ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

giovedì 24 dicembre 2015

Fine primo tempo?



I Francescani dell'Immacolata: ultima puntata

Questo che leggete sarà l'ultimo articolo che comparirà sulla Corsia in merito ai Francescani dell'Immacolata (F.I.) in quanto riteniamo che non ci sia più nulla degno di nota riguardante le vicende di un Istituto apparentemente ancora esistente ma, di fatto, tragicamente sfigurato (per non dire, morto e sepolto); tale infatti è la condizione di un Ordine sul quale si è abbattuta una persecuzione di inaudita violenza, paragonabile ad un uragano che ha lasciato al suo passaggio solo macerie.
Rimane però l'obbligo morale di esporre il nostro pensiero, frutto di ciò che abbiamo visto con i nostri occhi, avendo conosciuto e frequentato alcuni F.I. ed essendo stati testimoni dell'odio che si è scatenato su di essi.
Siamo persuasi del fatto che contro questo Istituto si è abbattuta una persecuzione diabolica: lo diciamo chiaramente perché abbiamo visto all'opera la cattiveria satanica, l'odio verso la vita condotta in santità, la menzogna più velenosa, l'ingiustizia camuffata da meschina ambiguità e malvagità. Obiettivo: distruggere questi religiosi appartenenti alla Madonna Immacolata e soffocare le loro opere di bene.

Volle farsi pargolo

Una bella storia di Natale, veramente accaduta

Ecco una storia vera, accaduta in Ungheria in un tempo di terribili persecuzioni contro la fede. E’ raccontata nel suo libro Chi comprenderà il cuore di Dio? da  Padre Marie Dominique Molinié, sacerdote cattolico, domenicano e tomista, nato nel 1918 e morto nel 2002.  Alla scuola comunale l’istitutrice è un’atea militante che non perde nessuna occasione per seminare dubbi nei cuori dei bambini che, quasi tutti, vengono da famiglie praticanti. 
Una dei bambini, Angela, di 10 anni, si distingue per la grande fede e diventa il bersaglio della istitutrice.
Un giorno questa donna inventa un nuovo metodo per estrarre ogni barlume di fede dal cuore di questi bambini innocenti. Domanda a Angela:
- Quando i tuoi genitori ti chiamano, che fai?
- Vado da loro – risponde la bambina.
- E quando chiamano lo spazzacamino, che succede? – incalza la donna.
 - Arriva lo spazzacamino – è la risposta della bambina.
- Bene figlia mia, viene perché esiste! Tu vieni perché esisti. Ma supponiamo che i tuoi genitori chiamino tua nonna che è morta, pensi che verrà? – domanda l’istitutrice.

Il significato del Natale

Il Tempo di Natale celebra l'anniversario della nascita del Figlio di Dio, e ci prepara alla sua venuta futura come Giudice.
A patire da Natale, la liturgia segue passo passo nel suo Ciclo Gesù, nella sua opera di redenzione, perché la Chiesa, godendo di tutte le grazie che derivano da ciascuno di questi misteri della vita di Lui, sia, come dice l'Apostolo S. Paolo, la Sposa senza macchia, senza ruga, santa ed immacolata, che Egli potrà presentare al Suo Padre, quando tornerà a prenderci alla fine del mondo.
Questo momento, designato dall'ultima domenica dopo la Pentecoste, è il termine di tutte le feste del calendario cristiano.
Percorrendo le pagine che il Messale e il Breviario dedicano al Tempo di Natale, si trova ch'esse sono consacrate specialmente ai misteri della fanciullezza di Gesù. La liturgia celebra la manifestazione al popolo Giudeo (Natività: 25 dicembre) e pagano (Epifania: 6 gennaio) del grande mistero dell'Incarnazione, che consiste nell'unione in Gesù del Verbo generato dal Padre prima di tutti i secoli, con l'umanità generata dalla sua madre nel mondo. E questo mistero si contempla con l'unione delle nostre anime al Cristo che ci genera alla vita divina: “A tutti quelli che l'hanno ricevuto ha dato il potere di divenire Figli di Dio”.

Sull'orlo dell'abisso

La rivoluzione dell'immediato postconcilio


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VIDEO. Testimonianza di un sacerdote sulla rivoluzione operata nel post Concilio.
 Stefano Milanesi 
Invece di indire il concilio, Papa Giovanni XXIII avrebbe fatto meglio a rivelare al mondo il Terzo Segreto di Fatima, come richiesto dalla Madre di Nostro Signore Gesù Cristo. L'umanità non si troverebbe ora sull'orlo dell'abisso.

"Semel in anno" ?

“Fare penitenza” nel Giubileo: domande e risposte

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Questioni sulla penitenza (in occasione del Giubileo)
Un dialogo sulla penitenza, soprattutto nell’anno giubilare, può essere opportuno, per sollevare quegli aspetti della confessione “che nessuno affronta”. Approfitto delle franche domande sollevate da G.C.Martini per entrare in questioni tanto delicate quanto urgenti.

Nella notte del mondo

NATALE: l’ora della fiducia nella notte del mondo

(di Roberto de Mattei) Il Santo Natale non è solo una tradizione culturale dell’Occidente o la semplice memoria, cara ai cristiani, di un fatto storico accaduto in Palestina 2015 anni fa. Natale è il momento in cui il Redentore dell’umanità si fa presente a noi in una culla, chiedendoci di adorarlo come Re e Signore dell’universo. La Natività è, sotto questo aspetto, uno dei misteri centrali della nostra fede, la porta che permette di entrare in tutti i misteri di Cristo.
Papa san Leone Magno (440-461) scrive: «Colui che era invisibile nella sua natura si è reso visibile nella nostra. L’incomprensibile ha voluto essere compreso; Lui che è prima del tempo, ha cominciato ad essere nel tempo; il Signore dell’universo, velando la sua Maestà, ha ricevuto forma di schiavo» (Sermo in Nativitate Domini, II, § 2).

Niente auguri..

Raphael Louis I, patriarca della Chiesa cattolica caldea dell'Iraq, disdice tutti incontri con autorità politiche per Natale

Raphael Louis I, patriarca della Chiesa cattolica caldea dell'Iraq, disdice tutti incontri con autorità politiche per Natale
di Fulvio Scaglione*
(vice-direttore di Famiglia Cristiana)


Raphael Louis I, patriarca della Chiesa cattolica caldea dell'Iraq, ha disdetto per questo Natale tutti gli incontri con autorità ed esponenti politici.

Pacchi per poveri..

C'è un pacco dono sotto l'albero, per la "scuola di Bologna"

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Pochissimi l'hanno notato. Ma nella "finanziaria" approvata sotto Natale dal parlamento italiano, all'articolo 115 bis, ci sono 3 milioni di euro annui destinati a "infrastrutture di ricerca delle scienze religiose".
Definizione in cui rientra la Fondazione per le Scienze Religiose Giovanni XXIII di Bologna, l'istituto fondato da don Giuseppe Dossetti e da Giuseppe Alberigo, oggi diretto dallo storico della Chiesa Alberto Melloni, che è il cuore pulsante di quella "scuola di Bologna" divenuta famosa in tutto il mondo per la sua interpretazione del Concilio Vaticano II come rottura e nuovo inizio nella storia della Chiesa.

mercoledì 23 dicembre 2015

Dedicato a Jorge y Joao Braz de Aviz

Don Attilio Negrisolo: la persecuzione contro Padre Pio


Assolutamente da non perdere l'eccezionale video/testimonianza di don Attilio Negrisolo, figlio spirituale di Padre Pio e suo compagno nella persecuzione e nel dolore. Don Attilio racconta in questo video chi era Padre Pio e quale dono Dio ha fatto alla Chiesa con questo straodrinario santo. Da ascoltare con cura e meditare il racconto di questo santo sacerdote. Buona visione!

Il vero bene comune è l’ordine voluto da Dio

BENE COMUNE E ORDINE DIVINO

    Il vero bene comune è l’ordine voluto da Dio. In una società, come la nostra, pervasa dal modello edonista e consumista, il fine comune non esiste; o, se esiste, lo si può definire solamente in senso negativo                                                     di Francesco Lamendola  


 Oggi si fa un gran parlare del bene comune; e, quando si parla troppo di una cosa che, in apparenza, è molto semplice e perfino ovvia, significa o che quella cosa non è poi così semplice e ovvia, oppure che la si sta mistificando deliberatamente, per stravolgerne e, magari, addirittura capovolgerne il significato.

Si può fare di più !?

Incarnazione

La nostra Patria fu cristiana

Venite Adoremus






Tra i tanti divieti di quest'anno c'è stato anche quello di non cantarel'Adeste Fideles. E' in latino e bisogna che il latino sparisca dalla cultura. Sia in chiesa  che a scuola, che al di fuori.  Di questo, dimenticai di scrivere nel  precedente post "Nessuna deroga sui simboli". Ecco perché ho ovviato con questo titolo, tratto dal famoso canto,  prima di prendere commiato da voi.


L 'Adorazione dei Pastori è un evento della vita di Gesù descritto nel Vangelo di Luca: al momento della sua nascita a Betlemme alcuni pastori vengono avvertiti dell'avvenimento da un angelo e si recano ad adorare il neonato.

Quando il Figlio dell’Uomo tornerà sulla terra, troverà..?



La Germania è messa peggio – La Chiesa


Toccati, così, “per assaggi” i grandi quotidiani tedeschi, per dare una panoramica anche minima di come va l’informazione a nord delle Alpi,dovrei trattare le “nicchie” informative, queste sì, a tratti innovative e profonde. Non sarebbe e non è una novità per quello che era considerato – o si considerava -il popolo “più colto della Terra”, capace di crescere e coltivare élites intellettuali straordinarie, ma, il più delle volte incapaci di tradurre “politicamente” (nel senso aristotelico) le proprie intuizioni, lasciando alle masse il ruolo di materiale informe che il Potere plasma come vuole.
L’impoliticità, di cui parla Thomas Mann nelle sueBetrachtungen, ha anche un suo preciso versante informativo. Sarà per una terza, eventuale e complessa puntata.
Ora c’è una domanda che esige una risposta: che ruolo gioca la Chiesa tedesca nell’educare o meno alla verità? Perché la Chiesa tedesca, pur materialmente così potente, è in una ritirata che sa di fuga e sbandamento? Perché non riesce più a esprimere una sua critica alla dittatura del Politicamente Corretto?

Di colpo seguitissimo !?

UNO STRANO MAGISTERO

    Il Magistero: sempre contestato e ora di colpo seguitissimo; non è strano? i casi sono due: o papa Francesco non si rende conto di venire strumentalizzato oppure si deve dedurre che approva l’appropriazione del suo nome da parte degli ex contestatori  



      

                                   
  
Il Magistero è l’insegnamento della Chiesa, che, per mezzo dei papi, dei vescovi e dei concili, custodisce e tramanda la Rivelazione cristiana, così come essa si è definita, nella Tradizione e nelle Sacre Scritture.
Si può dire che, fino al pontificato di Giovanni XXIII, il Magistero non sia mai stato contestato, se non per questioni limitate ed estemporanee, e, comunque, da gruppi o minoranze abbastanza sparuti; lo stesso modernismo, contro il quale reagì energicamente Pio X, non ardì contestare frontalmente il Magistero ecclesiastico, ma tentò, semmai, di insinuarsi dal basso, agendo, per così dire, nelle pieghe della dottrina, e di operare una trasformazione silenziosa, in accordo con i mutati orientamenti della società e della cultura laica e secolare.

La Questione del Papa Eretico

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LA QUESTIONE DEL PAPA ERETICO

Una tentazione ricorrente in tempi di crisi nell’ambiente ecclesiale
L’ipotesi del Papa eretico è una pura possibilità, non è certa e nemmeno probabile
La questione del Papa eretico è solo un’ipotesi, un’opinione possibile, nemmeno probabile e per nulla certa. Quindi è inutile riprenderla oggi per ovviare alla situazione catastrofica nell’ambiente ecclesiale postconciliare, anche perché essa è inficiata di Conciliarismo mitigato, che è almeno teologicamente erroneo. Si rischia, quindi, con essa solo di aggravare la situazione già caotica nel seno dell’ambiente ecclesiale.

Inimica vis


La Massoneria ha provato a distruggere la Chiesa?

La storica della Chiesa Angela Pellicciari: i massoni studiavano strategie eversive per rovesciare il potere ecclesiastico.

La Massoneria ha mai provato a distruggere la religione in Italia? Hai mai agito per bloccare l’azione della Chiesa cattolica e affossarla? La risposta è positiva. Nel senso che la Massoneria sin dalla sua nascita ha provato a scalfire il potere ecclesiastico con azioni eversive che sono state arginate dai papi.

martedì 22 dicembre 2015

Venuto dalla fine del mondo?


DAI ROSACROCE A FRANCESCO I TRAMITE KALERGI
Il vecchio piano del Nuovo Ordine Mondiale e dell’Onu delle religioni
Il fondatore del mondialismo anti-cattolico romano
Johann Valentin Andreae (1586 - 1654) fu uno dei fondatori dei Rosacroce[1] (una setta segreta, panteistica, di derivazione cabalistica, protestantica e madre della massoneria moderna). Nacque da una famiglia di alchimisti/occultisti e di falsi mistici (che si rifacevano alla scuola renano/fiamminga di Eckhart), insegnanti all’università di Tubinga, protestanti e specialmente melantoniani[2]. Nel 1632 Johann Valentin Andreae, ammalato e stanco, elesse Comenius, il discepolo prediletto, come suo successore nell’opera di espansione della sinarchia mondialista anti-cattolica romana[3].

Sola andata..


SIAMO PRONTI PER IL VIAGGIO?                                                                                   Il Viaggio con la v maiuscola è l’unico viaggio che conta davvero nella vita umana dopo che ci si è sbizzarriti a viaggiare nello spazio o magari nella fantasia e nell’interiorità: quello verso la dimensione dell’assoluto e dell’eterno                                               di F.Lamendola   



Siamo pronti per affrontare il Viaggio? Il Viaggio con la “v” maiuscola è l’unico viaggio che conta davvero nella vita umana, dopo che ci si è sbizzarriti a viaggiare nello spazio o, magari, nella fantasia e nell’interiorità: quello verso la dimensione dell’assoluto e dell’eterno; ed è un viaggio per il quale non c’è bisogno di preparare le valigie, né occorre preoccuparsi di acquistare il biglietto, perché si parte senza bagagli e senza mezzi di trasporto - ma si parte. Irrevocabilmente. Perché quello è un viaggio di sola andata.

I Pastori di anime morte

I Pastori di anime morte non possono essere contemporaneamente Pastori di anime vive… – Il bipensiero e la neolingua hanno conquistato anche la Chiesa… – Il parroco di Pontoglio e i suoi giovani ci tengono a specificare che il loro paese non è terra cristiana.

Sono pervenute in redazione:
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Gent.mo dott. Gnocchi,
ho avuto modo di leggere con particolare attenzione la risposta data al signor Peracchio nella sua rubrica “Fuori Moda” di martedì scorso.  Quanto da lei affermato ha posto un grave e serio problema di coscienza, non avendo, sia per cultura che per intima convinzione, la serenità necessaria per, mi passi questo “brutto” termine, “sfiduciare” il Papa. Nello stesso tempo mentirei a me stesso se non affermassi di sentire nel più profondo del cuore un forte disagio per gli accadimenti che hanno caratterizzato e caratterizzano il pontificato di papa Francesco. Non è necessario fare un elenco tutto quanto accaduto negli ultimi tre anni in seno alla Santa Chiesa, mi limito all’ultimo indegno spettacolo del “Vatican disco dance”, spettacolo che mi ha profondamente ferito e per il quale tutti coloro i quali ancora credono in Gesù Cristo quale Unico Salvatore del mondo dovrebbero innalzare suppliche e preghiere al Signore Nostro affinché, per intercessione della Beata e Sempre Vergine Maria (la grande assente della Festività dell’Immacolata) e del Principe degli Apostoli “perdoni loro perché non sanno quello che fanno!”. La domanda che le pongo è questa: al punto al quale siamo arrivati cosa deve fare chi crede solamente nelle Verità di Fede custodite da millenni dalla Santa Chiesa fondata da Gesù Cristo e posta sotto la materna protezione della Vergine Maria e sul fondamento degli Apostoli?

Una grande opera di misericordia:


in questo Giubileo della Misericordia lucrare le indulgenze anche per le anime del Purgatorio

Cardinale Mauro Piacenza, Penitenziere Maggiore presso il Tribunale della Penitenzieria Apostolica.
Intervistato da  Antonio Gaspari di Zenit.org
D.Potrebbe spiegarci cos’è un Anno giubilare?
Il Giubileo è un tempo “apocalittico”, nel senso etimologico del termine; un tempo cioè di “rivelazione” della Realtà vera, del nuovo significato e valore, che il Cristianesimo conferisce alla vita umana, al “tempo presente”. Nell’antichità ebraica, il Giubileo consisteva in un anno, ogni cinquanta, inaugurato dal suono di un corno di ariete - in ebraico yobel - e durante il quale si attendeva questa “novità” di vita, con gesti simbolici e concreti, quali il riposo della terra, la restituzione dei terreni confiscati e la liberazione degli schiavi. Solo nel Cristianesimo, però, questo riposo, questa riconciliazione, questa liberazione trovano pieno e definitivo compimento!

Oremus fratres!

Il cardinale Burke promuove negli Usa una campagna per il rosario

Il cardinale Raymond Burke
Il cardinale Raymond Burke
Operation Storm Heaven. È questo il nome dell’iniziativa portata avanti negli Stati Uniti dal Cardinale Raymond Leo Burke, cardinale diacono di Sant’Agata dei Goti, patrono del Sovrano Militare Ordine di Malta dall’8 novembre 2014 e, dal 26 settembre 2015, membro della Congregazione delle cause dei santi. Si tratta di una campagna nazionale del Rosario, organizzata dalla Catholic Action for Faith and Family, che si propone di riunire un milione di cattolici americani (ma che è estesa ai fedeli cattolici di tutto il mondo) per pregare il Santo Rosario il primo giorno di ogni mese, per tutto l’anno.

Dis-Integrazione !

Vicenza, il vescovo apre al ramadan: "Venga insegnato a scuola agli studenti cristiani"

Monsignor Beniamino Pizziol: "I musulmani studino il presepe, noi il Ramadan: questa è la mia idea di laicità, inclusiva e non divisiva sul modello francese"


È un'idea che fa discutere, quella del vescovo di Vicenza Beniamino Pizziol.
Il vescovo Pizziol con alcuni studenti africani

La dottrina della rinuncia


dante

Una insegnante di religione: "Meno male che c'è la Divina Commedia"

Gentile Magister,
non sono una personalità come Gotti Tedeschi, né una teologa, né altro di speciale. Sono una insegnante di religione in un liceo e dopo aver letto il suo articolo sulle indulgenze e il purgatorio messi in soffitta, e le prime reazioni su Settimo Cielo, voglio solo condividere alcuni spunti di riflessione.
Devo constatare che proprio in ambito ecclesiale e non solo nella vita quotidiana non si parla più o si parla in modo marginale di peccato o di peccati, di colpe o di pene. I miei alunni, soprattutto quando cominciano a leggere la Divina Commedia, mi chiedono invece spiegazioni proprio su questi temi e mi ascoltano con estremo interesse.

Et tenebrae facte sunt?



Ex Oriente Lux


Verrà una luce dall’ Est ? 1


 di Roberto Pecchioli 
Occidente : l’arcipelago delle anime morte.
Europa ed Occidente sono ormai un arcipelago di anime morte. Una definizione forte, che pongo come titolo del presente lavoro, segnato da una speranza ,ex Oriente Lux, ovvero che dall’Europa dell’Est, ed in particolare dalla Russia, si accenda una speranza di resurrezione morale per l’Ovest, per questa Europa malata di vecchiaia, di arroganza , carica di vizi e di indifferenza, obesa ma debilitata, svuotata, ebbra di falsi diritti, ripiegata sul presente, indifferente al futuro, ignara del passato, sazia e disperata, come scrisse anni fa il cardinale Biffi. Speranza per domani, forse per dopodomani, ma il destino è poter seminare, come nel folgorante frammento di Anna Achmatova, la grande poetessa russa ritratta da Modigliani , definita dal famigerato censore sovietico della cultura Zdanov “strega e santa”.

lunedì 21 dicembre 2015

Ma i mostri non sono ad oriente?

Il Natale a Damasco

Il presidente siriano Bashar al Assad e la moglie Asma si sono recati a sorpresa nella chiesa “di nostra Signora di Damasco” per festeggiare il Natale. Così il leader di confessione alawita si conferma custode della minoranza cristiana in Siria
In Siria si svolsero alcuni degli episodi più significativi della predicazione dell’apostolo Paolo.

Niente cristianesimo, niente Europa


IL CUORE DELLA CIVILTA'EUROPEA     Il Cristianesimo, cuore e motore della civiltà medievale ed europea. Niente cristianesimo, niente Europa: l’Europa senza le sue radici cristiane è un non-senso, una falsificazione storica e una impossibilità logica    di Francesco Lamendola    


  
Il Cristianesimo, checché ne dicano le lobbies plutocratico-massoniche di Bruxelles, non è stato un fattore storico che si possa mettere fra parentesi e sul quale si possa tirare una riga, come nulla fosse; esso è stato, al contrario, il cuore e il motore della civiltà medievale ed europea e, dunque, della civiltà mondiale, nella misura in cui quest’ultima è debitrice da quelle per ciò che è diventata e per ciò che potrà diventare.