ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

lunedì 11 gennaio 2016

Un rispetto sincero

NATALE ORTODOSSO. LE PAROLE DI PUTIN NELLA CHIESA DI TURGINOVO, DOVE FURONO BATTEZZATI I SUOI GENITORI

Mercoledì scorso il presidente russo Vladimir Putin ha festeggiato il Natale ortodosso presso la Chiesa dell'Intercessione della Madre di Dio nel villaggio di Turginovo, situato a circa 150 chilometri a nord-ovest di Mosca. Putin ha partecipato alla veglia di mezzanotte e ha acceso una candela nella chiesa dove i suoi genitori furono battezzati nel 1911. 
Queste le parole che ha pronunciato nell’occasione, come messaggio di auguri natalizi:

Dormi.. si fa notte a radiovatigospa

Sebastiano Valfrè: un santo “ecumenico” ante-litteram? – di Marco Bongi

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Mi sono imbattuto, durante un viaggio in auto, nella rubrica di agiografia di Radio Maria, curata dal giornalista Andrea Moriggi, e trasmessa sabato 9 gennaio a partire dalle ore 10,30. L’incontro è stato puramente casuale in quanto, come ho varie volte dichiarato, non intendo più né ascoltare, né tanto meno sostenere, quella emittente dopo le espulsioni dei suoi conduttori più valenti e, soprattutto, dopo le cattiverie gratuite riservate alla memoria del compianto prof. Mario Palmaro.
Ma… tant’è… Tutti sanno che Radio Maria la si può sentire ovunque, anche nelle zone dove non arrivano altri segnali. E così ho ascoltato la relazione del Moriggi anche perché, in quanto torinese, sono molto legato alla figura del Beato Sebastiano Valfrè (1629 – 1710) su cui era incentrata la puntata.
Si sa… la prima operazione da farsi, quando si presentano figure di santi dei secoli passati, è quella di sottolinearne l’anticipazione del Concilio Vaticano II. Il conduttore dunque, che non perde occasione per evidenziarsi politicamente e religiosamente corretto, mette subito le cose ben in chiaro. Il nostro beato, egli afferma, al di là dei condizionamenti del tempo, fu, in un certo senso, un anticipatore dell’ecumenismo!      

Un dialogo con Erode?


il-cardinale-zen-ze-kiun-646827_tnIl cardinale Zen contro la diplomazia vaticana in Cina


Nel discorso che ha rivolto l'11 gennaio al corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede, con un'ampia sezione focalizzata sui migranti, papa Francesco non ha fatto parola della Cina.
Ma si sa che questo grande paese è in primissimo piano nelle attenzioni di Francesco, di cui si ricorda l'impetuosa risposta alla domanda di un giornalista: "Se andrei in Cina? Domani!".

Excusatio semper?

Quando la Chiesa chiede scusa



timone
In questi giorni più amici mi hanno raccontato il loro dolore, nel vedere l’infedeltà di uomini di Chiesa, alla loro missione. Uomini di Chiesa senza carità, senza verità, senza coraggio, ipocriti, farisei…
E’ capitato a tutti incontrane, conoscerne, rimanerne feriti
Questa riflessione sulla Chiesa può forse aiutare a distinguere la santità della Chiesa dalla meschinità di noi tutti, battezzati che ne facciamo parte.
Quando la Chiesa precipitò nello scisma protestante, non pochi ecclesiastici si resero conto che bisognava cambiare. Che troppe cose non andavano bene. Che troppi sacerdoti, vescovi, cardinali e forse papi, davano scandalo con il loro comportamento libertino, incoerente, peccaminoso… Talora con la loro ignoranza e la loro arroganza. Alcuni ecclesiastici parlarono apertamente, consapevoli che la Chiesa è fatta di uomini, che devono sempre riformarsi, richiamarsi ed essere richiamati. Eppure nessuno di loro disse che, sì, Lutero aveva ragione.

Crisi o recessione?

LA CRISI NELLA CHIESA prima parte


raniero cantalamessa
A sinistra, Padre Raniero Cantalamessa o.f.m., predicatore ufficiale della Casa Pontificia dal 1980. A destra, il 13 ottobre 2012, lo stesso religioso ha riceuto una «benedizione» dai pentecostali protestanti a Buenos Aires
1)Esiste davvero oggi, una crisi nella Chiesa?
A meno di chiudersi gli occhi, non si può non riconoscere che la Chiesa cattolica soffre oggi di una grave crisi.Negli anni 60,in occasione del Concilio Vaticano II, si sperava in una nuova primavera della Chiesa, ma è successo il contrario.Migliaia di sacerdoti hanno abbandonato il proprio sacerdozio,migliaia di religiosi e religiose sono tornati alla vita secolare. In Europa ed in America del Nord le vocazioni si fanno rare e ormai non si contano più i seminari, i conventi e le case religiose che hanno dovuto chiudere.Molte Parrocchie restano senza sacerdoti e le congregazioni religiose devono abbandonare scuole, ospedali e case per anziani.si direbbe -così  si come lamentava Paolo VI il 29 Giugno 1972-"che da qualche fessura sia entrato il fumo di Satana nel tempio di Dio".

Quando periranno i periti?

De Maria numquam satis

Chi é Lui per non giudicare?

Dio come giudica le altre religioni?

Postvisto

Chiesa in via di protestantizzazioneSi sta oggi realizzando ciò che aveva previsto Paolo VI: l'affermarsi di un pensiero non cattolico nella Chiesa che - a colpi di "spirito del Concilio" - ci sta portando a sposare sempre più esplicitamente le posizioni protestanti. Ma il processo andrà avanti fino alla completa secolarizzazione.
È da un po’ che nella vita della Chiesa accadono cose preoccupanti. Ma non pare che siano in molti a preoccuparsi. E questo merita una riflessione.
Per oltre due anni siamo bombardati a più ripresedall’uscita dei risultati delle consultazioni di numerose diocesi nel mondo e di intere conferenze episcopali in vista del Sinodo sulla famiglia, risultati nei quali, senza tanti giri di parole, si smantella quel poco che in quei paesi è rimasto della fede e della morale;

Una stella ci guida



Sexta die infra Octavam Epiphaniae Ad Matutinum
Lettura 4
Sermone di san Fulgenzio Vescovo
Sermone 5, ch'è sulla Epifania, al principio
Dio stesso, che nel vecchio testamento aveva ordinato che gli fossero offerte le primizie, fattosi uomo, domandò che gli fossero consacrate anche le primizie dei Gentili. I pastori furono le primizie dei Giudei: i Magi divennero le primizie dei Gentili. Quelli furono attirati da vicino, questi condotti da lontano. «Dov'è, domandano, il Re dei Giudei ch'è nato?» (Matth. 2,2). Erode, re dei Giudei, aveva già dei figli. Archelao era nato in un palazzo, Cristo in un tugurio. Archelao, appena nato, fu adagiato sopra un letto d'argento, ma Cristo neonato è deposto in un'angustissima mangiatoia: e pure quello nato in un palazzo è negletto, questo nato in un ricovero è cercato: quello non è neppure nominato dai Magi, questo, trovato, è supplichevolmente adorato.

domenica 10 gennaio 2016

Proviamo a guardare un poco in su

UOMO E MANO SOPRANNATURALE

    La vicenda umana è materialmente protetta da una Mano soprannaturale? La nostra patria non è la Terra ma il Cielo che provoca nostalgia e ci morde il cuore chi non la prova non è veramente umano: è sub-umano o post-umano                       
di Francesco Lamendola  


                     

  
Per i nostri avi, perfino per i nostri nonni, era una cosa evidente: la preghiera può tutto; può anche allontanare il Male e preservare le persone, le famiglie, la patria, l’umanità intera, dai mille pericoli, palesi e occulti, che le insidiano. I nostri avi credevano in Dio; credevano nel potere d’intercessione della Madonna e dei Santi; credevano nell’aiuto degli Angeli (e nell’azione pestifera dei demoni); credevano nella vita eterna, nella realtà dell’Inferno e in quella del Paradiso: e avevamo una immensa Fede, una immensa Speranza, che li sostenevano nel tribolato percorso della vita, li confortavano nei passaggi più scabrosi, li aiutavano a non smarrire la Carità cristiana.

E' solo una vignetta ?


La sediziosa immagine del Cristo che non è più Re


di Satiricus 

Riprendo il commento di Giuseppe Reguzzoni per maurizioblondet.it del 7 gennaio e dico la mia. In sintesi, i motivi che rendono inaccettabile e ridicola l’immagine qui riportata credo siano almeno due, ed entrambi afferiscono all’ambito ereticale; ad essi aggiungeremo un’osservazione curiosa, sceglierete voi se sia una vera aggravante.

La povertà. Degli altri.

Nuove notizie sul regalo da 3 milioni al centro di Melloni
I ricchi cantori della Chiesa povera. Si chiama “infrastruttura di ricerca”. La chiave è tutta in queste due parole. Però sarebbe meglio pronunciarle al singolare: “infrastruttura di ricerca”. Parliamo della cospicua elargizione di 3 milioni attraverso un fondo che il Miur darà a quegli enti e fondazioni per lo studio delle scienze religiose e che, come scritto dalla Bussola, (clicca qui) fa al caso proprio della Fondazione per le scienze religiose Giovanni XXIII di cui è segretario Alberto Melloni. Tempio della cultura catto progressista: vero e proprio think tank dell’idea parecchio fruttuosa di Chiesa povera per i poveri, tranne che per i suoi ricchi ideologi; roccaforte del dossettismo applicato agli studi accademici; culla del pensiero cattocomunista e per questo ben piazzata anche come politici di riferimento, dunque potente. 

La Chiesa preferita da Francesco I


FRANCESCO I
Discorso nella Cattedrale di Firenze 10 Novembre 2015
Il 10 novembre 2015 Francesco I ha pronunciato un’omelia in cui ha espresso una sua concezione della Chiesa in contraddizione con quella che si trova nella divina Rivelazione (Tradizione e S. Scrittura), nel Magistero e nella dottrina comune dei teologi.
 Esporrò i due punti più teologicamente dirompenti dell’omelia bergogliana e li confronterò con l’insegnamento della S. Scrittura, dei Padri, del Magistero e dei teologi scolastici.
La Chiesa preferita da Francesco I
“Preferisco una Chiesa accidentata, ferita e sporca per essere uscita per le strade, piuttosto che una Chiesa malata per la chiusura e la comodità di aggrapparsi alle proprie sicurezze. Non voglio una Chiesa preoccupata di essere il centro e che finisce rinchiusa in un groviglio di ossessioni e provvedimenti” (Evangelium gaudium, 49).

La fede non si conta in numeri..

                           


Se il Signore vuole, lo salverà?

               



“Causa nostrae tristitiae”?

ATTACCO A MARIA
Strategìe per l’oscuramento del culto mariano




Il lettore si sarà fatta l’idea, seppur pochi gli esempî addotti, di che tipo e qualità sia quella mariologìa che don Tonino ha tratteggiato con arabeschi retorici intrisi di pathos e confidenzialità da tinello, tracimando financo dal buon senso, per non dire dalla verità.
Pensate, cari lettori, che l’autore s’è sentito di raccontarci che Maria, dopo le ricorrenti crisi di incomprensione, dopo i segreti timori per un Gesù adolescente e tumultuoso trovava, “finalmente” (!) ristoro e conforto nella preghiera, un “finalmente” che sembra dirci come il ricorso alla preghiera fosse, per Maria, un rimedio estremo a cui afferrarsi nei momenti di difficoltà e non, invece, una continua pratica di che improntava, santificandola, ogni azione.

L’orologio della storia

Il saggio di Angela Pellicciari su Lutero. L’alterazione della fede, la guerra alla ragione, l’esorbitanza del potere      di Piero Vassallo 

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(ristampa dell’articolo pubblicato in data 23 gennaio 2013)
Nel saggio “Martin Lutero”, edito in questi giorni da Cantagalli in Siena, la storica Angela Pellicciari propone una perfetta anamnesi della malattia politica in azione fra le righe dei pallidi bluff osati dai democratici di giornata: “Lutero riporta indietro l’orologio della storia cancellando i quindici secoli dell’indipendenza rivendicati dalla chiesa di Cristo e difesi anche col sangue. La libertas ecclesiae è annullata perché negata alla radice: Date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio diventa date a Cesare quel che è di Cesare e anche quello che è di Dio. Date a Cesare sia il potere temporale che quello spirituale”.
Al proposito Pellicciari cita un brano ghibellino di Lutero: “poiché l’autorità temporale è stata preordinata da Dio per proteggere i buoni e punire i malvagi, si deve lasciarla libera nei suoi uffici, perché penetri indisturbata in tutto il corpo della cristianità, senza guardare in faccia a nessuno, sia pur esso papa, vescovo, prete, frate, monaco o quello che vuole”.

sabato 9 gennaio 2016

Il lupo fa il suo mestiere..

Le tre questioni

Sintetizzando, tre sono le questioni primarie:
Prima questione: quella che oggi ha la pretesa di definirsi chiesa cattolica, in realtà non lo è. Ormai il demonio è riuscito ad entrare nella Chiesa; lo ha fatto non intrufolandosi dalla finestra, ma passando persino dalla porta, facendolo in pompa magna, con tanto di tappeto rosso srotolato per il suo passaggio. Quella porta si chiama Concilio Vaticano II. 
Dunque con il lupo che è riuscito ad infiltrarsi nel gregge, cosa ci si deve aspettare? Il lupo fa il suo mestiere e le pecore, se non sono più che estremamente accorte, sono destinate ad essere mangiate. Resta il pastore, anzi restano i pastori perché quel gregge se n'è trovati persino due: del primo se ne sono perse le tracce dopo aver ceduto il suo ruolo al secondo che, preparatosi per tempo alla situazione che attendeva sarebbe giunta, si è posto all'entrata del recinto facendo il lavoro inverso: non si preoccupa di bloccare l'accesso al lupo (sa bene che è già entrato), ma è impegnato a non far uscire il gregge che preme per scampare alle fauci fameliche della bestia.

Una gerarchia di valori (o un sinodo?)

QUELLO CHE FA TALE IL CRISTIANO

    Quel che fa tale il cristiano è la fede non l’etica o l’impegno sociale. Molti cristiani hanno fatto proprie senza neppure avvedersene delle prospettive storiche del mondo moderno la cui essenza è però ateistica e anticristiana                               di Francesco Lamendola  



 «Quel che fa il cristiano è la fede, non l’etica o l’impegno sociale»: parrebbe una verità così ovvia, da non esservi alcun bisogno di affermarla in modo esplicito; eppure, se Vittorio Messori non  l’avesse formulata con questa chiarezza, molti cristiani, o sedicenti tali, potrebbero anche seguitare ad ignorarla e a spacciare per “cristianesimo” quello che cristianesimo non è.

Quale strada per Francis?

Ucraina, guerra di religioni, e anche Papa Bergoglio c’entra qualcosina.


Nella povera Terra Dei Pazzi,  l’Ucraina esistono tre confessioni separate:

Chiesa Ortodossa Ucraina

La chiesa ortodossa Ucraina, patriarcato di Mosca, retta in ucraina dall’ottimo Metropolita di Kiev Onufry, un vero duro.

La chiesa ortodossa di Kiev e di Parte dell’ucraina

La chiesa ortodossa di Kiev e di Parte dell’ucraina, retta dallo scismatico Filarete, uno dei sacerdoti della chiesa ortodossa Ucraina che si è separato dalla confessione ufficiale perché non eletto Metropolita.
Un vero pazzo, che proclama veementi discorsi contro la cacciata dei Russi e che dichiara “le uccisioni sono lecite se si scacciano gli occupanti“..
Intendendo per “Russi Occupanti” gli abitanti del Donbass, che sono lì da almeno settecento anni…

Chiesa Uniata Ucraina

Ultima ma non meno importante la Chiesa Uniata Ucraina, o anche detta “greco ortodossa” o di “rito bizantino“.
Le chiese Uniate sono quelle chiese di rito ortodosso che però fanno capo alla chiesa Cattolica e sono soggette all’autorità del Papa.

“pastori” e non “piloti” ?

I tormenti della Cei tra dubbi sul Family day e rimpianti per i Dico

I vescovi criticano (sui giornali) il ddl sulle unioni civili, ma sanno che il Papa li vuole “pastori” e non “piloti”

Roma. Nella sede della Conferenza episcopale italiana, sull’Aurelia, l’interlocutore di turno alza il sopracciglio quando sente parlare di ipotetico Family day organizzato con vessilli e benedizioni episcopali. Non è proprio aria, dicono a taccuini chiusi. La situazione del 2007 non è più replicabile, di acqua sotto i ponti ne è passata parecchia.

Meglio soli..!

(a cura Redazione "Il sismografo")
Giovanni Paolo II e rav Elio Toaff, 1986
(Luis BadillaRiccardo Di Segni, rabbino capo di Roma, in una conversazione con l'Agenzia Ansa dichiara che da sempre ha ritenuto che l'espressione di s. Giovanni Paolo II sugli ebrei, "fratelli maggiori" (13 aprile 1986), è "di grande impatto mediatico" ma al tempo stesso, dal punto di vista teologico-biblico "un po' ambigua ... problematica". Ecco quanto riporta l'Agenzia Ansa:

Spalancate le porte!


http://opportuneimportune.blogspot.it/2016/01/santa-marta-outlet.html

Giubileo della misericordia, ma con i confessionali vuoti

La lettera choc di un sacerdote in cura d'anime. Sempre meno penitenti e sempre meno pentiti. Gli effetti controproducenti di una "porta" troppo spalancata

di Sandro Magister





ROMA, 9 gennaio 2016 – Hanno fatto notizia, a fine anno, i dati forniti dalla prefettura della casa pontificia sulle presenze nel 2015 alle udienze pubbliche con papa Francesco, con numeri quasi dimezzati rispetto all'anno precedente:

Alle udienze generali del mercoledì si è scesi dalle 1.199.000 presenze del 2014 alle 704.100 del 2015. Mentre per gli Angelus domenicali il calo è stato da 3.040.000 a 1.585.000.

Ciò non toglie che la popolarità di papa Francesco resti straripante. I suoi indici di popolarità non sono però in grado di dire quale grado di effettiva pratica religiosa vi corrisponda.

Il conto alla rovescia

 
La nostra sola certezza
Tu sei il Figlio mio amato: in te mi sono compiaciuto (Lc 3, 22).
Non si è ancora spenta, nei nostri cuori, l’eco festosa delle zampogne di Betlemme né la gioia immensa dei Magi alla vista della stella che da terre lontane li ha guidati fino a quel borgo sperduto di Giudea… Ed ecco che già ci si para davanti la maestosa bellezza del Cristo adulto, che, risalendo dalle acque del Giordano, riceve nella Sua umanità santissima l’unzione dello Spirito Santo per la consacrazione messianica, mentre la voce del Padre, come tuono possente, Lo rivela Suo Figlio diletto, nel quale ha riposto ogni Sua compiacenza. Con l’apparire del nuovo Adamo, nell’assoluta perfezione della natura umana assunta dal Verbo, si manifesta visibilmente la Trinità indivisibile, che in Lui è scesa sulla terra alla ricerca della pecorella smarrita onde ricondurla in quel gaudio ineffabile che è la Sua vita, eterna e incessante circolazione d’amore. Gli angeli s’inchinano attoniti, velandosi il volto, dinanzi a quel corpo già soffuso di luce divina, a preannunciare il fulgore della Trasfigurazione e la gloria della Risurrezione.

venerdì 8 gennaio 2016

Il Sottile Francescano

San Massimiliano Maria Kolbe: « Io sono l’Immacolata Concezione »


Si era a Parigi nell’anno 1305. Dal convento dei Frati Francescani esce un giovane religioso e in grande raccoglimento si dirige verso la più celebre scuola di quel tempo, l’università della Sorbona. Pensa all’Immacolata e La invoca con sommesse giaculatorie affinché lo aiuti nel difendere il suo privilegio, a Lei tanto caro, di Immacolata Concezione.

Proprio in quel giorno, infatti, per ordine del Papa e di fronte ai suoi legati, si deve svolgere una disputa generale tra i fautori di questo privilegio e i suoi avversari.

E la disputa è stata provocata proprio da lui…

“Sopravvivere alla barbarie”.

                     Damnatio memoriae



Accade alle volte che la tecnologia operi secondo il volere recondito dell’uomo. Così sono andati smarriti tutti gli articoli scritti su questo sito negli ultimi due anni e mezzo. Francamente la cosa non mi ha particolarmente sconvolto. Quel che di “interessante” potrei aver scritto è stato già ripreso qua e là da siti amici. Il resto è andato in fumo. In ogni caso ho accolto volentieri questo oblio come un segno, una ammonizione: due anni e mezzo di rovina e decadenza che probabilmente non meritano alcun commento.

Obtorto collo..!

                                               


Simulacra gentium argentum et aurum: opera manuum hominum.
Similes illis fiant qui faciunt ea; et omnes qui confidunt in eis.

Se ci soffermiamo a considerare quanto Bergoglio ha osato affermare pubblicamente, chiedendo addirittura ai fedeli di associarsi a lui in questo delirio, non possiamo non fremere di sdegno, non tremare di orrore. Le sue parole, lungi dal ripetere i salutari insegnamenti di Nostro Signore, echeggiano il grido di Lucifero, non serviam. 

Insomma la Chiesa di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI è viva?

Quelli che fanno finta di difendere la famigliaIn questi giorni si intensificano discussioni e mediazioni sull'«adozione del figliastro» prevista dal ddl Cirinnà sulle unioni civili. Un balletto di posizioni tra i politici cattolici di diversi partiti, che però ignorano totalmente quanto la Chiesa ha già solennemente indicato come criteri operativi. Come per esempio la Nota del 2003 della Congregazione per la Dottrina della Fede.


SenatoNon c’è niente da fare. Ci vogliono convincere – almeno in casa cattolica – che il problema del ddl Cirinnà sulle unioni civili sia essenzialmente sulla stepchild adoption (letteralmente “adozione del figliastro”), soprattutto perché aprirebbe all’utero in affitto.

Pazzerello chi?

UN CONCILIO SBAGLIATO ?

    Il Concilio Vaticano II partì con il piede sbagliato? Papa Giovanni XXIII nel convocarlo non pensava affatto ad una riforma generale della Chiesa tanto è vero che riteneva di concluderlo nel giro di due mesi                                                   di Francesco Lamendola  


  
Abbiamo già avuto modo di ricordare come papa Giovanni XXIII, nel convocare il Concilio Vaticano II, non pensasse affatto ad una riforma generale della Chiesa, tanto è vero che riteneva di concluderlo nel giro di due mesi: apertolo l’11 ottobre 1962, contava di chiuderlo per la festa dell’Immacolata, vale a dire l’8 dicembre, cioè meno di sessanta giorni in tutto.

“loro” e l’oro”

A proposito di questa vignetta…

Una sola certezza?

A proposito di uno strano video. “La sola certezza” di Papa Bergoglio è che “non esiste un Dio cattolico” (Sue testuali parole)?

(di Antonio Socci suwww.antoniosocci.comMolti sono rimasti sconcertati dal video (vedi qui  o qui sotto) di papa Bergoglio con appartenenti a varie religioni da lui stesso definiti sotto l’unica categoria di “credenti”. Essi nel video dicono di credere indifferentemente in Budda, Gesù Cristo, Allah, Jahvè e la cosa è presentata come se non vi fossero differenze sostanziali e insormontabili…

La cecità dei Giudei (fedevacanti ante litteram)


Tertia die infra Octavam Epiphaniae Ad Matutinum
Lettura 4
Dal Sermone di sant'Agostino Vescovo
Sermone 2 sull'Epifania
Di tanti re che sono nati e che sono morti fra i Giudei, ce n'è forse alcuno che dei Magi abbiano cercato per adorarlo? No, perché nessun altro fu conosciuto con linguaggio celeste. Tuttavia non bisogna dimenticare come questa illuminazione dei Magi fu una gran prova della cecità dei Giudei. Quelli infatti vennero a cercare nel loro paese quello che questi non riconobbero punto.

giovedì 7 gennaio 2016

Avrà la meglio?

Siria – Padre Daniel: abiteranno sicuri.

Egli stesso sarà la pace!
La perseveranza dei testimoni della verità avrà la meglio!
Testimonianza di Padre Daniel Maes, Siria
padre daniel maes - siria - testimonianza su wahabismo e sionismo
 Algeria – masse di musulmani tornano alle loro radici                              
Qara, Siria - di Padre Daniel Maes –  Due giorni prima di Natale sono arrivati già i primi pastori qui. E’ un gruppo di francesi, che hanno incontrato Madre Agnès-Mariam in una conferenza di pace a Ginevra e desiderano conoscere la comunità. Sono musulmani molto entusiasti, entrambi sposati con donna algerina, fedeli pellegrini alla Mecca e vogliono riportare l'islam alla carità e alla fraternità. Ci hanno raccontato che masse di musulmani in Algeria ora ritornano alle loro radici e diventano cristiani.