ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

lunedì 22 agosto 2016

Con o senza i Pastori

Le note della Chiesa militante: Credo la Chiesa «cattolica»

Padre Pierre-Yves Chrissement FSSPX, missionario francese, con bambini a Achalla (Nigeria).

«La Chiesa di Cristo si diffonderà tra tutte le genti e la sua luce divina continuerà a brillare – grazie alle fatiche di sacerdoti fedeli, delle preghiere e delle penitenze dei cristiani ferventi – per la salvezza delle anime». 

«Et in fines orbis terrae verba eorum» (Ps. 18,4). Non fu un capriccio né un’iniziativa personale quella degli Apostoli. Non fu per esotismo né per manie di grandezza che quei Dodici vollero spingersi fino ai confini della terra per predicare il Vangelo, e predicarlo ad ogni creatura . Fu invece un preciso ordine del Signore al quale prontamente e non senza sacrificio essi obbedirono: «Andate ed insegnate a tutte le genti» , e ancora: «Mi sarete testimoni in Gerusalemme, e in tutta la Giudea e la Samaria, e fino alle estremità della terra» .



Credere nel dio del male

L’imbarbarimento dei costumi: da popolo a plebaglia in giro per l’Europa ( l’eredità di Marx )
Capitalismo e veleno marxista: origini dell'imbarbarimento
di una società senza Dio

L'eredità di Marx
 Premessa di Sergio Basile
l'EREDITA' DI MARX











 Premessa – L'imbarbarimento programmato     
Premessa/Introduzione - di Sergio Basile - La nostra società va sempre più verso l'imbarbarimento programmato, seguendo il velenoso orientamento filosofico (e "religioso") che Hegel, Engels e Marx "donarono" all'umanità, sotto dettatura delle sette occulte che ne animarono le "gesta". Tutto è materia, tutto è materialismo, l'anima non esiste! Tutto è da provare e da sperimentare sosteneva Marx. Il marxismo è – storicamente – l'assist ideale più prezioso che l'élite mondialista potesse fornire ai seguaci del liberal-capitalismo e del turbo-capitalismo. Disorientando gli uomini dal vero credo e dalla sana spiritualità cristiana, tipica della società organica medievale, essi (i membri del gregge umano) hanno finito per volgere la loro adorazione a se stessi e verso il biblico vitello d'oro. Fa sorridere il (falso) tentativo di molti autori marxisti, neo-marxisti e comunitaristi di contrapporre il socialismo e il marxismo ai mali del capitalismo. Quasi come se dal grembo del social-comunismo potesse nascere un germe-panacea ai mali moderni dello shopping complulsivo e del dio quat-trino, quale surrogato ideale al Dio Trino.

L'inflitto

Papolatria. L’eresia epocale. Una singolare “lirica” su Facebook e il commento di Massimo Viglione

È comparso su Facebook questo curioso scritto, dai toni lirici. Un perfetto esempio di “papolatria”:


z.dfcbk
E qui di seguito vi proponiamo il commento del nostro Massimo Viglione

z.ppltrDicesi “papolatria” una deviazione teologica, di natura psico-sociale-sentimentalista, che consiste nel posporre – al contrario di quanto chiaramente detto nel Vangelo – il Padrone al servo.
E normalmente chi ne è affetto esprime tale deviazione con toni aggressivi e accusatori assolutamente chiusi al confronto teologico e perfino razionale.
La papolatria, fenomeno di massa che colpisce non solo milioni di semplici credenti poco propensi ad elevarsi alla razionalità della fede e vittime del sistema mediatico, ma anche le migliori intelligenze, è per tal ragione da considerarsi l’eresia epocale dei nostri tempi.
La causa immediata e umana risale a due pontefici in particolare, Roncalli e soprattutto Wojtyla; la causa “media” nel sistema dell’informazione e del controllo di massa delle coscienze dei decenni del dopoguerra, in special maniera con la Chiesa conciliare; la causa remota è nella storia della Chiesa moderna, come una radice che, lontanissima, raggiunge, a ritroso, addirittura la Controriforma.
Il papolatra, tanto per fare un paragone esplicativo, può essere considerato colui che, qualora si fosse trovato presente nel cortile di Caifa la notte della Passione, dinanzi al triplice tradimento di Pietro, qualora qualcuno avesse rimproverato Pietro, si sarebbe preoccupato di scagliarsi scandalizzato contro costui in quanto offensivo di Pietro. Mentre Cristo agonizzava per tutti noi, anche a causa del tradimento di Pietro.

Radio Brand(y)

Ma la Madonna il velo ce l'aveva già

Sul presunto caso della Madonna velata al Meeting di Rimini la frase più significativa è stata proferita dal responsabile di Radio Maria: “La Madonna è il nostro brand e non ci hanno detto nulla”


Sandro Botticelli (Alessandro Filipepi), Madonna col Bambino
Scandalizzarsi è facile ma capire di cosa scandalizzarsi è ben più arduo. Sul presunto caso della Madonna velata al Meeting di Rimini – una statua un po' cheap coperta da un velo in uno stand, a quanto pare per timore dell'odio dei musulmani (mah) – ciascuno ha detto la propria, compresa Giorgia Meloni che vi scorge le prove generali di sottomissione all'Islam. A mio avviso però la frase più significativa è stata proferita dal responsabile di Radio Maria, che per fugare ogni dubbio e sdrammatizzare ha assicurato: “La Madonna è il nostro brand e non ci hanno detto nulla”.

A chi credere allora?


Chi rinnega la Madre di Dio?   


I fatti, anzitutto. Sul sito internet del quotidiano Repubblica viene diffuso un filmato girato al Meeting di Rimini, precisamente allo stand della casa editrice Shalom, nel quale si vede e si ascolta una signora intenta a rimuovere dalla sua posizione, originariamente in bella vista, una statua della Madonna obbedendo ad una indicazione – afferma – ricevuta allo scopo di non offendere eventuali visitatori islamici, i quali coltiverebbero «un odio» tale, verso la Madre di Gesù, da consigliare appunto quella rimozione allo scopo di «non mettere a rischio nessuno». Quel video, com’era prevedibile, diventa virale facendo esplodere un caso, con non pochi cattolici che – comprensibilmente – gridano allo scandalo e i vertici del Meeting che, invece, tentano di minimizzare l’accaduto spiegando che loro, con quella censura, non c’entrano nulla.

«Passano per coraggiosi, ci mancherebbe»..

Bravo Mons.Sigalini... però non ce la racconta giusta: "la Madonna poi è anche approvata dai musulmani, seguita, venerata"

Quando leggiamo un'intervista ad un Vescovo, apprezzandone i contenuti generici, non facciamo in tempo a dire  "bravo" che fra le parole ecco... spunta una frasetta, spesso apparentemente innocua, che si rivela una voragine dottrinale...
AC 
"Questa è un'offesa ai cristiani.
Basta paura, la fede è coraggio"

Monsignor Sigalini, vescovo di Palestrina, cosa ne pensa del fatto che in uno stand al Meeting di Rimini una statua della Madonna sia stata coperta con un telo per evitare scontri con le altre religioni?
«Purtroppo mi rendo conto che stiamo perdendo proprio qualsiasi capacità di coraggio, di pudore
addirittura, ma diavolo!
Capisco che lì si parla di dialogo e amicizia tra i popoli ma coprire un simbolo sacro come la Madonna è un'offesa che facciamo contro tutti i cristiani e contro i nostri simboli, anche se sono solo dei simboli evidentemente».

Volemose bene:la strada per l’inferno è aperta a tutti..!

Cagliari. Cronache della vergogna e del tradimento

A Cagliari Don Franco Puddu, vicario dell’arcivescovo Arrigo Miglio, partecipa alle “preghiere” dei maomettani, seguaci di una falsa religione che nega la Divinità di Cristo e ha in odio la Santissima Trinità. Miglio è lo stesso che si chinò al frocio-diktat mettendo il bavaglio a Don Massimiliano Pusceddu.

.
z.bcgdOrmai il vomito è la più immediata reazione leggendo le cronache del vergognoso tradimento che giorno dopo giorno si consuma nella neochiesa.
La neochiesa di Cagliari torna alla ribalta, dopo la scandalosa condotta tenuta dall’arcivescovo Arrigo Miglio contro Don Massimiliano Pusceddu. Come i nostri lettori sanno (clicca quiqui e qui), il prete cagliaritano fu svergognato in pubblico e messo a tacere dopo che aveva ricordato in un’omelia le chiare parole di San Paolo sul vizio dell’omosessualità. La locale frocio-rappresentanza aveva espresso il suo fremente dolore e il sig. Miglio, che non poteva restare insensibile di fronte a guance solcate da lacrime e rimmel, aveva subito obbedito, punendo Don Pusceddu.

Non si cerca ciò che non si conosce

In qual modo possiamo assimilarci: il frutto dei misteri di Gesù (2)

I misteri che Gesù Cristo, Verbo incarnato, ha voluto vivere quaggiù sono stati vissuti per noi; in essi vi si rivela nostro modello e soprattutto egli vuol divenire in essi una stessa cosa con le anime nostre come capo di un unico mistico corpo di cui egli è la testa e noi siamo le membra.
E tale è la virtù di questi misteri da essere sempre efficace ed attiva; dal cielo ove è assiso alla destra del Padre suo, Cristo continua a comunicare alle anime il frutto dei suoi stati diversi a fine di realizzare in loro una rassomiglianza divina con se medesimo.
La partecipazione ai misteri di Gesù reclama il concorso dell'anima nostra.
Se Dio ci rivela i segreti del suo amore per noi, ciò avviene affinché noi li accogliamo, e penetriamo in questi suoi intendimenti e in questi suoi concetti e occupiamo il nostro posto in quel piano provvidenziale al di fuori del quale non vi ha alcuna possibilità di santità e di salvezza; se il Cristo ci apre i tesori insondabili dei suoi vari stati e dei suoi misteri, è perché noi vi possiamo attingere e li facciamo fruttificare, sotto pena, l'ultimo giorno, di essere rigettati (come lo fu il servitore negligente del Vangelo) fuori del regno, nelle tenebre che non hanno fine.

Con tanti saluti alla serietà

Monsignor Negri emarginato da Cl: troppo scorretto su islam, migranti e unioni gay

I rapporti tra Negri e i nuovi vertici di Cl, in particolare col numero uno don Julian Carròn, si sono guastati
A Rimini c'è anche monsignor Luigi Negri, arcivescovo di Ferrara, già allievo di don Giussani e da sempre punto di riferimento di Comunione e liberazione.

domenica 21 agosto 2016

Mamma ho perso il PIN


Sulla Chiesa-bancomat, il sentimentalismo ottuso e un bel libro in onore di Biffi

    La signora è veramente contenta, direi raggiante. Ci fa sapere che sua figlia presto si sposerà.
Complimenti e auguri!
Ma la signora ha voglia di raccontare. Dice che il futuro marito non sarà quello di cui ci ha parlato una volta, tempo fa. No, quella storia è finita. La figlia sposerà un altro, con il quale convive da tempo, come del resto aveva convissuto con l’altro.
Complimenti e auguri!
Ma il racconto non è terminato. La sposa indosserà un bellissimo vestito bianco, naturalmente. Il suo sogno di sempre. «È costato un po’, ma se non si fa una pazzia in questi casi, quando la si può fare?»
Complimenti e auguri!

Dolcetti al rogo

Se persino un modernista come Romano Guardini scriveva cose simili ...........

Se un modernista progressista (poi approdato ad un certo conservatorismo) ed ispiratore delle "riforme" del Concilio Vaticano II come il Guardini, che vedeva la liturgia come "gioco" alla presenza di Dio, privo di uno scopo (sic!), scriveva cose come quelle che seguono .... beh ... ciò la dice lunga ...., a differenza dei neomodernisti odierni, almeno sulla sua serietà di pensiero ....


Una bocciofila di un quartiere islamico..

Oh Maria, salvaci tu

Bei tempi quelli in cui la Madonna e i Papi non erano neutrali ma guerrieri


Ne è passato del tempo e forse non è il caso di scomodare la storia, quella con la s maiuscola.

Dis-integrazione?

MA QUALE INTEGRAZIONE

    La verità è che"integrazione"è una parola senza senso perché i migranti/invasori non hanno la benché minima intenzione d’integrarsi. Presto getteranno la maschera della moderazione e mostreranno il loro vero volto ma sarà tardi 
di Francesco Lamendola  



Quando Laura se l’è trovata davanti, deve aver pensato di essere capitata sul pianeta Marte, oppure d’avere sbagliato epoca; questa, almeno, è l’impressione che ha dato, restando letteralmente a bocca aperta, mentre l’altra gridava e si agitava, nel calor bianco dell’incontro.
È successo alle Olimpiadi di Rio de Janeiro, nell’incontro fra la squadra tedesca e quella egiziana di beach volley, una specialità solo da pochi anni entrata a far parte ufficialmente delle categorie olimpioniche, ma che subito è balzata ai primi posti nell’attirare l’interesse del pubblico. A misurarsi erano le due squadre femminili, e non si sarebbe potuto visualizzare meglio il contrasto oggi esistente fra la cultura islamica e quella occidentale.

I due segni che annunciano gli ultimi tempi

GUAI AI PASTORI DI SE STESSI

    Guai ai pastori che si sono dimostrati pastori di se stessi! Gli errori teologici spacciati per verità minano alla base la fede e colpiscono al cuore il bene delle anime cioè la speranza nella vita eterna, ricordiamone i principali 
di F.Lamendola  




Nella Bibbia, per un cristiano, c’è tutto; e c’è molto, moltissimo, già nel Vecchio Testamento, sebbene esso non sia che la preparazione del Nuovo, e in esso lo Spirito Santo parli attraverso la voce dei Profeti, ma solo in preparazione all’evento centrale di tutta la storia, terrena e ultraterrena: l’Incarnazione del Verbo e l’inizio della Redenzione per tutto il genere umano, anzi, come dice San Paolo, per l’universo intero (Romani, 8, 19-23):

La creazione stessa attende con impazienza la rivelazione dei figli di Dio; essa infatti è stata sottomessa alla caducità – non per suo volere, ma per volere di colui che l’ha sottomessa – e nutre la speranza di essere lei pure liberata dalla schiavitù della corruzione, per entrare nella libertà della gloria dei figli di Dio.
Sappiamo bene infatti che tutta la creazione geme e soffre fino a oggi nelle doglie del parto; essa non è la sola, ma anche noi, che possediamo le primizie dello Spirito, gemiamo interiormente aspettando l’adozione a figli, la redenzione del nostro corpo.

Ateologia cattolatta


Tra Buttiglione e Rodrigo Guerra, la connessione latinoamericana





buttiglione

Il doppio intervento su "L'Osservatore Romano", a sostegno di una interpretazione di "Amoris laetitia" aperta alla comunione ai divorziati risposati, da parte di due studiosi del pensiero di Karol Wojtyla quali l'italiano Rocco  Buttiglione e il messicano Rodrigo Guerra López continua a riscuotere interesse e ad animare dispute, di cui ha dato conto www.chiesa in tre servizi concatenati:
La lettera riprodotta qui sotto getta luce sulle connessioni tra i due autori e sui retroscena del loro comune distacco dalle posizioni di Giovanni Paolo II in materia di matrimonio e famiglia.

Il Dio dei Lattolici

Ma il “Dio” di “Avvenire” e dei ciellini oggi è Allah? 

Marco Tarquinio
Ieri “Avvenire” ha pubblicato un editoriale (un editoriale esprime la linea ufficiale del giornale) e il cuore di tale editoriale è un’enormità decisamente fuori dalla fede cattolica.  Purtroppo tale editoriale è firmato da un mio amico di CL, ma bisogna essere anzitutto amici della verità, per cui – con dolore – devo rilevare che se il giornale della Cei propone una simile idea come suo editoriale, siamo a un passo dall’abisso (e anche dal ridicolo).


Ecco la frase su cui l’editoriale di “Avvenire” costruisce tutto il suo teorema bergogliano:
“Infatti, per chiunque creda – cristiano o islamico o ebreo – Dio è uno, grande, onnipotente, misericordioso. Le differenze semmai sono a riguardo dell’io”.

Catto Latti (C.L.)


Lo strano caso della Madonna che scompare

Quest’anno l’incidente è capitato subito al primo giorno, e si tratta di un caso unico: quello della Madonna che invece di apparire scompare. E ancora una volta è Repubblica Tv a fare lo scherzetto agli "amici" del Meeting di Rimini, frustrando fin da subito il desiderio degli organizzatori di non avere polemiche.


Miseris cor dare

Eucarestia e misericordia



Mons. Nicola Bux e don Alfredo Morselli (Schio, 13 agosto 2016)
https://cristianesimocattolico.wordpress.com/2016/08/20/eucarestia-e-misericordia/

sabato 20 agosto 2016

E’ lecito domandarsi perché?

LO SMACCO DI ALEPPO: GLI USA IN DIFFICOLTA’ I MEDIA OCCIDENTALI RINGHIANO E GETTANO FANGO


La bufala del “bambino ferito sul sedile arancione”


dustboyQuesta foto fa il giro sui media “occidentali” insieme alla storia strappalacrime degli “attivisti” di un quartiere di Aleppo occupato da al-Qaida. Un bambino apparentemente ferito, si siede tranquillamente in una nuovissima ambulanza molto ben attrezzata. A un certo punto tocca ciò che apparirebbe una ferita, sulla tempia sinistra, ma non mostra alcuna reazione. 2 minuti di video, da cui è tratta la foto, mostrano il bambino tratto dal buio da una tizio con giaccone da soccorso e portato in un’ambulanza. Si siede tranquillamente, senza essere sorvegliato, mentre diverse persone riprendono video e foto.

Cristiani di latta

Meeting di Rimini. Chi mal comincia è a metà dell’opera 

Alla kermesse ciellina si omaggia Mattarella ma si copre la statua della Vergine. E si spiega come la salvezza è venuta dalla Repubblica. Sempre più CL si palesa non solo come una perdita di tempo, ma come un vero grave pericolo per la Fede.
di Paolo Deotto
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z.mtng16Nihil sub sole novum. Però, no, mi sbaglio, anno per anno c’è un deciso peggioramento. Quindi qualcosa di nuovo c’è, in peggio.
Potremmo fregarcene. “Non ti curar di lor, ma guarda e passa”. Però un fenomeno come Comunione e Liberazione coinvolge troppe persone; ne conosco tante che si impegnano disinteressatamente, ne conosco tante che ormai vivono un disagio pesante quotidiano, aggravato da un legame non molto dissimile da quello degli aderenti a Scientology, per cui l’appartenenza al “movimento” è conditio sine qua non per non essere emarginati e derisi, se non anche per conservare il posto di lavoro.
Anche e soprattutto per queste persone in buona fede, usate per far massa in una grande macchina di potere, scrivo queste note sul Meeting di Rimini, edizione 2016, che è iniziato ieri, venerdì 19 agosto. E mi limiterò a tre argomenti, più che sufficienti a dimostrare quanto è ormai inarrestabile la deriva mondana e quindi, inevitabilmente, anticristiana: l’omaggio al “Potere”, la bruttissima vicenda della statua della Vergine coperta per non crear “fastidi” e l’incredibile sproloquio di presentazione della Mostra “L’incontro con l’altro: genio della Repubblica 1946-2016”, il cui titolo è già tutto un programma.

Peiora Sequeri

ESPUGNATO E UMILIATO IL PONTIFICIO ISTITUTO GIOVANNI PAOLO II: LA RIVOLUZIONE SESSUALE IN VATICANO

Espugnato e umiliato il Pontificio Istituto Giovanni Paolo II: la rivoluzione sessuale in Vaticano
Riportiamo un commento del teologo Andrea Grillo, che ben descrive, appoggiandolo, il disegno che sta dietro le incredibili nomine ai vertici del «Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per studi sul matrimonio e la famiglia»: una svolta nell'impostazione del centro internazionale che è stato custode e promotore per 25 anni dell'autentico magistero della Chiesa in questo ambito (un'applicazione ad esso e alla teologia morale in generale dell'«ermeneutica della rottura» del Concilio Vaticano II denunciata da Benedetto XVI) e il superamento in particolare del lascito magisteriale su sessualità, vita e famiglia di Paolo VI e Giovanni Paolo II.

Sedes vaccans

Le scuse pontificie post Lund: "quando un papa chiederà scusa per quegli uomini di Chiesa che si sono vergognati della Croce e della fede cattolica”
Quando si insinua in noi la tentazione " a non cercare particolari e fallaci speranze nelle gerarchie attuali " la Fede viene in nostro soccorso: sappiamo infatti che la Provvidenza Divina elargisce  ai disperati l'agognato miracolo in grado di superare i momenti più cupi come quelli che stiamo soffrendo nei nostri tristi giorni.
La Divina Provvidenza donerà alla Chiesa, mistica sposa di Gesù,  un papa che, inginocchiato davanti la Croce eretta ormai sopra le rovine ecclesiali,   chiederà perdono a Dio e ai Cattolici per le gravissime colpe di quegli uomini di Chiesa che,mysterium iniquitatis, si sono macchiati di "crimini contro la Fede".
Per introdurre più efficacemente questo post ci siamo avvalsi di due "commenti"   presi a prestitito da   Chiesa e post concilio.
"Come sono cattivi questi Cattolici ... peccatori incalliti! 
Si, dobbiamo continuamente chiedere scusa e perdono a tutti: ai musulmani, agli ebrei, a quelli dell'ISIS (siamo noi i disgraziati che vendiamo le armi), ai luterani, insomma, a tutti. 
Una stirpe cosi' crudele come noi Cristiani non si e' mai vista ... ma, mi scusi, Santo Padre, dove mettiamo tutti i nostri Santi? Specialmente quelli che amavano la Messa di sempre, quelli che ci hanno fatto capire come comportarci con i musulmani, quelli che hanno biasimato i luterani, quelli che durante la Messa pregavano sempre per gli ebrei? 
Dove li mettiamo??? 
Tra i disgraziati Cattolici fondamentalisti???" 

In infernum detrude..!


Questa edizione sancisce il cambiamento pilotato da don Julián Carrón. Zero ostentazione e meno enfasi sull’identità

Il meeting di Rimini in corso fino al 25 agosto (Italy Photo press)
Rimini - Nel programma ufficiale del Meeting il suo nome nemmeno compare tra i relatori ma don Julián Carrón, il successore di don Giussani, sta pilotando con sicurezza un profondo cambiamento di pelle di Comunione e liberazione. Passeggiando per i viali della Fiera di Rimini o frequentando gli affollati dibattiti non è facile — almeno per gli osservatori esterni — capire con precisione cosa stia succedendo.

Ciellodiosi papalcorrect

La Madonna messa in castigo al Meeting di Rimini

“Loro hanno un odio verso la Madonna e quindi, per evitare, l’abbiamo coperta”, spiega la responsabile dello stand della Casa editrice "Shalom" riferendosi ai terroristi dell'Isis

Al Meeting di Rimini la Madonna viene “messa in castigo”. È questo il risultato del clima di terrore che gli ultimi attacchi dell’Isis ha provocato anche tra i cattolici di Comunione e Liberazione.

Nello stand della casa editrice "Shalom", dove si vendono libri religiosi, rosari, poster e oggetti sacri, la statua della Madonna viene coperta da un telo azzurro. “È per questi attacchi che stanno facendo. Loro hanno un odio verso la Madonna e quindi, per evitare, l’abbiamo coperta”, dice a Repubblica Tv, la responsabile dello stand riferendosi agli integralisti islamici dell'Isis.