ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

venerdì 26 giugno 2015

Cattadulteri

La pubblica istruzione garantirà anche la sodomia di Stato

Da piazza San Giovanni a Palazzo Madama i senatori di “Area popolare”, guidati dal prode Alfano, si dedicano all’arte che meglio conoscono: il tradimento.

di Patrizia Fermani e Elisabetta Frezza

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Il 25 giugno è passato al Senato con voto di fiducia il decreto “La buona scuola” contenente l’emendamento che impone, attraverso l’insegnamento curricolare nella scuola di ogni ordine e grado, tutto l’armamentario omosessista.
Lo hanno votato unanimi i senatori di Area Popolare (Ncd + Udc) – con l’unica eccezione di Carlo Giovanardi che è uscito dall’aula – già esibitisi in bella mostra in piazza San Giovanni lo scorso 20 giugno (clicca qui).

Altera Gospa? (morto un Papa...)



La profezia di Civitavecchia

Intervista al veggente Fabio Gregori: «La Madonna è bellissima. È Madre».


di Riccardo Caniato
Sul numero di maggio-giugno della rivista diocesana La Madonnina di Civitavecchia, si ricorda che dal giorno 15 marzo 2005, con decreto dell’allora vescovo della città, mons. Gerolamo Grillo, la piccola parrocchia di Sant’Agostino a Pantano, che custodisce in una teca blindata la statua della Vergine che ha lacrimato sangue per 15 volte tra il 2 febbraio e il 15 marzo 1995, è stata eretta a Santuario mariano. La notizia così ribadita è importante perché significa che la Chiesa riconosce l’origine soprannaturale di quelle lacrime. Non a caso l’attuale vescovo, mons. Luigi Marrucci, il 26 aprile 2014, ha incoronato la «Madonnina» durante un pontificale concelebrato con il vescovo emerito Grillo, l’arcivescovo Giovanni Marra e con moltissimi sacerdoti della diocesi. Come già per altre mariofanie ed eventi analoghi è proprio con gesti solenni come questo che la Chiesa dà pubblica approvazione di un fatto riconducibile a un intervento divino. E dal momento che un vescovo non prende simili iniziative in disaccordo con Roma e che in seno alla diocesi i suoi decreti valgono il volere del Papa, questi fatti spengono definitivamente le opinioni particolari di chi da vent’anni specula sulla veridicità delle lacrimazioni.

Esorcismo a fuoco lento?




"Medjugorje? Nulla di soprannaturale". I dubbi del Sant'Uffizio sulle apparizioni della Madonna


La Congregazione per la Dottrina della Fede ha espresso, nella riunione di mercoledì scorso, le proprie perplessità sulle apparizioni di Medjugorje. Nulla di soprannaturale in quelle apparizioni, secondo il Sant'Uffizio.
Come spiega un articolo del quotidiano La Repubblica, i nuovi orientamenti della Chiesa sarebbero chiari.
Divieto ai sei veggenti di partecipare ai raduni. Imposizione ai vescovi di non farli invitare né di accoglierli. Sono questi gli orientamenti più importanti emersi nella riunione di mercoledì scorso alla Congregazione per la Dottrina della Fede, presieduta dal cardinale Gerhard Ludwig Mueller, in Vaticano. Un incontro molto atteso, soprattutto dopo la consegna da parte della Commissione di inchiesta presieduta dal cardinale Camillo Ruini, della documentazione raccolta e messa a disposizione del Papa.

Chi la dura la vince?



Il Card. Kasper rilancia la sua proposta per i divorziati risposati


eucaristia01In un saggio pubblicato giovedì su di una rivista tedesca – Stimmer der Zeite – torna in campo il cardinale Walter Kasper, per rilanciare sulla questione dell’accesso ai sacramenti per i divorziati risposati.
“La questione della ammissione dei divorziati risposati ai sacramenti non è nuova e non è un solo un problema tedesco”, scrive il cardinale Kasper.
La via penitenziale è il leit motiv per far accedere i divorziati risposati alla santa Eucaristia. I capisaldi della sua proposta sono noti, perché già indicati nella famosa relazione al concistoro del febbraio 2014. Si tratta, in estrema sintesi, di una applicazione del principio di oikonomia della tradizione orientale, che a suo parere troverebbe una corrispondenza nella tradizione occidentale con l’epikeia tomista.

L'universale idillio ?

Bergoglio, gran diplomatico. Con qualche strappo

Con Cuba, l'Ucraina, la Cina è realista fino all'estremo, anche a costo di addolorare i fedeli. Ma poi sfida i paesi musulmani sulla libertà religiosa. E all'ONU combatte duro contro l'aborto e l'ideologia "gender"

di Sandro Magister


ROMA, 26 giugno 2015 – "Non siamo mai stati così indaffarati", assicura l'ambasciatore britannico presso la Santa Sede, Nigel Baker. "Da tutti i governi è un continuo chiederci rapporti sulle mosse di papa Francesco".

L'enciclica ecologica "Laudato si'", così ben armonizzata con l'Expo alimentare di Milano e con i summit mondiali sul clima, è l'ultimo colpo da maestro di un pontefice che ha ricollocato la Chiesa tra i protagonisti della geopolitica. Con Vladimir Putin che al suo cospetto bacia le icone e si fa il segno della croce (vedi foto). Con Shimon Peres e Mahmoud Abbas che accorrono insieme a pregare al suo fianco. Con Raúl Castro che gli promette di rimettere piede in chiesa.

L'incidente di due mesi fa con la Turchia di Recep Tayyip Erdogan, furioso con papa Francesco per la denuncia da lui fatta del genocidio armeno, non sembra aver turbato l'universale idillio.

Tantalo, chi era costui?


MEDJUGORJE: “VATICAN INSIDER” E UNA SMENTITA CHE NON SMENTISCE NULLA

A proposito dell’articolo di “Vatican Insider”, dal titolo “Nessuna decisione su Medjugorje”, pubblicato nell’edizione on-line di oggi, confermo gli orientamenti adottati dalla Congregazione per la Dottrina della Fede, nella persona del Prefetto Gerhard Ludwig Müller, in base al lavoro svolto, in questi anni, dalla cosiddetta “Commissione Ruini”. Tali orientamenti sono stati già consegnati a Papa Francesco, cui spetta la decisione finale. La riunione e/o il voto della Plenaria della CDF è un aspetto marginale, essendo appunto del Papa, l’ultima parola.

giovedì 25 giugno 2015

Il papa/non papa si salverà piacendo?

Perché dico che Bergoglio, intellettuale moderno, sta salvando il cristianesimo

Il Papa risponde “sì” alla domanda: “Si può essere autenticamente cristiani nell’occidente moderno materialista?”

Papa Francesco (foto LaPresse)
Vorrei avventurarmi in un breve discorso ipotetico intorno a Papa Bergoglio. Non ho in mano documenti certi ma solo qualche promettente, personale intuizione culturale. Un mio precedente articolo uscì qui in prima pagina con il titolo “Amo Bergoglio, un esistenzialista” (il 15 ottobre 2014). Ottimo titolo, solo in apparenza enfatico e scherzoso, che deve avermi suggestionato. Il succo dell’articolo era che Bergoglio è il primo intellettuale moderno che diventa Papa. Moderno, voglio dire, in senso pienamente novecentesco e quindi in parte postmoderno. Questo è accaduto sia perchè è un gesuita sia perchè è un argentino.

Capisco la ragione per cui ad alcuni non piace: non sembra un Papa. Piace invece a moltissimi proprio per questo.

La favola di Adamo ed Eva

Gender, piazza San Giovanni uno sbaglio. Con Mogavero nasce il "progressimo talare"
Gender, piazza San Giovanni uno sbaglio. Con Mogavero nasce il 'progressimo talare'
“Credo che nonostante la grande partecipazione di piazza, sia oggi il tempo di una Chiesa diversa, che anzitutto dica dei "sì" e non vada sempre allo scontro. Le teorie del gender, ad esempio, sono tematiche delicate che vanno affrontate in un serio dialogo e non credo con un'opposizione frontale”. 

Indovinate un po’ chi è che fa certe affermazioni?  

Sorpresi o arrabbiati?

L’enciclica vola alto, la Chiesa no


Sorprendersi sarebbe sciocco, ma arrabbiarsi no. Arrabbiarsi, di fronte alla nuova enciclica intitolata Laudato si’, non è sciocco per niente. Perché quello che ci viene presentato come un antidoto ai mali odierni è in realtà l’ennesimo tranquillante che non guarirà un bel nulla. Con l’aggravante, imperdonabile, di illudere i malati che la cura sia in arrivo solo perché il primario dell’ospedale – cattolico, si intende – ne proclama a gran voce la necessità, l’urgenza, la divina predestinazione.

Amatevi fratelli

Francesco: cresca amicizia tra ebrei e cattolici per la pace nel mondo


Papa in Terra Santa incontra i rabbini di Gerusalemme - AP


Cinquant’anni di dialogo e tanti progressi compiuti. E’ il cammino compiuto nei rapporti tra Chiesa Cattolica ed ebraismo sottolineato dal Papa che ha incontrato la delegazione di B’nai B’rith International, organizzazione ebraica impegnata in particolare nel campo dei servizi sociali.

"non mi raccontare balle"..

L'Instrumentum Laboris affascina tutti perché raffigura la vita per quello che è


Instrumentum Laboris sono due parole latine che indicano 147 paragrafi, 78 pagine, 11 capitoli, una preghiera finale, che passano da un piano del Vaticano a un altro, dal cassetto di un vescovo alla scrivania di un cardinale. Come è possibile che una cosa del genere riempia le pagine di giornali di carta e on-line, dei blog e dei social?

Veggenti non più veggiute


MEDJUGORJE, IL VATICANO BOCCIA LE APPARIZIONI ED ISOLA I VEGGENTI

L’unica concessione è per Medjugorje, riconosciuto come luogo di preghiera, perché Dio sa raccogliere anche dove non semina, ha spiegato il Cardinale Gerhard Ludwig Müller, Prefetto della Dottrina della Fede, durante la Plenaria della Congregazione che, ieri, si è riunita per esprimersi sull’autenticità delle presunte apparizioni della Madonna ai sei “veggenti” di questa piccola località della Bosnia-Erzegovina, che affermano di aver ricevere periodicamente messaggi dalla “Gospa” da 34 anni consecutivi.

Nessuno sa odiare Abele, più di suo fratello Caino.

Nuove accuse a padre Manelli e alle suore: soldi, suore “toccate”, cibi avariati, patti di sangue….

La passione di padre Stefano Manelli e dell’ordine da lui fondato, non sembra finire mai. Neppure dopo la morte del commissario Volpi, che, secondo molti osservatori, sarebbe stato l’esecutore di una linea dettata dal piccolo gruppo dei frati ribelli. I frati, ormai, sono stati distrutti con incriminazioni vaghe e indefinite, che hanno perso via via consistenza nel corso del tempo. Padre Volpi non potrà più rispondere delle accuse che ha fatto, ma neppure dovrà difendersi per i processi che gli sono stati intentati, e che lo hanno visto in enorme difficoltà.

Il carciofo d'oro: “chiudere le frontiere” ( no gommoni please!)

Albenga, sette espulsi dal seminario: il vescovo Borghetti fa pulizia nel collegio chiacchierato da tempo

Albenga - Sette in un colpo, come nella famosa fiaba. Anzi, addirittura sette e mezzo. La scure del nuovo vescovo coadiutore Guglielmo Borghetti si abbatte sul seminario e si può dire che lo sgomberi, mettendo sostanzialmente alla porta 5 seminaristi (dopo i due che si erano ritirati volontariamente nelle scorse settimane), confermandone solo 4 e invitando l’ultimo a “declassare” le sue ambizioni intraprendendo un percorso formativo da diacono anziché da sacerdote.

mercoledì 24 giugno 2015

Dimenticanza o silenzio assenso !?

Religione – Riflessioni sull'enciclica "Laudato Si", alla luce delle Scritture

La Divina Creazione non ha bisogno di una
autorità globale umana, mondialista / 1

Laudato Sì – Come la mettiamo con la geo-ingegneria?
Quale fratellanza unire sotto lo stesso cielo?
di A.B. / Lettera alla Redazione / Prima Parte
Laudato Sì - Creazione - Mondialismo - Bibbia
 Laudato Si – Come la mettiamo con la geoingegneria?                              
Roma – di A.B. / Redazione Qui Europa  E' ormai un fatto che l'uomo utilizzi la tecnologia per modificare il clima e controllarlo; l'autorevole Guardian (links sotto – vedi qui Geoengineering projects around the world - map e qui World's biggest geoengineering experiment 'violates' UN rules) ha pubblicato un articolo che denuncia gli interventi umani sul clima a livello globale effettuati negli anni passati (e tuttora in corso) togliendo ogni dubbio sull'esistenza stessa di tale tecnologia, spesso classificata tra le "bufale" cospirazioniste. Il Papa, nella sua Enciclica "Laudato Si'" (vedi qui l'enciclica – Laudato Sì – PDF), si e' dimenticato di citare, tra le responsabilità umane, l'utilizzo di tale tecnologia. Se questa tecnologia, propriamente chiamata geoingegneria, fosse messa al servizio dell'uomo per fini benefici (diminuzione della siccità, attraverso l'incremento delle precipitazioni nelle zone più aride del pianeta), potrebbe essere vista in un'ottica positiva. Il problema è che la natura non ha bisogno di essere influenzata o controllata dall'uomo, poiche' a questo ci pensa già Dio. Pensare che l'industria umana sia l'unico fattore responsabile dei gravi e improvvisi sconvolgimenti climatici che stiamo vivendo in questo periodo è sciocco e frutto di ignoranza e manipolazione mediatica. Come lo è pensare che l'uomo possa avere il potere di dominare e controllare qualcosa che obbedisce alle leggi di Dio.

Se sbagliano li corrigerete?


Velasio De Paolis: "Chi sbaglia va corretto, la dottrina resta chiara"

CITTÀ DEL VATICANO . "Chi sbaglia e vive nell'errore va corretto ". È una "regola" che vale per tutti, e quindi "anche per divorziati risposati, coppie di fatto e omosessuali", avverte il cardinale Velasio De Paolis, ex ministro delle Finanze della Santa Sede e attuale commissario straordinario su nomina papale dei Legionari di Cristo. Ma De Paolis è anche uno dei cinque cardinali (insieme a Burke, Muller, Brandmuller e Caffarra) autori del libro "Il Permanere nella verità di Cristo" che, pubblicato alla vigilia del Sinodo straordinario sulla famiglia dello scorso anno, ribadì sul tema della famiglia la morale tradizionale della Chiesa.

Noli me tangere..

S. Giovanni, ora tocca ai vescovi
Rilanciamo un articolo veramente interessante dell’agenzia Zenit, firmato da Luca Marcolivio, sui motivi del successo – tutt’altro che scontato della manifestazione di sabato scorso a piazza San Giovanni a Roma. Un evento straordinario però grazie all'impasse vescovile; i cattolici adulti, per davvero, hanno scelto deciso e agito per conto proprio, lasciando da parte il neo-clericalismo emergente, riemergente, a dispetto di tutte le chiacchiere, in forme anche arroganti.

Rilanciamo un articolo veramente interessante dell’agenzia Zenit, firmato da Luca Marcolivio, sui motivi del successo – tutt’altro che scontato della manifestazione di sabato scorso a piazza San Giovanni a Roma. Un evento su cui dovrebbero riflettere non solo i politici, ma anche i vertici della Chiesa Italiana; sia quelli che hanno cercato di ostacolare la manifestazione – Dio solo sa perché, in particolare dopo le parole del Papa - , sia quelli che magari erano a favore, ma non hanno avuto il coraggio di dirlo; come sarebbe stato loro diritto, e forse non solo diritto.

Ha fatto bene! No, ha fatto male! ?



PAPA BERGOGLIO, I VALDESI, LA MASSONERIA


Dunque Papa Francesco ha chiesto scusa ai valdesi. Immediatamente si sono scatenate le contrapposte “tifoserie”. Ha fatto bene! No, ha fatto male! Porre la questione in questi termini, tuttavia, è sviante e non serve a comprendere e valutare il comportamento del Papa secondo una visione il più possibile ampia e completa della faccenda.
Diciamo subito, in ogni caso, che Papa Bergoglio ha fatto bene, se si valuta la sua decisione con il criterio della Misericordia, perché poco misericordiosi sono stati in effetti i persecutori cattolici dei valdesi. Crociati ed inquisitori hanno sovente infierito con durezza contro di essi nella repressione dell’eresia. In questo, sull’esempio di Giovanni Paolo II, Papa Bergoglio ha fatto il primo passo nell’auspicio che altrettanto facciano gli altri. I quali, però, compresi i valdesi, non sembrano volerlo imitare riconoscendo a loro volta le proprie colpe (e ce ne sono state) verso i cattolici.

Voce del verbo sbottare?

Aperture su gay e divorzi. Le richieste dei fedeli cattolici ai padri sinodali

Ecco l'Instrumentum laboris, “un fiume di misericordia”

Il Sinodo ordinario sulla famiglia si aprirà il prossimo 4 ottobre
Roma. “Insomma – è quasi sbottato il cardinale Péter Erdo al termine della conferenza stampa di presentazione dell’Instrumentum laboris – la domanda di questi due sinodi è cosa sia il cristianesimo. Dobbiamo cercare sempre nuovi modi per spiegarci, o siamo discepoli di Gesù, che dopotutto è stato una persona concreta e, ad esempio sull’adulterio, ha usato parole forti?”.

Monito o minaccia?


IL MONITO

MESSORI: "SE IL PAPA SCONFESSERÀ LE APPARIZIONI DI MEDJUGORJE RISCHIA LO SCISMA" Ospite alla trasmissione Radio Anch'io, lo storico e scrittore cattolico Vittorio Messori mette in guardia Papa Bergoglio nel 34esimo anniversario della prima apparizione della Madonna a sei giovani veggenti nella cittadina dell'Erzegovina  

"Se sconfesserà le apparizioni della Madonna rischia lo scisma". Vittorio Messori mette in guardia Papa Bergoglio su Medjugorje. 

I miracoli dei buonisti? sono soggettivi !!

“Quella volta che a Medjugorje ho visto un miracolo…”

Il racconto di un pellegrinaggio a pochi anni dall'inizio delle apparizioni mariane

Apparition Hill - Medjugorje_
© Mate T. Vasilj / ...your local connection / Flickr

Le apparizioni a Medjugorje erano cominciate da sei anni. Un giorno, il direttore del giornale mi convocò all’improvviso, mi raccontò del fratello che era stato in quello sperduto villaggio dell’Erzegovina e ne era tornato scioccato. “Vai a vedere”, mi disse. Partii subito, ma scelsi il tragitto più lungo: andai a prendere l’aereo a Bergamo, per unirmi a un gruppo di pellegrini per lo più della Brianza. Così, in viaggio, avrei cercato di capire perché quelle persone andassero a Medjugorje, e che cosa pensassero di trovare in un luogo già così discusso, sospetto, dichiarato addirittura proibito ai sacerdoti che arrivavano da fuori.

martedì 23 giugno 2015

Un libretto di buona educazione

… come sarebbe migliore questa Chiesa se la cura che, su indicazione del suo vertice supremo, vuole prodigare per mammiferi, volatili, funghi, alghe, vermi, piccoli insetti, rettili e l’innumerevole varietà di microorganismi, la usasse anche nei confronti di quei poveri cattolici che vogliono conservare la fede.

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Martedì 23 giugno 2015
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è pervenuta in Redazione:
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Caro Alessandro,
esco un po’ frastornata dalla lettura della cosiddetta “enciclica verde” dove a colpirmi, più che l’argomento, forse degno più che altro di un libretto di buona educazione,  sono diverse  frasi sparse qua e là; ne trascrivo alcune:
  1. “Per quale fine siamo venuti in questa vita? Per che scopo lavoriamo e lottiamo?  […]Siamo noi i primi interes­sati a trasmettere un pianeta abitabile per l’umanità che verrà dopo di noi. È un dramma per noi stessi, perché ciò chiama in causa il significato del nostro passaggio su questa terra”  ( n°160)
  2. “…l’esercizio di questi comportamenti ci restituisce il senso della nostra dignità, ci con­duce ad una maggiore profondità esistenziale, ci permette di sperimentare che vale la pena passare per questo mondo”  (n° 212)
Rifletto su quella formuletta imparata da piccola, che tanto chiaramente rispondeva alla domanda “Perché Dio ci ha creato?”: -Per conoscerlo, amarlo e servirlo in questa vita e poi goderlo nell’altra in paradiso-; e guarda caso, mi viene fra le mani una piccola riflessione del Santo Curato d’Ars: “…il nostro primo scopo è andare verso Dio, siamo sulla terra solo per questo”. E mi dico: “questa davvero è una ‘profondità esistenziale’!”.
Mi dispiace, ma io non ce la faccio, caro Alessandro, ad intraprendere una “conversione ecologica” per dare dignità alla mia vita e nemmeno a convincermi che “La pace interiore delle persone è molto legata alla cura dell’ecologia” (n°225 ). Mi sembra tutto troppo riduttivo. E ne sono rattristata perché questo e tanto tanto altro  me lo vedo  consigliato proprio dal Vescovo di Roma.
Antonina

dal “No” al “Nì”

Sabato 20 giugno a Roma: dal “No” al “Nì” 

Grande “successo di pubblico”. Purtroppo, come era prevedibile, è subito partito l’utilizzo interessato di questa folla. E si tratta di “fuoco amico”…

di Paolo Deotto
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zzzz20ggnrmChe i partecipanti siano stati un milione, o 500.000, senza dubbio la manifestazione di sabato 20 giugno a Roma è stato ciò che si suol dire un “successo di pubblico”. Al di là della confusione sul programma e sulle finalità effettive di una manifestazione, definita dal portavoce Gandolfini (nel corso della conferenza stampa di presentazione) “contro nessuno”, non c’è dubbio che gran parte dei manifestanti si sono portati in piazza perché si oppongono alla dilagante follia che, dalle cosiddette teorie del gender, porta ai matrimoni tra omosessuali, all’adozione da parte degli stessi e che già ha portato alla diffusione nelle scuole di programmi di indottrinamento omosessualista, mentre aberranti disegni di legge sono in attesa dell’approvazione da parte di un parlamento di marionette.

Ne proponiamo uno per il Vaticano!



MEGAESORCISMO IN MESSICO. L’hanno realizzato un gruppo di alti prelati in gran segreto e a porte chiuse: “Per espellere il maligno dalla nazione”

Il cardinale Juan Sandoval Íñiguez
Il cardinale Juan Sandoval Íñiguez

Non si aveva notizia, prima d’oggi, di un esorcismo collettivo praticato per liberare dal demonio non il corpo di un singolo posseduto ma quello di una nazione intera. Il rito c’è stato il 20 giugno, vi hanno partecipato ben due arcivescovi, otto esorcisti patentati e un demonologo. Il luogo prescelto per la lotta: la cattedrale di San Luís Potosí, nell’omonimo stato, situato nel centro del Messico.

Riparte il can can: dal family day al gay day




Il Sinodo: apertura su gay, coppie di fatto e divorziati risposati

Un «Instrumentum laboris» con posizioni differenziate: la comunità cristiana si impegni a far riconciliare coppie, anche per i figli, ma segua chi ha deciso di non tornare indietro


La Chiesa deve «prendersi cura delle famiglie “ferite”, dei separati, divorziati e risposati e far sperimentare loro l’infinita misericordia di Dio». Deve essere vicina a chi ha deciso di separarsi dopo anni di sofferenze, a chi è stato abbandonato. E deve aiutare le coppie a superare il dramma dei tradimenti. Ma non solo. Il Sinodo sulla famiglia, fissato da papa Francesco per il prossimo ottobre, dal 4, giorno di San Francesco, al 25, si avvicina. E i vescovi hanno messo a punto un «Instrumentum Laboris», elaborato con le risposte

“analfabetismo cattolico” bergogliano


Ecumenismo: sì, ma quello di Pio XI


“Ma non sei ecumenico!”, “No, mi dispiace. O meglio, lo sono, ma nel senso della Mortalium animos di Pio XI”. La faccia stralunata dell’interlocutore al mio nominare l’Enciclica di Papa Ratti, se poteva farmi sorridere per l’espressione, lasciava l’amaro in bocca perché era palese che non sapeva bene cosa fosse essere ecumenici.
Ai nostri giorni l’ecumenismo è diventato parte integrante dell’essere cattolici, una specie di mantra ripetuto incessantemente insieme al termine “dialogo”. Purtroppo, difficilmente lo si intende nel suo reale significato, ovvero quello con cui la Chiesa Cattolica lo ha sempre inteso.

San Giovanni non fa inganni

Costanza Miriano spiega a un accidioso Camillo Langone in che senso la grande piazza di sabato è una vittoria politica, culturale e di fede


Signora Miriano, sono l’Avvocato dell’Accidia e intendo dimostrare innanzitutto a me stesso che la manifestazione pro famiglia di Roma, da lei organizzata insieme ad altri undici laici, nonostante il suo successo ricada nella fattispecie di Ecclesiaste 2,11: “Ho visto tutte le opere che si fanno sotto il sole, ed ecco: tutto è vanità e un correre dietro al vento”.

Misericordia vo cercando


Sul numero 3958 de La Civiltà Cattolica, padre Gian Luigi Brena sj ha scritto un articolo - Misericordia e Verità - in cui tenta di conciliare i due concetti facendo prevalere la prima. Ma soprattutto equivocando sul contenuto della verità, ridotta a regole da rispettare. È una impostazione falsa, che appare finalizzata a trovare il sistema per giustificare l'accesso all'Eucarestia per i divorziati risposati.
Misericordia e verità, una falsa contrapposizione
di Carlo Caffarra*
Sul numero 3958 de La Civiltà Cattolica (30 maggio 2015, pagg. 329-338), padre Gian Luigi Brena sj ha scritto un articolo - Misericordia e Verità - in cui tenta di conciliare i due concetti facendo prevalere la prima. Alle sue tesi risponde il cardinale Carlo Caffarra, arcivescovo di Bologna, con questo articolo.
Lo studio che sto per esaminare nasce, mi sembra, da una preoccupazione, da cui deriva la questione fondamentale che l’articolo vuole risolvere. La preoccupazione è di non opporre misericordia e verità, ma di comporle secondo una priorità da attribuirsi alla prima. L’impatto pratico – nel senso alto del termine - dell’irrisolta opposizione sarebbe devastante sulla persona umana.