ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

lunedì 8 aprile 2013

NELLA SUPERLOBBY USA

ASPEN ITALIA: NELLA SUPERLOBBY USA, TRA AMATO E PRODI, ECO E MAGRIS, ANCHE TRE VESCOVI

Chi sono i 226 soci di Aspen Italia? Oltre ai soliti Prodi, D’Alema, Amato, Violante e Moavero ci sono i vescovi Rino Fisichella, Giovanni Giudici e Vincenzo Paglia - E poi anche Eco, Claudio Magris e Cristina Comencini - E le ‘partecipate’? Partecipano! Con Conti, Recchi, Bassanini e la Tarantola…

Stefano Sansonetti per www.lanotiziagiornale.it
ROMANO PRODIROMANO PRODI
Inutile girarci intorno: pur di entrarvi in pianta stabile sarebbero disposti a fare carte false. Troppo forte la tentazione esercitata dall'Aspen, ormai sempre più crocevia di lobby, relazioni e affari a 360 gradi. Basta andare a guardare l'elenco dei soci ordinari dell'Aspen Institute Italia, inserita nel network che fa capo all'Aspen americana, per farsi un'idea. La lista, riservata, è gelosamente custodita dall'associazione, ma LaNotiziagiornale ne è venuta in possesso. In essa spuntano ben 226 nominativi, non senza gustose sorprese. All'interno, tanto per dirne una, ci sono anche tre big del Vaticano.

La grancassa dei tromboni spara stonate sempre maggiori, a tutte le ore e occasioni!


Chiese piene e omelie online

Il Papa con i fedeli a San Giovanni in Laterano
IL PAPA BENEDICE I FEDELI A SAN GIOVANNI IN LATERANO

I parroci affermano: "Più fedeli nei confessionali"


E' l'effetto Bergoglio. Mentre si registrano critiche al nuovo Papa da intellettuali e siti web fino a un mese fa dichiaratamente papisti che mal digeriscono la sobrietà del successore di Benedetto, continua l’onda di simpatia dei fedeli per Francesco.

Una simpatia non certo riconducibile a un’infatuazione mediatica: tante persone si sono riavvicinate al sacramento della confessione nei giorni di Pasqua perché colpite dalle parole di Bergoglio sul perdono e sulla misericordia. A testimoniarlo sono parroci e sacerdoti di varie parti d’Italia.

BERGOGLIO ACCONTENTA MELLONI:

 RITORNA L'ORRENDA FERULA DI SCORZELLI...


Che Bergoglio abbia tutta l'aria di essere un fine demagogo mi sembra ormai accertato. Che tuttavia con Benedetto XVI ancora vivo egli decida di riesumare (proprio mentre i vari Piero Marini, Sodano, Re, Filoni, sono appena usciti dai loro sarcofagi dorati) anche l'orrida croce di Scorzelli, lo trovo un segnale inequivocabile. Peccato, se non altro, per il cattivo gusto! Posso infatti capire che Paolo VI non avesse per niente gusto. Ci sta, non mi stupisce, viveva nei rivoluzionari anni '60-'70. Posso anche capire che Giovanni Paolo II nella sua umile capacità di vivere gloriosamente e senza risparmiarsi la propria autorità papale abbia deciso di mantenere la ferula ricevuta da Paolo VI e Giovanni Paolo I. Ma che dopo l'archiviazione di quel crocifisso dell'orrore, con il Cristo le cui mani sembrano artigli, con le gambe sguaiatamente aperte, e con il volto invisibile, Bergoglio trovi il coraggio di riesumarlo, beh... Questo è veramente troppo! 

Papa Francesco : la demagogia alleata della bruttezza !



Ecco : nel  giorno in cui il papa si siede sulla Cattedra in San Giovanni in Laterano... salta fuori il vecchio e tanto contestato pastorale di Lello Scorzelli...
Si sta raccogliendo il peggio dei papati degli ultimi quarant'anni: di Ratzinger, ha preso - nell'emblema - la mitria al posto della millenaria tiara; di Wojtyla il pastorale storto  (anche se in parte era pure di Montini che lo introdusse) e di Montini le vesti sciatte.
Abbiamo ardentemente sperato che finalmente le brutture anni '70, con quegli inutili minimalismi e mostri camuffati da figure, sacre, fossero rimasti relegati nel dimenticatoio... per far spazio all'ermeneutica della continuità ... 
Dopo i piagnistesi del vestale Boffo, dell'eccitato Melloni e compagnia brutta ... Qualcuno ha ceduto e il simbolo della bruttezza è tornato !!!

domenica 7 aprile 2013

Tromboncini in SPEM *

Quanta lontananza tra papa Francesco e il card. Martini!

Estremisti del Fatto Quotidiano, come Gianni Barbacetto e Salvatore Cannavò, hanno tristemente esultato per la mancata elezione al soglio pontificio del card. Angelo Scola, di area ciellina, e per la vittoria di un cardinale vicino all’ex arcivescovo di Milano, Martini. Non vorremmo interrompere i festeggiamenti di questi improvvisati intellettuali, ma la verità è che Papa Francesco è lontano anni luce dal card. Martini, personalità convintamente cattolica diventata sua malgrado un riferimento per i nemici della Chiesa e che ha a sua volta generato figli spirituali, comeVito Mancuso e Ignazio Marino, osannati come riferimenti dal laicismo.

sabato 6 aprile 2013

LA CHIESA NON E 'UN SERVIZIO ONG


1] La Chiesa non è una ONG di assistenza. Questo semplice insegnamento di Papa Francisco il suo primo giorno da Papa evoca la dottrina molto ricca sulla Chiesa, negata da progressisti, frainteso o dimenticato da molti cattolici.
La Chiesa, l'assemblea visibile e perfetta
2] La Chiesa militante non è visibile perché si tratta di un'entità puramente spirituale, pneumatica, segreto, non è solo un gruppo di persone che la pensano allo stesso modo, non solo un movimento di idee, o di una comunità privata, ma visibilmente in questo mondo, costituendo società reale.

GREC - III


Pubblichiamo il commento di S. Ecc. Mons. Richard Willamson, relativo alla vicenda della partecipazione della Fraternità San Pio X agli incontri del GREC, Gruppo di Riflessione Tra Cattolici - Parte terza.

Questi commenti sono reperibili tramite il seguente accesso controllato:
http://www.dinoscopus.org/italiano/italianiprincipale.html



GREC - III 

Volendo mettersi al posto di Dio, l’uomo moderno cerca di sostituire all’ordine del mondo voluto da Dio, il suo. Ma l’ordine di Dio è reale, al di fuori e indipendente dalla mente dell’uomo. Così l’uomo moderno sgancia la sua mente da questa realtà e seleziona da essa solo quei pezzi che desidera comporre nella sua fantasia. Ora, l’ordine più alto della creazione di Dio è il più perfettamente espresso nella dottrina della Sua chiesa. Pertanto, sottostando gli uomini di Chiesa o i laici odierni all’influenza di ogni cosa “normale” del mondo che li circonda, ecco che soffrono di un profondo rifiuto o ignoranza della natura e della necessità della dottrina.

Il Papa in contropiede


Il Papa riceve la maglia del San Lorenzo
Papa Francesco sugli spalti dello Stadio Olimpico per assistere al derby di primavera tra Roma e Lazio e magari tifare i biancocelesti, squadra con gli stessi colori dell’Argentina.

Esegesi mellonica


Alberto Melloni
Quando abbiamo detto e scritto le ragioni del nostro allarme per l'elezione di Bergoglio, alcuni hanno osservato che i timori da noi espressi potevano esser dettati da una visione troppo conservatrice della Chiesa: visione che, ad essere onesti, è l'unica con cui a nostro avviso si può e si deve giudicare ogni evento che coinvolga la Sposa di Cristo.  Nihil est innovandum, dice l'adagio: la novità, l'amore per il nuovo, è uno dei segni distintivi dell'eresia, laddove questa novità tocchi il depositum fidei e la disciplina ecclesiastica.

Meglio la zuppa o il panbagnato?


ciellini in crisi 

Ciellini in crisi d'identità tentano un confronto tra mele e pere:

http://www.culturacattolica.it/?id=17&id_n=32751

All'inizio della crisi - quando il baluardo delle parrocchie scricchiolava seriamente - sacerdoti del calibro di Giussani ed Escrivà prendevano la mira in direzione del mondo della scuola e del lavoro.

Oggi la situazione è peggiore perché nella Chiesa regnano l'anarchia e l'ignoranza.

Anarchia: la Chiesa sembra una federazione di gruppuscoli autonomi, "potenti" in proporzione al numero di membri e alla quantità di soldi che riescono a movimentare.

Sabato In albis

Oggi Gesù a un anima::"Invitati non entrano nè vogliono lasciare entrare gli altri"! Oggi è il sabato Santo per la Chiesa di Dio Cattolica Apostolica Romana!


Il Dovere della coscienza mi spinge a scrivere contro la mia volontà... ma quando siamo in periodi storici come quello in cui ci troviamo, in uno già da noi constatato e invocato "stato di necessità" generale per la Santa Chiesa di Dio Cattolica Apostolica Romana... Il Signore ci ripete:"a chi più è dato più sarà richiesto" a mio discapito dunque accennerò ad alcuni eventi straordinari, di cui sono stato reso partecipe per missione e Grazia di Dio constatando con i miei occhi, con le mie orecchie, con lo studio minuzioso e l'intelligenza che il Signore ci ha dato quanto accennerò e ripeto accennerò soltanto qui in basso....

venerdì 5 aprile 2013

“LA GNOSI SPURIA”



La Gnosi spuria è il frutto di una lunga indagine sulla gnosi iniziata da Ennio Innocenti più di quaranta anni fa e giunta ora alla sua terza edizione aggiornata e ampliata. Oggetto d’esame è la gnosi (che indica il processo conoscitivo, che dalla sfera fisica si estende fino a quella metafisica) da lui definita “spuria”, cioè, falsata, corrotta in relazione alla vera sapienza trasmessa da Dio all’uomo. L’analisi viene svolta dal Nostro sul piano: a) della teologia e della metafisica; b) dell’indagine storica; c) della filosofia e teologia della storia.

LA finestra di Leone XIII


Ricevo dall’amico Marco Turi e volentieri pubblico.

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Raramente nella storia del programma per il “nuovo ordine mondiale” un movimento di pensiero decisamente “eversivo” quanto “subdolo” come il fabianesimo ha turbato così tanto un Papa al punto di immaginare nella “finestra dell’inganno” un programma così manifestamente anticristiano e transumanizzante, come quella che sarà “fisicamente” presente dal 2006 nella London School of Economics.

IOR E SPIRITO SANTO

- MI CHIAMO WALS E CREO PROBLEMI (AL PAPA)

L’ex portavoce di Bergoglio, Federico Wals, dichiara che il Papa potrebbe chiudere lo Ior e ricorda che da arcivescovo di Baires rinunciò alle partecipazioni nelle banche - La Cnn rilancia la breaking news, Wals precisa - Francesco non ha ancora affrontato il più delicato dei “dossier”….

Maria Antonietta Calabrò per il Corriere della Sera
papa francesco bergoglio guardia svizzeraPAPA FRANCESCO BERGOGLIO GUARDIA SVIZZERA
Papa Francesco ha ricevuto ieri, tra gli altri, il cardinale Filoni, capo di Propaganda Fide, indicato da alcuni in pole position per la carica di segretario di Stato quando il cardinale Bertone lascerà. Un «lavoro» di ricognizione e decisione sulla Curia che necessariamente prenderà del tempo. Quello che è certo, invece, è che il Pontefice non ha ancora preso in mano nessun dossier che riguardi la cosiddetta banca vaticana, cioè lo Ior.

Ne faranno un presidente di Sinodo...


Il Papa è re oppure no?

Paolo Mieli ha spiegato con acume di storico proprio ieri nel Corriere della Sera che Costantino era un imperatore giusto (regnò dal 306 al 337 dopo Cristo), e che saranno solo i successori a trasformare l’abbraccio della religione cristiana da parte dell’autorità imperiale in un processo discriminatorio che negava la libertà religiosa per gli altri. Va bene che questa è una questione controversa da secoli, e che la storiografia contemporanea si cimenta con il problema senza che si veda la fine della discussione.

L'abito bianco non le fa vergini (e nemmeno Papi..)


Spopola sul web e sui giornali la foto di Papa Francesco che fa colazione nella sala da pranzo della Casa Santa Marta: La Stampa la pubblica oggi in prima pagina.Fino a ieri erano state divulgate immagini di lui sul minibus con i cardinali o di lui che prega nelle ultime file di sedie della Cappella della residenza. Ma non di lui a tavola.

La trinità dei modernisti


Le imprese temerarie di padre Decaminada cominciano dalla Nerviano Medical Sciences, comperata carica di debiti dalla multinazionale americana Pfizer (produttrice del Viagra) per studiare farmaci antitumorali, fino ad arrivare rocambolescamente in Congo, dove ad un certo punto spunta una non ben precisata società petrolifera, la IBOS II, interessata alla pipeline Albertine con un potenziale estrattivo di 40 mila barili al giorno.
Franco Decaminada

L'IRREFRENABILE ALBERTO MELLONI !



Esordio impressionante
Si è presentato senza nessuno dei segni del potere papale, non ha mai detto le parole Papa, Pontefice, vicario di Cristo. E ha scelto il nome di un santo non della Chiesa di Roma, scelta audace, che è l’unico santo di tutte le Chiese.

Di papi e concili ne ha detto e conosciuti. Eppure anche Alberto Melloni, docente di storia del cristianesimo e direttore della Fondazione per le scienze reli­giose Giovanni XXIII di Bologna, è rimasto impressionato dalle prime apparizioni di Papa Francesco.

Risorto e risepolto subito..!

PAZZIE ECUMENICHE ( a danno di tutti gli alunni )


Prove di fratellanza religiosa: pregano insieme l’arciprete don Andrea Cristiani e il rappresentante della religione musulmana Ibrahima M'Bengue

All’Istituto Superiore “Arturo Checchi” di Fucecchio la benedizione dei locali quest’anno si è svolta in una veste del tutto nuova. Tutti i ragazzi, lasciate le aule, si sono raccolti nell’atrio centrale attorno a Don Andrea Cristiani, Arciprete della Collegiata e fondatore del Movimento Shalom, e Ibrahima M’Bengue, rappresentante Mouridoulà della religione musulmana senegalese.

giovedì 4 aprile 2013

Il Gaucho a lezione..

Occhio, la liturgia non può essere povera, la sua ricchezza è simbolo di alterità e divinità

L’undicesimo volume dell’Opera omnia di Joseph Ratzinger, quello sulla “Teologia della Liturgia”, riporta sul retro della copertina una neanche troppo velata dichiarazione: “Nel rapporto con la liturgia si decide il destino della fede e della chiesa”. Questi primi giorni di pontificato (anzi, di episcopato?) di papa Francesco la rendono tremendamente attuale e ci impongono inevitabilmente una riflessione sul rapporto tra la povertà (e non il pauperismo) e la liturgia.

I laici irridono (ma non troppo..)


Angus Dei [parte prima]

Papa Francesco I
Il Papa c’è. Resta il dubbio su Dio.
Abbiamo un nuovo Papa. Ora potete uccidere quell’altro.
Eletto il successore di Ratzinger. Stavolta tenderò a credere alle accuse al precedente governo.
Era dai tempi di Celestino V che non veniva eletto un Papa con il predecessore ancora in vita. Per questo secolo non aspettatevi altre novità.

Un UFO vestito di bianco?


Nuovo libro di Papa Francesco annuncerà l'esistenza di vita extraterrestre


Le dimissioni di Papa Benedetto XVI, un evento storico che è stato previsto dagli scrittori Thomas Horn e Cris Putnam nel loro best-seller del 2012 "Petrus Romanus: The Final Papa". Dopo l'uscita del loro secondo best-seller, Tom Horn e Cris Putnam sono stati sommersi da inviti provenienti da tutto il mondo per essere intervistati sulle radio,televisioni di mezzo mondo e da History Channel.

Grillo sparlante


Se il papa regni o no

Una critica radicale del pensiero esposto qui da Roberto de Mattei, il problema dei Concordati in una chiesa povera e non costantiniana, altre delizie papiste

Tutte le volte che Roberto de Matteiscrive sul Foglio, gli storici e i teologi italiani un po’ si irritano e un po’ si agitano. Perché l’ex vicepresidente del Cnr è abile a pungere sul vivo la koinè religiosa post conciliare in nome della tradizione, alla quale ormai resterebbero fedeli soltanto lui e la piccola ma agguerrita pattuglia di cattolici di cui è il portavoce di fatto.
Il teologo Andrea Grillo, docente al Pontificio Ateneo Sant’Anselmo (l’università romana dei benedettini), riconosce che De Mattei centra il discorso quando dice che occorre “riflettere sul papato come istituzione, più che sul Papa come personaggio”, ma poi De Mattei aggiunge subito che “tra l’11 febbraio e il 13 marzo del 2013, sembra essere stata profondamente ferita la stessa costituzione del papato”.

Bertone ritelecronista?











Papa Francesco, voglia di derby. Domenica sarà Vescovo di Roma

Jorge Mario Bergoglio avrebbe manifestato il desiderio di assistere lunedì alla stracittadina. Questura e Gendarmeria Vaticana colti di sorpresa, hanno sconsigliato: “Troppo poco tempo per predisporre il dispositivo di sicurezza”. Tutto pronto per l'evento del giorno 7. Alle 17,30 il Papa presiederà l'Eucarestia a San Giovanni in Laterano per l'insediamento sulla Cattedra. Accesso in basilica dalle 15,30 senza biglietto e sino ad esaurimento posti

Mille e duecento agenti e 150 vigili urbani pronti per essere schierati in zona stadio. Con una bella preoccupazione. Fonti della Questura di Roma riferiscono che Papa Francesco avrebbe espresso il desiderio di poter assistere alla stracittadina Roma-Lazio.
Lui, Jorge Mario Bergoglio, il Papa che sconvolge il cerimoniale e che incontra i romani come se fossero buoni amici e che ha ricevuto dopo il suo insediamento la maglietta del San Lorenzo col suo nome stampato, sarebbe in preda ad un'irresistibile voglia di calcio spettacolo.

Il vescovo vestito di bianco


Scipione Pulzone - Ritratto di Papa Pio V
 - 1566-72
In questi giorni per giustificare la volontà di Papa Francesco di privarsi - ormai in via definitiva - delle sue proprie vesti papali sono in molti a citare San Pio V. Ha preso piede infatti una strana vulgata che nasce da una imprecisione di fondo. Secondo la vulgata San Pio V, essendo domenicano, avrebbe portato al posto di un presunto abito papale purpureo, il proprio saio da domenicano, introducendo così una "innovazione" trasformatasi in tradizione con la talare bianca dei papi successivi.

Ognuno ha il vaticanista che si merita


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Raymond Pestalotti, Questo Papa è più bravo di quello di prima(Edizioni Il Canto del Gallo, 1 aprile 2013, pp. 24, € 29.99)
Anche il nostro blog si è dovuto procurare un vaticanista, visto che pure i giornali tipo “Cronaca Vera” si sono muniti di un esperto in cose religgiose ecc… Purtroppo a noi è capitato Raymond Pestalotti, transumanantista bluddhista (sic) di origine samoana, pacifista dissidente post-animalista dalla sessualità problematica, già impiegato all’Unnescio e consulente presbiluterano per l’ecumenismo e l’interreligiosità (ricordiamo la sua celebre opera Otranto 1480. Cronaca di un dialogo mancato, Ciceone Edizioni, settembre 2001).

Il dramma della sodomia nella diocesi di Roma


sacerdote

 Uno dei problemi che Papa Francesco dovrà affrontare è quello dell’immoralità dilagante del clero che dalla periferia della cristianità giunge al cuore della Curia romana. La stampa laicista mette l’accento sul fenomeno della pedofilia, fingendo di ignorare che questo male affonda le sue radici nella piaga ben più vasta e ramificata della sodomia.

Tragicomica francescanite

L'effetto «papolatria» è sotto gli occhi di tutti. Ma l'antidoto l'hanno indicato proprio Ratzinger e Bergoglio spostando i riflettori là dove c'è Cristo e non il Papa


"Ma, secondo te, mi metto il blazer blu o è meglio un maglioncino?". Tra i dipendenti vaticani serpeggia il nervosismo in occasione di una possibile, estemporanea, visita di Papa Francesco nel loro ufficio. Preso atto che il nuovo Papa ama improvvisare, rompendo i cerimoniali, preferisce incontrare le persone in modo informale e inaspettato, molti vagheggiano un incontro personale e vogliono subito fare buona impressione. "Forse è meglio il pullover, magari marroncino, fa più francescano".

Pauperismo?

NON DITE A BERGOGLIO CHE ALL’IDI PADRE DECAMINADA E’ AGLI ARRESTI PER UN ACCHIAPPO DI 4 MLN

Arrestato padre Franco Decaminada, consigliere dell'Istituto dermatologico fino a dicembre 2011, con l’accusa di appropriazione indebita per 4 mln € - Insieme a lui, ai domiciliari, la Finanza ha arrestato anche due imprenditori - Denunciate altre 10 persone per riciclaggio e emissione di fatture false…

Da "repubblica.it"

Franco DecaminadaFRANCO DECAMINADA
Con l'accusa di aver effettuato fatture false e un'appropriazione indebita per circa 14 milioni di euro è stato arrestato a Roma padre Franco Decaminada, consigliere delegato dell'Idi fino al dicembre 2011.
Insieme a lui, ai domiciliari, la Guardia di finanza di Roma, con l'operazione ''Todo Modo e su disposizione del gip del Tribunale di Roma, Antonella Capri, ha arrestato anche due imprenditori: Domenico Temperini e Antonio Nicolella. Sono tutti accusati di appropriazione indebita ed emissione di fatture false. Lo scorso 18 giugno, padre Decaminada era stato ascoltato per tre ore dai pm sugli 800mila euro spariti.

Il disprezzo dei Novatori verso il popolo


Ci risiamo: gli Arconti del Nuovo tornano a riproporre, con la spocchia e la faccia tosta che gli deriva dall'avere uno dei loro sul Soglio, la visione classista tipica dei Rivoluzionari. In nome della democrazia, dell'abbattimento dei muri divisori, a partire da quelli che separano le varie chiese cristiane tra di loro, l'eccesso di burocrazia, i residui cerimoniali, leggi e controversie passate, divenuti ormai solo dei detriti

Il pentecostalismo, Gioacchino da Fiore e il nuovo Papa


Lo spunto per la riflessione che segue nasce dall'interessante notizia riportata oggi da Vatican Insider sulla Conferenza organizzata a Roma, dal 9 all'11 aprile, dalla Conferenza episcopale tedesca. Riporto l'incipit: 

I vescovi tedeschi hanno deciso di parlare dei movimenti pentecostali e della sfida che portano alla Chiesa cattolica. Lo fanno addirittura a Roma, in un convegno internazionale che si svolge dal 9 all’11 aprile ed è organizzato dalla Commissione per gli Affari Internazionali della Conferenza episcopale e dal Gruppo di ricerca guidato dal gesuita Johannes Müller che studia appunto il pentecostalismo. Dagli anni Novanta la Conferenza episcopale tedesca sta analizzando i cosiddetti «nuovi movimenti religiosi», che all’epoca era il termine con cui si definiva la «New Age», analizzata peraltro anche da un apposito documento del 2003. (seguito dal link)
Il maggior interesse al tema è dato dalla circostanza che il card. Bergoglio, ora Papa Francesco, non era estraneo a certe commistioni. Nella foto a lato, che lo documenta, vediamo anche p. Raniero Cantalamessa, la cui omelia del Venerdì Santo alla presenza del Papa ci lascia sconcertati per diversi motivi, insieme alle sue convinzioni sulla cosiddetta era dello Spirito Santo.

mercoledì 3 aprile 2013

Il "primato petrino" e i segni dei tempi


Ho la sgradevole e anche dolorosa impressione che stiamo assistendo all'affermarsi di un cattolicesimo post-confessionale, che perde via via le sue specificità, riducendole ai minimi termini; specificità intaccate proprio nei fondamenti.
Stiamo passando infatti ad una totale assenza di insegnamento dogmatico e definitorio, il solo che orienta, fonda e conferma, sostituito da una vaghezza improvvisatoria orientata verso le cosiddette "periferie" sia esistenziali che confessionali.

LA RIMOZIONE DEL KATECHON


 IL POTERE CHE FRENA: LA RIMOZIONE DEL KATECHON - parte prima


di Francesco Colafemmina

E' uno dei libri più inquietanti che abbia mai letto. Mi riferisco al nuovo saggio di Massimo Cacciari dal titolo "Il potere che frena". Molti di noi hanno letto il famoso "Gli Adelphi della dissoluzione" di Blondet, un volume per molti versi profetico, per altri un po' morbosamente afflitto dalla questione del sabbatismo. Quel volume cominciava così:
"«II Papa deve smettere di fare il katéchon!», esclamò d'improvviso Massimo Cacciari. Mi stupì la sua foga, e ancor più il fatto che subito dopo parve pentirsi, come se la parola gli fosse sfuggita. Era un giorno del settembre 1993, e io lo stavo intervistando nella sua casa tersa, piena di volumi. Fuori, Venezia si sfaceva nel suo mare fecale, sotto un cielo grigio. Katéchon? Non ricordo molto di greco. Dovetti chiedergli che cosa volesse dire. «Katéchon è Ciò che trattiene», rispose Cacciari guardandomi incerto: «Ciò che trattiene l'Anticristo dal manifestarsi pienamente. San Paolo, ricorda?». Ora ricordavo: Seconda Lettera ai Tessalonicesi (2, 6 e seguenti). Il passo enigmatico in cui Paolo di Tarso accenna al futuro manifestarsi dell'Anticristo, Anomos: «II figlio di perdizione, colui che si contrappone e s'innalza sopra tutto quel che si adora come Dio, tanto che siederà egli stesso nel tempio di Dio, spacciandosi per Dio». Ma non crediate che la venuta dell'Anticristo sia imminente, aggiunge subito l'apostolo. C'è qualcosa che «trattiene» l'Anticristo dall'irrompere nel mondo."

Disastrosi nel genoma: Nec rubricant nec cantant

Nec rubricat nec cantat

Perché al gesuita Papa non piacciono riti e “clericalismi”

Prime critiche (liturgiche) a Francesco. Ma nella sua “sciatteria” c’è teologia

L’idillio tra i grandi media e Papa Francesco continua. Piacciono le sue omelie brevi, sorprende il suo fermare la jeep che lo porta tra i fedeli che gremiscono piazza San Pietro, commuovono i suoi abbracci ai malati e i baci ai bambini. Si sprecano i paragoni: c’è chi vede in lui un nuovo Albino Luciani e c’è chi nota una somiglianza nello stile con Giovanni XXIII. Roncalli, però, la mozzetta la portava. Non solo, ma fu proprio il successore di Pio XII a riportare in auge il camauro nella versione invernale. E’ uno degli episodi cui si appigliano i tradizionalisti che avanzano sul Web le prime critiche a Francesco. Sul Corriere della Sera di ieri, Luigi Accattoli ricordava come le critiche riguardino le vesti, la liturgia, l’uso delle lingue e la preferenza per il titolo di “vescovo di Roma” anziché di “Papa”. Il sito messainlatino.it, poche ore dopo l’elezione di Bergoglio, ricordava come il nuovo Pontefice si fosse “distinto per un’applicazione tiepida, per usare un eufemismo, del Summorum pontificum (il motu proprio di Papa Ratzinger che consente la celebrazione della messa tridentina, ndr)”. Seguiva una laica preghiera per il maestro delle cerimonie liturgiche: “Povero Guido Marini, chissà quanto poco durerà ancora. Manco la mozzetta è riuscito a mettergli addosso”.

Le frontiere estetiche nell'anno della fede (ma quale look? di casaMarta?)


Recessione, la suora vende Prada per beneficenza

Contro la crisi, l'outlet in convento. Abiti firmati a prezzi super scontati. E in coda ci sono tanti italiani.

L'outlet delle suore è nel convento delle domenicane di Santa Maria del Rosario di Villa Martinello a Iolo.
Signore di una certa età, ragazzine griffatissime, mariti ansiosi di stupire la moglie. Tutti uniti alla ricerca dell'offerta migliore. Senza dimenticare il risparmio.
Mentre c'è chi fa la coda in uno dei tanti negozi low cost che permettono di acquistare capi firmati a prezzi stracciati, c'è pure chi si mette pazientemente in attesa davanti al convento delle suore.
Succede a Iolo, piccola frazione alle porte di Prato, dove le domenicane di Santa Maria del Rosario di Villa Martinello, dietro le pareti austere dell'edificio nascondono il paradiso dello shopping.

Ci mancava giusto un Papa autofatto:el pampero fai da te...!


Poche sorprese. Francesco è fatto così

I primi atti del nuovo papa rivisti alla luce della sua autobiografia. I motivi del suo silenzio sui temi che più contrappongono la Chiesa ai poteri mondani: nascita, morte, famiglia, libertà religiosa

ROMA, 3 aprile 2013 – Al di fuori dell'Argentina pochissimo era stato pubblicato di Jorge Mario Bergoglio, prima della sua elezione a papa.

Ma ora le traduzioni di suoi scritti, discorsi, interviste si moltiplicano rapidamente. E aiutano a rendere meno sorprendenti i gesti di papa Francesco.

Teologia alla Giannino?


Pope Francis in his younger days as a priest in Buenos Aires

Bergoglio dottore in teologia? No, dottorando

Così terminava il servizio di www.chiesa dedicato alla prima Settimana Santa di papa Francesco, messo in rete il Lunedì dell’Angelo:
“Proprio su Romano Guardini il gesuita Jorge Mario Bergoglio scrisse la sua tesi di dottorato in teologia, a Francoforte nel 1986″.
Sbagliato. Bergoglio né scrisse quella tesi né conseguì il dottorato. Questo era piuttosto un suo progetto, al quale dedicò alcuni mesi nel 1986 in Germania, presso la facoltà filosofico-teologica Sankt Georgen di Francoforte. Ma poi lo lasciò cadere.

martedì 2 aprile 2013

Quanti grilli per la testa, professor Becchi


Il professor Paolo Becchi è ormai lo scienziato politico numero uno di Beppe Grillo e del movimento 5 stelle. È sua l’idea bizzarra che l’attuale parlamento può funzionare anche senza un governo nuovo, perché basta e avanza il vecchio, in regime di perenne “prorogatio”.
Ma pochi ricordano che Becchi, professore di filosofia del diritto all’università di Genova, ha avuto cinque anni fa un altro momento di gloria.
Da tutt’altre parti e su tutt’altri argomenti.
Nel 2008 pubblicò un libretto presso l’editrice Morcelliana di Brescia, “Morte cerebrale e trapianto di organi”, che sarebbe passato inosservato se Lucetta Scaraffia non l’avesse rilanciato con grande enfasi in un editoriale sulla prima pagina de “L’Osservatore Romano” del 3 settembre.

Aiuto!!!PAPA DE CHE?

Un teologo per le omelie di Papa Francesco
Piazza San Pietro durante una celebrazione
PIAZZA SAN PIETRO DURANTE UNA CELEBRAZIONE

Luis Ladaria, arcivescovo spagnolo, è l’attuale segretario dell’ex Sant’Uffizio e aiuta il pontefice nell'elaborazione della dottrina

GIACOMO GALEAZZICITTÀ DEL VATICANO
"I gesuiti non cantano e non sono amanti delle rubriche liturgiche". È un vecchio detto che padre Federico Lombardi, portavoce della Santa Sede e assistente generale della Compagnia di Gesù, rispolvera per rispondere a domande sul fatto che Francesco preferisce uno stile molto austero nelle liturgie e finora non lo si è sentito cantare. Ma di teologia i seguaci di Sant’Ignazio di Loyola sono maestri e non a caso Francesco, nel suo primo Angelus, ha parlato proprio della Pontificia Università Gregoriana.