ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

martedì 19 maggio 2015

Ermeneutica della non risposta

I Testi del Concilio vaticano II sono accettabili nella loro quasi totalità?

L’integrità della Fede
Durante e dopo la tempesta del Concilio Vaticano II furono molti gli scritti sulla sua opposizione alla Tradizione della Chiesa (card. Alfredo Ottaviani, card. Antonio Bacci, card. Arcadio Larraona, card. Giuseppe Siri, card. Ernesto Ruffini, sua ecc.za Dino Staffa, sua ecc.za Antonio de Castro Mayer, sua ecc.za Marcel Lefebvre, sua ecc.za Luigi Carli, mons. Klaus Gamber, dr. Arnaldo Xavier Vidigal Da Silveira, dr. Romano Amerio, dr. Michel Davies, mons. Francesco Spadafora, p. Cornelio Fabro, p. Michel Guérard des Lauriers, sino ai recenti studi di mons. Brunero Gherardini).

Questi eminenti teologi chiedevano di correggere o addirittura di abrogare gli errori e le ambiguità che avevano rilevato nei testi del Concilio e nella “Messa del Concilio” promulgata da Paolo VI nel 1969Ma la risposta non è mai stata data a partire da Paolo VI sino a Benedetto XVI, che ha fatto della ermeneutica della continuità il suo cavallo di battaglia. Si è soltanto affermato senza provarlo che vi è continuità tra Vaticano II e Tradizione apostolica.

Non è tutto oro quel che luccica

1 italiano su 4 legge testi religiosi, ma occorre discernimento…


BibbiaLa secolarizzazione sarà pure rampante, ma non è riuscita, né tanto meno riesce ora a spegnere la sete del Dio vivente, che arde nel cuore di ogni uomo: la conferma è giunta a sorpresa dal Quinto osservatorio sull’editoria cattolica, indagine commissionata dall’Uelci (Unione Editori e Librai Cattolici Italiani) e curata dall’Ufficio Studi dell’Aie (Associazione Italiana Editori) e dal Cec (Consorzio Editoria Cattolica).

Vescovi vo cercando..

Ma quanto fastidio dà il Crocifisso

«Purtroppo siamo abituati a una lettura immediatamente ideologica e travisata, pregiudiziale per motivi ora politici ora culturali, di alcuni fatti, come quello capitato al ragazzino di Terni. Dietro un litigio tra ragazzi si legge subito una guerra religiosa». Questa l’affermazione di don Gian Carlo Perego, direttore della Fondazione Migrantes della Cei, in un’intervista a Vatican Insider, dove si dà per scontata la smentita della storia della 12enne colpita da un compagno di classe senegalese che voleva strapparle il crocifisso dal collo. In effetti il padre del bambino e la preside della scuola hanno smentito qualsiasi motivazione religiosa, ma le cose sono un po’ più complesse.

Te la dò io la corruzione..

Con il Papa la Cei attacca su divorzio, gay e gender Grossi sbagli che colpiscono anche i bambini

20-05-2015
L'assemblea della Cei
Nel suo breve intervento di lunedì pomeriggio, in apertura della 68°Assemblea Generale della Conferenza episcopale italiana che si tiene nell'Aula Nuova del Sinodo fino a giovedì mattina, il Papa aveva esortato i vescovi, «come buoni pastori», a «uscire verso il popolo di Dio per difenderlo dalle colonizzazioni ideologiche che gli tolgono l'identità e la dignità umana». Ieri mattina, è su questo punto che si è soffermata principalmente la ben più corposa Prolusione del cardinale Angelo Bagnasco (per il testo integrale clicca qui). 

Controcorrente? Siluro o piranha?

Sinodo. Una voce controcorrente dall'Argentina


Un giurista e padre di 14 figli demolisce le tesi del cardinale Kasper a favore della comunione ai divorziati risposati, non approvate dai padri sinodali ma già diventate pratica effettiva in molti luoghi

di Sandro Magister
ROMA, 19 maggio 2015 – Era stato facile profeta il cardinale sudafricano Wilfrid Napier, quando durante il sinodo dello scorso ottobre disse che ormai "il messaggio è partito e tutto quello che possiamo fare è solo tentare di limitare i danni".

Il "messaggio" era quello lanciato dai fautori di cambiamenti della pratica pastorale in materia di omosessualità e divorzio.

Tali cambiamenti, infatti, se pur non hanno raccolto lo scorso ottobre l'approvazione dei padri sinodali né la raccoglieranno verosimilmente nella prossima sessione del sinodo, hanno comunque conquistato un risalto incancellabile nel circuito dei media.

Ma soprattutto hanno conquistato una cittadinanza di fatto nella Chiesa. Se ne è parlato e se ne parla anche ai gradi più alti della gerarchia. Sono diventati materia discussa e quindi discutibile. Tra i vescovi, tra il clero, tra i teologi molti già teorizzano e operano di conseguenza.

Nostalgie di modernisti afoni che van per fratte

La vera riforma liturgica l'ha fatta il microfono?

Il luogo liturgico, dal punto di vista uditivo, è diventato indifferente?


Mi ha colpito l’affermazione di un amico sacerdote: “Sai chi ha fatto la riforma liturgica”? – mi disse – “Il microfono” – mi rispose.Può essere?

Questa è una domanda interessante. 
Proviamo ad immaginare di ritornare improvvisamente nel passato prima che vi fossero i microfoni e prima ancora, quando non c’era la luce elettrica. Con questo ideale ritorno al passato potremmo comprendere più facilmente il significato di riti e disposizioni liturgiche che a noi oggi potrebbero sembrare insignificanti o superate. L’avvento dei microfoni ha costituito un notevole impatto nella celebrazione liturgica. 

Pacchetto di mischia

Prima di accogliere Francesco, così la CEI ha messo la casa in ordine


Nel pomeriggio di lunedì 18 maggio, mentre cardinali e vescovi affluivano in Vaticano per l’apertura assieme al papa dell’assemblea plenaria della conferenza episcopale italiana, è accaduto qualcosa di insolito. I giornalisti al varco si sono avventati in massa non sul presidente o sul segretario della CEI, ma sul semisconosciuto cardinale Agostino Vallini, visibilmente colto di sorpresa da questo pacchetto di mischia per lui così inusuale.

Anathema sit !

Il pelagianesimo dei modernisti


Il Magistero della Chiesa insegna che il modernismo è la sintesi di tutte le eresie, dunque anche dell'eresia pelagiana. Infatti i modernisti negano che discendiamo da Adamo, e quindi più o meno esplicitamente negano, come facevano gli eretici pelagiani, l'esistenza del peccato originale. Noi cattolici fedeli alla Tradizione crediamo che il peccato originale contratto da Adamo si sia trasmesso per generazione, poiché tutti noi discendiamo da lui. Lo crediamo perché lo insegna il Magistero perenne della Chiesa Cattolica. Ecco cosa afferma in proposito il grande Papa Pio XII nella splendida Enciclica “Humani generis”:

lunedì 18 maggio 2015

Aargh! Anathema sit !


14:54La vita dei Francescani dell'Immacolata (2013)

Esercizio provvisorio?

Ancora sul caso Volpi

Dopo l’articolo da noi pubblicato sulla fine dell’era Volpi, il 15 maggio 2015, sul sito dei Francescani dell’Immacolata è apparso un comunicato a firma “padre Fidenzio”,in cui il Commissario apostolico ammette di aver subito un malore, il 29 aprile, di “ aver iniziato” la sua convalescenza e di essere “in procinto” di riprendere la normale attività lavorativa: il che non spiega come possa aver riassunto, come egli dice “il pieno esercizio delle sue funzioni di governo”. Il rispetto per la persona di padre Volpi e per la sua privacy ci impediscono di dare ulteriori informazioni sulle sue reali condizioni di salute.

Christus vincit (per ora)

Vogliono il crocifisso in aula, lo disegnano sul muro. Punita l'intera classe

Gli studenti di un Istituto Tecnico in Umbria hanno ricevuto un richiamo disciplinare: "Serve per non dimenticarci chi siamo"

Avevano tolto loro il crocifisso dal muro, nonostante il Consiglio di Stato nel 2006 e la Corte di Strasburgo ne abbiano riconosciuto il valore identitario e culturale.

Ma l'intera classe di un Istituto Tecnico a Castiglion del Lago in Umbria ha risposto con una protesta silenziosa ma efficace.

Rose senza spine e spine senza rose

Vescovi tedeschi contro Kasper (e Marx)
Il vescovo di Passau, Stefan Oster SDB, e altri cinque vescovi tedeschi prendono posizione contro la tesi dell'adeguamento della dottrina e della pastorale della Chiesa ai valori "mainstream" della società secolarizzata in vista del Sinodo di ottobre sulla famiglia. 

Il vescovo tedesco di Passau, Stefan Oster, ha pubblicato un lungo intervento sul suo profilo di Facebook per rispondere alle richieste di “rinnovamento” e di adeguamento ai valori culturali e sociali della scoietà attuale contenute nelle risposte al formulario da parte del Comitato Centrale dei cattolici tedeschi (ZdK).

Mercatino del riuso

Suore USA: «esito positivo» con la Santa Sede, più dialogo sui temi caldi



Le suore della LCWR, sottoposte da anni a un’inchiesta da parte della Santa Sede, parlano in maniera ufficiale per la prima volta dopo che la valutazione si è conclusa. Ma il comunicato e i colloqui non sembrano affrontare uno dei problemi maggiori degli ordini compresi nella LCWR
LCWR
(©AFP) L'LCWR AUSPICA “LA CREAZIONE DI SPAZI ADDIZIONALI ALL’INTERNO DELLA CHIESA" PER DIBATTERE PROBLEMI TEOLOGICI E PASTORALI

Le suore USA sottoposte da anni a un’inchiesta da parte della Santa Sede parlano in maniera ufficiale per la prima volta dopo che l’iter della procedura si è concluso. Lo fanno con una ampia dichiarazione ufficiale, firmata dai responsabili dell’organizzazione “ombrello” che raccoglie la maggioranza degli ordini delle religiose. L’attuale presidente, Sharon Holland; il futuro president Marcia Allen; l’ex presidente, Carol Zinn, e il Direttore Esecutivo della LCWR Joan Marie Steadman. LCWR sta per Leadership Conference of Womer Religious. Il comunicato parla di un “esito positivo” dell’inchiesta del Vaticano, e le religiose esprimono la speranza che l’esempio dato dal confronto con il Vaticano e i vescovi statunitensi possa incoraggiare “la creazione di spazi addizionali all’interno della Chiesa cattolica” per dibattere problemi teologici e pastorali.

Temono il ritorno?

Un Gesù per le vie di Torino: è un montatore travestito, la polizia lo ferma cinque volte




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Un Gesù si aggira per le strade di Torino, dispensando abbracci e narrando parabole: in realtà è un montatore che ha perso il lavoro e ha deciso di travestirsi da Nostro Signore per racimolare qualche soldo. Una performance che ha raccolto passo passo su Facebook. Una messinscena gradita da molti turisti, ma non dalle forze dell’ordine che l’hanno fermato più volte, cercando di dissuaderlo dall’interpretare il Messia. Da giovedì la pagina del «Gesù di Torino» tace. Che fine avrà fatto?



Fermato Gesù: a Torino c'è un giovane vestito da Messia...
18 maggio 2015, Andrea De Angelis
"Blasfemia" gridano alcuni, "ridicolo" sussurrano altri. Ma c'è anche chi la pensa in modo diverso, specialmente chi fa notare come nelle strade delle città italiane si vede di tutto, ma non è ammesso Gesù.

Fermato Gesù: a Torino c'è un giovane vestito da Messia...
O meglio, non è concesso a un giovane di vestirsi in modo da ricordare le sembianze del Messia, proprio ora che in quel di Torino migliaia di pellegrini si recano da ogni parte del mondo per vedere la sindone. Quale migliore occasione per inscenare il personaggio nelle strade del capoluogo piemontese, con tanto di foto ricordo assieme ai turisti. 

La Polizia lo avrebbe già fermato cinque volte nel tentativo di dissuaderlo dal continuare con questa messinscena. Lui, però, non demorde, anche perché non è chiaro il reato che starebbe commettendo. Esclusa (forse) l'ipotesi blasfemia, potrebbero essercene delle altre, ma ecco che la domanda sorge spontanea: perché lui no e gli altri sì?

Pensiamo ad esempio ai centurioni romani nel centro della capitale, o ancora a coloro capaci di restare sospesi nel vuoto. Ci sono poi i musicisti di strada e i cosiddetti punkabbestia, termine con il quale si indicano parte dei senzatetto metropolitani, quelli che spesso sono accompagnati da animali (in realtà "abbestia" deriverebbe dal toscano e starebbe a significare "particolarmente punk", nel senso di rafforzativo, e non accompagnato da cani). 

Come andrà a finire? Saranno il tempo e la giustizia a dirlo. Di certo se c'è un Gesù a Torino in tempo di sindone, è facile immaginarsene molti di più a Roma per il Giubileo...

domenica 17 maggio 2015

In memoria di Padre Gruner

Come Padre Gruner avrebbe voluto, il lavoro del Centro di Fatima proseguirà, così come la mia colonna in questo spazio. Oggi, tornato dalla magnifica Messa funebre offerto dal vescovo Fellay della Fraternità San Pio X il 9 maggio, hanno partecipato più di 600 persone provenienti dal Nord America e in tutto il mondo, che offro queste poche parole come espressione del mio dolore per la perdita di un caro amico e la perdita della Chiesa di un grande sacerdote Mariano.

Gallione non abita ad Avellino ?

Colpi di scena sul commissariamento dei Francescani dell’Immacolata




Il gruppo più consistente di religiosi che si è visto alla V “Marcia Nazionale per la vita”, tenutasi a Roma il 10 maggio scorso, è stata quella dei Frati Francescani dell’Immacolata, “commissariati” da ormai due anni dal cardinale João Braz de Aviz, prefetto della “Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica”. La vicenda dell’Istituto fondato da padre Stefano Maria Manelli e “congelato” dopo il contestato decreto dell’11 luglio 2013, a motivo di problemi interni e di supposto mancato rispetto della riforma liturgica del Concilio Vaticano II, è stata in queste ultime settimane contrassegnata da due clamorosi “colpi di scena”. Vediamoli.

Sognare e pregare ?

HO SOGNATO. MA ERO SVEGLIO


ho sognato ma ero sveglio
di Massimo Viglione
  • Ho sognato un mondo dove l’Europa era tornata ad essere la tribuna dalla quale brillava su tutti i popoli la luce della Cristianità e della civiltà umana;

Il corvo vola, il serpente striscia..

IL DILEMMA DI FRANCESCO. L’azione riformatrice del papa in vista dell’assemblea sinodale di ottobre nell’analisi di uno scrittore della rivista cilena “Reflexión y Liberación”


                   Il Papa e il cardinale Gerhard Ludwig Müller
Dopo l’Assemblea Straordinaria del Sínodo della Famiglia, realizzata in ottobre del 2014, sembra che si siano calmate le ostilità verso il papa, suscitate dal suo spirito riformista. In effetti, lo stesso Francesco ha mandato segnali tranquillizzatori, riaffermando il magistero tradizionale della Chiesa, concedendo maggior fiducia ad alcuni dei cardinali dissidenti, come Carlo Maria Caffarra, e prendendo pubblicamente distanza dai leaders riformisti, come il cardinal Walter Kasper.

Gatta ci corva..(o ci site? *)

È allarme rosso in Vaticano: caccia a un nuovo "corvo"

Ogni giorno sono recapitate al Papa una trentina di lettere scritte da musulmani: "Presto San Pietro sarà purificato con il tuo sangue"

Allarme rosso in Vaticano. Un nuovo "corvo" si aggira negli appartamenti di Santa Marta. È uno che conosce tutte le abitudini di papa Francesco, censisce riunioni e spostamenti riservati, dimostrando una perfetta conoscenza degli incontri più delicati del Pontefice.

Negli uffici di sicurezza lo stato di allerta è ai massimi livelli. Ma chi è il "corvo" che siede con ogni probabilità a pochi passi dal Pontefice? È l’interrogativo lanciato dalle pagine delTempo da Luigi Bisignani.

Permette una Parolina?

Cina: Zen attacca Roma.

Il cardinale cinese Joseph Zen Ze-Kiun ha rilasciato un’interessante e polemica intervista all’organo di informazione francese “L’Homme Nouveau” in cui fa il punto in maniera critica sui rapporti fra Pechino e la Santa Sede. In Vaticano "Non ci capiscono e non vogliono ascoltarci. Forse sono la voce che grida nel deserto, ma devo dire quello che ho da dire”.

Quién sabe?

«Non sappiamo se qualcuno dei discepoli era mariconcito (gay) o la Maddalena era una lesbica». Sono parole pronunciate dal Presidente della Commissione per la Vita della Chiesa cattolica colombiana, monsignor Juan Vicente Córdoba in un forum promosso dalla comunità Lgbt. Le incredibili affermazioni di monsignor Cordoba dicono però fino a che punto è arrivata la confusione dottrinale di certi pastori. Apostoli gay e Maddalena lesbo, deliri da vescovo
«Non sappiamo se qualcuno dei discepoli era mariconcito (gay,NdA) o la Maddalena era una lesbica. Sembra di no perché molti sono passati tra le sue gambe». Un linguaggio che fa tristezza a doverlo riportare, ma anche questa è cronaca. Sono parole pronunciate dal Presidente della Commissione per la Vita della Chiesa cattolica colombiana, monsignor Juan Vicente Córdoba nel corso di un forum promosso dalla comunità Lgbt presso l'Università delle Ande.

Quante vie di salvezza?


A sentire certi discorsi sulle religioni non-cristiane, viene inevitabilmente da chiedersi se chi parla creda ancora in Cristo come unico Salvatore del mondo. Certo, nessuno osa negarlo in modo esplicito e diretto; il problema sorge quando ci si domanda per quali vie Gesù salvi gli uomini. Secondo un dogma fondamentale della dottrina cattolica, la via di accesso alla salvezza è la fede in Lui, che conduce al Battesimo; questo afferma il santo Vangelo (cf. Mt 28, 19-20; Mc 16, 15-16; Gv 3, 3) e, in obbedienza al divino Maestro, così ha sempre insegnato la Chiesa, a cominciare dagli Apostoli (cf. At 2, 38). Tale verità suppone evidentemente l’obbligo ineludibile di annunciare a tutti gli uomini la salvezza concessa da Dio nel suo Figlio incarnato, morto e risorto, con il conseguente appello a convertirsi a Lui abbandonando le false credenze e cambiando vita.