La rivoluzione arriva per Pasqua
L’apertura di Francesco agli ortodossi: «Una data unica per tutti i cristiani». La lite sui calendari e la diatriba che dura da millenni
«Allora, un cattolico e un ortodosso si incontrano e si chiedono: “Ma il tuo Cristo è risorto?”. “Il mio sì”. “Invece il mio risorge domenica prossima”» (Papa Francesco ai giornalisti durante il volo di ritorno dalla Terra Santa, il 26 maggio 2014).
Gian Guido Vecchi, Corriere della Sera
La data della Pasqua diversa fra i cristiani è considerata da Bergoglio un’insensatezza insopportabile. Tanto che venerdì pomeriggio, a San Giovanni in Laterano, ha detto che la Chiesa Cattolica «è disposta a rinunciare» al suo metodo di calcolo (la domenica successiva al primo plenilunio dopo l’equinozio di primavera), in modo da trovare assieme «una data fissa per celebrare la Resurrezione nello stesso giorno a Roma, Costantinopoli e Mosca».
Gian Guido Vecchi, Corriere della Sera