ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

mercoledì 31 dicembre 2014

MEDITAZIONE PER LA FINE DELL’ANNO

 “Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto grazia su grazia” (Gv 1, 16).MEDITAZIONE PER LA FINE DELL’ANNO


1. “Figlioli, questa è l’ultima ora . . .”; con queste parole inizia la prima lettura della liturgia d’oggi, tratta dalla lettera di San Giovanni Apostolo (1 Gv 2, 18). Questa lettura è fissata per il 31 dicembre, il settimo giorno dell’ottava di Natale. Quanto attuali sono queste parole! Quanto efficacemente risentiamo la loro eloquenza noi qui riuniti, nel momento in cui scoccano le ultime ore di quest’anno, che volge alla fine. Ogni ora del tempo umano è in certo senso l’ultima, perché sempre unica e irripetibile. In ogni ora passa qualche particella della nostra vita, una particella che non tornerà più. E ognuna di tali particelle – benché non sempre ce ne rendiamo conto – ci proietta verso l’eternità.

Forse le ultime ore di questo giorno – quando l’anno del Signore 2014, volge al declino – ce ne parlano meglio di qualsiasi altra ora solita.

Annus orribilis

31 dicembre 2014. Termina un anno di orrori

Redazione
Chiudiamo un anno terribile. Con l’inizio del 2015 ricordiamoci che, se solo lo vogliamo realmente, abbiamo le armi per fermare la folle corsa verso la distruzione.
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Chi è Padre Damon Jonah Kelly? È un monaco scozzese che, ci informa oggi il sito NoCristianofobia, è stato arrestato a Cambridge “per aver rivendicato la paternità di volantini, in cui definiva omosessualità, fornicazione, contraccezione, eutanasia, aborto e divorzio per ciò che sono ovvero peccati, specificando come il mondo gay corrompa «le giovani generazioni»”.
Se Riscossa Cristiana volesse eleggere “l’Uomo dell’anno”, questi potrebbe essere padre Damon Jonah Kelly, ultimo esempio di una repressione demoniaca che la”civilissima” Europa ormai attua in una preoccupante indifferenza generale, con un sistema mediatico tutto teso ad esaltare le “civili conquiste”, che sul filo conduttore di un comune orrore che sembra non avere mai fine, difendono aborto, omosessualità, eutanasia, in attesa di nuove e ulteriori perversioni.

Il drago e il cavaliere

Ogni storia di draghi e cavalieri che si rispetti contempla un drago cattivo, un cavaliere bello e forte e una principessa bellissima da salvare. Anche questa storia, che vuole nel suo piccolo farsi rispettare, conosce un drago, un cavaliere e una principessa. Sulla cattiveria del drago nessuno ha mai dubitato; sulla forza e la bellezza del cavalieri più o meno tutti; sulla principessa si è dubitato persino esistesse. Ma andiamo con ordine.
C’era una volta, e per ogni volta che un uomo nasce e cresce ci sarà sempre, un cavaliere e un drago. Vivono entrambi nello stesso posto, come l’ombra con la figura che proietta, ma vengono da posti diversi. Ed è per questo che il cavaliere cerca da sempre e per sempre cercherà di farlo, di sconfiggere il drago. È una lotta serrata, fatta di inganni e meschinità, di paure e le debolezze, errori, limiti e ferite di ogni tempo. Il drago c’è, nessuno (a parte gli stolti) può negarlo. C’è chi impara a conviverci trasformandosi anch’egli in bestia.

Il male non è un fumo

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Intervento del dott. Renzo Puccetti, vicepresidente Ass. Vita è, tenuto il 28/12/2014 nella parrocchia di San Biagio, diocesi di Pisa.
Cartello “PACE” ai piedi dell’altare.
La scorsa settimana sono stato colpito da un cartello posto ai piedi dell’altare in una chiesa non troppo lontana. Sul cartello era scritta la parola “PACE”.  Il corpo delle lettere conteneva delle immagini: un uomo armato, lo scoppio di una bomba, un bambino affamato extracomunitario.
Nel 2014 l’agenzia ONU per i rifugiati calcola che nel Mediterraneo sono morti 3.419 migranti. Gli aborti in Italia nel 2013 sono stati 102.644, un numero pari a 30 volte i migranti morti nel mediterraneo. Dal 1978 al 2013 sono stati 5.538.322 gli aborti effettuati legalmente in Italia. Immaginate che siano scomparsi tutti gli abitanti di 6 regioni: Trentino, Umbria, Marche, Abruzzi, Molise, Basilicata.
Nel mondo ogni anno muoiono 11 milioni di persone per fame. Ma nel mondo ogni anno si effettuano anche 44 milioni di aborti, 84 al minuto, una cifra 4 volte più alta del numero spaventoso di morti per fame.

Porre rimedio.

Il cattolicesimo è fatto così: i mali del prossimo si vincono, innanzitutto, vincendoli nella propria persona, offrendo il proprio corpo e la propria anima a Cristo come umile e docile mattone per la costruzione del suo regno.

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martedì 30 dicembre 2014
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E’ pervenuta in Redazione:
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Caro Alessandro Gnocchi,
le scrivo per dirle il mio consenso per l’iniziativa della preghiera di riparazione a cui avete dato vita attraverso Riscossa Cristiana. E vorrei aggiungere qualche considerazione per sapere che cosa ne pensa.
A mio avviso, ci sono sempre due aspetti nelle diverse iniziative che nascono nel mondo cosiddetto tradizionale. Uno attiene alla buona volontà dei fedeli, l’altro all’oggettiva necessità di una iniziativa.
Questa vostra parla della buona volontà e si fonda su una necessità oggettiva. Avete fatto bene a presentarla e a sollecitare i fedeli ad aderirvi.

Scisma pro multis?

Per qualche ostia ai divorziati, la chiesa tedesca verso lo scisma


Il cardinal Reinhard Marx
Roma. La conferenza episcopale tedesca gioca d’anticipo e fa sapere al mondo che l’orientamento da seguire in materia di famiglia e matrimonio è quello ampiamente illustrato dal cardinale Walter Kasper nella sua relazione al collegio cardinalizio e in numerose interviste successive al concistoro dello scorso febbraio. E’ il cardinale Reinhard Marx, arcivescovo di Monaco e Frisinga nonché capo dell’episcopato di Germania, a dettare la linea nel corso d’una conferenza stampa a cavallo delle festività natalizie.

I “falsi profeti” ...

I “falsi profeti” si preparano per il Sinodo del 2015

sinodo2015(Mauro Faverzani) Che nella Chiesa vi siano voci discordi o addirittura contrapposte alla Dottrina ed al Magistero, non rappresenta una novità. Al punto da indurre lo stesso san Giovanni, nella sua Prima Lettera al capitolo 4, a mettere in guardia dai «falsi profeti»: «Ogni spirito che non riconosce Gesù, non è da Dio. Questo è lo spirito dell’anticristo che, come avete udito, viene, anzi è già nel mondo» (cfr. 1 Gv 4, 1-3). Come individuarli? E’ piuttosto semplice:

LA COMUNIONE SPIRITUALE È PER TUTTI?

La comunione spirituale, questa sconosciuta

Nel sinodo è stata proposta per i divorziati risposati, impossibilitati di ricevere l'eucaristia. Ma ciascuno la immagina a modo suo e la confusione è grande. Su "Nova et Vetera" un teologo fa il punto della controversia

di Sandro Magister



ROMA, 31 dicembre 2014 – Fra i tre paragrafi della relazione finale del sinodo che non hanno ottenuto l'approvazione dei due terzi dei padri c'è quello che riguarda la comunione spirituale per i divorziati risposati.

È il paragrafo 53, che testualmente dice:

"Alcuni padri hanno sostenuto che le persone divorziate e risposate o conviventi possono ricorrere fruttuosamente alla comunione spirituale. Altri padri si sono domandati perché allora non possano accedere a quella sacramentale. Viene quindi sollecitato un approfondimento della tematica in grado di far emergere la peculiarità delle due forme e la loro connessione con la teologia del matrimonio".

martedì 30 dicembre 2014

Fatima e il miracolo della Russia cristiana

 La timidezza e la desistenza clericali… non impedirono la miracolosa affermazione del cristianesimo in Russia. Sostiene don Innocenti: “La Russia oggi si può considerare l’ultimo bastione della cristianità di contro a un Occidente fortemente secolarizzato se non addirittura anticristiano”.

di Piero Vassallo

zzftmslLe apparizioni e le esortazioni della Santissima Madre di Dio a Fatima, oltre i segni delle certificate guarigioni miracolose, ricevettero un cospicuo, straordinario supplemento di credibilità dalla prodigiosa e terrificante discesa del sole verso la terra, un fenomeno osservato da migliaia di persone, fra le quali  funzionari di governo e giornalisti noti per la loro aperta professione di ateismo.
La verità delle profezie e la straordinaria potenza del segno del soprannaturale allontanano il qualunque sospetto sull’attendibilità dei fanciulli  veggenti ed elevano la rivelazione di Fatima alla dignità di una rivelazione che esige qualcosa di più del canonico rispetto: il riconoscimento dei fedeli e l’obbedienza del Papa regnante alle richieste della Madonna.

L’Anticristo e la profezia di Vladimir Soloviev

Autore Ariel S. Levi di Gualdo
Autore
Ariel S. Levi di Gualdo

L’ANTICRISTO E LA PROFEZIA DI VLADIMIR SOLOVIEV


Ma se proprio vuoi una regola, ecco cosa ti posso dire: sii saldo nella fede, non per timore dei peccati, ma perché è molto piacevole per un uomo intelligente vivere con Dio [Vladimir Sergeevič Solov’ëvI tre dialoghi e il racconto dell’Anticristo]

Qui lo dico, qui lo nego e qui attacco..

Brasile, lettera del Papa sul celibato
Dal Brasile mi giunge, in via confidenziale, notizia di una lettera molto interessante in relazione al celibato nella Chiesa latina e ai Viri Probati. I Viri Probati, sono uomini di età non giovane, sposati, che hanno condotto una vita familiare e religiosa esemplare, e a cui alcuni ritengono sia opportuno affidare incarichi sacramentali nella Chiesa.
30/12/2014

Ecco la Francia, vedova prediletta

Senza preti né battesimi. Ecco la Francia, vedova prediletta


Roma. In tutta la Francia, nel 2014, sono stati ordinati ottantadue nuovi preti. Mai la cifra era stata così bassa. Mancano le vocazioni, la crisi è spaventosa, dice il portavoce della conferenza episcopale nazionale, mons. Bernard Podvin, a cavallo delle festività natalizie in un messaggio che di gioioso ha ben poco: “Quando si ordinano cento preti l’anno e ne muoiono ottocento, è chiaro dove sia il problema”, dice. Nella Francia un tempo “figlia prediletta” della chiesa, oggi ci sono solo tredicimila sacerdoti – cinquemila in meno rispetto a dodici anni fa – vale a dire più o meno uno ogni cinquemila abitanti.

Pape Satan Pape Satan Aleppe

Cassare l'Humanae Vitae non basta, ora il vescovo Bonny vuole il sì alle nozze gay

Il vescovo di Anversa, mons. Johan Bonny
Roma. “La chiesa deve riconoscere la relazionalità presente nelle coppie formate da persone dello stesso sesso”. La richiesta arriva dal vescovo di Anversa, mons. Johan Bonny, dalle colonne del quotidiano in lingua fiamminga De Morgen. Non c’è tanto da discutere, dice, basta studiare i quadri di tutela giuridica già presenti in molti paesi del mondo e quindi introdurli nella chiesa: “Troppe persone sono state escluse per troppo tempo”, ha aggiunto, facendo sapere che la sua proposta è stata già consegnata in Vaticano lo scorso settembre: “Ogni individuo vuole vivere la propria esistenza in termini di relazioni, amicizia, famiglia ed educazione dei bambini”, ha messo nero su bianco nella lettera spedita a Roma, in cui ricordava i fin troppi “traumi” e  “feriti” dovuti alla discriminazione.

Non è un sosia..è proprio lui (il rocker)!

Papa Francesco, un sosia gira per Roma. E il Vaticano segnala il caso
ROMA – C’è un sosia di Papa Francesco che gira per Roma. E il Vaticano, dopo l’ennesimo avvistamento, ha deciso di allertare anche le autorità italiane. L’ultima segnalazione risale al 23 dicembre quando alcuni turisti notarono il sosia, scambiandolo per Papa Francesco, a bordo di una utilitaria blu tra le strade di Roma. Sicuramente non era Papa Francesco, quel giorno impegnato a ricevere in Vaticano alcuni vescovi stranieri.

Storie di ordinaria vessazione


Dopo la professio fidei conciliaris del ramo maschile dell'Ordine, ecco giungere, nell'imminenza del loro Commissariamento, un comunicato delle Suore Francescane dell'Immacolata.

Il comunicato, pubblicato il 20 Dicembre, così afferma:

La nostra compattezza in merito alle scelte liturgiche - documentata capillarmente da un sondaggio ufficiale e da votazioni capitolari effettuate in ogni singola comunità dell’Istituto con esito unanime di prediligere la Liturgia secondo il Vetus Ordo - da alcuni viene considerata un velo sotto cui nascondere una volontà di isolamento equivalente a un non sentire cum Ecclesia, che giungerebbe perfino a posizioni eretiche e scismatiche di opposizione al Magistero della Chiesa e di disunione con il Santo Padre. 
In risposta, anzitutto sottolineiamo che simili aberrazioni mai sono state contestate né al nostro Istituto, né a quello dei Frati Francescani dell’Immacolata, né ai nostri Fondatori, verso i quali la nostra fedeltà da alcuni è infondatamente e inspiegabilmente contrapposta a quella dovuta alla Sede di Pietro. 
Inoltre, ribadiamo che l’Istituto non ha mai negato la validità o la liceità della forma ordinaria della Santa Messa - che tra l’altro è quella adottata attualmente in quasi tutte le nostre comunità - ma anzi ne ha promosso la partecipazione attiva con la distribuzione di numerosissime copie di messalini effettuata da anni in tutta Italia. Inoltre, l’Istituto non ha mai dichiarato di non riconoscere l’autorità dei documenti del Concilio Vaticano II o del Magistero post-conciliare. 

Anno nuovo Gospa vecchia?

In programma già dal 2 Gennaio l'ennesimo "approfondimento giornalistico" su Medjugorje.
Si tratta in realtà del consueto spot televisivo a beneficio dell'industria del turismo
medjugorjana, che viene proposto ormai con cadenza al più bisettimanale.

Secondo i medjugorjani Gennaio 2015 sarà un mese di una certa importanza per i destini
della località bosniaca. Il 18 gennaio sarà trascorso infatti un anno dalla consegna dei
risultati della Commissione a papa Bergoglio.

sabato 27 dicembre 2014

Un dono natalizio:

la Compieta monastica

"Si raccomanda che anche i laici recitino l'ufficio divino o con i sacerdoti, o riuniti tra loro, e anche da soli" (Costituzione sulla sacra liturgia Sacrosantum Concilium, n. 100).
Con questa intenzione, e onde favorire un'adeguata scoperta della straordinaria ricchezza dell'Ufficio  Divino, mettiamo a disposizione il testo della Compieta monastica (secondo le rubriche delBreviarium monasticum del 1963), in latino con traduzione italiana a fronte.
Il fascicolo contenente la Compieta monastica – che, lo ricordiamo, può essere ascoltato in diretta dall'abbazia benedettina di Le Barroux (ogni giorno alle ore 19:45)  è disponibile in formato pdf al seguente link, oppure tramite la finestra qui in basso.

venerdì 26 dicembre 2014

Né film, né favola..forse tragedia? Er DanBrown dè noantri..!

MELLONI: PAPA FRANCESCO NON È UN FILM

Lo storico del cristianesimo commenta le parole del pontefice ai curiali: non si tratta di una semplice riforma organizzativa. il Papa ha finito di leggere la relazione dei tre cardinali sulla riforma della Curia e sta per cambiare il volto della Chiesa.


“Una prima assoluta. Non esiste nulla del genere nella storia del pontificato”, commenta lo storico della Chiesa Alberto Melloni, uno dei maggiori studiosi del Concilio, dopo aver letto con attenzione il testo del discorso del pontefice al personale della Curia vaticana.

L’illusione del “bene comune”


L’illusione del “bene comune” nella dottrina sociale dei papi


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La lettera del teologo ed economista anglofono che nel post precedente ha stroncato le posizioni di papa Jorge Mario Bergoglio in materia di economia ha suscitato vivaci reazioni, a giudicare dai commenti che ci sono pervenuti.
I commenti sono stati per lo più di consenso con il severo recensore. “Sono totalmente d’accordo con lui”, ha tagliato corto un economista e banchiere cattolico di primo piano.
Altri hanno espresso un consenso più circoscritto. Sì alle critiche a papa Francesco, no a quelle rivolte per le stesse ragioni ai due predecessori Giovanni Paolo II e Benedetto XVI.

Le celle della misericordina

Celle 'piene' in Vaticano: in due nelle prigioni. La Santa Sede commenta: "Inusuale"

L'imprenditore che è salito sulla cupola e la femen che a Natale si è avventata sulla statua del bambinello in attesa di processo



CITTÀ DEL VATICANO – Due arresti ravvicinati: un imprenditore e un'attivista Femen. E se ancora non si può parlare di sovraffollamento, anche chi vive dietro le mura leonine definisce "inusuale" il numero delle persone che si trovano nelle prigioni dello Stato Vaticano. Del resto, forse per l'attenzione mediatica che nelle festività natalizie si concentra sulla basilica di San Pietro, la tranquillità del piccolo Stato vaticano è stata scossa in pochi giorni da gesti clamorosi di chi cercava una ribalta e ora, però, rischia di pagarne le conseguenze.

Slap,slap.slurp, slurp!

Vaticano, inarrestabile attrazione per il mondo intero con 7 milioni di turisti

papa-francesco-bergoglioCDV – Da quando papa Bergoglio è salito al soglio pontificio, le vendite di voli dall’Argentina per Roma sono aumentate del 205%. Quest’anno, inoltre, sarebbe stato registrato un record di 7 milioni di turisti in Vaticano.
Lo scossone generato nel mondo dal nuovo papa a partire dal  marzo 2013,  ha dato vita ad un fenomeno che ha causato un aumento a dir poco significativo nelle vendite della tratta da Buenos Aires a Roma e viceversa.

L' asinella e il presepio


Nel giorno di Natale, in Piazza San Pietro, una invasata di Femen ha profanato il Presepe scatenandosi contro la statua di Gesù Bambino.

Pardòn..

Il discutibile messaggio di papa Francesco

Da convinto miscredente non ho mai letto gli articoli di Vittorio Messori, sul Corriere della Sera. Non per disprezzo, ma per la prevista diversità di interessi. Oggi invece, leggendo il titolo del suo articolo, "I dubbi sulla svolta di Papa Francesco", mi sono chiesto se per caso le perplessità di un serio credente come lui non fossero simili alle mie. Le mie, rispetto all'attuale papato, sono irriferibili; le sue - come previsto - si sono rivelate piene di condizionali, di caveat, di dichiarazioni di umiltà, di sottomissione al Papa ed anche di riconoscimenti della superiore protezione che lo Spirito Santo accorda al Vicario di Cristo, e non certo a lui, Messori. E tuttavia la sostanza ultima è che siamo perfettamente d'accordo. Cosa che merita spiegazione.

Gesti teologici ?

L’opulenza non è oscena neanche a Natale (vale anche per il Card. Bertone)


Il cardinal Bertone

Il Natale è il regalo che Dio fa a noi tutti, un bambino che nasce in una grotta al freddo e al gelo e appena adolescente sconvolge i dottori del Tempio, instaurando una religione che da duemila anni illumina i credenti e, in controluce, anche i miscredenti. Il dono di Sé che Dio ci fa è incomparabilmente prezioso, ma ben vengano anche cenoni e mercanzie; Dio osserva e sorride. Ecco tutto compunto avanzare un uomo che per l’occasione, stimandosi un mostriciattolo, è corso a travestirsi da un rinomato sarto. Non gli basterà, anzi, sarà la sua rovina. La credenza che un taglio di classe possa elevare chi lo indossa è del tutto allucinatoria, presuntuosa e patetica. Di colui che si affanna a celare la propria presunta bruttezza non si dirà “guarda come è elegante”, ma “guarda come si vergogna”. Non c’è bruttezza, se non quando si cerca di nasconderla. Elegante è colui che nemmeno sa quel che indossa, e sorride stupito quando glielo fanno notare. Elegante chi guardandosi allo specchio vede due pesciolini di De Pisis, odorosi di mare e di morte.

giovedì 25 dicembre 2014

“Ma noi, cosa ci stiamo a fare qui?

Le parole del Natale: il bue e l’asinello

“Ma noi, cosa ci stiamo a fare qui?” chiese il Bue all’Asinello.

Nella gigantesca chiesa-hangar in perfetto stile neosquallido con vertiginose pareti di cemento e vetrate astratte spigolosamente asimmetriche, la Messa di mezzanotte era terminata da poco. I canti dei fedeli avevano finito di rintronare nella pessima acustica dell’immenso capannone, il parroco, euforico per la serata, aveva finito di stringere mani nella notte in cui tutti si sentono più buoni, le finte candele elettriche erano state appena spente a tutti gli altari dal sacrista magrebino. Lo spazio buio avrebbe potuto somigliare a un immenso magazzino durante le ore di riposo, se non fosse stato per quella piccola luce rossa sempre accesa, destinata a segnalare che Cristo nella sua immensa misericordia, pur di stare vicino agli uomini, non si rifiuta di abitare anche in un luogo così bislacco e inospitale.

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Natale, elogio di quello vero

 Fino a quando le società europee oseranno ancora chiamare Natale il Natale, e non lo trasformeranno in qualcosa come « Season’s holiday » (Vacanza di stagione), sul modello ormai invalso nei politicamente correttissimi Stati Uniti, dove per l’appunto non si mandano più auguri di Buon Natale ma « Season’s greetings »? Anche da noi, infatti, sta succedendo precisamente questo: sta ormai prevalendo — o ormai è già prevalsa — un’interpretazione nuova della libertà religiosa. Secondo la quale questa non consisterebbe più solo in una libertà — quella per l’appunto riconosciuta a chiunque di osservare la religione che preferisce, nei modi che preferisce, cercando altresì di divulgarla o di rinnegarla come preferisce — bensì, altrettanto essenzialmente, anche in un divieto .

Adesso anche i giornalisti dalla fine del mondo..!

UNA STORIA DI DUE PAPI E LE PROFEZIE DI SAN MALACHIA
DI ADRIAN SALBUCHI
rt.com
Questa settimana la Chiesa cattolica celebra il suo secondo natale con due papi. Avrà un significato più profondo di quello che sembra? Sarà forse l’indizio di una rivelazione “in pieno giorno” che il Vaticano sta svelando a “chi ha occhi per vedere e orecchie per sentire”?

La Chiesa Cattolica è l’istituzione cristiana più importante del mondo. Ha attraversato profondi cambiamenti per allinearsi ai “segni” dei tempi che corrono.

Chi si accontenta, gode (..ma come gode!)


Vietato usare Natale e Babbo Natale contro qualcuno

BABBO NATALE


Non potevo crederci. Anzi, diciamo la verità: non volevo crederci. E, quindi, non riuscivo a crederci. Accade che un paio di giorni fa "babbizzo" la mia foto profilo su Twitter e Facebook (cioè, con photoshop aggiungo un cappello da Babbo Natale al ritratto di me prete con tanto di colletto) e partono le lamentale (oltre, naturalmente, alla stragrandissima maggioranza di gente che apprezza la giocosità dello scherzo).

Fino a un paio di giorni fa, davvero, non sapevo di gente che applica le parole del vangelo "sono venuto a separare il figlio dal padre, la figlia dalla madre, la nuora dalla suocera" (Mt 10,35) non a Gesù Cristo ma a Babbo Natale. Includendo nella scomunica alberi di Natale, festoni, pranzi e musichette. Scopro che c'è chi tuona dal pulpito che Babbo Natale non esiste. O una mamma che, interrogata dalla figlia se l'amichetta che "non crede in Gesù Bambino ma solo in Babbo Natale va all'inferno?", risponde che "sì, se lo rifiuta fino alla fine sì... ma tu devi essere così buona con lei da convincerla a venire dalla tua parte" (Spero che la figlia non abbia l'ardire, in futuro, ti chiedere lumi al genitore su l'occhio, il piede o la mano che nostro Signore dice di dover strappare e gettare lontano in caso di scandalo - cfr Mt 5,29; Mt 18, 8-9: rischierebbe, la poverina, di trovarsi cieca, monca o zoppa).
mauro leonardi

Lo strano Natale 2014.

Con i martiri ignorati e abbandonati e Benigni come papa

Non c’è il Natale idilliaco e – dopo un po’ di tempo – il crudo e sanguinario dramma della Passione e della crocifissione.
Già all’inizio Gesù è “rifiutato” dal mondo (nasce in una grotta, fra escrementi di animali, al freddo) ed è subito braccato dai carnefici di Erode che – per ammazzare lui, il grande Perseguitato della storia – compiono una strage.
Ieri come oggi, duemila anni dopo. La liturgia della Chiesa da secoli commemora santo Stefano, primo martire, proprio il giorno dopo il Natale perché i cristiani sempre sono chiamati a questa testimonianza.
E il potere di questo mondo è sempre contro Gesù.
Ogni volta in modo nuovo, con nuove ideologie, nuova ferocia, nuovi sistemi di annientamento o di corruzione. Ad ogni epoca storica i cristiani devono saper individuare le diverse forme dell’odio e dell’anticristianesimo.
Anche lo strano Natale 2014 va decifrato.

Quando non si predicava da SantaMarta

"Per questo viene sulla terra il Verbo". Una meditazione di Sant'Atanasio sull'Incarnazione - Prima parte


“Per questo dunque viene sulla nostra terra il Verbo di Dio incorporeo, incorruttibile e immateriale, sebbene prima non ne fosse in alcun modo lontano”. Il Verbo eternamente generato dal Padre è uscito per una prima volta per creare e governare il mondo, poi, inviato dal Padre, parlò ad Abramo e all’Antico Israele, finalmente è condisceso e ha preso la natura umana, incarnandosi, per abolire la legge della corruzione nel suo estremo compimento e per trionfare su di essa. Nel tempo di Natale proponiamo, in tre parti successive, una meditazione del grande Sant’Atanasio di Alessandria sull’Incarnazione e sui suoi frutti.

Quel presepe non mi piace.


A Roma anche la curia è mafiosa, ma ne trovino un’altra
Al direttore - Da cinque che erano ai tempi di Rosmini, ora le piaghe di santa romana chiesa secondo Bergoglio sono diventate quindici. E questo nonostante, per stare solo al XX secolo, tre papi santi, uno beato, un servo di Dio e un venerabile. Debbo confessare che mi lascia un po’ perplesso questo atteggiamento double face di continuo martellamento ad intra nel mentre si ammicca ad extra, per non parlare dell’immagine di una chiesa che prima dell’attuale Pontefice pare abbia fatto solo danni. E poi, chi sono io per giudicare?
Luca Del Pozzo

Il Messia non ancora nato..

Ebraismo e complotto contro la Chiesa di Cristo – Prima Parte

La falsa interpretazione della Sacra Bibbia e l'origine del male
 
A cura di di Massimo Mancinelli / Redazione "Qui Europa"
Tratto da Maurice Pinay, Complotto contro la Chiesa – Roma 1962
Ebraismo e complotto contro la Chiesa
 Ebraismo e complotto contro la Chiesa di Cristo                                            
Gerusalemme, Roma, Parigi – A cura di di Massimo Mancinelli – Tratto da Maurice Pinay, Complotto contro la Chiesa – Roma 1962 – Un testo talmudico reca: «Partecipare qualcosa della nostra legge ad un "gentile" equivale alla morte di tutti gli ebrei, perché se i Goyim (gentili) venissero a conoscere ciò che noi insegnamo nei loro riguardi, senza dubbio ci sterminerebbero» (98).
Nota (98) Divre en « Dav ». fol. 37 Imperialismo ebreo                                                       
 Eletto… per la venuta del Messia                                                                           
Il popolo ebreo fu scelto da Dio, tra i tanti popoli idolatri, come depositario della vera religione, che gli venne affidata per tramandarla sino alla venuta del promesso Messia. Con questa venuta si compiranno — è scritto — le profezie dell'Antico Testamento. Ancor prima della venuta di Cristo, però, gli ebrei presero a tergiversare: incominciarono, cioè, a dare alle profezie stesse un'interpretazione falsa, razzista e imperialista. La promessa di un regno dell'unico e vero Iddio sulla terra — un regno unicamente spirituale, informato e sostanziato dall'autentica religione — venne, dagli ebrei, interpretata come promessa di un regno materiale della loro razza, come promessa fatta da Dio agli Israeliti di un loro dominio mondiale, da conseguirsi attraverso la schiavizzazione di tutti gli altri popoli della terra. Citiamo (di seguito – Ndr) alcuni esempi di queste false interpretazioni.