ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

mercoledì 16 agosto 2017

La nostra via nel cammino verso l'eternità

«IL TUO CUORE IMMACOLATO COMPRENDE ANCHE CIÒ CHE NON SO DIRE»

La sommità e il vertice del Sacro Monte di Varallo Sesia, il più antico che la pietà cristiana abbia eretto, è la Basilica dedicata all'Assunta, un gioello di architettura e un monumento di fede in cui ogni particolare sottolinea e approfondisce una verità teologica.
Sopra l'altare si staglia, nel "cielo" della cupola, una scultura grandiosa dell'Assunzione di Maria. Pare di sentire squillare, forti e chiare, le trombe degli angeli, e vedere volteggiare d'incomemsurabile gioia nell'aria angioletti minori, mentre la creazione intera ammira, i patriarchi sublimano e i santi trionfano.
Sotto l'altare, una cripta ricorda la dornizione della Vergine in perfetta corrisponenza geometrica alla cupola, motivo per cui il pellegrino che scende con Maria a meditare il sonno che la tolse a questo mondo lentamente alza lo sguardo all'apotesi superiore che passa dritta come un fuso per l'altare dove si torna a celbrare regolarmente il santo sacrificio incruento di Cristo.
Là, nella cappellina delle dormizione, vi è una preghiera semplcie che il pellegrino recita venerando l'effigie della Madre di Dio. Una preghuiera facile e vera nella sua mistica bellezza, che vogliamo proporre a tutti. 

La "correzione formale"sarebbe..

Cardinale Burke: la Chiesa viene lacerata a pezzi in questo momento

La Chiesa viene lacerata a pezzi in questo momento da confusione e divisione, ha detto il cardinale Raymond Burke a The Wanderer. Vuole evitare il termine "scisma" e parla invece di "apostasia".


Secondo Burke, dalla pubblicazione della controversa Amoris Laetitia, la situazione nella Chiesa è peggiorata. Il cardinale dice di incontrare vescovi, preti e fedeli laici in tutto il mondo che sono "praticamente disperati" e accusati dai liberali secolari di "andare contro il papa".

Burke, uno dei quattro cardinali dei Dubia, parla anche di una "correzione formale" della Amoris Laetitia, dicendo che tale correzione sarebbe semplicemente dichiarare le risposte ai Dubia come "chiaramente insegnate dalla Chiesa" in caso papa Francesco non sia in grado di esporre le risposte chiaramente.

Foto: Raymond Burke, © wikicommons CC BY-SA#newsQsijscekak it.news

CARDINALE BURKE: IL CARDINALE MEISNER DISSE CHE DOBBIAMO “CONTINUARE A LOTTARE PER LA CHIESA E IL SUO INSEGNAMENTO”

Il cardinale Meisner disse che dobbiamo “continuare a lottare per la Chiesa e il suo insegnamento”

Un vandeano 2.0

Il cristiano è vandeano o non è
Il prefetto del Culto Divino Sarah ha ricordato i martiri dell Vandea francese ammonendo il cristiano di oggi che per essere tale deve assumersi il compito di essere spiritualmente vandeano, cioè per nulla incline alla logica del compromesso e disposto al martirio. Parole dure, ma vere. Subito "messe in pratica" dal suo predecessore Medina Estevez che in Cile ha tuonato contro i cattolici favorevoli all'aborto rischiando l'impopolarità.

Al Pontefice ossessionato dalle migrazioni

MIGRANTI, IL PAPA, IL CARDINALE. L’ABATE FARIA NE DICE QUATTRO ALLA CHIESA. “L’ITALIA È UN PAESE IN GINOCCHIO”.

 “Serve un impegno sempre più generoso nel favorire la cultura dell’accoglienza e della solidarietà, promuovendo così la pace e la fraternità tra i popoli”. Così papa Francesco, due giorni fa, in un messaggio indirizzato ai partecipanti all’incontro internazionale “Mediterraneo: un porto di fraternità”, promosso dalla diocesi di Ugento-Santa Maria di Leuca, con il sostegno di numerose istituzioni e realtà associative. Un evento al quale hanno preso parte 250 giovani di 31 Paesi. Nel messaggio inviato al vescovo locale, Vito Angiuli, il Papa incoraggia la comunità cristiana e i giovani dei Paesi mediterranei, “come pure tutte le persone di buona volontà, a considerare la presenza di tanti fratelli e sorelle migranti un’opportunità di crescita umana, di incontro e di dialogo, come anche un’occasione per annunciare e testimoniare il Vangelo della carità”.
Dopo lo spunto di legalità e di saggezza versato dal cardinale Bassetti nel mare di retorica migrantista sparsa a piene mani e piedi da molti prelati, è la prima volta che il Pontefice ossessionato dalle migrazioni si esprime sul tema.
Sarà una coincdenza o forse no ci è arrivato proprio quel giorno uno sfogo dell’Abate Faria. Eccolo.

Terminators

Belgio, l'eutanasia spacca i Fratelli della carità

Ancora sviluppi nella vicenda dell'ordine religioso belga che intende praticare l'eutanasia nelle sue strutture. Dopo l'ultimatum della Santa Sede, con il sostegno del Superiore generale dell'ordine, segnali di ristenza dal Belgio, protagonista anche l'ex presidente del Consiglio europeo Van Rompuy. Si profila lo scioglimento del ramo belga dell'ordine. 
Il braccio di ferro fra i Fratelli della carità – ramo belga – e la Santa Sede, appoggiata dal superiore generale dell’Ordine, in tema di eutanasia continua; e mentre si avvicina la scadenza, la fine di agosto, indicata dal documento approvato dal Pontefice per allinearsi alle direttive vaticane, dal Belgio arrivano segnali di resistenza.

L’avvenire della Chiesa?

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Zibaldone di metà agosto

    Cose sentite, cose lette, cose viste. Di tutto in po’.  Per tenerci compagnia.
 Assunta/1
A chi mi augura «buon Ferragosto» io rispondo «buona festa dell’Assunta». Resistere, resistere, resistere.
Assunta/2
Quello dell’Assunzione di Maria in Cielo è l’unico dogma proclamato dalla Chiesa cattolica nel ventesimo secolo. Era il 1950, l’anno in cui si sposarono i miei genitori. Da allora la Chiesa cattolica non ha proclamato altri dogmi. In compenso il laicismo ne ha prodotti a raffica.

Dov’è l’onore che mi è dovuto?


UN CLERO INFEDELE          
                                 
Il sacerdote deve insegnare agli uomini a conoscere Dio ma se fa tutto il contrario? Questo clero infedele non merita più di essere chiamato cattolico: è un clero modernista cioè eretico votatosi a un compito diabolico 
di Francesco Lamendola  


  
Il compito del sacerdote è d’insegnare agli uomini a conoscere Dio. A lui si chiede il vero insegnamento, perché è il messaggero del Signore dell’universo. Questa non è una parola umana, è la Parola di Dio, e sta scritta nel Libro di Malachia (2, 7). Ed è una parola di perenne, di tremenda attualità. Ai nostri giorni, dovrebbe sfrigolare come olio bollente sulla coscienza, se ancora ce l’hanno, dei tanti, troppi sacerdoti che non questo stanno facendo; che non insegnano agli uomini a conoscere, amare e onorare Dio, il Signore dell’universo, ma che li blandiscono e li accarezzano nei loro vizi e che li lusingano nei loro peccati, ingannandoli con false parole di misericordia e dando loro a credere che Dio, nel Suo infinito amore, perdona tutti, anche coloro che non si pentono, né si ravvedono, né domandano a Lui perdono, e neppure si sforzano di rimettersi sulla retta via, ma seguitano a fare tutto quel che pare e piace loro, inseguendo le brame disordinate di questo mondo e disprezzando i comandamenti divini.
Proviamo a rileggere qualche passo di quel testo, che è specificamente rivolto ai sacerdoti e che dovrebbe essere meditato a fondo da tutti quei membri del clero, a cominciare da certi vescovi e cardinali molto noti e che frequentemente passano dai salotti televisivi, acclamati e riveriti dalla cultura laicista e irreligiosa, che li gratifica nella loro vanità personale, nel loro sfrenato narcisismo, giù, giù, fino a tanti parroci e cappellani delle più piccole unità pastorali, i quali, oggi, sono di scandalo alle pecorelle del gregge loro affidato, perché, invece di condurle sui pascoli del Signore, le disperdono in mille direzione, insegnando empiamente che tutte le pulsioni, gli istinti e le passioni sono leciti, o, se pure non lo fossero, che Dio è comunque pronto a perdonare qualsiasi peccato, anche in assenza del pentimento da parte del peccatore; e, inoltre, demolendo ad uno ad uno, con sottile, satanica malizia, i punti essenziali del Vangelo di Gesù Cristo, per sostituirli, surrettiziamente e senza averne l’aria, con tutta una serie di eresie, di bestemmie e sacrilegi, capovolgendo il senso delle Scritture e disprezzando due millenni di sacra Tradizione (Malachia, 1, 6; 2, 1-10):

martedì 15 agosto 2017

Scheda bianca

Che dire della tesi di Socci: “NON E’ FRANCESCO”?





Mi sembra che la tesi di Socci sia questa: Papa Bergoglio combina un sacco di guai: e perché? Perché gli manca la grazia di stato; e perché gli manca la grazia di stato? Perché la sua elezione è invalida e quindi priva dell’avallo divino, che gli consentirebbe di essere salvaguardato da errori e da prese di posizione improvvide.

Tutto il libro di Socci è teso a dimostrare che l’elezione di Bergoglio è invalida, sciorinando tutta una serie di comportamenti sbagliati di Papa Francesco che deriverebbero da tale invalidità, che comporta la mancanza della grazia di stato.
Il suo discorso poggia tutto su tale presunzione, ma di presunzione appunto si tratta, perché di prove non ne porta nemmeno una.
Se le cose in conclave sono andate come lui sostiene, potrebbe anche avere qualche ragione; ma le cose sono andate proprio come da lui riferite sulla base di confidenze non si sa quanto attendibili e verificabili? Nessun Cardinale presente in conclave ha confermato la ricostruzione di Socci, e ciò sarebbe già più che sufficiente per far crollare tutto il castello da lui costruito.

Ritornare ai precetti del cristianesimo

La festività dell’Assunta e le profezie di Pio XII

Pio XII
Proponiamo la lettura dell’enciclica Memenisse iuvat - che qui riportiamo nei punti salienti - con la quale il Santo Padre Pio XII, che nel 1950 aveva proclamato il dogma dell’Assunzione di Maria Vergine al Cielo, invitava i cattolici a pregare l’Assunta in occasione della Sua festività,  spiegandone le ragioni con ammonimenti che oggi possiamo definire altamente profetici e attuali.

Ci sembra opportuno ricordare che, quando nuovi pericoli minacciavano il popolo cristiano e la chiesa, sposa del divino Redentore, Noi, come nei secoli scorsi già i Nostri predecessori avevano fatto, ci rivolgemmo supplichevoli alla Vergine Maria, nostra amorevolissima Madre, e invitammo tutto il gregge affidatoCi ad abbandonarsi fiduciosamente alla sua protezione.

Ma se esaminiamo con animo pensoso le cause di tanti pericoli, presenti e futuri, facilmente vediamo che le decisioni, le forze e le istituzioni degli uomini sono inevitabilmente destinate a venir meno, qualora l’autorità di Dio – che illumina le menti con i suoi comandi e i suoi divieti, che è principio e garanzia della giustizia, fonte della verità e fondamento delle leggi – o venga trascurata, o non collocata al suo giusto posto, o addirittura soppressa.

È necessario pertanto ritornare ai precetti del cristianesimo, se si vuole formare una società solida, giusta ed equaÈ dannoso, è imprudente venire a conflitto con la religione cristiana, la cui perenne durata è garantita da Dio e provata dalla storia.


Faranno la doccia?



Il patriarca greco ortodosso di Gerusalemme, Teofilo III, durante una conferenza stampa ad Amman, sabato, ha criticato una decisione della corte distrettuale di Gerusalemme che ha confermato un insieme di accordi di vendita di proprietà tra il suo patriarcato e un gruppo ebraico per due hotel vicino alla porta di Giaffa nella città vecchia di Gerusalemme.

Teofilo ha affermato che la decisione "non ha tenuto conto di tutte le prove legali chiare e concrete portate dal patriarcato che provavano la cattiva fede, corruzioni e cospirazione". Ha chiamato la decisione "motivata politicamente".

Teofilo ha anche accusato il regime israeliano di pulizia etnica in Gerusalemme.

Foto: © Michał Józefaciuk, CC BY-SA#newsFzcmpqlgga

L'assunzione della Gospa

Paolo Brosio shock: “La Madonna ha portato una torta in Paradiso per il suo compleanno”

Paolo Brosio, giornalista e scrittore, si è recentemente avvicinato alla fede religiosa della Madonna di Medjugorie. Tra un libro e l’altro, Paolo ha voluto celebrare il compleanno della Madonna raccontando un aneddoto molto particolare sul suo blog.
Paolo Brosio è un giornalista e scrittore italiano. La sua vita è stata letteralmente stravolta dalla fede per la Madonna di Medjugorie: 

La Pasqua estiva

Tra Assunzione e Ferragosto, la Pasqua estiva

Il 15 agosto si celebra la Dormizione e Assunzione della Madonna: secondo la tradizione apostolica, a Maria Santissima fu annunciato dall’Arcangelo Gabriele il giorno della sua morte, ed Ella volle morire come era nata e vissuta, cioè in preghiera; miracolosamente, gli Apostoli, che dopo l’Ascensione e la Pentecoste si erano dispersi per il mondo per annunciare il Vangelo, furono trasportati dagli Angeli a Gerusalemme (come narrato da Maria di Agreda in "Mistica Città di Dio"), dove Maria volle intrattenersi un’ultima volta con loro; indi, dopo aver pregato, spirò, addormentandosi beatamente.

San Pietro celebrò la Messa funebre e gli Apostoli portarono il feretro in corteo, corteo peraltro disturbato da un giudeo incredulo che volle provare a rovesciare la bara, ma che si ritrovò mutilato delle mani ad opera di un Angelo, come si vede in molte icone orientali.

“Dizionario del soprannaturale”

La valenza profetica del messaggio di Fatima: la “sconfessione in radice degli inganni della modernità”

L'evento messaggio di Fatima, mentre propone un sicuro cammino di perfezione cristiana, indica pure con estrema chiarezza come l’umanità deve preparare la strada a questo programma di santità offerto dagli appelli del la Madonna e dell’Angelo della Pace (pars construens) applicando un rimedio previo necessario (pars destruens) se si vuole intraprendere la strada di un’autentica conversione di vita. Questo rimedio previo ha tutto il valore di una predisposizione imprescindibile ed è la necessità di rifiutare, di rinnegare gli inganni della modernità ritornando ad una concezione della vita sacrale alla stregua di quella che caratterizzò la civiltà cristiana del Medioevo.

Felix dies

                       In Assumptione Beatæ Mariæ Virginis 
Ad Matutinum

Omelia di s. Pier Canisio presbitero
Su Maria Madre di Dio e Vergine, lib. 5, c. 6
La Chiesa celebra frequentemente e con devozione le feste sacre alla Madre di Dio, perché festeggiando spesso in certi tempi dell'anno e con pubbliche cerimonie, fra tutti i beati e beate, la beatissima Madre del Signore e Dio nostro, ella sa certo di compiere un dovere grato a Dio e degno dei fedeli. Però tra le feste che in tanti secoli si rispettano religiosamente fino ad oggi, quella dell'Assunta è considerata la più grande e tiene il primo posto. In verità nessun giorno fu per Maria più lieto e giocondo; basti pensare che in esso le fu conferita solennemente la felicità dell'anima e del corpo. Perciò mai così come allora ella esultò grandemente e in modo mirabile nel Dio vivo, con lo spirito, con l'anima e con il corpo e poté dire con sommo diritto: «Ha guardato all'umiltà della sua ancella, per questo tutte le generazioni mi chiameranno beata: poiché grandi cose ha fatto in me colui che è potente».

lunedì 14 agosto 2017

Domani farò festa con Lei in Cielo

L'Assunzione di Maria in Cielo


«La tomba e la morte non ebbero forza sufficiente per trattenerti. Tu sei passata alla vita, essendo madre della vita». Sono le parole di un antico inno bizantino utilizzato per la solenne liturgia dell’Assunta. Esse rivelano uno dei misteri principali della dottrina cristiana legati alla Madonna. La morte (protagonista nel dramma del peccato) non poteva riguardare la giovane Vergine Maria, colei che – per una libera e personale azione preventiva da parte di Dio – è stata concepita senza peccato. Al termine della seconda guerra mondiale, Papa Pio XII chiedeva ufficialmente ai vescovi di tutto il mondo di esprimersi circa l’opportunità di definire, attraverso un dogma di fede, l’assunzione corporea di Maria in cielo. La risposta, quasi unanime, fu affermativa.

Nel novembre del 1950, così, Pio XII proclamò solennemente, con la costituzione apostolica “Munificentissimus Deus”, l’ultimo dei quattro dogmi mariani (Verginità perpetua, Maternità divina, Immacolata concezione e Assunzione) con le seguenti parole: «Pronunciamo, dichiariamo e definiamo che l’Immacolata Madre di Dio sempre Vergine Maria, terminato il corso della vita terrena, è stata assunta in corpo e anima alla gloria celeste». La possibilità che la Vergine Maria potesse essere stata “assunta” in cielo non è una prospettiva nuova, nata tra gli archivi della teologia moderna. Nessuno trovò mai il corpo, privo di vita, di Maria, ed è difficile immaginare che i primi cristiani – dalle cui testimonianze si potè risalire persino alle tombe di alcuni Apostoli – ne avessero trascurato il culto. Maria, già liberata preventivamente dal peccato originale per accogliere nel suo grembo il Figlio di Dio, adesso è compresa nella resurezione di Cristo attraverso l’Assunzione in cielo con la sua anima e il suo corpo. In Oriente a tale solennità mariana veniva dato il nome di “Dormitio Virginis”.


La talare è una provocazione

Viva la sotana! (Viva la talare!)



(Ho ricevuto da un giovane seminarista questo interessantissimo video in lingua spagnola. Ha per titolo: “Viva la sotana”. Tratta infatti il tema della talare, un tempo indossato da tutti sacerdoti. Ne parla in un modo attraente, bello, documentato e convincente. Ogni lettore poi trarrà le proprie conclusioni. Qui sotto metto il link del video originale per coloro che comprendono lo spagnolo, mentre chi non lo conosce, dopo aver letto il testo, potrà comprenderlo meglio, anche perché le immagini, molto significative, completano il quadro d’insieme. Ndt).



(Un rintoccar di campane fa da introduzione al filmato della Agnus Dei Producción, mentre scorrono sul video immagini di preti in talare. C’è poi un breve intervento
introduttivo del cardinale Raymond Leo Burke, Prefetto del Tribunale della Suprema Segnatura Apostolica. Ndt).


La rinuncia a Dio


CREDERE PER L'UOMO MODERNO

L’uomo moderno è ancora capace di credere? Da dove ha origine la sua ripugnanza nei confronti dell’idea di Dio? Avendo perso l’incanto del mondo è divenuto fragile e superbo perchè la sua struttura mentale è l’incredulità 
di Francesco Lamendola   

 
  
L’uomo moderno ha smesso di credere in Dio: tutta la cosiddetta civiltà moderna non è altro che una rivolta contro Dio e una esclusione di Dio, sia dal piano della coscienza individuale, sia dal piano della storia, e quindi della politica, dell’economia, dell’arte, della scienza, eccetera. Ma come è nato tutto questo? Come è accaduto che l’uomo, a un certo punto, ha smesso di credere? Meglio ancora: come è accaduto che egli ha trovato impossibile credere? Da dove hanno origine la sua ripugnanza nei confronti dell’idea di Dio, il suo sottile fastidio, la sua segreta irritazione, quando gli si parla di Dio? E come mai l’uomo ha potuto credere in Dio – non solo l’uomo comune, l’uomo lavoratore, l’uomo ignorante - ma anche il più raffinato intellettuale - ha potuto crederci per moltissime generazioni, per secoli e secoli, senza alcuna particolare difficoltà, conciliando perfettamente la fede e la ragione?

Vandea interiore ed esteriore


Il Riassunto del Lunedì. Siamo Vandeani


Ogni cristiano è spiritualmente vandeano. Lo ha detto il cardinal Robert Sarah durante un'omelia il 12 agosto. Un testo decisamente controrivoluzionario che trovate su MessaInLatino. "È ormai nel cuore di ogni famiglia, di ogni cristiano, di ogni uomo di buona volontà, che deve insorgere una Vandea interiore! Ogni cristiano è spiritualmente un Vandeano! Non permettiamo che sia soffocato, in noi, il dono generoso e gratuito. Sappiamo, come i martiri della Vandea, attingere questo dono alla sua fonte: il Cuore di Gesù. Preghiamo perché una possente e gioiosa Vandea interiore si levi nella Chiesa e nel mondo".


Questo papato è un disastro


MIGRANTI, LE RESPONSABILITÀ DELLA CHIESA E DEI VESCOVI. LA LETTERA DI UN COMMENTATORE DI STILUM CURIAE.

Ieri, a commento della lettera di Pezzo Grosso in tema di migranti e responsabilità, scrivevo:  Il cardinale Bassetti ha parlato, giustamente, di etica della responsabilità. Vogliamo chiederci quante vite – di quelle perite in mare – si sarebbero salvate, se invece di incoraggiare con gesti e parole lo sbarco indiscriminato il nostro governo – e i vescovi, e il Primate d’Italia, che è il Papa – avessero detto parole di legalità e di saggezza, tese a una politica simile a quella che tutti gli altri Paesi del mondo praticano, dalla Spagna all’Australia? C’è una responsabilità in tutto questo, o le cosiddette buone intenzioni (irrorate di soldi) bastano a placare le coscienze? Io, se fossi uno dei predicatori del migrantismo selvaggio, un piccolo tarlo roditore di dubbio me lo sentirei, in coscienza. Forse anche una talpa. O almeno un criceto…”.
Mi ero chiesto se forse non fossi stato troppo duro. Oggi però ho visto che anche l’ex presidente della Camera (e ci tocca rimpiangerlo!) Luciano Violante afferma che la sinistra “ha perso il contatto col popolo” e ha “confuso il politicamente corretto con il politicamente praticabile, la politica con l’estetica” quando si è parlato di questo problema; e ho letto il commento a Stilum Curiae di ieri, che vi riporto integralmente:

Irati?

Quell'autoritario di Papa Francesco


La cacciata di Müller e la messa a tacere dei dissidenti, secondo lo Spectator

Papa Francesco (foto LaPresse)
"Alla fine di giugno, Papa Francesco ha rimosso il cardinale Gerhard Müller dalla sua carica di prefetto della Congregazione per la dottrina della fede (Cdf), che si può dire essere la carica più importante della chiesa cattolica dopo quella del Papa stesso, dal momento che la Cdf si occupa della dottrina".

Comincia così, sullo Spectator, un pezzo di Damian Thompson sui recenti subbugli politici in seno alla chiesa di Roma. “A Müller non è stato dato nessun preavviso del fatto che il Papa volesse rompere con la tradizione non rinnovando il suo mandato quinquennale, come non gli è stata data alcuna spiegazione. Adesso anche Müller, che ha sempre fatto attenzione a non criticare il Papa, ha rotto con la tradizione. 

Un quadretto di gioia domestica


UNA SOCIETA' NEOPAGANA

Il paganesimo è già tornato: si chiama naturalismo. Quella in cui viviamo non è una società post-cristiana o anti-cristiana: è una società neopagana incompatibile con il cristianesimo e nemica mortale di esso 
di Francesco Lamendola  

In Brasile, due genitori gay hanno fatto battezzare i loro tre figli adottivi e poi hanno chiesto la benedizione di papa Francesco: giunta puntuale, insieme alle felicitazioni. E cosa potrebbe mancare a un tale quadretto di gioia domestica?

Quella in cui viviamo non è, semplicemente, una società post-cristiana; non è nemmeno, semplicemente (si fa per dire), una società anti-cristiana: è una società neopagana, in tutto e per tutto, cioè una società attivamente, consapevolmente, coerentemente pagana, basata su valori pagani, e perciò, necessariamente, incompatibile con il cristianesimo e nemica mortale di esso. Chi non ha capito questo, non ha capito il mondo in cui viviamo, né quale sia la posta in gioco, né, infine, se si tratta di un credente, in che cosa consista la dialettica che oggi dilania la Chiesa cattolica e la cultura cattolica. Fra le due culture, fra le due visioni del mondo, fra le due morali, non può esservi compromesso, né mediazione, ma solo una lotta senza quartiere: e chi non se ne vuol rendere conto, finirà per trovarsi nel bel mezzo della guerra come uno sprovveduto che s’illude di poter continuare la sua pacifica esistenza, mentre  il suo destino è già segnato, senza che lui lo sappia e vi partecipi, e dipenderà dalla vittoria dell’una o dell’altra.

La Chiesa futura di Francesco

“Parole senza Verbo”, è questa la Chiesa futura di Francesco

«In occasione di questi incontri – spiega il giornalista – Mons. Dorylas Moreau ha manifestato le sue preoccupazioni sulla penuria di preti nelle piccole comunità.
«Il Papa mi ha detto, sentite, non dimenticate due cose: l’avvenire della Chiesa è più intorno alla parola di Dio che intorno all’eucarestia». E il vescovo ha parafrasato: «La parola di Dio non necessita necessariamente dei preti per essere espressa e messa in opera nei nostri ambienti. Il Papa ha insistito molto sulla misericordia. Ciò che importa è fare del bene, prendersi cura dei poveri, essere aperti sul piano della giustizia, ecc. E’ questo che costituisce la testimonianza della Chiesa».
(Da Riscossa Cristiana)

domenica 13 agosto 2017

il clero o dorme o è ignorante o entrambi.


Anticlericalismo in Vaticano


Vorrei chiedere all’amico Giuliano Guzzo, sociologo, di prestarmi la sua competenza per costruire un sondaggio che grosso modo suonerebbe così: “secondo voi quanta speranza di successo ha la Chiesa quando scelga di dichiarare guerra al clero?” La scelta dell’Osservatore Romano di pubblicare le parole di Giulio Cirignano equivale infatti a una piana dichiarazione di guerra: il clero o dorme o è ignorante o entrambi.

A parte la domanda delle domande: “chi è mai Giulio Cirignano?” siamo proprio curiosi di capire dove pensa di andare il Vaticano una volta scaricati i propri preti. Forse ritiene sul serio che i preti della resistenza saranno smossi dalla profondità e dall’autorevolezza di Giulio Cirignano? Forse ritiene di poter evangelizzare il mondo facendo leva sugli endorsement di Scalfari e Bonino, sul servilismo mobile dei monsignori che ieri ossequiavano Benedetto XVI e oggi Francesco, sull’emotivismo di masse di fedeli ignoranti e inconsapevoli (il dubbio che sia proprio la sprovvedutezza a mantenere nell’allegrezza i sostenitori di Francesco, quello non viene mai?), sulla potenza delle reti Arcigay, sulla professionalità dei medici pronti a staccare la spina? Tutti in uscita con un libro di Giulio Cirignano sotto le ascelle!

Acta futuri beati jorgensi

Il vero Martin Lutero, letto attraverso i documenti


Di seguito una carrellata di articoli storici, con relativi documenti scannerizzati, su Martin Lutero e il suo rapporto con i principi, i contadini, gli ebrei, i bambini malati, il nazismo…

A ognuno il suo "Papi.."

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Se il papa riconosce in lettera la famiglia omosessuale

 «I pellegrini gay e lesbiche salutano papa Francesco». È lo striscione che questa mattina, durante il tradizionale Angelus  del papa della domenica a mezzogiorno a San Pietro, un gruppo di omosessuali cattolici aderenti alla rete nazionale “Cammini di Speranza” e al Progetto Giovani Lgbti esporrà in  piazza, al termine di un pellegrinaggio di due settimane lungo la Via Francigena, da Siena a Roma. Quasi venti anni fa, il 13 gennaio 1998, durante il pontificato di Wojtyla, Alfredo Ormando si diede  fuoco in piazza San Pietro, morendo in ospedale dieci giorni dopo, per protestare contro  l’atteggiamento discriminatorio della Chiesa cattolica nei confronti degli omosessuali. Oggi, sempre che la gendarmeria vaticana o le forze dell’ordine italiane non intervengano a rimuovere lo  striscione, invece gay e lesbiche «salutano» papa Francesco, per «esprimere vicinanza ad un  pontefice di cui vogliamo incoraggiare il cammino riformatore», spiega Andrea Rubera, portavoce  di Cammini di Speranza. «La nostra non vuole essere una provocazione – aggiunge – ma un  sostegno e un invito alla Chiesa ad allargare quelle frontiere affinché possano trovare cittadinanza  tutte le persone, nelle condizioni di vita in cui si trovano e che hanno scelto».