ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

mercoledì 8 novembre 2017

La carità senza la dottrina?

 FUGGITE IL MALE CON ORRORE         

«Fuggite il male con orrore, attaccatevi al bene!». San Paolo era un vero maestro di psicologia pratica, esistenziale, oltre che di morale: quanta saggezza, quanta finezza, quanta delicatezza vi sono nelle sue raccomandazioni 

di Francesco Lamendola  

 

In questi tempi oscuri per la Chiesa e per i seguaci di Gesù Cristo, quando i pastori non fanno il loro dovere, non custodiscono il gregge, non lo proteggono, né lo confortano, ma fanno tutto il contrario, lo disperdono, lo deridono, lo insultano, una grande consolazione scende nell’anima tornando sempre al Maestro che non delude, che non tradisce, che non abbandona mai; e, secondariamente, agli altri testi del Nuovo Testamento, che traboccano di sapienza, di grazia e di autentico spirito cristiano, come le lettere di san Paolo.
Rileggiamoci, allora, per nostro conforto personale - e anche per svolgere una riflessione che ci aiuti a comprendere meglio la situazione presente, e ad assumere decisioni responsabili nelle condizioni che ci sono imposte, e che non abbiamo scelto né voluto, ma che stiamo subendo, nostro malgrado - rileggiamoci questo passo della Lettera ai Romani previsto dalla liturgia odierna: il capolavoro teologico dell’Apostolo delle genti, che, a duemila anni di distanza da quando fu scritta, non cessa di spargere semi di consolazione, di edificazione e di rassicurazione fra quanti cercano Dio con cuore sincero (12, 1-16; tradizione della Bibbia di Gerusalemme):

Auribus pércipe, Deus Iacob..



Un giudice italiano ha respinto il 2 novembre un appello di Loredana Volpi, che aveva affermato che suo zio, padre Fidenzio Volpi (+2015), il controverso Commissario vaticano dei Francescani dell'Immacolata, fu "ucciso per avvelenamento con un caffè contenente arsenico".

Le teorie di Loredana Volpi furono divulgate principalmente dal FarodiRoma, scatenato emissario pro-Francesco e promotore leader di teorie cospiratorie e campagne denigratorie contro i Francescani e il loro fondatore, padre Stefano Manelli.

«Zivilisationsbruch»?


FRATTURA DI CIVILTA'                                        
 Il genocidio degli Ebrei è stato un vero «Zivilisationsbruch» una frattura della civiltà? Lo sostengono ormai tutta la cultura ufficiale con la storiografia, la politica, la filosofia e perfino una buona parte della teologia 
di Francesco Lamendola  

 
  
Il genocidio di milioni di Ebrei durante la seconda guerra mondiale ha costituito quella che si può chiamare un vero e proprio «Zivilisationsbruch», una frattura nella storia della civiltà umana?
A sostenere questa tesi non è stato solamente lo storico Dan Diner, nato nel 1946, insegnante al Department of Politics and Government presso la Ben Gurion University del Negev di Beer Sheva e direttore dell'Istituto Simon-Dubnow di storia e cultura ebraica di Lipsia, in Germania, in un suo saggio incluso nella «Storia della Shoah».
E non sono stati solamente quei filosofi che hanno accolto in pieno la sua definizione, come ha fatto Angelo Bolaffi - docente alla Sapienza di Roma - nel suo saggio «La dialettica dell'illuminismo tra Auschwitz e Hollywood», dedicato a confutare «La dialettica dell'illuminismo» di Adorno e Horkheimer (su «MicroMega» n. 5 del 2003).
Costoro lo hanno sostenuto in maniera esplicita; ma, in maniera implicita, a farlo sono tutta la cultura ufficiale, tutta la storiografia, tutta la politica, tutta la filosofia, perfino una buona parte della teologia (per la quale il genocidio degli Ebrei metterebbe in crisi il paradigma del Dio buono e onnipotente: perché, se ha permesso un evento simile, o non sarebbe buono, o non sarebbe onnipotente).

L’église en rose ..




Buttiglione, l’Amoris Laetitia, i tradizionalisti. Con un po’ di nostalgia del rag. Ugo Fantozzi..
L’ultimo nato in “Casa Amoris Laetitia” (che, senza voler essere dissacratori nei confronti di Sandra e Raimondo, ricorda tanto “Casa Vianello”, ma con meno appeal) è un libro di Buttiglione. Buttiglione nel senso di Rocco, il “filosofo di Giovanni Paolo II”, non di Rambaldo, il colonnello che ha deliziato le platee cinematografiche negli Anni Settanta.

Disturbati ecumenici

http://www.unavox.it/NuoveImmagini/Frutti_Concilio/Nuovi_Preti/Cattolici_cacciati_cattedrale_Bruxelles/Bruxelles-portati_fuori_3.jpg
Il Rosario "disturba" il pastore luterano.
 Giovani cacciati dalla cattedrale di Bruxelles
Durante la commemorazione ecumenica dei 500 anni della riforma protestante un gruppo di cattolici si è inginocchiato ma dopo un paio di Ave Maria sono stati allontanati. Oggi intanto il Vaticano lancia un francobollo speciale
Mentre il Vaticano si prepara a lanciare uno speciale francobollo per celebrare il quinto centenario della Riforma protestante (uscirà il prossimo 23 novembre), in Belgio si va ben oltre. Sabato scorso, nella cattedrale dei Santi Michele e Gudula, è andata in scena una commemorazione congiunta. Cattolici e protestanti insieme, il tutto propiziato dal cardinale arcivescovo, Jozef De Kesel, già ausiliare e delfino del cardinale Godfried Danneels, per trent'anni a capo della moribonda diocesi della capitale.

Dicunt et faciunt

 Se il tuo parroco cambia le parole della consacrazione



In questo momento della storia della Chiesa, sono saltati - nel cervello di molti - tutti i freni che il buon senso pone alla stupidità. Tra Comunioni sacrileghe, liturgie inter-confessionali, assoluzioni a chi non ha il proposito di cambiar vita, caricature della Misericordia, beatificazioni di eresiarchi, caccia ai cosiddetti “nemici del Papa”… – e la lista è ancora lunga –, adesso è esplosa anche la funesta moda della formula della consacrazione eucaristica mutata ad libitum del celebrante
Tanti buoni fedeli sono allarmati: “La S. Comunione che ricevo è il vero Corpo di Cristo?”; “Ma avviene la Transustanziazione?” “Una siffatta Messa è valida?” 
Poiché stanno circolando sul WEB dichiarazioni allarmanti circa il valore della consacrazione eucaristica con le parole della consacrazione stoltamente cambiate, è opportuno ricordare alcuni princípi della buona teologia sacramentaria.

“Confessio Novembrina”

Pare che…

    Pare che ci sia qualche problema per la posta vaticana. Le disfunzioni sono sorte dopo che l’ufficio filatelico ha diffuso un francobollo che ritrae Lutero e Melantone ai piedi del Crocifisso, sullo sfondo dorato della città di Wittenberg. Come si legge nella scheda di presentazione del francobollo, Lutero tiene tra le mani la Bibbia, «fonte e meta della sua dottrina», mentre Filippo Melantone, teologo e amico di Martin Lutero, uno dei maggiori protagonisti della riforma, «tiene in mano la “Confessione di Augusta”, “Confessio Augustuana”, la prima esposizione ufficiale dei principi del protestantesimo da lui redatta». Subito  diventato oggetto di desiderio da parte dei collezionisti, il francobollo sembra però non riuscire a svolgere il suo compito, perché non si appiccica sulle buste.  Dopo alcune indagini, si è scoperto che le buste vaticane, inguaribilmente cattoliche, rifiutano di lasciarsi apporre il francobollo con Lutero. La motivazione? «Con noi non attacca».

Ma la campana suonerà anche per lui..


ORA TOCCA A WEINANDY


Ora tocca all'illustre e conosciuto teologo Thomas Weinandy. Epurato perchè ha avuto il coraggio e l’onestà di scrivere una lettera al papa spiegandogli i motivi del suo profondo disagio che poi è quello di moltissimi cattolici 
di Francesco Lamendola   

  
La “tenerezza” e la “misericordia” di papa Francesco, che già hanno colpito i Francescani e le Francescane dell’Immacolata, i Legionari di Cristo e i Cavalieri di Malta, per ragioni diverse, mai però ben chiarite; poi i quattro cardinali dei dubia su Amoris laetitia, ai quali mai ha risposto e mai ha accordato la richiesta udienza privata; poi i sessantadue teologi e sacerdoti della Correctio filialis, ai quali è stato riservato lo stesso trattamento; poi il teologo domenicano Cavalcoli, punito e cacciato dai microfoni di Radio Maria per aver detto che certe catastrofi naturali sono una punizione divina per i peccati degli uomini (troppo poco misericordioso, evidentemente); poi il cardinale Müller, cacciato dalla Congregazione per la Dottrina della Fede, reo di aver difeso l’indissolubilità del matrimonio contro il relativismo e il “situazionismo” del gesuita Sosa Abascal, che vorrebbe cambiare anche le parole di Gesù Cristo; poi il filosofo Josef Seifert, cacciato dalla sede spagnola dell’Accademia Internazionale di Filosofia, per le sue critiche, sempre al capitolo ottavo diAmoris laetitia; poi il cardinale Sarah, rimproverato e umiliato pubblicamente per aver difeso la sacra liturgia; poi il teologo Antonio Livi, ostacolato nella sua attività di conferenziere, con l’ordine di non partecipare a certi incontri con il pubblico, reo di combattere il relativismo che imperversa nella Chiesa: ora queste tenerezza e questa misericordia sono arrivate a colpire anche un illustre e assai conosciuto teologo cattolico statunitense, Thomas G. Weinandy, che aveva avuto il coraggio e l’onestà di scrivere una lettera al papa, spiegandogli i motivi del suo profondo disagio, che poi è quello di moltissimi cattolici, e chiedendogli di non favorire ulteriormente la confusione dottrinale, pastorale e liturgica che, al presente, sta dilagando nella Chiesa.

Lorsignori


IN VATICANO I DEMIURGHI CHE VOGLIONO RIDURCI


“Rinoceronte, leone, pangolino e  altre specie   sono di fronte ad una minaccia esistenziale per il commercio illegale di selvatici”, ha detto mentre una lacrimagli scendeva sul viso  (ci sono le foto)

martedì 7 novembre 2017

Ché causa del suo mal..

Cronologia di quattro campagne d'occultamento:

La disinformazione sulla Consacrazione della Russia

Consacrazione e Conversione

Nella terza delle Sue sei apparizioni di Fatima, avvenuta il 13 luglio 1917, la Beata Vergine Maria disse ai tre pastorelli che Ella sarebbe tornata successivamente per chiedere la consacrazione della Russia al Suo Cuore Immacolato. La Madonna enfatizzò l’importanza di questa richiesta, che si accompagnava ad un avvertimento davvero terrificante:
Se le Mie richieste saranno ascoltate, la Russia si convertirà e vi sarà la pace; altrimenti, essa diffonderà i suoi errori in tutto il mondo, promuovendo guerre e persecuzioni alla Chiesa; i buoni saranno martirizzati, il Santo Padre dovrà soffrire molto, diverse nazioni saranno annientate; infine il Mio Cuore Immacolato trionferà. Il Santo Padre Mi consacrerà la Russia, che si convertirà, e sarà concesso al mondo qualche tempo di pace.
Queste furono le parole della Madre di Dio, come riportate da Suor Lucia nelle sue memorie delle apparizioni, che furono pubblicate per la prima volta negli anni ’40.

Un imperialismo di dissoluzione e di apostasia

"LA BESTIA CHE SALE DAL MARE" (Ap 13, 1): CHI E' E QUANDO HA COMINCIATO LA SUA ATTIVITA' NEL MONDO

Secondo il Servo di Dio don Dolindo Ruotolo, la Bestia di cui si la Divina Rivelazione parla e a cui si fa riferimento al cap. 13 del libro dell'Apocalisse di san Giovanni è l'imperialismo apostata. Il servo di Dio, con acume e sotto l'assistenza di luci ed intuizioni soprannaturali (che danno lo "scacco" agli ampollosi, freddi e avvilenti schemi proposti dall'esegesi storico-critica - mons. Ravasi &Co) offre delle riflessioni profonde ed illuminanti che vorrei proporre nelle righe che seguono.

(NOTA: L’italiano è un po’ datato scrivendo don Dolindo nel 1943-44 ma si capisce tutto integralmente per cui preferisco lasciare il testo così com’è).

Spiriti non divini

Il Congresso Sionista di Basilea, Concilio Vaticano II dell'Ebraismo


La storia del popolo d’Israele e quella della Chiesa Cattolica presentano un’analogia che mi pare non sia stata approfondita a sufficienza, specialmente perché non risponde alla vulgata che la società odierna ha imposto tanto a proposito degli Ebrei quanto dei Cattolici. 

Questa analogia va ricercata tra il Primo Congresso Sionista, tenutosi a Basilea dal 29 al 31 Agosto del 1897, ed il Concilio Vaticano II: l’uno e l’altro mostrano somiglianze che meritano di esser analizzate.  

Ma chi c’è dietro l’iniziativa!?


LA POLIZIA INTERROGA TONI BRANDI PER IL CAMION-VELA IN RICORDO DI S. WOJTYLA E CAFFARRA. DOPO IL BLOCCO DI DUE ORE IERI A SAN PIETRO
  
Dopo lo straordinario blocco di due ore del camion-vela da parte delle Forze dell’Ordine nei pressi di San Pietro, un camion recante scritte eversive attribuibili a un santo polacco e con l’effigie di un chierico – dicono anche cardinale – di origine emiliana, oggi uno dei responsabili di questo gesto vulnerante la pubblica sicurezza è stato sentito dalla Polizia di Stato.

Tertium non datur..

La pena di morte è contraria al Vangelo?


Roma, 11 ottobre 2017, Discorso 
ai partecipanti all’incontro promosso dal 
Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione



L’11 ottobre 2017, rivolgendosi ai partecipanti all’incontro organizzato dal Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, Papa Francesco ha dichiarato che la pena di morte sarebbe
«inumana», che «ferisce la dignità personale», che è anche «contraria al Vangelo».

Tutti i filosofi, i teologi e i papi che hanno sostenuto la legittimità della pena di morte, prima dell’attuale Sommo Pontefice, avrebbero tradito il Vangelo?

La prossima posta in gioco


NON VOI MA IO HO SCELTO VOI
                      

 «Non voi avete scelto me ma io ho scelto voi» il nocciolo della questione è tutto qui con le parole che Gesù rivolge ai 12 nella sera dell’Ultima Cena poche ore prima dell’inizio della Passione e c’è tutto Gesù tutto il Vangelo
 di Francesco Lamendola   

Il nocciolo della questione è tutto qui. Sono le parole che Gesù rivolge ai dodici, nella sera dell’Ultima Cena, poche ore prima dell’inizio della Passione (Giovanni, 12-17): qui c’è tutto Gesù, tutto il Vangelo e tutto quel che a un cristiano serve sapere in questa vita:

Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho amati. Nessuno ha un amore più grande: dare la vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se farete ciò che vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamati amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre l’ho fatto conoscere a voi. Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: amatevi gli uni gli altri.

Stiamo andando, è inutile negarlo, verso tempi molto difficili, come uomini e come credenti. Ciò a cui stiamo assistendo, ciò che stiamo vivendo, somiglia molto a quel che è profetizzato nel Libro dell’Apocalisse: le forze del male sono scatenate, la bestia che sale dal mare e la bestia che viene dalla terra stanno unendo i loro diabolici sforzi, i buoni sono sotto attacco, la verità è offuscata, negata, sbeffeggiata, e la coerenza non è considerata più una virtù, ma il fardello degli sciocchi e dei perdenti. 

Jorgelax gocce


Purghe nella Chiesa: la necessità del martirio bianco

Si può essere d’accordo o meno con i contenuti della lettera del teologo consulente della Conferenza episcopale americana, il frate cappuccino Thomas G. Weinandy, che per le sue parole è stato privato di un ruolo di spicco, ma non si può negare che queste descrivano una realtà evidente, dando voce alle domande di tanti a cui il papa non ha dato risposta.

E non si può nemmeno negare che coloro che cercano di obbedire alla tradizione e alla dottrina millenaria della Chiesa, avendo chiesto al papa il motivo del suo parlare ambiguo (chi può negare che sia usato come non mai dai media anticlericali in loro favore e da tutti quei vescovi e prelati, valorizzati da Francesco, che sostengono apertamente la necessità di cambiare la dottrina o la liturgia in senso protestante?), spesso domandando udienza, non sono mai stati considerati né ricevuti dal pontefice.

Come sta trattando il popolo di Dio?


DIO, L'UOMO E IL PECCATO

Dio è più grande del peccato, ma non l’uomo. L'intervista di papa Bergoglio con tono di rimprovero, ma dimentica che il sacerdote non accompagna le anime, specie se peccatrici, ma le guida: le guida verso la salvezza, che è Dio
di Francesco Lamendola  


Nella ormai storica intervista concessa da papa Francesco al direttore de La Civiltà Cattolica, Antonio Spadaro, che fu registrata in tre giornate distinte, il 19, 23 e 29 agosto, e poi pubblicata sul primo numero di settembre del quindicinale dei gesuiti, egli affermava di vedere la Chiesa come un ospedale da campo, nel quale si pensa anzitutto a medicare le ferite, e solo in un secondo momento, eventualmente, a parlare di dottrina. Non distingueva tra ferita e ferita: né fra quelle onorevoli e quelle disonorevoli, né fra quelle dovute alle circostanze della vita e quelle provocate dal peccato. La cosa, per lui, è del tutto irrilevante: un medico del pronto soccorso non domanda come e perché il paziente si è ferito: semplicemente lo soccorre, e, se necessario, lo opera d’urgenza. 

lunedì 6 novembre 2017

E l’Abisso risponde

BIBI, BERGOGLIO (E SOROS) CONTRO LA POLONIA: “XENOFOBA”


Varsavia ha  da poco varato una legge che blocca le miriadi di richieste, da parte di ebrei, di recuperare i beni che le loro famiglie avrebbero avuto confiscati durante la seconda guerra mondiale, quando la Polonia era sotto occupazione nazista.  La legge approvata dal  parlamento polacco richiede che i pretendenti ai risarcimenti “siano cittadini della Polonia attualmente” e, seconda condizione, che “fossero residenti in Polonia al momento in cui i beni  sono stati nazionalizzati” (dal governo di allora).

Paralizzati da una falsa obbedienza

Flatus vocis



Riportiamo un un articolo pubblicato da La fede quotidiana (qui) e ripreso da Il Timone (qui), Sua Eminenza Rev.ma il Cardinal Robert Sarah, Prefetto della Sacra Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti.

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«L’intercomunione non è consentita tra cattolici e non cattolici. È necessario confessare la fede cattolica. Un non-cattolico non può ricevere la comunione. Questo è molto, molto chiaro. Non è una questione che riguarda la libertà di coscienza». 

Risponde così il cardinale Robert Sarah, prefetto della Congregazione del Culto Divino, a coloro che hanno visto un’apertura all’intercomunione tra cattolici e luterani in una risposta data da Papa Francesco ad una luterana durante la sua recente visita alla comunità luterana di Roma. 

«Trovo che una Chiesa unica sia noiosa»

Apostati e senza Dio di tutto il mondo… unitevi!

 
Il vaticanista Aldo Maria Valli ha pubblicato un articolo che mette in luce l’aspetto controverso del moderno ecumenismo. Per completezza, riportiamo in calce l’articolo - Luterani e cattolici uniti? Meglio di no. Parola di vescova -, che abbiamo anche riproposto a parte con l’aggiunta di questa stessa nostra nota.



Questo simpatico articolo del vaticanista Aldo Maria Valli, ci presenta simpaticamente uno degli aspetti ridicoli del moderno ecumenismo inventato dal Vaticano II e in cui il nostro simpatico Papa Francesco fa di tutto per eccellere.
Solo lui ha potuto intronizzare Lutero in Vaticano… ma, … c’è un ma!

Dalle parole a cui siamo abituati nel nostro sconquassato mondo cattolico moderno, sembrerebbe che in materia di ecumenismo saremmo ad una sorta di scambi di amorosi sensi, anche se diverse persone, e non solo noi, hanno l’impressione che si tratti di sensi “umorosi” più che “amorosi”. Troppo dissimili sono i soggetti interessati alla tresca.

Ebbene, questo articolo di Valli, oltre a confermare una cosa invero già vecchia, e cioè che Roma è ormai usa a prendere pesci in faccia dai suoi interlocutori ecumenici, sedicenti cristiani o altro, conferma che nella sostanza i protestanti non sono interessati a diventare amici e compagni di merenda dei romani modernisti che si piccano di chiamarsi ancora cattolici.

"Accende lumen sensibus"..

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Note sui "progressi" ecumenici in materia liturgica

Solo un breve post per ricordare, se sono vere le voci su una presunta "Messa Ecumenica" che presto verrà celebrata in comunione con gli eretici protestanti, che, stando alle opinioni della maggior parte dei teologi, riprese da Pio XI nella Mortalium animos, la celebrazione di un rito eretico all'interno di una chiesa Cattolica è peccato gravissimo per chiunque lo permetta o vi assista, e, secondo molti, sconsacra ipso facto la chiesa. Non è infatti possibile di seguire contemporaneamente la dottrina cattolica della S. Messa e di accettare quella protestante sottesa alla santa cena: anche a ciò si può applicare l'insegnamento evangelico di Nostro Signore "nemo potest duobus dominis servire: aut enim unum odio habebit et alterum diliget, aut unum sustinebit et alterum contemnet" (Matth. VI, 24)

Orbene, la Messa Ecumenica, per essere dottrinalmente accettabile dai protestanti, deve contenere almeno le seguenti eresie (non si esclude potrebbero esserne incluse altre, per esempio a riguardo della Grazia, della Verginità e della Divina Maternità della Madonna, del culto dei Santi, le quali però sarebbero solo accessorie al vero problema di tale celebrazione, che non è più la S. Messa), condannate dai Canoni del Concilio Tridentino:
- negazione del Sacerdozio ministeriale
- negazione del dogma della Transustanziazione
- negazione della natura sacrificale della S. Messa

Il Cristo col compasso

Operazione Loggia, l'abbraccio tra Chiesa e Massoneria


                                    L'immagine del Cristo creatore utilizzato nelle miniature medievali e che la Massoneria strumentalizza

L’immagine che ha destato più scalpore è il Cristo col compasso. Si parla di compasso e si pensa alla Massoneria. Infatti i grembiulini siciliani ne hanno approfittato subito e per pubblicizzare l’incontro, unico per certi versi, tra Chiesa e logge del Grand’Oriente, hanno utilizzato proprio quell’immagine del Cristo ricurvo intento a disegnare il mondo. Ovviamente l’immagine è del ‘200, raffigura il Dio creatore in imago Christi ed è una miniatura medievale ad illustrazione del della Bible moraliseè, la cosiddetta biblia pauperum, di cui quell’immagine è frontespizio. Non c’entra nulla con la Massoneria che avrebbe fatto capolino sulla scena solo 400 anni dopo, 300 anni fa. Ma le logge se ne sono appropriate per portare avanti l’idea che ci potesse essere una sorta di avvicinamento, o di compatibilità tra l’essere massone e cattolico al tempo stesso. Compatibilità che la Chiesa ha invece sempre rifiutato, sdegnata e risolutamente ferma con innumerevoli encicliche, dichiarazioni e atti ufficiali.

Potremo anche risalire?


COME E' POTUTO ACCADERE?

Addio identità, liturgia, dottrina e morale cattolica. La massoneria è giunta al controllo delle posizioni decisive in seno alla Chiesa. La scioccante rapidità e apparente facilità con cui sta avvenendo la sua auto-rottamazione 
di Francesco Lamendola  


 

Come cattolici, e anche come semplici osservatori dei fatti umani, siamo scioccati dalla rapidità e dalla apparente facilità con cui viene condotto il sistematico smantellamento della religione cattolica e quella che possiamo senz’altro definire l’auto-rottamazione della Chiesa, della sua liturgia, della sua dottrina, della sua morale. Ci siamo sovente interrogati, e abbiamo svolto delle ricerche, sulle circostanze esterne ed interne, sull’infiltrazione della massoneria, ad esempio, o sulla penetrazione delle idee moderniste fra il clero, e specialmente l’alto clero, nonché nelle facoltà di teologia, fra gli studiosi, i biblisti, gli storici della religione (la storia essendo la disciplina che più si presta alla penetrazione del modernismo, dato che questo è una forma di storicismo: si pensi al caso di Ernesto Buonaiuti). Ci siamo anche domandati quanto peso abbiano avuto fattori, intrighi e condizionamenti di politica internazionale, manovre di società segrete e servizi segreti, dal B’Nai B’rith, alla C.I.A., alla infiltrazione di giovani comunisti al servizio dello spionaggi sovietico, nei seminari, per diffondere un marxismo velato nella pastorale cattolica. E infine abbiamo ricostruito come, mediante l’opera di personaggi come Annibale Bugnini, durante il Concilio Vaticano II, o di Carlo Maria Martini, negli anni successivi, la massoneria è giunta al controllo di posizioni decisive in seno alla Chiesa, e, forse, fino al soglio pontificio, avvalendoci anche delle ricerche di don Luigi Villa, secondo le quali fin dai tempi di Giovanni XXIII e soprattutto di Paolo VI, tale manovra è giunta a investire il vertice della Gerarchia.

Correctio dubiosa?

I "dubia" sono più vivi che mai. E il cardinale Müller ne aggiunge uno tutto suo

Müller

Sono usciti ultimamente due libri, entrambi con autori di rilievo ed entrambi in risposta ai "dubia" espressi un anno fa da quattro cardinali a papa Francesco, riguardanti l'esortazione postsinodale "Amoris laetitia".
Il primo di questi libri, edito in Italia da Ares, ha già fatto molto discutere. È di Rocco Buttiglione, noto studioso di filosofia e accreditato interprete del pensiero filosofico di Giovanni Paolo II, oggi difensore convinto delle "aperture" introdotte da Francesco riguardo alla comunione ai divorziati risposati e assertore altrettanto risoluto della perfetta continuità tra il magistero dell'attuale papa in materia morale e l'enciclica "Veritatis splendor" di papa Karol Wojtyla.
Ma più ancora che per quanto scritto da Buttiglione, che era già noto, la discussione si è accesa per la prefazione al libro stesso, firmata dal cardinale Gerhard L. Müller, l'ex prefetto della congregazione per la dottrina della fede.
In effetti, tale prefazione è apparsa a molti contraddittoria.

Diversamente Dio


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le Monache di Ostuni invitano Andrea Grillo (“eretico”): ma il Vescovo lo sa?


Piccolo giallo in una Diocesi italiana. Da persone che vivono in quella porzione di territorio abbiamo delle notizie di prima mano. Siamo tuttavia disponibili ad un confronto o -magari!!!- ad ospitare una netta smentita.
Andiamo per ordine: che Andrea Grillo sia in odore (odore forse non è la parola adatta ma è bene usare termini non belligeranti) di eresia è abbastanza risaputo: basta dare un veloce sguardo su internet. Ma non è questo che dobbiamo appurare (anche, a suo tempo, il professore Lombardi Vallauri girava le Diocesi accolto come un profeta, prima che venisse allontanato dalla Università Cattolica dove insegnava) : ci penserà la Congregazione per la Dottrina della Fede,
Stupiscono, invece, le modalità attraverso le quali questo liturgista (che di recente ha, sostanzialmente, mosso forti dubbi sulla Transustanziazione e quindi sulla Reale Presenza di Nostro Signore Gesù Cristo che, come sappiamo, È VIVO E VERO NELLA SANTISSIMA EUCARISTIA IN CORPO, SANGUE,  ANIMA E DIVINITÀ.) si trova a condurre, dentro un Monastero Benedettino, un ciclo di incontri, per la precisione un Corso che va dal 10 all’11 di Novembre (fra pochi giorni quindi).