ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

giovedì 15 marzo 2012

In birra falsitas

Gesù cammina sulle acque:
è polemica per il nuovo spot Red Bull
Trasmesso da qualche giorno in Sudafrica e in Brasile, ha fatto infuriare vescovi e fedeli


MILANO - «Red Bull fa miracoli». Non solo volare, ora ti fa persino camminare sull’acqua. E quale miglior modo di pubblicizzare la bevanda se non quello di prendere direttamente Gesù come testimonial? Stavolta la società austriaca produttrice della nota bevanda energizzante mette in parodia la storia biblica descritta nei vangeli. Il controverso spot, trasmesso da qualche giorno in Sudafrica e in Brasile, ha fatto infuriare vescovi e fedeli. L'Arcidiocesi di Rio de Janeiro sta valutando un'azione legale.

Niente chiese ai cattolici, solo ai non-cattolici

L'apertura mentale del vescovo di Biella    
Il titolo introduce quello che accade esattamente a Biella.

I lettori ricorderanno che nel 2009 a Biella, tra tanti problemi, si celebrava la S. Messa tradizionale. Celebrazione contrastata e osteggiata dallo stesso celebrante,come scrivemmo allora. Di fatto era stato attuato un espediente che permetteva al vescovo di far finta di concedere la celebrazione allo scopo di poterla sopprimere subito dopo. A quel tempo fu tempestivamente informata la Commissione Ecclesia Dei, alla quale venne fornita una apposita documentazione, ma, evidentemente, la Commissione può fare ben poco a fronte della prepotenza dei vescovi. Ancora oggi a Biella non si celebra la S. Messa tradizionale, nonostante le reiterate richieste dei fedeli.

Nel frattempo, la chiesa di Sant’Anna, nella collina, e la chiesa della SS. Trinità, dietro la Cattedrale, sono state concesse agli Ortodossi, perché vi officino i loro riti.

B-XVI scopre una nuova chiesa ribelle

Germania, Austria e ora Svizzera. 

La particolarità della diocesi di Coira(comprende i cantoni svizzeri di Grigioni, Glarona, Zurigo, Nidvaldo e Uri) risiede nel fatto che dipende direttamente dalla Santa Sede. In virtù di un concordato del XIX secolo stipulato tra Vaticano e Svizzera, la diocesi gode del privilegio di una procedura di elezione del vescovo concordata fra il capitolo della cattedrale e il Papa. Anche il capo della chiesa di Roma, insomma, dice la sua sull’elezione del vescovo. Una prassi confermata il 6 luglio 2007 quando Benedetto XVI ha nominato vescovo Vitus Huonder, colui che in queste ore è sulla bocca di tutti per una lettera pastorale giudicata dai principali quotidiani svizzeri “esplosiva quanto assurda”, firmata da un presule “ultra conservatore”.

Bertone copia Wikipedia

Gaffe
A un convegno sui rapporti tra Stato e Chiesa, il segretario di Stato vaticano ha raccontato la storia dell'Osservatore Romano riprendendola pari pari dalla famosa enciclopedia on line. Copiando perfino gli aggettivi
Che il Web sia divenuto fonte per "saccheggiare" notizie è noto, ma che sia così anche per il Vaticano fa un certo effetto. E se il cardinal Ravasi si dedica a Twitter, il segretario di StatoTarcisio Bertone sembra preferire Wikipedia.

"COSA GOSPA"

QUANDO LA "MADONNA" DI MEDJUGORJE FONDO' "COSA GOSPA" ED INVIO' IL PIZZINO PER MANO DEL PICCIOTTO IVAN

Pontifex.RomaAnche oggi dedicherò un pizzico del mio tempo al fenomeno di insubordinazione collettiva e  di disobbedienza, come comprovato da tutti i documenti ufficiali vaticani, che è in atto a Medjugorje dal 1981. Fra i vari testi che ho consultato - numerosi onde evitare di pubblicare menzogne - lessi tempo fa una dichiarazione della presunta "madonna", per ora non lo è dato che la Santa Sede non ha riconosciuto nulla, in cui la stessa (la Gospa) sembrava essere John Gotti della famiglia dei Gambino (mafia italo americana). In data 21 giugno 1983, difatti, l'emissario della Gospa  Ivan Dragicevic consegnò all'allora vescovo Pavao Zanic - uomo equilibrato, competente e fedele alla Roma cattolica - una sorta di pizzino o messaggio della "madonna" in cui erano presenti non delle velate minacce ma addirittura una specie di anatema. Secondo la missiva degna dei gangster, il giorno 19 giugno 1983 la Gospa direttamente da Corleone, sarebbe apparsa ai signori Jakov, ...
... Marijia e Ivica e, dopo le classiche introduzioni buoniste, avrebbe proseguito a ruota libera, impartendo ordini ai suoi picciotti.
Straordinario fu il contenuto del pizzino che, nonostante i funamboleschi e ridicoli tentativi di smentita o di capovolgimento della verità ad opera degli altri "veggenti" collusi  con "cosa Gospa", presentava il seguente messaggio:

Liturgia e cammino neocatecumenale nell'insegnamento di Benedetto XVI


Manuel Nin, su L'Osservatore Romano del 15 marzo scorso, affronta l'argomento di cui al titolo. Ne risulta evidente la necessità di chiarire esattamente i termini di una questione che nel cammino viene interpretata a proprio uso e consumo, fornendo le coordinate indicate dal Papa nel suo discorso del 20 gennaio.

Pur apprezzando l'esigenza di chiarezza e di precisa interpretazione della mens e degli insegnamenti del Santo Padre, torniamo a esprimere quello che resta lo scandalo di continuare ad elogiare e permettere quella che è una evangelizzazione distorta. Ecco, questa forma di 'inclusivismo' di conio conciliare, non può non essere dannosa per il bene della Chiesa, pur nell'istanza di salvaguardare il bene di tante anime coinvolte in buona fede in quel contesto. Insomma anche il discorso dell'Osservatore è fatto in ecclesialese, linguaggio comprensibile solo a chi VUOL ascoltare. Nel cammino invece prevale e signoreggia il linguaggio direttivo degli iniziatori, che veicola altri contenuti e comportamenti.

Del resto sappiamo quanto le puntualizzazioni del Papa siano state accolte con contrarietà e di quanto il richiamo a confluire nella Parrocchia strida col comportamento esattamente opposto di inglobare, non di integrarsi. Solo l'integrazione, altezzosamente rifiutata, potrebbe essere un autentico segno di cristianità e di cattolicità.

lo scisma merdjugorjano viene lentamente a galla

L'avevamo sempre preannunciato: per Radio Livio e per i seguaci di Merdjugorje vale più la "Gospa" che il Papa:


http://www.pontifex.roma.it/index.php/editoriale/il-fatto/10967-padre-livio-fanzaga-e-radio-maria-contro-il-papa-e-contro-il-perdono-dassisi-qnon-ce-papa-che-tenga-contro-la-gospaq-boh

Ricordiamo che le apparizioni attualmente avvengono a Monza, in Lombardia, poiché la sedicente "veggente" abita lì da anni col marito. Per cui tutte le volte che passo per Monza, passo per un posto di "Apparizioni" senza dover andare in macchina/autobus fino a Merdjugorje!

mercoledì 14 marzo 2012

Miserie valdesi


Sì alle coppie gay
Grande soddisfazione e' stata espressa oggi da Giuseppe Platone, pastore della chiesa valdese di Milano, in seguito al voto favorevole del Parlamento Europeo sui diritti delle coppie gay. Per il Parlamento europeo e' inammissibile che alcuni governi ''mettano in atto definizioni restrittive della definizione di 'famiglia' allo scopo di negare la protezione legale alle coppie dello stesso sesso e ai loro bambini''. Non ha dubbi il pastore Platone che l'anno scorso celebro' nel tempio di Milano la prima benedizione di una coppia omosessuale dopo l'approvazione di un rispettivo ordine del giorno da parte del Sinodo delle chiese valdesi e metodiste nel 2010:

Le nuove religioni

Joseph Smith: fondatore dei mormoni, "profeta" della religione americana, e cabalista

Joseph Smith

Pubblico a seguire il profilo di Joseph Smith tracciato a suo tempo da Harold Bloom nel suo libro LA RELIGIONE AMERICANA –L’avvento della nazione post-cristiana[1]Il testo corrisponde alle pagine 111-126 tratte dal capitolo 5: L’immaginazione religiosa di Joseph Smith: creazione di una religione. Il saggio di Bloom, oltre che di grande interesse in sé, mi sembra tale anche perché in grado di fornire spunti di riflessione su uno snodo tanto trascurato quanto importante del ‘900: la presa di contatto di Vladimir Jabotinski proprio con i mormoni, e relativo viaggio di studio a Salt Lake City[2] 

MTV e' satanica

luca capozzi: MTV e' satanica ! - Guardate questo video!
 Alta qualità 
·
  Modem

Attenzione alla pratica del Reiki

luca capozzi: - e' una forma di esoterismo camuffato - parola giapponese















I bei frutti ecumenici

La guerra del crocifisso. "Esibirlo non è un diritto"   
di Enrico Franceschini
in “la Repubblica” del 13 marzo 2012
«In hoc signo vinces»: con questo segno vincerai. Il segno era una croce. E l´imperatore Costantino,
vedendolo apparire in cielo, si convertì al cristianesimo, facendone la religione ufficiale dell´Impero romano e dunque dell´Europa intera, come è ancora oggi. Ma a secoli di distanza quel simbolo
avrebbe perso di significato: così perlomeno sostiene l´arcivescovo di Canterbury, Rowan Williams.
«La croce è diventata poco più di una decorazione religiosa», afferma il leader spirituale della
Chiesa Anglicana. «Un totem a cui le persone religiose manifestano attaccamento in sostituzione
della fede».
 Una specie di souvenir, prosegue l´arcivescovo, citando il passo del Vangelo in cui Gesù scaccia i mercanti dal tempio, per concludere: «Il tempio odierno è una fabbrica della religione piuttosto che un luogo di preghiera. E in questo periodo di Quaresima dovremmo chiederci quanto ci siamo lasciati coinvolgere dalla commercializzazione della religione».

Mons. Willamson parla del relativo annullamento della sentenza che lo condannava in Germania

Mons. Williamson
Mons. Williamson

Pubblichiamo qui sotto il commento di Mons. Richard Willamson relativo all'annullamento della sentenza che lo condannava in Germania in seguito alla nota vicenda dell'intervista alla televisone svedese del 2008.
Se non tutti, molti voi lettori avrete sentito parlare dell’ultima buona notizia della scorsa settimana dalla Germania: il Mercoledì delle Ceneri la Corte d’Appello di Norimberga, nella Bassa Baviera, ha annullato la mia condanna del Tribunale Regionale di Ratisbona dell’11 luglio dell’anno scorso, inflitta per “incitamento all’odio razziale”, per aver espresso in una intervista alla televisione svedese, nel novembre del 2008, vedute politicamente scorrette e piuttosto differenti dall’opinione diffusa su certi accadimenti storici. La Corte d’Appello ha anche deciso che lo Stato della Baviera deve pagare le spese processuali finora sostenute da me. Onore al mio difensore, il prof. Edgard Weiler, i cui argomenti sono stati accettati, al Padre Schmidberger che lo ha proposto come difensore e a Mons. Fellay che lo ha accettato.

martedì 13 marzo 2012

Ogni tanto..


Terra Santa, il grande freddo tra Patriarcato e Israele


Gerusalemme
GERUSALEMME

Il moderato e spirituale monsignor Fouad Twal ha polemizzato duramente con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu che aveva criticato il capo dell'Autorità nazionale palestinese dopo gli accordi con Hamas. Sullo sfondo il dibattito sui luoghi santi delle religioni

GIACOMO GALEAZZICITTÀ DEL VATICANO
Nel 1948 i cristiani a Gerusalemme erano 30mila, ora sono meno della metà. Monito del Patriarca a Israele. Con una serie di interventi pubblici, l’arcivescovo Fouad Twal, patriarca latino di Gerusalemme, chiede alla comunità internazionale di mobilitarsi per favorire una «stretta separazione tra religione e politica» in Terra santa.

E la controversia sul Cenacolo rimane irrisolta, simbolo della difficile gestione del patrimonio storico ecclesiastico nello Stato ebraico. Al governo israeliano, il patriarca Twal rimprovera il «divieto di evangelizzazione e gli attacchi alle chiese da parte dei gruppi radicali». A differenza del suo predecessore filo-palestinese Michel Sabbah, il patriarca Twal è un moderato e un fervente promotore del dialogo con Israele. Proprio per questo la sua denuncia suona ancor più incisiva e significativa nello scacchiere mediorientale.

I ratzingeriani che caldeggiano le dimissioni del Papa fanno sorgere un sospetto


Un effetto sicuro, ancorché non automatico, delle recenti fughe di notizie dai palazzi vaticani, ribattezzate Vatileaks, è che, ora, si parla apertamente di dimissioni del papa. Lungi da me pensare che parlarne sia inopportuno. Non tanto perché proprio su questo irrilevante blog ho scritto della salute del papa, e delle sue implicazioni, prima ancora che i documenti riservati vaticani finissero sui giornali, quanto perché lo stesso Benedetto XVI non ha escluso un “gran rifiuto” in un ormai arcinoto passaggio di Luce del mondo. Quel che colpisce, ora, è che a ipotizzare, quasi a caldeggiare, le dimissioni di Ratzinger sono alcuni ratzingeriani della prim’ora.

a.a.a. miracoli cercansi!

Il Beato Wojtyla e il miracolo che non arriva in Vaticano


PAPA WOJTYLA

Santa Sede in attesa del dossier fondamentale per avviare la fase che porterà alla canonizzazione di Giovanni Paolo II

ANTOINE-MARIE IZOARDROMA

"Il Beato Giovanni Paolo II avrebbe fatto un altro miracolo". Così scriveva l’8 marzo scorso il settimanale Panorama, annunciando che ildossier relativo a una nuova guarigione inspiegabile era stato già inviato alla Congregazione delle cause dei santi. Non è impossibile che il papa polacco abbia fatto nuovi miracoli, ma nessun miracolo è stato ancora inviato al dicastero vaticano che segue le cause dei santi, ha appreso Vatican Insider. 

STATI UNITI, SOSPESO IL PRETE CHE AVEVA NEGATO LA COMUNIONE AD UNA LESBICA DI FEDE BUDDISTA

L’arcidiocesi di Washington lo colloca in congedo per il suo comportamento intimidatorio. Ma secondo l’agenzia dei vescovi statunitensi la donna, in realtà, sarebbe buddista

Sospeso. O meglio, come recita la fredda prosa del burocratese ecclesiastico, «collocato in congedo amministrativo» fino a quando le indagini non saranno completate e la confusione generatasi nella parrocchia a causa del suo «comportamento intimidatorio» non sarà rientrata.

Se questo è un genio..

Sequeri, un genio che non capisco (per fortuna?)

 ,  
Pierangelo Sequeri è un estremista: in gioventù (quando scrisse il capolavoro del cattochitarrismo “Tu sei la mia vita”) lo era della semplicità, in vecchiaia lo è della complicazione. Ma è uno dei pochissimi autori complicati che merita lo sforzo perché come scruta i segni dei tempi lui, non li scruta nessuno. (Ho estremizzato anch’io: ci sono pure Geminello Alvi e Mario Perniola). “Contro gli idoli postmoderni” (Lindau) non è un libro bensì una miniera di antidoti, in particolare contro il veleno della comunicazione che sta bruciando la nostra carne, la “mediatizzazione totale del narcisismo” che conduce alla “compiuta sterilità affettiva e libidica”. 
Sequeri insegna a rifiutare la “trasparenza coatta”, la “ingiunzione allo svelamento”, e ricorda quale fu la risposta di Cristo alla domanda di Pilato sulla verità: il silenzio. Esiste infatti “una disciplina dell’arcano che comunica grandezze incommensurabili svincolandosi dalle trappole dello svilimento”. Io, tanto per cominciare, mi sono appena cancellato da Twitter. (QUI)

lunedì 12 marzo 2012

Nessuna speranza per Giuda?

di Francesco Lamendola - 12/03/2012
 

Per il filone maggioritario della cultura cristiana, Giuda Iscariota è il maledetto per eccellenza: l’apostolo che ha tradito Gesù Cristo per trenta denari, e che, con un bacio di finta devozione, lo ha consegnato cinicamente nelle mani di coloro che volevano farlo morire.
Quale colpa più grave di questa: aver fatto parte dea cerchia ristretta degli apostoli; aver condiviso con il Maestro l’esaltante avventura della sua predicazione, delle guarigioni da lui operate, della buona novella annunciata a tutti, ma specialmente ai peccatori; e aver tenuto chiuso il proprio cuore all’amore, alla speranza, aver anzi concepito il più nero dei tradimenti?

Nemo propheta (quominus ateus?)

Le dimissioni del Papa

Benedetto XVI è il più vecchio Pontefice regnante dai tempi di Leone XIII. Rivendica di essere spiritualmente libero di abdicare. Noterelle apologetiche sul significato del gesto

Le dimissioni del Papa regnante non sono all’ordine del giorno. La chiesa è l’ordine dei secoli, non dei giorni. Quando Giovanni Paolo II portò alle estreme conseguenze la sua teologia del corpo offrendo la misura del dolore personale come pegno universale di sofferenza e riscatto scrivemmo contro le vociferazioni più o meno curiali intorno alla imminenza o auspicabilità delle dimissioni del Pontefice. Non è questione di diritto divino, come per i monarchi, ma il vicariato di Gesù Cristo in terra è tema troppo delicato per affidarlo alle cure della medicina, alle diagnosi, alle fasi terminali dell’esistenza di un regno e del suo titolare per diritto elettivo assistito, letteralmente o metaforicamente, dallo Spirito Santo. L’afasia o l’immobilità di un Papa sono un modo di parlare e di muoversi, sono una modulazione omiletica, una via di predicazione e conversione, e questo ci sembrava appena ovvio nel caso di Karol Wojtyla, atleta di Dio impedito nelle facoltà fisiche e indebolito nella pratica della lucidità, ma di singolare, potentissimo e (forse) irrinunciabile carisma.

Le dimissioni del Papa sono state messe all’ordine del giorno, nonostante le note esplicative e avversative appena esposte, da una autorevolissima ed esplicita dichiarazione in tal senso affidata da Benedetto XVI a Peter Seewald in un recente libro-intervista, e sono state esplicitamente collegate alla capacità psico-fisica (ma non solo) di guidare la chiesa da parte di un vescovo di Roma che è a oggi il Papa più vecchio in carica da cent’anni e oltre a questa parte. 
Continua sul sito del Foglio.it


Il viaggio immobile.2

 Nel passato e futuro della Chiesa: Katharina Emmerick.

 Vita, sangue e profezia in
Anna Katharina Emmerick

SECONDA TAPPA
RITAGLI

Il Signore mi fece dono di comprendere le diverse condizioni dei defunti anche dai loro pochi resti, presso le tombe e i Cimiteri. Una volta ebbi la percezione che le ossa dei resti di alcuni defunti emanassero una luce da cui fluiva benedizione e guarigione; da altre invece ricevetti chiari i differenti gradi di miseria e bisogni e perciò sentii la necessità di supplicare, pregare, offrire sacrifici e penitenze per ottenere aiuto ed intercessione per loro. Presso altre tombe, invece, ricevetti la percezione dell’orrore e dello spavento, quando pregavo durante la notte nel cimitero, ricevevo da queste tombe sentimenti di orrore, l’oscurità, le tenebre; altre volte vedevo qualcosa di nero e straziante salire da queste tombe che mi faceva rabbrividire, non credo di aver mai provato un terrore più grande di questo eppure non erano del tutte anime dannate, al contrario, infatti quando tentato di penetrare in queste tenebre per cercare di recare aiuto a qualche anima, venivo respinta anche in modo violento e mi venne spiegato che queste punizioni erano necessarie alla loro purificazione…. ma presso un’altra tomba, invece, mi venne in soccorso la somma giustizia di Dio sotto forma di un angelo, che presto mi allontanò da un altro genere di terrore, quello infernale che da quella tomba emanava…“.
La beata Emmerick prosegue con altre descrizioni e sottolinea come altre volte sentiva, dalle tombe, delle voci chiare: “Aiutami! Aiutami a venir fuori!”. Si trattava di anime dimenticate, spiega la beata Katharina, per le quali nessuno pregava più…
di Tea Lancellotti 
Prima di arrivare ad alcuni approfondimenti che riguardano le visioni, o profezie, circa la Chiesa che, immaginiamo, i nostri lettori si attendono, vogliamo invitarvi a meditare il calvario subito dalla Emmerick a riguardo delle sue stimmate.