Ancora sui Francescani dell’Immacolata…
di Marco Tosatti (fonte LaStampa.it )
Riceviamo da padre Fidenzio Volpi, Commissario dell’ordine di Frati Francescani dell’Immacolata, una lunga lettera che vi alleghiamo, in risposta a quella pubblicata due giorni fa, di un laico (non una laica, come insinua il Commissario) che lamentava provvedimenti contro l’attività dei laici vicini alla Congregazione colpita. Citiamo due brani: “Accanto ad aspetti positivi ed incoraggianti sono emerse nell’Istituto non poche difficoltà inerenti la coesione interna, le attività apostoliche, la formazione iniziale e permanente dei frati, lo stile di governo e l’amministrazione dei beni temporali”. Ora, credo che questo genere di problemi non sia poco diffuso in tutte le congregazioni religiose, per non parlare di diocesi.
Il secondo brano ci sembra più illuminante: “Il fondatore ed ex Ministro Generale, Padre Stefano Maria Manelli, che già nel gennaio del 2012 si era sottratto al dialogo costruttivo con i religiosi che lamentavano una deriva cripto-lefebvriana e sicuramente tradizionalista, al mio recente invito di chiarimento del 16 novembre scorso, in cerca di una ricomposizione, come anche al fine di chiedere conto, di tutte le opere e di tutti i beni mobili ed immobili dell’Istituto affidati a suoi familiari e figli spirituali durante il commissariamento, rispondeva con un certificato medico emanato da una clinica privata in cui è tuttora ricoverato su sua richiesta”.