Padre Jorge e i suoi confratelli. Perché vollero liberarsi di lui

aquel
Nel giorno del compleanno di papa Francesco, il 17 dicembre, rallegrato dal tango danzato in piazza San Pietro da migliaia di suoi “aficionados”, “L’Osservatore Romano” ha pubblicato una pagina di un libro uscito in Argentina al quale Jorge Mario Bergoglio tiene in modo particolare e alla cui stesura lui stesso ha volutamente messo mano.
Intitolato “Aquel Francisco“, scritto da Javier Cámara e Sebastián Pfaffen, due giornalisti di Córdoba, e stampato da Raíz de Dos, un’editrice di quella stessa città, il libro ricostruisce con accuratezza e con una grande mole di testimonianze dirette i due periodi cruciali della vita dell’attuale papa trascorsi proprio a Córdoba: i due anni del noviziato, tra il 1958 e il 1960, e soprattutto gli altri due anni in cui egli fu esautorato da ogni carica nella Compagnia di Gesù, tra il 1990 e il 1992, in quella sorta di esilio che lui ama oggi definire di “purificazione interiore”.