ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

giovedì 14 maggio 2015

Un anello anche per Lampedusa?

Sposalizio del mare
Oltre mezzo di secolo di storia, un rito antichissimo che affonda le sue radici nella cultura marinare dal 1445 e giunge quest'anno alla sua 571esima edizione. È “Lo sposalizio del mare”, la rievocazione storica che torna dal 14 al 17 maggio a Cervia, in provincia di Ravenna. Un appuntamento che vede il suo clou nella sfida della pesca dell'anello, in cui i giovani cervesi si contendono un trofeo che promette fortuna e prosperità. Lo `Sposalizio del mare trae´ spunto dall'antica leggenda, conosciuta a Cervia da vecchi e bambini, che narra la vicenda accaduta quando Pietro Barbo, vescovo di Cervia. Al suo ritorno da Venezia Barbo fu sorpreso da una terribile tempesta in mare e per placarla diede in pegno alle acque l'anello pastorale, salvando così se stesso e l'equipaggio. Da allora la tradizione viene rispettata e ogni anno, nel giorno dell'Ascensione, si rinnova la benedizione delle acque ed il matrimonio con il mare per un rito che si snoda lungo l'arco della giornata.

Iveleni dell'anima

Contro l'ideologia gender


Quest’articolo è nato dall’incontro con Pro Vita, un’associazione che promuove iniziative in difesa della famiglia naturale e della vita. Relatori dell’incontro: l’ambasciatore russo Alexey Komov, del Congresso Mondiale delle Famiglie presso l’ONU e Antonio Brandi, Presidente di Pro Vita.
I movimenti religiosi tradizionalisti denunciano la natura demoniaca dell’ideologia gender, espressione di una concezione anarcoide e iconoclasta della libertà. Detta concezione nega le basi della civiltà umana, la famiglia naturale che da sempre garantisce la sopravvivenza biologica e culturale della nostra specie; e le leggi di natura, espressione della volontà divina (l’identità sessuale e la procreazione naturale). Questo è il vero volto della bestia dell’Apocalisse.
Satana non è omosessuale ma libertario e liberista, induce l’uomo a ribellarsi a ogni legge e limite, al fine di soddisfare i propri desideri e deliri di onnipotenza.

A lege autem tua longe facti sunt

Se anche l’America si scopre meno cristiana (e soprattutto meno cattolica)

In crisi pure la "Bible Belt". Raddoppiano atei e agnostici, tengono induisti, musulmani ed ebrei


La chiesa di St Patrick a New York
Roma. Mai, prima d’ora, c’erano stati così pochi cristiani negli Stati Uniti, dove il prossimo settembre arriverà il Papa per la sua prima visita – Bergoglio non c’è mai stato neppure prima di ascendere al Soglio di Pietro – nell’America del nord. Premessa: le cifre sono ancora alte (il 71 per cento della popolazione si dichiara cattolico, protestante, ortodosso), ma in calo ormai costante.

Il diserbante

La Francia elimina le croci e fa seccare le sue radici

Perseguitare per legge la tradizione religiosa è peggio di un delitto: dietro ai presepi e alle statue c'è la fede


Secondo un dossier dell'Osservatorio sull'intolleranza e la discriminazione contro i cristiani in Europa, la Francia è in testa nella classifica dell'oltraggio e, come ha riportato Il Foglio commentando la notizia, c'è ancora chi, un candidato comunista a Bordeaux, chiede la chiusura delle parrocchie e delle scuole cattoliche in quanto «fortini di fondamentalismo religioso».

Glesie furlane

Una Bibbia tradotta per il popolo dev’essere per forza una Bibbia “rivoluzionaria”?


Il 28 agosto 1978 l’arcivescovo di Udine, Antonio Battisti, ed Emilio Pizzoni, vescovo ausiliare e titolare della pieve di San Pietro di Carnia, invitano tutti i preti della Carnia a celebrare una messa nella chiesa-madre di San Pietro, nella Val Bût. Un gruppo di sacerdoti si fa avanti per domandare che la celebrazione si svolga in lingua friulana, ma i due vescovi respingono la richiesta: allora quei sacerdoti firmano un documento e lo lasciano sull’altare, dopo di che escono dal quell’antichissimo edificio sacro. Ecco, da quel gesto si può indicare l’inizio del movimento che prende il nome di Glesie furlane, Chiesa friulana, tuttora esistente, che stampa anche una piccola rivista mensile: «Patrie dal Friûl - di bessôi» (che possiamo tradurre con: «Patria del Friuli - da noi stessi»; letteralmente: «da soli»).

mercoledì 13 maggio 2015

Teo-geopolitica?

CHI HA SPARATO A PAPA WOJTYLA ? COSA VUOL FARE A PAPA FRANCESCO. 

Una recente ricerca del ” fact tank” Pew research Center indica come formidabile la popolarità di Papa Francesco nel mondo. Questa è geopolitica.
Il Pew Research Center si presenta come un ” non partisan, fact finding” e specifica che “it does not take policy positions”.
Le interviste sono state fatte a 50.994 persone maggiorenni ( oltre i 18 anni) di 43 paesi ed è stata condotta dal 1 novembre 2013 al 5 giugno 2014. Senza badare al tempo o ai fondi necessari.
A livello mondiale risultano favorevoli all’attuale Pontefice il 60% degli abitanti, contrari il 11% ( tra cui Raoul Castro che medita di cambiare campo) e ” non sa o non si pronunzia o rifiuta di rispondere” il 28%. 

Quousque tandem?

Errori, abusi ed eresie penetrati nella Chiesa postconciliare


1.In primo luogo circa la stessa Sacra Rivelazione: ci sono alcuni, infatti, che ricorrono alla Sacra Scrittura lasciando deliberatamene da parte la Tradizione, ma poi restringono l’ambito e la forza della ispirazione biblica e dell’inerranza, né hanno una giusta nozione del valore dei testi storici.

2.Per quanto riguarda la dottrina della fede, viene affermato che le formule dogmatiche sono soggette all’evoluzione storica al punto che anche lo stesso loro significato oggettivo è suscettibile di mutazione.

3.Il Magistero ordinario della Chiesa, particolarmente quello del Romano Pontefice, è talvolta così negletto e sminuito, fino a venir relegato quasi nella sfera delle libere opinioni.Alcuni quasi non riconoscono una verità oggettiva assoluta, stabile ed immutabile, e tutto sottopongono ad un certo relativismo, col pretesto che ogni verità segue necessariamente il ritmo evolutivo della coscienza e della storia.

Ἀλώπηξ καί σταφυλή

Si è chiusa l’“era Volpi”

Sic transit gloria mundi. Per i Francescani dell’Immacolata, l’istituto fondato da padre Stefano Maria Manelli e commissariato l’11 luglio 2013, si è chiusa l’ “era Volpi”, che sarà certamente ricordata come una delle più tristi della storia di quest’ordine religioso. Padre Fidenzio Volpi, imposto dalla Congregazione dei Religiosi come Commissario Apostolico per liquidare l’ordine di padre Manelli, è ricoverato infatti in una clinica romana, dopo un’ischemia cerebrale, a cui è seguita un’emiparesi, che ne ha gravemente pregiudicate le condizioni di salute, costringendolo a rinunciare irrevocabilmente al suo incarico di Commissario.

L'anti gospa e veggenti non manager

Il 13 maggio 1917, 98 anni fa, le apparizioni della Madonna a Fatima ai tre pastorelli Francisco, Giacinta e Lucia


Le apparizioni dell’angelo del Portogallo

I protagonisti degli avvenimenti di Fatima sono tre pastorelli: Lucia dos Santos di dieci anni e i suoi cugini Giacinta Marto di sette anni e Francesco Marto di nove anni.

Qualche tempo prima dell’apparizione della Madonna i tre bambini erano stati visitati per tre volte da un angelo del Signore. Nella primavera del 1916, mentre giocavano, una improvvisa luce li avvolse mentre un forte vento scuoteva gli alberi. Nel mezzo di quella luce apparve la figura di un giovane che si presentò dicendo:

"Non temete, sono l'Angelo della pace. Pregate con me".

“Dalla pastorale delle famiglie a una pastorale dell’amore”

SINODO: ANCHE I CATTOLICI DEL PICCOLO LUSSEMBURGO LANCIANO A ROMA IL LORO MESSAGGIO «SCISMATICO»

Riportiamo il riassunto che l'agenzia Sir, per la penna di Sarah Numico, ha fatto del documento inviato a Roma dall'arcidiocesi del Lussemburgo, a sua volta sintesi delle risposte raccolte al questionario in vista del prossimo Sinodo sulla famiglia.
  
Sulla famiglia i cattolici del Lussemburgo invocano “atteggiamenti evangelici” in vista del Sinodo del prossimo autunno. Anche la Chiesa del Granducato ha infatti messo oggi online il documento di sintesi - 26 pagine in francese - che l’arcivescovo Jean-Claude Hollerich ha inviato alla segreteria del Sinodo dei vescovi il 14 aprile scorso, preparato da un “gruppo pilota”.

«’Mmazza che caldo oggi, eh?

Assemblea di Caritas Internazionalis, il cardinale Maradiaga porta come prova del riscaldamento globale l'impressione di un tassista. E aggiunge altri esempi totalmente fuori centro. È il segno di un approccio ideologico a questioni pur serie, che spingono la Chiesa su posizioni che finiranno per ritorcersi contro quei poveri che a parole si dice di amare.
Il cardinale e il "tassinaro"
«Buongiorno, in piazza san Pietro per favore». «Subito, eminé…», risponde il tassista al cardinale appena salito in macchina. Passano pochi secondi e il tassista comincia a chiacchierare: «’Mmazza che caldo oggi, eh?». «Caldo davvero», risponde con cortesia ma distrattamente il cardinale, che sta ripassando mentalmente i punti più importanti da affermare nella conferenza stampa che dovrà presiedere da lì a un’ora.

Corani gaudium?

"Io, vescovo cattolico, insegno il Corano per salvare i bambini"

Dopo le stragi di cristiani il catechismo in Kenya si fa anche con il libro sacro dell'Islam. Monsignor Muheria: "Non è resa ma legittima difesa"

La vita si gioca in pochi secondi. La risposta esatta significa sopravvivere, il silenzio morire. Quali sono i nomi di Allah? Come si chiama la madre di Maometto? Chi sa è musulmano, chi sgrana gli occhi e farfuglia cristiano, e deve essere massacrato.







Così funziona in Kenya, nella zona orientale, la più vicina al confine con la Somalia.

Qualcuno,qualcosa?

Trentaquattro anni fa, il 13 maggio 1981, il killer turco Mehmet Ali Ağca, attentò contro la vita di s. Giovanni Paolo II in Piazza San Pietro. Il famoso giornalista Indro Montanelli così raccontò anni dopo una sua conversazione con Papa Wojtyla: "«Santo Padre», dissi, «lei andò a trovare in prigione il suo attentatore...(1983)». «Carità cristiana...». «Certo, carità cristiana. Ma che cosa riuscì a capire dei moventi e dei fini di quello sciagurato?». [...] «Parlai con quell'uomo», disse, «dieci minuti, non di più: troppo poco per capire qualcosa di moventi e di fini che fanno certamente parte di un garbuglio... si dice così?... molto grosso. 

martedì 12 maggio 2015

Questa è la fede di Myriam


All’inizio di marzo l’emittente Sat 7 Arabic ha realizzato un servizio tra i cristiani iracheni rifugiati e fuggiti da Qaraqosh a causa delle violenze dell’Isis. Questa è l’intervista sottotitolata in italiano a una bambina, Myriam.

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Da Adamo maschilista a Bergoglio femminista


Jacopo Tintoretto - La tentazione di Adamo ed Eva
Galleria dell'Accademia di Venezia
Ormai dovremmo essere abituati alle esternazioni tanto maldestre quanto inaudite di questo nuovo Papa che si è voluto chiamare demagogicamente “Francesco”, eppure egli continua a stupirci. Chissà! Forse perché noi siamo duri di comprendonio! O forse perché è lui ad essere una vera e propria fucina di “bischerate”, come direbbe il suo caro amico Roberto.

Sarebbe davvero incredibile che papa Bergoglio non avesse mai letto il Libro della Genesi, quindi, dando per scontato che lo abbia letto, resta da concludere che non ne abbia capito un’acca.
È quello che si è costretti a dedurre dopo aver letto l’incredibile “sparata” del 29 aprile scorso, quando durante l’udienza “pubblica”, in piazza San Pietro, se n’è venuto fuori con la seguente frase:
«Le difficoltà non sono solo di carattere economico, sebbene queste siano davvero serie. Molti ritengono che il cambiamento avvenuto in questi ultimi decenni sia stato messo in moto dall’emancipazione della donna. Ma nemmeno questo argomento è valido, è una falsità, non è vero! E’ una forma di maschilismo, che sempre vuole dominare la donna. Facciamo la brutta figura che ha fatto Adamo, quando Dio gli ha detto: “Ma perché hai mangiato il frutto dell’albero?”, e lui: “La donna me l’ha dato”. E la colpa è della donna. Povera donna! Dobbiamo difendere le donne!» (Udienza del 29 aprile 2015)

Se pullulano i rivoluzionari..

La S.Messa e la rivoluzione liturgica

[...] San Pio X fece dell’«Instaurare omnia in Christo» tutto il programma del suo pontificato.
La realizzazione di questo regno comporta una lotta contro coloro che lo rigettano e questo spiega l’opposizione acerrima di san Pio X prima e di Mons. Lefebvre poi, contro il modernismo penetrato nella Chiesa.
Certamente Gesù è Re perché è Dio, e quindi a lui tutte le creature devono rendere omaggio, ma è Re anche in quanto uomo poiché ci ha riscattati dal potere di Satana, versando il suo sangue sulla Croce. Per questo a lui apparteniamo e a lui dobbiamo sottomettere prima di tutto la nostra mente con un’adesione completa alle verità che ci ha rivelato e che ci indicano il cammino per giungere alla salvezza. A lui dobbiamo sottomettere anche la volontà conformando sempre più la nostra vita alla sua legge.
Il regno di Cristo poi non si estende unicamente sulle anime e sulle famiglie ma anche sulla società che è in definitiva una creatura di Dio poiché è Lui che ha dato all’uomo una natura sociale. Anch’essa quindi deve rendergli un culto pubblico nella religione che Egli ha rivelato e fondare i suoi ordinamenti sulla legge naturale e quella divina.

C'é un vescovo a Brixen!

A BRESSANONE ERA TUTTO PRONTO PER IL SOLITO «ADEGUAMENTO LITURGICO». MA IL VESCOVO HA DETTO NO

A Bressanone era tutto pronto per il solito «adeguamento liturgico». Ma il vescovo ha detto no



Era già tutto pronto per il rifacimento del presbiterio della storica chiesa di San Michele a Bressanone, approfittando dei lavori di restauro dell’edificio sacro costruito agli inizi del 1500 in stile tardo gotico e poi “barocchizzato” a metà del ‘700.

Mammana & Papano

La “mammana” radicale Emma Bonino diventa un “Nuovo Padre della Chiesa” 

L’aver incontrato e “salutato calorosamente” la Bonino , insieme ai bambini delle scuole, è stata una pagina nera per la Chiesa italiana… e mancanza di carità cristiana e pietà per la stessa Bonino, che avrebbe bisogno di incoraggiamento sulla strada del pentimento e di tante preghiere.

di Pucci Cipriani
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zzzzbnnppDecine di migliaia di occhi sono puntati sulla finestra di Piazza San Pietro dalla quale, ogni domenica, il Papa, che ha la residenza a Santa Marta, si affaccia per recitare l’Angelus. Sotto un sole che acceca e scotta, molti fanciulli – numerose sono le famiglie di “conigli” accorse a Roma per la Marcia per la Vita – sulle spalle del babbo si godono, dall’alto, lo spettacolo di una piazza viva e colorata che definirei, pascolianamente, come i deschi di un tempo : “fioriti d’occhi di bambini”.

“Nuova Pentecoste” ?

Non a caso, Castro ha tenuto a dire “Quando Francesco verrà a Cuba andrò a tutte le sue messe”, ma si è ben guardato dal dire che, d’ora in avanti, andrà a Messa. Perché evidentemente, agli occhi tutt’altro che ingenui di un vecchio comunista, le Messe di Bergoglio rappresentano qualcosa di più. O qualcosa di diverso?


La Chiesa esisteva prima del Papa.

Il Cattolicesimo non è il “culto di un buddha vivente". L'attualità di un'intervista di Monsignor Ducaud Bourget sulla Tradizione cattolica

Monsignor François Ducaud Bourget, quando il 27 febbraio 1977 organizzò la presa della chiesa di Saint Nicolas du Chardonnet a Parigi per ottenere ai parigini un tempio (negato ostinatamente dal Cardinal Marty) nel quale potessero assistere alla Messa di sempre e pregare secondo le forme tradizionali della santa liturgia (vediqui), era stato cappellano dell’Ordine di Malta e prelato d’onore di Pio XII.

Botti & botte

Primi botti in vista del Sinodo di ottobre. Dalla Svizzera fanno sapere che “la Santa Famiglia non è più il modello ideale”

Il relatore generale denuncia "una pressione senza legittimità teologica"

Il cardinale Péter Erdo, arcivescovo di Budapest e relatore generale del Sinodo
Roma. Il cardinale Péter Erdo, arcivescovo di Budapest e relatore generale del Sinodo dei vescovi sulla famiglia, ha avvertito che “una pressione senza legittimità teologica sicuramente causa soltanto una divisione ulteriore nella chiesa”. Insomma, meglio che non ci siano calate sull’Urbe di presuli decisi a rivoluzionare la morale sessuale cattolica – “noi non siamo una filiale di Roma”, aveva fatto sapere il cardinale Reinhard Marx, capo dei vescovi tedeschi e pronto ad andare per conto suo a prescindere dalle risultanze sinodali – ma piedi ben piantati a terra.

lunedì 11 maggio 2015

Ghostwriter

E questo sarebbe il teologo di fiducia del papa?

tucho
Nel “cerchio magico” degli intimi di papa Francesco il numero uno è sicuramente Víctor Manuel Fernández, rettore della Universidad Católica Argentina di Buenos Aires nonché arcivescovo titolare dell’estinta sede metropolitana di Tiburnia.
O almeno, numero uno lo è stato fino a ieri. Perché l’intervista che ha dato al “Corriere della Sera” di domenica 10 maggio potrebbe segnare l’inizio della sua rovina.

La gogna, poi..

Mani mozzate a chi dirà che l'erba è verde
La dittatura del pensiero unico
«Un giorno il mondo si svegliò e si scoprì ariano». Lo scrive Sant’Agostino: la fede nel Dio unico in tre persone e nella divinità di Gesù Cristo si trovò improvvisamente perduta. Solo l’ardimento combattivo di Sant’Atanasio, che si rifaceva ai Vangeli e al cuore del popolo cristiano, riportò la barca della Chiesa al porto della vera fede. Millesettecento anni dopo continuano a ripetersi fenomeni analoghi di “perdita della verità” e di intruppamento ideologico. 

Habebamus ecclesias..




1. LA MOSCHEA NELLA CHIESA VENEZIANA FA INFURIARE IL PATRIARCATO, CHE PERÒ NON SA NEANCHE SE SIA SCONSACRATA. IN PASSATO È STATA USATA ANCHE COME CAMPO DA BASKET!
2. UN VISITATORE RIFIUTA DI TOGLIERSI LE SCARPE E CHIAMA IL 113: "È UN PADIGLIONE D'ARTE, NON UN LUOGO DI CULTO. NON POSSONO IMPEDIRE LA LIBERA CIRCOLAZIONE DELLE PERSONE"
3. PER CALMARE GLI ANIMI, CI MANCAVANO PURE DUE CALZINI A MOLLO NELL'ACQUASANTIERA
4. L'EDIFICIO DI S.MARIA DELLA MISERICORDIA È PROPRIETÀ PRIVATA DAL 1973 E INUTILIZZATO DAL 1969, MA LE AUTORITÀ ECCLESIASTICHE SE NE SONO ACCORTE SOLO DOPO CHE IL PADIGLIONE ISLANDESE DELLA BIENNALE CI HA MESSO DENTRO LA COMUNITÀ MUSULMANA

L'edificio di Santa Maria della Misericordia è di proprietà privata dal 1973 e inutilizzata dal 1969, ma le autorità ecclesiastiche se ne sono accorte solo dopo che il padiglione islandese della Biennale ci ha messo dentro l'imam e la comunità musulmana veneta, che da anni chiedeva un posto dove pregare...

Il bel tacer?

La porta chiusa di papa Francesco

Dalla fine del sinodo del 2014 è intervenuto decine di volte su aborto, divorzio e omosessualità. Ma non ha più detto una sola parola a sostegno delle "aperture" reclamate dai novatori

ROMA, 11 maggio 2015 – La seconda e ultima sessione del sinodo sulla famiglia si avvicina e la temperatura della discussione si alza sempre di più.

Ha fatto scalpore, da ultimo, la sortita dei vescovi tedeschi, che danno ormai per acquisiti, nel "contesto culturale" della loro Chiesa locale, mutamenti sostanziali di dottrina e di pratica pastorale in materia di divorzio e di omosessualità:

> Sinodo. I vescovi tedeschi mettono il carro davanti ai buoi (6.5.2015)

Niente di nuovo, in questo. La gran parte dei vescovi di Germania sono da tempo attestati su posizioni di questo tipo, già da prima che il cardinale Walter Kasper aprisse il fuoco con la memorabile relazione introduttiva al concistoro cardinalizio del febbraio 2014, a sostegno della comunione ai divorziati risposati:

> La vera storia di questo sinodo. Regista, esecutori, aiuti (17.10.2014)

La novità è un'altra. E ha per protagonista papa Francesco.

E' Dio che dà la vittoria

Marcia Nazionale per la Vita 2015 – il discorso di chiusura di Virginia Coda Nunziante


Il mondo, in quest’ora di terribile confusione ha bisogno di parole chiarificatrici che ci ricordino che cosa è bene e che cosa è male, che cosa è vero e che cosa è falso, che cosa è giusto e che cosa è ingiusto.
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L'evangelizzazione delle periferie

Flash mob per Papa Francesco dai bambini al laghetto Eur – FOTO E VIDEO

Nella mattinata di ieri 10 maggio, si è tenuto un flash mob per Papa Francesco dai bambini al laghetto Eur, denominato Pope is Pop.
E’ stata una domenica romana alternativa per molte famiglie che hanno preferito restare in città ed hanno goduto di una giornata estiva trascorsa a riva del laghetto, tra pic – nic, prime tintarelle e danze! Infatti, ieri è stato organizzato un flash mob per Papa Francesco dai bambini al laghetto Eur. Ci hanno pensato i Poppers ad intrattenere i bimbi presenti, coinvolgendoli nel flash mob di “Pope is Pop”.

Indifferente acquiescenza

Quale accoglienza?

Non è per portare altra acqua al fiume di retorica sterile che, in un senso o nell’altro, sommerge le testate giornalistiche e televisive. È semplicemente per fare uso – se ancora ci è permesso – del prezioso dono del raziocinio, che distingue la nostra specie da qualsiasi altra. È un tentativo mosso dalla speranza che, ridestandoci dal torpore morale e intellettuale dell’homo technologicus, possiamo ricuperare la capacità di guardare in faccia la realtà e, di fronte a quanto sta accadendo, trovare con l’aiuto di Dio un modo realistico per reagire.

Il nuovo vate della nazione?


IL (VERO) DANTE CHE NON SENTITE DA BENIGNI

inferno
In altri tempi a celebrare solennemente in Senato, alla presenza del Capo dello Stato, il 750° anniversario della nascita di Dante Alighieri, sarebbero state chiamate personalità del calibro di Francesco De Sanctis o Benedetto Croce.
Ma ogni epoca ha i vati che merita. Così, pare per volontà del presidente Grasso, il Senato nei giorni scorsi ha fatto tenere la suddetta prolusione al comico di Vergaio, Roberto Benigni. E’ lui il nuovo vate della nazione?

domenica 10 maggio 2015

Medjuwood: me li faccio io i segni smarriti dai sedicenti veggenti*..!

Reportage da Medjugorje, ecco i segni di Maria

Medjugorje. Una grande chiesa bianca che si staglia verso il Cielo azzurro. Monti aspri e brulli che salgono fino in Paradiso. Paradiso che scende sulla Terra. E ci parla. E ci salva. Medjugorje è chi batte le mani, chi sta in silenzio durante l’Adorazione, chi fa la Comunione e piange a dirotto, chi guarda in alto verso il sole aspettando un segno; sono i bambini che dicono con voce dolce e stentata, a mo’ di fiaba, il Santo Rosario; sono le canzoni, i fazzoletti variopinti; è l’incrociarsi di pellegrini di tutte le nazioni, con bandiere e cappelli colorati; pellegrini che intonano canti religiosi e pregano. E’ sudore vero, è caldo, è freddo. Stanchezza e felicità. Medjugorje sono i sacerdoti di frontiera e di trincea, sono i tossicodipendenti, gli orfani di guerra, i tanti convertiti e i tanti miracolati. Sono i veggenti e le testimonianze di chi ci è stato, di chi ci è tornato, di chi ci va sempre.

Sogno di una notte di mezzo sinodo

HO SOGNATO. MA ERO SVEGLIO


ho sognato ma ero sveglio
  • Ho sognato un mondo dove l’Europa era tornata ad essere la tribuna dalla quale brillava su tutti i popoli la luce della Cristianità e della civiltà umana;

La posta in gioco

Ma quale misericordia…

Una “fede” puramente volontaristica, sospesa al mero arbitrio dell’individuo, allo stato d’animo del momento, a sogni irreali di un mondo nuovo popolato da un’umanità totalmente buona… Una fede tipicamente protestante fondata unicamente sulla tua volontà di credere, che ti fa vedere la realtà come ti piacerebbe che fosse: io sono sì peccatore, ma Dio mi considera giusto; certe mie azioni sono sì cattive, ma Dio le scusa sempre e comunque; gli uomini fanno sì del male, ma Dio li ama così come sono, e via di seguito.

El Conducător e la estrella emergente

Il teologo argentino più vicino al Papa, monsignor Víctor Manuel Fernández, 52 anni, rettore dell‘Universidad Catòlica Argentina di Buenos Aires. «I nemici non fermeranno Francesco»«I fedeli sono con Francesco. La Curia? Non è essenziale» 


(Massimo Franco) Il Papa isolato? «Per niente. La gente è con lui. I suoi avversari sono più deboli di quanto non credano». La Curia vaticana? «Non è essenziale. Il Papa potrebbe pure andare ad abitare fuori Roma, avere un dicastero a Roma e uno a Bogotà». Un ritorno al passato dopo Francesco? «Indietro non si torna. Se e quando non fosse più Papa, la sua eredità resta». Un Conclave oggi lo rieleggerebbe? «Non lo so, magari no. Ma è accaduto e tutto quello che si può pensare prima o dopo il Conclave non è importante. Crediamo che a guidare il Conclave sia lo Spirito santo, e che non si può contraddire lo Spirito santo. Se poi alcuni si sono pentiti, non cambia nulla». Rischi per il rapporto diretto tra Papa e popolo, saltando la Chiesa? «Ma la Chiesa è il Popolo di Dio guidato dai suoi pastori. Gli stessi cardinali possono sparire, nel senso che non sono essenziali. Essenziali sono il Papa e i vescovi…».
Visti da Buenos Aires, il Vaticano e la Curia continuano a essere un grumo di potere misterioso e tenace.

Parigi non vale una messa


“La Francia è ancora strattonata fra due vecchie correnti, rispettare la religione o combatterla”, aveva detto anni fa il cardinale Barbarin
Questione di metri e di stazza, insomma. Se la statua non fosse stata così “vistosa”, se l’arco a sormontare il volto rotondo di Giovanni Paolo II non fosse stato così largo, se quella croce non fosse stata messa in cima, ecco che allora il monumento non avrebbe infranto le rigorose leggi del 1905 sulla separazione tra stato e religione. Ma visto che l’opera artistica ha una croce e che chiaramente rimanda al culto cattolico, va ridotta in pezzi. Rasa al suolo. Senza alcuna intenzione di darsi, poi, alla meritoria e paziente tecnica dell’anastilosi.

Cosa non si fa per l'ecumenismo..?

La chiesa diventa moschea: l'artista lascia i calzini sporchi nella vasca dell'acqua santa

A Venezia l'installazione della Biennale aveva trasformato una chiesa in moschea: ora si scopre che l'artista ha lasciato due calzini a mollo nell'acquasantiera
Un pugno allo stomaco. L'acquasantiera della chiesa di Santa Maria della Misericordia - la chiesa veneziana trasformata in moschea per la Biennale - trasformata in lavabo, con tanto di calzini (sporchi?) che penzolano dal marmo.


Dopo le polemiche esplose per la trasformazione della chiesa in moschea, la sezione cittadina di Fratelli d'Italia ha organizzato un presidio di protesta davanti a Santa Maria della Misercordia, ottenendo di entrare in visita nel tempio degli islamici.
Ieri pomeriggio, la scoperta che ha lasciato tutti basiti.

Beati i primi?

Bergoglio a Bagnasco: “Il Papa non parla per ultimo”. Scontro per assemblea Cei

Il Pontefice riscrive il programma che era stato presentato ufficialmente dai vertici della Chiesa italiana e aprirà nuovamente l’annuale assemblea dei vescovi che si terrà in Vaticano dal 18 al 21 maggio


Bergoglio a Bagnasco: “Il Papa non parla per ultimo”. Nuovo scacco di Francesco alla Cei. Il Pontefice, infatti, sovvertendo il programma che era stato presentato ufficialmente dai vertici dellaChiesa italiana, aprirà nuovamente l’annuale assemblea della Cei che si terrà in Vaticano dal 18 al 21 maggio 2015.