ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

giovedì 28 agosto 2014

Adelante Pedro, sin juicio..

Ecco come Papa Francesco rivoluziona la Chiesa spagnola

Giornata storica per la Chiesa spagnola. Il Papa ha infatti accettato la rinuncia del cardinale Antonio Maria Rouco Varela alla guida dell’arcidiocesi di Madrid, a capo della quale era stato insediato vent’anni fa da Giovanni Paolo II. Rouco Varela, 78 anni, aveva lasciato lo scorso marzo anche la presidenza della conferenza episcopale del Paese iberico. Al suo posto, Francesco ha scelto monsignor Carlos Osoro Sierra, attuale arcivescovo di Valencia. Una nomina che, secondo l’informato portale Religion Digital – il primo a suggerire il nome di Osoro, più di una settimana fa –, rappresenta la “primavera” per la chiesa in Spagna. 

Invertiti di diritto


Gay e nuovi diritti. Dibattito al Meeting di Cl a Rimini

Gay e nuovi diritti. Dibattito al Meeting di Cl a Rimini

Che cosa ha sentito il giornalista e saggista Marco Cobianchi
Grazie all’autorizzazione del gruppo Class editori pubblichiamo la lettera di Marco Cobianchi a Italia Oggi, il quotidiano diretto da Pierluigi Magnaschi.
Caro direttore,
ti prego, non titolare questa lettera con «Cl apre ai gay» perché è esagerato. Però la notizia c’è e te la devo dire. Al Meeting c’è stato un incontro intitolato: «Il rovescio del diritto: i nuovi diritti». Cioè: al Meeting di Cl si interroga su «diritti», «nuovi diritti», «diritti sociali» e (addirittura) «diritti civili».

Corrompi i piccoli e hai corrotto i grandi

La posta di Alessandro Gnocchi del 26 agosto ci ha indotto ad andare a leggere il documento elaborato dall’Agesci (Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani) e intitolato “Strade di coraggio”.
Siamo rimasti divertiti e insieme avviliti.

Era da qualche anno che non ci capitava di leggere un insieme di pensierini strappalacrime offerti in pasto gratuitamente ai giovani un po’ distratti e un po’ inebetiti.
Erano gli anni ’60-’70, quando le più illusorie banalità venivano spacciate per rivoluzione culturale. Ne è passata di acqua sotto i ponti!
Innumerevoli di quei giovani nutriti con panini marxisti imbottiti di luoghi comuni, sono ormai alle prese col personale mantenimento di quegli stessi posti di potere che un tempo contestavano; mentre tantissimi altri stanno ancora chiedendosi che cosa mai abbia cambiato la loro “spontanea” rivolta giovanile che voleva portare “l’immaginazione al potere”. 

Solo questione di (poco) tempo

E se si incominciasse abolendo i Dieci Comandamenti? 

di Giovanni Lugaresi

crozzaE se si incominciasse abolendo i Dieci Comandamenti? Nonché tutte le altre prescrizioni di quella che un tempo veniva chiamata Santa Romana Chiesa? Sì: le opere di misericordia corporale e quelle spirituali, per esempio? Tanto stiamo assistendo a una demolizione (meglio: a un tentativo di demolizione) di tutto ciò che nell’Antico e nel Nuovo Testamento sta scritto.
Si arriva a questi effetti, cioè a porsi questi interrogativi, considerando quello che dicono gli scout dell’Agesci (un tempo Asci – Associazione scoutistica cattolica italiana; e c’era pure la Gei: Giovani Esploratori Italiani, forse di emanazione massonica?), e che dicono pure altri nel mondo cattolico. Al punto che, volendo essere conseguenti, e andare alle estreme conseguenze di simili posizioni, verrebbe da affermare che la Chiesa cattolica non serve a niente, e dunque a che pro essere in comunione col Papa, a che pro andare a confessarsi, a che pro pentirsi dei peccati? Dato che poi, in fin dei conti, il peccato che cosa è? Una invenzione dei preti – asserivano gli anticlericali d’antan, molti dei quali certamente più seri e morali di tanti cattolici di oggi.

Le pecore chiedonno aiuto al lupo..?

Il martirio iracheno

La diplomazia vaticana cerca amici a Washington per debellare il Califfato

I patriarchi mediorientali si danno appuntamento in America, dove i vescovi non temono l’uso delle armi

L'inviato del papa in Iraq, il cardinale Fernando Filoni (Foto AP)
Roma. La diplomazia della Santa Sede guarda agli Stati Uniti. Sarà lì, a Washington, che nelle prossime settimane si terrà un incontro tra il cardinale prefetto per le Chiese orientali, Leonardo Sandri, e i patriarchi che vivono e operano nelle martoriate terre divenute campo aperto per le scorribande delle milizie integraliste del califfo al Baghdadi. A confermarlo, al Meeting di Rimini, è stato mons. Silvano Maria Tomasi, osservatore permanente vaticano alle Nazioni Unite di Ginevra.

Non è una virtù per veggenti fanzaghiani che lucrano pena e money

Sì, obbedire è meglio. Ascoltate la piccola Adelaide
La cappella delle apparizioni alle Ghiaie di Bonate
Appena saputo della morte di Adelaide Roncalli, mi è balzato alla mente il titolo dell’ultimo libro di Costanza Miriano, Obbedire è meglio, solo che con una piccolissima postilla: il punto interrogativo. Ma obbedire è davvero meglio? Se anche tra molti cattolici il nome di Adelaide Roncalli è sconosciuto, è perché questa donna, ha vissuto così come è morta: nell’obbedienza più totale alla Chiesa, e saldamente ancorata alla verità che quella stessa Chiesa ancora oggi non riconosce. Com’è stato possibile?

Profeti a loro insaputa?

La chiesa capovolta

Ho sempre pensato che l'arte è un mezzo
potente con il quale si esprime visivamente
quanto vive lo spirito umano in un
determinato tempo.
Le opere artistiche riflettono, così, quanto passa 
nel cuore umano, che sia positivo o meno.
I nostri, si sà, sono tempi di confusione, ma è
una confusione voluta. Basterebe volerlo 
e non prevarrebbe tale confusione ma un minimo 
di ordine, nei singoli e nella società.
La cosa riguarda in primis la Chiesa.


Solo abuso? o sacrilegio?!

La Santa comunione sulla mano: storia di un abuso


LA SANTA COMUNIONE IN MANO? NO, ASSOLUTAMENTE NO!!!

La Madonna ci chiede di ricevere l' Eucaristia in ginocchio, direttamente dalle mani del sacerdote, perché solo i sacerdoti possono prendere l' Ostia in mano: solo loro hanno le mani consacrate come i 12 apostoli, i primi 12 sacerdoti consacrati da Gesù.

Padre Pellegrino Ernetti descrive nel suo libro “La Catechesi di satana” ciò che piace a lucifero, come si sa da alcuni esorcismi: “la particola alla mano, così posso calpestare il vostro Dio, quel Dio che io ho ucciso, e posso celebrare le mie messe (le messe nere) con i miei sacerdoti che ho strappato a Lui …

Ma perché allora la Chiesa permette che i fedeli ricevano l' Eucaristia direttamente sulla mano e non sulla lingua?

mercoledì 27 agosto 2014

L'Omosessualismo all'assalto della Civiltà Cristiana

CONFERENZA: L’omosessualismo all’assalto della Civilità Cristiana (2a Parte) 

Inchino totale al conformismo dilagante.

Il tradimento dell’Agesci  

Dalla definizione di famiglia, intesa come “qualunque nucleo di rapporti basati sull’amore e sul rispetto”, alla richiesta alla Chiesa di “rivalutare” temi quali omosessualità, divorzio, convivenza, il documento finale del raduno nazionale degli scout dell’Agesci è un inchino totale al conformismo dilagante.

di Paolo Deotto

zzsct“Agesci” sta per “Associazione guide e scout cattolici italiani”.  Per decenni tanti genitori (compreso il sottoscritto) hanno affidato con tranquillità i figli all’Agesci. La sana esperienza scout e l’educazione cattolica dei giovani erano garanzia di una crescita morale e spirituale, di una scuola di vita basata sui valori della vera Fede.
Purtroppo i tempi cambiano e si direbbe che tutti ormai siano ansiosi di farsi travolgere dalla tempesta che sta radendo al suolo moralità e intelletto, come i dannati sulla barca di Caronte incitano il demone per essere trasportati in fretta nelle tenebre infernali.

Il massimo della pena..?


l caso dell’ex nunzio Wesolowski turba un po’ il Vaticano


Non s’arrende, Jozef Wesolowski, l’ex nunzio a Santo Domingo coinvolto in diversi casi d’abusi sessuali su minori e ridotto allo stato laicale lo scorso giugno dall’ex Sant’Uffizio. L’ex diplomatico polacco, ha spiegato ieri alla stampa padre Federico Lombardi, “ha presentato appello – entro il termine prescritto di due mesi – alla sentenza canonica di primo grado. Il relativo giudizio presso la Congregazione per la Dottrina della fede è previsto in tempi brevi, nel corso delle prossime settimane, probabilmente in ottobre”.

SantaMarta vineyard comical chronicle?

Vangelo   Mt 23, 13-22 
Guai a voi, guide cieche.
Dal vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù parlò dicendo:
«Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che chiudete il regno dei cieli davanti alla gente; di fatto non entrate voi, e non lasciate entrare nemmeno quelli che vogliono entrare.
Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che percorrete il mare e la terra per fare un solo prosèlito e, quando lo è divenuto, lo rendete degno della Geènna due volte più di voi.
Guai a voi, guide cieche, che dite: “Se uno giura per il tempio, non conta nulla; se invece uno giura per l’oro del tempio, resta obbligato”. Stolti e ciechi! Che cosa è più grande: l’oro o il tempio che rende sacro l’oro? E dite ancora: “Se uno giura per l’altare, non conta nulla; se invece uno giura per l’offerta che vi sta sopra, resta obbligato”. Ciechi! Che cosa è più grande: l’offerta o l’altare che rende sacra l’offerta? Ebbene, chi giura per l’altare, giura per l’altare e per quanto vi sta sopra; e chi giura per il tempio, giura per il tempio e per Colui che lo abita. E chi giura per il cielo, giura per il trono di Dio e per Colui che vi è assiso».

Vangelo   Mt 23, 23-26 
Queste cose bisognava praticare, senza omettere quelle. 
Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù parlò dicendo: «Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pagate la decima della menta, dell'anèto e del cumìno, e trasgredite le prescrizioni più gravi della legge: la giustizia, la misericordia e la fedeltà. Queste cose bisognava praticare, senza omettere quelle. Guide cieche, che filtrate il moscerino e ingoiate il cammello!
Guai a voi, scribi e farisei ipòcriti, che pulite l'esterno del bicchiere e del piatto mentre all'interno sono pieni di rapina e d'intemperanza. 
Fariseo cieco, pulisci prima l'interno del bicchiere, perché anche l'esterno diventi netto!».

Vangelo   Mt 23, 27-32
 Siete figli di chi uccise i profeti.
Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù parlò dicendo: «Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che assomigliate a sepolcri imbiancati: all’esterno appaiono belli, ma dentro sono pieni di ossa di morti e di ogni marciume. Così anche voi: all’esterno apparite giusti davanti alla gente, ma dentro siete pieni di ipocrisia e di iniquità.
Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che costruite le tombe dei profeti e adornate i sepolcri dei giusti, e dite: “Se fossimo vissuti al tempo dei nostri padri, non saremmo stati loro complici nel versare il sangue dei profeti”. Così testimoniate, contro voi stessi, di essere figli di chi uccise i profeti. Ebbene, voi colmate la misura dei vostri padri».
  
 
Dalla liturgia degli ultimi giorni tratta da
http://www.maranatha.it/calendar/cal14Cpage.htm

Vieni avanti Galantino!

Vangelo   Mt 23, 27-32Siete figli di chi uccise i profeti.

Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù parlò dicendo: «Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che assomigliate a sepolcri imbiancati: all’esterno appaiono belli, ma dentro sono pieni di ossa di morti e di ogni marciume. Così anche voi: all’esterno apparite giusti davanti alla gente, ma dentro siete pieni di ipocrisia e di iniquità.
Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che costruite le tombe dei profeti e adornate i sepolcri dei giusti, e dite: “Se fossimo vissuti al tempo dei nostri padri, non saremmo stati loro complici nel versare il sangue dei profeti”. Così testimoniate, contro voi stessi, di essere figli di chi uccise i profeti. Ebbene, voi colmate la misura dei vostri padri».
  

Dalla liturgia del giorno tratta da
http://www.maranatha.it/Feriale/santiL/0827page.htm

Galantino: accogliere coppie irregolari

Anche loro sono fedeli cristiani, spesso discriminati di fatto


(ANSA) - ROMA, 27 AGO - La Chiesa deve "far sentire a casa chiunque ne faccia parte". Lo ha detto il segretario generale della Cei, mons. Nunzio Galantino, aprendo a Orvieto un convegno sulla liturgia. Anche le persone che "si trovano in una situazione matrimoniale irregolare" sono "cristiani", "fanno parte della Chiesa" ma talvolta sono visti dagli altri "con uno sguardo carico di pregiudizio". "Al peso della non ammissione ai sacramenti si aggiunge, non giustificatamente, una loro discriminazione di fatto".

https://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2014/08/27/galantino-accogliere-coppie-irregolari_e9cb1dbb-036b-4668-8675-e7778c9a9cb1.html

Galantino: «Accoglienza e comprensione per i divorziati risposati»

Galantino con Francesco
(©LaPresse)
(©LAPRESSE) GALANTINO CON FRANCESCO

Il Segretario generale della Cei ha anche chiesto di non organizzare celebrazioni settoriali

REDAZIONETORINO

Accoglienza e comprensione per i divorziati risposati. Lo ha sottolineato monsignor Nunzio Galantino, vescovo di Cassano Jonio nonché segretario generale della Cei, parlando oggi a Orvieto in occasione della 65esima Settimana liturgica organizzata dal Cal (Centro Azione liturgica). Nel suo intervento, di cui riferisce l'agenzia dei Vescovi Sir, Galantino ha ammonito sulla necessità che le assemblee eucaristiche siano «un luogo dove tutti si sentano a casa»: migranti, fedeli in situazione matrimoniale irregolare, persone disabili, malati, poveri, anziani, bambini.

Galantino ha evidenziato la necessità di adottare l'atteggiamento suggerito da papa Francesco di una Chiesa «in uscita, che prende l'iniziativa per essere accogliente e accorciare le distanze». In ambito liturgico, Galantino ha raccomandato di non organizzare celebrazioni eucaristiche «settoriali, pensate cioè solo per qualche gruppo o categoria».       

Nelle “messe dei bambini”, per esempio, non si tratta di celebrare in modo infantile, né di snaturare i riti liturgici con l'illusione di renderli più comprensibili o interessanti, ma di porre in atto alcune attenzioni, come canti adatti, valorizzazione delle posizioni del corpo, opportune e brevi monizioni.

Anche i gruppi presenti nelle comunità sono invitati «a non volersi isolare nel proprio cammino».

Un'attenzione particolare dell'assemblea eucaristica è «la misericordia nei confronti dei poveri: sono lontani i tempi in cui nelle chiese era evidente la differenza fra ricchi e poveri - ha osservato Galantino - per esempio con i posti riservati per le persone più agiate o anche con sedie e banchi di loro proprietà. Questo grazie a Dio non accade più. Ma basta questo per dire che i poveri nelle nostre assemblee sono accolti? I poveri sono scomodi, lo sappiamo bene».

Il Segretario generale della Cei ha posto una serie di domande sulle quali i cristiani sono chiamati a interrogarsi: «Siamo sicuri che i poveri partecipino volentieri alla messa domenicale perché si sentono accolti? Siamo sicuri che nelle nostre assemblee non si facciano davvero differenze tra ricchi e poveri? In che modo ci interroga la presenza di persone che chiedono l'elemosina alla porta della chiesa? Talvolta costoro sono cristiani, anche cattolici, ed entrano in chiesa per pregare o per partecipare alla messa: quale accoglienza viene loro riservata?».      

Il segretario Cei ha ricordato i fedeli in situazione matrimoniale irregolare. «Vivono la loro condizione con grande sofferenza e percepiscono la disciplina della Chiesa come molto severa, non comprensiva se non addirittura punitiva. Con sincerità - ha osservato - dovremmo però riconoscere che anche gli altri fedeli percepiscono la disciplina della Chiesa come un'esclusione di questi loro fratelli e sorelle, e, talora, li osservano con uno sguardo carico di pregiudizio, imponendo loro un ulteriore fio da pagare, una loro discriminazione di fatto». Da qui la necessità di «accoglienza, comprensione, accompagnamento, supporto, e percorsi di vita ecclesiale sebbene non possano ricevere la comunione eucaristica».       

No se quiere de Galantino & c.^

ARCIVESCOVO MOSUL: “BLOCCATE IMMIGRAZIONE, O FINIRETE COME NOI”


GRIDO DISPERATO DEL PRESULE IN ESILIO: I CUI FEDELI SONO STATI DECAPITATI, SEPOLTI VIVI E CACCIATI DALLA LORO TERRA

L’arcivescovo cattolico caldeo di Mosul, ormai in esilio, avverte i cristiani occidentali che stanno accogliendo un crescente numero di musulmani nei loro paesi, credendo ingenuamente che anche loro credano nei principi democratici.

Non ditelo a Galantino..non reggerebbe

La legittimità storica e ideale delle crociate

perche' le crociate
La legittimità storica e ideale delle crociate
Per la formulazione di un giudizio idealmente e storicamente corretto sul fenomeno delle crociate nel suo insieme e sull’idea di Crociata in sé, occorre a monte richiamarsi ad alcuni princìpi imprescindibili e attenersi a dati storici precisi:
I territori di quella che per gli ebrei prima di Cristo era la “Terra Promessa” appartenevano appunto agli ebrei dai tempi di Mosè. I vari conquistatori (e per ultimi i Romani), nel corso dei secoli, non avevano intaccato questo principio: sebbene sotto conquista straniera, la Palestina/Israele era di fatto e di diritto la terra degli ebrei, il Regno di David, l’unico ricevuto e consacrato da e a Dio.
Da un punto di vista religioso e cristiano, gli ebrei, non riconoscendo – e condannando a morte – il Messia, perdettero per sempre il ruolo di “popolo eletto”, e, di conseguenza, il diritto a possedere la Terra Promessa, non essendo e costituendo più di fatto la “sinagoga/Chiesa” di Dio.

IN MEMORIAM:


IN MEMORIAM: il vero volto di san Pio X

san Pio XCento anni dopo la sua morte la figura di san Pio X si erge dolente e maestosa, nel firmamento della Chiesa. La tristezza che vela lo sguardo di Papa Sarto nelle ultime fotografie, non lascia solo intravedere le catastrofiche conseguenze della guerra mondiale, iniziata tre settimane prima della sua morte. Ciò che la sua anima sembra presagire è una tragedia di portata ancora maggiore delle guerre e delle rivoluzioni del Novecento: l’apostasia delle nazioni e degli stessi uomini di Chiesa, nel secolo che sarebbe seguito.

martedì 26 agosto 2014

Auguri di buona-Notte

Riflessioni su querele, nuovi idoli, un ordine fiorente distrutto, truppe d’assalto della nuova “chiesa della misericordia”… e tante altre belle cose 

di Pucci Cipriani

zzktrrmtBUONASERA
Il Ragionier Enzo Bianchi della Comunità di Bose, ha minacciato, mediante il suo legale, di querela il Direttore di questa testata reo – tra l’altro – di aver pubblicato l’immagine del suddetto guru; il Rettore del Collegio Capranica ha querelato per diffamazione il Direttore di “Corrispondenza Romana” prof. Roberto de Mattei, ottenendo l’oscuramento di un articolo giudicato diffamatorio verso gli usi e costumi morali del Collegio (causa ancora in corso); il p. Alfonso Bruno, che è riuscito a essere il Capo, inamovibile e “innominabile”, delle macerie di quello che fino allo scorso anno era l’unico l’Ordine (i Francescani dell’Immacolata) fiorente nella Chiesa, dopo il deserto conciliare, ha denunziato per “reati di opinione” Francesco Colafemmina… reo di constatare gli stessi fatti riportati ampiamente in un libro curato da Carlo Manetti : “Un caso che fa discutere: i Francescani dell’Immacolata” – Ed. Fede e Cultura - (….per ordinarloclicca qui) in cui figurano interventi (molto più duri, tra l’altro, di quelli di Colafemmina) di vari studiosi e vaticanisti : Sandro Magister, Roberto de Mattei, Alessandro e Chiara Gnocci, Mario Palmaro, Corrado Gnerre, Cristina Siccardi, Pucci Cipriani, Francesco Agnoli, Lorenzo Bertocchi, Marco Bongi, Emmanuele Barbieri, Massimo Viglione, Mauro Faverzani, Alessandro Speciale, Gianni Turco, Andrea Sandri… per cui si potrebbe fotocopiare la denunzia fatta a Colafemmina e inviarla anche a questi Signori che hanno osato criticare il sullodato p. Alfonso Bruno… gente sconsiderata che non ha capito la “svolta” rivoluzionaria della Chiesa e che si ostina a difendere la “vecchia” Dottrina, rifiutando l’ortoprassi.

Ecumenisti per il dialogo

I (NEO)FFI CENSURANO I COMMENTI CONTRO 

CASTELLANO. DEDICHIAMO LORO LA CANZONE 

"AZZURRA LIBERTÀ"

sirvio
C'è poco da fare, quando le castronerie sono d'alto livello anche l'onda di risate e di sdegno che provocano finisce per essere alta. Ieri i "nuovi" Francescani dell'Immacolata sulla loro pagina hanno fatto il botto: Sulla pagina dei Francescani dell'Immacolata paragoni tra islamisti e cattolici tradizionali (e altre aberrazioni ridicole).
Ma come? Non erano per il dialogo? Per l'incontro con il prossimo? Così umili e devoti da dar spazio a chi fa un comico frittatone in cui butta dentro cattolici e islamisti, poi, appena qualcuno giustamente si indigna.. censurano i commenti? No, no, non ci si comporta così. Non siete stati ecumenici.

Ancora tu! (ma non dovevamo scrivere +?)

foto sostitutiva priorale *
BIANCHI: Cattiva dottrina e falsa spiritualità.

Da sempre Bianchi ricorre a suoi amici potenti per mettere a tacere chiunque osi criticarlo. Sembra che ce l’abbia soprattutto con me, non tanto per la forma (mai offensiva) bensì per il contenuto stesso delle mie critiche, che riguardano la fede che la Chiesa professa e che noi cristiani dobbiamo professare. Nel 2012 Bianchi ha voluto mettermi a tacere chiedendo e ottenendo dal direttore di Avvenire una specie di “scomunica”, che terminava con l’invettiva: “Si vergogni!”.

Adelante Pedro..!

Il Vaticano, i martiri, l’addio alle armi

La lenta diplomazia della Santa Sede, segnali forti dalla Germania

Il cardinale Reinhard Marx (Foto Ap)
Roma. Il cardinale Reinhard Marx, capo dei vescovi di Germania, si appella alle massime autorità islamiche, chiedendo loro di condannare in modo chiaro e senza ambiguità gli sgozzamenti e le persecuzioni che i seguaci del califfo al Baghdadi stanno praticando su cristiani, yazidi, musulmani considerati eretici. “So che lo Stato islamico non è l’islam, ma dai leader sciiti e sunniti ho sentito troppo poco sul fatto che non ci deve mai essere violenza in nome di Dio e che mai devono essere compiuti delitti in nome di Dio”.

Il doge sommerso dall'acqua alta?

Italia 
Mose, Cl e Vaticano. Il cupo declino del cardinale Scola
   

 Ha ripreso l’attività dopo la pausa estiva, il cardinale arcivescovo di Milano Angelo Scola. Giovedì 28 agosto darà udienza, su prenotazione, ai preti della diocesi che lo vorranno incontrare. Venerdì 29 incontrerà invece le missionarie e i missionari originari di Milano. Così partirà il nuovo anno diocesano.
Anno difficile, dopo le cattive notizie arrivate nelle settimane scorse da Venezia: la creatura di Scola in laguna, la Fondazione Marcianum, sarà progressivamente smantellata dal suo successore, il patriarca Francesco Moraglia. Sono finiti i soldi, dopo gli arresti per il Mose, e Moraglia ha chiuso ogni rapporto con il Consorzio Venezia Nuova – coinvolto nello scandalo – che di Marcianum era tra i promotori e finanziatori.

Il gran parlare sul bel tacere

Si fa un gran parlare, a dire il vero nemmeno troppo considerando che meriterebbe più attenzione, sui silenzi di Papa Francesco in merito alla mattanza dei cristiani in Iraq. Papa Francesco è uno che parla su tutto e tanto e stupisce questo reiterato silenzio. Quando ha parlato, lo nota benissimo Antonio Socci, è stato anche peggio del silenzio, avendo detto cose ovvie, a metà e senza avere il santo coraggio di nominare e denunciare chi sono gli aggressori e carnefici. C’è chi sostiene che il Papa dovrebbe essere più chiaro, anche specificando i massacratori, senza nascondersi dietro un generico nome di “terroristi” così come essere più coraggioso nel chiamare per nome (cioè “cristiani”) i perseguitati e non accontentarsi anche qui di un vago “minoranze religiose”.

Opinione diversa!


A margine di un’intervista in cui si tratta di “sedevacantismo” 
di Giovanni Servodio

Il n° 3152, del 31 luglio/3 settembre 2014, del settimanale francese Rivarol ha pubblicato un’intervista con Don Antony Cedaka, un valente e preparato sacerdote cattolico americano che appartiene a quella parte di cattolici che ritengono che la sede di Pietro sia vacante.

Posto che questi cattolici hanno mille motivi che li portano a formulare una tale opinione e posto che si tratta di cattolici a cui sta fortemente e correttamente a cuore il mantenimento della Fede, noi abbiamo sempre espresso delle riserve su tale opinione, riserve basate su delle considerazioni che ci portano ad avere un’opinione diversa.

Chi è veramente Bergoglio ?


Intervista a Don Anthony Cedaka

di Jérôme Bourbon


Pubblicata sul n° 3152, del 31 luglio 2014,  del settimanale Rivarol
Presentazione nostra

Don Anthony Cedaka è un valente e preparato sacerdote cattolico americano. Egli appartiene a quella parte di cattolici che ritengono che la sede di Pietro sia vacante.
I lettori sanno bene che noi non condividiamo questa opinione, ma questo non toglie nulla al valore delle considerazioni espresse da Don Cedaka.
In questa intervista egli fa cenno alle giustificazioni che fondano l'opinione sedevacantista e questo ci ha indotto a redigere un'apposita nota sull'argomento, nella quale esprimiamo la nostra opinione.


lunedì 25 agosto 2014

Andamento lento:

andiamo verso una Chiesa con tre pontefici, due “emeriti” e uno eletto? Quello del “Papa Emerito” è un istituto che al momento non esiste 

di Padre Ariel S. Levi di Gualdo

Inzztsptrs uno dei miei colloqui privati con un insigne membro della nostra “Riserva Indiana” [qui], il mio confratello anziano Antonio Livi, più volte ho affrontato temi di carattere dogmatico, storico ed ecclesiologico legati alla figura del Romano Pontefice nella sua duplice veste di dottore privato e di supremo maestro e custode del deposito della fede e della dottrina cattolica. Tema più volte ripreso con un altro confratello anziano ed altrettanto insigne filosofo e teologo, il domenicano Giovanni Cavalcoli, anch’esso punta di diamante della nostra  “Riserva Indiana”.
Un anno fa espressi ad entrambi questi confratelli una paura manifestata all’epoca solo ad alcuni intimi. A dire il vero, più che manifestarla la sussurrai a bassa voce: «Stiamo forse correndo il rischio di ritrovarci entro breve con due pontefici cosiddetti “emeriti” ed un terzo pontefice eletto?».

"Massoneocons"

Sulla pagina dei Francescani dell'Immacolata paragoni tra islamisti e cattolici tradizionali (e altre aberrazioni ridicole)

ffi
Se non ci fossero bisognerebbe inventarli. Certi neomodernisti rampanti riescono a superare con la loro realtà tutte le fantasie possibili. La pagina facebook dei (neo)FFI è riuscita a dare il meglio di sè.

"Spaghetticons".

Articolo fondamentale apparso nel numero di Novembre-Dicembre 2004 della rivista "Alfa e Omega", ripreso negli anni da vari blog e forum di ispirazione cattolica e non , e infine approdato in un volume a cura dello stesso autore nel 2008 dal titolo "Spaghetticons".
 
Ripercorre le tappe fondamentali dell'ideologia neoconservatrice a volte presentata come baluardo alla dissoluzione ma in realtà altra faccia della concezione nichilista dominante.
 
Il testo originale, seppur risalente a un decennio fa, costituisce in larga parte ancora un valido vaccino alle "guerre sante" alle quali viene periodicamente chiamato il mondo cattolico:

I cattolici sono ancora cattolici?

Dalla “Carta del Coraggio” degli scout cattolici, al modo di insegnare il catechismo, sono tanti i motivi che rendono lecita questa domanda

di Rita Bettaglio

zzgsbssE’ un po’ che ci penso. Più vado a Messa e osservo le persone intorno a me e sull’altare. Più leggo la cosiddetta stampa cattolica, più si fa largo nella mia mente un enorme interrogativo: questa gente a cosa crede?
Le persone che frequentano la Chiesa, quelle che svolgono varie mansioni nelle parrocchie, coloro che si dichiarano (in assoluta buona fede, ritengo) cattoliche cosa conoscono della propria fede? In cosa credono veramente? Tra queste persone, absit iniuria verbis, mi corre l’obbligo di inserire anche non pochi sacerdoti, perché le omelie che pronunciano non dipingono certo un quadro di chiarezza dottrinale.
La mia, non se ne voglia nessuno, non è una domanda oziosa o scaturita da un malcelato orgoglio spirituale. Non ritengo infatti di essere un campione della fede, ma un po’ di catechismo l’ho pur studiato e non riesco più a ritrovarlo nelle parole di numerosi pastori e di moltissimi laici come me.

La luce e le tenebre

La fede della famiglia Foley è una luce in fondo all’orrore del fanatismo


Diana e John Foley, i genitori del reporter ucciso in Iraq, scoppiano in lacrime parlando ai giornalisti (Foto Ap)
New York. Papa Francesco ha avuto una conversazione telefonica “lunga e intensa” con la famiglia di James Foley, il giornalista americano ucciso dai terroristi dello Stato islamico dopo una lunga prigionia. Il gesto di vicinanza ha lasciato i genitori, Diana e John, “profondamente commossi e grati”, perché il Papa “ha capito il cuore di Jim”; e Francesco, ha riportato il capo della sala stampa vaticana, Padre Lombardi, è stato particolarmente “colpito dalla fede” della madre, pilastro discreto di questa famiglia che non ha mai smesso di pregare e di invocare preghiere per il figlio. Nel ricordare la tenacia e il coraggio di James il padre ha detto: “Pensiamo che questa forza venisse da Dio”, e la moglie ha immediatamente corretto la fragilità di quel “pensiamo” con la formula della certezza: “Sappiamo che era così”. Nella veglia di preghiera di mercoledì a Rochester, nel New Hampshire, il sacerdote Paul Gausse ha detto che la madre gli ha chiesto una preghiera speciale: “Prega perché non diventi cinica. Non voglio odiare”. “Questa è una donna di profonda fede”, ha concluso il prete.

Speriamo che non bestemmino (quale Dio?)

IL 1° SETTEMBRE LA PARTITA INTERRELIGIOSA VOLUTA DA PAPA FRANCESCO

25 agosto 2014
ROMA (ITALPRESS) – Un evento unico, mai organizzato prima. Ecco la Partita Interreligiosa per la Pace, la sfida amichevole di calcio voluta da Papa Francesco in collaborazione con la Fondazione P.U.P.I e Scholas Occurentes, alle quali verrà devoluto il ricavato degli incassi, e che gode del patrocinio, tra gli altri, di Fifa, Coni, Figc, Lega Serie A, Roma Capitale e Csi.

Scommunicatio in sacris!?

Lo storico messaggio di Bergoglio ai valdesi: “Vi sono vicino”


Al Sinodo, cominciato ieri partecipano 180 delegati arrivati da tutti i paesi dove esistono comunità valdesi
Ieri a Torre Pellice si è aperto il Sinodo. Per la prima volta un Papa invia una lettera alla comunità protestante
Il messaggio è arrivato inatteso. Una lettera, firmata dal segretario di stato Vaticano, il cardinale Pietro Parolin, con cui papa Francesco ha inviato ai 180 delegati del Sinodo delle chiese metodiste e valdesi e a tutta la comunità valdese il suo «saluto fraterno» e la sua «vicinanza spirituale». Non era mai successo. Mai un papa aveva salutato l’inizio del Sinodo - cominciato ieri a Torre Pellice con l’assemblea dei delegati e il culto d’apertura - riconoscendone quindi l’importanza e la valenza.  

Nigra sum sed formosa

 La Madonna in Nigeria con le Francescane dell'Immacolata. Un miracolo quotidiano

Un'altra boccata di ossigeno dalle cronache agitate di questi giorni, con Chiara Gnocchi, che ci ha già dato prova di grande profondità e sensibilità umana e spirituale, insieme alla capacità di esprimerle [qui].
Questa sua bella testimonianza accanto alle Francescane dell'Immacolata in Nigeria risale all'estate scorsa. La riprendo perché credo che sia una di quelle storie senza tempo capaci di dare ragione della fede e insegnare molto più di tanti bei discorsi. E anche per tener desta l'attenzione su un capitolo doloroso e dagli aspetti ancora indecifrabili della storia ecclesiale recente.