ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

mercoledì 20 agosto 2014

Sicuro che sia solo Islam..?

Perché sono scandalizzato  

Chi sono io per scandalizzarmi? Sono un semplice cattolico, un peccatore, che però è ancora in grado di intendere e di volere e anche di raggiungere un limite di pazienza. Sia detto col più assoluto rispetto per il Vicario di Cristo, ma le parole di Bergoglio sugli aggressori e su come fermarli, sono inaccettabili.

di Paolo Deotto

zzpparCi sono riflessioni che è meglio fare “a freddo”, per evitare toni polemici, spesso inutili, se non dannosi. Altri amici ben più capaci di me sono già intervenuti sulle sconcertanti iniziative “di pace” a cui abbiamo di recente assistito e a cui assisteremo. Dal famoso incontro di preghiera nei giardini vaticani (ai quali è seguita, impossibile non notarlo, una furiosa ripresa di ostilità nella striscia di Gaza… ), alla programmata “partita di calcio per la pace” è difficile capire dove stia dirigendosi una politica vaticana che non riesce a far nulla di concreto per la pace, ma in compenso riesce a seminare dubbi ed equivoci.
Ma parliamo delle parole pronunciate ieri nell’intervista in aereo da Bergoglio. Le conosciamo tutti.
Perché mi dichiaro scandalizzato?

Lettura dei tempi presenti

Dall'elezione a Papa del card. Bergoglio, “discepolo” del card. Martini, se ne sono viste e sentite di tutti i colori. Obiettivamente, le parole dell'attuale Pontefice hanno spesso provocato sconcerto e confusione che altro. Si tratta del primo aspetto inquietante, se si considera che il disorientamento è provocato proprio da chi dovrebbe invece porre chiarezza, a maggior ragione se in questione ci sono temi centrali per la salvezza dell'anima. Tuttavia nessuno dei suoi predecessori ha potuto vantare un credito di fiducia illimitato come quello concessogli da una vastissima fetta di popolo cattolico (per non dire dal mondo intero) che non sa fare altro che osannarlo e acclamarlo ogniqualvolta apre bocca o compie anche solo un semplice gesto. 

Istinto di sopravvivenza?

papa-bergoglio2

COME SOPRAVVIVE UN PAPA

Sull’ultimo numero Lo Straniero, che vi invitiamo a leggere, c’è questo interessante pezzo del vaticanista Iacopo Scaramuzzi sul pontificato di Bergoglio. Valutare il papa argentino sulla base dei nemici che è riuscito a farsi in neanche un anno e mezzo di pontificato, potrebbe essere un buon sistema per capire qualcosa (al di là dei pregiudizi) di ciò che sta accadendo in Vaticano. Ringraziamo “Lo Straniero” per averci consentito di riproporre il pezzo.

La "guerra giusta"

Da Pio XII a Padre Pio: ecco la "guerra giusta"Padre Pio
 Il Papa di ritorno dal viaggio in Corea del Sud, rispondendo in aereo alle domande dei giornalisti, ha parlato anche dei conflitti armati che straziano le popolazioni della Siria e dell’Iraq. A tal proposito ha affermato che «è lecito fermare l’ingiusto aggressore». Tra le varie opzioni che la dottrina e la tradizione della Chiesa offre per fermare l’ingiusto aggressore c’è anche quella dell’uso della forza, cioè dell’intervento armato. La Chiesa più volte ha sostenuto la legittimità della guerra difensiva.

Nomi e cognomi espliciti ?

Non possiamo dialogare con tutti

Il mondo musulmano ha precise responsabilità nelle persecuzioni in atto. Ma l'Occidente non riesce a denunciare questa verità, peccando di ignavia










Quindi per quello che la tradizione cattolica chiama l'odio della fede. E questo deve essere detto esplicitamente: non sono soltanto buttati fuori dalle loro case, privati di tutti i loro beni, privati di tutti i loro diritti e quindi della possibilità di sussistenza; ma la ragione di tutto questo è la fede.

Chi ride non piange

Papa Francesco: “Fra 2-3 anni…” pensionato o…alla casa del Padre? Malato?

ROMA – Papa Francesco è un Papa a termine. Tra due o tre anni non ci sarà più, lo ha detto lui stesso parlando con i giornalisti di tutto il mondo che lo hanno seguito in Corea. Non si capisce se lascerà perché a 80 anni neanche lo Spirito Santo ce la fa a tenerti su a punto da reggere una impresa mondiale come la Chiesa di Roma oppure perché sa di avere un male incurabile.
Nel riferire le allusioni di Papa Francesco a un suo ritiro, se volontario e non deciso dall’Altissimo, nessuno ha rilevato l’ironia a dir poco di una situazione in cui nei giardini del Vaticano si trovassero a passeggiare tre Papi, uno in carica e due emeriti, Ratzinger e Bergoglio. Anche in Italia si sono inventati la carica di Presidente emerito della Repubblica, ma Roma è grande e ci si perde e l’emerito serve solo a mantenere una serie di privilegi, scorta inclusa, che si sommano allo stipendio di Senatore a vita e altri ammennicoli.

Ascolta, si fa notte..!

Pace 2.0 (Se Papa Francesco, Marco Pannella e Alessandro di Battista, dicono la Stessa Cosa, Forse dovremmo TUTTI ascoltare)

Dai ormai mi conoscete, non sono esattamente un “pacifista” e tantomeno un “pacifinto”. Avete presente quelli dei girotonidi, della bandierina arcobaleno. Quelli li che venivano buoni per le beghe interne italiane, ovvero per dare addosso ad una parte politica e basta.
Peraltro prima di cominciare il post: ehm… ma dove cavolo sono andati a finire oggi, che siamo sul serio sulla soglia della terza guerra mondiale, o come ha fatto notare il Santo Padre, stiamo effettivamente nella terza guerra mondiale a puntate.
Ah giusto, al governo ci sono i mandati dei “pacifinti”, dunque non bisogna disturbare.
Ok mi sono tolto il dente, e ora partiamo con la questione seria.
In questi ultimi 7 giorni alcuni personaggi pubblici important i, di diversa caratura e con un seguito molto diverso per dimensione e composiziozione hanno sostanzialmente detto la stessa cosa che ho l’ardire di sintetizzare:

martedì 19 agosto 2014

GAYSTAPO

Parla di differenza uomo-donna, Vescovo accusato di “omofobia”

VescovoDoveva essere persecuzione. E di persecuzione si tratta. L’agenzia InfoCatólica non esita a parlare addirittura di «gaystapo», stante il feroce trattamento riservato alVescovo di Alcalá de Henares, mons. Juan Antonio Reig Pla. Viene accusato d’aver pubblicamente dichiarato che vi sia «differenza sessuale tra uomo e donna». Lo ha fatto durante l’omelia della S.Messa celebrata lo scorso 3 agosto ed andata in onda in diretta sull’emittente La2 nell’ambito del programma Il Giorno del Signore. Tutti hanno sentito.
Evidentemente a nulla è servito il procedimento già mosso contro di lui una prima volta, conclusosi tre mesi fa con l’assoluzione, in quanto l’Audiencia Provincial ovvero il Tribunale di Madrid ha ribadito il suo diritto di predicare quanto la Chiesa insegna su questo come su altri temi. Ma la lobby Lgbt sperava che, insomma, l’esser stato trascinato in tribunale ed esser finito sui giornali lo avesse convinto a smorzare almeno in parte i toni. Niente da fare. E rieccolo tuonare con ancora maggior convinzione dal pulpito.

Solo improvvisazione e faciloneria?

Il Papa, i falchi e la Terza Guerra Mondiale

Solo improvvisazione e faciloneria: la cifra dell'assetto mediorientale, continua ad essere quella dell'instabilità permanente. In un contesto come questo, l'espressione “terza guerra mondiale a pezzi”, suona certamente realistica ma va presa per quella che è: un paragone, un'analogia, un'ipotesi uscita dalla bocca di un uomo di Chiesa.

Il circo mediatico si è scatenato sull’espressione “terza guerra mondiale” usata da Papa Francesco, di ritorno dal suo viaggio in Corea. L’espressione di Bergoglio è certamente preoccupante e il lettore disattento potrebbe prenderla per il sigillo mancante, l’ultimo monito prima dello scatenarsi dell’Apocalisse. Ma nel caos di questa calda estate internazionale, la tentazione di voler leggere un disegno intelligente dietro i 5 conflitti in corso in un’area così limitata, è comprensibilmente forte. Ucraina, Libia, Gaza, Siria, Iraq, senza contare i conflitti minori, o quelli congelati.

E Gesù disgustato..

 gridò: «Macellai!»


L’Amore volle che tu fossi visibilmente – ferito, perché venerassimo le ferite del tuo amore invisibile. BREVlARIUM ROMANUM, FESTA DEL SACRO CUORE
Il 12 marzo 1913 padre Pio trascrive per il suo direttore spirituale una sconvolgente visione che ha avuto nella quale Gesù diceva: «Con quanta ingratitudine viene ripagato il mio amore dagli uomini! Sarei stato meno offeso da costoro se l’avessi amati di meno. Mio padre non vuole più sopportarli».
Gesù lamenta il tradimento delle «anime da me più predilette», dice che è lasciato solo nelle chiese, che «non si parla mai di questo sacramento di amore», «il mio cuore è dimenticato, nessuno si cura più del mio amore». E poi pronuncia parole drammatiche sugli ecclesiastici: «La mia casa è divenuta per molti un teatro di divertimenti; anche i miei ministri che io ho sempre riguardato con predilezione, che io ho amato come pupilla dell’ occhio mio; essi dovrebbero confortare il mio cuore colmo di amarezze; essi dovrebbero aiutarmi nella redenzione delle anime, invece chi lo crederebbe?! da essi debbo ricevere ingratitudini e sconoscenze: Vedi, fìglio mio, molti di costoro che (…)) (a questo punto il padre dice che Gesù fu preso dai singhiozzi) «che sotto ipocriti sembianze mi tradiscono con comunioni sacrileghe (…)>>.

Non date le cose sante ai cani

Il valore della Comunione

santa-comunione Nostro Signore, come dimostrato nei Vangeli, insegna, ammonisce, rimprovera, consiglia, promette. E mette in guardia: la prudenza deve sempre guidare i passi di colui che vive nella Fede. Mai, per esempio, offrire la santità a chi la rigetta, come riporta San Matteo: «Non date le cose sante ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai porci» (Mt 7,6).
La pratica delle Comunioni indegnamente ricevute rappresenta ai nostri giorni «la piaga più profonda nel Corpo Mistico di Cristo», afferma Monsignor Athanasius Schneider nel saggio Corpus Christi. La Santa Comunione e il rinnovamento della Chiesa (Libreria Editrice Vaticana, pp. 97, € 9.00).«Tale indegnità è in primo luogo interiore: vale a dire nei casi in cui si riceve la Santa Comunione in stato attuale di peccato mortale, in stato abituale di peccato mortale, quando la si riceve senza avere piena fede nella Presenza Reale e nella Transustanziazione, quando non pentiti dei peccati veniali commessi. Tale indegnità può anche essere determinata da atteggiamenti esteriori: vale a dire nel caso di furto sacrilego delle ostie consacrate, quando l’Ostia Santa è ricevuta senza alcun segno esteriore d’adorazione, quando la si riceve non curanti della dispersione dei frammenti, quando la si amministra frettolosamente, quasi come se si trattasse della distribuzione di biscotti in una scuola oppure in una caffetteria» (pp. 41-42).

SINODO DELETERIO?

ALLARME IN VISTA DEL SINODO SULLA FAMIGLIA: QUANDO LA PASTORALE HA IL PRIMATO SULLA DOTTRINA SONO GUAI

Già nel Concilio Vaticano II era emerso il problema su cui in seguito si sono assiepati moltissimi equivoci. Divenne subito chiaro, infatti, che il desiderio di Giovanni XXIII di mantenere salda la dottrina e di pensare a riproporla in modo nuovo presupponeva il primato della dottrina sulla pastorale. Ma emerse subito, soprattutto per l’influenza di Karl Rahner, la visione del primato della pastorale sulla dottrina, che produsse un disastro mai visto nella chiesa ....



Il prossimo Sinodo sulla famiglia è atteso da molti con una certa inquietudine. C’è la sensazione di due correnti di pensiero che in quel contesto si misureranno fra loro. In questa fase pre-sinodale, dopo la lezione del Cardinale Kasper, le due correnti stanno predisponendo le truppe, elaborando strategie e tattiche. Molti risolvono il problema affidandosi al Papa che, così si dice, tirerà poi le somme e farà sintesi. Però il Papa non è lì per fare sintesi tra due o più contendenti in campo, non è un paciere, il mediatore di un dibattito televisivo né il segretario di un partito capace di fare sintesi tra le correnti.

Il satanico “califfo”

I figli cristiani massacrati dal satanico “califfo” musulmano, mentre il padre, più o meno santo, non è mai sostituibile  -  di Padre Ariel S. Levi di Gualdo

zzisis-terrorists… i musulmani amabili, sereni e amorevoli, che esistono e che sono molto più numerosi dei demoni della jihad, quelli che convivono senza problemi di sorta con ebrei e cristiani… sono tutti, di rigore, non osservanti. Quelli che invece osservanti lo sono davvero, hanno uno spirito sprezzante e strutturalmente violento, mossi dal totale rifiuto di adattarsi e di inserirsi in seno alle società e manifestando la pretesa — appunto violenta — di modificare le società a loro uso e consumo, o per meglio dire: di islamizzarle, perché nell’altro vedono un infedele da piegare e da convertire, all’occorrenza anche con quella violenza legittimata da certi loro testi “sacri” e legislativi.
di Padre Ariel S. Levi di Gualdo

PAPA POLITICS


 - L’ULTIMO GRANDE LEADER MONDIALE DÀ LEZIONI AL NOBEL PER LA PACE OBAMA: “L’ISIS VA FERMATO MA UNA SOLA NAZIONE NON PUÒ GIUDICARE COME SI FERMA UN AGGRESSORE INGIUSTO. LE DIMISSIONI DI BENEDETTO XVI? SE FOSSI NELLA STESSA SITUAZIONE, FAREI LO STESSO” - - -

“Quante volte, con la scusa di fermare l’aggressore ingiusto, le potenze si sono impadronite dei popoli e hanno fatto una bella guerra di conquista? Forse l’idea non piace a qualche teologo, però io penso che il Papa emerito non sia una eccezione, ma già una istituzione. La nostra vita si allunga e a una certa età non c’è più la forza di governare”...

lunedì 18 agosto 2014

Tornando a casa..?

Francescani dell’Immacolata. Fraterna e doverosa correzione alla lettera aperta di un frate studente

Pubblichiamo il testo integrale di una lettera (tratta dal sito All Christian), scritta da un ex-frate studente, in risposta alla lettera aperta di un frate studente dei FFI, apparsa sul sito Immacolata.com.  Si tratta di una lettura molto utile per comprendere il clima che si è generato nell’Ordine dopo il commissariamento, le cui motivazioni non sono mai state chiarite, ma i cui risultati sono sotto gli occhi di tutti.

PD
.
Francescani Immacolata
Fraterna e doverosa correzione alla lettera aperta di un frate studente, pubblicata sul sito ufficiale dei Francescani dell’Immacolata
domenica 17 agosto 2014
Lettera di risposta di un ex-frate studente ad una lettera aperta di un frate studente, pubblicata su Immacolata.com (sito ufficiale dei Frati Francescani dell’Immacolata: http://www.immacolata.com/index.php/it/35-apostolato/ffi-news/285-lettera-aperta-di-un-frate-studente)
Sorprenderà non pochi il fatto che la testimonianza di qualche frate possa contraddire quella di tanti altri. E devo dire che è con vero dolore che ho letto la lettera aperta del mio ex-confratello fra Terrance M.
Per esperienza, sono personalmente convinto che, in realtà, la grandissima maggioranza dei seminaristi FI (e non solo) ha ben chiaro quale sia la verità.
Di costoro parte è già uscita dall’Istituto, parte ha chiesto da mesi di uscire, ma sta ancora aspettando la dispensa, altri vogliono uscire a settembre (allo scadere dei voti temporanei). Qualcuno ancora resterà. Perché? Alcuni perché per adesso non sanno dove andare, altri perché non vogliono tornare a casa. Qualche confratello proveniente dal 3° mondo mi ha confessato esplicitamente di essere persino giunto a ritrattare la firma di appello al Papa per formare una Comunità sotto la tutela della Pontificia Commissione Ecclesia Dei, solo per paura di essere spedito a casa. Questi confratelli sanno benissimo che le accuse sono false, ma non vogliono tornare a casa. Sperano (ma io direi si illudono) comunque di poter lottare dall’interno. Ciò che mi colpì molto di queste loro confidenze fu il fatto che me le fecero spontaneamente, senza che io avessi minimamente accennato all’argomento.

Ma ha già detto che manca il miracolo..!

 M. Andrea Gemma Vescovo Esorcista


E Padre Pio rivelò: «Ho visto Pacelli beato in Paradiso»
Il processo di beatificazione è in corso. Lo scorso otto maggio la Congregazione delle cause dei santi ha votato in favore della proclamazione. Ora la decisione è nelle mani di Bergoglio

¿Quién soy yo? Gengis Khan?

Il Papa alla Cina: «I cristiani 
non vengono per conquistare»

Sprona anche i giovani: «Wake up, svegliatevi!». Francesco tornerà in Asia a gennaio per un viaggio mello Sri Lanka e nelle Filippine.

di Gian Guido Vecchi



shadow
AL NOSTRO INVIATO SEUL - «In tale spirito di apertura agli altri spero fermamente che i paesi del vostro Continente con i quali la Santa Sede non ha ancora una relazione piena non esiteranno a promuovere un dialogo a beneficio di tutti. Non mi riferisco solo al dialogo politico ma anche al dialogo fraterno». Papa Francesco guarda all’Asia e manda in particolare un messaggio alla Cina, tanto più importante perché le parole del pontefice sono state pronunciate a braccio, alzando lo sguardo dal testo scritto mentre nel Santuario di Haemi, nel quarto giorno di viaggio in Corea del Sud incontrava i vescovi del continente.

Ateologia

Chi è questo cattolico illuminato? 

(soluzione in fondo alla pagina)

Chi è che ha scritto pubblicamente le seguenti diavolerie?

«… il punto è che occorre superare la lettera della Scrittura. … E che questa lettera biblica abbia ucciso e purtroppo continui ad uccidere a volte non solo moralmente ma anche fisicamente è un dato di fatto. La Bibbia non “è” la parola di Dio, la Bibbia “contiene” la parola di Dio. … La nuova obbedienza all’evangelo è più libera, responsabile e consapevole. Anziché disperdere energie in interminabili polemiche ecclesiali si punta a costruire una spiritualità cristiana della gioiosa accoglienza di sé, della gratitudine a Dio nella consapevolezza che l’amore omosessuale è un Suo dono non meno di quello eterosessuale.» 

Un fedele inveente ^

Quesiti sofferti e spontanee invettive di un fedele sudamericano 

rivolte a papa Bergoglio in seguito alla persecuzione dei cristiani



di 
G. F.

I cristiani perseguitati sono una preoccupazione che mi tocca da vicino come pastore. So molte cose di queste persecuzioni che non mi sembra prudente raccontare qui per non offendere nessuno. Però ci sono luoghi nei quali è proibito avere una Bibbia  o insegnare il catechismo o portare una croce... Quello che voglio chiarire è questo: sono convinto che la persecuzione contro i cristiani oggi è più forte che nei primi secoli della Chiesa. Oggi ci sono più cristiani martiri che in quell'epoca. E non è fantasia, sono i numeri.” 
(Parole recenti di Papa Francesco sulle persecuzioni dei cristiani)



Papa Francesco, con tutto il dovuto rispetto, possibile che Lei non sappia che i cristiani perseguitati sono morti per mano di persecutori? 
La sua prudenza per non offendere nessuno, non offende Dio?
Tacere quando si è pastori e si deve difendere il gregge, è cosa gradita a Dio?
È questo l’esempio che Sua Santità offre ai suoi pastori?

Un fedele teologizzante

Speculazioni teologiche 


Ogni tanto è il caso di giuocare un po’ con i teologi, li sappiamo persone compassate e serie, ed è bene offrire loro un po’ di leggerezza, di ironia, di povera saggezza condita con la polvere della strada e non con la polvere della biblioteca.

Così, quando ci capita di leggere:
non è lecito giudicare o sindacare l’insegnamento del sommo Magistero, quale che sia o a qualunque livello di autorità, appellandosi direttamente o alla Tradizione o alla Scrittura, quasi che possa avvenire che la Chiesa venga meno alla sua fedeltà alla Parola di Cristo.”; 
ecco che ci immaginiamo il teologo che l’ha scritto, seduto al suo tavolo mentre si diletta come può con l’ammasso di parole che ha in testa.

domenica 17 agosto 2014

Insegnerà qualcosa a qualcuno?


“QUARTO SEGRETO” DI FATIMA: IL CARRO VINCENTE DI IERI È IL CARRO PERDENTE DI OGGI. Insegnerà qualcosa a qualcuno?

«Va bene, Messori – e company.  Purché quando la verità verrà fuori, non siano riesumati i dubbi che ora si abiurano, dicendo: io l’avevo ventilato che qualcosa c’era… Si può stare sul carro vincente di oggi: ma si accetti di stare così sul carro perdente di domani». (Una “risposta” significativa, dicembre 2007, pag. 44)

«Il bilancio del pellegrinaggio pontificio a Fatima si può sintetizzare come segue: non possiamo dire che non abbiamo più nulla da chiedere; ma un passo avanti, nella giusta direzione, c’è stato. […] Restano due passi: riconoscere esplicitamente l’esistenza […] del foglietto di venticinque righe; e pubblicarlo. Poi ne verrà un terzo, la consacrazione della Russia. Ma intanto una cosa è stata fatta: la preparazione del terreno». (“Non esiste” perché distrutto?, primavera 2012, pp.103-104)

«Se i soldati un giorno iniziassero a pensare che la vittoria non dipende da loro ma solo dallo stato maggiore, quell’esercito marcerebbe di disastro in disastro […] per evitare un tale disastro, il Cielo esige lo sforzo, perfino il più insignificante, dei servi più umili». (Omelia a Fatima del Legato Pontificio, card. Tarcisio Bertone, il 13 ottobre 2007, 90° anniversario del Miracolo del sole)


Domenica 17 agosto 2014
Inizio del triduo di S. Bernardo

Il valore delle devozioni private

La “Vergine della Rivelazione” rivela a Bruno Cornacchiola quanto gli sia giovata la pratica dei primi Nove Venerdì del mese, tanto da essergli valsa la Salvezza dell’anima! Vediamo dunque quanto sia importante la pratica di questa e simili devozioni.

Lo si sa, quasi non vi è Apparizione mariana in cui Maria Santissima non richiami esplicitamente o almeno implicitamente alla recita quotidiana del Santo Rosario. Anche qui, attraverso il Veggente, fa la sua calda raccomandazione e si tratta di una raccomandazione pressante, un congiuntivo esortativo con cui Ella comanda con quella autorità materna che le viene dall’essere Madre della Chiesa. È una caratteristica della madre quella di insistere con il figlioletto su quelle cose che servono maggiormente al suo bene, insegnandogli anche ad evitare quelle che invece, al contrario, gli fanno male.

Un’altra messa altrove…

 Una strana omelia sulla Vergine


Nella festa dell’Assunta di quest’anno, durante la Messa,  mi è capitato di ascoltare una predica sulla Vergine che mi ha lasciato un po’ perplesso. C’è da dire che lo stile di alcune liturgie nel Santuario del paese in cui soggiorno nei mesi estivi l’ho trovato  spesso poco accettabile per la mia sensibilità che qualcuno potrebbe definire  ‘tradizionalista’. La domenica mattina infatti di solito (adesso non la frequento più) ce n’era una in cui il prete al ‘Padre Nostro’ invitava i fedeli a tenersi per mano e formare anche in mezzo alla navata delle catene umane -  cosa che io mi sono sempre rifiutato di fare a costo di apparire scortese al vicino che magari mi sollecitava a farlo -  mentre durante il segno della Pace lasciava l’altare per dare la mano ai fedeli dei primi banchi. Fra l’altro, memore del fatto che era stata diramata dalla Congregazione della Liturgia e dei Sacramenti una comunicazione che proibiva espressamente al celebrante di lasciare l’altare per dare la mano ai fedeli, una volta,  alla fine di una di queste messe, andai in sacrestia per chiedere a quel sacerdote
se fosse a conoscenza di questa disposizione e mi sentii rispondere che sì  la conosceva ma che lui faceva come gli pareva e che se non ero contento potevo anche cambiare chiesa e assistere ad un’altra messa altrove…

Chiesa per alieni (con tanto di Gospa*)?


Ufo, Maussan rivela: dal Vaticano potrebbero arrivare novità sulla vita aliena

Il conduttore messicano convinto che serva una "presa di coscienza" del fenomeno

Ufo, Maussan rivela: dal Vaticano potrebbero arrivare novità sulla vita aliena

"Molto presto", dal Vaticano potrebbe arrivare una "importante" novità sulla presenza nell'universo di altre forme di vita oltre a quella umana . È quanto spiega al VELINO il giornalista Jaime Maussan, conduttore di una delle più celebri trasmissioni del Messico sugli Ufo "Tercer Milenio". Un ambito, quello della vita extraterrestre, verso cui la Chiesa "presta sempre più attenzione", dice Maussan, "interessata a capire le relazioni tra i principi divini e la realtà cosmica", ma anche a rinnovare la parola cristiana rispetto alle nuove sfide della conoscenza. Come dimostrano gli appelli a considerare gli extratterestri "nostri fratelli" (lo ha fatto il direttore dell'Osservatorio astronomico vaticano, José Gabriel Funes nel 2008), arrivando a prevedere la possibilità di battezzarli, come ha fatto Papa Francesco divenendo "il primo pontefice nella storia ad aver apertamente menzionato gli extraterrestri".

Più efficace dell'ONU

In Erbil, un gigante Vergine di vegliare su i cristiani dell'Iraq

Per celebrare l'Assunzione, la comunità cristiana di Erbil ha presentato ieri una statua mariana alta 15 metri.
La statua si trova a pochi metri dalla Chiesa di San Giuseppe, i cui giardini sono ancora in occ ...




















Agnes Richieri

La statua si trova a pochi metri dalla Chiesa di San Giuseppe, i cui giardini sono sempre occupato da centinaia di famiglie di rifugiati.

CON QUESTO ARTICOLO
SU INTERNET
Situato a poche decine di chilometri dal fronte con EIIL, il monumento è un affronto alla distruzione perpetrata da jihadisti nei villaggi vicini e un Iraq forte che i cristiani hanno un posto nel segnale Kurdistan iracheno.

Più di una madre..

“Devi amare la Chiesa più di una madre!”

Non ricordo bene perché, nell’autunno del 1951, il Padre Provinciale mi obbligò ad emettere il giuramento antimodernistico, innanzi a un suo rappresentante già designato. [...] Per spavalderia, nel salottino del convento, dissi scherzando – presenti Padre Pio ed alcuni amici – che durante la “cerimonia” avrei incrociato due dita e alzato un piede, perché, secondo una certa superstizione, il giuramento così fatto sarebbe stato invalido. Padre Pio, seccato dalla mia irriverenza verso l’Autorità, tese il braccio destro, facendomi segno con la mano penzoloni di avvicinarmi.

La stampa dei nuovi santi..?

Santo riformatore
VATICANISTA DE LA STAMPA
Dopo il Time, il rockettaro Rolling Stones, The New Yorker e finanche The Adovocate, rivista cult del mondo omosessuale in America, arriva in edicola, a settembre, un altro magazine che dedica la copertina a Papa Francesco. È Fortune, giornale che normalmente si occupa di borsa e business. «Holy reformer», Santo riformatore, recita il titolo di copertina (anticipato sul giornale online) dove campeggia la foto sorridente di Bergoglio, mentre il titolo principale dei sevizi interni gioca sulle parole: «This Pope means business», che vuol dire `Questo Papa fa sul serio´. Ma il termine business rimanda al motivo dell'interesse del giornale, che si occupa quasi esclusivamente di finanza ed è famoso perché ogni anno stila la classifica degli uomini più ricchi del mondo. Fortune arriva dunque a dire che «il popolarissimo Francesco è più di un pontefice» perché «lui è un manager di primo livello che sta riformando le finanze in difficoltà del Vaticano».