"Il futuro del papato, non soltanto della Chiesa, è il Sud del mondo. E di comunità in minoranza, non più identitarie ma disposte a crescere per attrazione e non per proselitismo. In tutto il ventunesimo secolo la voce della Chiesa cattolica sarà quella dell'America Latina, dell'Asia e dell'Africa. La svolta, con Francesco, è ormai definitiva". Ne è convinto Philip Jenkins, il più noto sociologo delle religioni contemporanee, lo studioso più qualificato al mondo nel rilevare gli andamenti demografici, geo-politici e spirituali delle religioni del nostro tempo. Dopo aver insegnato a lungo alla Penn State University in Pennsylvania, oggi Jenkins, di confessione episcopaliana, è docente di storia alla Baylor University (Texas) e fresco autore, per Editrice Missionaria Italiana, di "Chiesa globale. La nuova mappa".