ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

giovedì 12 settembre 2013

Il caso Dossier segreto sui corvi,

sospetti di manovre contro la Chaouqui Il retroscena

Il mistero vaticano dei falsi tweet un Dossier Segreto sui Nuovi Corvi Vaticani


Il fascicolo sarebbe arrivato a Santa Marta, residenza di papa Francesco, nell'ultima decade di agosto, consegnato da un cardinale. E conterrebbe un affresco inquietante: indizi che due dei molti messaggi attribuiti a Francesca Chaouqui, la consulente italo-egiziana di trentuno anni inserita a sorpresa nella Commissione chiamata a fare le pulci alle finanze vaticane, possano essere falsi.

EuChi?

La Repubblica e Papa Francesco

Papa Francesco
Qui nessuno vuole minimizzare nulla, intendiamoci. Ma che un Papa si interfacci con la stampa, diversamente da quanto notava ieri un gasatissimo Ezio Mauro, pur non rappresentando certamente un evento ordinario, non è una novità assoluta. Basti pensare che già Papa Leone XIII (1810 – 1903), rilasciò alla stampa più interviste, precisamente al Petit Journal nel febbraio 1892 e a Le Figaro nel marzo 1899.

EUGENIO E FRANCESCO


bergoglio-metro
Dello scambio epistolare fra Eugenio Scalfari, fondatore di Repubblica, e Francesco, al secolo Jorge Mario Bergoglio, credo si parlerà a lungo, a causa del gran numero di temi importantissimi trattati in maniera colloquiale epperò semplice.
Fra i tanti temi scelgo di commentare qui quello che mi ha “colpito” di più. Riporto prima lo “scambio di opinioni” e poi il mio commento:

Francesco e il miracolo dell'icona



Perché il papa ha posto al centro della veglia per la pace la più venerata immagine della Madre di Dio conservata a Roma. Una storia di fede che risale a Gregorio Magno. Il commento di padre Innocenzo Gargano

ROMA, 12 settembre 2013 – A distanza di giorni diventa sempre più percepibile la straordinarietà della veglia presieduta da papa Francesco in piazza San Pietro, la sera di sabato 7 settembre.

Anzitutto il motivo: una giornata di digiuno e di preghiera per invocare la pace in Siria, in Medio Oriente e dovunque c'è guerra. Con la partecipazione non solo di cattolici ma di uomini di ogni religione o semplicemente "di buona volontà". Non solo a Roma ma in numerose città del mondo.

Poi la durata. Non si ricorda una veglia pubblica di preghiera di quattro ore consecutive, dal tramonto a notte fonda, alla presenza costante del papa.

Poi ancora il silenzio. Nell'intero arco della veglia il raccoglimento delle centomila persone che gremivano piazza San Pietro e le aree antistanti è stato intenso e commosso. In sintonia con l'accentuata austerità della stessa presenza del papa.

Poi soprattutto la forma che ha assunto la preghiera. È cominciata con il rosario, la più evangelica e universale delle preghiere "popolari", e con una meditazione di papa Francesco. È proseguita con l'adorazione del sacramento dell'eucaristia. È continuata con l'ufficio delle letture – cioè la salmodia notturna dei monaci – con la lettura di brani di Geremia, di san Leone Magno e del Vangelo di Giovanni. Si è conclusa con il canto del "Te Deum" e con la benedizione eucaristica impartita dal papa.

Ma forse ciò che ha più colpito i presenti è stato l'ingresso nella piazza, all'inizio della celebrazione, dell'icona mariana della "Salus Populi Romani", sorretta da quattro alabardieri delle Guardie Svizzere e preceduta da due bambine con fasci di fiori. L'icona è stata intronizzata davanti a papa Francesco, che l'ha venerata devotamente. Ed è stata punto di riferimento dell'intera veglia, a lato dell'altare.

“ Conventi chiusi”

Chierici/manager : vi fa schifo mettere nuovi rami CATTOLICI tra le sacre pietre ?


"A cosa servono alla Chiesa i conventi chiusi? I conventi dovrebbero servire alla carne di Cristo e i rifugiati sono la carne di Cristo". Lo ha detto Papa Francesco, durante il suo discorso nel centro Astalli a Roma, ipotizzando l'utilizzo dei conventi chiusi per l'accoglienza dei rifugiati. "Grazie perché difendete la vostra dignità, ma anche la nostra dignità umana", ha aggiunto. "Non basta dare un panino, ma bisogna accompagnare queste persone".
Il Papa dunque sconfessa apertamente l’operato comune , negli ultimi decenni, a tantissimi vescovi-manager; ai superiori-manager ed a tutti i trafficoni ( chierici e laici) che hanno decretato la morte e la conseguente chiusura ( spesso prematura ) di tantissimi antichi conventi con lo scopo di trasformarli in alberghi.

Dopo Obama, in pessima compagnia (e senza Gesù)

È altamente probabile che il prossimo premio Nobel per la pace venga assegnato a Papa Francesco. Nessun altro candidato all'ambito premio può reggere il confronto con lui come grado di popolarità.

Scolate fratres

IL NUOVO BLASFEMARIO ANAMBROSIANO

Il blasfevangeliarianambrosiano è quello che  ironicamente, viene definito Evangeliario Ambrosiano e che  si aggiunge come decimo ai nove volumi di cui è costituito il nuovo blasflezionarianambrosiano simpaticamente denominato Lezionario Ambrosiano e che insieme ad esso costituisce il nuovo blasfemarianambrosiano.

A scuola di fallimento: la colpa sarà sempre dei conservatori!)

Gli immobili (inutilizzati) della Chiesa di Francesco per i poveri

Il papa manda a lezione i vescovi per evitare i fallimenti. E ripensa all'uso del patrimonio vaticano per aiutare i deboli.

Papa Francesco ha lanciato un monito alla Chiesa affinché i conventi vuoti siano usati per i poveri.
Sono decine i grandi e antichi conventi chiusi o semi abbandonati, difesi strenuamente da pochi frati e suore spesso 80enni, determinati a tenere viva la speranza di un nuovo utilizzo legato a una ripresa delle vocazioni.

Maria protegga i suoi figli da chi vuole male ai preti

Santissimo Nome di Maria

LA MADRE DI DIO

Si celebra l'amore della Madre di Dio verso suo Figlio

DOMENICO AGASSO JRROMA

Nel “Martirologio Romano” è scritto: “Santissimo Nome della beata Vergine Maria: in questo giorno si rievoca l’ineffabile amore della Madre di Dio verso il suo santissimo Figlio ed è proposta ai fedeli la figura della Madre del Redentore perché sia devotamente invocata”.

Le anime belle non fanno carriera!

Francescani dell ImmacolataChi divide i Francescani dell'Immacolata
Caro direttore,
permettimi di intervenire sul caso dei Francescani dell'Immacolata, la congregazione commissariata il cui caso ha sollevato tante polemiche, perché è intervenuto un fatto nuovo che mi spinge a intervenire, per dovere di verità: la nomina di padre Alfonso Bruno a Segretario generale dell'Ordine, decisa dal Commissario padre Fidenzio Volpi.

All’indomani del commissariamento dei Francescani dell’Immacolata, scrissi su Il Foglio alcune note, in cui sostenevo che quanto accaduto aveva a che fare con forti tensioni interne (delle quali, pensavo, hanno poi approfittato avversari esterni). Allora come oggi sapevo, poi, che in ogni famiglia ci sono “normali” contrasti, e che poi ognuno tende a dare alle sue rivendicazioni, più o meno giuste, più o meno “umane”, una dignità teorica che magari non hanno.

mercoledì 11 settembre 2013

No no ma và là!

IL CASO DEI FRANCESCANI DELL’IMMACOLATA. ANALISI DEL QUESTIONARIO DEL VISITATORE APOSTOLICO, MONS. VITO ANGELO TODISCO 

Il questionario che il Visitatore apostolico, Monsignor Vito Angelo Todisco, inviò il 1° novembre 2012 a ciascun Professo Solenne dell’Istituto Frati Francescani dell’Immacolata (http://franciscantruth.files.wordpress.com/2013/08/visita-apostolica-questionario-f-i.pdf) continua a suscitare perplessità e polemiche, tanto per l’irritualità innovativa del medesimo, quanto per alcuni aspetti del suo contenuto.

L'inquisitore

Il Commissario nomina padre Alfonso Bruno segretario generale dei Francescani dell’Immacolata

p. Alfonso BrunoIl “Commissario” dei Francescani dell’Immacolata, padre Fidenzio Volpi, ha nominato, il 5 settembre, padre Alfonso Bruno nuovo segretario generale dell’Istituto. Padre Bruno ha immediatamente diramato a tutti i Frati  un comunicato in cui precisa, riferendosi a sé stesso, che al Segretario generale compete aiutare il Commissario “con i membri dell’istituto e con l’esterno, sbrigare la corrispondenza per tutti gli uffici assunti dal Commissario Apostolico, redigere i verbali degli incontri fissati con il Commissario Apostolico, curare l’Archivio generale e aggiornare le statistiche. Il Segretario generale assume anche l’incarico di portavoce unico dell’Istituto durante il tempo del commissariamento”.

Gospa is business, altro che "è lei o non è lei" #

Tra i piani di Rusconi ampliare il mercato su Medjugorje


Il t.o. sta pensando a qualche catena da Roma o dalla Sardegna, a fronte di una richiesta di voli da queste aree; tra le mosse un questionario per profilare il pellegrino che si reca in questa meta della Erzegovina e lo sviluppo del resto della programmazione


"Sono convinto che Medjugorje diventerà il santuario più visitato d'Europa".

Din-dan-Don?

“DON SPRITZ”: PERCHÉ UN PRETE BELLO E TELEGENICO, CHE AMA EVANGELIZZARE TRA UN PROSECCO E UNA MARATONA, HA DETTO NO A BELEN?

Scrive libri, predica al bar, veste alla moda e buca il video: don Spritz ha partecipato anche al programma di Pif, beccandosi due schiaffoni da un barista - “Il rifiuto a celebrare le nozze? Avevo chiesto di incontrare gli sposi prima del giorno del matrimonio ma ho ricevuto solo rimandi” - -

Buchi negli scatoloni?

BERGOGLIO SI E’ BOA-ROTTO LE SCATOLE ANCHE DEI VERTICI DELL’APSA: SI CAMBIA!

L’Apsa gestisce immobili di proprietà di proprietà del Vaticano: è la “seconda banca” della Santa Sede - E Papa Francesco rivoluziona i vertici: via Monsignor Boarotto e Paolo Mennini (figlio del numero due dello Ior ai tempi di Marcinkus) - Attesa per il discorso sulla “spoliazione” della Chiesa…

Le regole conteranno?

Si precisa il profilo di Papa Francesco


Appena eletto, riguardo a Papa Francesco vennero domande sul suo rapporto col progressismo della Teologia della Liberazione, subito risolte con fatti inoppugnabili.
Poi si avanzarono le perplessità sul suo ostentato pauperismo, ma appena egli parlò con gli Ambasciatori che presentavano le credenziali, tutti capirono che la sua difesa dei poveri era sostanziale e sotto accusa era proprio l’anonima dominatrice finanza internazionale.

Una teologia senza religione

Gli ultimi orizzonti della Teologia della liberazione

Si sente dire in giro, sempre più spesso, che il problema della Teologia della liberazione (Tdl) sarebbe l’uso dell’analisi marxista. Togliete il marxismo ed, ecco fatto!, anziché una Tdl "sbagliata" ne avremmo una "corretta".

Niente di più riduttivo
Per non parlare di errori teologici assai gravi, come ad esempio l’idea di Rivelazione pubblica che continua nella storia, il concetto di verità come ortoprassi, oppure la concezione ugualitaria di Chiesa, affermare che vi possa esistere una Tdl corretta è disconoscere la sua essenza. La Tdl comporta sviluppi che vanno ben oltre il marxismo.

Si scaldano i cattoamericani e i cattoferrara per guerreggiare

S’avanza il fronte cattolico per la guerra giusta. Altro che “go for peace”

Le critiche al pacifismo francescano di un gesuita americano. I dubbi di First Things sull’inconcludente Obama

Chi ha detto che quella cattolica è una “chiesa pacifista”? Padre Richard Ryscavage, gesuita, direttore del Centro per la fede dell’Università di Fairfield, nel Connecticut, si smarca dal grido di Francesco contro la guerra.

Non ditelo al priore di bose...

      Demolizione dei ‘santi’ moderni: Einstein..razzista?; Voltaire ‘antiebraico’; Allende? Eugenetica e massoneria; Dalai Lama ‘CIA e teocrazia’, Che Guevara anti-gay in Rolex

Breve critica del culto conformistico e dei suoi “santi”: la dubbia canonizzazione della modernità

martedì 10 settembre 2013

Che cocciuti quei tradizionalisti...! Li possiamo commissariare?

Perché Papa Francesco riceverà Gutierrez, uno dei padri della Teologia della Liberazione

Perché Papa Francesco riceverà Gutierrez, uno dei padri della Teologia della Liberazione
Il vescovo emerito Bettazzi, apprezzato dall'ultrasinistra, che scrive sull'Osservatore Romano, il Papa che presto incontra uno dei padri della Teologia della Liberazione e quelle parole pacifiste pronunciate da Bergoglio all'Angelus di domenica scorsa. Ma Papa Francesco non può essere considerato progressista anche se negli ambienti tradizionalisti...

Perchè Belen no e i neocatecumenali sì?

Il segno di Bergoglio: Belen non trova il prete-spettacolo per il matrimonio

belenIl forfait al matrimonio di Belen lo hanno dato ben due preti. Non i soliti vip, né personalità di spicco dell’ establishment…  La riforma della Chiesa, e l’energia ritrovata, attraversa anche per le “buche” alla soubrette che rischia di trasformare un sacramento in uno spettacolo “pop”.

Un nuovo ordine conventuale in vista?

Papa: «I conventi vuoti vadano ai rifugiati»

Francesco visita il centro migranti Astalli.

Il papa è arrivato il 10 settembre al centro Astalli, la struttura romana dei gesuiti per l'accoglienza dei rifugiati, nel cuore di Roma.
Alcune centinaia di persone si erano già radunate nell'adiacente piazza del Gesù in attesa del pontefice.
SENZA SCORTA. Bergoglio è giunto con la consueta focus blu che usa nei suoi spostamenti, a bordo della quale c'era come personale 'scorta' il capo della Gendarmeria vaticana, Domenico Giani.
Francesco è stato accolto dal cardinale vicario, Agostino Vallini e dal direttore del centro padre Giovanni La Manna.

La toppa ? peggio del buco!

Il successore di Bertone apre su celibato dei preti e più "democrazia" nella Chiesa!

La tolleranza teologica:

Signori! Tutte le religioni sono buone!” Quando l’indifferente ha pronunciato questa pomposa parola, non gli domandate più nulla. Egli non ragiona più. Ma io potrei subito rispondere: se tutte le religioni sono buone, perché cercate di far tanti proseliti in mezzo a noi, perché cercate di far proseliti presso i figliuoli del povero popolo, perfino pagandoli?
Se tutte le religioni sono buone, sarà buona anche la nostra.

Uomini e tappe (o toppe?)

Papa Francesco, ecco uomini e tappe per la riforma della Curia
Con la nomina, effettiva dal 15 ottobre, del diplomatico veneto Pietro Parolin, nunzio apostolico in Venezuela e profondo conoscitore della “macchina” vaticana (avendo ricoperto la carica di sottosegretario ai rapporti con gli Stati dal 2002 al 2009), ha avuto inizio, in maniera significativa, la riforma della curia da parte di Papa Francesco.

Guadagnare col diavolo (suggerimento pastorale per il neo rettore dei FI)

Le esorciste adolescenti che combattono il demonio a colpi di karate

 Tess e Savannah Scherkenback e Brynne Larson sono davver convinte che il loro servizio per combattere il maligno possa servire a qualcosa


Le esorciste adolescenti che combattono il demonio a colpi di karate
VUOI APRIRE UNA ATTIVITÀ?Stati Uniti: Tess e Savannah Scherkenback e Brynne Larson sono delle ragazze dell’Arizona che amano le arti marziali e le passeggiate a cavallo. Qualcosa però li distingue dalla maggior parte delle persone della loro età: infatti queste giovani compiono esorcisimi e appaiono spesso in televisione. La 18 enne Byrne ha conosciuto le sorelle Scherkenbck circa 8 anni da durante un corso di karate. La notizia è stata riportata dalla BBC.

esorciste

La Pulzella anonimata

Francia, a scuola arriva la carta della laicità

Un atto ufficiale proibisce simboli religiosi e impone neutralità nell'insegnamento. Così la fede resta fuori dalla classe.

La Francia torna in classe senza Dio. Senza crocifissi affissi alle pareti, senza stelle di David e veli sul capo, ma con 15 articoli appesi al muro che spiegano perché la religione non deve entrare a scuola. Rientrati dalle vacanze estive con la voglia di rivedere i compagni e i compiti ancora da finire, i 12 milioni di studenti francesi troveranno sulle pareti della loro scuola, all'ingresso e in punti ben visibili la carta della laicità.

Cardinali anonimi

«Anche tra i cristiani il rischio dell'ateismo anonimo» 

il Cardinale Angelo Scola
IL CARDINALE ANGELO SCOLA

Il cardinale Scola chiede di guardare in modo positivo al mondo abbandonando condanne e lamenti. E annuncia lo snellimento della Curia di Milano

ANDREA TORNIELLIMILANO

S'intitola «Il campo è il mondo. Vie da percorrere incontro all’umano», è caratterizzata da uno sguardo positivo sul mondo e sui suoi cambiamenti e rappresenta fino ad oggi il più significativo tentativo di sintonia con il nuovo pontificato da parte di una delle grandi diocesi italiane. 

lunedì 9 settembre 2013

1 Funere mersit & merebit 2

Don Enrico ChiavacciIl Magistero parallelo dei teologi italiani

Il 25 agosto scorso è morto a Firenze, all'età di 87 anni, don Enrico Chiavacci. E' un nome che ai più forse non dirà molto, eppure è stata una figura che ha avuto un ruolo importante nella teologia morale italiana. Le sue posizioni sono apparse spesso in contrasto con quanto affermato dal Magistero, ma ciò non ha impedito che fosse per decenni docente nella facoltà di Teologia dell'Italia centrale e i suoi scritti hanno influenzato generazioni di sacerdoti e teologi. Ma ciò che colpisce sono i commenti letti in occasione della sua morte, in cui don Chiavacci appare sorprendentemente una sorta di "custode dell'ortodossia". Basterebbe leggere i passi dell'omelia dell'arcivescovo di Firenze, cardinale Giuseppe Betori, al suo funerale, riportati da Avvenire («C’è una stretta connessione tra la limpidezza delle intenzioni nel trasmettere la Parola e la correttezza oggettiva dei suoi contenuti»), oppure la testimonianza di Gianni Gennari su Vatican Insider («Fedele alla dottrina....»). Senza voler giudicare la persona e le sue intenzioni, non si può però tacere che il contenuto della teologia morale di don Chiavacci non è affatto in sintonia con la dottrina e il Magistero, e non certo su questioni secondarie, come peraltro dimostra il breve saggio di padre Giorgio Carbone che qui pubblichiamo.

Chi di volpe ferisce....?

P. ALFONSO BRUNO NEO SEGRETARIO DEI FFI E IL CULTO DELLA SOVVERSIONE

P. Alfonso Bruno in gita a Rio
di Francesco Colafemmina

Si era inteso sin dall'inizio come sarebbe andato a finire l'affaire FFI. Uno dei traditori di p. Manelli, il mediatico p. Alfonso Bruno è stato nominato Segretario generale dell'Ordine dal Commissario dal nomen-omen p. Volpi.

Amici suoi?

 - IL “GIOVINE AMICO” DI BERTONE VOLEVA CHE LO IOR COMPRASSE IL 25% DI “LUX VIDE” DELL’OPUS DEI BERNABEI

Il carteggio di Ettore Gotti Tedeschi rivela inconfessabili “pressioni” dal Vaticano per la nomina di Ad di Sogin e non solo - Il 34enne Marco Simeon, caro a Bertone, premeva perché lo Ior acquistasse il 25% di “Lux Vide” dalla famiglia Bernabei per 20 milioni di euro - Nulla di fatto…

BERGOGLIO SPARA UN MISSILE IN FACCIA A OBAMA:

 “GUERRE FRATRICIDE PIENE DI MENZOGNE, FATTE PER VENDERE ARMI” - LA MACCHINA DA SOLDI DEGLI ARMAMENTI ILLEGALI

Il Papa, non troppo incisivo nel giorno del digiuno, ieri ha fatto un’accusa pesantissima contro gli Usa: “Guerre fratricide piene di menzogne, fatte per vendere armi” - Prodotte in Europa e USA, comprate da Africa, Medio Oriente e Asia - Il mercato ufficiale vale centinaia di miliardi, quello illegale pure…

Il suo alleato è la Madonna di Fatima

Papa Francesco, veglia e digiuno per la Siria. Il suo alleato è la Madonna di Fatima



Prima che le guerre scoppino, per allontanarne gli esiti apocalittici, i Papi si rivolgono alla Madonna di Fatima. Se farà in tempo – cioè se con le armi della preghiera, del digiuno e della diplomazia otterrà un rinvio dell’intervento militare in Siria – anche Francesco seguirà l’esempio dei suoi predecessori. Altrimenti, tenterà di limitarne i danni, con l’intercessione di Maria.
Manca poco più di un mese alla Giornata mariana che si terrà in Vaticano il 12 e 13 ottobre prossimi.

Una riflessione cattolica sulla guerra

 albrecht-dc3bcrer-the-four-horsemen-apocalypse-probably-1497-98-painting-artwork-print
Siamo vicini alla Terza Guerra Mondiale o “solo” all’ennesima scossa di assestamento del Nuovo Ordine Mondiale? Usraele attacca o sta per attaccare la Siria, Eurolandia agonizzante come sempre non pervenuta. ONU inutile da sessanta anni.

Le han sbagliate tutte!.. c'è speranza!



Guerra in Siria, la profezia di Isaia

Secondo gli evangelici cristiani si compie l'oracolo contenuto nel Vecchio Testamento. «La guerra contro Assad prelude alla seconda venuta di Cristo». Poi sarà pace eterna.

L'Apocalisse secondo il pittore John Martin, al museo Tate Britain.
Il Vaticano ha messo in guardia: «In Siria esploderà la terza guerra mondiale». Qualcuno, nella miriade di comunità cristiane del mondo, ha estremizzato.
Puntuale, l'allarme massimo - Giudizio universale, Armageddon o Apocalisse che dir si voglia - è arrivato dagli evangelici conservatori degli Usa, in gran subbuglio per l'attacco annunciato contro il regime di Bashar al Assad.

domenica 8 settembre 2013

Un antipapa massone nel Terzo Segreto di Fatima?

01:59:55
Un antipapa massone nel Terzo Segreto di  (dott. Solideo Paolini, fatimologo)
Reban  06/09/2013 23:18:59
Conferenza del dott. Solideo Paolini (fatimologo), organizzata dal Circolo "Ragionar cattolico", in data 4 Ottobre 2012 [andare al min 38:00 circa in poi per ascoltare la tesi dell'antipapa]

IL FONDAMENTALE CONTESTO CATTOLICO DELLA PACE,

DEL CLASSICO “PREGHIERA E PENITENZA” E DELL’ANTICA MESSA GREGORIANA: il primato della verità...

… per quelli che andranno in rovina perché non hanno accolto l’amore della verità per essere salvi. E per questo Dio manderà loro uno spirito di accecamento (2 Tessalonicesi 2, 10).

Se lo scandalo nasce dalla verità, è meglio sopportare lo scandalo che trascurare la verità (S. Gregorio Magno).

7-IX-2013, Primo Sabato del mese
e vigilia della Natività della Madonna

LA PIA OMELIA DELL'ASSUNTA... "Il brano
dell’Apocalisse presenta la visione della 
lotta tra la Donna e il drago […]. Voi [dite] 
il Rosario tutti i giorni? [...] La preghiera 
con Maria, in particolare il Rosario
ha anche questa dimensione “agonistica”,
cioè di lotta, una preghiera che sostiene
nella battaglia contro il maligno
e i suoi complici. Anche il Rosario
ci sostiene nella battaglia" 
(il Santo Padre Francesco).
Mentre preghiamo il Sacro Cuore di Gesù, per la grandezza della Sua Misericordia, di “scrivere dritto sulle righe storte”, nel contempo non veniamo meno alla ragion d’essere del fenomeno chiamato tradizionalismo: essere lo scomodo “dito che indica la luna”; vale a dire: essere un segno che rimanda alla presenza di un problema.

San Pietroburgo pregherà per tutti?

La conversione della Russia

Com’è noto, nel 1917 la Madonna a Fatima promise – a certe condizioni – la conversione della Russia.
Io seppi di questa promessa nel 1947 e mi domandai qual fosse il senso di tale conversione: forse dal materialismo comunista alla riscoperta di Dio? Oppure dallo scisma ortodosso alla pienezza della comunione cattolica?
Nel 1997 io mi ponevo ancora questa domanda. Crollato il comunismo, venni a sapere che la metà dei russi tornava a frequentare le chiese e che le gerarchie ecclesiastiche ortodosse russe incrementavano i rapporti ecumenici con quelle cattoliche di Roma, ma – al contempo – che nella Federazione Russa si contavano 200 aborti per ogni 100 nascite: questo dato mi appariva come la profezia del suicidio dei russi, non già della loro conversione religiosa.
Dopo qualche anno il governo della Russia passò nelle mani di Putin, il quale fece professione aperta di fede cristiana (ortodossa) e anche di desiderio di ricevere il Papa di Roma a Mosca.
Putin ha molto migliorato la condizione temporale dei russi e oggi gli aborti sono dimezzati (95 ogni 100 nati vivi), ma l’ecatombe è ancora enorme e la minaccia sulla futura sussistenza del popolo russo è ancora trasparente.
Noi italiani siamo la metà dei russi e anche su di noi i demografi fanno pessime previsioni, proprio a causa degli aborti che sono da noi ancora centomila all’anno (20 aborti ogni 100 nati vivi), ma gli aborti russi sono quasi il quintuplo dei nostri.
Qualcuno può immaginare che questo enorme numero di aborti si deve al basso livello economico della popolazione russa, ma questo è stato smentito: meno del 10 per cento degli aborti è motivato da basse risorse economiche.
Del resto anche da noi in Italia, la metà delle donne che abortiscono sono sposate, occupate e senza figli.
Al materialismo comunista è succeduto il materialismo americano (liberalcapitalista) e l’effetto è il suicidio dei popoli se essi non riprendono in mano il proprio destino conformandosi all’ordine divino.
Prima del suicidio, peraltro, verrà il collasso economico, legato all’invecchiamento della popolazione e, dunque, al divario tra la popolazione in età produttiva e quella in età avanzata.
Può darsi che ci sia ancora concesso un qualche “spatium poenitentiae”.
Ennio Innocenti
http://www.fraternitasaurigarum.it/wordpress/?p=325

G20, VENTI DI GUERRA - SE OBAMA ANNASPA ALLA RICERCA D’INTROVABILI PUNTI D’APPOGGIO E DI RESISTENZA, È PUTIN CHE DETTA LE REGOLE DEL GIOCO TRA UNA PACE CALDA E LA GUERRA FREDDA

Così il G20 di San Pietroburgo è naufragato in un fiasco secco. Muro contro muro tra Mosca e Washington, con il rischio di un’irreparabile spaccatura della comunità internazionale - E’ lui, Putin, che sembra cadenzare, meglio di chiunque, le regole del gioco...

Enzo Bettiza per La Stampa
Dal G20 di San Pietroburgo non è emerso nulla di concreto, o di promettente, di là di qualche tiepida e mimetica stretta di mano fra un enigmatico Vladimir Putin e un titubante Barack Obama.
G20- PUTIN, OBAMA, DILMAG20- PUTIN, OBAMA, DILMA
In realtà il vertice è naufragato in un fiasco secco. Muro contro muro tra Mosca e Washington, con il rischio di un'irreparabile spaccatura della comunità internazionale sul tema dell'ora che è la Siria. Si direbbe che Damasco, nonostante la periferia martoriata dal massacro chimico del 21 agosto, o forse proprio per questo, sia stata quasi abbandonata a se stessa e al suo graduale autodissolvimento.
L'America più che altro dà l'impressione di voler arginare per ora il peggio, non si sa come né quando, in attesa di un'incerta risposta del Congresso alle titubanti proposte interventiste del presidente Obama; nel frattempo la Russia diffonde l'impressione contraria di soffiare disinvoltamente sul fuoco, in attesa di un auspicabile arresto di una situazione protesa sull'orlo del baratro.
Putin, che oggi si presenta sulla scena più come scaltro nipote di Kruscev che come un erede di Gorbaciov, usa paragonarsi al presidente americano con un distacco algido e superbo: «Obama non è stato eletto per essere accondiscendente con i russi e lo stesso vale, a parti invertite, per me: siamo leader nazionali, non amici».
PUTIN OBAMAPUTIN OBAMA
Cioè, di fatto, avversari nelle faide più incandescenti della geopolitica mondiale. Non a caso, alla conclusione del vertice di San Pietroburgo, Putin ha addirittura minacciato undici Paesi, occidentali e occidentalizzanti, metà più uno dei convenuti, esclamando perentorio: «In caso di blitz la Russia aiuterà la Siria». La Siria, quale spartiacque in una rinnovata guerra fredda tra Oriente e Occidente. Una volta, tra Kennedy e Kruscev c'era Berlino; oggi, tra Obama e Putin c'è Damasco.
E' infatti dalla crisi siriana che il principe del Cremlino, da qualche tempo, estrae con la scaltrezza di un consumato pokerista le carte di una politica insidiosamente contrapposta all'Occidente. Sembra favorirne le mosse, il caos, dilagante in quella tormentata regione, preda di guerriglie di fazione e di religione, e oggi per di più esposta al rischio suicida delle armi chimiche.
La guerra avrebbe già causato in Siria 110 mila morti, più di quattro milioni di sfollati interni, e più di due milioni di rifugiati nei Paesi vicini. Il contagio, già serio per gli scontri ad armi convenzionali, ma aggravato dal possibile e reiterato uso di mezzi chimici, rischia di estendersi nella regione producendo conseguenze imprevedibili in altre parti del mondo.
OBAMA PUTIN SPIONAGGIO MONDIALEOBAMA PUTIN SPIONAGGIO MONDIALE
Non a caso la parola d'ordine «prayforpeace» è stata rilanciata, per l'ottava volta in questi giorni, da un Pontefice quanto mai allarmato da una situazione che già mette in seria difficoltà, soprattutto nel Medio Oriente, la convivenza fra religioni ed etnie diverse. Il temuto scontro di civiltà, deprecato a parole da ogni parte, è insomma presente o latente fra alauiti, sunniti, sciiti, cristiani dentro la Siria e intorno alla Siria.
Il truce e spregiudicato Assad, protetto da Putin, si comporta con l'automatismo di un'intelligente mina vagante: non nasconde e già adopera i suoi arsenali tossici, esibisce i suoi intrighi con la Russia e con l'Iran, manifesta il suo atavico disprezzo per le democrazie occidentali. La politica più infigarda, più nichilista, del tanto peggio tanto meglio, sembra attagliarsi benissimo perfino al suo lungo e opaco volto di despota orientale.
putin- obamaPUTIN- OBAMA
Non sappiamo come andrà a finire. Non lo sa Obama che annaspa di qua e di là alla ricerca d'introvabili punti d'appoggio e di resistenza. Non l'Europa, incapace come al solito di esprimere una politica univoca, la quale, pressoché ignorata dalla Germania, sembra affidare ormai agli scatti di una Francia nervosa e permalosa il paravento di una difesa permeabile.
BARACK OBAMA E VLADIMIR PUTINBARACK OBAMA E VLADIMIR PUTINPutin e Barack Obama al summit G in Messico Dieci cose che accadono oggi martedi giugno h partbPUTIN E BARACK OBAMA AL SUMMIT G IN MESSICO DIECI COSE CHE ACCADONO OGGI MARTEDI GIUGNO H PARTB
E' Putin colui che sembra conoscere, meglio di tanti altri, forse meglio di tutti, le regole del gioco nel mondo odierno. Il gioco perenne tra una pace calda e la guerra fredda. E' lui, Putin, che sembra cadenzare, meglio di chiunque, il passo alla raccomandazione di Clausewitz per il quale la politica non era altro che la continuazione, con altri mezzi, dello scontro bellico sul campo.