ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

mercoledì 19 marzo 2014

Ricordo di Mario Palmaro

di Alessandro Gnocchi


Sorge dai secoli luminosi e profondi del medioevo quel “Dies irae, dies illa” che nella Messa tradizionale per i defunti trafigge i cuori e le menti prima della lettura del Vangelo secondo Giovanni. “Io sono la risurrezione e la vita” dice nel brano evangelico il Figlio di Dio a Marta, che piange la morte del fratello Lazzaro. “Chi crede in me, anche se fosse morto, vivrà; e chiunque vive  e crede in me non morrà in eterno. Credi tu questo? Gli rispose: Sì, Signore, io credo che tu sei il Cristo, Figlio del Dio vivo, che sei venuto in questo mondo”.

Ha fretta, perché gli resta poco tempo?

Diario Vaticano / In pochi mesi sei nuovi santi canonizzati fuori dalle regole

Cioè senza un miracolo accertato dopo la loro beatificazione. È una procedura eccezionale, usata poche volte nella storia. Ma papa Francesco se ne avvale con una frequenza che non ha precedenti

di ***

CITTÀ DEL VATICANO, 19 marzo 2014 – Ricevendo in udienza monsignor Bernardo Álvarez Afonso, vescovo di San Cristóbal de la Laguna a Tenerife, nelle isole Canarie, papa Francesco gli ha annunciato che il prossimo 2 aprile proclamerà santo un illustre figlio di quelle isole, il gesuita José de Anchieta (1534-1597), definito l’Apostolo del Brasile (vedi illustrazione).
La notizia era già stata anticipata a fine febbraio dal cardinale Raymundo Damasceno Assis, arcivescovo di Aparecida e presidente della conferenza episcopale brasiliana.

La Verità è un optional, importante è il marketing

Papa Francesco è un capolavoro comunicativo

Il Pew Research Center ha analizzato come i media e i social network hanno visto il Papa
Non solo la copertina di Time Magazine, che lo ha nominato “Persona dell’anno”. Non solo l’uscita di un settimanale a lui dedicato (Il mio Papa, edito da Mondadori). Non solo le imitazioni di Maurizio Crozza elo svarione lessicale che ha reso virale uno dei suoi ultimi Angelus: in un anno di pontificato, Jorge Mario Bergoglio ha dimostrato di essere diventato una celebrità mediatica a tutto tondo, in grado di catalizzare l’attenzione di giornali e televisioni a livello globale.

La vendetta del corvo?

IL SEGRETUCCIO DI VIGANÒ - SECONDO “PANORAMA” IL PRELATO EROE DI “VATILEAKS”, A PARTIRE DAL 1973, AVREBBE PORTATO IN SVIZZERA CENTINAIA DI MILIONI DI LIRE GRAZIE ALLA VALIGIA DIPLOMATICA PER COMPRARE UN APPARTAMENTO

Sua sorella gli avrebbe consegnato 900 milioni di lire, finiti al Credit Suisse di Lugano - Con quel denaro il Viganò comprò una casa per conto della sorella ma si intestò l’immobile poiché, da cittadino vaticano, non avrebbe pagato tasse - Nel 2012 il prelato all’insaputa della sorella ha venduto la casa trattenendo per sé il denaro…

Dimmi chi ti loda e ti dirò...

Papa Francesco analizzato (e lodato) nella Casa radicale di Marco Pannella
Papa Francesco analizzato (e lodato) nella Casa radicale di Marco Pannella

Il leader radicale vede un legame tra l’attuale Pontefice e Roncalli. E rende omaggio alla rinuncia di Benedetto XVI: “Premessa per un Concilio Vaticano III”. Resoconto di un incontro organizzato da Radio Radicale tra prelati, teologi, sociologi e giornalisti


L’onda del pontificato di Francesco sembra travolgere un mondo laico affascinato dalla sua visione di Chiesa sobria, universale, aperta. Capace di sfidare le tendenze temporali e clericali che per troppo tempo hanno caratterizzato la Curia romana. Grazie al percorso di de-italianizzazione del governo della Santa Sede e dell’Istituto delle Opere di Religione e a una politica riformatrice collegiale che mette in crisi i pilastri dell’assolutismo papale, Jorge Mario Bergoglio non smette di sorprendere anche le realtà più lontane dall’universo vaticano.

Le zampette delle Volpi francescane finiranno in tagliola?

Il carisma strappato al Fondatore dei Francescani dell’Immacolata

Ordine dei Francescani dell'ImmacolataUn altro ritornello delle nuove autorità, dopo il commissariamento dei Frati Francescani dell’Immacolata, dice così: il carisma fondazionale, che Dio ha ispirato a P. Stefano M. Manelli, seguito da P. Gabriele M. Pellettieri, e che la Chiesa ha definitivamente riconosciuto con l’approvazione pontificia del 1998, non appartiene più ai Fondatori ma alla Chiesa. Ergo a P. Volpi e alle nuove autorità. Conclusione affrettata e falsa, direbbero subito i defensores novitatis. Ma vediamo perché.  

Cocciuti questi tradizionalisti!

Servono cattolici senza compromessi

Basta tacere, oggi occorre testimoniare la Verità di Cristo, affermare la legge naturale, ribadire la sana Dottrina cattolica e contrastare le perversioni sferrate dal relativismo e dal laicismo nel mondo contro la fede, contro la Chiesa, contro la vita, contro la morale, contro la famiglia.
A dirlo a chiare lettere è il Card. Raymond Leo Burke, Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica, entrato nel vivo dell’attualità, toccando anche i temi oggi più dibattuti e scottanti, nel corso di un’intervista esclusiva apparsa nel numero di marzo del mensile Radici Cristiane, diretto dal prof. Roberto de Mattei.

Eppur si muove..?

Fare la morale a Wojtyla

Nella Roma che si prepara a proclamare solennemente santo Giovanni Paolo II il prossimo 27 aprile, dopo la beatificazione a tempo di record avvenuta nel 2011 grazie alla dispensa pontificia firmata da Benedetto XVI, il suo magistero in fatto di visione antropologica e morale viene messo, per la prima volta, pubblicamente in discussione all’interno della chiesa. Un magistero, quello depositato dal lungo pontificato wojtyliano, che è sempre più “disatteso, come se non esistesse”,
diceva al Foglio il cardinale Carlo Caffarra qualche giorno fa.

Lezioni di dottrina e di pastorale



Cápita, leggendo qua e là, che si scoprano limpidi richiami alla dottrina e alla pastorale cattoliche. E a volte capita che li si scopra nei luoghi più inaspettati. È quello che è capitato a noi, leggendo una risposta del Direttore di Avvenire (Il Direttore risponde, 14 marzo 2014), il quotidiano della CEI.
Segnalatoci il pezzo, siamo andati a cercarlo, e l’abbiano letto con piacere, soprattutto per alcune precisazioni in esso contenute, che finalmente fanno luce sul vero significato dell’essere cristiani oggi, almeno secondo la limpida scienza del Dott. Marco Tarquinio, noto e poco apprezzato Direttore del giornale vescovile.

martedì 18 marzo 2014

Cercansi tavoli usati (meglio se dati in testa) per le false sinassi bosiane


Impressionante "performance" di un Sacerdote bosiano in quel di Montale Rangone (MO) 
Datemi un cazzo di tavolo basta che sia per celebrarvi la Messa.
Cosa ne direste se un prete 3 minuti prima della messa pretendesse che venga allestito un altare verso il popolo, dato che la Chiesa  settecentesca e monumentale nella quale è stato inviato dai superiori per sostituire il parroco ammalato, ne è priva?
Non si tratta, badate, di una chiesa lefevriana, ma di una normale chiesa parrocchiale in cui si celebra esclusivamente in italiano col “novus ordo” alla sede , all’ambone e all’altare rivolti alla croce, dalla presentazione dei doni alla comunione, volgendosi ai fedeli  tutte le volte che il rito lo prevede.
Voi direste che  tre minuti prima dell’orario fissato, è impossibile esaudire la sua richiesta anche perché la chiesa è già colma di fedeli.

E dopo nove mesi....chi nasce?


I primi nove mesi di “quarantena” dei Francescani dell’Immacolata

I primi nove mesi di “quarantena” dei Francescani dell’Immacolata

Sono passati ormai nove mesi dal Decreto dell’11 luglio 2013 con il quale la Congregazione degli Istituti di Vita consacrata, presieduta dal card. João Braz de Aviz, ha “commissariato” l’Istituto dei frati Francescani dell’Immacolata. La giovane comunità di religiosi, fondata dagli ex frati Minori Conventuali padri Stefano Manelli e Gabriele M. Pellettieri il 2 agosto 1970 e riconosciuta di diritto pontificio da Giovanni Paolo II nel 1998, è d’allora “sotto tutela” di un commissario, padre Fidenzio Volpi, un altro francescano, della famiglia dei Cappuccini, a seguito dei problemi sollevati dall’interno della stessa congregazione da alcuni “dissidenti”.

Sturmtruppen

Marx e Müller in disaccordo, ma i vescovi tedeschi ubbidiranno al Papa

Eletto poco meno di una settimana fa – al quarto scrutinio – alla guida dei vescovi di Germania, il cardinale Reinhard Marx, arcivescovo di Monaco e Frisinga, spiega la linea che l’episcopato tedesco intende seguire in occasione dei prossimi due sinodi sulla famiglia di ottobre e del 2015. La strada rimane quella tracciata dal predecessore,mons. Robert Zollitsch, a Friburgo: venire incontro a chi soffre per il fallimento del suo progetto di vita. Il che significa via libera al riaccostamento all’eucaristia dei divorziati risposati.

Kasper-dottrinen


E’ bene tornare sullo scritto del cardinal Kasper sul matrimonio, sulla sua volontà di rendere solubile ciò che per il Vangelo non è: “Non separi l’uomo ciò che Dio unisce”. Se guardiamo alle argomentazioni del cardinale tedesco, attraverso la lente della storia, esse risultano incomprensibili. Egli parte infatti dalla “realtà effettuale”, come un Machiavelli qualsiasi: poiché i divorziati risposati sono sempre di più, occorre che la chiesa cambi prassi, cioè, alla fine, dottrina. In alcuni casi, si dice, però molto imprecisi e vaghi, cioè, in ultima analisi, sempre (perché dove la discrezionalità diventa così ampia, la regola perde ogni universalità e quindi ogni valore).

CAVALLI E CAVILLI DI TROIA

In margine al  cardinal Walter Kasper e dintorni

Il rabbino Zevulun Charlop e il cardinale Walter Kasper
(dimmi con chi vai e ti dirò chi sei)



Nella nostra quotidiana escursione per i territorii della classicità, ci siamo inoltrati per le ampie e fascinose pagine di Aulo Gellio – Le Notti Attiche – ove abbiamo  còlto il passo del libro XII - capitolo 11, che così recita:
Alius quidam veterum poetarum, cujus nomen mihi memoriae non est, Veritatem Temporis filiam esse dixit
cioè: un altro degli antichi poeti, del quale mi sfugge il nome, disse che la Verità è Figlia del Tempo. (cfr. Notti Attiche – ed. Rizzoli 1997 II v. pag. 874).

Bonum non est.

Il fascino che suscita papa Francesco non è una buona cosa per la Chiesa cattolica

Una fissazione su papa Francesco banalizza la fede dei cattolici e non risolve il loro problema
principale: la natura persistente delle divisioni e dei disaccordi costanti che impediscono loro di
vivere gli uni con gli altri.
A che cosa servono i papi? In un quarto di secolo di scritti sul cattolicesimo, ho potuto imparare che servono ai papa-razzi e ad instillare un po' di esotismo nelle notizie della sera. In qualche caso, certo, servono a far vendere giornali. L'uomo dell'anno per il Time! La copertina di Rolling Stone!
Un ritratto acerbo di 10 000 parole – tendenziosamente intitolato “Il primo anno di un papa
radicale” - sul New Yorker!

lunedì 17 marzo 2014

Fatima in pectore?

Indovina indovinello


 
Chi è che ha pronunciato le parole che trascriviamo di seguito?

Un fedele cattolico adulto? - Un prete della nuova Chiesa conciliare? - Un vescovo attento ai segni dei tempi? - Un cardinale della Chiesa aggiornata? - Un papa?

Chi è?
Un cattolico impegnato nel sociale? - Un politico che chiede i voti in nome della sua decantata cattolicità? - Un inguaribile retrogrado fuori dal mondo? Un fissato tradizionalista con gli occhi sulla nuca?

o è semplicemente
uno che fa ancora funzionare il cervello
e per questo corre il rischio di essere criminalizzato dalla moderna Europa senza Dio e dalla sua sua purulenta appendice americana?

Domanda inquietante:ma allora perché sei diventato prete?

"Chi sono io per giudicare?". La misericordia secondo Francesco

Le parole del Papa nell'omelia mattutina a Santa Marta

"Siate misericordiosi come il Padre vostro è misericordioso". Ancora una volta, è la misericordia al centro dell'omelia mattutina di Francesco a Santa Marta. "Allargare il cuore", è l'imperativo suggerito dal Papa, che ha aggiunto: "Il cuore grande non condanna, ma perdona, dimentica, perché Dio ha dimenticato i miei peccati; Dio ha perdonato i miei peccati". Sempre – ha detto ancora Bergoglio – nel cuore e nella mente deve risuonare la frase "Chi sono io per giudicare questo? Chi sono io per chiacchierare di questo? Chi sono io che ho fatto le stesse cose o peggio?". L'insegnamento è quello di Dio: "Non giudicate e non sarete giudicati, non condannate e non sarete condannati". Fare abbondante uso di misericordia, dunque, "che ci porta alla pace". La ricetta, ha sottolineato il Pontefice, è semplice: "Ricordatevi sempre della frase 'chi sono io per giudicare?', quindi vergognarsi e allargare il cuore".
http://www.ilfoglio.it/soloqui/22346

  1. Caterina Caselli - Nessuno Mi Può Giudicare - YouTube

    www.youtube.com/watch?v=DOVGmoQpOaA
    09/gen/2010 - Caricato da panseastar
    La verità` mi fa male, lo sai. Η αλήθεια με πονάει, το ξέρεις.Nessuno mi può giudicarenemmeno tu Κανείς δεν μπορεί να με ...

Gli offri un dito, si prende la mano!?


Ecco la ricetta Kasper in vista del Sinodo sulla famiglia

Ecco la ricetta Kasper in vista del Sinodo sulla famiglia

Il Sinodo straordinario sulla famiglia aprirà i lavori il prossimo ottobre, ma il dibattito attorno ai temi in agenda ferve già da tempo. Dopo il concistoro dello scorso febbraio in cui i cardinali hanno iniziato ad affrontare la questione della famiglia e del matrimonio, la discussione ha assunto una dimensione ancor di più pubblica. Il più presente sui media è il cardinale Walter Kasper, teologo di rango e cresciuto alla scuola di Tubinga. E’ a lui che Papa Francesco aveva affidato il compito di tenere l’ouverture in vista del Sinodo, cioè di tenere una relazione introduttiva sulla famiglia davanti ai porporati. Chiara la richiesta di Bergoglio: porre domande senza dare risposte.

Noli tangere!

Da Bologna con amore: fermatevi

Perorazione del cardinal Caffarra dopo il concistoro e il rapporto Kasper. Non toccate il matrimonio di Cristo. Non si giudica caso per caso, non si benedice il divorzio. L’ipocrisia non è misericordiosa

Bologna. Due settimane dopo il concistoro sulla famiglia, il cardinale arcivescovo di Bologna, Carlo Caffarra, affronta con il Foglio i temi all’ordine del giorno del Sinodo straordinario del prossimo ottobre e di quello ordinario del 2015: matrimonio, famiglia, dottrina dell’Humanae Vitae, penitenza.

La Familiaris Consortio di Giovanni Paolo II è al centro di un fuoco incrociato. Da una parte si dice che è il fondamento del Vangelo della famiglia, dall’altra che è un testo superato. E’ pensabile un suo aggiornamento?
“Se si parla del gender e del cosiddetto matrimonio omosessuale, è vero che al tempo della Familiaris Consortio non se ne parlava. Ma di tutti gli altri problemi, soprattutto dei divorziati risposati, se ne è parlato lungamente.

Pensiero incompleto..


Quale Chiesa vuole papa Francesco? Nella già sterminata letteratura che riguarda il pontefice
venuto “dalla fine del mondo” si trova di tutto, eppure spesso questa domanda fondamentale viene aggirata. Lo stesso Bergoglio ama far sapere di non avere un progetto, di coltivare “un pensiero
incompleto”. Ciò corrisponde sia alla sua indole sia alla formazione gesuitica che ne segna pensiero e azione.

domenica 16 marzo 2014

Riforma = rivoluzione

Un vecchio trucco:
CAMBIARE IL RITO PER CAMBIARE LA FEDE

Riporto in traduzione la notizia del "MailOnline" sulla "riforma" del rito battesimale nella Chiesa anglicana. Seguirà un commento.


I servizi liturgici del battesimo nella Chiesa inglese potranno essere riscritti per rimuovere alcuni riferimenti cristiani.
Il progetto di un nuovo servizio "battesimo lite", progettato per rendere i battesimi più interessanti per i non fedeli sarà considerato il mese prossimo dal parlamento della Chiesa, il Sinodo generale.
I sostenitori dicono che il servizio battesimale dovrebbe "esprimersi in un linguaggio culturalmente adeguato e accessibile" facilmente comprensibile da chi non ha basi teologiche.
Ma il clero tradizionalista (traditionalist clergy) ha detto che l'idea corrisponde ad una demolizione.

Profeti di rottura

La rottura di Francesco

Un papa che, venuto dalla periferia del mondo, dall'esterno della vecchia cristianità europea, tra la sorpresa generale sceglie il nome di Francesco, vuol dare anche solo con il nome un messaggio a
tutti. Il messaggio è: d'ora in avanti si sperimenterà un modo nuovo di esercitare il papato, spogliato dei titoli e dei simboli di potere, e si darà rilievo a una chiesa ispirata alla vita e all'esempio di san Francesco d'Assisi: nella povertà, nella semplicità, nell'umiltà, nella fraternità fra tutti, incluse le creature della natura e la stessa «sora matre Terra».

Da Bose a profeta hollywoodiano



JESUS CHRIST SEMPRE SUPERSTAR - QUANDO LE IDEE FINISCONO MEGLIO BUTTARSI SU GESÙ: IL FILM “SON OF GOD” SCALA LA CLASSIFICA DEI FILM PIÙ VISTI NEGLI STATI UNITI - E POI ESCONO BIOGRAFIE, DVD E IL NOBEL COETZEE E COLM TÓIBÍN NEI LORO NUOVI LIBRI RISCRIVONO I VANGELI - - -

Hollywood lo aveva capito in anticipo, negli anni gloriosi tra il Cinquanta e il Sessanta, con i “polpettoni” biblici, poi è scattato il tempo della trasgressione con il musical Jesus Christ Superstar e ora arriva la consacrazione popolare: “c’è voglia e bisogno di un Messia che cammini in mezzo a noi”…

il piano di satana

05:47
gianradi  15/03/2014 23:08:15
il piano di satana … ...guardatevi intorno, e ditemi se non e' cosi!..





01:08:52
Gruppolot  28/03/2011 18:08:44
I MASS MEDIA L'ARMATA DI LUCIFERO … LA PUBLICITA, IL MARKETING, LA TV,SATANA DIRIGE IL TUTTO! FATE ATTENZIONE HAI VOSTRI FIGLI! ECCO SVELATO IL PIANO DI LUCIFERO NELLE VENDITE DI TUTTI I PRODOTTI CHE …

“Siamo rimasti in pochi!”

Testimonianza shock di Padre Gabriele Amorth: “Siamo rimasti in pochi!”


Chi pensa più agli esorcisti?Parla Gabriele Amorth, dal 1986 in prima linea contro il Grande Nemico. “Su quel fronte purtroppo siamo rimasti in pochi”
Un giorno padre Gabriele Amorth, l’anziano sacerdote paolino divenuto esorcista della diocesi di Roma nel 1986 per mandato firmato dal cardinale vicario di allora Ugo Poletti – da poco ha dato alle stampe “L’ultimo esorcista” (Edizioni Piemme, 266 pagine, 16,50 euro) –, viene ricevuto da un’eminenza importante della Santa Sede.
“Buon giorno eminenza, sono padre Gabriele Amorth. Sono un sacerdote paolino. Abito a Roma.
Sono anche l’esorcista ufficiale della…”.
“So chi è lei. Ho sentito parlare di lei. Mi dica. Cosa vuole?”.
“Avrei bisogno di incontrarla”.
“Per quale motivo?”.
“Be’, vede, ho messo insieme un’associazione di esorcisti. Ci riuniamo a Roma per confrontarci e aiutarci. Sa, nel mondo siamo talmente pochi”.
“Senta. Adesso non ho tempo. Se vuole può venire a casa mia domani.

La chiesa come un incubo..Per chi?

La primavera ha sfondato: papa Francesco un anno dopo
intervista a Leonardo Boff a cura della redazione DW
in “Deutsche Welle” - Brasiliana – del 14 marzo 2014 (traduzione di Romano Baraglia)
Il 13 marzo 2013, Francesco è stato eletto Papa. E in un solo anno, come responsabile del Vaticano,ha messo in discussione una serie di problematiche prima trascurate dalla chiesa, dando inizio a un processo di trasformazione della istituzione e del ruolo di pontefice.
In una intervista alla DW, Leonardo BOFF, uno degli esponenti della teologia della Liberazione e
tra i principali critici del conservatorismo cattolico, dice che Francesco ha reso la chiesa più viva
facendo una riforma del papato.

Come piace questo papa

Di Francesco è ammirata l’astuzia, che però il mondo considera ambigua, enigmatica, non fidandosi di un rivoluzionario che non ha ancora abolito il peccato. Lo vogliono periferico, come i loro desideri
Hanno uno strano modo di farsi piacere il papa, quelli che vogliono una chiesa amabile e non precisamente competitiva o emulativa con il mondo, sorella forse ma non madre e maestra. Si domandano se e quando ordinerà le donne e ne farà dei preti. Se benedirà la sofferenza dell’aborto, oltre a quella del divorzio, in nome della misericordia. Se saprà essere vicino alle vittime degli abusi del clero e ai gay, come sembra avere promesso ma finora non ha mantenuto appieno. Trovano irritante che Francesco abbia una posizione di riserbo e rilutti a espandere il suo progetto di comunicazione seduttiva oltre i confini della dottrina cristiana e del vangelo sine glossa, senza interpretazioni. Lo considerano un enigma, perché è un rivoluzionario, d’accordo, e odia la “lebbra” curiale, ma l’abolizione del peccato, che gli fu attribuita come un già fatto, ancora non è codificata nel diritto canonico. Se vuole restaurare l’attrattività della chiesa, dopo che Paolo VI evitò colpevolmente di innalzare la bandiera del preservativo su tutte le parrocchie, deve andare oltre la tenerezza pastorale, deve intenerire e parecchio l’osso della dottrina. Così dicono.

Vox una

Da Bologna con amore: fermatevi

sabato 15 marzo 2014

Ancora sorprese argentine..: chi viene e chi andò!?

Hitler scappò in Argentina?

La versione ufficiale è nota: isolato nel suo bunker, a guerra ormai persa e con le truppe sovietiche a due passi, Adolf Hitler (1889 – 1945) si suicidò assieme alla storica amante, la baverese Eva Braun (1912 – 1945). «Lì dentro tutti – scrive lo storico Antonio Spinosa , raccontando quanto accadde nel bunker il 29 aprile 1945 – sapevano che Adolf non avrebbecercato di mettersi in salvo, certo che il suo destino era compiuto» (Hitler, Mondadori 1991, p. 391). Il giorno successivo, il 30 aprile, sarebbe dunque avvenuto il suicidio. Usiamo il condizionale perché una certezza definitiva su questa versione dei fatti, che pure gode dell’ufficialità storica e allora confermata da diverse testimonianze, non si è mai raggiunta.

Un anno di sorprese.


Un anno con Francesco.
Un anno di sorprese.

«Ma quando Cefa venne ad Antiochia,
mi opposi a lui a viso aperto perché evidentemente aveva torto
»
(Gal. 2, 11)

Dopo un anno con Francesco, mi sento proprio come un naufrago, come un sopravvissuto ad un disastro navale. Ogni mattina, l’inquietudine per ciò che potrebbe accadere. Un’intervista? Una dichiarazione ambigua? Un “rimbrotto” omiletico? Un’etichettatura? ... Di tutto! Tra gli applausi isterici dei media anti- cattolici! Mai un papa è stato così amato dai nemici di Cristo!!!
Di fatto, nel papato è arrivata la rivoluzione e l’instabilità è diventata il segno distintivo del vertice della Chiesa.

Non aprite quella porta!

Card. Caffarra: si inizia con divorziati e si arriva a coppie gay
Roma, 15 mar. (TMNews) - "Da Bologna con amore: fermatevi". Questo il titolo di un'intervista al cardinale arcivescovo di Bologna Carlo Caffarra, un radicato passato in Comunione e liberazione, pubblicata oggi dal Foglio. "Perorazione del cardinal Caffarra dopo il concistoro e il rapporto Kasper", è il sottotitolo. "Non toccate il matrimonio di Cristo. Non si giudica caso per caso, non si benedice il divorzio. L'ipocrisia non è misericordiosa".

Ultimo schiaffo? Per forza era una tradizione..!

Vaticano, ultimo schiaffo del Papa a Bagnasco: non aprirà l’assemblea della Cei

Sarà Bergoglio a tenere la prolusione di apertura dell'annuale assemblea generale della Conferenza episcopale italiana in programma dal 19 al 23 maggio prossimi in Vaticano. Non era mai successo prima

Vaticano, ultimo schiaffo del Papa a Bagnasco: non aprirà l’assemblea della Cei
E’ solo l’ultimo schiaffo di Papa Francesco al cardinale Angelo Bagnasco. Sarà Bergoglio a tenere la prolusione di apertura dell’annuale assemblea generale della Cei in programma dal 19 al 23 maggio prossimi in Vaticano. Un intervento che è sempre stato svolto dal presidente dellaConferenza episcopale italiana e il Papa, in qualità di vescovo di Roma e primate della penisola, è sempre stato invitato soltanto a intervenire nel corso dei lavori che solitamente si svolgono la penultima settimana di maggio nell’aula nuova del Sinodo in Vaticano. Ma Bergoglio, dopo aver delegittimato pubblicamente più volte Bagnasco, ha deciso di sovvertire completamente la tradizione e di aprire i lavori della prossima assemblea della Cei, togliendo per la prima volta il microfono al suo presidente.

Segreti inconfessiona-bili?

Ior, oltre mille sospetti evasori. Ma la lista non arriva alla Banca d’Italia

Centinaia e centinaia di milioni di euro rimangono coperti dal segreto. In questi giorni l'istituto vaticano sta restituendo i depositi ai correntisti: estero su estero (anche in "paradisi fiscali"). Porte in faccia alle richieste di informazioni del nostro ufficio antiriciclaggio

Vaticano

Album di famiglia?

IL VATICANO CONCILIARE SVELA LA SUA LIBERAZIONE DALLA TEOLOGIA CATTOLICA

Müller indossando un “poncho” sopra i suoi abiti cardinalizi per dimostrare solidarietà con i poveri del Perù. Accanto il card. Oscar Marradiaga, capo del Consiglio dei cardinali; p. Gustavo Gutierrez, come co-autore; p. Federico Lombardi, portavoce vaticano; e il p. Josef Sayer, il prete tedesco che ha servito come “prete slum” a Lima, Perù.

Il Robespierre della Brianza (senza creanza)

La misericordia di Radio Maria

“In questi ultimi tempi ho dovuto fare un bel ‘repulisti’ fra i conduttori di Radio Maria… A qualcuno ho dovuto farlo scendere dalla cattedra e metterlo su un semplice seggiolino… Perchè deve essere ben chiaro: o si mangia questa minestra o si salta dalla finestra…”

ptblSono circa le ore 9 di giovedì 13 marzo 2014. Non sono trascorse neppure ventiquattro ore dai funerali del prof. Mario Palmaro. Con queste parole, piene di misericordia, p. Livio Fanzaga commenta la stampa del giorno ed, in particolare, il primo anniversario dell’elezione di Papa Francesco.
E il discorso procede quindi, secondo una logica nota soltanto a lui, sull’inutilità pastorale delle condanne, sulla necessità di presentare la bellezza della vita cristiana senza mostrarsi inclini a tranciare giudizi, sull’importanza della riflessione pastorale che i Vescovi stanno compiendo in materia di famiglia.
Il contrasto fra le due parti del discorso, già comunque evidente in ogni circostanza del nuovo corso, oggi mi pare però particolarmente stridente.

VIDEO-CAFONALINO PIO




- CHE PAPA FRANCESCO PIACCIA È UN DATO DI FATTO. MA, SECONDO L’“ATEO DEVOTO”, GIULIANO FERRARA, PIACE TROPPO E LO SCRIVE - “IL LIBRO NON VOGLIO PRESENTARLO IN TV MA SOLO NELLE CHIESE”

La fissa dell’Elefantino: “La Chiesa è un tesoro del mondo contemporaneo, una cattedra importante” e quindi è giusto che sulle pagine dei quotidiani “non si parli solo di Irpef” - Un Papa sfrontato che ostenta la bontà con umiltà piena di superbia…

venerdì 14 marzo 2014

A volte ritornano…

 in Vaticano. Non tutti. E Gotti Tedeschi?

11hp0483Monsignor Carlo Maria Viganòattuale nunzio apostolico negli Stati Uniti e già segretario del Governatorato della Santa Sede, è in procinto di tornare in Vaticano per assumere, pare, la Presidenza dello stesso dicastero.
Nel momento in cui la nomina verrà ufficializzata, per monsignor Viganò si tratterà di una riabilitazione in piena regola, dal momento che si era visto trasferito negli Usa, dopo che contro di lui era stata messa in moto una ben congeniata “macchina del fango”.
Nonostante da segretario del Governatorato avesse dichiarato guerra agli sprechi e ridotto drasticamente le spese rimettendo in sesto i conti del Vaticano, Viganò si ritrovò trasferito a Washington in seguito alle insinuazioni ed ai sospetti mossi nei confronti del suo operato, giudicato poco trasparente e inviso a gran parte della Curia romana.

Minaccia tremebonda !?




Che ne sarebbe della Chiesa se fallisse Francesco
In un mondo dove tutto è potere e calcolo, la figura genuina di questo papa ci fa comprendere che non tutto in noi è potere e calcolo, che c'è ancora spazio per la gratuità, l'amore sincero, la volontà di bene per il bene. Il suo fallimento sarebbe la fine della luce che si è accesa

di VITO MANCUSOE se papa Francesco fallisse? Non ci sono dubbi che dietro le aperture riformiste del cardinal Kasper e di altri cardinali ci sia proprio il Papa, ma che cosa avverrebbe se le riforme auspicate non andassero in porto e le attese di una nuova primavera si rivelassero solo illusioni?