GLI AVVENIMENTI DI QUESTI TEMPI
Terremoti, disastri continui in tutto il mondo, devastazione culturale
e sociale, persecuzione dei cristiani, invasioni all’apparenza pacifiche. Di
fronte a tutto questo ci interroghiamo un po’ smarriti e un po’ increduli.
Cosa sta accadendo? Di fronte, per esempio, all’ultimo tragico evento
nella nostra terra sono trapelate queste domande tra la persone:
«Ma Dio
che fine ha fatto? Perché permette tutto questo?». Non è mancata neppure
l’interpretazione diretta:
«È stato Dio che ha voluto dare un segno».
Non nascondo che gli interrogativi, gli stessi, sono sorti nella mia mente e
temo che, senza il lume della Fede, queste domande possano nuocere a
me stessa e agli altri. Non credo che si possa rispondere a queste domande
con un semplice
«E ora cosa si fa?». Questa è stata la frase pronunciata
dal Vescovo di Rieti, tanto esaltata dai media come la migliore fra tutte le
risposte possibili data da un uomo di fede. Sì, la frase è molto umana e
comprensibile ma, prendendo spunto da ciò oserei affermare che l’uomo
ha bisogno di una risposta soprannaturale, anche perché questi eventi sembrano
avere una dimensione che va al di là della semplice natura umana.
Fermiamoci un attimo a considerare il numero di terremoti che si susseguono
nel mondo: i terremoti sono continui, ma ciò che colpisce è l’intensità
di questi eventi, che sono sempre più numerosi e ravvicinati. Se poi ci
soffermiamo su altri disastri vediamo che basta una semplice pioggia abbondante
per trasformare torrenti e fiumi in macchine di distruzione mortale.
Le previsioni meteo stanno diventando un susseguirsi di allarmi e si
sta amplificando la “moda” di personificare l’evento meteorologico. Questo
cosa nasconde?