Non ho mai letto libri su di me so già tutto. Il libro descrive tutte le varie tappe della storia degli ultimi 30 anni circa. Alla morale omosessuale dell’occidente si contrappone la riscoperta delle radici cristiane della Russia
di Maurizio Blondet
È una biografia scritta da Hubert Seipel, giornalista di lungo corso. È stato corrispondente dall’estero per Stern e Der Spiegel, prima di dedicarsi alla televisione. È stata sua la prima intervista diffusa in tutto il mondo ad Edward Snowden. Dopo avergli dedicato un documentario trasmesso da ARD, la più importante TV pubblica tedesca, Seipel ha intervistato diverse volte Putin. Il libro è il frutto di anni di interviste, analisi, conversazioni, conoscenza. In Italia è stato pubblicato da Piemme.
“Non ho mai letto libri su di me. So già tutto”
Il libro è avvincente. Descrive tutte le varie tappe della storia degli ultimi 30 anni circa. Tragedie dolorose come quella del sommergibile Kursk, per poi proseguire con le varie rivoluzioni colorate, a partire da quella della Georgia per finire con quella Ucraina. Al tema delle rivolte nell’est Der Spiegel dedicò due numeri intitolati “SRL DELLE RIVOLUZIONI”. Risalta il coinvolgimento delle istituzioni pubbliche americane, e dei privati come Soros, in queste operazioni di sovversione.
Putin, personaggio politico che sa ascoltare, rivela subito una capacità di lettura della storia, della strategia e delle mire geopolitiche dell’occidente sulla Russia. Dopo la caduta del muro di Berlino e il successivo disfacimento dell’URSS ci furono parole di cooperazione tra l’occidente e la Russia. Furono discorsi verbali nei quali gli occidentali affermarono che la Nato non si sarebbe mai allargata ad Est per inglobare nella propria organizzazione i paesi che erano appartenuti al Patto di Varsavia. Tutti questi discorsi avevano ricevuto una credibilità dai leader della Russia di allora, quali Eltsin e Gorbaciov. “Sono stati superficiali e adesso non restano che parole al vento”, dice Putin degli ultimi leader dell’URSS. “Purtroppo i discorsi pubblici non hanno il valore di un accordo scritto”.