ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

giovedì 10 aprile 2014

"pecca fortiter sed crede fortius"

Card. Brandmüller. Divorziati risposati, così nella Chiesa primitiva


se è vero che i divorziati risposati, persistendo nella vita di peccato, fanno parte della Chiesa cioè Comunione dei Santi, a pari merito con chi è in Grazia di Dio allora:

1- il peccato di adulterio non esiste più
2- non ha più alcun valore il Matrimonio Sacramento, legame a vita, tanto vale convivere
3- non ha più senso cercare la vita di santità, siamo tutti santi, basta che crediamo di essere salvi, Gesù ci ha salvati già tutti, possiamo peccare tranquillamente in vari modi e gravità, alla fine tutto sarà perdonato senza sforzi personali di non peccare, o di seguire virtù;
4- non c'è più alcuna differenza tra santo e peccatore, vita di Grazia e vita di peccato ....

La bandiera della verità

E' uscito il numero di aprile di Radici Cristiane- Nell'editoriale del numero di aprile del mensile Radici Cristiane il prof. Roberto de Mattei, evidenzia l’importanza di una vita cristiana coerente, poiché «per vivere bene, occorre prima di tutto pensare bene», conformando i nostri pensieri e le nostre azioni alle leggi immutabili di Dio. Specialmente oggi, di fronte alla tirannia dell’Impero mondialista e mentre il fumo di Satana invade il Tempio di Dio, è bene non ammainare «la bandiera della verità», ma anzi ricordare a Satana, «combattendolo, che le porte dell’interno non prevarranno». 

Il retrobottega della liturgia

Nessun grande uomo, diceva Hegel, sfugge al biasimo del cameriere che ne governa le stanze nascoste. Ugualmente, le rivoluzioni e i loro traumi riformatori non si sottraggono al giudizio del robivecchi che ne frequenta il retrobottega in cui giacciono le vestigia del tempo andato e dell’ordine travolto. Per quanto sia nascosto, c’è sempre un luogo in cui l’individuo d’eccezione e l’evento epocale sono costretti a mostrare la propria natura più intima, fosse solo in un dettaglio.

di Alessandro Gnocchi
 .
msspdrpLa riforma liturgica operata nella Chiesa cattolica alla fine degli anni Sessanta non sfugge alla ghigliottina hegeliana. Anche quel grande balzo verso il mondo, che si può chiamare rivoluzione considerando l’orientamento del pregare invertito rispetto al passato, ha il suo retrobottega rivelatore. Basta andare per canoniche, conventi e sacrestie in cerca di antichi paramenti rituali per averne la prova. Con un po’ di pazienza e tanta disposizione all’umiltà, in questo tour della memoria liturgica si trovano sempre un sacerdote, una suora, più di frequente un vecchio sacrestano, che scovano pianete, dalmatiche, tunicelle, cotte e berrette, sospirando sui tempi in cui la messa era davvero la messa. Ma anche loro, salvo rare eccezioni, non sono in grado di recuperare il manipolo, quell’esile drappo simile a una piccola stola che il celebrante porta sul braccio sinistro.

Happy Church

VIDEO Il prete canta l'Hallelujah di Leonard Cohen al matrimono: sposini e invitati applaudono il parroco-popstar


Seduti davanti all'altare aspettavano che il prete iniziasse il rito. Il parroco invece ha sfoderato una voce da vera popstar e ha intonato l'Hallelujah (scritto da Leonard Cohen e interpretato da Jeff Buckley) per sorprendere i due sposini Chris e Lea. Nota dopo nota i due giovani hanno ascoltato in silenzio, commuovendosi.

Scandalo nella cattedrale di Cordoba

Sabato 5 aprile la piccola Umma Azul ha ricevuto il sacramento del Battesimo presso la cattedrale di Cordoba in Argentina (http://video.corriere.it/argentina-battezzata-figlia-coppia-lesbica/e8264652-bdba-11e3-b2d0-9e36fa632dc6). Non si può che gioire per la rinascita in Cristo di Umma.
Grazie al sacramento del Battesimo, questa neonata, è redenta, liberata dal peccato originale, incorporata in Cristo, accolta nella Santa Chiesa, elevata alla dignità di figlia di Dio, inabitata dalla Santissima Trinità. La gioia per quest’anima segnata dal carattere battesimale non può che essere grande.
Tuttavia sorge più d’una perplessità quando si scoprono i particolari di questo insolito Battesimo, così pubblicizzato da aver scatenato una vivace polemica internazionale prima ancora d’essere celebrato.

Umiltà senza pudore...+ che santo subito!

La tazzina di caffè


Durante l’udienza del mercoledì, Papa Francesco mentre attraversava la piazza sulla papamobile, ha riconosciuto tra la folla un suo vecchio amico. Subito ha fatto fermare la macchina, facendo salire  il suo vecchio amico. Nel frattempo, un fedele gli urlava: “Francesco sei unico” al che il Papa immediatamente rispondeva: “Anche tu sei unico“. Questo è la semplicità di un grande uomo, che svolge il suo ruolo, con amore e umiltà!!!
AREZZO CAFFè TAZZINA DI CAFFè ESPRESSO  BAR
http://sedialogando.wordpress.com/2014/04/10/la-tazzina-di-caffe-290/

Invariata la tattica modernista in salsa argentina

Nella disputa sulla comunione ai risposati c’è un superfavorito: Kasper

kasper


Uno dei meriti attribuiti a papa Francesco è di voler “convertire la Chiesa in un luogo di scambio di idee libero dalle paure, dove tutti possano esprimersi ed essere tenuti in considerazione” (parole del suo ghostwriter Victor Manuel Fernández, vescovo e rettore dell’Università Cattolica Argentina).
Ma a vedere quello che è successo durante e dopo il concistoro del 20-21 febbraio sorge qualche dubbio.

mercoledì 9 aprile 2014

Soli Deo honor et gloria

Versus Deum ... meglio che versus populum

Oggi lo sappiamo che, in nome della Riforma del Concilio sulla Liturgia, in nome di un condannato "spirito" del Concilio, in nome di un archeologismo cristiano, insomma nel nome di quel che volete voi il "versus populum" è diventato suo malgrado etichetta del progressismo liturgico mentre, il "versus Deum" è, sempre suo malgrado, icona del vecchio da spazzare via. Per fare ciò si invoca "l'archeologismo" del primo secolo del Cristianesimo attribuendo ad esso solo ciò che fa comodo. Ma come stanno davvero le cose? 

Il pensiero debole cattolico è inerme davanti al mondo

Senza la ragione – che Dio dona a ogni uomo, rendendo la creatura umana «immagine e somiglianza» del Creatore -, non sarebbe possibile la comprensione e l’accettazione della verità rivelata da Dio, perché nessun uomo potrebbe entrare in possesso dei praeambula fidei (ossia della premesse razionali della fede, che sono di natura metafisica) e venire a conoscenza dei “motivi di credibilità” (ossia di quei fatti di natura empirica e storica che portano all’evidenza che il Vangelo è credibile e chi lo annuncia è affidabile). Insomma, la verità naturale, raggiunta con la ragione, è il fondamento necessario della verità soprannaturale che ci è proposta con la Rivelazione.

di Antonio Livi

parlamento-italiano-297x278(su La Bussola Quotidiana del 08-04-2014) Alla vigilia dell’inizio della discussione al Senato del disegno di legge sull’omofobia, e mentre parallelamente si intensificano i tentativi di riconoscere le unioni civili, vogliamo proporre una riflessione sui criteri fondamentali con cui giudicare queste vicende politiche e legislative. Il testo di monsignor Antonio Livi è la sintesi di un intervento svolto nei giorni scorsi a una conferenza organizzata dall’Associazione Internazionale Tomas Tyn.
Si parla giustamente del “dono della fede”, riconoscendo che la comprensione e l’accettazione della verità rivelata da Dio è possibile solo se Dio stesso, con la sua grazia, dispone i nostri cuori a “voler credere” i misteri soprannaturali, che evidentemente sono credibili ma anche oltremodo impegnativi.

Senza dottrina non si è cristiani

Rinnovando il mio invito alla lettura di Questo papa piace troppo di Ferrara, Gnocchi e Palmaro (Piemme 2014), pubblico un passaggio tra i più affascinanti e più importanti a firma del duo tradizionalista. Difficilmente, almeno io nella mia pochezza, riuscirei a comunicare in modo migliore l’essenza profonda della nostra Fede, lontana sia dal sentimentalismo sia dalla banalizzazione dottrinaria. La lunghezza del testo – di cui assicuro la piacevolezza di lettura – è giustificata dai tanti temi fondamentali toccati, dalla reazione al soggettivismo relativistico all’importanza dell’insegnamento della Dottrina, dalla necessità di una sincera conversione alla quella della frequentazione della Chiesa e dei sacramenti, sempre con l’acutezza di saper mettere in guardia dalla pericolosità dei luoghi comuni.

Cattolicesimo Romano

Intervista al Prof. Enrico Maria Radaelli
sulla crisi dottrinale nella Chiesa cattolica,
causata dal concilio Vaticano II



Nato a Lugano nel 1905, morto nel ‘97, Romano Amerio è stato un pensatore libero, acuto e controcorrente.

Oltre all’edizione critica degli scritti di Tommaso Campanella, agli studi su Epicuro, Dante Alighieri, Giordano Bruno, Paolo Sarpi, Cartesio e Giacomo Leopardi, ha approfondito le Osservazioni sulla morale cattolica di Alessandro Manzoni. Soprattutto, ha guardato con lucidità e disincanto all'evoluzione della Chiesa, individuandone la crisi, tracciando una strada per superarla e ribadendo con forza il primato della verità sull’amore.

Non breve, ma buona lo stesso..

Breve dissertazione sui presunti carismatici e profeti contemporanei. Il caso Ironi Spuldaro e Medjugorje

Breve dissertazione sui presunti carismatici e profeti contemporanei. Il caso Ironi Spuldaro e Medjugorje
Presunta benedizione e/o folkloristica effusione di un certo spirito
Ritroviamo la parola Carismi 16 volte nelle lettere di san Paolo ed una volta in 1Pietro (4,10). In alcuni casi viene presentata la traduzione (significato generico) di grazioso dono, pertanto possiamo estendere la riflessione anche alla Grazia santificante, come per esempio in Romani 6,23. Oggi la parola è talmente inflazionata, usata a sproposito, che talvolta suscita in alcuni casi derisione, mentre in altri tristezza.

Fumus globalis

Francesco il primo Papa globalizzato e la sua visione periferica

Riccardi spiega la “teologia della chiesa di Buenos Aires”. Secolarizzazione, santuario, parrocchia, popolo

“Per capire Bergoglio dobbiamo discostarci dal nostro orizzonte europeo”. Il professor Andrea Riccardi, storico e fondatore della Comunità di Sant’Egidio, considera Francesco il primo Papa della globalizzazione: si deve allontanare lo sguardo dall’Europa “non perché si debba prendere in considerazione un orizzonte solo latinoamericano, bensì un orizzonte veramente mondiale”, dice in un colloquio con il Foglio, aggiungendo che “in un orizzonte globale il problema della secolarizzazione non è poi così centrale”.

A volte c'azzècca..

Wojtyla santo? Il card. Martini disse no: “Grande uomo di Chiesa”, ma santo altra cosa



ROMA - Papa Wojtyla santo? Almeno uno non era proprio d’accordo: il cardinale Carlo Maria Martini, che fu arcivescovo di Milani prima di ritirarsi in terra Santa. Gesuita, considerato rappresentante dell’ala progressista dei cardinali, non aveva nulla che lo portasse ad amare Giovanni Paolo II e la sua dissidenza l’ha anche affidata nero su bianco a un verbale, quando lo hanno sentito nel processo di beatificazione di Wojtyla.

martedì 8 aprile 2014

La “penombra cristiana”

Il laicismo cresce nella “penombra cristiana” più che nell’umanesimo ateo

Il processo della secolarizzazione occidentale non ha la forma di una disputa fra accusa e difesa, non è una rappresentazione con due attori che furiosamente lottano, religiosi da una parte e laicisti dall’altra. Non è un duello manicheo fra ultrà di due opposte concezioni del mondo. C’è una terza forza in campo, forse la più determinante in quel radicale percorso di ridefinizione dei rapporti sociali in senso secolarista che è in corso sotto varie etichette, dal neogiacobinismo francese alla più felpata sterilizzazione delle conseguenze politiche e culturali del cristianesimo nella terra della libertà religiosa, l’America: la “penombra cristiana”, quell’area culturalmente cristiana per eredità e convenzione sociale, quelli della messa una volta ogni tanto e del matrimonio in chiesa per far contenta la nonna e non sgarrare sul protocollo. 

Cittadinanza all’errore

Il protestantesimo che è entrato nella Chiesa cattolica

Il protestantesimo con il suo principio del libero esame delle Sacre Scritture, trasformò la religione in un fattore puramente soggettivo e quindi privandola di qualsiasi influenza sulla vita politica; l’eredità di tale sovvertimento verrà raccolta dalla Rivoluzione Francese, che ne svilupperà i germi tanto da giungere al laicismo di stato con la Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino  dell’agosto del 1789 che pone le basi di un nuovo ordinamento sociale e politico, diametralmente opposto a quello della civiltà cristiana.
Si afferma così che l’autorità non viene da Dio ma dal popolo, “dalla Nazione” (art. III). L’uomo diventa legge a sè stesso tramite l’espressione della volontà generale ed è quindi la maggioranza di coloro che hanno diritto al suffragio che determinerà ciò che è vero e ciò che è buono, senza nessun riferimento alla legge naturale e divina. (Art IV e VI).
Napoleone diffonderà questi princìpi rivoluzionari attraverso le sue conquiste in tutta Europa e questi continueranno ad essere, anche dopo la pseudo-restaurazione del 1815 successiva al congresso di Vienna, un punto di riferimento per tutti i liberali e per tutti coloro che volevano costruire un nuovo ordine socio-culturale meramente terreno basato sull’uomo distruggendo l’antico fondato nel cristianesimo.

“accà nisciuno è fesso”

Papa Francesco non scioglie lo IOR: fine del mito pauperista?

di Francesco Mastromatteo

Braccia listate a lutto, sguardi funebri, cuori infranti e fegati devastati dalla bile. Di che parliamo? Ovviamente, della notizia che ha gettato nello sconforto più nero milioni di papolatri neoconvertiti sulla via di Buenos Aires, gli atei devoti di sinistra, capitanati da Scalfari&co:Papa Francesco non scioglierà lo Ior.L'Istituto per le opere religiose, infatti, non sarà soppresso ed il Papa, riaffermandone "l'importanza della sua missione per il bene della Chiesa cattolica”, ha sostenuto che cui continuerà a fornire servizi finanziari specializzati in tutto il mondo, con l'impegno di realizzare un allineamento sostenibile alle norme internazionali.

Evviva i profeti del "vuoto a perdere"

KASPER: CHIESA ERA TROPPO BORGHESE – RODOTA’: PAPA NON SI FERMI 

Vivace presentazione a Roma di “Con le periferie nel cuore” di Raffaele Luise – Per il moderatore, il gesuita padre Giampaolo Salvini, “Bergoglio è estremamente popolare anche in ambienti tradizionalmente antipapali"

Cosa chiedete alla Chiesa?

Rivoluzione nella Chiesa in immagini Foto della settimana

Lesbiche in Corboda Cattedrale Atrgentina 01

Bambino di lesbiche battezzato nella cattedrale di Cordoba

Ieri, 5 aprile 2014, il battesimo di una bambina, figlia di una coppia lesbica, (sopra) . ha avuto luogo nella Cattedrale di Cordoba, Argentina. Il celebrante era p. Carlos Varas, che ha avuto la piena autorizzazione dell' arcivescovo di Cordoba, mons. Carlos Jose Ñáñez. "Abbiamo avuto un incontro con l'Arcivescovo Ñáñez e lui ci ha detto che non ci sarebbe nessun problema per il bambino di essere battezzato nella Cattedrale", ha affermato una delle lesbiche. Fonti della Chiesa hanno ammesso alla stampa che "se Jorge Bergoglio non era Papa, sarebbe stato più complicato essere autorizzati per questo battesimo" . 

Gli "OGM spirituali"

Crocefissione in una rappresentazione attuale:
il violento contrasto cromatico indica tragedia, 

disperazione e dolorismo. 
Questo non è cristianeismo!
Credo che tutti sappiamo cosa siano gli OGM, se non altro per le polemiche che si sono sollevate a proposito della loro applicazione nel campo dei prodotti alimentari. Lo ricordo: gli OGM sono organismi geneticamente modificati, somiglianti in tutto ai prodotti naturali ma con modifiche tali da non renderli identici al prodotto disponibile in natura. Questa non identità potrebbe minacciare la stessa salute umana e animale. Di qui le polemiche sul loro utilizzo.
Ebbene, qualcosa di molto simile si può rinvenire anche nel campo spirituale.
In effetti l'uomo, modificando le caratteristiche della materia della quale lui stesso è composto, ha da tempo modificato parallelamente, anche se non se ne è sempre reso conto, le caratteristiche della realtà spirituale, cosa  evanescente o poco concreta solo per animi ciechi.

La banda dei quattro è sempre lì

Lo IOR tira avanti. Ma anche la banda dei quattro è sempre lì

ior
Dunque lo IOR resta quello che è. Dopo avere per mesi seminato terrore ventilando l’ipotesi di una sua chiusura, il 7 aprile papa Francesco ha deciso che l’Istituto per le Opere di Religione “continuerà a fornire servizi finanziari specializzati alla Chiesa cattolica in tutto il mondo” e ad “assistere il Santo Padre nella sua missione di pastore universale”.

LA CANONIZZAZIONE DEI SANTI,

        QUANDO «CIVILTÀ CATTOLICA» ERA CATTOLICA!

LA CANONIZZAZIONE DEI SANTI, QUANDO «CIVILTÀ CATTOLICA» ERA CATTOLICA!
Nel volume «Apologia del Papato», EffediEffe 2014, che sarà - a Dio piacendo - disponibile nelle librerie a partire da giugno di quest’anno, dedico vari capitoli ai santi, alle canonizzazioni e dimostro l’implicata infallibilità promessa alla «Prima Sedes» anche all’atto della solenne ed universale dichiarazione di santità del candidato (es. clicca qui). Cerco, altresì, partendo dal Magistero, dalla teologia comune fino ad arrivare agli scritti del domenicano sant’Antonio di Firenze, opere dal carattere giuridico-morale, di far capire com’è possibile che la Chiesa collochi sugli altari, senza inficiare la promessa infallibilità, alcuni sostenitori di antipapi, come ad esempio: 1) Vincenzo Ferrer, che nel «De moderno schismate» sostiene la legittimità del “papa” d’Avignone; 2) Pietro di Lussemburgo, che con le sue virtù e la purezza dei costumi illustrò la corte avignonese e le conferì un prestigio singolare; 3) Coletta di Corbie, suddita fedele della “sede avignonese”, che desiderava l’unità della Chiesa e ne trattò con san Vincenzo Ferrer nel 1417 e con san Giovanni da Capestrano nel 1442; ecc…

lunedì 7 aprile 2014

Un imprevisto per il papa alla Magliana:

 i Francescani dell’Immacolata


manelli
L’icona di Maria “Salus Populi Romani” è la prediletta da papa Francesco. Così prediletta che il suo primo atto da papa l’ha dedicato ad essa, recandosi a venerarla nella basilica di Santa Maria Maggiore la mattina dopo l’elezione.
Ma certo Jorge Mario Bergoglio non si aspettava di ricevere una copia di tale icona dalle mani dei coniugi Pio e Annamaria Manelli, padre e madre di nove figli, di cui due frati e quattro suore appartenenti ai Francescani dell’Immacolata.

Pecore senza obiettivo

Musica/ Les Prêtres, in Francia spopola il trio religioso


Mentre in Italia (e non solo) fa discutere il caso di Suor Cristina, in Francia tornano a far discutere i Les Prêtres, band composta da due sacerdoti cattolici francesi e da un seminarista vietnamita, il cui nome trae origine e si ispira al gruppo irlandese The Priests.

Pastori senza Pastore

Gran Bretagna, polemiche sulla Comunione ai 

Nel Regno Unito si discute per le unioni gay
(©ANSA) NEL REGNO UNITO SI DISCUTE PER LE UNIONI GAY

Dichiarazioni di un Vescovo hanno creato allarme fra i politici cattolici che hanno votato per l’equiparazione del matrimonio con unioni dello stesso sesso

Le dichiarazioni di un vescovo britannico hanno, nei giorni scorsi, provocato allarme fra i parlamentari cattolici che hanno votato in Gran Bretagna a favore dell’equiparazione del matrimonio naturale con le unioni fra persone dello stesso sesso. E hanno causato una inusuale risposta della Conferenza episcopale tesa a placare i timori. Ma è una vicenda che si è presentata –in termini analoghi – negli Stati Uniti e in altri Paesi, e in cui l’opportunità politica contrasta evidentemente con quanto stabilisce – o stabilirebbe – la dottrina della Chiesa.

Gli ..iortacci sua

Il Papa riforma lo Ior, ma non lo chiude: “Darà ancora servizi finanziari a Chiesa”

"I significativi servizi che possono essere offerti dall’istituto - spiega una nota vaticana - assistono il Santo Padre nella sua missione di pastore universale e supportano inoltre istituzioni e individui che collaborano con lui nel suo ministero". Manca ora il secondo passaggio che sarà presentato al "G8" di cardinali che consiglia Francesco e successivamente al Consiglio per l’economia

Il Papa riforma lo Ior, ma non lo chiude: “Darà ancora servizi finanziari a Chiesa”

La lingua batte dove il dente duole..

Il terzo corpo del papa

È lo stato di vita di Benedetto XVI dopo la rinuncia. Non è più il vicario di Cristo, ma nemmeno è tornato alla vita privata. È "papa emerito" e agisce come tale: una novità senza precedenti nella storia della Chiesa

di Sandro Magister
ROMA, 7 aprile 2014 – Più passano i mesi e più la rinuncia al papato compiuta da Benedetto XVI manifesta la sua eccezionale novità.

Altri papi avevano prima di lui rinunciato: l'ultimo, Gregorio XII, nel 1415. Ma Joseph Ratzinger è stato il primo a voler essere chiamato "papa emerito" e a restare con l'abito bianco "nel recinto di san Pietro", sconcertando i canonisti e facendo temere l'instaurarsi ai vertici della Chiesa di una diarchia di due papi:

> Avviso di pericolo: una Chiesa con due papi

Screzio a santa Marta

B: Parolin, ma cosa ne ha fatto di tutte li indicazioni liturgiche che le ho dato nei mesi scorsi?
P: Quali indicazioni?
B: Di sbienchettare le liturgie quotidiane! Sia sobrio almeno a quest'ora..! 
P: Semper sobrius sum!
B: E il bianchetto che le avevo comandato?
P: Ho provato a usarlo per cancellare, ma non funziona!
B: Lei mi prende in giro? Ma che bianchetto ha usato?
P:Ma quèl de Valdobbiàdene, ciò!
B: Senta la smetta di fraintendere! Usi quello per cancellare!
P:Scancelàr cosa, siòr?
B: Ma queste frasi evidenziate!

IL VANGELO A METÀ DI PAPA FRANCESCO

Papa

E’ quasi commovente la passione di Eugenio Scalfari per questo Papa. Va in solluchero ogni volta che il pontefice apre bocca, qualsiasi cosa dica, anche la più ovvia per un uomo della Chiesa.

A proposito delle parole del papa: "Questo è il cuore del Vangelo, io sono credente in Dio e in Gesù Cristo, per me il cuore del Vangelo è nei poveri", Scalfari su La Repubblica (6 aprile) scrive:  “Io ho scritto più volte che questo papa è rivoluzionario e non certo perché è comunista ma perché ripete a duemila anni di distanza la predicazione di Gesù di Nazareth”. 

Il grande castigo


Carissimi lettori, noi seguaci di Gesù Cristo dobbiamo avere una visione soprannaturale della vita. Nulla capita per cieco caso, ma tutto ciò che avviene nel mondo è voluto, o perlomeno permesso, da Dio per nostro bene. Noi siamo tanto piccoli al cospetto della Santissima Trinità, pertanto non siamo in grado di comprendere gli arcani decreti divini. Dobbiamo solamente affidarci a Lui come fanno i neonati con le mamme.
Da un punto di vista spirituale la situazione del mondo è disastrosa a causa del dilagante secolarismo. Sembra di vivere ai tempi di Sodoma e Gomorra. Anche la situazione della Chiesa è drammatica a causa della confusione seminata dai modernisti.

domenica 6 aprile 2014

Vade Retro - Padre Pio e la lotta contro il Diavolo


  • di Tv2000it
  • 4 mesi fa
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Padre Pio e la lotta contro il Diavolo

Sette sataniche tra cronaca e leggenda -

31:13
puntata del 20 marzo 2014
Francesca80  05/04/2014 16:59:40
La cronaca satanica di queste settimane con il caso della ragazza americana che si è autoaccusata di 100 omicidi perpetrati in nome del diavolo. E poi il caso Keller e lo strano suicidio di Micol, una ragazza che si è buttata dal terzo piano a Roma. E poi la ridicolizzazione del Male con le immagini del "Circo degli Orrori" per la prima volta a Roma. A commentare il tutto, fra Benigno, esorcista della Diocesi di Palermo. Conduce David Murgia