ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

giovedì 21 febbraio 2013

L'Umana Tragedia

Don Farcuccio: L'Umana Tragedia


21/02/2013 09:23:15: Benché restando tutti insieme, gioiosamente camminando tutti alla stessa melodia, dove possiamo andare, fuori delle mura di Cristo?
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Vatileaks, rumors sulla “lobby gay” della Santa Sede che ha sconvolto il Papa

Il dossier voluto da Benedetto XVI passerà nelle mani del prossimo Pontefice. Nel mirino vicende di sesso e soldi, una pagina oscura della Chiesa destinata a trascinarsi anche dopo la fine del breve regno di Ratzinger. A svelare alcuni stralci La Repubblica e Panorama

Il 17 dicembre i tre porporati hanno consegnato l’unica copia esistente nelle mani del Papa, come confermato anche dal direttore della sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi. Un dossier, quello sui Vatileaks, che sarà ereditato dal nuovo Pontefice e che, anche per il gesto altamente simbolico di Benedetto XVI di ricevere in udienza privata, nel suo penultimo giorno da Papa, i tre cardinali “007″, peserà non poco sul prossimo pontificato. A svelare oggi alcuni stralci di quello che sarebbe scritto in quelle carte bollenti sono Concita De Gregorio su La Repubblica e Ignazio Ingrao su Panorama.
Tutto ruoterebbe attorno alla violazione di due comandamenti: non commettere atti impuri e non rubare. Ovvero sesso e soldi al centro dell’oscura vicenda dei Vatileaks. Una pagina oscura dellaChiesa di Roma destinata a trascinarsi ancora a lungo dopo la fine del breve regno di Ratzinger. Secondo quanto emerge da queste indiscrezioni, Benedetto XVI, che vive nella Curia romana da trentadue anni, avrebbe scoperto, leggendo le pagine del dossier, che la sporcizia nella Chiesache lui stesso aveva denunciato da cardinale è di gran lunga superiore alla sua immaginazione. Dal rapporto, e forse questa è la parte che ha scioccato di più il Papa, emergerebbe una “lobby gay” all’interno del Vaticano, che sarebbe la più ramificata e influente tra tutte quelle presenti nei Sacri Palazzi. Il biografo di Benedetto XVI, Peter Seewald, ha escluso categoricamente, anche per averne parlato direttamente con il Papa tedesco per la stesura di un nuovo libro di imminente pubblicazione, che la rinuncia al pontificato possa essere maturata in Ratzinger a causa dello scandalo Vatileaks. Ma molto probabilmente il dossier, che da due mesi è sulla scrivania del Papa, ha confermato in Benedetto XVI la decisione di passare ad altri il governo della Chiesa di Roma. Una tesi che si sposa con quanto sostiene il direttore di “Tv2000″, Dino Boffo, tra le vittime eminenti della vicenda Vatileaks.
Secondo Boffo, infatti, la decisione del Papa di rinunciare al pontificato avrebbe l’obiettivo di “porre fine a una gestione del potere che può scandalizzare gli ultimi e gli umili”. “Penso – aggiunge il direttore della tv dei vescovi italiani – che la Santa Sede debba liberarsi del vizio infame delle lettere anonime senza firme e senza mittenti”. Intanto, l’ultima pugnalata al Papa arriva dalla sua patria. A poche settimane dal conclave, la Conferenza episcopale tedesca ha espresso oggi parere favorevole, entro certe condizioni, alla somministrazione della pillola del giorno dopo alle donne che lo richiedono dopo essere state vittime di stupro. Il sì dei vescovi conterranei del Papa è, però, parziale. Le cliniche vengono autorizzate a somministrare  la pillola solo nei casi in cui clinicamente il farmaco potrà impedire la fecondazione dell’ovulo e non quando il suo effetto sarebbe quello di provocare un aborto. La distinzione è molto importante: la vita umana comincia, in base alla decisione della Conferenza episcopale tedesca, quando l’ovulo è fecondato, quindi intervenendo prima non si sopprime una vita umana.

ULTIME DA ‘RADIO CONCLAVE’

- IN VATICANO SALGONO LE QUOTAZIONI DEI CANDIDATI “CURIALI”: IN POLE IL FRANCO-CANADESE MARC OUELLET E IL PRIMATE D’UNGHERIA PETER ERDO, ENTRAMBI IN BUONI RAPPORTI CON BERTONE - LE CANDIDATURE ITALIANE DI RAVASI E SCOLA SARANNO LANCIATE IN AVANSCOPERTA IN PRIMA VOTAZIONE MA SE IL FRONTE AMERICANO RIESCE A COMPATTARSI LA SPUNTA UNO TRA DOLAN, O’MALLEY, WUERL E IL BRASILIANO SCHERER…

Franco Bechis per "Libero"


MARC OUELLET jpegMARC OUELLET JPEG
Il prossimo conclave non aspetterà due settimane dalle dimissioni di Benedetto XVI per la sua prima fumata, bianca o nera che possa essere. Come anticipato da Libero fin dal giorno del clamoroso gesto di papa Ratzinger, il nuovo conclave potrà aprirsi fra il 4 e l'11 di marzo, grazie a un chiarimento procedurale che avverrà con un «motu proprio» dell'attuale Papa.

Roma con due Papi

Viaggio immaginario dentro le sacre mura dove Benedetto XVI dovrà convivere con il nuovo Vicario. Finirà che l’ombra dell’uno appannerà la luce dell’altro
“Il mondo è redento dalla pazienza di Dio e distrutto dall’impazienza degli uomini” (Joseph Ratzinger, ancora Benedetto XVI)

Il farsi ombra di un Papa – non è cosa di tutti i giorni né di tutti i secoli né (a ben guardare: fu, il precedente celestiniano, più un ridurre nell’ombra che un farsi ombra) cosa di ogni millennio. Non c’è nome per definire l’evento, non c’è titolo per colui che lo compie, non c’è luogo (logico) dove possa stare.

Stupore e obbedienza


VIAGGIO NEI PALAZZI ROMANI
Stupore e obbedienza
La trincea rocciosa della «nobiltà nera»
«Ma il papato a tempo non diventi moda»
«Noi siamo la trincea rocciosa del Papa dai tempi di Carlo Magno. I papi si servono, ce l'hanno insegnato fin da bambini. Nessuno nell'aristocrazia romana può pensare di discutere l'atto di Benedetto XVI o di un qualunque Papa: anche se è un Papa dimissionario...».

La «via cattolica» alla pillola del giorno dopo

Vescovi tedeschi, si alla pillola del giorno dopo per casi di stupro
La pillola
LA PILLOLA

Dopo il pronunciamento del vescovo di Colonia Meisner

la decisione dell'episcopato

La conferenza episcopale tedesca ha decretato che le cliniche cattoliche possano somministrare la pillola del giorno dopo nei casi di donne che abbiano subito violenza sessuale, se il farmaco evita la fecondazione e non provoca l'aborto.

Una volta bastavano le canne d'organo..


I totopapisti si fanno le canne?

«I’d say those are only from people smoking marijuana», ha affermato il card. Timothy Dolan commentando le voci su una sua possibile elezione al soglio pontificio (“Pope hope is dope”, NY Post, 18/2/2013). Molti toto-papisti (me compreso) dovrebbero –metaforicamente- smettere di farsi le canne.
PORPORE SOTTO CONTROLLO - PER CONTROLLARE LE MOSSE DEI CARDINALI STRANIERI, I “CURIALI” HANNO PREDISPOSTO L’ACCOGLIENZA DI TUTTI GLI ELETTORI ALL’INTERNO DEL VATICANO - GLI ITALIANI VOGLIONO UN CONCLAVE RAPIDO PER PORTARE SCOLA AL SOGLIO PONTIFICIO MA C’È LA FRONDA, GUIDATA DA TIMOTHY DOLAN, CHE “CHIEDE TEMPO” E SPERA IN UNA SPACCATURA DEL FRONTE ROMANO PER UNIRE NORD E SUDAMERICANI SUL NOME DI SEAN O’MALLEY…

Giacomo Galeazzi per "la Stampa"
vaticanoVATICANO
«Dal 1°marzo tutti i conclavisti hanno a disposizione una stanza nella residenza Santa Marta», specificano in Curia. Invece che nei collegi nazionali e nelle case generalizie degli ordini religiosi, i cardinali in arrivo da tutto il mondo saranno convogliati in Vaticano appena le dimissioni di Benedetto XVI apriranno la «sede vacante». Ma, sotto il profilo logistico, restano da chiarire le procedure che verranno eseguite da qui al 28 febbraio per la bonifica dei locali di Santa Marta.

Risposte non rispondenti


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giudizi critici di Roberto de Mattei e più ancora di Enrico Maria Radaelli sulla rinuncia di Benedetto XVI al papato hanno provocato comprensibili reazioni nel campo che può essere definito “conciliare”.
Ecco qui di seguito che cosa ha scritto il professor Gianluca De Candia, che insegna filosofia e teologia presso la Facoltà teologica pugliese. Nella forma di una lettera aperta a colui che sarà eletto come nuovo papa.

mercoledì 20 febbraio 2013

LA TESI DI CASSICÌACUM


Il Papato materiale
Per un dibattito sereno

«In questo passo del Vangelo di Marco (VI, 47-56) è scritto giustamente che la Nave (ossia la Chiesa) si trovava nel mezzo del mare, mentre Gesù stava da solo sulla terra ferma: poiché la Chiesa non solo è tormentata ed oppressa da tante persecuzioni da parte del mondo, ma talvolta è anche sporcata e contaminata di modo che, se fosse possibile, il suo Redentore in queste circostanze, sembrerebbe averla abbandonata completamente». San Beda (In Marcum, cap. VI, lib. II, cap. XXVIII, tomo 4).

COLPI DI SCENA IN VATICANO?

COLPO DI SCENA IN VATICANO: BERTONE È STATO FREGATO! - IL SEGRETARIO DI STATO FA RIAPRIRE IL CASO SULLA TRUFFA MILIONARIA AI SALESIANI ACCUSANDO UN ALTO PRELATO, SUO COLLABORATORE, DI AVER INCASSATO MAZZETTE PER AGEVOLARE LA CHIUSURA DELLA CONTROVERSIA MILIONARIA TRA GLI EREDI DEL MARCHESE GERINI E LA CONGREGAZIONE SALESIANA PER L’IMMENSA EREDITÀ - LA SUPER-PARCELLA DAL 658 MLN € AL FACCENDIERE CARLO MOISÈ SILVERA…

Fiorenza Sarzanini per il "Corriere della Sera"


CARDINALE TARCISIO BERTONECARDINALE TARCISIO BERTONE
I beni dei Salesiani tornano al centro di un'inchiesta giudiziaria. Con una mossa a sorpresa il giudice di Roma ordina la riapertura del fascicolo sulla presunta truffa da oltre 100 milioni di euro subita dall'ordine religioso che si ispira a don Giovanni Bosco. Ripartono le verifiche e testimone chiave sarà il Segretario di Stato Tarcisio Bertone, che ha già chiesto di essere stato ascoltato con un'istanza presentata dall'avvocato Michele Gentiloni Silveri.

L'estremo appello: il papa ritiri le dimissioni

Le reazioni dei tradizionalisti alla rinuncia di Benedetto XVI. Legittima ma inopportuna, secondo Roberto de Mattei. Impossibile filosoficamente e teologicamente, secondo Enrico Maria Radaelli 



ROMA, 20 febbraio 2013 – Come hanno reagito alle dimissioni di Benedetto XVI i più risoluti difensori della tradizione cattolica?

Curiosità bosiane


Un moderno e innovativo parroco modenese ha "sfornato" un CREDO Nuovo ! Dopo l'omelia i fedeli sono stati invitati a leggere un credo coniato di nuovo da questo volenteroso discepolo di Bianchi. Un nostro lettore che lo ha segnalato ci ha inviato il documento distribuito in chiesa e quindi pubblico che qui potete leggere.

SUCCESSORE DI PIETRO O VICARIO DI CRISTO?
<>Nelle molteplici notizie, informazioni ed interpretazioni che circolano sulla rinuncia e/o dimissione di Benedetto XVI, nello stesso annuncio latino dell’11 febbraio con cui il Pontefice ha reso pubblico il proprio ritiro, si legge, quale sua unica dignità e funzione, quella di essere “Successore di Pietro”, cosa che ha ribadito egli  stesso, in versione linguistica diversa, quando nel discorso, tenuto il 14 febbraio, al Clero romano ha detto di considerare un dono della Provvidenza incontrare il clero romano “prima di lasciare il ministero petrino”.  

Habebimus Papam?


Il card. Ravasi prossimo Papa ?

(di Eques Romanus) Si vocifera che tra i papabili del prossimo Conclave vi sia il card. Gianfranco Ravasi, “creatura” del card. Carlo Maria Martini. A dispetto degli elogi “diplomatici” resi al defunto porporato, diciamo in tutta franchezza che il card. Martini non ha brillato per ortodossia quanto invece per accomodamento e asservimento al mondo; non ha subìto oltraggi e persecuzioni dal mondo, bensì applausi e consensi, insomma l’esatto opposto di quella logica evangelica che ogni biblista dovrebbe conoscere. Basti leggere il libro Conversazioni notturne da Gerusalemme(2006), in cui Martini sostiene chiaramente biblicismo,soggettivismo etico ed altro ancora. Non stupisce che il card. Martini ha ottenuto in vita e in morte apprezzamenti da parte dei massoni, in particolare dal Grande Oriente d’Italia.

Questi non si dimettono mai!



Padre Humberto, il prete-superman
che «spara» acqua benedetta sui fedeli


MESSICO
Padre Humberto, il prete-superman
che «spara» acqua benedetta sui fedeli
Ha applicato le immagini di vari supereroi sull'abito talare
Così il religioso spera di avvicinare i bambini alla fede
Vangelo, «super tonaca» e fucile ad acqua. Sono le «armi» con cui padre Hmberto Alvarez vuole attirare in chiesa i suoi baby fedeli. Sull'abito bianco spicca l'immagine di un maxi Superman volante sulla schiena; sul petto campeggia L'uomo ragno mentre sul colletto volteggia il pipistrello stilizzato simbolo di Batman. Ma i supereroi non sono l'unica novità della messa (in scena) per i bambini della parrocchia di Ojo de Agua a Saltillo, nello Stato di Coahuila: arrivati al momento della benedizione, il prete si fa passare dal chierichetto un fucile ad acqua santa per spararla sui fedeli.

martedì 19 febbraio 2013

Quando l’ultimo cristiano sarà sparito, scomparirà per sempre anche il Cristianesimo?


Il Cristianesimo si estinguerà quando l‘ultimo cristiano sarà stato ammazzato, come ad alcuni sembra di poter evincere dalla oscura profezia di San Malachia, o, meno drammaticamente, quando l’ultimo cristiano avrà perso per sempre la fede?

PRETI UNITI D’AMERICA

- ANCHE SE QUANDO SI PARLA DI SOLDI SONO I PRIMI AD ESSERE TENUTI IN CONSIDERAZIONE, PRATICAMENTE MAI SI È PENSATO A UN PAPA STATUNITENSE - MA STAVOLTA NON È DA ESCLUDERE: I CARDINALI E I VESCOVI AMERICANI SONO UNA MINORANZA, MA SONO FORTI E ORGANIZZATI - TRASCINATI DALL’ESULE VIGANÒ, SI OPPONGONO NON SOLO ALLE LOGICHE COMPLOTTISTE E GOSSIPPARE DEL VATICANO, MA ANCHE ALLA CASA BIANCA...

Massimo Franco per il "Corriere della Sera"


LARCIVESCOVO CARLO MARIA VIGANO jpegLARCIVESCOVO CARLO MARIA VIGANO JPEG
Su una cosa sono più o meno tutti d'accordo: sarà difficile prescindere dal «partito nordamericano». Decidere il prossimo Papa senza concordarlo con il manipolo dei cardinali statunitensi significherebbe sottovalutare uno degli episcopati più potenti e influenti della Chiesa; e non solo per questioni finanziarie. Non conta il fatto che in tutto siano quattordici, inclusi due canadesi: la metà degli italiani con diritto di voto.

‘’PENSO CHE BASTI CIÒ CHE HO FATTO”

- PETER SEEWALD, L’AUTORE DEL LIBRO-INTERVISTA CON IL PAPA, SVELA IL SUO ULTIMO INCONTRO, DIECI SETTIMANE FA - ‘’L'UDITO ERA CALATO; L'OCCHIO SINISTRO NON VEDEVA PIÙ; IL CORPO SMAGRITO. NON APPARE MALATO, MA LA STANCHEZZA CHE SI ERA IMPOSSESSATA DI TUTTA LA SUA PERSONA, CORPO E ANIMA, NON SI POTEVA PIÙ IGNORARE” - PENSA DI RITIRARSI? “DIPENDE DA COSA MI IMPORRANNO LE MIE ENERGIE FISICHE”...

Peter Seewald per il "Corriere della Sera" - (Traduzione di Franca Elegante)


LA BIOGRAFIA DI BENEDETTO XVI DI PETER SEEWALDLA BIOGRAFIA DI BENEDETTO XVI DI PETER SEEWALD
Il nostro ultimo incontro risale a ben dieci settimane fa. Il Papa mi aveva accolto nel Palazzo Apostolico per proseguire i nostri colloqui finalizzati al lavoro sulla sua biografia. L'udito era calato; l'occhio sinistro non vedeva più; il corpo smagrito, tanto che i sarti facevano fatica a tenere il passo con nuovi abiti. È diventato molto delicato, ancora più amabile e umile, del tutto riservato.

lunedì 18 febbraio 2013

HANNO MESSO IL CARRÒN DAVANTI AI BUOI

 - GIUGNO 2012: GLI INQUIRENTI CAPTANO LA “PREPARAZIONE” DI UN INCONTRO SEGRETO TRA IL BRACCIO DESTRO DI FORMIGONI NICOLA SANESE E IL PRESIDENTE DI CL, DON JULIÀN CARRÒN - DI COSA AVREBBE DOVUTO PARLARE SANESE CON IL “PAPA” DI COMUNIONE E FATTURAZIONE? - ERANO I GIORNI IN CUI CL TENTAVA UNA PRESA DI DISTANZE DAL “CELESTE”, INVESTITO DAI GUAI GIUDIZIARI - L’ANATEMA DI CARRÒN…
Luigi Ferrarella e Giuseppe Guastella per il "Corriere della Sera"
Jullian Carron - Foto PizziJULLIAN CARRON - FOTO PIZZI
Un incontro «molto riservato» tra il presidente di Comunione e Liberazione, don Juliàn Carròn, e il braccio destro di Formigoni e più alto burocrate in Regione Lombardia, Nicola Sanese, segretario generale della Presidenza: il 2 giugno 2012 l'inchiesta ne coglie i preparativi sui telefoni del direttore generale della Sanità, Carlo Lucchina (che all'ultimo non ci va «adducendo che una vecchia zia si è fatta male»), secondo quanto si ricava dalla richiesta di proroga l'11 giugno 2012 delle intercettazioni a carico di Lucchina, «invitato su indicazione di Sanese da Marco Carabelli».

GOLPE BERTONE

 - ANCHE SULL’IDI TARCISIONE FA ASSO PIGLIATUTTO: POLTRONA AL FEDELISSIMO CARDINALE VERSALDI - LA GESTIONE DELL’ISTITUTO, CON 1.500 DIPENDENTI SENZA STIPENDIO DA 7MESI, È UNA BRUTTA GRANA - L’EX MANAGER, PADRE FRANCO DECAMINADA, HA LASCIATO UN BUCO ACCERTATO DALLA PROCURA DI 600 MILIONI DI EURO - PAROLA D’ORDINE: SALVATAGGIO MA NESSUNA PARTECIPAZIONE DIRETTA DELLA SANTA SEDE…

Giacomo Galeazzi per La Stampa

Il Papa ha nominato il cardinale Versaldi, vicino al segretario di Stato Tarcisio Bertone, delegato pontificio con il compito di «guidare» l'Idi e «indirizzare le strutture sanitarie da esso gestiste verso un possibile risanamento economico, escludendo tuttavia la partecipazione della Santa Sede in tali opere». La Congregazione dei Figli dell'Immacolata Concezione, a cui fa capo l'Idi, l'Istituto dermopatico dell'Immacolata, si era rivolta al Vaticano per salvare l'ospedale.
CARDINALE TARCISIO BERTONECARDINALE TARCISIO BERTONE
Lo aveva fatto con una lettera inviata al cardinale Tarcisio Bertone. Il Segretario di Stato vaticano si era immediatamente attivato perché si mettesse a punto un progetto di salvataggio del polo ospedaliero, che rappresenta un'eccellenza nel campo dermatologico e oncologico, con l'obiettivo di salvaguardare le 1500 famiglie degli operatori dell'ospedale e il patrimonio scientifico.

Ma non era lo Spirito Santo che sceglieva?


Tutto calcolato. In Curia qualcuno mormora che è pur sempre un tedesco. Benedetto XVI ha scelto, non a caso, di dare l’annuncio della sua rinuncia al pontificato alla vigilia della settimana in cui tradizionalmente il Papa si chiude nel silenzio degli esercizi spirituali insieme con i più stretti collaboratori della Curia romana.

PAPATRAC!

 - BERTONE DIMISSIONA “MONSIGNOR ANTIRICICLAGGIO”: VIA DAL CONSIGLIO DI SORVEGLIANZA SULLO IOR IL CARDINALE ATTILIO NICORA - AL SUO POSTO IL “MONSIGNORE PISTOLERO” DOMENICO CALCAGNO - NICORA AVEVA SPIATTELLATO A RATZINGER I GUAI DELL’ANTIRICICLAGGIO, E IL PAPA L’AVEVA MESSO A CAPO DELL’AIF - SPREGIUDICATE MOSSE IN EXTREMIS DI TARCISIONE PRIMA DELLA “SEDE VACANTE”? - LE LETTERE DI NICORA…

Marco Lillo per Il Fatto Quotidiano


BENEDETTO XVI RATZINGER jpegBENEDETTO XVI RATZINGER JPEGpapa ratzinger benedettoPAPA RATZINGER BENEDETTO
Dopo il presidente armatore arriva il fuciliere, monsignor Domenico Calcagno, alla commissione di sorveglianza sullo Ior. Il giorno dopo la nomina a presidente della banca vaticana di Ernst von Freyberg, presidente della Blohm Voss, che produceva gli u-boot e che sta costruendo quattro fregate classe 125 da 7 mila e 400 tonnellate per la Marina tedesca, il papa ha piazzato alla commissione cardinalizia che controlla lo Ior un amante delle armi come monsignor Calcagno. Se dovessero insorgere liti tra Ior e commissione, nei prossimi mesi sarà il caso di girare al largo dal Torrione Niccolò V.

domenica 17 febbraio 2013

Quo vadis Petre?


PERCHÉ PAPA RATZINGER-BENEDETTO XVI
DOVREBBE RITIRARE LE SUE DIMISSIONI.
di Enrico Maria Radaelli
  
L’11 febbraio 2013, festa della Santa Vergine di Lourdes, il mondo ha ascoltato impietrito il Comunicato con cui è stato annunciato che Papa Joseph Ratzinger-Benedetto XVI ha dato le dimissioni, con effetto il giorno 28 dello stesso mese, dal suo altissimo Trono di Vicario di Cristo, di Sommo Romano Pontefice, di Vescovo di Roma e del mondo.
Le motivazioni adombrerebbero un sentimento di riconoscimento razionale e ponderato di insufficienza della persona, ormai molto avanti negli anni, impossibilitata ad affrontare i doveri cui è chiamato un Pontefice “del giorno d’oggi”, ossia davanti al carico immenso, sempre più oneroso, oramai davvero soverchiante, dell’altissimo ufficio.

Quel che qui si vuole esprimere potrebbe contrastare in qualche misura o anche totalmente il punto di vista di persone religiose di diversa sensibilità da quella di chi scrive, ma mi si permetta di esporre il mio convincimento prendendolo quale vuol essere e non come forse nella foga del discorso potrebbe apparire: una del tutto possibile congettura, un’ipotesi di lavoro; certo: ragionevolmente convinta, adeguatamente argomentata – si crede – logicamente e scritturalmente, che non vuole avere alcuno scatto di perentorietà se non quello di sollecitare il tempo a fermarsi almeno per qualche attimo, così da avere almeno per un giorno il sole fermo, e così non permettere ciò che, nella prospettiva qui da me aperta, l’irreparabile appunto, davvero avvenga.

Un unanimismo di stampo sovietico


La rinuncia di Benedetto XVI
di Jérôme Bourbon

Editoriale del settimanale francese Rivarol  n° 3081 del 15 febbraio 2013





L’11 febbraio, nella sorpresa generale, Benedetto XVI ha annunciato ai cardinali, in occasione del concistoro, che rinunciava ad occupare la sede di Pietro: «Dopo aver ripetutamente esaminato la mia coscienza davanti a Dio, sono pervenuto alla certezza che le mie forze, per l’età avanzata, non sono più adatte per esercitare in modo adeguato il ministero petrino. Sono ben consapevole che questo ministero, per la sua essenza spirituale, deve essere compiuto non solo con le opere e con le parole, ma non meno soffrendo e pregando. Tuttavia, nel mondo di oggi, soggetto a rapidi mutamenti  e agitato da questioni di grande rilevanza per la vita della fede, per governare la barca di san Pietro e annunciare il Vangelo, è necessario anche il vigore sia del corpo, sia dell’animo, vigore che, negli ultimi mesi, in me è diminuito in modo tale da dover riconoscere la mia incapacità di amministrare bene il ministero a me affidato. Per questo, ben consapevole della gravità di questo atto, con piena libertà, dichiaro di rinunciare al ministero di Vescovo di Roma, Successore di San Pietro, a me affidato per mano dei Cardinali il 19 aprile 2005, in modo che, dal 28 febbraio 2013, alle ore 20,00, la sede di Roma, la sede di San Pietro, sarà vacante e dovrà essere convocato, da coloro a cui compete, il Conclave per l’elezione del nuovo Sommo Pontefice

Un unanimismo di stampo sovietico

FERMI TUTTI!

1. FERMI TUTTI! MENTRE NUZZI TORNA SUL LUOGO DEL “CORVO ESPIATORIO”, LEGANDO LE DIMISSIONI DEL PAPA ALLE DENUNCE DEL MAGGIORDOMO, QUESTI FIRMA UN “PATTO DEL SILENZIO”, IN CUI PROMETTE DI NON RIVELARE COSA HA SCOPERTO NELLE SACRE STANZE - 2. PER L'AUTORE DI "VATICANO S.P.A.", DIETRO AL GESTO DI RATZINGER CI SONO LE STESSE MAGAGNE DI VATILEAKS: LO STRAPOTERE DI BERTONE, LO IOR E LA CURIA CORROTTA. L’UNICO MODO PER COMBATTERE IL “MAGMA NERO” ERA DIMETTERSI, AZZERANDO TUTTE LE CARICHE - 3. DUE CASI GRAVISSIMI: LE ACCUSE A BERTONE DI MONS. VIGANÒ E LO IOR, CON LA CACCIATA DI CALOIA E GOTTI TEDESCHI E LA FRETTOLOSA SOSTITUZIONE DEGLI ULTIMI GIORNI - 4. IL SINDACO PISAPIA RACCONTÒ A NUZZI: “QUANDO IL PAPA VENNE A MILANO, DOVEMMO AGGIUNGERE ALL’ULTIMO UNA SEDIA PER BERTONE. RATZINGER AVEVA MOLTA PAURA” - 5. PERCHÉ NON SOSTITUIRE IL SEGRETARIO DI STATO? “IMPOSSIBILE”, DICE IL CARD DE PAOLIS, “È COME METTERE UN SIGILLO DI VERITÀ SULLE ACCUSE CHE GLI VENGONO RIVOLTE” - 6. ORA DAL CONCLAVE, SEPPUR DIRETTO DA “TARCISIO PRIMO”, DOVRÀ USCIRE UNA MAGGIORANZA SOLIDA DEI 2/3 DEI PORPORATI, CHE DOVRÀ SUPERARE I CONFLITTI...

1- PAOLO GABRIELE FIRMERA' UN PATTO PER IL SILENZIO
Da "Il Sole 24 Ore"
PAOLO GABRIELE LA SENTENZA DBQ DST xPAOLO GABRIELE LA SENTENZA DBQ DST X
L'ex maggiordomo del Papa s'impegna formalmente al silenzio con la Santa sede. Nei prossimi giorni Paolo Gabriele - condannato a ottobre a 18 mesi per furto delle carte da cui ha avuto origine lo scandalo Vatileaks e successivamente graziato da Benedetto XVI - firmerà i documenti predisposti dall'ufficio legale vaticano con cui assicurerà di non divulgare le informazioni apprese durante il suo servizio nell'Appartamento papale. A rivelarlo all'Ansa sono state ieri fonti d'Oltretevere.

La montagna e il topolino


Il cardinale Bertone blinda lo Ior ma deciderà il nuovo Pontefice

Dentro il Vaticano
DENTRO IL VATICANO

Cambio nella commissione cardinalizia: Nicora sostituito da Calcagno
Il piatto forte della relazione cardinalizia sullo scandalo «Vatileaks» è il furto di documenti riservati dal Palazzo Apostolico. Con il Papa dimissionario, venerdì lo Ior ha avuto il suo nuovo presidente Ernst von Freyberg (che scadrà nel 2015) e ieri la sua nuova commissione di vigilanza (confermati fino al 2018 il presidente Bertone e i tre porporati Tauran, Scherer, Toppo, fuori il capo dell’Aif Nicora sostituito da Calcagno). Insomma si è scelta la soluzione «soft» evitando quell’azzeramento della cariche richiesto da più parti, soprattutto in settori degli episcopati nazionali.

Questione di feeling?


“Il suo gesto radicale come quello di Martini”

Joseph Ratzinger e Carlo Maria Martini
JOSEPH RATZINGER E CARLO MARIA MARTINI

Intervista con Sara Silvestri, docente di Religione e Politica Internazionale alla City University London e opinionista del Guardian

Sara Silvestri è Docente di Religione e Politica Internazionale alla City University London, e Associata del Von Huegel Institute (Centro di ricerca per lo studio del ruolo della religione nella societa contemporanea) all'Universita di Cambridge. Opinionista sul Guardian interviene spesso sui temi religiosi nella società britannica e nel mondo globalizzato. 

E' possibile che la Chiesa d'Inghilterra, apparentemente più modernizzatrice di quella cattolica,veda nel gesto papale  uno  spunto per un maggiore avvicinamento?

“E’ curioso che la rinuncia di Benedetto XVI sia avvenuta nell stesso periodo in cui anche l’Arcivescovo di Canterbury ha deciso di dimettersi. In questo senso forse c’è un qualche avvicinamento di ‘feeling’ tra le due chiese. Negli ultimi anni il dialogo ecumenico si è un p’ rallentato a causa dei numerosi Anglo-Catholics che sono passati ufficialmente al Cattolicesimo di Roma. Questo ha creato tensioni, competizione”.

Aspirante grillo parlante



Melloni: “La successione pilotata? Una bestemmia”

Alberto Melloni
ALBERTO MELLONI

Parla lo studioso della Chiesa autore di un volume sulla storia delle elezioni pontificie


«I papabili italiani? Per me sono quelli i cui nomi non sono ancora stati fatti...». Alberto Melloni, storico della Chiesa e autore di un volume sulla storia delle elezioni pontificie edito dal Mulino, inizia oggi alle ore 13 su RaiTre la prima di sette puntate domenicali intitolate «Lezioni dal conclave».
Come vede la compagine dei 28 elettori italiani del prossimo conclave?
«Sono divisi, come già lo furono nel primo e nel secondo conclave del 1978, e come lo furono nel 2005».

Il gatto e la volpe


Bertone lancia Ravasi for Pope

E’ Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio per la Cultura, il “cavallo” preferito dal segretario di Stato il cardinale Tarcisio Bertone per la successione a Benedetto XVI. 
MARCO TOSATTI
Bertone lancia Ravasi for Pope.  E’ Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio per la Cultura, il “cavallo” preferito dal segretario di Stato il cardinale Tarcisio Bertone per la successione a Benedetto XVI. E’ stato proprio su suggerimento e ispirazione del suo braccio destro che Benedetto XVI ha deciso di affidare al cardinale lombardo la predicazione – dalle 18 di oggi pomeriggio degli esercizi spirituali di Quaresima per la Curia romana.