ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

martedì 24 febbraio 2015

Sulla fallibilità

Fallibilità del magistero ordinario del Papa solo

Il Papa che insegna ordinariamente la fede e la morale in unione con i Vescovi del mondo con lui comunicanti è infallibile, in quanto Gesù Dio ha promesso assistenza proprio ai Vescovi per confermare la fede dei credenti. Invece il Papa che insegna ordinariamente la fede e la morale da solo, con atto proprio, sia diretto (personalmente) o indiretto (tramite un suo organo esecutivo), non gode della stessa assistenza divina, che lo renda immune da errori. Gli esempi che dimostrano tale fallibilità sono vari.

Il liturgista dalla bocca larga


Da quando è finito il Vaticano II e si sono attuate le “riforme ” da esso derivate, ha incominciato a diffondersi una curiosa patologia, soprattutto in relazione alla cosiddetta “riforma liturgica”. Esperti, storici, periti e liturgisti non riescono a trattenere la piena di parole che scaturisce dalle loro bocche e che veicola idee scomposte, pensieri autoreferenziali, concetti sconclusionati e soprattutto bugie.
È quello che è accaduto ultimamente a Roma, dove il vaticanista Giacomo Galeazzi ha intervistato il dirigente dell’Ufficio Liturgico del Vicariato dell’Urbe: Padre Giuseppe Midili (vedi Vatican Insider).

Ed ecco le perle sciorinate dal 42enne carmelitano a proposito del bilancio di cinquant’anni di Messa moderna.

Qualcuno svegli i vatican blobbers ! *

L'interventismo uccide. Ron Paul

L'interventismo uccide. Ron Paul

L'Ucraina un anno dopo il colpo di stato



Un anno fa, un violento colpo di stato ha rovesciato il governo legalmente eletto dell'Ucraina. Questo colpo di Stato non è stato solo sostenuto dagli Stati Uniti e da alcuni governi dell'UE - in gran parte è stato effettivamente progettato da loro. Guardando indietro agli eventi che hanno portato al rovesciamento è chiaro che senza l'intervento straniero l'Ucraina non sarebbe nella situazione attuale, apparentemente senza speranza, scrive Ron Paul sul sito del suo Istituto.

Giovani cattolici confusi

Martedì 24 febbraio 2015

Sono pervenute in Redazione:

Caro dottor Gnocchi,
sono una giovane cattolica confusa. Volevo raccontare due fatti e chiedere lumi. Sono sempre di più i preti che negano la Comunione in ginocchio. Anche a me è accaduto un mese fa che un prete, dopo molto tempo che mi dava l’Ostia in ginocchio, un giorno mi ha proibito di inginocchiarmi. La motivazione è stata “Perché io non voglio”,  detto con una ferocia che mi ha lasciata di sasso. La seconda questione è il dilagare di suore e addirittura catechiste laiche che danno la Comunione mentre il prete sta a guardare. Ma è lecita questa cosa?  A me non risulta, anzi mi sembra una mancanza di rispetto verso Dio. Io in questi casi non la prendo, ma vorrei sapere se faccio bene oppure no, perché forse sono in torto io. Tutti mi dicono che non importa chi dà l’Ostia, ma ho seri dubbi su questo…
E un prete può rifiutarsi di dare la Comunione in ginocchio? Spero che voi possiate aiutarmi, perché non ci capisco più nulla, ma ricordo bene che quando ero piccola non era così. Grazie,
Paola Bruzzone

Paradossi e strabismi ecumenici



Lo scorso 9 febbraio la basilica di San Giovanni in Laterano, la cattedrale del papa, ha ospitato il pellegrinaggio di ringraziamento della congregazione domenicana del “Santissimo Nome di Gesù” di Fanjeaux in Francia, per i 40 anni dalla fondazione. Al pellegrinaggio hanno partecipato, oltre a duecento religiose, 950 delle loro studentesse e un centinaio di insegnanti e genitori. Alle domenicane però non è stato possibile celebrare messa in nessuna chiesa di Roma. Il fatto è che le suore in questione appartengono al ramo femminile della comunità lefebvriana e che la messa che volevano celebrare era quella di rito preconciliare. A nulla è servito – informano le suore – che a perorare la loro causa sia intervenuta con “reiterate richieste” la pontificia commissione “Ecclesia Dei”.

Ad ognuno il suo patrono..!

Chiesa Revolution in immagini Foto della settimana

Papale Carnaval 1

Bergoglio, Patrono del Porno Carnevale argentino

Seguendo le cattive orme del porno Carnevale brasiliano, da alcuni anni l'Argentina è in competizione entusiastica con il suo modello ospitando un porno audace Carnevale nella città di Gualeguaychu, circa 130 miglia a nord di Buenos Aires. Quest'anno, una delle scuole di samba ha scelto "per rendere omaggio" al Papa Francesco, e dedicato quattro carri a lui nella sfilata di Carnevale. 

Dai corvi al canguro

Diario Vaticano / Caccia al canguro e altre storie

Il cardinale australiano Pell accerchiato dagli avversari. Sant'Egidio che eclissa la segreteria di Stato. Un nuovo vicario argentino per l'Opus Dei 


CITTÀ DEL VATICANO, 24 febbraio 2015 – In questi ultimi giorni un osservatore vaticano non disattento ha trovato parecchi spunti per il suo diario. Eccone qualche foglio sparso.


Quando Sant’Egidio oscura la segreteria di Stato

Sabato 21 febbraio la cancelliera tedesca Angela Merkel ha incontrato per 40 minuti papa Francesco e per un’ora abbondante il cardinale segretario di Stato Pietro Parolin accompagnato dal ministro degli esteri vaticano, l’arcivescovo Paul R. Gallagher. Con loro ha parlato del prossimo G7, di Ucraina e di altro.

lunedì 23 febbraio 2015

Fra blog & blob

(a cura Redazione "Il sismografo")

(Luis Badilla) In queste ore alcuni analisti si dilettano, nel caso del dramma ucraino, a cercare di usare certe parole del Papa o dei presuli dell'Ucraina per sostenere e alimentare personali campagne contro Francesco. In questa occasione si cerca di montare un caso mediatico con l'espressione "guerra fratricida", scrivendo che il Papa avrebbe usato questa dicitura, la quale - si spiega citando l’arcivescovo maggiore della Chiesa greco-cattolica ucraina, Svjatoslav Shevchuk - se  applicata al conflitto nel Paese, “ferisce la sensibilità degli ucraini”.

Le radici del Gaucho portano frutto?

Francesco, i «maestri» del Papa     
Ogni papa proviene da una specifica tradizione storica e culturale. Francesco è il primo papa che viene da una megalopoli dell’emisfero sud. Queste megalopoli sono difficilmente paragonabili a una delle grandi città europee, non soltanto quanto a grandezza, ma anche quanto a molteplicità di origine e di cultura della loro popolazione. 
Buenos Aires, dove Jorge Bergoglio è cresciuto e dove poi operò come vescovo, è caratterizzata innanzitutto dalla cultura europea e fu considerata all’inizio del XIX secolo la Parigi dell’America latina. A ciò si aggiunge la cultura tipicamente argentina dei Gauchos, gli abitanti originari, idealizzati nel XIX secolo in senso folcloristico, come pure la cultura dei diversi immigrati, soprattutto italiani.

Prevalebunt ??


Pagina nera a lutto e scritta appena appena leggibile, foto e logo sfumate... stiamo per scomparire dal web e terminare la nostra piccola corsa.
Ma prima due parole Don Chisciotte le vuole dire in attesa di ricevere quelle del carissimo compagno di viaggio Grillo parlante CHE RINGRAZIO CON IMMENSA STIMA E RICONOSCENZA PER TUTTO QUANTO CI HA DONATO IN QUESI TRE ANNI.

Il sito è momentaneamente sospeso nell'agonia che precede la fine.

Contro il Nuovo Gnosticismo

Il Vescovo Athanasius Schneider e la battaglia contro il Nuovo Gnosticismo

Bishop-Athanasius-Schneider
VeriCatholici.org puntualizza: il testo che segue è la nostra traduzione integrale dell’articolo di OnePeterFive.com. L’originale inglese può essere letto qui.
+ + +
Note del redattore di 1Peter5: Dopo la sua mordace intervista aPolonia Christiana che ha seguìto immediatamente la prima parte del Sinodo Straordinario sul Matrimonio e sulla Famiglia, abbiamo avvicinato il Vescovo Athanasius Schneider perché potesse suggerire azioni concrete che i Cattolici possano intraprendere in questa epoca di confusione regnante all’interno della Chiesa. In particolare, abbiamo chiesto il suo parere su cosa i fedeli dovrebbero fare per opporsi all’eterodossia e combattere gli errori (o almeno gli offuscamenti) che sembrano essere introdotti da alcuni dei più altri prelati della Chiesa. Il suo consiglio, pur essendo succinto, è molto ponderato, e ci assegna un bel po’ di lavoro da fare. Il prossimo Sinodo si riunirà tra meno di otto mesi: non c’è tempo da perdere.

Aspettando il manuale per difendersi dagli uomini di Chiesa!

Come difendere la fede senza alzare la voce. Manuale pronto per l'uso


A. Ivereigh, M. Pastorelli
Come difendere la fede (senza alzare la voce)
Lindau, pp. 256, euro 18,50

A tutti, più o meno cattolici convinti e praticanti, prima o poi è capitato: il collega o l'amico o il conoscente che butta l'occhio sul giornale, legge la frase incriminata e ti chiede: "Prova un po' a giustificare la posizione della Chiesa". E al malcapitato di turno non resta altro che improvvisare, cercare di imbastire una difesa valida o quantomeno credibile. C'è chi lo fa con ardore e c'è chi dà subito l'idea di essere costretto a proteggere un qualcosa cui forse neanche lui crede più. Nella maggior parte dei casi, il risultato della difesa si traduce in un colossale e penoso fallimento.

Capito Roger Rabbit?

Non sparate sull’editore (ortodosso). La “misericordia” senza pietà degli iper-misericordiosi

A distanza di cinque mesi dalla pubblicazione del libro dei 5 cardinali che contestavano le tesi del cardinale Kasper sul matrimonio, non si placano gli attacchi contro l’editore Cantagalli che ha pubblicato quel libro. Lo ha fatto ancora Melloni sul Corriere della Sera, ma forti pressioni furono fatte per impedire la pubblicazione. E sarebbe questo il confronto franco?

di Lorenzo Bertocchi
PERMANEREChi ha incastrato Roger Rabbit? L’enigma, che risale ad un cartoon di qualche anno fa, oggi potrebbe riguardare un editore.
La storia comincia con la pubblicazione, 5 mesi fa, del libro Permanere nella verità di Cristo. Matrimonio e comunione nella Chiesa Cattolica. L’editore senese Cantagalli stampa il testo con gli interventi dei cardinali Walter Brandmüller, Carlo Caffarra, Velasio De Paolis, Raymond Leo Burke e Gerhard Ludwig Müller, insieme a loro intervengono altri quattro studiosi. Il libro esce anche negli Stati Uniti praticamente in contemporanea.

Quando Cristo é un optional

Appassionarsi alla magia è fallire esistenzialmente

Religione e magia non si alimentano a vicenda ma sono al contrario in rapporto inversamente proporzionale: è un dato di fatto che laddove vien meno il senso religioso, aumenta l’interesse per il magico, a danno della vera felicità e realizzazione umana.



È da tempo che dati sociologici ci dicono che sempre più persone si lasciano affascinare dal “magico”. Studi di cartomanti e fattucchiere non conoscono crisi, millantano di liberare da qualsiasi fattura... di certo da quelle fiscali perché – pare – che con il fisco i rapporti non siano proprio idilliaci... ma lasciamo perdere.
Recentemente la Conferenza Episcopale della Sicilia ha organizzato un convegno di esorcisti dove è stato lanciato un allarme: sempre più giovani si danno a pratiche esoteriche ed occultiste causando l’insorgere di influenze straordinarie del maligno sulle loro persone. 

domenica 22 febbraio 2015

L’insegnamento ambiguo non è vero insegnamento


Può un Papa cadere nello scisma?
di Arnaldo Xavier da Silveira

Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, 
battezzandole nel nome del Padre 
e del Figlio e dello Spirito Santo”.
“Simone, … io ho pregato per te, 
che non venga meno la tua fede; 
e tu, una volta ravveduto, 
conferma i tuoi fratelli”.


Dove è il Papa, lì è la Chiesa

1) Secondo San Tommaso d’Aquino “Eresia e scisma si distinguono tra loro in base alle cose cui direttamente si contrappongono. Infatti l’eresia si contrappone alla fede; lo scisma invece si contrappone all’unità della carità esistente nella Chiesa”. E San Tommaso cita San Girolamo: “Penso che tra scisma ed eresia ci sia questa differenza, che l’eresia implica un dogma sbagliato, mentre lo scisma si limita a separare dalla Chiesa”. E conclude: “non c’è uno scisma il quale non si costruisca un’eresia, per giustificare la propria separazione dalla Chiesa” (1).
È principio corrente nella dottrina cattolica che laddove è il Papa, lì è la Chiesa. Così che a prima vista sembrerebbe impossibile che un Papa cada nello scisma, perché non potrebbe rompere con se stesso; né con la Chiesa di cui è il Capo visibile, Vicario di Nostro Signore.

2) Tuttavia, grandi e prestigiosi teologi dell’età d’argento della Scolastica (secoli XV-XVII) ammettevano largamente l’ipotesi di un Papa scismatico, spiegando che in linea di principio è possibile, o quanto meno la teologia non considera impossibile la rottura del Pontefice con la Chiesa. Il Papa che arrivasse a tale rottura cesserebbe di permanere nella Chiesa, e la Chiesa in lui.

Un altro spam per l'agenda !?


Divorziato, risposato, comunicante. Una testimonianza


nozze
Quello che segue è un nuovo intervento, il terzo, stimolato dal saggio di Guido Innocenzo Gargano su matrimonio e seconde nozze nel Vangelo di Matteo, pubblicato su “Urbaniana University Journal” e rilanciato da www.chiesa:
Mentre i primi due commenti, di Silvio Brachetta e di Antonio Emanuele, entravano nel merito dell’esegesi delle parole di Gesù, questo di Valentino Bobbio ha il sapore della testimonianza personale.
Bobbio descrive la sua esperienza di divorziato e di risposato civilmente che ha avuto “la fortuna di trovare comunità ecclesiali accoglienti e inclusive”, oltre che un direttore spirituale che lo “ha invitato a continuare nell’impegno ecclesiale e nell’eucarestia”. In piena consonanza, quindi, con la prevalenza della misericordia sulla legge, messa in luce da padre Gargano nelle parole di Gesù.
Il caso qui descritto mostra come la comunione ai divorziati risposati non sia solo una questione teorica in attesa di una soluzione futura, affidata all’esame del sinodo, ma sia già anche una realtà di fatto, attuata con il conforto e l’incoraggiamento di non pochi pastori e con l’ammirato riferimento alla prassi delle Chiese orientali.

Il gioco delle parti?

Contraccezione, nello scontro tra gesuiti perde la “Civiltà cattolica”

Un libro di padre Pierre de Charentenay difende le legislazioni che promuovono i contraccettivi. La pronta risposta di padre Jospeh Fessio, fondatore della Ignatius Press, viene ridicolizzata dal direttore della Civiltà cattolica. Ma padre Fessio, che si rifà a una lunga tradizione da S. Agostino a Giovanni Paolo II, ha perfettamente ragione.
di Renzo Puccetti
Questa Civiltà non è più cattolica.
Questa Civiltà non è più cattolica.
In occasione del recente viaggio del Papa nelle Filippine il portavoce della sala stampa vaticana, il gesuita padre Lombardi, ha invitato i giornalisti a leggersi il libro recentemente pubblicato da un altro gesuita, il francese Pierre de Charentenay, incluso tra i collaboratori della Civiltà Cattolica dal direttore padre Antonio Spadaro, anch’egli gesuita, che si è premurato di segnalare il medesimo testo via tweetter.
In un estratto del libro riportato da Sandro Magister nel suo blogsi legge che l’autore plaude al presidente filippino battezzato nel rito cattolico Noynoy Aquino per avere tirato fuori dal cassetto e fatto approvare il Responsible Parenthood and Reproductive Health Act. Si tratta della legge sulla salute riproduttiva che garantisce l’accesso universale alla contraccezione e all’educazione sessuale a partire dai dieci anni ed obbliga le aziende con più di 200 dipendenti ad assicurare loro preservativi, pillole e spirali direttamente nelle infermerie aziendali, mentre le aziende più piccole dovranno convenzionarsi con le strutture sanitarie.

Non basta, ma avanza

Se a dominare è un pensiero non cattolico


Con grande dolore e profonda preoccupazione, si deve constatare che il pensiero non cattolico avanza nella Chiesa. È molto grave l'affermazione del moderatore del Sinodo diocesano di Bolzano, secondo il quale, il lavoro svolto, «rispecchia la situazione generale della Chiesa, che sta vivendo un cambiamento radicale». Si può ancora affermare che i cattolici formino un cuor solo e un'anima sola? O, per dirla con sant'Ignazio d'Antiochia, che manifestino un tale accordo della voce e del cuore, sì da raggiungere la sinfonia? Purtroppo siamo divisi tra noi, proprio sulla verità, e attratti da false dottrine. In nome del pluralismo? Civiltà Cattolica riporta un intervento dell'allora Padre Bergoglio: «il pluralismo non sembra così inoffensivo e neutrale come alcuni lo considerano a prima vista. Se infatti giungesse a non preoccuparsi dell’unità della fede, questo comporterebbe la rinuncia alla verità, l’accontentarsi di prospettive parziali e unilaterali».

Tifo da stadio

Chi è don Cereti, il prete che tifa per i sacerdoti sposati

Quella di Giovanni Cereti è una vecchia battaglia: a suo giudizio, i preti dovrebbero avere tutto il diritto di mettere su famiglia. Naturale che sia stato proprio lui, quindi, lo scorso 10 febbraio, a chiedere al Papa – incontrato durante la consueta messa mattutina a Santa Marta – di fare qualcosa per i sacerdoti di rito latino impossibilitati a sposarsi.

A immenso dolore, speranza sovrumana

È purtroppo successo innumerevoli volte, nella storia cristiana, che il volto terreno della diletta Sposa di Cristo venisse imbrattato dai peccati dei suoi figli o sfigurato da sciagurate divisioni dovute ad eresie, incomprensioni o conflitti di natura più politica che religiosa. È altresì accaduto a più riprese che i suoi nemici esterni devastassero la vigna del Signore, da lui pur custodita e coltivata con amore geloso. Ogni volta, però, lo Spirito Santo suscitava nuovi araldi del Vangelo, eroi della carità o patriarchi di famiglie consacrate alla conquista del mondo al Regno di Dio, ardenti di zelo per la salvezza del mondo stesso e il suo benessere temporale ed eterno. Così la Provvidenza traeva dai mali umani beni maggiori, di cui avrebbero goduto i secoli a venire.

Hæc ómnia tibi dabo, si cadens adoráveris me

Scandalo in Cile "vescovi" adorano una divinità pagana, partecipando attivamente ad un rito stregonesco-pagano in onore del dio (demonio) inca Tata Inti, "dio" incaico del Sole


Gospa riciclata come profetessa

Le profezie sulla distruzione di Roma, dai Santi Brigida e Bosco fino a Medjugorje e…

roma_colosseoLa fine di Roma è segnata. Almeno  così fanno intuire numerose profezie del passato. Proprio nella città eterna dovrebbe avere infatti inizio il conflitto finale tra le forze del bene e del male e questo  secondo illuminati profeti, mistici, santi, sensitivi e secondo alcune apparizioni mariane.
Le elenchiamo in sintesi sapendo che ne mancheranno sicuramente. Accettiamo suggerimenti e potete commentare e dire la vostra nella sezione dedicata.
LE APPARIZIONI MARIANE
I messaggi della Vergine di La Salette nel 1846. La “bella Signora” ai bambini Massimino e Melania (anche loro pastori come quelli di FatimA) dirà: “… Roma sparirà e il fuoco cadrà dal cielo e distruggerà tre città. Tutto si crederà perduto e non si vedranno che omicidi; non si sentirà che rumori di armi e bestemmie. I giusti soffriranno molto. (…) Roma perderà la fede e diventerà il seggio dell’Anticristo. I demoni dell’aria, con l’Anticristo, faranno dei grandi prodigi sulla terra e nell’aria e gli uomini si pervertiranno sempre di più…”.

sabato 21 febbraio 2015

In attesa del nuovo Carafa

Paolo IV e gli eretici del suo tempo

(di Roberto de Mattei) Il Conclave che si aprì il 30 novembre 1549, dopo la morte di Paolo III, fu certamente uno dei più drammatici della storia della Chiesa. Il cardinale inglese Reginald Pole (1500-1558), era indicato da tutti come il grande favorito. Erano pronti per lui gli abiti pontificali ed egli aveva già mostrato a qualcuno il discorso di ringraziamento.
Il 5 dicembre, a Pole mancava un solo voto per ottenere la tiara pontificia, quando il cardinale Gian Pietro Carafa si levò in piedi e, di fronte all’assemblea attonita, lo accusò pubblicamente di eresia, rimproverandogli, tra l’altro, di aver sostenuto la doppia giustificazione cripto-luterana respinta dal Concilio di Trento nel 1547. Carafa era conosciuto per la sua integrità dottrinale e per la sua vita di pietà. I suffragi per Pole crollarono e, dopo lunghe controversie, il 7 febbraio 1550 fu eletto il cardinale Giovanni del Monte, che prese il nome di Giulio III (1487-1555).

Contatti ..?

Lobby Lgbt all’attacco: posti d’onore all’udienza pontificia e contatti “in alto” pre-Sinodali…

(di Mauro Faverzani) New Ways Ministry non è un gruppo di omosessuali, consci d’esser chiamati «alla castità», per potere – con la «padronanza di sé, la preghiera e la grazia sacramentale, gradatamente e risolutamente, avvicinarsi alla perfezione cristiana», come recita il Catechismo della Chiesa Cattolica al n. 2359. No. Il New Ways Ministry è un gruppo statunitense di attivisti, fondato nel 1977 da una parte per promuovere i cosiddetti “diritti” degli omosessuali, delle lesbiche, dei bisessuali e dei transgender, e dall’altra per proclamarsi, ciò nonostante, di fede cattolica, come se le due condizioni potessero stare assieme… Ebbene, per la terza volta tale gruppo si è recato in Vaticano, ma per la prima volta – sotto il regnante Pontefice – è stato invitato, lo scorso 18 febbraio, ad assistere all’udienza papale addirittura dai posti d’onore, nelle prime fila!

Dal vizio solitario a quello ecumenista!?

Catalogna: gli scout cattolici si fondono con atei e massoni!



L’unione fa la forza? Non sempre. A volte può essere pericolosa. Molto pericolosa.
Si chiamano Minyons Scouts Guías e sono le due formazioni cattoliche di escursionismo operanti in Catalogna. Numericamente sono le più forti del settore, possono contare in tutto su ben 149 raggruppamenti e 14.235 aderenti. Possono pertanto stare in piedi anche da sole, non hanno bisogno di gemellaggi o apparentamenti con altri per sopravvivere. In ogni caso, almeno per dimensioni, dovrebbero esser loro a dettar legge. Invece, no.

Gli ipocriti lavorano (in nero) per il sinodo= cambiare si dice comprendere!

«I divorziati risposati? Comprendiamo la dottrina in maniera più profonda» Rss Feed Twitter Facebook Print

Paglia, presidente Pontificio Consiglio per la Famiglia
Paglia, presidente Pontificio Consiglio per la Famiglia

Lo afferma mons. Paglia, che con don Sciortino riprende in forma di dialogo i temi del Sinodo nel libro «La Famiglia. Vocazione e missione nella Chiesa e nel mondo» (San Paolo)

Domenico Agasso jr Torino
Chi meglio del Presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia e del Direttore del settimanale Famiglia Cristiana può dialogare e riflettere insieme dopo il Sinodo straordinario e in vista dell’Assemblea ordinaria sulla famiglia (4 – 25 ottobre 2015)? Le analisi e le proposte di – rispettivamente - monsignor Vincenzo Paglia e don Antonio Sciortino si trovano nel libro in uscita in questi giorni «La Famiglia. Vocazione e missione nella Chiesa e nel mondo» (edizioni San Paolo), in cui i due autori si concentrano su uno dei principali obiettivi dell’indizione da parte di papa Francesco dei due Sinodi:  raccontare la  bellezza del matrimonio e della famiglia.

venerdì 20 febbraio 2015

Eppure è ferma! Allora ne cercano altre 5*

Come venne insabbiato l’esperimento che dimostrava il Geocentrismo

Come venne insabbiato l’esperimento che dimostrava
il Geocentrismo
I limiti e i paradossi di Einstein, il Geocentrismo, la Bibbia e
l'imposizione del dogma della "relatività" a confutazione delle
scoperte di Michelson e Morley e dell'esistenza di Dio
di Giorgio M. Ghergon Locatelli
Geocentrismo e Eliocentrismo
 La Terra è al centro dell'Universo?                                                                 
Roma – di Giorgio M. Ghergon Locatelli  – In questo breve articolo faremo degli accenni di astronomia, di fisica e di cattolicesimo. Si potrà non concordare, alcune voci si leveranno, ma una cosa è certa: chi ama la verità, non dovrebbe adagiarsi così semplicemente sulla parola dell’ uomo: la Terra come mero “granello di polvere” del tutto marginale in un oceano di semi-infiniti pianeti e Soli più importanti di lei, è un non senso logico, in contrasto con la Verità RivelataIl punto di volta del discorso è però di univoca importanza e lo puntualizziamo fin d’ora: la nostra cultura scientifica si basa sulla Fisica Classica che si è venuta a comporre nei secoli grazie ad uno studio accurato della natura. La Fisica Classica funziona bene e spiega a dovere le leggi del nostro quotidiano. Questa fisica tradizionale dimostra, dati alla mano, che la Terra non gira intorno al Sole come ci viene ripetuto da secoli, ma che è pressochè immobile nello spazio pur ruotando sul suo asse.

C'era una volta il Falegname..! (bei tempi!)

Quel Cristo operaio nel cuore dei giardini vaticani

Incontro con Alejandro Marmo, l'artista vicino a Bergoglio e agli ultimi, che crea con gli scarti del mondo