ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

martedì 23 giugno 2015

Un libretto di buona educazione

… come sarebbe migliore questa Chiesa se la cura che, su indicazione del suo vertice supremo, vuole prodigare per mammiferi, volatili, funghi, alghe, vermi, piccoli insetti, rettili e l’innumerevole varietà di microorganismi, la usasse anche nei confronti di quei poveri cattolici che vogliono conservare la fede.

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Martedì 23 giugno 2015
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è pervenuta in Redazione:
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Caro Alessandro,
esco un po’ frastornata dalla lettura della cosiddetta “enciclica verde” dove a colpirmi, più che l’argomento, forse degno più che altro di un libretto di buona educazione,  sono diverse  frasi sparse qua e là; ne trascrivo alcune:
  1. “Per quale fine siamo venuti in questa vita? Per che scopo lavoriamo e lottiamo?  […]Siamo noi i primi interes­sati a trasmettere un pianeta abitabile per l’umanità che verrà dopo di noi. È un dramma per noi stessi, perché ciò chiama in causa il significato del nostro passaggio su questa terra”  ( n°160)
  2. “…l’esercizio di questi comportamenti ci restituisce il senso della nostra dignità, ci con­duce ad una maggiore profondità esistenziale, ci permette di sperimentare che vale la pena passare per questo mondo”  (n° 212)
Rifletto su quella formuletta imparata da piccola, che tanto chiaramente rispondeva alla domanda “Perché Dio ci ha creato?”: -Per conoscerlo, amarlo e servirlo in questa vita e poi goderlo nell’altra in paradiso-; e guarda caso, mi viene fra le mani una piccola riflessione del Santo Curato d’Ars: “…il nostro primo scopo è andare verso Dio, siamo sulla terra solo per questo”. E mi dico: “questa davvero è una ‘profondità esistenziale’!”.
Mi dispiace, ma io non ce la faccio, caro Alessandro, ad intraprendere una “conversione ecologica” per dare dignità alla mia vita e nemmeno a convincermi che “La pace interiore delle persone è molto legata alla cura dell’ecologia” (n°225 ). Mi sembra tutto troppo riduttivo. E ne sono rattristata perché questo e tanto tanto altro  me lo vedo  consigliato proprio dal Vescovo di Roma.
Antonina

dal “No” al “Nì”

Sabato 20 giugno a Roma: dal “No” al “Nì” 

Grande “successo di pubblico”. Purtroppo, come era prevedibile, è subito partito l’utilizzo interessato di questa folla. E si tratta di “fuoco amico”…

di Paolo Deotto
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zzzz20ggnrmChe i partecipanti siano stati un milione, o 500.000, senza dubbio la manifestazione di sabato 20 giugno a Roma è stato ciò che si suol dire un “successo di pubblico”. Al di là della confusione sul programma e sulle finalità effettive di una manifestazione, definita dal portavoce Gandolfini (nel corso della conferenza stampa di presentazione) “contro nessuno”, non c’è dubbio che gran parte dei manifestanti si sono portati in piazza perché si oppongono alla dilagante follia che, dalle cosiddette teorie del gender, porta ai matrimoni tra omosessuali, all’adozione da parte degli stessi e che già ha portato alla diffusione nelle scuole di programmi di indottrinamento omosessualista, mentre aberranti disegni di legge sono in attesa dell’approvazione da parte di un parlamento di marionette.

Ne proponiamo uno per il Vaticano!



MEGAESORCISMO IN MESSICO. L’hanno realizzato un gruppo di alti prelati in gran segreto e a porte chiuse: “Per espellere il maligno dalla nazione”

Il cardinale Juan Sandoval Íñiguez
Il cardinale Juan Sandoval Íñiguez

Non si aveva notizia, prima d’oggi, di un esorcismo collettivo praticato per liberare dal demonio non il corpo di un singolo posseduto ma quello di una nazione intera. Il rito c’è stato il 20 giugno, vi hanno partecipato ben due arcivescovi, otto esorcisti patentati e un demonologo. Il luogo prescelto per la lotta: la cattedrale di San Luís Potosí, nell’omonimo stato, situato nel centro del Messico.

Riparte il can can: dal family day al gay day




Il Sinodo: apertura su gay, coppie di fatto e divorziati risposati

Un «Instrumentum laboris» con posizioni differenziate: la comunità cristiana si impegni a far riconciliare coppie, anche per i figli, ma segua chi ha deciso di non tornare indietro


La Chiesa deve «prendersi cura delle famiglie “ferite”, dei separati, divorziati e risposati e far sperimentare loro l’infinita misericordia di Dio». Deve essere vicina a chi ha deciso di separarsi dopo anni di sofferenze, a chi è stato abbandonato. E deve aiutare le coppie a superare il dramma dei tradimenti. Ma non solo. Il Sinodo sulla famiglia, fissato da papa Francesco per il prossimo ottobre, dal 4, giorno di San Francesco, al 25, si avvicina. E i vescovi hanno messo a punto un «Instrumentum Laboris», elaborato con le risposte

“analfabetismo cattolico” bergogliano


Ecumenismo: sì, ma quello di Pio XI


“Ma non sei ecumenico!”, “No, mi dispiace. O meglio, lo sono, ma nel senso della Mortalium animos di Pio XI”. La faccia stralunata dell’interlocutore al mio nominare l’Enciclica di Papa Ratti, se poteva farmi sorridere per l’espressione, lasciava l’amaro in bocca perché era palese che non sapeva bene cosa fosse essere ecumenici.
Ai nostri giorni l’ecumenismo è diventato parte integrante dell’essere cattolici, una specie di mantra ripetuto incessantemente insieme al termine “dialogo”. Purtroppo, difficilmente lo si intende nel suo reale significato, ovvero quello con cui la Chiesa Cattolica lo ha sempre inteso.

San Giovanni non fa inganni

Costanza Miriano spiega a un accidioso Camillo Langone in che senso la grande piazza di sabato è una vittoria politica, culturale e di fede


Signora Miriano, sono l’Avvocato dell’Accidia e intendo dimostrare innanzitutto a me stesso che la manifestazione pro famiglia di Roma, da lei organizzata insieme ad altri undici laici, nonostante il suo successo ricada nella fattispecie di Ecclesiaste 2,11: “Ho visto tutte le opere che si fanno sotto il sole, ed ecco: tutto è vanità e un correre dietro al vento”.

Misericordia vo cercando


Sul numero 3958 de La Civiltà Cattolica, padre Gian Luigi Brena sj ha scritto un articolo - Misericordia e Verità - in cui tenta di conciliare i due concetti facendo prevalere la prima. Ma soprattutto equivocando sul contenuto della verità, ridotta a regole da rispettare. È una impostazione falsa, che appare finalizzata a trovare il sistema per giustificare l'accesso all'Eucarestia per i divorziati risposati.
Misericordia e verità, una falsa contrapposizione
di Carlo Caffarra*
Sul numero 3958 de La Civiltà Cattolica (30 maggio 2015, pagg. 329-338), padre Gian Luigi Brena sj ha scritto un articolo - Misericordia e Verità - in cui tenta di conciliare i due concetti facendo prevalere la prima. Alle sue tesi risponde il cardinale Carlo Caffarra, arcivescovo di Bologna, con questo articolo.
Lo studio che sto per esaminare nasce, mi sembra, da una preoccupazione, da cui deriva la questione fondamentale che l’articolo vuole risolvere. La preoccupazione è di non opporre misericordia e verità, ma di comporle secondo una priorità da attribuirsi alla prima. L’impatto pratico – nel senso alto del termine - dell’irrisolta opposizione sarebbe devastante sulla persona umana.

Se le va a cercare?: chi cerca trova!

L'altro Francesco: quello che predica la castità prima del matrimonio

Anche l'enciclica "Laudato si'" è stata letta in forma selettiva, ignorando i passaggi scomodi sulla "salute riproduttiva" e le differenze sessuali. Analisi di un oscuramento che falsifica l'immagine di questo pontificato

di Sandro Magister

ROMA, 23 giugno 2015 – L'enciclica "Laudato si'" ha avuto su scala planetaria una risonanza enorme ma anche molto selettiva.

La proposta complessiva dell'enciclica è quella di una ecologia "integrale". E infatti nelle sue quasi duecento pagine c'è di tutto, dai massimi destini dell'universo alle piccole cose della vita quotidiana.

Ma proprio questa sua esuberanza enciclopedica, onnicomprensiva più che unitaria, ha indotto molti a pescare dal testo solo ciò che trovano più vicino alle proprie attese.

Un'interessante rivelazione sulla genesi dell'enciclica è stata fatta dal vescovo che ha lavorato più di altri alla sua stesura: Mario Toso, oggi alla guida della diocesi di Faenza, ma fino allo scorso gennaio segretario del pontifico consiglio della giustizia e della pace.

Ha detto in un'intervista al vaticanista svizzero Giuseppe Rusconi:

"L’enciclica, così come ci viene presentata oggi, mostra un volto diverso rispetto a quello della prima bozza, che prevedeva una lunga introduzione di carattere teologico, liturgico e sacramentale, spirituale. Se fosse rimasta l’impostazione iniziale, l’enciclica si sarebbe indirizzata più immediatamente al mondo cattolico.

lunedì 22 giugno 2015

La Volpe Bruna ci lascerà la coda..?

Comunicato inviato dalla Superiora generale
delle Suore Francescane dell’Immacolata
a tutte le religiose dell’Istituto
in data 17 giugno 2015

Ave Maria!
Carissime sorelle,
da ieri sono state messe in circolazione dal giornale Il Mattino, in un articolo a firma di Loredana Zarrella, e rapidamente divulgate gravissime e raccapriccianti accuse contro i nostri Padri Fondatori e contro noi suore che feriscono violentemente la loro e la nostra dignità umana e religiosa, accuse che già erano circolate su alcuni siti internet.
Alle soglie della nomina del nuovo Commissario Apostolico dei Frati Francescani dell’Immacolata e alla luce della campagna denigratoria che da tempo ci sta colpendo e che già è stata denunciata nelle opportune sedi canoniche, non si può non pensare ad una manovra di strumentalizzazione diffamatoria, volta a gettare ulteriore discredito sui nostri Istituti di frati e suore.

Là dove pullulano i modernisti..

Maria Ausiliatrice Colei che sconfiggerà l'eresia modernista

Nella Chiesa Cattolica è legittimo avere delle sensibilità diverse, purché non siano in contrasto con la Dottrina di sempre. Pensiamo ad esempio ai riti liturgici delle Chiese orientali, i quali sono perfettamente legittimi e ortodossi, anche se molto diversi dai riti latini.

Il modernismo invece è una vera e propria religione a sé stante, con i propri dogmi e la propria teologia morale. Chi non è d'accordo con questa mia affermazione significa che ritiene legittimo che all'interno della Chiesa ci possa essere qualcuno che sostenga anche una sola eresia. Del resto, anche il Codice di Diritto Canonico commina la pena della scomunica “automatica” (nel gergo canonico si dice “latae sententiae”) a quei cattolici che abbracciano in maniera pervicace una dottrina eterodossa.

Peones e sombreri

Il sombrero di Kiko sulla manifestazione del 20 giugno

(di Roberto de Mattei) Il successo della manifestazione del 20 giugno a Roma contro il Gender è stato tale da oscurare quasi l’eco mediatica dell’enciclica di Papa FrancescoLaudato sì, presentata due giorni prima in Vaticano. I due eventi, svoltosi pressoché in concomitanza, hanno dato occasione al sociologo Marco Marzano, dell’Università di Bergamo, di parlare della “sfida tra due chiese”: la prima “ha applaudito con una massiccia standing ovation l’enciclica del Papa dedicata ai temi sociali ed ecologici”; la seconda “è scesa in piazza a Roma, per difendere la famiglia tradizionale e per respingere la parità tra i generi e ogni concessione di diritti alle coppie omosessuali” (“Il Fatto Quotidiano”, 21 giugno 2015). 

Il perdonismo di quale Chiesa?

Coi Valdesi la Chiesa Cattolica rischia di andare oltre il Concilio?
Coi Valdesi la Chiesa Cattolica rischia di andare oltre il Concilio?
“Noi valdesi siamo una chiesa, dovete riconoscerci come tale - ha chiesto a Papa Francesco nel suo discorso di benvenuto il moderatore della Tavola valdese, Eugenio Bernardini. - Fratello Francesco - ha detto il pastore accogliendo Bergoglio in occasione della sua visita al tempio valdese di Torino - non capiamo che cosa significhi l'espressione del Concilio che ci definisce comunità e non chiese. Vuol dire che noi siamo una chiesa a metà, una chiesa non chiesa?”

Chiederà perdono perché si son fatti ghigliottinare?

Quei nobili francesi che custodiscono la tradizione e difendono un ideale vivo


La lapide che ricorda i 1.306 martiri della ghigliottina di Place du Trone
C’è una nobiltà in Francia. Non i molto ricchi, non i titolati per ragioni di denaro o di sport o di canzoni. Non i titolati del valore civico e delle Repubbliche occidentali. In Francia c’è nobiltà vera, quella dei libri di storia e di Dumas, quella che non si acquista e non si vende, quella che deriva da molti secoli di eredità, quella nella quale non si può più entrare, quella che è vanto e, bien sûr, obbligo, anche quando è in gioco la testa.

Aspetta e spera,.. prova coi valdesi!

INCONTRI MIRACOLOSI

Torino, fra i fedeli che accolgono il Papa c'è anche Gesù

Torino, fra i fedeli che accolgono il Papa c'è anche Gesù


















Domenica 21 giugno Papa Francesco era in visita a Torino e fra le sue tappe è andato a visitare ammalati e disabili del Cottolengo, l’istituto di carità nel quartiere Aurora della città. Ad aspettarlo c’era una folla di fedeli e, fra questi, anche un invitato speciale: Gesù di Nazaret. Ovviamente non si tratta del Cristo disceso nuovamente in terra ma di un ragazzo che da mesi gira per Torino vestito scalzo, con saio e barba. Proprio come il Messia. Il personaggio è ormai famoso fra i pellegrini che visitano la città in occasione dell’ostensione della Sacra Sindone, e ieri non poteva certo farsi scappare l’occasione di incontrare il “suo emissario” sulla terra. Così sulla sua pagina Facebook Jesus in Turin, che conta più di 33mila “mi piace”, ieri ha postato le foto del suo tentativo di avvicinare Bergoglio mentre passava con la Papa Mobile in via Po.
http://www.liberoquotidiano.it/news/sfoglio/11803002/Torino--fra-i-fedeli-che.html



  • Guarda la versione ingrandita di Gesù di Torino aspetta Papa Francesco davanti a Sindone
    Gesù di Torino aspetta Papa Francesco davanti a Sindone

    Gesù di Torino aspetta Papa Francesco davanti a Sindone ...



  • TORINO – Anche il Gesù di Torino ha voluto incontrare Papa Francesco durante la visita del Pontefice nel capoluogo piemontese. Tra la folla di fedeli che attendeva Bergoglio davanti al Cottolengo di Torino c’era anche l’uomo travestito da Gesù che gira per le strade del capoluogo piemontese dall’inizio dell’ostensione della Sindone.

    Ma quando mai!??*

    Non si torna indietro
    Ascoltare uomini di Chiesa, di rango anche elevato o “elevatissimo”, che disprezzano la Dottrina, ridicolizzano la ricerca della Verità, stigmatizzano con ironia chi “cerca le certezze”, fa davvero impressione.

    Mi addolora particolarmente constatare come con costoro non si possa discutere, perché rifiutano il confronto, non si possa ragionare, perché odiano la ragione, non si possa argomentare, perché aborriscono chi ha il difetto di pensare.
    Costoro procedono per slogan, luoghi comuni, frasi fatte e guai a chi non si conforma al loro stile “pastorale”.

    Forse non è un caso

    Un esorcismo sotto gli occhi del Papa

    Una donna urla e bestemmia mentre Francesco celebra. Inutile l'intervento dei medici, solo l'esorcista vaticano riesce a calmarla


    Torino - Si è sentita male quando i ministri della fede hanno iniziato a dispensare l'Eucarestia, quasi al termine della Funzione celebrata dal Santo Padre.
    Occhi riversi vero l'alto, parole sconnesse, pugni e calci contro chi le stava accanto. Poco dopo il Padre nostro intonato da Papa Francesco in una piazza gremita da 50mila persone, a pochi metri dal palco una signora di 50 anni, torinese, si è sentita male rivolgendo insulti contro chiunque la toccasse. Parlava con Satana. Lo invocava. Bestemmiava contro Gesù e contro la croce. Proprio a 10 metri dall'altare papale.

    domenica 21 giugno 2015

    Tutti gli Anticristi che camminano tra noi
    Non l’Avversario né il Grande Satana, ma “tutto ciò che nega la nostra luce”
    Ecco l’interpretazione del Male secondo lo studioso di mistica Marco Vannini

    La storia del cristianesimo ha molteplici fili rossi. Fra questi ce n’è uno enigmatico e a tratti inquietante, la figura dell’Antidio o, per meglio dire, dell’Anticristo. Chi è? Per la Scrittura, Vangelo di Giovanni alla mano, gli Anticristi sono coloro che rifiutano la divinità di Cristo. Così per Marco Vannini, figura di spicco negli studi sulla tradizione mistica occidentale, che in L’Anticristo. Storia e mito , edito da Mondadori, racconta come in realtà gli Anticristi siano due: «Uno vero, della fede, e uno falso, della superstizione... Conosce l’Anticristo chi conosce Cristo, e sa così ri-conoscere anche quegli Anticristi che, come dice Agostino, non si sono rivelati».

    Stilum Curiae.

    Dopo S. Giovanni
    Sono da martedì scorso in ospedale perché il carretto aveva bisogno di un nuovo asse per la ruota sinistra, per cui ho seguito un po’ da lontano le vicende della straordinaria manifestazione di piazza San Giovanni a Roma. Ho pensieri un po' fastidiosi....

    Sono da martedì scorso in ospedale perché il carretto aveva bisogno di un nuovo asse per la ruota sinistra, per cui ho seguito un po’ da lontano le vicende della straordinaria manifestazione di piazza San Giovanni a Roma.  

    Ieri sera mi sono venute alcune curiosità. Molto laiche.

    Che direbbe oggi san Don Bosco di Francesco?

    Perché lunedì Papa Francesco entrerà in una chiesa valdese

    Il Santo Padre, a Torino per la Sindone, farà un gesto che in 800 anni nessun Pontefice ha fatto. Parla il Moderatore della Tavola

    Papa Francesco (foto LaPresse)
    Torino. Più di 800 anni dopo la scomunica di Valdo, lunedì un Papa entrerà in una chiesa degli eredi di questo movimento confluito nella Riforma protestante nel XVI secolo, in un’atmosfera di gioiosa fratellanza, pur nel rispetto delle restanti differenze reciproche. Non una chiesa qualsiasi, ma la prima costruita fuori del ghetto alpino dopo l’emancipazione del 1848, a Torino. Una grande chiesa protestante in stile neogotico inglese nel futuro Borgo Nuovo, nel Viale del Re (ora corso Vittorio Emanuele II) era un oltraggio agli occhi degli ultraclericali piemontesi che la osteggiarono ad oltranza, conte Solaro della Margarita e don Bosco in testa. Quando finalmente nel 1853 il tempio valdese venne inaugurato, le campane delle chiese cattoliche suonarono a morto.

    Top-down

    Perché l’enciclica piace tanto a chi avversa la libertà individuale

    Lettura liberista della Laudato si’. Non solo ecologia, il documento mette sotto accusa quanto è rimasto di liberale nella società

    Papa Francesco (foto LaPresse)
    L’enciclica Laudato si’ di Papa Francesco sta riscuotendo consensi in tutta quell’amplia area culturale di destra e sinistra che avversa la libertà individuale, confidando assai più nella programmazione – secondo logiche autoritarie, di carattere top-down – che nelle interrelazioni spontanee. Non si tratta allora soltanto di un’enciclica “ecologista”, seppure sposi l’armamentario concettuale dell’ideologia verde, perché essa va oltre e mette sotto accusa quanto vi è rimasto di liberale nelle nostre società: a partire dalla proprietà e dalle relazioni di mercato.

    La Consacrazione della Russia è fuori moda?




    La Consacrazione della Russia è fuori moda?
    È indispensabile, quantunque in ritardo.
    Fatima trasposta

    Quando il 13 giugno 1929, la Madonna di Fatima apparve a Suor Lucia a Tuy in Spagna chiedendo la consacrazione della Russia al suo Cuore Immacolato, la cosa presentava un senso coerente, perché da quando era scoppiata la Rivoluzione Russa, nell’ottobre 1917, la Russia aveva perseguitato la Chiesa e si era rivelata lo strumento principale del comunismo perché fossero diffusi i suoi errori mortali in tutto il mondo. Tuttavia, oggi la Russia sta giocando un ruolo così diverso sulla scena degli affari mondiali che un certo numero di cattolici si chiedono se quella Consacrazione sia ancora necessaria. Non è forse superata dagli eventi?

    «Lascia che i morti seppelliscano i loro morti» (Mt, 8, 21) ...

    Francescani dell’Immacolata, tutte le novità



    Dopo la morte improvvisa del commissario apostolico si scatenano le persecuzioni giudiziarie contro il fondatore dell’Istituto, padre Stefano Manelli

    Mentre scocca il secondo anno di “commissariamento” dei Frati Francescani dell’Immacolata, il decreto della “Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica” che ne ha rimosso il fondatore, padre Stefano Maria Manelli, porta infatti la data dell’11 luglio 2013, la vicenda della Congregazione religiosa prima molto fiorente ma che, da due anni, sta “segnando il passo” a motivo dei problemi interni e del supposto mancato rispetto della riforma liturgica del Concilio Vaticano II che ne ha indotto il “congelamento”, è stata in queste ultime settimane contrassegnata da ulteriori clamorosi “colpi di scena” (v. già il mio articolo: Colpi di scena sul commissariamento dei Francescani dell’Immacolata ).

    “Auxilium Christianorum”

    MARIA AUSILIATRICE La Madonna dei tempi difficili



    “Auxilium Christianorum”; ‘Aiuto dei Cristiani’, è il bel titolo che è stato dato alla Vergine Maria in ogni tempo e così viene invocata anche nelle litanie a Lei dedicate dette anche Lauretane perché recitate inizialmente a Loreto. Sulle virtù, la vita, la predestinazione, la maternità, la mediazione, l’intercessione, la verginità, l’immacolato concepimento, i dolori sofferti, l’assunzione di Maria, sono stati scritti migliaia di volumi, tenuti vari Concili, proclamati dogmi di fede, al punto che è sorta un’autentica scienza teologica: la Mariologia.

    sabato 20 giugno 2015

    All’udire queste parole..

    L’inestimabile Dono della Divina Eucaristia

    Che cos’è l’Eucaristia? La risposta non è scontata: oggi non tutti saprebbero rispondere correttamente. Benvenga allora un piccolo catechismo che esponga in modo semplice ed esauriente le verità correlate a tale divino Mistero. Fissare nella mente queste verità è necessario per poter edificare una salda vita eucaristica. La Solennità del “Corpus Domini” sia l’occasione per rafforzare la fede e accrescere il fervore.



    Istituzione dell’Eucaristia

    A chi legge attentamente il Vangelo, una caratteristica di Gesù appare circonfusa di una luce mirabile, la sua qualità di Maestro. Con sapienza infinita ed amore smisurato Egli man mano solleva i suoi rozzi Apostoli fino a comprendere le verità più alte, ed impiega con finezza divina tutti quei mezzi che anche l’esperienza umana suggerisce.
    Generalmente quando un uomo vuol fare un gran dono ad un suo amico, lo fa precedere da una promessa che rende il dono ancor più caro, perché così verrà ad appagare il lungo desiderio. Egualmente Gesù, che alla fine della sua vita doveva lasciare agli uomini l’inestimabile dono dell’Eucaristia, molto tempo prima lo promise con parole chiarissime in se stesse, ma che annunziavano una cosa nuova e misteriosa.

    Miopia

    L’inganno sulla Legge 40 è duro a morire 

    Quale miopia, quale sbaglio di prospettiva, quale decadimento della ragione conducono a pensare che  una pratica inumana come la fivet possa difendere la famiglia  naturale?

    di Marisa Orecchia
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    Sul quotidiano Avvenire di domenica 14 giugno Assuntina Morresi commemora il decennale  dell’esito del referendum promosso da quanti volevano abbattere le già fragili barriere che la legge 40 poneva, in tema di fecondazione artificiale, a difesa del concepito, e che fallì per mancato raggiungimento  del quorum  dei votanti.
    In questi  dieci anni- spiega Morresi – sono stati abbattuti  per via giudiziale, a colpi di sentenza,  tutti quei pilastri che  il legislatore aveva posto a difesa dell’embrione. Con la sentenza 162 dell’anno scorso, che ha introdotto la fivet  eterologa, che permette  l’utilizzo  di gameti estranei alla coppia, aperta  di fatto anche agli omosessuali, la Consulta ha introdotto una nuova idea di genitorialità,  una vera e propria  mutazione antropologica.

    Sst sulla ST: meglio ciarlare al tempio valdese?

    La Sindone di Torino e la scienza, oggi


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    Crocifissione” (Matthias Grünewald, 1514)

    Le ultime stime della datazione, l’ipotesi giudicata più probabile sulla produzione dell’immagine (che resta tuttora tecnicamente irriproducibile) e le analisi dei patologi forensi

    Il 9 giugno scorso ho avuto il privilegio di partecipare come uditore ad un Workshop presso l’università di Padova sulla Sindone di Torino (ST). La giornata è stata occupata dalle relazioni di una quindicina di ricercatori (ingegneri, fisici, chimici, biologi, geologi, statistici e medici) di diversi atenei italiani ed esteri, che hanno descritto gli ultimi risultati multi- e inter-disciplinari degli studi sulla ST. A differenza degli studi avvenuti nel 1978 e nel 1988 (e di altri minori precedenti), eseguiti su diretto incarico della Curia di Torino che autorizzò i prelievi, questi studi sono stati fatti dagli scienziati in completa autonomia, con finanziamenti degli atenei ed usando una dozzina dei campioni prelevati dalla ST nel 1978. Questo è il riassunto di quanto ho raccolto, mentre per gli approfondimenti rinvio direttamente alle relazioni che saranno rese pubbliche entro settembre nel sito dell’SHS Web of Conferences.

    Falsi profeti pullulano..


    “Family Day” e falsi profeti. Condannati i leader del Forteto

    forteto

    Impressionante segno dei tempi. Proprio nei giorni in cui ferveva la preparazione del “Family Day” di sabato 20 giugno nella piazza romana di San Giovanni, a Firenze il tribunale ha emesso condanne severe contro i protagonisti di quella nefasta esaltazione della pratica e dell’ideologia omosessuale, con programmatica distruzione della famiglia naturale, che ha avuto come teatro, per decenni, l’azienda agricola del Forteto.

    Dettagli tecnici

    Il bertoniano promosso da Bergoglio. Quella mossa che stupì il Vaticano 
      


    Soldi, soldi, sempre soldi. Solo che stavolta a generare imbarazzi in curia (e a Santa Marta) è un  elemento spuntato inaspettato. Anche Papa Bergoglio, esattamente come successe a Papa Ratzinger, pare sia stato tenuto all'oscuro della gestione di importanti flussi di denaro da alcuni suoi  collaboratori, almeno in una prima fase del salvataggio dell’Idi, l’Istituto dermopatico  dell’Immacolata. 

    Fra agnostici ci s'intende

    Laudato si’, Petrini e l’enciclica: “Momento di svolta nella storia della Chiesa”


    Intervista al fondatore di Slow Food, autore delle 22 pagine di prefazione al testo del Papa. "Da Francesco un pensiero complesso senza alcuna possibilità di fraintendimento"Come si sente un agnostico a scrivere per il Papa? 
    Bene. Anzi benissimo è stato un grande privilegio per me. Ora però mi sento ancora più responsabile di prima.
    Che si chiami Terra Madre o Casa Comune poco importa: Carlo Petrini e Papa Francesco hanno fatto un pezzo di strada insieme.

    L’amore ai tempi dell’Apostasia

    L'amore ai tempi dell'Apostasia
    Ai tempi dell'Apostasia l'amore è un concetto ai più ignoto,
    alterato, di cui si parla… ma che poco si vive
    E questo, purtroppo, vale anche per molti "cattolici"
    di Chiara Mangolini
     
    L'amore ai tempi dell'apostasia
     
     L'amore ai tempi dell'apostasia                                                                       
    Sanremo – di Chiara Mangolini  Oggi proviamo ad andare a spasso per le strade di questo tempo, dove continuamente si sente parlare di diritti e non di doveri, di amore, di "ammore", e ora anche di poliamori. Ma ai tempi dell'Apostasia l'amore è un concetto ai più ignoto, alterato, di cui si parla ma che poco si vive. E questo purtroppo vale anche per noi cattolici. Quanto a questi ultimi, le risposte sono variegate e dipendono da un fatto: pare che i veri cattolici sian sempre meno e regolarmente tacciati di fanatismo, mentre la gran parte si è purtroppo costruita una religione ad uso e consumo proprio. Di conseguenza, nella maggior parte dei casi, se lei o lui vogliono seriamente vivere il Vangelo si scontrano spesso con una serie di Tizi/ie di non facile gestione. Ne sono un esempio classico coloro  che considerano normali i rapporti prematrimoniali, vedendo di storto i precetti della Chiesa al riguardo, ma vedendo ancor più di storto quegli “stranini” che li mettono in pratica. C'è ancora chi si limita a depennare una serie di comandamenti dalla lista, chi dice "io credo in Dio però la Chiesa …", chi ce l'ha con i preti… e dunque di confessarsi non se ne parla neanche… poi le convivenze e così via; il tutto con grande soddisfazione di "berlicche" che vede cadere in rete la palla senza troppi ostacoli.