ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

lunedì 15 settembre 2014

Religio depopulata

- mutazioni del cattolicesimo operate dagli anticattolici modernisti

Abbiamo esaminato gli elementi spuri e sovversivi penetrati nella Chiesa di Roma a causa della resa alle tesi moderniste di molti suoi autorevoli esponenti (⇒ qui), anzi del vertice stesso. Occorre adesso prendere atto che per effetto di questo autolesionistico abbraccio nella Chiesa Cattolica Apostolica Romana hanno operato e tuttora operano numerosi esponenti di un anti-cattolicesimo militante, la cui origine è ad un tempo modernista (quanto alle tesi) e massonica (quanto all’obbedienza).
Richiamiamo ora alcune delle mutazioni operate dagli adepti al clandestinum foedus. Si tratta di fatti e dichiarazioni di pubblico dominio che, visti nel loro insieme, formano un quadro inequivocabile del rivolgimento in atto.

COMMENTO AL CARDINALE RAYMOND BURKE

La Direzione di www.unavox.it ci consenta un commento all’intervista, concessa dal Cardinale R. Burke al giornalista Thomas McKenna e riportata su questo sito ( cfr. “A proposito di omosessualità – io devo giudicare gli atti  – Il cardinale Burke smantella “chi sono io per giudicare?”), relativamente alla necessità di denunciare gli atti peccaminosi e, soprattutto, alla frase interrogativa bergogliana riportata in parentesi.
  
Siamo, certamente, d’accordo sul sentimento di compassione che, come afferma il cardinale, il cristiano deve nutrire ed esprimere verso il peccatore, così come siamo d’accordo sulla necessità di promuovere ogni opportuna iniziativa che tenda al riscatto dello stesso. E d’accordo più che mai laddove il porporato afferma che il pavido silenzio con cui la cristianità osserva, inerte, l’avanzata  della campagna omosessualista, porterà alla distruzione della società.
Ma obiettiamo al cardinale la sua dichiarata non-intolleranza verso coloro che si sentono attratti da persone dello stesso sesso perché sarebbe come smentire il Signore che reputa tali affetti odiosi e degni di castighi, come dimostrò con Sodoma e Gomorra. Ma si sa: la conoscenza biblica è, oggi, un accessorio che sbiadisce accanto alla sociologìa mediatica – twitter/facebook – a cui la Gerarchìa fa ricorso per le proprie esternazioni. E strana affermazione, dopo che lo stesso, poco sopra, ha messo in guardia la cattolicità  dal silenzio pavido che rende muta la Chiesa davanti al tristo fenomeno dell’omosessismo.

Sicuro? : chi fa i conti senza l'Oste...

Jenkins: "Con Francesco il volto del papato è cambiato per sempre"

Parla il più noto sociologo delle religioni: "Il futuro della Chiesa è il Sud del mondo. Nel Ventunesimo secolo avremo pontefici africani e asiatici", dice. Prevede che il cattolicesimo crescerà per attrazione, e non per proselitismo. E sul sinodo di ottobre in Vaticano: "E' il primo passo verso un governo collegiale" 


"Il futuro del papato, non soltanto della Chiesa, è il Sud del mondo. E di comunità in minoranza, non più identitarie ma disposte a crescere per attrazione e non per proselitismo. In tutto il ventunesimo secolo la voce della Chiesa cattolica sarà quella dell'America Latina, dell'Asia e dell'Africa. La svolta, con Francesco, è ormai definitiva". Ne è convinto Philip Jenkins, il più noto sociologo delle religioni contemporanee, lo studioso più qualificato al mondo nel rilevare gli andamenti demografici, geo-politici e spirituali delle religioni del nostro tempo. Dopo aver insegnato a lungo alla Penn State University in Pennsylvania, oggi Jenkins, di confessione episcopaliana, è docente di storia alla Baylor University (Texas) e fresco autore, per Editrice Missionaria Italiana, di "Chiesa globale. La nuova mappa".

Amori vaticani

Un papa mai amato

Cent’anni fa Benedetto XV salì sul Soglio di Pietro. Inascoltato sulla guerra e criticato in chiesa. Ma il suo fu un pontificato profetico

“Il Papa presente è una mediocrità. Non è capace di levarsi a grandi altezze”, disse di Benedetto XV (Papa dal 1914 al 1922) il segretario della legazione britannica a Roma, J. D. Gregory
Non aveva nulla del physique du rôle dei predecessori. Gracile, affetto da una forte miopia, di statura assai basso. “Con la sua figura non impressionante e il suo viso privo di espressione, in lui non c’è né maestà spirituale né temporale”, commentava un giornalista americano che l’aveva osservato durante la sobria incoronazione nella Cappella Sistina, nel settembre di cent’anni fa. Lui, il Papa, ne era cosciente: “Mio caro, ti sei dimenticato di me?”, disse all’imbarazzato sarto vaticano che l’attendeva nella Stanza delle Lacrime per spogliarlo delle vesti rosse cardinalizie e rivestirlo con l’abito papale.

Il fulmine affina la mira? (c.v.d.: a subitanea et improvisa morte libera nos Domine)

 

IL SUO IMPEGNO: CONIUGARE VANGELO E MONDO DEI MASS MEDIA

15/09/2014  Il Superiore generale dei Paolini s'è spento per un arresto cardiocircolatorio. Aveva 65 anni. Giornali, libri, cinema, Internet: comunicare alla luce del Vangelo, mettere Dio in prima pagina. «Il nostro è un carisma nomade, che si snatura se diventa sedentario», aveva affermato di recente.

I misteri di una tenuta

Jean-Marie Guénois: Benedetto XVI a Francesco,
i misteri di una tenuta - 12 settembre 2014
Editor di The Gate latino:resta inteso che i commenti inclusi nella stampa esterna della Fraternità San Pio X
non sono in alcun modo qualsiasi appartenenza che è scritto anche lì.
FIGAROVOX / BIG INTERVISTA - Pochi mesi dopo la sua elezione, Papa Francesco gode di sempre straordinaria popolarità. Jean-Marie Guénois ritorna lo stile e le idee del nuovo pontefice, e le sue differenze con il suo predecessore. Jean-Marie Guénois è vice direttore di Le Figaro responsabile delle religioni. Ha appena pubblicatoQuanto lontano si François a JC Lattes.
FigaroVox: Il tuo libro ripercorre il conclave che elesse papa Francesco . Era davvero una sorpresa? Quello che si sa oggi di questa elezione?
Jean-Marie FORD NOIS: L'elezione di François stata una sorpresa totale. Quando Benedetto XVI ha annunciato le sue dimissioni 11 FEBBRAIO 2013 tutti gli osservatori hanno escluso dalla loro lista di "papabile", i cardinali eleggibili troppo vecchio perché aveva perso il suo turno nel 2005 contro Ratzinger ... e lui era malato con un polmone. Siamo rimasti solo una manciata di rimetterlo nella top tre il giorno dell'entrata degli uomini in rosso nella Cappella Sistina, perché informato, sapevamo l'impatto del suo discorso ai suoi coetanei Cardinali. E sapevamo che il suo nome circolava ancora tra coloro che voterebbero come forse l'uomo giusto che cercavano. Con il senno di poi ci rendiamo conto che questo "recupero" del cardinale Bergoglio nei sondaggi cardinali, per così dire, non è stato un colpo di fortuna.Certamente ha fatto una forte impressione su i suoi colleghi alle riunioni preparatorie del voto, ma sembra che un gruppo di cardinali ideologicamente contrario di Benedetto XVI, soprattutto quelli che avevano sostenuto il cardinale argentino nel conclave del 2005, a lungo considerato e sempre come possibile rimedio. Da questo punto di vista la rinuncia di Benedetto XVI è stata per loro una sorpresa divina.Erano pronti. Gli italiani e candidati curie è troppo diviso, il papa in carica ha voluto pesare su qualcosa più tardi, il gruppo ha deciso sul nome di Bergoglio lo ha portato abbastanza alto sul primo voto a guidare il conclave in quanto sembrava la maggioranza come l'uomo di carattere, privo di intrighi romani, così vecchio senza nulla da perdere, con una chiara e in grado di riformare la visione Curia.

De utilitate Sacramentorum

Don Mauro Tranquillo e don Curzio Nitoglia. Nuovi apporti sulla validità dei nuovi sacramenti

Pubblico un intervento di don Mauro Tranquillo sulla "validità dei nuovi sacramenti" e, di seguito, la risposta di Don Curzio Nitoglia, ringraziando entrambi per aver voluto condividere con noi il frutto del loro impegno e della loro pastorale. Non mi scandalizza la vis polemica, che dimostra e accompagna anche in questi testi la fermezza e profondità delle proprie convinzioni. Del resto nessuno di noi è esente dal sentirsi punto sul vivo quando si tocca ciò in cui profondamente crediamo e che professiamo. Ma c'è un dato essenziale che vorrei sottolineare, rivolgendomi soprattutto ai sacerdoti. Penso anche ad altri, incontrati nel nostro cammino: uno, dalla solida formazione e dalla dialettica tanto efficace quanto graffiante e spesso ridondante; un altro, di indiscussa fama e profondità ma reticente; un altro ancora, eccessivamente conciliante con le storture in circolazione.

L'enigma dei due papi

Regnante ed "emerito". 

È una novità senza precedenti nella storia della Chiesa. Con molte incognite ancora insolute e con seri rischi già in atto. Un'analisi di Roberto de Mattei

di Sandro Magister

ROMA, 15 settembre 2014 – Che la figura di "papa emerito" sia una novità senza precedenti nella storia della Chiesa, "istituita" dallo stesso Benedetto XVI nell'atto della sua rinuncia, l'ha riconosciuto lo stesso papa Francesco, nella conferenza stampa sull'aereo che lo riportava dalla Corea a Roma, lo scorso 18 agosto.

Ciò non toglie che dal punto di vista sia giuridico che dottrinale non sia affatto assicurato che tale nuova figura comparsa nella gerarchia cattolica abbia un reale fondamento.

"I secoli diranno se è così o no. Vedremo", ha detto prudentemente Francesco, pur personalmente entusiasta dell'innovazione.

Tra i teologi e i canonisti, infatti, i giudizi continuano a essere molto discordi.

domenica 14 settembre 2014

Vade retro, satana

 (7)

Bisognerebbe far violenza al Vangelo, agli Atti degli Apostoli, alle Epistole ed anche all'Apocalisse per far dire loro che l'autorità e la gerarchia non sono essenziali alla Chiesa fondata da Nostro Signore. La parola gerarchia può non avere una risonanza particolarmente mistica; può essere irritante non soltanto per il nostro orgoglio, ma per il nostro sentimento dell'onestà, tanto siamo ormai saturi degli abusi di potere o dell'incapacità dei capi; il termine gerarchia può sembrarci, di primo acchito, poco compatibile con il termine santità.
Resta nondimeno che il Vangelo, essenzialmente mistico, perché, fra le altre meraviglie, ci rivela che cos'è la vita della creatura umana quando è realmente penetrata nei misteri di Dio, in Cristo Gesù, il Vangelo, dunque, la Rivelazione piena della santità è inscindibilmente Rivelazione piena di una certa autorità, un genere di autorità, che ha dei poteri in sintonia con la santità: poteri di amministrare i Sacramenti e potere di annunciare in maniera infallibile quelle specie di verità che è il segreto di Dio, cioè i misteri soprannaturali; potere infine di ordinare dei sacerdoti che, in virtù del sacramento dell'Ordine, e secondo una determinata giurisdizione, saranno a loro volta capaci di predicare i misteri, di amministrare i Sacramenti.
Eliminate dal Vangelo la scelta dei dodici, il primato di Pietro su di loro, l'ordinazione dei soli Apostoli per consacrare il pane ed il vino in Corpo e Sangue del Figlio di Dio immolato per noi, l'istituzione cioè di una gerarchia rigorosamente costituita, e avrete soppresso il Vangelo; lo sottoporreste ad una tale amputazione, che non sarebbe più riconoscibile e che non si reggerebbe più.
I protestanti ci hanno provato. Ma altrettante volte è stata dimostrata la falsità d'una tesi, che vuol mantenere la mistica e la santità del Vangelo, sopprimendo però l'autorità e la gerarchia. Se leggessimo il Vangelo com'è scritto, se cercassimo anzitutto di vedere ciò che è, nonostante i fastidi e i tormenti che ne dovessimo provare, saremmo obbligati a dire: la realtà della Chiesa è affermata dal Vangelo; e a sua volta la Chiesa, la cui esistenza e costituzione ci è garantita dal Vangelo, è una società gerarchica della vita soprannaturale; o, meglio, una società sia soprannaturale che gerarchica della vita con Dio. 
Da quando però Pietro stesso fu biasimato da Gesù, sappiamo che nella Chiesa, la Chiesa Santa, i detentori dell'autorità non sono tutti dei santi. E forse abbiamo anche fatto spessissimo l'esperienza della sconcertante verità del rimprovero di Gesù al Capo degli Apostoli: “Vade post me, Satana” (vattene, Satana). Succede non soltanto che i detentori dell'autorità, cioè i Sacerdoti, i Vescovi, il Papa – ognuno al proprio livello – commettono, nascondendoli dietro maschere convenienti o anche sublimi, peccati orribili di tirannia, di orgoglio, di gelosia, di vigliaccheria, di lussuria, ma possono arrivare anche, e ne abbiamo le prove sotto i nostri occhi, fino a tentare di sovvertire la forma di autorità stabilita dal Signore. 
Il Signore ha voluto nella sua Chiesa l'autorità personale e l'ha istituita personale. Invece, dopo il Concilio (Vaticano II, ndr), assistiamo ad un gigantesco tentativo di spersonalizzazione dell'autorità: da personale quale essa è per diritto divino, la vediamo parlamentarizzarsi, collegializzarsi, si potrebbe dire sovietizzarsi.
Mi spiego. Potete girare e rigirare ogni pagina del Vangelo e non troverete mai che l'insegnamento della Fede sia passato a qualche commissione sottratta di fatto alla gerarchia e della quale Vescovi e sacerdoti non siano che mandatari ed esecutori. Non esagero. E, se non è così nella nuova Chiesa che il Vaticano Ii ha cercato di mettere su, spiegatemi perché un tale “buon” Vescovo, che insegna un catechismo cattolico ai suoi nipoti – con Maria sempre Vergine, il Santo Sacrificio della Messa, il peccato originale e gli Angeli santi – impone, nonostante ciò, a decine di miglialia di ragazzi della sua diocesi un catechismo nato da commissioni, nel quale tutti questi dogmi sono negati o confusi o non discernibili. Perché? Perché questo “buon” Vescovo è spodestato del suo potere di Vescovo dalla collegialità e tenta, in privato e come zio, di rifarsi e di far tacere i sopportabili rimorsi della sua coscienza di Vescovo. Medesima constatazione per il Vescovo “passabile”, il quale sarebbe certamente spaventato all'idea che la sua giovane cugina, che ha appena sposato, non esiti a ricorrere alla pillola, ma che non trova invece orribile autorizzare coma capo della diocesi, per decine di migliaia di ragazze e spose, i diabolici prodotti contraccettivi. 
Il Signore Gesù, vero Dio e vero Uomo, ha fatto una Chiesa santa, una società al livello dei misteri e della santità del Dio unico in tre persone: “Et societas nostra sit cum Padre et cum Filio eius, Jesu Chirsto”. Egli ha munito questa Chiesa di poteri particolari in vista della santità.
Questi poteri sono gerarchici, assistiti, personali; essendo gerarchici, comportano dei gradi, un ordinamento reciproco, un diritto di comandare, un dovere di obbedire; essendo assistiti, questi poteri sono garantiti dall'azione dello Spirito Santo contro l'eresia dogmatica e l'invalidità sacramentale; essendo personali, questi poteri sono detenuti da una determinata persona (volgare o nobile, santa o mediocre); in ogni caso una persona personalmente responsabile; questi poteri non possono essere trasferiti a nessuna di quelle molteplici varietà di organizzazioni del genere rousseauiano e massonico, nelle quali il potere reale è occulto e mascherato, mentre la persona che detiene ufficialmente il potere è in realtà priva di ogni potere reale e trasformata in agente di esecuzione. 
La falsa Chiesa, che si rivela a noi a partire dallo strano Concilio Vaticano II, si allontana visibilmente, anno dopo anno, dalla Chiesa fondata da Gesù Cristo.
La falsa Chiesa postconciliare si distingue sempre più dalla Santa Chiesa, che salva le anime da ormai venti secoli (e per di più illumina e sostiene la società).
La pseudo-Chiesa in costruzione si distingue sempre più dalla vera Chiesa, dalla sola Chiesa di Cristo, per le più strane innovazioni sia nella costituzione gerarchica sia nell'insegnamento e nei costumi.
Padre R.T. Calmel

Caos e castighi

Il caos dei nostri giorni e i castighi di Dio

divini e gli ammonimenti della Madonna a Fatima
La risposta a molti sconvolgimenti attuali e il necessario
ritorno alla fede

A cura di Arrigo Muscio, Genitori Cattolici 
Iniziativa di Libero Confronto "Pensa e scrivi" di Quieuropa
Sconvolgimenti climatici e castighi divini - Sacre Scritture

Becco?.. ancora per poco!


Una donna al top in Vaticano. Ma nelle nomine dei vescovi non deve metter becco


luzia
Papa Francesco ha nominato ieri nuovi membri della congregazione per l’evangelizzazione dei popoli. Tra essi ci sono dei cardinali, dei vescovi, alcuni religiosi e una suora, la superiora delle missionarie comboniane, la brasiliana Luzia Premoli.
E questa è una novità.
Lo fa notare oggi “Avvenire” spiegando che pur essendo prassi di questo dicastero annoverare tra i suoi membri anche superiori generali di ordini religiosi, è la prima volta che ad esser nominata è la superiora di un istituto femminile.
Così, con papa Francesco, per la prima volta una donna diventa membro di un ministero di prima fascia della curia romana, cioè di una congregazione.

Ancora a piede libero il querelato dal priore?

Intervista a mons. Antonio Livi: senza metafisica non c'è teologia

Monsignor Antonio Livi, nato a Prato nel 1938, è uno dei più importanti teologi italiani. Allievo di Etienne Gilson (1884-1978), è iniziatore nel Novecento della scuola filosofica del senso comune, rappresentata dalla ISCA (International Science and Commonsense Association), che ha come organo ufficiale la rivista "Sensus communis - International Yearbook of Alethic Logic", di cui è fondatore e direttore. Docente, di antropologia, filosofia e di logica, socio ordinario della Pontificia Accademia di San Tommaso, è stato il Decano della Facoltà di Filosofia della Pontificia Università Lateranense dal 2002 al 2008 e Professore emerito di Filosofia della conoscenza nella Pontificia Università Lateranense dal 2008. Autore di diversi libri importanti, tra cui «Vera e falsa teologia. Come distinguere l'autentica "scienza della fede" da un'equivoca "filosofia religiosa"», edito dalla Casa Editrice Leonardo da Vinci, della quale è anche il direttore editoriale. Molto gentilmente ha accettato di rilasciare un'intervista al nostro sito.                                            


La metafisica è alla base della teologia cristiana
Mons. Livi, prima di tutto, La ringraziamo per averci concesso quest’intervista. Vorremmo cominciare chiedendoLe se può spiegare in cosa consiste esattamente la metafisica.

Pulsioni da crociata?

Cosa disse San Francesco al Sultano? Ce lo ricorda Giovanni Paolo II

Marta Moriconi
francesco il sultanoLa figura di san Francesco è pacifista, come tale almeno è stata esaltata. Ma la sua santità non è affatto così scontata e riconducibile a un solo aspetto. A quanti propongono che Papa Francesco intervenga nell’inferno iracheno come il Santo fece con il Sultano, riproponiamo passo passo quella vicenda basandoci su quanto ben riportato dal sito Storia Libera
La forza di Francesco era la sua decisione nell’annuncio della verità. Il dialogo tra popoli e religioni era un passaggio per arrivare ad essa.

Novità terrificante ?

Il Papa: “Fermare la guerra”. L'analisi del filosofo Scarcella

Il Papa: la guerra distrugge, è follia. E il filosofo Cosimo Scarcella sceglie Affaritaliani.it per

commentare le parole del pontefice: "La novità terrificante dell’ultimo intervento è stata la sua aperta e chiara accusa che la guerra è scelta e decisa dalla libera volontà di alcuni uomini. Le guerre sono possibili – ha detto – “perché oggi dietro le quinte ci sono interessi, piani geopolitici, avidità di denaro e di potere". La storia del passato e le esperienze del presente documentano, infatti, che le guerre sono generate o dal fondamentalismo religioso o dalla brama di potere economico e politico, ma..."

Chi ha orecchi... ?!

Segreto di Fatima, cardinale Saraiva: “Possono ancora sparare a un Papa”

L'interpretazione del prefetto emerito della Congregazione delle cause dei santi a ilFatto.it. "E' stato tutto pubblicato, ma tutto è possibile". Su Pio XII: "Non era filonazista e potrebbe essere beatificato anche domani"

Segreto di Fatima, cardinale Saraiva: “Possono ancora sparare a un Papa”

C'era una volta..?

 seminaristi

Decalogo del seminarista

Il seminario non è un luogo, è molto di più! È un'esperienza irripetibile




1. Il tempo del seminario è costituito da ore di ricerca intensa di Cristo, di incontro con Lui e con un orizzonte: lasciarsi afferrare totalmente da Lui, per poi parlare, essere e vivere in Lui.

2. Il seminario non è un luogo, è molto di più! È un'esperienza irripetibile. Un'oasi nella quale il seminarista si va configurando a Gesù, spiegando idee e soprattutto affondando nel desiderio di essere discepolo di Cristo.

sabato 13 settembre 2014

Seminare è ancora possibile ?

“Le comunicazioni di massa hanno il bisogno costante di innalzare i toni, di provocare meraviglia in spettatori abituati al susseguirsi delle notizie e pronti ad abbandonarle con uguale velocità. Paradossalmente, l’incidenza sull’agire quotidiano dei missionari e dei maestri di catechismo era più totalizzante del messaggio mediatico, che si trova in perenne concorrenza con altre forme di condizionamento. La condivisione dei contenuti si esplica, infatti, in modi differenti: i giovani del Giubileo, per esempio, hanno aderito in gran numero all’impegno verso gli altri che riempie i vuoti lasciati dall’etica laica, ma hanno negato in moltissimi le prescrizioni che ritengono estranee alla propria cultura.”
[R. Librandi - La lingua della Chiesa in P. Trifone, Lingua e identità]

PAPI FALLIBILI

Eleison Comments CCCLXXIV 



Al Papa l’infallibilità è data da Dio tramite la Chiesa, ma solo in prestito
– fuori di che può sbagliare completamente.

Papi fallibili

Né i liberali né i sedevacantisti hanno piacere di essere considerati come testa e croce della stessa medaglia, ma è cosí. Per esempio, nessuno dei due ammette una terza alternativa. Basta vedere, ad esempio, come nella suaLettera ai Tre Vescovi del 14 aprile 2012, Mons. Fellay non riesca a vedere alcuna alternativa al suo liberalismo, se non il sedevacantismo. Parimenti, per molti sedevacantisti, se si accetta che qualsiasi Papa conciliare sia stato veramente Papa, si può essere solo liberali, e se si critica il sedevacantismo, si starebbe promuovendo il liberalismo. Ma non è così! 

Apriti cielo!

A PROPOSITO DI OMOSESSUALITÀ

IO DEVO GIUDICARE GLI ATTI”:IL CARDINAL BURKE  SMANTELLA  “CHI SONO IO PER GIUDICARE?


S. Em. Rev.ma il Sig. Cardinale Raymond Leo Burke


Ripropongo, traducendolo rapidamente dall’inglese, questo articolo-intervista interessante che puntualizza senza ambagi la posizione immutabile della Chiesa in materia di morale sessuale e sul diritto di un sacerdote di giudicare gli atti peccaminosi.

Continuan le fusa..

I conviventi cattolici e Papa Francesco

La notizia che papa Francesco sposerà in San Pietro il 14 settembre prossimo delle coppie, tra cui anche delle coppie di conviventi con figli, rientra nella ormai lunga lista di novità del pontificato di papa Bergoglio. Si tratta di una novità di tipo "pastorale" e non "dottrinale", dato che né la coabitazione né il sesso prematrimoniale sono impedimenti canonici (cioè per la legge della chiesa cattolica) al matrimonio. Ma è una novità non di poco conto, dato il ruolo che il matrimonio ricopre nella cultura cattolica e nel dibattito pubblico sui rapporti tra religione e politica, e tra tradizione della chiesa e modernità morale.

Fra gatti si fanno le fusa

Il prete moderno che fa le fusa a papa Bergoglio


Calitri (AV), 29 agosto 2014. Il “prete” che benedice la coppia di indistinti anormali

Quando venne fuori la notizia di quel poveretto di prete moderno che venerdì 29 agosto “benedisse” l’“unione” tra due persone anormali, lasciammo perdere, perché ormai l’anormalità è divenuta norma. Non si riesce più a stare dietro alla valanga di assurdità antiumane e di sberleffi a Dio prodotte a profusione dal nuovo  “aggiornato” mondo ecclesiale nato dallo sfacelo del Vaticano II.

Morire ecumenisti?

Il Nuovo Ordine, la moda e l’errore dell’ecumenismo

Se Gesù Cristo non è stato ecumenico, morendo per la verità…  
 di Don Floriano Pellegrini 
Ecumenismo - Nuovo Ordine Mondiale
 La moda e l'errore dell'ecumensimo                                                                   
Belluno, Roma, Anversa – di Don Floriano Pellegrini – M’è capitato di vedere alla televisione una cerimonia, da Anversa in Belgio, nella quale cattolici, protestanti, ortodossi, ebrei, mussulmani e chi più ne ha più ne metta, sostenevano che bisogna andar tutti d’accordo; e ridevano e ridacchiavano dicendo che "la pace e la fraternità sono il non plus ultra e che non basta più essere di una religione o di un’altra, ma bisogna aderire, pur restando nella propria, alla super-religione, quella ecumenica".

Lampedusa,Vatican (UE)

Il Vaticano caccia i clandestini

La Cei ha detto che il reato di immigrazione clandestina è “da rivedere”, l’Osservatore romano, organo della Santa Sede, che “l‘Italia preoccupa, dare aiuto a chi ha bisogno è priorità”, e recentemente Papa Francesco è andato a Lampedusa, e nell’omelia ha chiesto “la grazia di piangere sulla nostra indifferenza, sulla crudeltà che c’è nel mondo, in noi, anche in coloro che nell’anonimato prendono decisioni socio-economiche che aprono la strada a drammi come questo”. Poi uno va a vedere le leggi del Vaticano, uno Stato indipendente e con un suo codice, e si aspetta che l’accoglienza sia codificata anche nel sistema giuridico della Santa Sede. Invece no, anzi, le leggi del Vaticano, in tema di immigrazione e clandestinità, sono parecchio severe.

Papa Francesco in visita a Lampedusa

venerdì 12 settembre 2014

Scripta manent?

REPLICA AL CARD. MARADIAGA: dopo sei mesi buoni senza un “accuso ricevuta” e mentre i suoi contenuti continuano a non perdere di attualità, pubblichiamo.

È il grande movimento di apostasia organizzato in ogni nazione per l'insediamento di una nuova falsa chiesa mondiale, di una nuova religione mondiale , un nuovo gnosticismo, senza dogmi, senza gerarchie, senza insegnamenti irreformabili, senza Verità e senza freni. (Cfr. S.S. San Pio X)
Ecco chi è (almeno principalmente) che, alla radice, "danneggia l’unità della Chiesa": «Vi sono di quelli che, sdegnando di seguire i loro padri e le tradizioni da essi tramandate, vogliono farsi capi di scissioni. Quindi escogitano novità contro la sana dottrina, scrivendo stoltezze ed empietà. Contro costoro è fulminato il guai, padri di false dottrine e scrittori di teorie empie. Simili persone danneggiano quelli che sono poveri di fede e tiranneggiano le anime, vedovandole del vero sposo, il Verbo di Dio». (San Basilio Magno)
Vidi rovesciare sulla terra una cesta piena di serpenti, che strisciano sulle città e sulle campagne, distruggendo tutto. […] Trionferà l’ignoranza, il disprezzo per la cultura, l’arroganza, la superbia, la violenza, il materialismo. […] Ho visto affidare il mondo a bestie orrende. […] Si renderà necessaria la purificazione. (La mistica stigmatizzata Teresa Neumann, parlando proprio di questi nostri anni)

12-IX-2014
S.S. Nome di Maria

Chiesa al capolinea?

Le tradizioni ecclesiastiche, loro ruolo e conseguenza della loro abolizione pratica


Questo scritto segue, in qualche modo, quello precedente.
Probabilmente ho già parlato attorno a questo tema. Nonostante ciò, lo voglio riprendere per approfondirne qualche aspetto.
Nello schema riportato nell’ultimo post e qui ripreso, ho puntualizzato che l’autorità fondativa (Gesù Cristo) è all’origine della Tradizione religiosa (cristiana).
Per Tradizione cristiana non si deve solo intendere quanto ci giunge dalla rivelazione scritta (il Nuovo Testamento) ma il modo d’interpretare e di vivere la Scrittura.
È esattamente questo modo d’interpretarla e di viverla che ripara la Rivelazione scritta ad ogni genere d’arbitrio e di soggettivistica interpretazione.
È esattamente questo modo d’interpretarla e di viverla che realizza la comunione ecclesiastica dimodoché un ambito ecclesiastico inizia a divenire scismatico dalla Chiesa nel preciso momento in cui cambia sostanzialmente il suo modo d’interpretare e vivere la Tradizione.

Olio santo ? e santi facoltativi*




Redipuglia, Papa dona lampada di Assisi e olio “antimafia”

Saranno consegnate agli ordinari militari e ai vescovi in segno di pace



Una lampada del Sacro Convento di Assisi, in cui brucerà l’olio dell’Associazione Libera di Don Luigi Ciotti, impegnata nella lotta alla mafia e recentemente al centro delle cronache per le minacce del boss Totò Riina: è il dono scelto dal Papa, come simbolo di pace, per gli ordinari militari e i vescovi che saranno presenti domani a Redipuglia.

Mi abbracci Bergoglio..!^ (se non lo bacia è lo stesso..?*)

Conchita Wurst, la “donna barbuta” proclamata “voce europea”

conchita-wrust-gender(di Lupo Glori) La drag queen Conchita Wurst, meglio conosciuta come la “donna barbuta”vincitrice dell’ultimo Eurovisione Song Contest, il prossimo 8 ottobre canterà davanti al Parlamento Europeo in occasione della sessione plenaria. La, a dir poco, bizzarra decisione è stata presa congiuntamente da tutti i principali partiti europei. Sul manifesto dell’evento sono infatti presenti i loghi dei Verdi, dei Socialisti, della Sinistra Europea e anche dei Popolari. Un ampio appoggio trasversale per proclamare all’unanimità «Conchita, la voce dell’Europa».

Hell's voice, notizie dall'oltretomba.

"Bergoglio conservatore, Renzi vuoto". Le ultime conversazioni con Don Gallo


"Bergoglio? E' un vescovo conservatore come Giovanni Paolo II.Renzi? L'unico che lo supera nella spregiudicatezza del linguaggio vuoto e senza futuro è la Santanchè". Sono i giudizi di Don Gallo, le cui ultime conversazioni sono raccolte nel libro "Camminare domandando" di Federico Traversa. Tante critiche allachiesa: "Sono tutti abusivi". Elogi aChe Guevara, sub-comandante Marcos e Beppe Grillo: "Non è un peccato votare per lui". E tanti aneddoti: dalla sua amicizia con De André, al comico Paolo Rossi "suo maestro di riferimento" al tifo per ilGenoa fino a quella volta che chiese per scherzo 2 etti di cocaina al pusher...