ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

venerdì 30 dicembre 2016

Satana non esiste, no?

IL TESTAMENTO DI PADRE AMORTH

    Il testamento spirituale di padre Amorth: «Al mondo comandano 7-8 uomini della Massoneria». Vicino al traguardo della vita il più esperto esorcista della Chiesa ha voluto affidare a una videoregistrazione il suo testamento 
di Francesco Lamendola  





Padre Gabriele Amorth, noto a livello internazionale come il più esperto esorcista della Chiesa cattolica, ha voluto affidare a una videoregistrazione una sorta di testamento spirituale, sentendosi ormai vicino al traguardo della vita. Nato a Modena il 1° maggio 1925, è tornato alla casa del Padre, a Roma, il 16 settembre 2016; la registrazione, della durata complessiva di circa due ore, era stata fatta il 13 marzo 20013.
Un estratto di ventiquattro minuti era stato visionato dal giornalista Stefano Lorenzetto, e pubblicato su Il Giornale pochi giorni dopo, il 19 marzo 2013, quando erano ancora Presidente del Consiglio Mario Monti, e presidente della Repubblica Giorgio Napolitano; ne riportiamo alcuni passaggi, nostro avviso, particolarmente significativi, relativi alla presenza massonica nella Chiesa e fuori della Chiesa, cioè al livello del potere globale:

Gongola l'arcivescovo..

La marcia cattolica di Ravenna? Gita in moschea e niente Messa

In occasione della "Giornata per la pace" la diocesi paga i pullman per andare a visitare la moschea di Ravenna. E l'arcivescovo non celebra la Messa
L'ultima stortura in nome del dialogo con l'islam è la marcia cattolica di Ravenna che cancella la Santa Messa per pertare i fedeli (cattolici) a fare una gita alla moschea.


Un'iniziativa, quella tanto sbandierata dall'arcivescovo monsignor Lorenzo Ghizzoni, che sta facendo discutere i ravennati che, da quando papa Paolo VI l'ha inaugurata mezzo secolo fa, sono molto affezionati alla Giornata della pace che si celebra il primo di ogni anno.

Verso il severo regno dell'Anticristo

L'ANTICRISTICA RELIGIONE GLOBALE 

Il disegno è la venuta di una unica religione mondiale umanistica, sincretica, totalizzante che quando sarà rivelata non permetterà mai più alcuna libertà di pensiero e/o di religione. Globalizzazione e falso ecumenismo 
di Cinzia Palmacci  






Figlio dell'uomo, profetizza contro Gog, e devi dire: Il Sovrano Signore Dio ha detto questo: "Ecco sono contro di te, o Gog, capo dei capi principali... E certamente ti volterò e ti condurrò e ti farò salire dalle più remote parti del nord e ti porterò sui monti di Israele. E certamente spezzerò il tuo arco dalla tua mano sinistra, e strapperò le frecce dalla tua mano destra. Cadrai sui monti d'Israele tu e tutte le tue schiere e le nazioni che saranno con te. Certamente ti darò in pasto agli uccelli da preda... e alle bestie selvagge dei campi... cadrai sulla superficie del campo, poichè io stesso ho parlato; è l'espressione del Sovrano Dio". (Ez. 39:1-5)


"Gog", al quale si riferisce Ezechiele nella Bibbia, è il Grande Ordine Globale o, come lo conosciamo meglio, Nuovo Ordine Mondiale dei nostri "tempi ultimi". Che il mondo negli ultimi giorni avrebbe irrevocabilmente voltato le spalle alla Verità e alla Giustizia superiori a quelle umane, che opterà per una falsa pace e sicurezza basate sul controllo globale totale sia macroscopico che microscopico, e che quindi si attirerà il giudizio di Dio e la sua distruzione, è uno degli insegnamenti più chiari nella parola di Verità di Dio. Nonostante tutte le esperienze storiche, sembra ancora incredibile che un potere globale anticristico possa ingannare così radicalmente il genere umano. Con tutti i veri cristiani che saranno messi a tacere e con lo Spirito Santo che non ispirerà più le coscienze umane, ingannare le masse sarà per l'Anticristo mille volte più facile di quanto lo fu per Hitler. 

Pregare e far penitenza


Quelli che peccano,
riprendili in presenza di tutti,
onde anche gli altri abbian timore.

I Tim V, 20

E' stato pubblicato su Radio Spada (qui), il commento di un lettore sui possibili scenari relativi alla prospettata correzione formale cui i quattro Porporati si vedranno costretti a sottoporre papa Francesco, dopo le festività natalizie, laddove egli non risponda ai dubia da essi formulati.

Già in precedenza vi è stato chi ha osservato che - non essendo prevista dalla legge canonica - tale ammonizione sarebbe irricevibile. L'obiezione viene proprio da chi accusa le Loro Eminenze di formalismo legalista, promuovendo viceversa la pastoralità, in nome della quale derogare alle leggi divine ed ecclesiastiche. Viene dai partigiani di colui che a parole elogia laparresia, ma che si adonta quando la franchezza del parlare lo riguarda in prima persona. Viene da coloro che, scandalizzati dall'ardire dei Porporati colpevoli di lesa maestà, paventano nei loro confronti nientemeno che la deposizione dal titolo cardinalizio. 

I sedicenti vaticanisti al servizio del Principe, che rivaleggiano in cortigianeria con i suoi caudatari, cercano di seminar zizzania tra i quattro Cardinali, giungendo ad affermare che uno di essi avrebbe auspicato che la correzione formale possa avvenire in camera caritatis, ossia in privato, cosa che pare invero impraticabile, visto che già in prima istanza i dubia sono stati presentati in forma privata, senza esito, e poi resi pubblici, implicando come conseguenza necessaria che anche l'ammonizione debba esser pubblica.

La mistica non bergogliana

Il presepe, la nascita di Gesù e le interpretazioni fanta-cattoliche sul significato del Natale.

nativita_gherardo-delle-nottiQuest’anno il Santo Natale ha avuto nuovi tormentoni che, se possibile, ne hanno svalutato il vero significato. Va ricordato che Gesù è nato per ristabilire l’alleanza fra Dio e gli uomini e per portare l’annuncio della salvezza a quelli di buona volontà, cioè a coloro che lo avessero accolto facendosi battezzare nello Spirito Santo e avessero messo in pratica la Sua Parola.
Andrebbe inoltre ricordato a certi sacerdoti un po’ fantasiosi che la Sacra Famiglia non era migrante, perché S. Giuseppe era nato a Betlemme ed era ritornato per farsi censire, e che poi non ha trovato posto all’albergo non perché non avesse denaro per pagarlo, ma perché non c’era più posto. Questo è quanto afferma il Vangelo, perché questo è quello che sicuramente ha riferito Maria Santissima, l’unica che poteva raccontare agli apostoli come avvenne l’Annunciazione e e come fu la venuta al mondo del Suo Divin Figlio. Il resto è tentativo di manipolazione della Verità.
Per chi avesse perso lo stupore per la mistica nascita di Gesù si ripropone questo articolo, chiarendo che la SS. Vergine, essendo nata senza l’eredità del peccato originale, è stata esentata dalla maledizione di Dio su Eva e sulle sue discendenti, ovvero la condanna al parto con dolore.
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L’opera silenziosa della massoneria ecclesiastica

L'INDOTTRINAMENTO OCCULTO

    L’indottrinamento della società palese e occulto. Una cosa è certa: l’età della democrazia diffusa è anche l’età dell’indottrinamento diffuso si tratta di conquistare il consenso delle masse o almeno portarle alla rassegnazione 
di Francesco Lamendola  



Le tecniche d’indottrinamento della società attuale sono immensamente più raffinate, più efficaci e più sicure di quelle adoperate dai totalitarismi “classici”: scientificamente studiate e pianificate, vengono messe in opera con mezzi e strategie tali, da far sì che sempre più rari siano gli uomini e le donne liberi, capaci di riconoscere la manovra e di sventarla, almeno a livello individuale. Ecco perché è più giusto parlare di indottrinamento, e non di semplice condizionamento: primo, perché si tratta di un piano ben preciso, un disegno studiato e voluto secondo una finalità specifica; secondo, perché viene attuato, principalmente attraverso l’opera dei mass-media, con una tale intensità e capacità persuasiva, che nessuno può sfuggirvi, e pochissimi sono capaci di opporre una resistenza personale, mettendo in opera dei meccanismi intellettuali basati sul senso critico e sulla voce della coscienza. L’indottrinamento ha una finalità estremamente ambiziosa: impadronirsi di tutto il modo di pensare e di sentire delle persone e, possibilmente, dell’intera società, non limitandosi a questo o quell’aspetto del reale, ma mirando a destrutturare e ristrutturare tutta la sfera intellettuale, spirituale, morale degli individui; in altre parole, come diceva Galilei nel Dialogo sopra i due massimi sistemi, esso mira a rifare e’ cervelli (niente di meno…). Il condizionamento, invece, nasce da piani limitati e si prefigge obiettivi limitati: in una campagna pubblicitaria, per esempio, esso ha lo scopo di promuovere un certo prodotto, con mille tecniche, anche oblique e indirette; e perciò non s’interessa d’altro che di quello, ed è disposto a lasciare alle persone dei margini di scelta personale per tutto ciò che non attiene al settore in questione.

L'ultima?

«Il proselitismo è peccato»: l’ultima menzogna di Francesco

«E Gesù, avvicinatosi, disse loro: 
“Mi è stato dato ogni potere in cielo e in terra.
Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni,
battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo,
insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato.
Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo
»
(Mt. 28, 18-20).



Francesco con la statua di Lutero in Vaticano
Lo scorso 24 settembre Papa Francesco ha concesso un’intervista al direttore della rivista gesuita svedese Signum, P. Ulf Jonsson, che è stata pubblicata nella rivista gesuita La Civiltà Cattolica (1).

«Lutero ha fatto un grande passo per mettere la Parola di Dio nelle mani del popolo. Riforma e Scrittura sono le due cose fondamentali che possiamo approfondire guardando alla tradizione luterana.»

Il che significa che, secondo Francesco, prima di Lutero la Chiesa non insegnava ai fedeli la Parola di Dio. In più, Francesco avalla implicitamente l’accusa luterana secondo cui la Chiesa sarebbe stata un ostacolo perché i fedeli conoscessero la storia sacra e potessero istruirsi sulle verità rivelate. E le parole di Francesco implicano anche che Lutero e i protestanti sarebbero legittimi interpreti della Parola di Dio nonostante siano stati scomunicati e la interpretano in modo diverso dal cattolico e nonostante tutte le tesi luterane siano state condannate dal Concilio di Trento, e cioè dal magistero infallibile della Chiesa. Pretendere che si possa «approfondire» la comprensione della Sacra Scrittura grazie all’ermeneutica luterana e che la Chiesa possa «riformarsi» ispirandosi allo scisma protestante, è un delirio di proporzioni inaudite. Qualsiasi sacerdote o vescovo che avesse suggerito simili assurdità prima del Vaticano II sarebbe stato considerato ipso facto sospetto di eresia e sospeso immediatamente dal suo ministero…

Sull’albero e i suoi frutti..

WOJTYLA E L'ILLUMINISMO 

    Se l’albero è buono come può dare frutti cattivi? Giovanni Paolo II sostenne sempre con assoluta convinzione il Concilio con dialogo inter-religioso, pluralismo culturale e la non esclusività della verità cristiana
 di Francesco Lamendola  








Diceva Gesù Cristo (Matteo, 7, 15-20):
Guardatevi dai falsi profeti che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro son lupi rapaci. Dai loro frutti li riconoscerete. Si raccoglie forse uva dalle spine, o fichi dai rovi? Così ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi; un albero buono non può produrre frutti cattivi, né un albero cattivo produrre frutti buoni. Ogni albero che non produce frutti buoni viene tagliato e gettato nel fuoco. Dai loro frutti dunque li potrete riconoscere.
Eppure, a quanto pare, vi sono dei teologi, dei sacerdoti, dei vescovi, dei cardinali e perfino dei papi, i quali, specialmente dopo il Concilio Vaticano II, che si sono dimenticati della similitudine evangelica sull’albero e i suoi frutti, e ragionano come se un albero cattivo potesse dare frutti buoni, e viceversa. Pensano forse di essere più intelligenti, perspicaci e lungimiranti del divino Maestro?

giovedì 29 dicembre 2016

Costi quel che costi?

[DUBIA] Cosa succederà dopo l’Epifania?



Che Francesco non risponda sembra scontato, e questo per almeno due buoni motivi, anche a prescindere dal suo già prolungato silenzio:
  • non sa cosa rispondere, dato che si trova nella condizione o di sconfessare il suo stesso operato, o di ammettere apertamente che il suo insegnamento contraddice la tradizione della Chiesa;
  • vuol mostrare la sua noncuranza e il suo disprezzo per i quesiti e per coloro che li hanno proposti, ignorandoli ostentatamente.
Cosa succederà dopo l’Epifania?

Confusi sulla via da seguire..

Alcune noterelle riguardo al ‘pamphlet’ di Aldo Maria Valli sul magistero papale dal marzo 2013. Il vaticanista del TG 1 espone con schiettezza le sue perplessità in materia, fondandosi sia sulle testimonianze a getto continuo dello stesso Francesco che su valutazioni critiche di provenienza diversa. Lette con attenzione le circa duecento pagine, difficile non porsi domande fondamentali sull’evoluzione dell’identità del cattolicesimo. 
Stile colloquiale e nel contempo sobrio e ficcante, il pamphlet del vaticanista del TG1 (“266. Jorge Mario Bergoglio. Franciscus P.P. , edizione liberilibri, Macerata) si legge d’un fiato. Alla fine delle circa 200 pagine (ricche di testimonianze sia papali che di osservatori di provenienza diversa) la domanda fondamentale inevitabilmente resta, molto inquietante – meglio: drammatica - per chi è cresciuto a pane e dottrina sociale della Chiesa e si ritrova confrontato con il magistero perlomeno curioso dell’odierno inquilino di Santa Marta: “Se la Chiesa non giudica, non distingue e non valuta, qual è la sua funzione?” Ovvero: “Francesco, con il paradigma pastorale della misericordia, sembra rispondere che lo scopo della Chiesa è quello di consolare e accompagnare, ma può esserci consolazione senza valutazione?” Ovvero ancora: “La ‘trasmissione di Gesù si esaurisce nel prestare occorso o implica anche la trasmissione di norme morali imprescindibili”, senza le quali la Chiesa sarebbe solo una grande ONG, slegata dalla testimonianza della Verità?

Meno sollecitudine?

Messa mai inopportuna Anche per i boss Ma...

Televisioni e giornali hanno dato grande rilievo alla notizia di un parroco pugliese che ha invitato pubblicamente i fedeli della sua parrocchia, mediante affissione di manifesti in tutto il paese, a partecipare alla messa di suffragio per un defunto la cui storia è ben nota. 

Il soggetto in questione, Rocco Sollecito, è un italo americano, residente in Canada e ucciso il maggio scorso nei pressi di Montreal in un agguato mafioso. Secondo le autorità locali Sollecito faceva parte di uno dei clan più potenti di quella città. Il figlio Franco in occasione di queste feste natalizie è in visita al paese d’origine della famiglia, Grumo Appula, a pochi chilometri da Bari, e chiede al parroco di celebrare una messa di suffragio per il genitore morto oltre oceano: la messa è fissata per il pomeriggio del 27 dicembre.

Vermilingui fuorisacrestia


Padre Spadaro: Il Papa non presta attenzione agli oppositori ideologici


spadaro-2-300x300Il direttore della Civiltà Cattolicapadre Antonio Spadaro SJ(nella foto), ha rilasciato un’intervista al National Catholic Reporterin cui, tra l’altro, ha detto che il Papa «non presta molta attenzione» a chi fa «opposizione ideologica».
OPPOSIZIONE CHE SI SENTE SOLO IN SACRESTIA
Quando l’intervistatore, David Gibson, chiede all’influente gesuita se l’opposizione al Papa è «in crescita» e se si fa più intensa, padre Spadaro risponde con un laconico «no, no!». Poi spiega che «il problema è che alcuni avversari fanno un sacco di rumore, in particolare sui social media. Creano una cassa di risonanza. Ma si può sentire il rumore solo all’interno delle sacrestie». Per il consigliere di Papa Francesco quindi si tratta di una opposizione dei soliti quattro gatti: «fuori dalle sacrestie», specifica, «non si sente niente».

Ma chi sono i lupi?

UMILTA' VIENE DA DIO 

    «L’umiltà viene da Dio e chi viene da Dio non si mette in mostra». Gesù non amava mettersi in mostra e non voleva diventare una superstar, per adoperare il termine di un noto film hollywoodiano a Lui dedicato 
di Francesco Lamendola







Gesù non amava mettersi in mostra. Spesso, dopo aver operato una guarigione miracolosa, ordinava severamente – gli evangelisti adoperano proprio questo avverbio, severamente – di non dir niente a nessuno. Non voleva che il popolo credesse in Lui solo perché conquistato dalla spettacolarità e dalla fama dei suoi miracoli; e, soprattutto, non voleva che il popolo credesse in Lui in quanto taumaturgo, invece che per ciò che insegnava e per la fede nella sua filiazione divina. Non voleva diventare una superstar, per adoperare il termine di un noto film hollywoodiano a Lui dedicato; né che la gente lo vedesse come un santone, un guaritore, un personaggio di grande attrazione, di gran richiamo, ma pur sempre umano. E non voleva che lo riconoscesse come il messia tanto atteso, ma in un senso tutto mondano, politico e nazionale: non voleva farsi strumentalizzare dall’esclusivismo giudaico, ma rivolgere una Parola di salvezza all’umanità intera. La sua modestia, la sua mitezza, la sua riservatezza, traspaiono da numerosi episodi, fin dalle nozze di Cana, quando esitò prima d’intervenire in aiuto dei due giovani sposi; anche se non si sottrasse mai alla verità, fino all’ultimo istante, e, davanti alla domanda maliziosa del sommo sacerdote Caifa: Ti scongiuro per il Dio vivente, perché ci dica se tu sei il Cristo, il Figlio di Dio, rispose con franche parole, senza sottrarsi o tergiversare, pur sapendo di fornire, con ciò stesso, il preciso capo d’accusa che i suoi nemici avevano invano cercato fino a quel momento: Tu l’hai detto, gli rispose Gesù; anzi io vi dico: d’ora innanzi vedrete il Figlio di Dio seduto alla destra di Dio, e venire sulle nubi del Cielo (Matteo, 26, 63-64), citando due celebri profezie messianiche della Scrittura (Salmo 109, 1, e Daniele, 7, 13).

Continua così che vai bene, Jorge!


BRASILE. LE CIFRE DI UN DISASTRO PASTORALE. NOVE MILIONI DI CATTOLICI ABBANDONANO LA CHIESA IN DUE ANNI.


Dal Brasile vengono le cifre di un disastro. Un sondaggio di Datafolha ha rilevato che gli adulti che si dichiarano cattolici sono passati dal 60 per cento nel 2014 al 50 per cento nel dicembre del 2016.
Questo vuol dire che in due anni circa nove milioni di fedeli hanno deciso di lasciare la Chiesa.
Un dato certamente sconcertante; tanto più se si considera che per la prima volta nella storia sulla cattedra di Pietro siede un Pontefice che provien dal subcontinente latino-americano.

Invece che finti preti


La Scrittura non mente, non si contraddice la Scrittura


(INTORNO ALLA PRESUNTA DISCORDANZA NEI VANGELI SULLA GENEALOGIA DI GESU’)


«Poiché molti pensano che gli evangelisti Matteo e Luca, per il fatto di averci tramandato la genealogia di Cristo in modo differente, cadano in reciproca contraddizione, e poiché ciascuno dei fedeli ama, ignorando la verità, trovare personali spiegazioni su quei passi, ho ritenuto opportuno riferire come stanno veramente le cose…»
(Eusebio di Cesarea, Storia ecclesiastica, I 7,1)


Chiunque abbia letto i Vangeli dall’inizio si sarà ad un certo punto accorto che qualcosa non sembra quagliare nella genealogia del Salvatore. Certo, c’è anche chi considera di scarsa importanza alcuni passi della Parola di Dio, quelli che non è in grado di capire, che a lui sembrano noiosi o non abbastanza politicamente corretti o perfino sbagliati. Così li salta. Perciò l’esegeta, che chiameremo qui sportivamente “Saltapassi”, semplicemente toglie, salta o derubrica a poco più di un mito la Sacra Scrittura, un simbolo messo li in maniera comprensibile per quei pecorai degli Israeliti. Invece, noi colti moderni abbiamo il libero esame, e, scanzonati, interpretiamo.

E peggiori ne seguirono

Joseph Ratzinger, il concilio Vaticano II e
quei conservatori che minavano la Tradizione




E’ stato pubblicato in Italia il primo volume degli scritti del prof. Ratzinger durante e sul concilio Vaticano II. 726 pagine che costituiscono il VII volume dell’Opera Omnia edita dalla Libreria Editrice Vaticana. I testi pubblicati in questo volume sono in gran parte inediti.

Per Joseph Ratzinger, il concilio Vaticano II ha avviato un «rinnovamento» della Chiesa, da lui vissuto con entusiasmo e di cui fu un ardente promotore.

«Fu un tempo di attesa straordinaria. Grandi cose dovevano avvenire».


mercoledì 28 dicembre 2016

Cosa sta arrivando?

L’assassinio dell’Ambasciatore russo ad Ankara: una rappresaglia di Obama e/o la NATO per Aleppo?

Funerale di Stato per ambasciatore Karlov
Mancano pochi giorni nefasti al presidente uscente Obama per tentare di disarticolare il sorprendente avvicinamento tra D.Trump e Putin, quello che cerca in tutti i modi di impedire la CIA, adesso utilizzata per demonizzare lo zar Vlady Putin. I governi della Russia, della Turchia e dell’Iran, all’unisono dei loro multimedia, si sono “infilati i guanti” ed hanno segnalato come autori dell’assassinio dell’ambasciatore russo ad Ankara, se non la NATO, direttamente gli USA e/o la CIA, attraverso i suoi agenti locali.

Frullato di Chiesa

Postato da 

Bancarotta spirituale

PRINCIPIO DI IRRESPONSABILITA' 

    Pirati della strada corsari della vita. Il problema è la diffusione del principio di irresponsabilità. La spregevole corporazione in automobile. Il nuovo Innominato è Gesù lo capì Dostojevski:"se non c’è Dio, tutto è permesso" 
di Roberto Pecchioli  


Sarà il Natale con il suo carico di feste, ma anche, per molti, di tristezza esistenziale, sarà il tempo che fugge, ma ci sono alcune notizie che fanno soffrire e riflettere più che in altri periodi dell’anno. In questi giorni, ancora una volta, si è ripetuto il triste fenomeno dei pirati della strada. A Sottomarina, una giovane e bella ragazza è stata travolta ed uccisa sulle strisce pedonali. Il suo carnefice è fuggito, poi individuato, è stato denunciato a piede libero anche se omicida, giacché così prevede una delle tante leggi assurde, contrarie al senso comune. In Friuli, un altro mascalzone se l’è data a gambe dopo avere investito un piccolo di quattro anni. Brutte fratture, ma pare che il bimbo se la caverà. La spregevole corporazione dei pirati in automobile è in aumento, ma non è certo un caso. Talvolta si tratta di giovani o giovanissimi con in corpo alcool o sostanze stupefacenti, altre volte sono stranieri senza patente o dediti alla malavita, ma non è questione etnica, statistica, né materia per sociologia spicciola. Il problema è la diffusione del principio di irresponsabilità. 

L’ignorante fa proseliti


La "rivoluzione"  di Bergoglio:  Ignoranza  Dispotica - e anche contagiosa.
La storiaccia  è  ridicola e allarmante insieme.   Ma devo ricapitolare le puntate precedenti per i non addetti ai lavori. Appena diventa papa, Bergoglio  epura  parecchi cardinali, come se avesse una lista preparata dei “nemici”  da eliminare. Fra  questi spicca  Raymond Burke,   che oltretutto non è dalla sua parte nel sinodo sulla famiglie che apre alla Comunione ai divorziati: lo toglie dalla Segnatura Apostolica, di cui era prefetto,   a fare il “patrono” dell’Ordine di Malta. Insomma da ministro vaticano (“posto di potere”, secondo lui) ,  lo rimuove ad un compito  di cappellano,  (che lui crede) più basso, ornamentale, togliendogli (lui pensa) la sola cosa che Bergoglio capisce: il potere. In più offendendolo platealmente, perché non è mai accaduto in Vaticano che qualcuno sia “rimosso” senza essere “promosso”, ossia chiamato ad una carica più alta, almeno sulla carta.

I cubicularii

            

Alla paventata ammonizione che seguirà la mancata risposta ai dubia, c'è chi già si ingegna per dire che essa non ha alcun precedente storico e che non trova riscontro nel diritto canonico. Il prof. De Mattei ha dimostrato che questo non è vero, e che l'ammonizione del Pontefice incorso in errore venne praticata già con Giovanni XXII. 

Osservatori romani & spinelli

Vittorio Feltri: attento Scalfari, Papa Bergoglio ti prende in giro

Perché, Eugenio, fai così? Perché tu che hai avuto tutto dalla vita, ti vuoi dotare infine anche di orecchie d' asino sia pure aureolate? Sei stato fascista, poi azionista, perché ora ambisci a fare il sacrista senza neanche aver fatto le scuole serali di dottrinetta all' oratorio?
Punti a un sacello in cattedrale, dove deporre le ossa come Ser Ciappelletto, che si beffò dei frati per farsi tumulare in odore di santità? La strada promette bene: disquisisci da pari a pari con il Pontefice, il quale si rivolge a te dal basso in alto. Ma ho il dubbio sottile che l' astuto gesuita ti voglia adescare alla fede cattolica abusando della tua vanità, di cui sei ricco forse addirittura come di euro e dollari.

La Messa é finita?

SANTA MESSA BARAONDA DA CIRCO 

    Se l’Eucarestia introduce nella vita divina, che c’entra la baraonda del segno di pace? o gli applausi nel bel mezzo di un funerale o dopo un'omelia, come se si fosse al circo o allo stadio: tutto questo è mondano e paradossale 
di Francesco Lamendola  




Scambiatevi un segno di pace, dice il sacerdote, durante la Messa – la nuova Messa, sia ben chiaro; perché, prima della riforma liturgica del Concilio Vaticano II, non esisteva nulla del genere, e nessuno se lo sarebbe mai sognato – allorché si avvicina il momento dell’Eucarestia, appunto per predisporre l’animo dei fedeli all’esortazione di Gesù: Vi lascio la pace, vi do la mia pace, peraltro omettendo il seguito di quella frase, riportato nel Vangelo di Giovanni (14, 27): ve la do, non come la dà il mondo, cosa che sfuma alquanto il senso della raccomandazione di Gesù, che è tutto giocato sulla contrapposizione fra il mondo e il Vangelo.
Ebbene, a quel punto scoppia, sovente, la baraonda: i fedeli non si limitano a scambiarsi una stretta di mano con il proprio vicino, a destra e a sinistra, ma si girano all’indietro, si protendono in avanti, escono dai banchi, camminano lungo le navate, vanno in cerca di quante più persone possibile alle quali stringere calorosamente le mani, con grandi sorrisi e ammiccamenti, come una scolaresca cui il maestro abbia detto: Vi lascio cinque minuti di libertà, fate quel che volete: è come se foste in ricreazione.

Tombola di fine anno?


Motus in fine velocior? Un riepilogo

1) Dopo l'Esortazione Apostolica di Papa Francesco "Amoris Laetitia", seguita ai due Sinodi vaticani sulla famiglia, quattro Cardinali (i tedeschi Brandmüller e Meisner, l'americano Burke e l'italiano Caffarra) rivolgono al Papa, prima in forma riservata e poi - dato il suo prolungato silenzio - pubblicamente, 5 quesiti in forma di "Dubia", chiedendogli di chiarire alcune ambiguità contenute nel documento, le quali toccano questioni attinenti i fondamenti della morale cattolica e i Sacramenti della Chiesa (basti pensare al tema dell'Eucarestia ai c.d. divorziati risposati).

2) Il Papa continua a tacere e poco prima di Natale, in un'intervista, il card. Burke immagina un termine temporale (fissato dopo l'Epifania, senza ulteriori dettagli) trascorso infruttuosamente il quale si prenderà in considerazione l'idea di una correzione formale del Papa, una roba di cui non si ha traccia da diversi secoli.