ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

mercoledì 29 maggio 2013

“Noi, i tradizionalisti non ostili a Francesco”

Il Papa durante la Messa di Pentecoste
IL PAPA DURANTE LA MESSA DI PENTECOSTE

Parla il portavoce del “Summorum Pontificum”: “Lo stile è diverso da Benedetto, ma ci piace il suo insistere su Messa, Diavolo, confessione e devozioni popolari”

ALESSANDRO SPECIALECITTÀ DEL VATICANO
Quando è stato eletto al soglio pontificio papa Bergoglio, alcuni ambienti tradizionalisti, legati all'antico rito della messa in latino, non hanno nascosto la loro preoccupazione e il loro disappunto, mentre i lefebvriani della la Fraternità San Pio X, con cui Benedetto XVI aveva ostinatamente cercato una riconciliazione, ufficialmente mantengono un atteggiamento cauto ma parlano apertamente di  “grandi paure” per il pontificato di Francesco.

L’ULTIMA INTERVISTA DI DON GALLO:

“SONO COMUNISTA MA NEANCHE GESÙ ERA UN MODERATO”

“Il Vaticano dovrebbe essere il centro della carità mondiale e invece è il perno di scandali, corvi, scontri attorno allo Ior, ai quattrini, alla sete di potere” - “Il proibizionismo fa arricchire la mafie sfruttando i più deboli” - “Governo Monti una vergogna, dittatura delle banche. Il Pd ha fatto male a demonizzare i 5 Stelle”… - -

DON ANDREA GALLODON ANDREA GALLO
Alessandro De Pascale per il sito del settimanale Il Punto (www.ilpunto.it)

Più che un'intervista è stata una lunga chiacchierata, come sempre franca e divertente, avvenuta nei giorni delle dimissioni di papa Benedetto XVI, alla fine dello scorso febbraio.

Lucciole e lanterne: la consacrazione è personale non in terza persona!


(di P. Serafino M. Lanzetta su  II Settimanale di P. Pio e  conciliovaticanosecondo.it).

Di solito le cose importanti passano sotto silenzio. Così è successo con una notizia che poteva occupare le prime pagine dei giornali, almeno di quelli cattolici, ma che ha interessato appena qualche trafiletto. Questa la grande notizia: lo scorso 13 maggio il Patriarca di Lisbona, Sua Em.za José Policarpo, ha consacrato il Pontificato di Papa Francesco alla Madonna di Fatima, durante la S. Messa solenne nella Cova da Iria, come espressamente richiesto dallo stesso S. Padre. Il giorno prima, invece, l’Arcivescovo di Rio de Janeiro, Mons. Orani Tempesta, ha consacrato alla Madonna di Fatima la prossima GMG brasiliana. 

Ascoltaci o Signore..!


MARIO MONTI E LA MOGLIE ELSA CON PAPA BERGOGLIO E BERTONE jpeg
Caro amico ti scrivo. «Io sto bene e non ho perso la pace di fronte a un fatto totalmente sorprendente, e questo lo considero un dono di Dio...». La lettera a «Quique», ovvero al sacerdote argentino Enrique Martínez, è un documento straordinario di Francesco perché il Papa, per la prima volta, parla del motivo che lo ha portato a non andare ad abitare nell'Appartamento pontificio e vivere invece a Santa Marta, con accenti che non fanno certo pensare a una scelta provvisoria: «Tutto ciò mi fa bene e mi evita di restare isolato...».

Demoni non telegenici?


“Quei demoni continuano a tormentarmi”

La preghiera di Francesco su Angel
LA PREGHIERA DI FRANCESCO SU ANGEL

Parla Ángel V., il messicano che ha ricevuto da papa Francesco una preghiera di liberazione il giorno di Pentecoste

«Ci sono momenti in cui sembra che i demoni stiano per uscire. Li percepisco in bocca, quasi fuori da me, sento che mi si gonfia il collo. Ma poi no, non se ne vanno». Ángel V., 43enne messicano, è l’uomo che più di una settimana fa ha ricevuto la “preghiera di liberazione” da papa Francescoin piazza san Pietro, al termine delle celebrazioni per la Pentecoste. Guai, per il Vaticano, a parlare di “esorcismo”. Ha scelto il quotidiamo spagnolo El Mundo, Ángel V., per raccontare la storia della sua possessione: «Voglio aiutare tutti  quelli che sono nelle mie condizioni e non vengono creduti: ecco perché per la prima volta nella vita ho deciso di lasciarmi intervistare».

IL PAPA, I VESCOVI PUGLIESI E...

 IL VANTAGGIO DI RITROVARSI TUTTI MUSULMANI
Erigendo "complesso parrocchiale" Beato Giovanni Paolo II a Fasano (Diocesi Monopoli-Conversano) 
di Francesco Colafemmina

Abbassare ciò che è in alto e innalzare ciò che è in basso. Un programma estremamente chiaro sebbene dagli esiti incerti. E' il programma attuale della Chiesa Cattolica. Si sfronda qua e là col machete, e non importa se si dà la comunione in piedi e senza la patena, se sull'altare ci sono due o sette candelabri, se il Papa veste di bianco o di nero, non importa. Importa l'essenziale che è poi un Dio inclusivo, i cui apostoli erano dei rozzi intolleranti, la cui Chiesa è stata per anni la "Chiesa del no", una Chiesa talmente perversa da aver condotto guerre, crociate in nome di Dio.

martedì 28 maggio 2013

Francesco e il latino



La messa antica non si tocca, il Papa gesuita spiazza ancora tutti

I vescovi pugliesi chiedono il ritiro del motu proprio di Ratzinger. Bergoglio dice no, servono cose nuove e antiche

Chi pensava che con l’arrivo al Soglio di Pietro del gesuita sudamericano Jorge Mario Bergoglio la messa in latino nella sua forma extra-ordinaria fosse archiviata per sempre, aveva fatto male i conti. Il motu proprio ratzingeriano del 2007, il Summorum Pontificum, non si tocca, e il messale del 1962 di Giovanni XXIII (che poi è l’ultima versione di quello tridentino del Papa santo Pio V) è salvo. Quel rito con il celebrante rivolto verso Dio e non verso il popolo, con le balaustre a separare i banchi per i fedeli dal presbiterio, non è un’anticaglia, detrito da spedire in qualche museo a impolverarsi. E’ stato proprio il Pontefice regnante a dirlo, ricevendo qualche giorno fa nel Palazzo apostolico la delegazione dei vescovi pugliesi giunti a Roma in visita ad limina apostolorum, come fa tutto l’episcopato mondiale ogni cinque anni.

Il cerchiobottismo dell' O.R.

Osservatore, su nozze gay: “Anche il silenzio sarebbe una posizione politica”
Parigi. La manifestazione contro le nozze gay
PARIGI. LA MANIFESTAZIONE CONTRO LE NOZZE GAY

Il giornale della Santa Sede risponde così ai cattolici francesi che si chiedono se sia stato positivo manifestare

REDAZIONEROMA

«Anche il silenzio da parte della Chiesa su temi carichi di significato antropologico avrebbe un significato politico, perché vorrebbe dire che pur di non legarsi a uno schieramento i cattolici scelgono di tacere su questioni che toccano la loro concezione del mondo. In fondo, sarebbe una scelta politica di parte anche quella». L'Osservatore Romano risponde così ai cattolici francesi che - dopo l'approvazione delle nozze gay - si chiedono se sia stato un bene prendere le iniziative che hanno testimoniato una grande presenza sociale della Chiesa ma non hanno portato a bloccare la legge.

Per l'Osservatore, quanti sono «critici contro la mobilitazione della Chiesa in questi frangenti contrappongono all'idea di un'istituzione militante, che indica cosa è bene e cosa è male, un'istituzione accogliente e amorosa, che non giudica ma ama tutti».

Verso la collegialità dei vescovi?

“Bergoglio prepara una Curia collegiale"

Riforma della Curia in vista?
RIFORMA DELLA CURIA IN VISTA?

A "Vatican Insider" parla il costituzionalista Francesco Clementi

"Con gli otto cardinali del consiglio, Francesco cambierà radicalmente la Curia". Ad ipotizzare a "Vatican Insider" la riforma di papa Bergoglio è il costituzionalista Francesco Clementi, docente di diritto  pubblico comparato all’università di Perugia e firma prestigiosa della rivista «Il Mulino.
  
Professore, lei al funzionamento della Santa Sede ha dedicato numerosi saggi. Papa Francesco ha convocato per ottobre il nuovo consiglio degli otto cardinali. E' più un "direttorio" o collegio consultivo?

LA VITA TRANQUILLA DI UN PAPA PENSIONATO:

RATZINGER E “L’ULTIMA TAPPA DEL SUO PELLEGRINAGGIO SULLA TERRA”

La vita di Ratzinger nel Monastero «Mater Ecclesiae» in Vaticano, scorre tranquilla
fra preghiera, musica, libri e passeggiate nell’orto biologico - Sta bene, ma non sta scrivendo nulla perché ormai troppo stanco per farlo - Non vuole spostarsi più da lì: “È l’ultima tappa del suo pellegrinaggio sulla Terra”...

Fabio Marchese Ragona per "il Giornale"
PAPA RATZINGERPAPA RATZINGER
Lunghe passeggiate nei giardini, Mozart, Bach, la visita di qualche amico, tanta preghiera e di tanto in tanto un salto nell'orto biologico per la raccolta di frutta e verdura.

Le telenovele vaticane

ALTRO CHE SEMPLICE PREGHIERA, QUELLO DI BERGOGLIO ERA UN ERSORCISMO: LO CONFERMA L’UOMO POSSEDUTO
1. VIDEO - L'ESORCISMO DI PAPA FRANCESCO A PIAZZA SAN PIETRO

2. QUELLO DI BERGOGLIO ERA UN ERSORCISMO
Caterina Maniaci per "Libero"
papa francesco bergoglio esorcista
«Sono posseduto da ben quattro demoni e da moltissimi anni. Quella che ha pronunciato su di me il Papa, qualche giorno fa, è stata una vera preghiera di liberazione e mi ha dato pace».

La comunione mediatica del Cardinale (?)

Il miracolo di don Gallo

Sono di lacrima facile, ed evito come la peste i funerali, ma avrei voluto esserci anch’io, al Carmine, ai funerali del Gallo, il prete anarchico, ma prima ancora genoano, che ho incontrato una sola volta, quando lavoravo per “gli altri” di Rosanna Benzi, e non ci trovammo neppure simpatici, a lui piacevano i tossici e i portuali, meglio ancora se entrambi, mentre io ero e resto un professorino spocchioso. Avrei voluto essere lì, perdendomi nei vicoli come lacrime nella pioggia, per assistere a uno degli ultimi e sempre più rari miracoli del cristianesimo, il vero miracolo di Don Gallo: tenere insieme nello stesso luogo, la sua antica parrocchia del Carmine, da dove la Chiesa lo cacciò per sbatterlo altrove, pure alla Capraia, il cardinale e Valentina, portuale trans dalle spalle possenti, il rappresentante di una gerarchia sommersa dalla storia e tutto quel che resta del popolo di Dio.

Ciao.. sorella mia!


Rivoluzione della Chiesa in Foto   Foto della settimana

Papa Francesco bacia Argentina Presidente 1

lunedì 27 maggio 2013

(hic..!) La pia sbronza dell' ateo emerito (ex-devoto)



La fine del Concilio

Il Vaticano II fu un’esplosione di problemi, di dispute, di illusioni e tormenti con la quale abbiamo convissuto, ma ora con il Curato Universale è storia chiusa

A che servano i papi mi comincia a essere chiaro. E di questo dirò tra poco. Ma a che servono i vicedirettori? A illuminare il boss. E io sono stato illuminato da Maurizio Crippa, che è uno dei migliori tra noi, ma timido. Quella che mi ha regalato conversando non poteva che essere una lampadina a bassa intensità avvitata lentamente. Però ha fatto luce. Mi ha detto che, poi, in fin dei conti, questo Papa Bergoglio il Concilio non l’ha fatto.

LA RICREAZIONE DELLA CREAZIONE:

 RAVASI PRESENTA IL “SUO” PADIGLIONE ALLA BIENNALE DI VENEZIA

Esordio della Santa Sede alla rassegna d’arte contemporanea: il tema è la Genesi - I tre artisti prescelti sono Carroll, Koudelka e Studio Azzurro, oltre a Tano Festa - Sobrietà e rigore! Per Ravasi l’obiettivo è “restaurare il filo tranciato tra arte e fede. L’unico rimpianto? Non avere Doris Salcedo”…

Ancora cattolici adulti in giro?

Istituto Papa Giovanni XXIII di Serra d’Aiello: il “lagher” nell’Arcidiocesi
 Dal piccolo paradiso all’inferno. La storia non solo giudiziaria dell’istituto calabrese dove sono scomparsi milioni di euro. E dodici persone.
Oltre cento milioni di euro “bruciati” in quindici anni, dodici persone scomparse e almeno due casi di omicidio colposo che qualcuno ha tentato di far passare per morte naturale. Ma anche una decina di morti sospette, centinaia di assunzioni imposte dalla politica locale, un sacerdote che “dirotta” centinaia di migliaia di euro dai fondi per l’assistenza dei ricoverati all’assistenza a se stesso. E poi ancora documenti falsi per ottenere rimborsi dalla Regione, interessi privati pagati con denaro pubblico, lettere di protesta e denunce ignorate per anni, coperture e protezioni.

Nuova evangelizzazione?


NUOVI PRETI DELLA NUOVA CHIESAGenova                                                                          Il funerale del Gallo

Ovvero                                               La coerenza in negativo
della moderna Chiesa conciliare
Un esempio di “nuova evangelizzazione” ?

Ed ecco che è morto anche Andrea Gallo, come tutti peraltro, prima o poi.
Perché parlarne allora? 
La morte di qualcuno è un momento umanamente doloroso, ma quando si tratta di uno come Andrea Gallo, diventa ancora più spiacevole, perché evoca d’un colpo solo cose brutte. 

Pastore e pecorelle?

La nuova liturgia dell'inchino


«Inchinatevi per la benedizione» dice un invito che viene rivolto al popolo prima che il celebrante
tracci su di lui il segno della Croce: non esisteva invece nella liturgia «romana», fino a Papa
Bergoglio, l'inchino del celebrante in attesa di ricevere la «preghiera di benedizione» del popolo.

Forse non ci stavano più nella pancia del pesce?

Anche Pietro mette i denari in banca
Gli obiettivi della Santa Sede in campo finanziario e il futuro dello IOR, in un discorso di papa Francesco e in un rapporto dell'autorità vaticana di vigilanza

di Sandro Magister



ROMA, 27 maggio 2013 – Nell'arco di una settimana, papa Francesco e la Santa Sede hanno lanciato un doppio segnale, che fa intuire quale sarà la loro direzione di marcia nel campo della finanza.

Non solo numeri

Un milione in piazza, oggi 26 maggio a Parigi: ma sui giornali italiani non ci sarà (quasi) traccia


Busillis

Tra i vescovi italiani recatisi da Francesco in visita “ad limina”, quelli della Puglia sono stati i più loquaci nel riferire cose dette loro dal papa.
Non c’è stata solo la “rivelazione” – poi in parte contraddetta da padre Federico Lombardi – del vescovo di Molfetta Luigi Martella su due encicliche in viaggio: la prima, sulla fede, firmata dall’attuale papa ma scritta dal predecessore, che la starebbe tutt’ora ultimando nel suo romitorio; e la seconda, sulla povertà, tutta ad opera del papa regnante.
Ci sono state anche delle indiscrezioni riguardanti la liturgia.

Chi tace acconsente..?

La Chiesa del silenzio
Concerto 1 maggio
Negli ultimi giorni sono accaduti diversi avvenimenti che per un cattolico non possono non suscitare alcune domande.

Partiamo dal primo e più recente: la morte di don Andrea Gallo.Personaggio che non ha bisogno di presentazioni, tutti sanno che la sua opera di accoglienza di poveri ed emarginati a Genova si accompagnava a continue provocazioni contro la Chiesa: dalla confessione di aver accompagnato delle prostitute ad abortire, al “Bella Ciao” cantata alla messa nel giorno dell’Immacolata, fino all’auspicio di vedere presto un Papa gay. Ha anche avuto per anni la possibilità di esternare la sua “visione” di Chiesa nei salotti televisivi, che frequentava con una certa assiduità e che lo hanno reso un personaggio famoso, senza peraltro che nessuno degli arcivescovi suoi superiori avesse mai da obiettare alcunché. Tralascio quanto avvenuto al funerale, che è perfettamente in linea con il personaggio e non meriterebbe neanche un commento, perché in fondo non credo che in tutta questa vicenda il problema più grosso sia quello che don Gallo era e faceva.

domenica 26 maggio 2013

Opus Sanctae Trinitatis

Là dove non inquinano i fanzaghi e le gospe
Viaggio ai confini dell'universo

L'universo ci è amico o nemico? Alla scoperta di nuovi stupendi mondi ai confini dell'Universo. Guarda il video:

I servi del GADU

Alterazioni climatiche e geoingegneria: giocare ad essere Dio

[9]Piogge anticipate, controllo degli uragani, neve per mitigare la siccità, riduzione della dimensione della grandine, tutto questo è tecnicamente possibile, grazie alla geoingegneria. Intervento tecnologico e scientifico su scala globale per cercare di contrastare gli effetti del cambiamento climatico. Un gioco pericoloso con conseguenze imprevedibili.

Un premio a chi Lo trova..!!?

Ravasi: “Dio c’è anche nell’arte contemporanea”

"Trittico" di Josef Koudelka
"TRITTICO" DI JOSEF KOUDELKA

Per la prima volta il Vaticano avrà un padiglione alla Biennale di Venezia Il cardinale spiega le ragioni di questa presenza, il tema e gli artisti prescelti

«E poi», nella voce suadente del Cardinal Ravasi pare che trapassi come un lume di sorriso: «Un fortunato destino ha voluto che il nostro Padiglione Vaticano alla Biennale si sia rivelato esser proprio adiacente, anzi, comune, a quello dell’Argentina. Una felice coincidenza. Che non potevamo certo prevedere». Alludendo sommessamente all’arrivo di Francesco: il Papa della sobrietà e della fratellanza.

DUE PRETI, STRADE DIVERSE:

 L’IDEOLOGIA DI DON GALLO E LA FEDE DI DON PUGLISI

“Il Giornale” mette a confronto i due preti di strada più famosi d’Italia: don Gallo e don Puglisi - Se il primo era guidato dall’ideologia e sostenuto dai radical chic, il secondo combatteva la mafia con determinazione ma in silenzio, lontano dei riflettori, solo con la fede, fino a farsi ammazzare...

Maurizio Caverzan per "Il Giornale.it"
Erano ciottoli diversi quelli calpestati da don Gallo e don Puglisi, tra i preti di strada più conosciuti di questi nostri tempi. Ciottoli duri di strade accidentate.
FUNERALI DI DON GALLOFUNERALI DI DON GALLO

Cattoflop

Quando i cattolici si danno la zappa sui piedi
Il flop inaudito nelle sale del film di Renzo Martinelli su Marco d’Aviano e l’assedio di Vienna del 1683 farà passare la voglia a qualunque regista, anche il meglio intenzionato, di occuparsi di storia cattolica. Chi lo farà, dovrà per forza sollevare polemiche se vuole pubblicità. Dunque, dovrà mettere in scena lavori in cui i cattolici e la Chiesa fanno la parte dei cattivi, sperando che il Vaticano almeno protesti. Film onesti come 11 settembre 1683 o Cristiada non trovano alcun appoggio in casa cattolica.

Vangelo” secondo Bergoglio/Francesco


 

Bergoglio contro i discepoli di Gesù: “Intolleranti…sbagliavano”

 “Chi crede in Lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio”. (Vangelo di San Giovanni 3,18)
 “I discepoli erano un po’ intolleranti”, chiusi nell’idea di possedere la verità, nella convinzione che “tutti quelli che non hanno la verità, non possono fare il bene”. E “questo era sbagliato”… (“Vangelo” secondo Bergoglio/Francesco da L’Osservatore Romano, ed. quotidiana, Anno CLIII, n. 117, Giov. 23/05/2013)
L’insegnamento di San Giovanni o quello di Bergoglio? Cari cattolici perplessi, abbiate in coraggio di scegliere e di riconoscere il vero Pastore.

No problem?



La chiesa non è più un problema, almeno per lui

Sono belle le lampadine che si accendono, illuminano i volti. Che Papa Francesco non abbia partecipato al Concilio, stava in seminario ai confini del mondo, lontano dall’estenuato piano inclinato della guerra tra chiesa e modernità, è un bel taglio di luce. Forse farà la Grande Riforma, o forse no. Il terzo Vaticano, o forse no. Ma in ogni caso, a renderlo lo stupor mundi che è, è una luce diversa: è un Papa che non ha problemi. Non ha il problema del Concilio. Del moderno e del post moderno. Nemmeno, secondo me, dei poveri (i poveri come “problema”, roba da pietose ong). Semplicemente, è un Papa che non ha il problema della chiesa come un rebus da risolvere (quello è il Papa di Moretti: “Non si può fare che scompaio?”). E questo, al mondo d’oggi, è già una cosa che farebbe girare la testa per strada, più di una bella donna.

LA COMUNIONE DI LUXURIA

1. LA COMUNIONE DI BAGNASCO A UNA COMMOSSA VLADIMIR LUXURIA INSIEME ALLA "PRINCESA REGINA" È STATO UNO DEI MOMENTI PIÙ INTENSI DELLE ESEQUIE DI DON GALLO (VIDEO) - 2. NELLA PREGHIERA DEI FEDELI, VLADIMIR LUXURIA AVEVA DETTO: "GRAZIE DI AVERCI DIMOSTRATO CHE UNA CHIESA COMPRENSIVA, INCLUSIVA, CHE NON CACCIA VIA NESSUNO È POSSIBILE. GRAZIE DI AVERCI FATTO SENTIRE TUTTE NOI CREATURE TRANSGENDER FIGLIE DI DIO" - 3. L’OMELIA DEL PRESIDENTE DELLA CEI HA SCATENATO L’IRA DI MOLTI, QUANDO BAGNASCO HA RICORDATO LA FIGURA DEL CARDINALE SIRI, SUO PREDECESSORE, CON CUI DON GALLO DECISAMENTE NON ANDAVA D’ACCORDO: FUORI E DENTRO LA CHIESA SI SONO ALZATI FISCHI E PROTESTE, PLACATE SOLO DA LILLI, STORICA SEGRETARIA DEL DON -

sabato 25 maggio 2013

L’INDEGNA GAZZARRA AI FUNERALI DI DON ANDREA GALLO, CAMPIONE DEL CONFORMISMO.


UN’OFFESA ALLA CHIESA E ALLA COSCIENZA DEI FEDELI

Apprendendo la notizia della morte di Don Andrea Gallo avevamo scelto di non scrivere una riga. Parce sepultoMa la vergognosa gazzarra che si è verificata oggi, con i funerali trasformati in una farsa tragica recitata in luogo consacrato, impedisce di tacere, perché amiamo la Chiesa, che oggi è stata oltraggiata e che, nella persona di S. Em. Rev.ma Card. Angelo Bagnasco, ha accolto questo oltraggio non come martirio, bensì rinunciando pavidamente al suo ruolo di Mater et Magistra.

Ecumenismo spinto

nella diocesi suburbicaria di Porto Santa Rufina


Immagine contenuta nella locandina che pubblicizza l'evento.
Si sceglie il “Rotolo della Legge”, quasi a riprova che ci si vergogna del Vangelo.
(si veda la pagina sul sito della diocesi)
Era sentito, urgente ed impellente  bisogno che il cattolico conoscesse, finalmente, il pensiero biblico del protestante/scismatico.

Varsavia, Domenicani ballano.



“La Porte Latine”, il sito della Fraternità Sacerdotale San Pio X in Francia, pubblica una foto e un video di un gruppo domenicani che ballano sulle note di “Bad Romance”, uno dei cavalli di battaglia di Lady Gaga.
MARCO TOSATTI
“La Porte Latine”, il sito della Fraternità Sacerdotale San Pio X in Francia, pubblica una foto e un video di un gruppo (dieci) domenicani polacchi che ballano sulle note di “Bad Romance”, uno dei cavalli di battaglia di Lady Gaga, la star pop di cui si può dire molto, ma non che abbia simpatia per i valori cristiani. Anzi.  
Stefani Joanne Angelina Germanotta, (Lady Gaga) di lontane origini messinesi, è una testimonial della cultura lesbico gay bisessuale transgender (LGBT), e come scrive Wikipedia, “I critici hanno notato che oltre al sadomasochismo e ai temi femministi, ‘i tre temi principali dei video di Gaga sono sesso, violenza e potere’". 
Vi offriamo la foto e il video, perché ciascuno si faccia un’opinione.  
Naturalmente “La Porte Latine” attribuisce l’esibizione alla categoria di “abusi liturgici” seguiti al Concilio e si chiede se Roma è d’accordo con questo genere di esibizioni. 


La Madonna vuole la disubbidienza?...

02:10
...se si crede che a Medjugorje appare la Madonna, anche questo è 
possibile: La Madonna contro la Chiesa, Papa, Vescovi, 
contro l' umiltá e l' obbedienza. Svegliatevi prima
che parli il Papa, perchè rischiate un risveglio doloroso e forse fatale.
simone  09/04/2012 13:22:01

Epitaffio

Padre Alberto Maggi ( dei Servi di Maria) ha  salutato la dipartita da questa terra del Confratello nel Sacerdozio don Andrea Gallo con questeparole : “Caro don Andrea, per tutta la vita sei stato sempre un gran rompiscatole, sempre sopra le righe, hai disturbato tutti, sei stato l'avvocato delle cause perse, sempre dalla parte degli sfigati, dei perdenti.

Dio accolga con sé don Gallo, ma ci liberi dai «gallini»

Don Andrea Gallo è tornato alla casa del Padre. Al Signore rivolgiamo le nostre preghiere, perché lo accolga nella Sua pace. La pietà per il defunto non elimina, ovviamente, la distanza che ci separa da ciò che quest’uomo ha voluto rappresentare: un movimentista, un pauperista, certamente un filantropo, ma non un sacerdote cattolico. Peggio di don Gallo sono però i «gallini», i suoi seguaci o ammiratori, dentro e soprattutto fuori la Chiesa.

L’ULTIMO CANTO DI DON GALLO

- DENTRO TUTTI, DAI GAY AI DIVORZIATI. GENOVA SALUTA IL PRETE DI TUTTI FISCHIANDO BAGNASCO

Genova, commossa, dà il suo addio al “prete comunista”, il prete di tutti: dei trans, dei gay, dei divorziati, degli ultimi - Fra la note di “Bella Ciao” e i fischi a Bagnasco, il feretro di Don Gallo è stato riportato al suo Carmine, dove tutto iniziò e dove fu cacciato negli anni ’70...

Federica Seneghini per "Corriere.it"
FUNERALI DI DON GALLOFUNERALI DI DON GALLO
«Sempre con coraggio, continuiamo a essere trafficanti di sogni». Era l'augurio di don Gallo per il 2013. Poche righe scritte a penna sulla prima pagina della sua agenda. Un monito che «il Gallo» aveva tenuto in mente per tutta la vita, pubblicato dagli amici della Comunità di San Benedetto sulla sua pagina Facebook sabato, il giorno dei suoi funerali.

Cosa loro


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L’italiano qua e là inciampa. Ma in questa trascrizione ufficiale, quindi col timbro dell’autore, c’è tutta la freschezza delle parole rivolte a braccio da papa Francesco ai vescovi italiani riuniti attorno a lui la sera del 23 maggio nella basilica di San Pietro:

Lassù qualcuno ci guarda

GLI OCCHI DI MARIA AUSILIATRICE SONO RIVOLTI AI FIGLI DISPERSI
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« “Mai, nella storia della Chiesa, era avvenuto qualcosa di simile”. Affermazione impegnativa – ma giustificata – degli storici che si occuparono degli eventi cui questo libro è dedicato. Mentre i feroci saccheggiatori del Bonaparte invadevano lo Stato Pontificio, a Roma, a partire dal 9 luglio 1796, più di cento immagini (in gran parte mariane) si “animarono”. Muovevano, cioè gli occhi, mutavano colore, talvolta cambiavano espressione. Il fenomeno era iniziato poco prima ad Ancona e aveva avuto per testimone Napoleone stesso, che ne fu scosso.

venerdì 24 maggio 2013

La barca di Pietro nella tempesta


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CLERICOMASSONERIA
Paolo M. Siano nel suo “Un manuale per conoscere la massoneria” 2012, ci ricorda la storia del massone Earl Brennan (33° RSAA), che come capo dell’OSS in Italia (assieme al “fratello” Frank Bruno Gigliotti che ricuciva i rapporti tra massoneria italiana ed americana), lavorò con la mafia italo-americana per preparare lo sbarco degli Alleati in Sicilia.

A ciascuno il suo..


Grillo:"Papa è grillino"
«Il Papa è un grillino», ha detto Beppe Grillo nel corso del suo intervento alla manifestazione elettorale di Siena a sostegno del candidato sindaco locale, Michele Pinassi. Grillo ha ricordato che il Movimento Cinque Stelle è nato «il 4 ottobre di tre anni fa, proprio nel giorno di San Francesco».

DOPPIO PAPA, DOPPIA ENCICLICA:


 BERGOGLIO VUOL PUBBLICARE IL TESTO SULLA FEDE DI RATZINGER PRIMA DELLA SUA “BEATI PAUPERES!” -

Benedetto XVI avrebbe quasi terminato l’ultimo capitolo della trilogia ratzingeriana (su Fede, Speranza e Carità) - E Bergoglio potrebbe pubblicarlo prima della enciclica sulla povertà che ha in mente - La rivelazione di Francesco al vescovo di Molfetta e una richiesta: “Preghi per me!”…

PREGHIERA


24 maggio 2013

In difesa del sacro. Sacro è ciò su cui il mondo non ha potere: uno spazio extraterritoriale ed extratemporale al cui interno ogni cosa e ogni persona rifulgono inviolabili. Chi assalta il sacro non assalta Dio, come magari gli piacerebbe, ma l’ultima protezione dell’uomo. Le Pussy Riot; le Femen; lo storico suicidatosi a Notre-Dame (a parte l’assurdo di suicidarsi per protestare contro un suicidio: ché l’omosessualismo è un suicidio collettivo); don Giuseppe Russo della Cei, il prete che si accanisce contro gli inginocchiatoi; forse pure le signore all’apparenza innocue che, viste coi miei occhi in San Babila a Milano, vanno a fare la comunione col cane al guinzaglio: tutti guastatori e approfittatori di qualcosa che non è loro, tutti ladri di luce e stupratori di sacro. In Russia questa gente la mandano in Siberia: e noi?