ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

venerdì 7 novembre 2014

Ma Dio aveva altri progetti



Alcune inquietanti visioni della beata Anna Caterina Emmerich

"Vidi anche il rapporto tra i due papi... Vidi quanto sarebbero state nefaste le conseguenze di questa falsa chiesa. L’ho veduta aumentare di dimensioni; eretici di ogni tipo venivano nella città (di Roma). Il clero locale diventava tiepido, e vidi una grande oscurità... Allora la visione sembrò estendersi da ogni parte. Intere comunità cattoliche erano oppresse, assediate, confinate e private della loro libertà. Vidi molte chiese che venivano chiuse, dappertutto grandi sofferenze, guerre e spargimento di sangue. Una plebaglia selvaggia e ignorante si dava ad azioni violente. Ma tutto ciò non durò a lungo".
(13 maggio 1820)

"Vidi ancora una volta che la Chiesa di Pietro era minata da un piano elaborato dalla setta segreta [la massoneria], mentre le bufere la stavano danneggiando. Ma vidi anche che l’aiuto sarebbe arrivato quando le afflizioni avrebbero raggiunto il loro culmine. Vidi di nuovo la Beata Vergine ascendere sulla Chiesa e stendere il suo manto su di essa. Vidi un Papa che era mite e al tempo stesso molto fermo... Vidi un grande rinnovamento e la Chiesa che si librava in alto nel cielo".

La dura vita di un Arcivescovo

Firenze. 

Quante cose da fare, quante preoccupazioni, e anche quante giravolte ed equilibrismi se cambiano i comandi dalla cabina di regìa… e Don Santoro, e don Bigalli, e intanto si è distrutto un ordine fiorente e ricco di vocazioni, ma vabbè, non si può arrivare a tutto…

di Pucci Cipriani

“Avevamo sperato, dopo il Concilio, in una giornata di sole e invece è arrivato un rigido inverno…il fumo di Satana è entrato nel tempio di Dio…Sappiamo che questo essere oscuro e conturbante esiste davvero e che con proditoria astuzia agisce ancora; è il nemico occulto che semina orrori e sventure nella storia umana…E’ l’omicida fin dal principio…e padre della menzogna, come lo definisce Cristo; è l’insidiatore sofistico dell’equilibrio morale dell’uomo . E’ lui il perfido e astuto incantatore  che in noi sa insinuarsi, per la via dei sensi, della fantasia, della concupiscenza, della logica utopistica o di disordinati contatti sociali, nel gioco del nostro operare, per introdurvi deviazioni, altrettanto nocive quanto all’apparenza conformi alle nostre strutture fisiche e psicologiche…un essere vivo, spirituale, pervertito e pervertitore. Terribile realtà, misteriosa e paurosa”.
(Paolo VI – allocuzione del 29 VI 1972, riportata in: Tito Casini : “Nel Fumo di Satana: verso l’ultimo scontro” – Ed. “Il Carro di San Giovanni”, Firenze 1976)
 .
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Era una bella giornata di sole…iniziavamo così il tema che la maestra ci assegnava alle elementari forse perchè a quell’età il ragazzo vede ancora tutto rosa e non può concepire il dolore, la cattiveria, la morte…e il sole mette allegria, dà gioia, porta speranza e semina ottimismo : “Godi fanciullo mio! Stato soave \ Stagion lieta è codesta…”
E davvero un solicello timido faceva capolino nella piccola e raccolta chiesa di S. Remigio in Firenze in quel pomeriggio del 16 novembre 2008, dove una ventina di persone si erano riunite in una “veglia” di preghiera per Eluana Englaro che verrà, poi, fatta morire di fame e di sete, con una macabra sentenza di morte (“sospensione dell’alimentazione e dell’idratazione…”) in nome dei principi dello “stato laico”…

Son tornati i corvi?




   Chi ce l'ha con Tarcisio Bertone?
Il Rescritto di papa Francesco sull’età in cui si lasciano gli uffici vaticani e diocesani secondo un commentatore sarebbe diretto in particolare contro il cardinale Tarcisio Bertone, Camerlengo di Santa Romana Chiesa. Ma abbiamo il sospetto che il riferimento al Segretario di Stato di Benedetto XVI più che nella volontà del Papa trovi origine in qualcuno dei gruppi di nuovo potere che gravitano intorno a Francesco.

Fin che la barca va...

Cambio di equipaggio al culto divino. E per Burke Malta è sempre più vicina

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La rivoluzione nella curia romana propugnata da papa Francesco continua far cadere teste.
Il 5 novembre sono stati congedati, con effetto immediato, i due sottosegretari della congregazione per il culto divino, l’inglese Anthony Ward, 66 anni, e lo spagnolo Juan-Miguel Ferrer Grenesche, 53 anni.
Al loro posto, come sottosegretario unico, è stato promosso Corrado Maggioni, 58 anni, monfortano.
Particolarmente significativa sembra essere la destituzione di monsignor Ferrer, dimissionato alla scadenza del primo quinquennio del suo mandato.
Benedetto XVI, infatti, aveva nominato il sacerdote spagnolo nel luglio 2009, facendolo venire da Toledo dove era stato vicario generale del cardinale Antonio Cañizares Llovera, che lo stesso papa Joseph Ratzinger aveva da poco nominato prefetto della congregazione.
Cañizares è stato quest’anno rimandato in Spagna come arcivescovo di Valencia, dove ha fatto il suo ingresso lo scorso 4 ottobre, e ora, prima che sia annunciata la nomina del suo successore, subisce lo stesso destino anche il sottosegretario da lui voluto.

Lefebvre: scomunica virale?

Mons. Fellay, della Fraternità San Pio X 
Dopo il vescovo di Albano, anche quello di Zarate, in Argentina, minaccia di scomunica i fedeli che assistono alle messe della Fraternità San Pio X. Ma era permesso dal Vaticano, rispondono i lefebvriani....E lanciano frecciate su mons. Semeraro. 

Albano chiama, l’Argentina risponde. Dopo che il vescovo di Albano laziale, nonché segretario del gruppo degli otto(nove) cardinali consultori del Papa per la riforma della Chiesa. Mons. Marcello Semeraro, ha ammonito i fedeli della sua diocesi che andavano ad ascoltare le messe della Fraternità Sacerdotale San Pio X(lefebvriani), un altro vescovo ha preso lo stesso provvedimento.  

LE PERLE DE “LA DOMENICA”

ovvero
disinformazione e amenità della moderna esegesi


26 ottobre 2014 – XXX domenica del tempo ordinario / A – n. 57

pag. 5
«Prima di essere un comando, l’amore è un dono, una realtà che Dio ci fa conoscere e sperimentare, così che, come un seme, possa germogliare anche dentro di noi e svilupparsi nella nostra vita (Papa Benedetto XVI)». 

Questo è l’incipit con cui l’esegeta di turno anticipa il commento omiletico che sarà, poi, condotto sul Vangelo di Matteo (22, 34/40). Un incipit che si avvale di una citazione tratta da qualche libro dell’emerito papa, cardinal Ratzinger, con la qual citazione si intende dar autorità a un pensiero del tutto capovolto rispetto al dettato di Cristo contenuto nel Vangelo citato. Sarà che, oggi, l’ansia di essere “nuovi” su tutto e rivoluzionarî, di camminare in parallelo col mondo e di fornire sempre più interpretazioni della Parola di Dio “ad usum hominis”, stimola un’ebbrezza creativa, parolaia e concettuale, verso un nuovo verismo teologico tanto da raddrizzare le storture di Gesù stesso che, forse, se avesse meglio rapportato il suo pensiero con la povera realtà umana, non avrebbe parlato di “comando” ma di invito, di esortazione, di “dono”.

Papa Brosio non molla

Dopo aver raggiunto la carta stampata  , approda sul piccolo schermo la querelle tra Brosio
e Mons. Loppa Vescovo di Anagni-Alatri sul divieto di incontro con la 'veggente' Vicka in quel
di Fiuggi , previsto per Domenica 9.
 
Nei giorni scorsi due articoli sono apparsi sul Giornale e Fatto Quotidiano collegando la
polemica alla vicenda della statuetta fosforescente in casa di Vicka , che sarebbe stata verniciata
da qualcuno.
 
Si tratta di un goffo tentativo di far passare le chiare decisioni del vescovo , basate sulle
indicazioni della Chiesa ad un episodio di scarsa importanza, come riconosce anche Brosio.
 
Il quale in chiusura di servizio sembra voler ribadire l'intenzione di non annullare 
l'incontro di Domenica.

giovedì 6 novembre 2014

I volpini denigratori

suore immacolata Genitori delle Suore Francesane dell’Immacolata scrivono

A proposito della nota e triste vicenda del commissariamento dei Francescani dell’Immacolata riceviamo e volentieri pubblichiamo una lettera da parte dei genitori delle Suore Francescane dell’Immacolata. Per i lettori di L&P  segnaliamo che attualmente anche le Suore stanno vivendo una “visita” apostolica. (Redazione L&P)
A proposito della presunta ricattabilità ai danni dei genitori delle suore Francescane dell’Immacolata.
Abbiamo appreso nuove affermazioni, a mezzo internet, in cui sono chiamati in causa i genitori delle Suore Francescane dell’Immacolata, associati in Enti a cui farebbero riferimento beni ed opere dell’Istituto. Non dovrebbe essere necessario ripetere che l’Istituto dei Francescani dell’Immacolata nasce con l’intento di vivere la spiritualità francescana, ritornando alle origini del francescanesimo e neanche che non ha mai posseduto e gestito beni, invece …
Qualcuno ha scritto spropositatamente un’infelice espressione riferita ai genitori di suore presenti in associazioni vicine al precedente governo dei Francescani dell’Immacolata: “E’ chiara la volontà di servirsi di persone di fiducia o ricattabili, quali genitori di religiose che ci tengono al bene delle figlie, per consumare una truffa ai danni di una famiglia religiosa e beneficarne una nuova che si vorrebbe creare”.

E non si trattava di quisquilie:

Sinodo unitario? Tra i cardinali volano sonore bacchettate
Il Sinodo dei vescovi sulla famiglia
E non si trattava di quisquilie: erano i punti più controversi, quelli che da un anno a questa parte avevano scatenato teologi, cardinali, opinione pubblica laica più o meno informata, mass media. Divorziati risposati da riammettere alla comunione e apertura agli omosessuali. Temi che avevano trovato ampio spazio nella relazione intermedia, presentata dal cardinale Erdo, ma scritta in gran parte da monsignor Bruno Forte. Testo che successivamente è stato smontato dai circoli minori, nonostante sui social media padre Antonio Spadaro, direttore della Civiltà Cattolica, pubblicasse un video in cui si mostravano i «venti secondi di applausi» che laRelatio post disceptationem aveva ottenuto in aula, segnalando con ciò che le voci di divisioni e tensioni erano esagerazioni mediatiche. Finito il Sinodo, le divisioni sono venute alla luce.

Custos de nocte!

Il Card. Braz de Aviz nuovo “custode” della fede. Dialoghi religiosi a corrente alternata

Card. Braz de Aviz
(di Maurizio Grosso) Sembra che sia suonata la campanella della ricreazione in questa Chiesa di oggi, sempre più confusionaria, che solleva opinioni e favorisce scambi di vedute sui fondamenti dell’essere umano, sull’amore tra uomo e donna – e già che ci siamo anche tra uomo e uomo… – sulla famiglia fondata sul matrimonio unico e indissolubile. Fino a mettere in grave pericolo la fede che sui quei fondamenti si regge.

I sogni e gli incubi svaniscono all'alba..

Papa Francesco verso le dimissioni? A succedergli sarebbe Scola

A dare il clamoroso scoop è Dagospia, che si è basato su un’intervista di Cardinal Ruini al Corriere della sera













A un anno e mezzo dalle clamorose dimissioni di Papa Joseph Ratzinger, che spiazzarono tutti e lanciarono molti ferventi credenti nel panico (non accadeva da secoli, ma di precedenti nella storia del Vaticano ce ne sono stati vari), adesso potrebbe perfino esserci un altro caso ravvicinatissimo: anche Papa Francesco si dimetterà presto. Già, anche Bergoglio, ilPontefice argentino di origini torinesi, il quale si è fatto subito apprezzare dai più per la sua umiltà (insita già nel nome che ha scelto per il suo pontificio) e le sue capacità comunicative (indimenticabile quel suo "buonasera" appena eletto). A lanciare lo scoop è il sito dedito proprio ai retroscenaDagospia, il quale si è basato su un'intervista rilasciata dal Cardinale Camillo Ruini al Corriere della Sera. E ci sarebbero altri indicatori a suffragio di questa tesi.

Fuoco sull'acqua

06 Novembre 2014


Sulla vicenda di Brittany Maynard, malata terminale che ha deciso di uccidersi, la chiesa cattolica ha detto no ed era più che normale che lo dicesse ma è stato un esercizio di ermeneutica vedere all’opera i laici, i superlaici e tutta la macchina della mobilitazione delle coscienze adoperarsi per tenere separato il Papa dalle – diciamo così – opinioni.

Parliamo del “tradizionalista anomalo”


“Non c’è nulla, sulla terra, che valga quanto la forma e la materia di un sacramento
per santificare e letificare la vita e la morte degli uomini”

Parliamo del tradizionalista, un po’ come sett’anni fa Leo Longanesi diceva “Parliamo dell’elefante”. I vizi intellettuali non sono mutati e l’Italia a cavallo tra fascismo e antifascismo, che era comunque un po’ cattolica, apostolica e romana, assomiglia tremendamente alla chiesa di oggi, che è comunque sempre un po’ italiana.

mercoledì 5 novembre 2014

Un aiutino? (aiùtati che il ciel t'aiuta..!)

Medjugorje, sospetti sulla veggente Vicka Ivankovic

Circa un anno fa nella casa della veggente pellegrini avevano assistito a un fenomeno singolare: una statua della Madonna di Lourdes aveva cominciato a illuminarsi. Da allora però sono sempre più insistenti le voci secondo cui - scrive Chi - la statua della Madonna sarebbe stata dipinta con vernice fosforescente.



ROMA – Come scrive il settimanale Chi Vicka Ivankovic, la più anziana dei sei veggenti diMedjugorje, è finita al centro delle polemiche.
Circa un anno fa nella casa della veggente pellegrini avevano assistito a un fenomeno singolare: una statua della Madonna di Lourdes aveva cominciato a illuminarsi. Da allora però sono sempre più insistenti le voci secondo cui – scrive Chi - la statua della Madonna sarebbe stata dipinta con vernice fosforescente.

Un altro segno Divino?



Fuori programma in Vaticano, Papa Francesco mummificato per colpa del vento

Durante l'udienza generale in piazza San Pietro, la mantellina del pontefice si solleva fino a coprirgli il viso


Foto 2
Foto Ansa
     - Ancora una volta il vento crea qualche problema a Papa Francesco. Durante l'udienza del mercoledì in piazza San Pietro, la mantellina si è sollevata fino ad aderire completamente al viso del pontefice. Vittima del vento, che soffia incessantemente sulla Capitale, anche la papalina: Bergoglio è infatti anche rimasto a capo scoperto.

    Habemus Papam Francesco 2 (+ scoop sulla nuova Santa Marta..^)

    05.11.14 SUL FOGLIO FERRARA SPARA QUESTA BOMBA...
    Bianchi cardinale, imperdonabile
    Non si può insegnare al Papa che fare, ma cosa non fare sì, si può

    dal FOGLIO di Giuliano Ferrara | 05 Novembre 2014 ore 06:30
    Enzo Bianchi è un monaco laico, nel senso che non ha la tonsura o consacrazione, e raduna a Bose 
    nel Canavese una comunità di grande successo, anche mondano, e, non oseremmo negarlo, ripiena dei doni di
    spiritualità e di cultura che molti intellettuali le invidiano. Ora si dice che lo vogliano creare cardinale, prerogativa
    che spetta al Papa. Il lavoro della comunità e del suo priore batte sempre sullo stesso tasto: amore e misericordia
    fanno la differenza cristiana, e tutto va ad essi subordinato.

    Sinodo o Vaticano III ?

    Il Concilio Vaticano I e il sinodo del 2014


    sinodo-2(di Roberto de Mattei) La fase storica che si apre dopo il Sinodo del 2014 esige da parte dei cattolici non solo la disponibilità alla polemica e alla lotta, ma anche un atteggiamento di prudente riflessione e studio dei nuovi problemi che sono sul tappeto.
    Il primo di questi problemi è il rapporto dei fedeli con un’autorità che sembra venire meno al suo compito. Il cardinale Burke in un’intervista a “Vida Nueva” del 30 ottobre ha affermato che «c’è una forte sensazione che la Chiesa sia come una nave senza timone». L’immagine è forte ma perfettamente corrispondente al quadro generale.

    Sede vaccante

    Donna vescovo: Chiesa complice in Austria.


    Una donna prete (e vescovo) che è stata scomunicata undici anni fa in Austria partecipa regolarmente – una volta ogni quindici giorni, da anni - a cerimonie liturgiche presso i Benedettini, a Kresmunster, il più antico monastero dell'ordine del Paese. I vescovi non hanno preso nessun provvedimento. La Congregazione per i Religiosi non ne sa niente?

    SEDEVACANTISMO

    ovvero  L’INCONSISTENZA IDEOLOGICA

    La lettura di un articolo – Il Vescovo di Roma: lo scisma latente e la sede vacante - di ottima fattura, stile e qualità discorsiva, apparso sul sito Radio Spada org., a firma di Guido Ferro Canale, ci dà l’occasione di intervenire sul tema indicato nel titolo, e che l’autore riconosce, in conclusione di ragionamento, quale condizione di fatto della Chiesa.
       
    Vogliamo mettere in evidenza che tale affermazione scaturisce dopo che l’articolista, nell’iniziale premessa al tutto con cui si dichiara disposto a non considerare fondata siffatta ipotesi, per una sua precisa convinzione e pari strategìa dialettica, sgranate poi le ragioni contrarie al legittimismo di sede, si dice esser costretto a smentire questa sua iniziale propensione. Un artificio certamente retorico che si svolge in funzione di un’idea già adottata a monte. Un sillogismo, come si vede, concessivo, dalle premesse già improbabili.
      
    Ma ciò non toglie interesse al suo intervento che si avvale di una conoscenza del CDC su cui costruisce la  convinzione che papa Bergoglio stia attuando e conducendo un magistero teso allo scisma e, perciò stesso, dichiarando storico e reale il sedevacantismo.
       “Comunque la pensiamo sul Concilio e su tutto ciò che ne è seguito fino alla rinuncia di Benedetto XVI inclusa, se abbiamo quel minimo di onestà intellettuale che basta ad ammettere i fatti evidenti e se la mia ricostruzione giuridica è corretta – come temo che sia – dobbiamo trovarci tutti d’accordo – tutti, perfino i più accesi continuasti (?) – nel concludere che la Sede è vacante”.

    SEDEPLENISMO?

    LA NOUVELLE THEOLOGIE
    DEL SEDEPLENISMO (1)


    di Frà Leone da Bagnoregio

    Facciamo precedere questa nota all'articolo dell'amico Fra  Leone per precisare due cose.
    La prima è che l'argomentazione avanzata è fondata sull'ipotesti del cosiddetto sedevacantismo, che come sanno i nostri lettori non condividiamo; tuttavia non ci esimiamo dalla pubblicazione, sia perché l'argomento è decisamente di grande attualità, soprattutto dopo i frutti prodotti dall'attuale pontificato, sia perché è bene che l'argomento venga trattato e discusso.
    La seconda è che, come abbiamo già scritto su queste pagine, non c'è alcun bisogno di ricorrere all'ipotesi sedevacantista per cercare di mettere una pezza al terribile disastro provocato nella Chiesa dalla nuova direzione impressa dal Vaticano II e dai papi che ne sono seguiti. La situazione attuale rientra in una logica di sminuizione della vita della Chiesa che è coerente con l'approssimarsi della “fine del secolo”, e quindi non la si può valutare col ricorso ad ipotesi che non  contemplano questo aspetto importante della realtà.
    Se la conclusione della “sede vacante” spiega a suo modo gli errori dei papi conciliari, non solo lascia irrisolta la causa principale e cioè il perché accada tutto questo e il perché il Signore lo permetta, ma genera senza risolverlo il grave problema della scomparsa della Chiesa nei suoi rappresentanti ufficiali, quegli stessi a cui il sedevacantismo si appella per sostenersi.


    Leggendo alcuni articoli usciti recentemente e rileggendo altri scritti tempo orsono anche da insigni personalità sul problema della canonizzazione dei santi e sulla non infallibilità delle medesime, ho letto certe affermazioni che fanno accapponare la pelle.
    Se queste affermazioni fossero state scritte solo al tempo di Pio XII gli autori sarebbero incorsi in qualche grave censura canonica.

    «il Renzi della Chiesa»

    Massimo fini

    Papa Francesco ed il vizio dell’ingerenza

    Ma Papa Bergoglio piace. O, per essere più precisi, è un 'piacione'. Io lo definisco «il Renzi della Chiesa». E' destino che i Papi, siano polacchi o argentini, quando arrivano in Italia cadano preda di forme di narcisismo e di protagonismo dove l'apparire è più importante dell'essere
    DI MASSIMO FINI 
    Papa Bergoglio ha stufato. La deve smettere di intromettersi negli affari interni dello Stato italiano. La settimana scorsa, ad un convegno, ha dichiarato: «La carcerazione preventiva quando in forma abusiva procura un anticipo della pena, previa alla condanna o come misura che si applica di fronte al sospetto più o meno fondato di un delitto commesso, costituisce un’altra forma contemporanea di pena illecita occulta, al di là di una patina di legalità».

    martedì 4 novembre 2014

    Numeri bestiali

     Il Numero della Bestia - (2^ parte)
    Questo è un seguito ed una integrazione del precedente post con lo stesso titolo, che ho scritto e pubblicato il 18 maggio 2014. Quello che mi chiedevo in quell'articolo era se per caso il numero 666, di cui parla l’Apocalisse di San Giovanni Apostolo, potesse riferirsi non proprio al ‘nome’ dell’Anticristo, come si è sempre creduto, ma a quello del suo sodale e precursore e cioè al Falso Profeta.

    Il capitolo 13 dell’Apocalisse, in cui San Giovanni parla delle due Bestie, quella del Mare, cioè l’Anticristo e quella della Terra, cioè il Falso Profeta, nei versetti che vanno dal 16 al 18  dice  testualmente “ Faceva sì che tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi ricevessero un marchio sulla mano destra e sulla fronte; e che nessuno potesse comprare o vendere senza avere tale marchio, cioè il nome della bestia o il numero del suo nome. Qui sta la sapienza. Chi ha intelligenza calcoli il numero della Bestia: essa rappresenta un nome d’uomo. E tale cifra è seicentosessantasei.
    La domanda che mi facevo e che è rimasta senza risposta è se quel verbo ‘Faceva sì…’ avesse come soggetto l’Anticristo oppure il suo Falso Profeta e quindi se il 666 facesse riferimento all’uno a all’altro (o magari a entrambi?)…

    “la cà di matt”

    Cronache dall’ospedale psichiatrico da campo

     pervenuta in Redazione:
    Caro Alessandro Gnocchi,
    le voglio raccontare una cosa che ho visto domenica in un paesino nella Bassa. Passavo con amici davanti a una Chiesa cattolica, dedicata a San Francesco. Ci siamo avvicinati perché incuriositi da canti e musica a volume molto alto e da un furgoncino parcheggiato proprio di fronte alla chiesa, con una scritta di una “chiesa” evangelica, o presbiteriana-evangelica (non ricordo bene). Nella chiesa – cattolica – di San Francesco si stava concludendo un matrimonio molto folcloristico, con un corteo che stava uscendo dalla chiesa, preceduto da quelle che mi sembravano sacerdotesse (tutte paludate in una veste più o meno amaranto); poi arrivavano gli sposini, anche molto carini da vedere, e poi il folto gruppo di amici. Il tutto in mezzo a canti assordanti. Poi, tutti fuori, fotografie, eccetera. Insomma, nella chiesa – cattolica – di San Francesco si era appena celebrato un matrimonio, ma non certo un matrimonio cattolico. Sono rimasto stranito e con gli amici ho concluso che evidentemente non si trattava di un tempio cattolico. Invece, dopo circa mezz’ora, tornando indietro, siamo ripassati davanti alla chiesa e abbiamo visto i fedeli che entravano per la messa vespertina, cattolica, con prete all’altare, eccetera. A questo punto non so che dire: mi è sembrato che la chiesa, anziché la casa di Dio, dell’unico Dio che conosciamo e la cui parola è custodita dalla Chiesa cattolica (almeno a me hanno insegnato così), fosse un cinema che semplicemente quel giorno proiettava due film diversi. Magari il giorno dopo sarebbe stata usata dai valdesi, o per un rito indù. Che ne so? Io sono rimasto molto scandalizzato. Lei cosa direbbe?
    Grazie e tanti auguri per il suo ottimo lavoro
    Elio Dellera – Milano

    Sogno o son desto?

    Non ditelo a Kasper!


    Luma Simms era protestante e si è convertita. Scrive su First Things: «La Chiesa cattolica offre una dottrina ricca e bella sul matrimonio in tutta la sua pienezza».
    «Lo stesso giorno in cui la mia anima è divenuta cattolica ho scoperto che non avrei potuto ricevere la comunione, perché sono una donna divorziata e risposata». Questo non ha spinto Luma Simms a rimettere in discussione la sua conversione dal protestantesimo, ma ha favorito il suo approdo definitivo tra le braccia della Chiesa.
    Luma Simms
    Luma Simms
    DOLORE E GIOIA. Simms ha raccontato la sua storia su First Things, descrivendo le «lacrime di dolore e di gioia» nello scoprire la «verità sulla transustanziazione», negata dal protestantesimo. Sapere che l’ostia è realmente il corpo vivo di Cristo le fece provare «dolore per aver scoperto solo in quel momento la verità» e «gioia perché finalmente avevamo trovato (lei e il secondo marito, ndr) il fondamento della vera autorità – la Sua Chiesa, quella fondata da Lui, quella incaricata di custodire tutto quello che Lui ha insegnato ai suoi Apostoli».

    Quacquaraqà e prete del Nuovo Ordine Mondiale




    Omosessuali e mondo cattolico: il passo in avanti di Nosiglia

    Non so se è una bella notizia, ma quanto ha detto l'arcivescovo di Torino all'indirizzo dell'insegnante di religione di Moncalieri, è importante. Nosiglia ha detto che "esiste una morale cattolica e esiste la teoria della riparazione, ma l'Oms non considera più l'omosessualità una malattia da tempo""Da tempo" sono in realtà vent'anni. Ed è una brutta notizia metterci vent'anni, ma è una bella notizia esserci arrivati.
    Se parli con un ragazzo di sedici anni, se sei la sua insegnante, se sei l'adulto di riferimento, se sei l'insegnante di religione, quello che dici non è solo personale, è istituzionale, è professionale. Se un alunno ti fa una domanda, rispondi con la tua competenza da professore, e se è una domanda medica con quello che dice la medicina. È importante che Nosiglia abbia detto "ascoltiamo l'Oms" perché in ambiente cattolico - come ha dimostrato la lezione choc della prof di religione all'istituto Pininfarina - c'è ancora chi non accetta le conclusioni scientifiche della comunità medica mondiale perché convinto che la lobby omosessuale "dirige tutto" e che quindi le convinzioni dell'Oms non sono attendibili.

    La religione gospista

    Il divieto di incontro con la veggente previsto a Fiuggi per il 9 novembre non impensierisce gli artefici del culto medjugorjano in Italia. E' già in calendario infatti la presenza di Padre Peter Ljubicic  in quel di Sant'Andrat del Judrio. Si tratta del frate che nella religione gospista avrà il compito di rivelare al mondo i dieci segreti..
    (nella foto l'imposizione delle mani , tipica dei carismatici)

    Banalgospa

    Medjugorje 33 anni dopo (III parte)

    BANALITA’ E IMBARAZZI
    Nella terza “apparizione” venne rivelato ai veggenti il messaggio “essenziale.” In quell’occasione tutto il villaggio fu illuminato per tre volte da un brillantissimo raggio di luce. Vicka, imitando Bernadette nella grotta di Massabielle, portò con s’è del sale e dell’acqua benedetta e rivolta alla “Madonna” disse: ” Se tu sei nostra Signora, resta con noi, se no lasciaci!”
    Certo che se uno crede che per cacciare il demonio basti aspergere dell’acqua benedetta e un po’ di sale, si sbaglia di grosso. Ci sono esorcismi in cui le cerimonie di liberazione da possessioni diaboliche vengono ripetute di continuo prima di vincere la battaglia.

    Stupefacente?

    Toni Negri in Vaticano, ma i licenziati nessuno li ascolta

    negri


    C’è la dottrina sociale della Chiesa. Ma poi c’è da metterla in pratica. C’è l’affermazione apodittica del diritto al lavoro. Ma poi si impongono decisioni che il lavoro lo tolgono, per quanto santamente motivate.
    In questi giorni papa Francesco si trova al centro di queste contraddizioni.
    La teoria l’ha esposta in quello che va considerato il manifesto della sua dottrina sociale: il discorso del 28 ottobre ai partecipanti all’incontro mondiale dei “movimenti popolari”.
    Ma nello stesso tempo bussano alla porta del papa – per ora invano – cinquecento lavoratori che il lavoro non l’hanno più, estromessi dalla elemosineria apostolica, cioè proprio dall’ufficio papale finalizzato a soccorrere i più bisognosi.

    lunedì 3 novembre 2014

    Controlla se sei un rivoluzionario

    Chiesa Rivoluzione in immaginiFoto della settimana

    Francescana in tobogan

    Controlla se sei un rivoluzionario

    Le due foto in bianco e nero, al di sopra e al di sotto prima fila , record di due scene della vita religiosa negli anni poco prima del Concilio Vaticano II.

    Paiono contrari

     
    IL SINODO RIGETTA LA RICHIESTA DI DARE LA COPERTURA COLLEGIALE ALL’ULTIMO TRADIMENTO. Le sorprese di Dio, l’ostinazione autoreferenziale (ideologica o “obbligata”) del cattoprogressismo, il proseguire della guerra

    Non so se ho preso bene nota, ma fino a questo momento circa l’ottantacinque per cento dei cardinali che si sono espressi paiono contrari all’impostazione della relazione [ufficiale, tenuta dal card. Kasper, ndr]. (Cfr. card. Ruini, capo emerito dei Vescovi italiani, al Concistoro segreto di febbraio)

    «Emerge una tendenza preoccupante perché alcuni sostengono la possibilità di adottare una prassi che si discosta dalla verità della fede. Anche se dovrebbe essere evidente che non si può procedere in questo senso […] Qui si mette direttamente in discussione ciò che ha detto Nostro Signore […] Ma tutto questo deve finire perché provoca un grave danno per la fede. Vescovi e sacerdoti mi dicono che ora tanti divorziati risposati chiedono di essere ammessi alla comunione perché lo vuole Papa Francesco». (Card. Burke, le scorse settimane, sul Sinodo sulla famiglia). «Forze influenti hanno cercato di manipolare il Sinodo»…

    Sintonie?

    La “scomunica” ai lefevbriani: è scontro. E i tradizionalisti guardano…

    semeraro
    Al Albano laziale è scontro aperto fra il vescovo della diocesi monsignor Marcello Semeraro e la Fraternità san Pio X, che proprio sui castelli romani ha uno dei suoi centri più numerosi. Il vescovo ha emanato una notificazione a tutta la diocesi dopo aver appreso che, gruppi sempre più consistenti di fedeli cattolici, si rivolgono ai sacerdoti della Fraternità per far impartire battesimi ai propri figli.

    Che cosa è cambiato rispetto a venti anni fa? (forse il Papa?)


    Leggendo il documento della Congregazione per la Dottrina della Fede del 14 settembre 1994 Circa la recezione della Comunione Eucaristica da parte di fedeli divorziati risposati (grassetti e sottolineature sono mie) mi sorge una domanda semplice semplice: che cosa è cambiato? Che cosa è cambiato rispetto a venti anni fa? Perché discutere di cose cui la Chiesa si è già pronunciata dicendo di non avere, anche volendo, competenza per cambiare anche solo la prassi (che poi non c’è mutamento di prassi senza mutamento di dottrina), figuriamoci la dottrina?

    Pastori ciechi

    Ecco la scudisciata del cardinale Müller ai vescovi “lontani dagli insegnamenti di Cristo”

    03 - 11 - 2014Matteo Matzuzzi
    Ecco la scudisciata del cardinale Müller ai vescovi "lontani dagli insegnamenti di Cristo"
    “Sfortunatamente, ci sono rappresentanti della Chiesa, e anche vescovi, che si sono lasciati in qualche modo accecare dalla società secolarizzata, da cui sono stati così influenzati che li ha trascinati lontani dalla questione principale o dagli insegnamenti della Chiesa basati sulla rivelazione”. Le parole, durissime, sono del prefetto della congregazione per la Dottrina della fede, il cardinale Gerhard Ludwig Müller, intervistato dal sito di informazione religiosa polacco, Nasz Dziennik, e riprese dal portale Toronto Catholic Witness.

    Vae Nosiglia!

    La bufala dell’omofobia


    Sbatti il mostro in prima pagina 2. Il caso dell’insegnante di religione di Moncalieri mostra la vergognosa sudditanza dei mass-media – Repubblica in testa, e pure in buona compagnia – nei confronti della lobby gay. Leggete il CS dei Giuristi per la Vita, in allegato
    Non è bastato alla lobby gay di creare il caso della «zoofilia» a proposito del dibattito scolastico tra l’Avv. Amato e l’on. Scalfarotto. Adesso il mondo mediatico si scaglia contro una insegnante di religione colpevole di avere parlato della omosessualità con i suoi alunni (anzi, rispondendo a una insistente domanda di uno di loro) e avere ricordato che, nella complessità della situazione, dall’omosessualità si può venire fuori.