ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

martedì 25 giugno 2013

“perché nessuno lo corregge?”

Un giovane e molto preparato amico, studente, a cui piace il nostro sito,
ci ha inviato alcuni interessanti pensieri sugli sproloqui del priore, in particolare 
una sua critica a CL. 
Il pezzo merita di essere letto, con i ringraziamenti dovuti al nostro coraggioso
 e valido amico.Don Chisciotte 19 Giugno 2013.

Giugno 2013 Bianchi e Cl

discorsi del Santo Padre BENEDETO XVI > Amico studente
EMERGENZA ENZO BIANCHI
Il 12 maggio 2012, dal santuario di Caravaggio, il priore di Bose
Enzo Bianchi lanciava un appassionato allarme nel corso della sua 
meditazione su “Il ministero pasquale nella vita del presbitero”:
“A me fa effetto quando sento in certe zone della chiesa e in certi movimenti
dire la parola “destino”, mi domando che qualità di fede cristiana abbiano
 costoro”
Alla denuncia seguiva un’annotazione sdegnata: 

“Mi domando perché’ nessuno li corregge”

Dalla “Nuova Teologia” alla “Nuova Mariologia”

 Lo spirito antimariano del Concilio
Circa 600 Vescovi nei loro “vota” e “consilia” chiesero alla Commissione anti-preparatoria (25 gennaio 1959-5 giugno 1960) del Concilio Vaticano II una particolare attenzione al tema mariologico e specialmente alla Corredenzione subordinata di Maria Dispensatrice di ogni grazia (Acta et documenta Conc. Oecum. Vat. II apparando. Series I [Antepraeparatoria], Città del Vaticano, Tipys Poliglottis Vaticanis, 1960-1961, 4 voll. suddivisi in 16 tomi, Appendix, 1960, vol. II, pars I, pp. 131-142).
Nel 1962 la Commissione preparatoria (5 giugno 1960-11 ottobre 1962) presentò il 1° schema mariano intitolato “De B. M. V. Matre Dei et Matre hominum” elaborato dal p. Balic e dal p. Tromp.
Nella fase conciliare (11 ottobre 1962-8 dicembre 1965) e precisamente il 29 ottobre 1963 il card. König si pronunciò contro il “De B.V.M.” chiedendo di includerlo nello schema “De Ecclesia” come semplice “Appendice”, vanificando così i vota espressi dall’episcopato mondiale alla vigilia del Concilio.

Come si comanda la chiesa secondo Bergoglio

“La musica non è tra i suoi interessi maggiori”. Ma dietro il forfait del Papa al concerto c’è di più

Si guardavano sbigottiti, cardinali e monsignori, mentre il presidente del Pontificio consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione, Rino Fisichella, annunciava il forfait del Papa al concerto per l’Anno della fede. 
SPIGOLANDO QUA E LA'


L’attuale situazione teologico/etico/politica  in cui versa la Santa Chiesa, si caratterizza per numerose prospettive che, lungi  dal promuovere e diffondere la chiarezza del messaggio in ordine alla cosiddetta “nuova evangelizzazione” di cui Mons. Fisichella dovrebbe fornire le coordinate, ottenebrano ancor più la coscienza lasciando il disorientato  fedele in balìa di tanti “maestri in Israele” e di tante opinioni extravaganti.

Ascolta..si fa sera..!?


I primi cento giorni di governo di Papa Francesco


Don Ariel S. Levi di Gualdo interpreta “l’enigma” di Papa Francesco alla luce della fiaba del “pifferaio magico”.    
Don Ariel come interpreta i primi cento giorni di questo pontificato?
Per il momento vedo solo un Sommo Pontefice che ha conquistato la simpatia del popolo da un estremo all’altro della terra, inclusi molti di coloro che non conoscono neppure le prime cinque parole del Padre Nostro ma che affollano come mai accaduto prima la Piazza di San Pietro. Speriamo che questa sia l’occasione propizia per essere penetrati dalla grazia di Dio, imparando non solo le prime cinque, ma tutte le parole della preghiera che Gesù stesso ci ha insegnato.

Tuttavia ?

L'effetto Bergoglio dice del nostro tempo

Papi in preghieraContinua e non sembra esaurirsi il provvidenziale «effetto Bergoglio», con adunate oceaniche ad ogni Angelus in Piazza San Pietro e confessionali che tornano a riempirsi. Gente che, dichiaratamente, era lontana dalla Chiesa da decenni, ha ripreso a frequentare i sacramenti ammaliata dalla figura del nuovo pontefice. I numeri statistici parlano chiaro e sono stati enunciati qui dal nostro Massimo Introvigne.

Questo papa gode della simpatia e del plauso universali, cosa di cui, come cattolici, non possiamo che essere felici. Anche perché papa Francesco non ha attenuato o pretermesso alcun punto della dottrina tradizionale, né pare intenzionato a spostarsi di un millimetro dalla linea tracciata dal suo predecessore Ratzinger.

Tuttavia, Benedetto XVI era un «papa teologo» e si rivolgeva soprattutto alla ragione.

Strano?


Lo “strano” caso delle dichiarazioni “esplosive” di Papa Francesco alla CLAR completamente oscurate dai media italiani.


(fonteilblogdiraffaella.blogspot.it) Carissimi amici,
credo che oggi possiamo dire con assoluta certezza che intorno a Papa Francesco si e’ creata una pax mediatica che non ha precedenti nel rapporto fra i mezzi di comunicazione ed i Pontefici.
Dopo la persecuzione mediatica sofferta da Benedetto XVI, ora non vi e’ traccia della minima critica nei confronti del nuovo Papa. Ogni parola, ogni espressione, persino ogni virgola viene esaltata.

Lo sconcerto del concerto rifiutato

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Su “L’Osservatore Romano” stampato nel pomeriggio di sabato 22 giugno si leggeva:
“In occasione dell’Anno della fede il pontificio consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione organizza un concerto che si tiene, alla presenza di papa Francesco, nel pomeriggio di sabato 22 giugno, nell’aula Paolo VI in Vaticano. […] ‘È sempre un’emozione dirigere la Nona di Beethoven – dice il maestro Juraj Valčuha – ma lo è ancora di più in un luogo come il Vaticano, alla presenza di papa Francesco’…”.
Così il giornale del papa dava notizia del concerto, un paio d’ore prima del suo svolgimento, garantendo per due volte in poche righe, oltre che nel titolo, la presenza del papa.
Poi invece è andata diversamente. All’ultimissimo minuto Jorge Mario Bergoglio ha dato forfait, lasciando vuota la sua poltrona.
A un terreo monsignor Rino Fisichella, promotore dell’evento, è toccato leggere la giustificazione: “Un’incombenza urgente e improrogabile”.
Le cronache hanno quasi tutte riferito con favore e ammirazione questo gesto del papa.
Ma c’è anche chi l’ha criticato, come Giuseppe Rusconi su “Rossoporpora”:

lunedì 24 giugno 2013

Osservazioni riguardo a “Il pensiero privato di Papa Francesco”

Il pensiero privato di Papa Francesco
Roma 6 giugno 2013 


Comunicato di Radio Vaticana
12 giugno 2013

Il sito news.va ha pubblicato il seguente comunicato
2013-06-12 Radio Vaticana
“L’incontro del Santo Padre con i membri della presidenza della Clar, la Conferenza latinoamericana dei religiosi, era un incontro di carattere privato. Non ho quindi alcuna dichiarazione da fare sui contenuti della conversazione”. E’ quanto affermato, oralmente, dal direttore della Sala Stampa vaticana, padre Federico Lombardi, a proposito della pubblicazione, su un sito web cileno, di un testo che riferisce della conversazione tra il Papa e alcuni membri della Clar, avvenuto lo scorso 6 giugno in Vaticano.

Bergoglio e la rottura culturale con Benedetto XVI

Dopo la Chiesa trionfante di Ratzinger
Il bagno di folla è un modo per dire ai vescovi: fate come me, mischiatevi alla gente, ascoltatela
Il dibattito dentro la Chiesa: continuità o rottura fra Ratzinger e Bergoglio?
Si deve parlare di continuità o rottura fra Ratzinger e Bergoglio?

Ecco la riforma della Curia di Bergoglio.

Curia, Francesco silura Bertone Coccopalmerio plenipotenziario

ESCLUSIVO/  Arriva il Moderator, sarà Coccopalmerio. E Fisichellla...


COME TI CURO LA CURIA

- L’ESTATE SENZA VACANZE DI BERGOGLIO (NON ANDRÀ A CASTEL GANDOLFO) - LA MACCHINA VATICANA ACCUSA COLPI

Il Papa e i cardinali convivono nella Santa Sede da separati in casa e presto scatterà il repulisti - Bergoglio non vuole né la corte rinascimentale né la pompa pontificia - Al vertice dei dicasteri nessuno ha la garanzia di restare al proprio posto…

Giacomo Galeazzi per "la Stampa"
sedia_vuota_papa_francescoSEDIA_VUOTA_PAPA_FRANCESCO

LE SPIE DEL SIGNORE SONO INFINITE

 - ANCHE BERGOGLIO HA IL SUO MOSSAD E A GUIDARLO POTREBBE ESSERE UN ARGENTINO

Il nuovo capo dell’Entità, il controspionaggio vaticano, potrebbe essere José Luis Uboldi di Buenos Aires, oscura eminenza grigia dell’intelligence argentina e intimo di papa Francesco - Ai 200 uomini bene addestrati dal comandante Domenico Giani, c’è una rete nascosta di cardinali, monsignori e collaboratori laici…

Barbara Ciolli per "Lettera43.it"
PAPA FRANCESCO BERGOGLIOPAPA FRANCESCO BERGOGLIO
Formalmente non esistono dai tempi di Benedetto XV, il papa che, nel 1922, sciolse il Sodalitium pianum, l'ultima sigla del potentissimo controspionaggio vaticano. In realtà, nei decenni successivi, gli 007 della Santa alleanza - l'innominabile "Entità" creata nel 1566 dal grande inquisitore Pio V per proteggere la cristianità dagli scismi e detronizzare gli oppositori - non hanno mai smesso di raccogliere informazioni e costruire dossier, all'ombra della Cupola di San Pietro e ben protetti nelle nunziature distaccate della Santa sede.

Sedia vacante


I cento giorni di Francesco e l'enigma della poltrona vuota

Il suo improvviso rifiuto di ascoltare la Nona Sinfonia di Beethoven offerta per l'Anno della fede è il suggello di un inizio di pontificato difficile da decifrare. Il successo mediatico di cui gode ha un motivo e un costo: il suo silenzio sulle questioni politiche cruciali dell'aborto, dell'eutanasia, del matrimonio omosessuale
ROMA, 24 giugno 2013 – I primi cento giorni del pontificato di Francesco hanno indotto molti osservatori a tentarne un bilancio.

Ma è già in sé un elemento di valutazione anche l'immensa e durevole popolarità di cui gode Jorge Mario Bergoglio fin dal giorno della sua elezione a papa. Ad ogni sua uscita pubblica accorrono folle straripanti. In tutti i sondaggi d'opinione il plauso a questo papa tocca livelli altissimi, che si traducono anche in una risalita della fiducia nella Chiesa cattolica. E ciò che ancor più stupisce è la benevolenza con cui guarda a lui l'opinione pubblica laica, particolarmente aggressiva contro la Chiesa e il papa durante il pontificato di Benedetto XVI.

Principe certo no!, forse cafone..?


PAPA FRANCESCO BERGOGLIO

IL PUGNO FRANCESCANO ALLA CURIA: “IO NON SONO UN PRINCIPE RINASCIMENTALE”

1 - IL PONTEFICE DISERTA IL CONCERTO: "NON SONO UN PRINCIPE RINASCIMENTALE" 
Carlo Tecce per "Il Fatto Quotidiano"
A poche ore dal concerto in Vaticano per l'Anno della Fede, aula Paolo VI, papa Francesco rinuncia. Manda un messaggio di saluti che viene letto da monsignor Rino Fisichella, che guarda un po' imbarazzato la sala affollata di porpore, di cardinali e vescovi.
In quel momento, Jorge Bergoglio sale in camera a Santa Marta, la residenza ufficiale dopo aver "chiuso" il palazzo apostolico, e si lascia andare: "Io non sono un principe rinascimentale che ascolta la musica ai concerti. Ho tante cose da fare, devo lavorare".

domenica 23 giugno 2013

Fuochino..fuochino?

 VINCENZO DI PIETRO: IL NUMERO DI DIO


E SE AVESSIMO TROVATO
LA «CASA DI DIO»?


Leone Editore vuole segnalare l’ultimo romanzo di un proprio autore, Vincenzo Di Pietro, intitolato IL NUMERO DI DIO, che mette in luce una formidabile rivelazione capace di guardare al futuro dell’umanità da un’angolazione insolita e imprevista.

Di cosa si tratta?

In sintesi, forse c’è la risposta all’eterna domanda che il genere umano si pone dalla notte dei tempi: Dio esiste? Ed è possibile rispondere affermativamente combinando una serie di incredibili coincidenze, un numero impressionante di fatti veri, assolutamente reali, riportati da tanti quotidiani nazionali ed esteri? I punti salienti della storia che vogliamo proporre sono questi.

Solidarietà con chi?

Ecco come la Chiesa brasiliana solidarizza con i manifestanti

Ecco come la Chiesa brasiliana solidarizza con i manifestanti
“Solidarietà e sostegno alle manifestazioni, quando pacifiche, che hanno portato per le strade la gente di tutte le età, soprattutto i giovani”. L’attesa all’interno della popolazione brasiliana per quanto avrebbe detto la locale Conferenza episcopale (CNBB) – presieduta dal cardinale Raymundo Damasceno Assis, vescovo di Aparecida – in merito alle proteste che stanno dilagando in tutto il Brasile, era cresciuta di ora in ora.
Poi, in linea con le parole pronunciate venerdì da Papa Francesco di essere “pastori vicini alla gente”, i vescovi hanno preso posizione in favore di chi protesta e chiede maggiore trasparenza, lotta alla corruzione e controlli nella gestione del potere, richiamando tuttavia il messaggio di pace che deve sostenere una più ampia giustizia sociale.

Il “Papa emerito”, il “Vescovo di Roma” e il giudaismo


Il “Papa emerito”, il “Vescovo di Roma” e il giudaismo
Mercoledì 20 marzo 2013, presso la Sala Clementina, Papa Bergoglio ha affermato: “Inizio il mio ministero apostolico durante quest’anno, che il mio venerato predecessore, Benedetto XVI, con intuizione veramente ispirata, ha proclamato per la Chiesa cattolica Anno della fede. Con questa iniziativa, che desidero continuare e spero sia di stimolo per il cammino di fede di tutti, egli ha voluto segnare il 50° anniversario dell’inizio del Concilio Vaticano II. [...] Insieme con voi non posso dimenticare quanto quel Concilio abbia significato per il cammino ecumenico. [...] Da parte mia, desidero assicurare, sulla scia dei miei Predecessori, la ferma volontà di proseguire nel cammino del dialogo ecumenico. [...] Ed ora mi rivolgo a voi distinti rappresentanti del popolo ebraico, al quale ci lega uno specialissimo vincolo spirituale, dal momento che, come afferma il Concilio Vaticano II, «la Chiesa di Cristo riconosce che gli inizi della sua fede e della sua elezione si trovano già, secondo il mistero divino della salvezza, nei patriarchi, in Mosè, e nei profeti» (Decr. Nostra aetate, 4). Vi ringrazio della vostra presenza e confido che, con l’aiuto dell’Altissimo, potremo proseguire proficuamente quel fraterno dialogo che il Concilio auspicava (cfr ibid.) e che si è effettivamente realizzato, portando non pochi frutti, specialmente nel corso degli ultimi decenni”.
Come abbiamo già visto in altri studi, il cammino ecumenico voluto da Cristo non è certo l’irenismo e il pancristianesimo [1].

La Setta progressista & il Vaticano II

False Uguaglianza e Fraternità hanno distrutto l'Autorità

Rogério César Pereira Gomes- Parte II

Nel mio ultimo articolo abbiamo visto come una libertà revolutionaria ha invaso la Chiesa con le nuove abitudini promosse dai membri dell'Azione Cattolica circa 20 anni prima del Concilio Vaticano II. Ora vedremo come i principi rivoluzionari di uguaglianza e fraternità sono state applicate in un modo per distruggere l'autorità nella Chiesa. 

Ma quando apriranno gli occhi sulle cause?

Ecco le sconfitte più cocenti della cristianità. Parla l’Arcivescovo Negri

Ecco le sconfitte più cocenti della cristianità. Parla l'Arcivescovo Negri
Monsignor Luigi Negri, arcivescovo di Ferrara-Comacchio, storico esponente di Comunione e Liberazione, spiega perché i cattolici italiani devono rafforzare la loro presenza nella vita pubblica

kryptonite

Allarme! Allarme! La kryptonite cattolica (cioè la liturgia tridentina, temutissima dalla gerarchia e dal clero) continua a venir scovata in ogni posto del mondo.


Qui sotto, una notizia (in inglese) del battesimo di una bambina portoghese in rito tridentino, miracolosamente non ostacolata da parroci e curie:

PANICO IN VATICANO!

PAPA FRANCESCO SNOBBA IL CONCERTO DI MONSIGNOR FISICHELLA. SEGNALE DELLE NOMINE E DEI TRASFERIMENTI CHE RIBALTERANNO LA CURIA

Papa Francesco ha scelto di non parteciperà al Concerto in Vaticano in occasione dell'Anno della Fede per «impegni improrogabili». Alcune voci parlano anche di tensioni tra personalità della Curia in attesa di nomine e trasferimenti fuori dal Vaticano che avrebbero dovuto riguardare eccelsiastici di primo piano…

sabato 22 giugno 2013

Orribile caduta - II

Eleison comments CCCX: HORRIBLE FALL - II
Orribile caduta - IILa parola “orrore” può sembrare troppo forte per qualificare il cambio di direzione nella Fraternità San Pio X, finalmente apparso chiaro un anno fa. Tuttavia, se l’Inferno è orribile; se non lo si può evitare senza la fede; se la fede è entrata in grave pericolo in una Chiesa invalidata dal Vaticano II; se una fortezza della vera fede si è miracolosamente costituita dentro questa Chiesa invalidata; e se infine questa fortezza adesso sta per essere invalidata anch’essa, ecco che la parola “orrore” può non essere troppo forte.

DANNI DEL CONCILIO VATICANO II (allegria!)

Passo Stella - Passo Camerino

ABOMINIO DELLA DESOLAZIONE

L’ostentazione del vizio e l’insegnamento della ChiesaQuando dunque vedrete l’abominio della desolazione,
di cui parlò il profeta Daniele, stare nel luogo santo – chi legge comprenda – … Pregate perché la vostra fuga non accada d’inverno o di sabato.
(Mt. 24, 15-20)
Sull’ala del tempio porrà l’abominio della desolazione e ciò sarà fino alla fine, fino al termine segnato sul devastatore
(Dn. 9, 27)
Quando ci si sofferma a riflettere sui passi del Vangelo, si ha la tendenza a considerarli legati a fatti o richiami facilmente deducibili dal testo o dal contesto in cui è inserito il passo. La cosa è del tutto legittima e logica, ma vi è un altro aspetto che dovrebbe richiamare l’attenzione del fedele che si sofferma a considerare quel testo.

Dos e' meglio che one?

Le profezie della mistica Emmerick e la rovina della chiesa con due papi

Chissà se Giovanni Paolo II, nel 2004, avrebbe mai immaginato che un giorno neanche troppo lontano la monaca tedesca che si accingeva a beatificare sarebbe divenuta di grande attualità?
Sono passati solamente 9 anni da quel 3 ottobre del 2004 quando, il grande Papa polacco, il più grande “canonizzatore” della storia della chiesa, elevò agli onori degli altari Anna Katharina Emmerick, monaca agostiniana tedesca vissuta tra il 1774 e il 1824, proclamandola beata.

I frutti del bagnasco/gallo day

Chiesa & trans

Ma non è che Luxuria scambia la fede con il baratto?


Vladimir Luxuria



L’ex onorevole segue le logiche laiciste in voga e detta alla Chiesa le condizioni per convertirsi

Qualche giorno fa l’ex deputata transgender di Rifondazione comunista Vladimir Luxuria ha posto le sue “condizioni” al Papa per convertirsi e tornare ad essere cattolica: «Aspetto che la Chiesa ci faccia sentire figli di Dio, questo potrebbe riavvicinare tante persone della comunità Lgbt che hanno bisogno di questo segnale. Una pacificazione che ci migliorerebbe la vita».

Mai dire mai...

FRANCESCO SOSPENDE L'ONORIFICENZA DOPO LE INDAGINI SU BALDUCCI E LA MOTTA

Mai più quei Gentiluomini del Papa

Non ne nominerà. Il club esclusivo «arcaico e inutile»

Basta con i Gentiluomini di Sua Santità.

Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei...

EGO SEPARAVI VOS A COETERIS 
UT ESSETIS MEI (Lev. 20)

Ecumenismo: tema quanto mai attuale e termine molto abusato dopo il Concilio Vaticano II, che provoca entusiasmo in alcuni ed orrore in altri. Ma di cosa stiamo parlando? E perché ci sono pareri così discordanti tra gli stessi cattolici?

Morto un gallo se ne fa un altro!

Morto don Gallo, il “Fatto quotidiano” ricicla don Farinella

don Paolo FarinellaLa morte di don Andrea Gallo è stata una grandissima perdita per il mondo anticlericale che in lui poteva contare come super-ospite da invitare ai comizi “No Vaticano talebano”.
La presenza del Gallo alle loro manifestazioni era infatti un’ottima copertura per non passare da fondamentalisti: parlare del Papa come represso omosessuale, del Vaticano come simbolo del terrorismo occidentale o dire che tutti i preti sono peofili (come ha fatto un blogger di Peter Gomez sul “Fatto”) scatena ancora oggi in molti reazioni indignate, tuttavia se si poteva rivendicare l’amicizia con Don Gallo allora le critiche si smussavano.

venerdì 21 giugno 2013

Di che fede in Chi straparla?

Il cardinal Dolan ai musulmani: "Non perdete la vostra fede!"

 Riprendo da Rorate Caeli: siamo costretti a registrare l'ennesima  dichiarazione - ma come definirla se non apostasia? - di un prelato cattolico, che se ben ricordate era uno dei più quotati papabili. Il trito 'dialogo' a tutti i costi, unidirezionale, che oltre a rappresentare una contraddizione, si risolve paradossalmente in un monologo, che genera disprezzo da parte dell'interlocutore e non arriva da nessuna parte.
Ricordo di aver letto che, in una delle frequenti circostanze conviviali come quella in cui è ritratto, egli raccontava - a mo' di barzelletta - che durante una recente udienza Papa Benedetto gli aveva rivolto una frase in latino che, ovviamente, il cardinale non aveva assolutamente capito... Scherziamo: il latino? Sia mai!
Rorate pubblica anche il video, e un link con riferimenti alle citazioni più dirette del Cardinale (il cui portavoce "chiarisce" ancora una volta quello che Sua Eminenza davvero ha inteso).

Il Cardinale Timothy Dolan, Arcivescovo di New York e capo della Conferenza Episcopale Statunitense, questa settimana ha detto a un gruppo di infedeli che non dovrebbero convertirsi alla Chiesa Una, Vera, Cattolica e Apostolica e salvare le loro anime.

In una recente visita ad una moschea, ha detto ai musulmani presenti che la loro situazione era simile a quella di immigrati cattolici 150 anni fa, e che essi si trovano ad affrontare la stessa sfida di "come diventare fedeli, responsabili, patriottici americani  senza perdere la loro fede ".

Sua Eminenza ha continuato dicendo come i musulmani prendono seriamente la loro "fede" nel Dio uno e vero, come fanno i cattolici, perché condividiamo lo stesso Dio [vedi precisazioni al riguardo].
Non posso non ripetere qui la dichiarazione - di tutt'altro segno - di Mons. Louis Raphaël I Sako, patriarca di Babilonia dei Caldei nei giorni scorsi, in Vaticano :
« Io credo anche che il dialogo con i musulmani ora debba cambiare. Ho una lunga esperienza. Talvolta si utilizzava il Corano, i dati dell’Islam per condurre un dialogo islamo-cristiano. Oggi, essi, si aspettano da noi che presentiamo la nostra fede com'è, senza compromessi, e senza cercare di renderla, diciamo, un po' più compatibile con i loro concetti. Dunque, dire, per me, come cristiano, come credo che Cristo è il Figlio di Dio ! E non utilizzare versetti coranici o parole della tradizione musulmana ».
http://chiesaepostconcilio.blogspot.com/2013/06/il-cardinal-dolano-ai-musulmani-non.html 

Gli untori dell’omosessualismo

Ci è stata segnalata un’intervista pubblicata da La Gazzetta del Mezzogiorno, il quotidiano di Bari, il 12 giugno, nella quale si parla bellamente della moderna problematica dell’omosessualismo, diventato ormai il pane quotidiano del mondo moderno, tra scoperte dell’acqua calda e banalizzazione del vizio, allo scopo di far passare l’idea che l’aberrazione non sarebbe altro che una cosa normalissima e diffusa ovunque, soprattutto nella Chiesa.

L’AGGIORNAMENTO CONCILIARE DELL’«INFERNO» CAUSÒ UN DEGRADO UMANO SENZA PARI

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“Alla fine della sua prima via Crucis del Venerdì santo, papa [?] Bergoglio si è cimentato in un’affermazione sconcertante. Egli ha detto: “Dio non condanna nessuno”, aggiungendo, per attenuare il concetto, che “siamo noi a scegliere”. Nonostante l’attenuazione, la frase contraddice il Vangelo, – dove più volte si parla di condanne che il Figlio dell’Uomo infliggerà, di “maledetti dal Padre mio” e di “fuoco della Geenna” (Mt 13, 41-43 e 49-51; Mt 25, 41-46; Mc 16, 15-16, ecc.) -, nonché l’Apocalisse di San Giovanni, l’Antico Testamento (nel quale le punizioni divine sono all’ordine del giorno), e naturalmente la Tradizione della Chiesa dalla patristica in poi.”
A scriverlo è Martino Mora  (10/04/2013, Arianna Editrice, scheda fonte) ricordando tale singolare affermazione di Bergoglio. E continua:

Solo una battuta? §


ALLUVIONE LOURDES
§

I santuari e la grotta offrono una visione «apocalittica»: l'aggettivo utilizzato da un impiegato dei luoghi sacri di Lourdes può essere esagerato, ma fotografa la gravità delle inondazioni che hanno colpito la Francia sud-occidentale e in particolare proprio la città di Bernadette Soubirous.
Almeno cinquanta centimetri di fango, che in certi punti arriva a un metro e mezzo, ricoprono le zone che accolgono i pellegrini; i due principali edifici religiosi - Sainte-Bernadette, che può accogliere 5 mila fedeli, e la grande chiesa dedicata a Pio X, che può riceverne ben 25 mila - sono "devastate".

SANTISSIMO SUBITISSIMO !! (ancor prima di morire..)


(a cura Redazione "Il sismografo")
(Luis Badilla) Jorge Mario Bergoglio Sivori - Papa Francesco da 100 giorni - fu nominato vescovo ausiliare di Buenos Aires il 20 maggio 1992 e il 27 giugno dello stesso anno, l'allora arcivescovo della capitale argentina, il cardinale Antonio Quarracino, lo consacrò vescovo nella chiesa cattedrale: 21 anni fa. Sei anni più tardi, mons. Bergoglio prese la guida dell'arcidiocesi del cardinale Quarracino, il 28 febbraio 1998, giorno della morte del porporato. Era una responsabilità che gli spettava poiché il 3 giugno 1997 era stato promosso arcivescovo coadiutore di Buenos Aires.
Papa Francesco, quindi, in questi giorni celebra il 21.mo di consacrazione episcopale in coincidenza con i primi 100 giorni sulla Cathedra di Pietro: non più vescovo di Buenos Aires bensì Vescovo di Roma come a lui piace dire e sottolineare sin dal primo giorno.

Contrordine Compagni!


Teologia della liberazione e Roma, la guerra è finita

Gerhard Ludwig Müller
GERHARD LUDWIG MÜLLER

Il Prefetto dell’ex Sant’Uffizio Müller rende omaggio alla Tdl. Nel segno della sua lunga amicizia con il teologo peruviano Gutièrrez


«Il movimento ecclesiale e teologico dell’America Latina, noto come “teologia della liberazione”, che dopo il Vaticano II ha trovato un’eco mondiale, è da annoverare, a mio giudizio, tra le correnti più significative della teologia cattolica del XX secolo».

Convertiti a Chi?


«Ma dove sono tutti questi "convertiti" del Cammino?»

Riportiamo alcuni recenti interventi a firma c. di questi ultimi giorni.


Domanda: "Scusami tanto fratello ma le persone che non entrano che fine fanno? Dove confluiscono? Perche' non mi risulta che la Gifra o Ofs (sto in una parrocchia francescana) siano in forte espansione. Io mi preoccuperei, invece di attaccare, di riflettere sul fatto che la gente non entra in Chiesa."

Risposta:
Innanzitutto la Gioventù Francescana o altre realtà della Chiesa (Azione Cattolica, Scouts di Agesci, etc.) non possono essere paragonate al Cammino Neocatecumenale, per una serie di evidenti differenze: il cn è una realtà CHIUSA al "mondo", le altre sono aperte al confronto; non esiste una liturgia "parallela" con messa il sabato; inoltre la permanenza all'interno di queste associazioni è libera e non esiste il controllo ed il giudizio dei c.d. "catechisti" sul tuo percorso; per non parlare poi delle decime e di altri abusi.