Il falso ecumenismo
Come già ci siamo detti altre volte, il punto essenziale da rimarcare è l’ignoranza dottrinale veramente voluta per distruggere la coscienza cristiana (QUI).
Illuminante in merito il bellissimo libro di p. Cornelio Fabro “L’avventura della teologia progressista” (1974). Scrive p. Fabro: “Il problema essenziale non è il ripristino dell’Index librorum prohibitorum né delle carceri del Sant’Uffizio, ma quello dell’orientamento sicuro della coscienza cristiana: se nella prima parte del secolo la regula fidei è stata guidata nella linea della Pascendi di san Pio X e della Humani generis di Pio XII, oggi non deve essere permesso ai teologi di cambiarla ne di farsene beffe”. Invece, passati 43 anni dal libro di Fabro, è proprio quello che è successo con i porno-teologi che imperversano nella Catholica (QUI).
Morale della favola: non esiste più l’orientamento sicuro della coscienza cristiana e vaghiamo nel più nebbiosa confusione. Chi doveva vigilare e prendere provvedimenti non lo ha fatto e questo è impossibile da negare.
Illuminante in merito il bellissimo libro di p. Cornelio Fabro “L’avventura della teologia progressista” (1974). Scrive p. Fabro: “Il problema essenziale non è il ripristino dell’Index librorum prohibitorum né delle carceri del Sant’Uffizio, ma quello dell’orientamento sicuro della coscienza cristiana: se nella prima parte del secolo la regula fidei è stata guidata nella linea della Pascendi di san Pio X e della Humani generis di Pio XII, oggi non deve essere permesso ai teologi di cambiarla ne di farsene beffe”. Invece, passati 43 anni dal libro di Fabro, è proprio quello che è successo con i porno-teologi che imperversano nella Catholica (QUI).
Morale della favola: non esiste più l’orientamento sicuro della coscienza cristiana e vaghiamo nel più nebbiosa confusione. Chi doveva vigilare e prendere provvedimenti non lo ha fatto e questo è impossibile da negare.