ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

domenica 29 settembre 2013

PADRE SANTO, A PROPOSITO DEL DEMONIO…


ecco una testimonianza del più noto esorcista del mondo - “carismatico” anche lui - pertinente a trarne le conseguenze

Abscondisti faciem tuam a nobis, et allisisti nos in manu iniquitatis nostrae (Rorate).

Senza la Madre Chiesa non c’è il perdono dei peccati (da un’omelia a Santa Marta – per quanto ha riportato la radio – di S.S. Francesco. Ma è questo il messaggio che passa all’ “uomo della strada” dalle parole in libertà del Papa gesuita e latinoamericano? E non è questa verità offuscata dalla ostinata marea ecumenista?).

Verso il mese del Santo Rosario
e il rinnovamento della consacrazione
del mondo al Cuore Immacolato di Maria

Dalla rivista (di area ciellina) 30 giorni n.6, giugno 2001, «Il fumo di Satana nella casa del Signore». Citata nella ristampa di Non disprezzate le profezie, che alle pp.XV-XVIII ne riporta i passi principali.

Democrazia cristiana?


Ecco la nuova Cei più democratica voluta da Papa Francesco

Ecco la nuova Cei più democratica voluta da Papa Francesco

Si prepara la grande rivoluzione nella Conferenza episcopale italiana. Dopo decenni di discussioni (fu Giovanni Paolo II, agli inizi degli anni Ottanta, a porre la questione), i vertici dell’episcopato del nostro Paese sono destinati a divenire carica elettiva. Niente più nomina papale, dunque, come è capitato fino a oggi. Francesco è dunque determinato a porre fine all’anomalia che distingue la conferenza episcopale italiana da tutte le altre. Saranno i vescovi a scegliersi presidente e segretario, non più il Primate d’Italia. Il procedimento di revisione dello Statuto è appena avviato, e nulla di ufficiale è ancora stato reso noto. Di certo, però, non è sfuggito quanto contenuto nella relazione presentata venerdì scorso da mons. Mariano Crociata, che della Cei è segretario uscente e che era dato come possibile nuovo ordinario militare per l’Italia – secondo voci di corridoio, lo stesso Crociata avrebbe però mostrato di non gradire tale destinazione. La conferenza episcopale italiana è pronta a valutare cambiamenti alla procedura di nomina dei propri vertici per fare proprie le indicazioni papali.
La disponibilità di Bagnasco a fare un passo indietro
Nei giorni scorsi, il cardinale Angelo Bagnasco (dal 2007 successore di Camillo Ruini) ha formalmente offerto al Papa la disponibilità a rimettere il mandato nell’ottica di attuare le modifiche discusse, con ben quattro anni d’anticipo rispetto alla scadenza naturale. Ma Francesco, pur deciso a imprimere un cambio di registro nella conduzione della Cei, avrebbe chiesto all’arcivescovo di Genova di rimanere in sella per sovrintendere all’aggiornamento statutario. Un processo che, secondo quanto riportato oggi dalla Stampa, potrebbe durare al massimo un anno. Entro il 2015, anno dell’apertura del convegno ecclesiale di Firenze, dunque, i vescovi potrebbero essere chiamati per la prima volta a eleggere il proprio capo. Questo, naturalmente, se a prevalere sarà l’opzione elettiva. Perché sarà l’episcopato, tramite questionario, a decidere se cambiare le norme oggi in vigore.
Le richieste del Papa
In ogni caso, Francesco chiede un chiaro cambio di passo. Dopo aver ribadito lo scorso maggio, durante la Professione di fede in San Pietro, che il compito di trattare con i governi locali è delegato alle conferenze locali, il Pontefice auspica che le singole conferenze regionali vengano sempre più coinvolte, all’insegna della collegialità http://www.formiche.net/2013/05/23/papa-francesco-ribalta-bertone-e-rida-potere-politico-alla-cei-di-bagnasco/. Un cambio di passo rispetto alla politica tradizionalmente verticista che ha contraddistinto l’ultimo ventennio. Non a caso, faceva notare qualche vescovo, da anni le prolusioni del cardinale-presidente erano divenute molto “politiche” con forti elementi di quella “ingerenza spirituale” che nell’intervista a Civiltà Cattolica il Papa ha mostrato di non condividere per nulla. Inoltre, e questa è stata una richiesta quasi perentoria, Bergoglio chiede che riguardo la diminuzione delle diocesi italiane si passi dalle parole ai fatti e si inizi quel taglio ritenuto ormai improrogabile e da anni oggetto di discussioni infinite. Troppe diocesi per pochi fedeli, costi troppo alti: le beghe campanilistiche non possono essere più una scusante.
Tutti si devono sintonizzare sulla frequenza impostata dal nuovo Papa, che prima di tutto predica essenzialità.




29 - 09 - 2013Matteo Matzuzzi

Chi cerca la guerra, la troverà?

Bagnasco pronto a lasciare la guida dei vescovi italiani

Angelo Bagnasco
ANGELO BAGNASCO

Ma su incarico di Francesco gestirà la fase di trasformazione della Cei

GIACOMO GALEAZZI ANDREA TORNIELLIROMA
Il cardinale Angelo Bagnasco e i vicepresidenti della Cei sono disponibili a lasciare il loro incarico. Ma l'attuale presidente, il cui secondo mandato scade nel 2016, rimarrà al suo posto per gestire la fase della revisione dello statuto della Conferenza episcopale, che con l'ok formale del dicastero vaticano per i vescovi potrebbe portare all'elezione presidente, fino ad oggi invece designato direttamente dal Papa. Poi la parola passerà ai vescovi italiani, che voteranno il loro leader, come avviene nel resto del mondo.

 Congelato, ma solo per il momento, anche il cambio del segretario della Cei, dopo che monsignor Mariano Crociata, il cui mandato scade fra un mese, ha rifiutato il trasferimento all'Ordinariato militare. Una scelta accolta con stupore in Vaticano. Francesco ha dunque affidato a Bagnasco il compito di traghettare la Cei nella transizione: un processo che potrebbe durare al massimo un anno, per arrivare all'eventuale elezione del nuovo presidente entro la fine del 2014.

Il Papa, come emerge anche dal comunicato diffuso al termine del consiglio permanente della Cei, ha chiesto ai vescovi di valorizzare le conferenze episcopali regionali e di rafforzare la collegialità. Attraverso un questionario, i vescovi si esprimeranno sulle possibili modifiche dello statuto e saranno loro dunque a decidere se cambiare o meno la modalità di designazione del presidente. Francesco chiede anche alla Chiesa italiana una «conversione pastorale», strutture più semplici e snelle, pastori più vicini alla gente.

Le riflessioni del Papa riformatore hanno fatto da sfondo in settimana lavori del «parlamentino» della Cei riunito a Roma da lunedì a mercoledì scorso. Bagnasco amministrerà dunque la trasformazione che deve porre fine a una storica anomalia e consentire ai vescovi - se lo vorranno - di eleggersi il presidente e il segretario generale.

Attualmente quello dei vescovi italiani è l’unico caso al mondo in cui i primi due scranni di una conferenza episcopale sono decisi direttamente dal Pontefice. L'indicazione di Francesco prevede un crescente coinvolgimento degli episcopati nazionali nel governo della Chiesa universale e una maggiore collegialità nelle decisioni. Nel caso prevalga l'opzione di eleggere il presidente, i vescovi potrebbero votare il successore di Bagnasco (o nel caso confermare lo stesso Bagnasco) prima del convegno ecclesiale di Firenze del 2015.

Un altro dei cantieri aperti su cui lavorano la Cei e la Santa Sede è la riduzione del numero delle diocesi nel nostro Paese, per tradizione storica molto numerose.
Lo scorso maggio Bergoglio aveva partecipato in Vaticano all’assemblea dei vescovi italiani e aveva esposto linee-guida che scaturiscono dalla lunga esperienza in quegli organismi di rappresentanza dell’episcopato sudamericano.

Per  quanto riguarda il dialogo con la politica nel nostro Paese spetta ai vescovi italiani. Il Papa ha così corretto la rotta a suo tempo indicata dal cardinale Tarcisio Bertone, che sei anni fa in una lettera a Bagnasco spiegò che dei rapporti con la politica italiana si occupava direttamente la Segreteria di Stato vaticana. Bergoglio, inoltre, ha chiesto di rafforzare il ruolo delle conferenze episcopali regionali e di ridurre "il numero delle diocesi tanto pesanti”, in quanto “siamo legati alle persone e alle comunità che ci sono state affidate, non siamo espressione di una struttura o di una necessità organizzativa". Attualmente le diocesi italiane sono 226.

L’ipotesi di rendere elettiva la guida della Cei era già stata presa in considerazione, e poi accantonata, durante il pontificato di Wojtyla. Bergoglio in Argentina era stato eletto presidente della conferenza episcopale.  Il suo predecessore, il cardinale Antonio Quarracino, la aveva individuato come possibile sostituto perché tra gli ausiliari di Buenos Aires era il più amato dai preti. Il suo maestro tra i gesuiti, padre Juan Carlos Scannone lo ricorda all’Osservatore Romano come «uomo di orchestra». Dunque, aggiunge, «non gli tremeranno i polsi nel fare riforme all’interno della Chiesa», però «non lo farà di colpo, in fondo ha una discendenza italiana, viene da piemontesi, per cui farà tutto molto diplomaticamente, saprà fare le riforme senza traumi, senza urti».

 Cancellare il «diritto di investitura» del vertice Cei è perciò coerente col «Bergoglio style».  Nell’ambito di una maggiore collegialità, Francesco ha chiesto di equiparare l’episcopato italiano al resto del pianeta. Il Papa è primate d’Italia e vescovo di Roma e per questo finora il mandato quinquennale alla guida della Conferenza episcopale italiana non è stato elettivo ma di nomina pontificia.  In genere (ma non esistono obblighi ufficiali) la designazione era preceduta da passaggi informali come le consultazioni all’interno della sedici conferenze regionali, ma l’indicazione restava a totale discrezione del Pontefice.
Un’anomalia appunto rispetto a tutte le altre conferenze nazionali del pianeta, dove i vescovi eleggono i loro rappresentanti che non necessariamente sono già cardinali o accedono alla porpora, come dimostrano, per esempio, l’attuale presidenza di Zollitsch in Germania o in passato quella di Gregory negli Usa.

In due soli casi i vescovi non votano il loro leader e cioè in Belgio (in quanto «ex officio» è presidente l’arcivescovo di Bruxelles) e tra i presuli latini dei paesi arabi dove il ruolo spetta sempre al patriarca latino di Gerusalemme in carica. Però anche in queste due uniche eccezioni, l’episcopato elegge comunque il «numero due», mentre in Italia pure il segretario generale è scelto dal Papa. Nel piano generale di riordino delle conferenze episcopali, Francesco (ed è il mandato attribuito a Bagnasco) intende mutare lo scenario attribuendo ai vescovi italiani la facoltà di indicare i loro vertici.
 «Sono necessarie variazioni di norme e procedure, però non esistono insormontabili impedimenti canonici», sottolineavano da tempo in Curia. Le conferenze episcopali non hanno base teologica, come è invece per i singoli vescovi, ma solo una base pratica, concreta. Finora gli episcopati regionali sono rimasti sullo sfondo mentre adesso avranno un ruolo determinante.
http://vaticaninsider.lastampa.it/news/dettaglio-articolo/articolo/chiesa-italia-cei-28201/

Bagnasco non parla di dimissioni

Angelo Bagnasco
ANGELO BAGNASCO

Il leader dei vescovi ha celebrato messa questa mattina ma senza fare nessun accenno alla presidenza Cei

REDAZIONEROMA

Nessun accenno alle notizie su eventuali dimissioni dalla Cei, richieste o presentate, da parte del capo dei vescovi italiani, cardinale Angelo Bagnasco, in occasione di una messa celebrata stamani nel santuario di San Michele a Recco.
  
Invitato da monsignor Franco Noli, rettore del Santuario per festeggiare la ricorrenza, Bagnasco non ha rilasciato dichiarazioni né ha fatto riferimenti alla situazione durante l' omelia.
  
Ha invece parlato tra l'altro della fede che «se non può vincere le difficoltà, aiuta a superarle».

”IL DIAVOLO CERCA LA GUERRA IN VATICANO”?

1. TRANQUILLI, CI PENSA IL PAPA “DEVIL-BUSTER”! - 2. NEL MIRINO DI BERGOGLIO, DOPO AVER SILURATO L’EX SEGRETARIO DI STATO BERTONE, C’È ANGELO BAGNASCO, DAL 2007 PADRONE INDISCUSSO DELLA CONFERENZA EPISCOPALE, DOVE SI DISEGNANO I RAPPORTI DI POTERE TRA VATICANO E STATO ITALIANO - 3. BAGNASCO E I TRE VICEPRESIDENTI SONO PRONTI ALLE DIMISSIONI DOPO AVER FIUTATO L’INSOFFERENZA VERSO IL “PARTITO DEI VESCOVI” ACCUSATO, GIÀ IN CONCLAVE, DI AVER CONTRIBUITO ALLA GUERRA DI POTERE E AI VELENI NELLA CURIA ROMANA - 4. PAPA FRANCESCO PRIMA LIMITERÀ IL NUMERO DELLE DIOCESI E POI IMPORRÀ CHE IL PRESIDENTE DELLA CEI NON SIA PIÙ NOMINATO DAL PONTEFICE MA VENGA ELETTO DAI VESCOVI -

Mistero doloroso

~ MALATTIE SCANDALOSE, PECCATI SCANDALOSI 

~ QUANDO LA SOLA BONARIETÀ NON AIUTA ~
L’altro giorno, il 23 settembre, in una piazza del centro storico di Roma si celebrava la festa di san Pio da Pietrelcina. Finita la processione, davanti a una folla di devoti (vecchi e malati soprattutto, audience poco appetibile per i postmoderni, stupore misto a scherno nello sguardo dei modaioli in bicicletta che passavano lì accanto), il parroco della chiesa organizzatrice, che possiede varie reliquie del frate delle stigmate, ricordava con tormento che nella mattinata avevano affidato a Padre Pio i piccoli pazienti del reparto oncologico del Bambin Gesù, i bambini malati di cancro.

Meglio voi dei modernisti!



Sono un'atea. Sì, fin da quando ero bambina nonostante abbia frequentato una scuola elementare privata d'impronta cattolica non sono mai riuscita a credere in dio. I miei genitori ci hanno tentato, da credenti non praticanti, mi hanno fatto fare la comunione tra mille proteste. Non ci ho mai creduto e basta. Inoltre sono omosessuale -no, non pedofila, dato che troppo spesso vedo le due cose erroneamente associate, omosessuale con donne 18+ e consenzienti-, dunque tutto ciò che un cattolico può deprecare. Ma sapete una cosa?

Lo spensierato di Sion

A ROMA 400 INVIATI PER IL MEETING VOLUTO DA SANT'EGIDIO

L'abbraccio del Papa per la pace
via all'incontro mondiale della speranza

Lunedì, appello contro ogni guerra nell'incontro con i leader spirituali di 7 religioni. Francesco all'Angelus: «Mai adagiarsi a benessere e avere»

L'abbraccio tra papa Francesco
e il patriarca Giovanni X (foto Ansa)
ROMA - Ha salutato i catechisti di tutto il mondo giunti in San Pietro in occasione dell'Anno della Fede in una piazza affollata da 40 mila persone. E al momento della scambio del segno di pace, durante la messa, papa Francesco ha scambiato un abbraccio col patriarca greco ortodosso di Antiochia e tutto l'Oriente, Giovanni X, in questi giorni a Roma per partecipare al Meeting di Sant'Egidio. Poi all'Angelus ha lanciato un monito: «Mai adagiarsi a benessere e avere. Si diventa nullità». Lunedì incontrerà i leader spirituali di sette religioni e in quell'occasione potrebbe lanciare un nuovo appello contro la guerra.

Busillis?

Quale soluzione per la questione dei Frati dell'Immacolata?
Per diversi motivi avevo deciso di cercare di evitare di parlare ancora della questione del commissariamento dei Francescani dell'Immacolata. Però, ieri mi ha scritto un lettore del blog, che ha chiesto espressamente l'anonimato, il quale propone una “soluzione alla cecoslovacca”, cioè una separazione consensuale tra i due gruppi con sensibilità diverse, presenti tra i frati della suddetta congregazione.

M'illumino di affari!


Medjugorje, la Madonna si illumina: boom di pellegrini

Da alcuni giorni una statuina della Vergine custodita in casa della veggente Vicka si starebbe illuminando di una strana fluorescenza: tanti i curiosi e i pellegrini in partenza per il luogo di culto

A Medjugorje si grida al miracolo: una  statuina della Madonna di Lourdes custodita da 30 anni nella casa di una delle veggenti, Vicka, si starebbe illuminando di una strana e misteriosa fluorescenza.

sabato 28 settembre 2013

Il piacione, per piacere..!

MASSIMO FINI CONTRO IL “PIACIONE” BERGOGLIO: “È UNO CHE VUOLE PIACERE A TUTTI SENZA DISPIACERE NESSUNO, COMPRESA LA TAMBUREGGIANTE RETORICA DELLA MODESTIA”

“Quando Bergoglio afferma che “senza lavoro non c’è dignità” non so se si renda conto che così si inserisce, a pieno titolo, nonostante le parole su solidarietà e misericordia, in questo modello capitalista disumano. San Paolo, che la Chiesa l’ha fondata, definiva il lavoro “uno spiacevole sudore della fronte””…

"Papa Francesco è un modernista! Dobbiamo digiunare e pregare molto per lui..." (Louie Verrecchio)
Louie Verrecchio: L’intervista del Papa

Riprendiamo l'analisi di un giornalista americano, Louie Verrecchio, sul blogHarvesting the Fruit of Vatican II, in ordine alle recenti dichiarazioni del papa apparse in interviste in Italia e in America. Se essa ci conferma, perché esprime i nostri stessi interrogativi e considerazioni, nello stesso tempo ci preoccupa perché dimostra la gravità della situazione in atto nella Chiesa, mentre il clamore mediatico per certi versi papolatra devia l'attenzione delle masse e ne soffoca la capacità di discernere.

N.O.V.:Novus Ordo Vaticanus



La “consulta outsider” è pronta per la sua prima riunione. Il gruppo degli otto cardinali nominati dal Papa lo scorso aprile si ritroverà martedì prossimo a Roma (sarà presente il Papa) per iniziare a lavorare alla riforma della curia, studiando quanto e come sia possibile aggiornare ai tempi correnti e alle nuove esigenze la costituzione apostolica “Pastor Bonus” promulgata da Giovanni Paolo II nel 1988. Saranno loro, capitanati dal porporato honduregno Oscar Maradiaga a fare sintesi della notevole mole di consigli, suggerimenti, idee, proposte raccolti in questi mesi tra gli episcopati locali.

Sretati e incidentati ..!

Ama il link tuo come te stesso. La Chiesa al tempo della rete

Chiesa 2.0
CHIESA 2.0

Oggi il “prossimo” è chi è “connesso” con me. La lezione di Spadaro al Festival del Diritto


Internet sta cambiando il nostro modo di pensare e di vivere. Le recenti tecnologie digitali non sono più tools , cioè strumenti completamente esterni al nostro corpo e alla nostra mente. La Rete non è uno strumento, ma un «ambiente» nel quale noi viviamo. Forse anche qualcosa di più, un vero e proprio «tessuto connettivo» della nostra esperienza della realtà.

La guerra delle chiacchiere

L'OMELIA DEL PONTEFICE

«Il diavolo cerca la guerra interna in Vaticano»

Le parole del Papa mentre celebra la festa di San Michele con la gendarmeria: «Difendeteci anche dalle chiacchiere»

Dimmi con chi vai...

DOCUMENTO progressista DELLA SETTIMANA

Scheda. Bergoglio, membro del Rotary Club

Bergoglio membro del Rotary Club

Il vistoso San Michele nei Giardini Vaticani

Chiesa Rivoluzione in Pictures Foto della settimana

Statua di San Michele in Vaticano 01

Il vistoso San Michele nei Giardini Vaticani

Il 5 luglio 2013, lo stesso giorno che l'enciclica  a quattro mani Fidei Lumen è stato ufficialmente rilasciata, i due Papi hanno inaugurata la statua di San Michele che vedete in questa pagina nei Giardini Vaticani.

DON ENNIO INNOCENTI - "SI, SI, NO, NO"

Quando, quasi quarant’anni fa, don Francesco Putti fondò il quindicinale Sì Sì No No, riprendendo la massima del Vangelo (Mt 5,37) che invitava ad essere chiari, in un’epoca in cui, anche nella Chiesa (si pensi a certi documenti del Concilio Vaticano II), si parlava troppo e si usavano termini ambivalenti (per non dire ambigui), forse non pensava che la sua creatura sarebbe stata così longeva.

Le circonferenze

Brevi osservazioni sulla giustificazione delle Conferenze episcopali

459-0-20130821_190842_EF4D7C59(Giovanni Tortelli) Ormai da cinquant’anni la dottrina discute del fondamento teologico delle conferenze dei vescovi, da quando cioè il Concilio Vaticano II scelse di non pronunciarsi sull’argomento e si limitò ad un riordinamento della materia offrendo solo qua e là degli spunti per collocare le conferenze all’interno del principio della comunione-collegialità della Chiesa, punto di origine e di incontro di tutte le fila della nuova ecclesiologia.

FATIMA SECRET

Commenti settimanali di di S. Ecc. Mons. Richard WilliamsonVescovo della Fraternità Sacerdotale San Pio X

  28 settembre 2013
Il segreto di Fatima
È venuta alla luce ancora un’altra ricostruzione della terza parte del Segreto di Fatima, rivelato dalla Madre di Dio a Suor Lucia nel luglio del 1917. La Beata Vergine volle che fosse reso pubblico al più tardi nel 1960, ma i perfidi uomini di Chiesa che controllavano Roma pretesero che Ella avesse semplicementepermesso che fosse pubblicato dal 1960 in poi, e da allora esso è rimasto segregato. Dalle note sul suo contenuto, diffuse dai pochi uomini di Chiesa che hanno avuto la possibilità di leggerlo, sono stati effettuati diversi tentativi per ricostruirlo. L’ultimo tentativo è molto attendibile. Eccone la storia.

venerdì 27 settembre 2013

A VOLTE RITORNANO...



Liturgia papale - Città del Messico - 2002
da Il Riformista del 22 Dicembre 2007
di Paolo Rodari 
[...] Come un canto del cigno, il libro di Mons. Piero Marini [P. Marini, Challenging Reform: Realizing the Vision of the Liturgical Renewal, 1963-1975, Liturgical Press, 2007] è stato pubblicato solo in lingua inglese, quasi fosse volutamente indirizzato innanzitutto al pubblico della protestante Inghilterra: terra dove le sperimentazioni in campo liturgico (anche negli ambienti cattolici) hanno trovato un terreno fertile su cui essere seminate, crescere e poi propagarsi.

L'ora non pia

LA DECADENZA DELLA CRISTIANITÀ FISSATA DALL’ABIURA DEL CLERO


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Ad ogni momento sembra spuntare una nuova grande crisi in Italia e nel mondo.
Eppure è sempre la stessa crisi dell’uomo occidentale ex-cristiano nella sua apostasia.
Essa si allarga, indicando ai veri cristiani che ogni nuovo crollo non può che essere legato alla stessa agonia del Cristianesimo per opera della Rivoluzione. Questo il nome del processo innescato dall’Avversario di Dio e dell’uomo, che è giunto a eleggere i suoi illuminati nella sede di Roma.

La Messa è sfinita.. (o sfinirà)


Domenica debutta la messa ballata

messa ballata
MESSA BALLATA

A Torino Spiritualità il corpo in movimento torna a far parte del rito cattolico

Non sarà uno spettacolo durante la Messa. Ma una coreografia che accompagnerà la Messa, un rito che si unirà a un altro rito. Domani e domenica 29, in due incontri promossi da Torino Spiritualità, la danza tornerà a essere parte integrante di una funzione liturgica della Chiesa cattolica. «Non accade da secoli, da quando la fisicità e la corporeità della fede sono state come imprigionate. Pensi ai banchi delle chiese: rendono impossibile qualsiasi movimento, qualsiasi gestualità che non sia stare in piedi, seduti, in ginocchio».

CHIAMATE BERGOGLIO 31-31.

FATANTASTICO TRAVAGLIO: PURE IO VOGLIO LA LETTERA DEL PAPA! - LA RISPOSTA DI BERGOGLIO A SCALFARI SCATENA LA VANAGLORIA DEI “GRANDI” DIRETTORI: TUTTI TEOLOGI!

Dopo il “bignamino” inviato da Papa Francesco a Scalfari, tutti i direttori dei giornaloni (invidia?) rincorrono preti e monsignori per strappare almeno un “pizzino” - Riuniti a Roma da Ravasi, i “boss” della stampa che conta (le copie perdute) si improvvisano teologi: tutto da ridere…

The Gospa enterprises *(religion is business)

Madonna di Medjugorje: si illumina statua in casa di Vicka la veggente, foto video diretta news

Madonna Medjugorje: video Youtube diretta foto si illumina messaggi
La Madonna di Medjugorje ha richiamato a se migliaia di fedeli provenienti da tutto il mondo. Tanti i testimoni che giurano di aver visto la statua della Madonnac presente nella casa della veggente Vicka, illuminarsi quasi come se prendesse vita.
Questo strano fenomeno avviene ormai da diversi giorni. Qui accanto potete vedere una delle foto scattate mentre la luce illuminava la statua e la stanza.
C’è chi grida già al miracolo.

Mamma li Turchi!

Che cosa non condivido della comunicazione di Papa Francesco. Parla il tradizionalista De Mattei

Nel momento in cui Bergoglio, per sua stessa ammissione, si sposta dal piano dottrinale in cui nulla innova a quello della strategia comunicativa, è lecito per ogni cattolico discutere questo suo approccio. E sotto questo aspetto a mio parere si tratta di un approccio infelice, perché rende possibile una strumentalizzazione delle sue parole.

Delirium tremens

 Nella foto padre Alfonso Bruno e Andrea Tornielli
Pubblichiamo un dossier sull’affare dei Francescani per fare chiarezza su ciò che sta accadendo.

I francescani dell' arroganza

Il nuovo corso dei Francescani dell'Immacolata, tra bugie, reticenze e svarioni mediatici

Forse mai si è avuta una prova così evidente di come nella Chiesa si mescolino componente divina e umana, grazia e mondanità, santità e peccato, come nella vicenda riguardante i Frati Francescani dell’Immacolata.

Chi fa LA FIGURA DI TOLLA?

LA FIGURA DI TOLLA DI DE BORTOLI - MENO MALE CHE BERGOGLIO NON LEGGE I GIORNALONI DI LOR SIGNORI CHE LO VORREBBERO PIÙ BOLSO DI RATZINGER

All’incontro tra i direttori dei quotidiani e il cardinale Ravasi, De Bortoli slega il ciuffo neopapalino e pontifica: “Il Papa su Twitter è un errore perché toglie al pontificato la distanza e il mistero che era meglio mantenere” - Ravasi lo disarma: “Gesù ha anticipato il linguaggio sintetico dei tweet”…

FUOCO DI PAGLIA

- INDAGATO DALLA PROCURA DI TERNI IL PRESIDENTE DEL PONTIFICIO CONSIGLIO PER LA FAMIGLIA: “SOLDI PER IL RESTAURO DI 53 CHIESE”

Monsignor Vincenzo Paglia è indagato a terni nell’ambito dell’inchiesta sul “buco” da 20 milioni di euro nei conti della diocesi umbra - Lo Ior ha concesso un prestito infruttifero da 12 milioni - Paglia: “Soldi spesi per lavori nei complessi parrocchiali, per il restauro di 53 chiese…”

giovedì 26 settembre 2013

Dove arriva Dio non necessita Mr.Clean..*

 FATIMA: la storia sconosciuta della fonte miracolosa.

Durante le apparizioni di Fatima non sgorgò acqua, come a Lourdes. Si creò pertanto un problema di vitale e difficilissima soluzione. Veniva ad aggravare questa difficoltà, la natura del terreno calcareo e molto poroso di quei luoghi e dei suoi dintorni, incapaci quindi di conservare l’umidità.
Gli abitanti di Fatima e degli insediamenti vicini, per avere l’acqua nelle proprie case, erano obbligati a raccogliere in cisterne quella che scorreva sulle grondaie casalinghe.
Come avrebbero potuto riunirsi dei pellegrinaggi con centinaia di migliaia di persone in un luogo privo di acqua come era la Cova da Iria? Umanamente parlando questo sembrava assolutamente impossibile.
Una volta in più si è vista la mano della Provvidenza. Dove non arriva l’uomo arriva Dio.

Padre Paolo, il nuovo Fanzaga, in attesa di stigmate..

Paolo Brosio: luce da statua Madonna a Medjugorje più intensa. Video Mediaset


Paolo Brosio, in viaggio verso Medjugorje, conferma che il fenomeno che vorrebbe l'illuminazione della statua della Madonna presente da 32 anni nella vecchia casa della veggente Vicka Ivankovic si è ripetuto, e anche "in maniera molto più intensa". "Questa volta la Madonna ha illuminato tutta la stanza e sembra che la luce sia aumentata di intensità" spiega a Mattino Cinque (video Mediaset).

Papa -ter (1+2 x -1)

Sante carriere/ Riecco in pubblico Benedetto XVI: parteciperà alla canonizzazione di Giovanni

Occhi puntati sul Concistoro del 30 settembre che fisserà la data della cerimonia di canonizzazione di Giovanni Paolo II e Giovanni XXIII. Si parla dell'8 dicembre prossimo ma, in particolare, la sorpresa potrebbe essere data dalla presenza di entrambi i Papi all'altare, che potrebbero anche concelebrare insieme in quell'occasione. Le voci che arrivano da Oltretevere ad Affaritaliani parlano quindi di un clamoroso ritorno in pubblico di Joseph Ratzinger, che peraltro è anche apparso in pubblico insieme al suo successore Jorge Mario Bergoglio il 5 luglio scorso quando lo Stato della Città del Vaticano è stato consacrato a San Michele Arcangelo.

Habebamus Papam Verum

Il Papa più pop della storia si conquista già due film

In produzione alcune pellicole sulla vita e la spiritualità di Bergoglio: una del regista argentino Alejandro Agresti e una del tedesco Peschken


Twitta e ritwitta, telefona e scrive ai giornali. Chiede alle masse adoranti se hanno portato l'ombrello, in caso di pioggia, oppure, dopo mezzogiorno, augura loro buon pranzo.







Ovvio che Papa Francesco, dopo appena sei mesi d'insediamento in Vaticano, sia già un'icona della cultura pop e un personaggio appetito dallo showbiz: così alla mano e così bravo a comunicare dalle piattaforme mediatiche, rompendo gli schemi curiali e i protocolli angusti, proprio come piace all'uomo della strada.

Occorre una o più badanti?

Le lettere ai giornali non sono Magistero

Dopo che alcuni organi di stampa hanno anticipato (24 settembre 2013) brani della risposta di papa Ratzinger alle critiche rivoltegli dal matematico Piergiorgio Odifreddi in un suo libro del 2011 (Caro papa, ti scrivo, Mondadori), molti cattolici, prima ancora di  poter leggere per intero il testo di papa Benedetto (che sarà pubblicato in appendice della nuova edizione del libro di Odifreddi), hanno manifestato stupore e sconcerto, soprattutto per la concomitanza di questo evento mediatico con quello che ha avuto come protagonisti papa Bergoglio e il giornalista Eugenio Scalfari. 

Jorge Mario: l’incompreso

cardinal-bergoglio-con-i-cartoneros-di-Biuenos-Aires
Le benedizioni senza il segno di croce per non urtare i non credenti, Gesù che diventa peccatore al quale ricordiamo in Confessione i peccati suoi, la Chiesa vedova, le preghiere coi rabbini e gli eretici, il credente che deve avere più dubbi che certezze, la lettera ad Eugenio Scalfari in cui la coscienza psichica diventa autoredentrice, insomma, J.M. Bergoglio fa molto parlare di sè scatenando polemiche, ma soprattutto crisi personali e confusione.

Cosa mangia il giaguaro?

La verità sul commisariamento dei Francescani dell’Immacolata

quizSul sito dei Francescani dell’Immacolata è uscito il comunicato dal titolo Presentazione dati visita apostolica (http://www.immacolata.com/index.php/it/35-apostolato/fi-news/239-presentazione-dati-visita-apostolica), immediatamente riproposto su “Vatican Insider” da Andrea Tornielli, quale presunta conferma della infondatezza delle critiche mosse dai cosiddetti “tradizionalisti” alla legittimità etica e giuridica del commissariamento dei Francescani stessi e delle sue modalità di esecuzione; si tratta di un articolo che è tutto una requisitoria contro coloro che difendono non il commissariamento, come il vaticanista de “La Stampa”, ma i Francescani stessi.

Stelle fisse in una notte oscura

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Oggi molti, anche tra coloro che conoscono poco o nulla delle vicende del “Concilio”, rimangono stupefatti e attoniti di fronte a gesti e situazioni che fino a qualche decennio fa si potevano considerare impensabili nella Chiesa Cattolica.

Church show&musical per la gioia di Papa2 e Papa-1

La Stampa 25.9.13
Iniziativa dei gesuiti nell’ambito di Torino Spiritualità:
«Il corpo in movimento torna nel rito cattolico»
Domenica debutta la messa ballata
di Sandro Cappelletto


Non sarà uno spettacolo durante la Messa. Ma una coreografia che accompagnerà la Messa, un rito che si unirà a un altro rito.

Mr clean e la luce di Medjugorje

LA LUCE VERA ...

Venne un uomo mandato da Dio. Il suo nome era Giovanni. Egli venne come testimone, come testimone a parlare per la luce in modo che tutti credessero per mezzo di lui. Egli non era la luce, solo un testimone di parlare per la luce. Il Verbo era la luce vera che illumina ogni uomo ... Giovanni 1: 6-9

UN MISTERO LUMINOSO?

foto di Mate Vasilj 

• Per chi non ha ancora raccolto sulla storia della statua incandescente nella stanza in cui Vicka utilizzato per ricevere le sue apparizioni, possono seguire la sequenza di eventi presso laMedjugorjeToday sito. 


Ma qui sono solo alcuni domande che hanno bisogno di risposte chiare. 


1. Perché il bagliore verde appaiono solo sulle aree bianche dipinte della statua?

2. Perché non il bagliore della corona, viso della statua e bagliore mani, o anche la corona del rosario? 
3. E perché non il globo del mondo sotto i piedi bagliore della statua? 
3, Perché la Madonna ha scelto di non consentire i bit azzurri a brillare?