ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

giovedì 26 giugno 2014

Tuam, l'ennesima bufala anticattolica

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di Vic
Nel 1975, 800 scheletri di bambini vennero ritrovati in Irlanda a Tuam, in un antico convento di suore. Si pensò che fossero gli scheletri dei bambini morti di carestia nel 1940, ma recenti inchieste giornalistiche hanno affermato che questi bambini sono morti per la noncuranza dell' opera assistenziale, la Saint Mary's Home, tenuta dalle suore del convento.
Essa ospitava i bambini nati da ragazze madri.
Secondo i giornali, dal momento che essere ragazza madre nell'Irlanda cattolica del novecento era considerato un peccato orribile, fu per questo che i bambini vennero lasciati morire di fame, di malattie e di maltrattamenti.
Questa la notizia ufficiale.
La smentita è arrivata, eppure ha trovato accoglienza solo su alcuni periodici: le Rivarol in Francia, ad esempio, o Tempi in Italia. Importanti testate giornalistiche come le Monde continuano a raccontare solo la versione "ufficiale" dei fatti, che appare sempre più un attacco (nemmeno tanto velato) contro la Chiesa irlandese.

Misericordina-intestinale (guttalax)

Rimango sempre più allibito quando leggo certe notizie nei giornali o su internet riguardo a quanto succede, oggi, nel mondo cattolico, specialmente italiano.
Non mi riferisco tanto alle miserie di ordine morale che - essendo legate alla debolezza degli uomini - sono riscontrabili ovunque.
Mi riferisco a una vera e propria guerra intestina in atto, della quale molti non sono a conoscenza  ma che, a mio avviso, è inconcepibilmente feroce e crudele.
Questa guerra intestina sta letteralmente svuotando di senso la realtà ecclesiale cattolica e vede contrapposti tra loro due partiti: 

La medicina della misericordina è una purga!

Chiesa. Aperta la caccia ai conservatori.

Speriamo di sbagliarci, come spesso ci accade, per fortuna; ma l’impressione che abbiamo da tutta una serie di piccoli segnali è che in realtà nella Chiesa di papa Francesco si sia aperta la caccia ai “conservatori”; un termine che come sempre in questi casi è abbastanza generico da poter essere utilizzato contro un’ampia gamma di persone.
MARCO TOSATTI
Speriamo di sbagliarci, come spesso ci accade, per fortuna; ma l’impressione che abbiamo da tutta una serie di piccoli segnali è che in realtà nella Chiesa di papa Francesco si sia aperta la caccia ai “conservatori”; un termine che come sempre in questi casi è abbastanza generico da poter essere utilizzato contro un’ampia gamma di persone. Il caso più eclatante resta quello dei Francescani dell’Immacolata, un ordine commissariato d’autorità con modalità di estrema durezza e senza che siano mai stati fornite ragioni chiare, se non una generica accusa di deriva tradizionalistica.  

Poveretti, chissà se han mai sentito parlare di Gesù..(tipo Gv 6,60-69)


"Proporre, non imporre e mai disilludere": la Chiesa pronta per il Sinodo
Presentato questa mattina in Vaticano l'Instrumentum laboris (qui il documento integrale), la sintesi delle risposte al questionario inviato otto mesi fa alle diocesi di tutto il mondo in preparazioni al prossimo Sinodo straordinario in programma dal 5 al 19 ottobre. A illustrarlo, i cardinali Lorenzo Baldisseri, Peter Erdo e mons. Bruno Forte (che del Sinodo sarà il segretario speciale". La prima parte, dedicata al Vangelo della famiglia, tratta del disegno di Dio, della conoscenza biblica, magistrale e della loro ricezione, della legge naturale e della vocazione della persona in Cristo. E già qui si riscontra "una scarsa conoscenza dell'insegnamento della chiesa", ha sottolineato nel suo intervento Baldisseri, aggiungendo che ciò "domanda agli operatori pastorali una maggiore preparazione e l'impegno a favorirne la comprensione da parte dei fedeli, che vivono in contesti culturali e sociali diversi". Si tratta dunque di mettere in luce "la bellezza della vita familiare", ribadendo che "nella differenza e nella reciprocità si costruisce uno stile di vita comune, nella relazione di coppia e con i figli".

Petita iuvabunt?


Petizione internazionale: “Papa Francesco, La preghiamo, incontri i Fondatori”

Partecipiamo anche noi alla Petizione internazionale al Papa per i Francescani dell'Immacolata. Richiamo l'attenzione sulla lettera del novizio pubblicata di seguito all'appello rilanciato anche da Antonio Socci dalla sua pagina Facebook [qui]

Supplica al santo Padre affinché voglia incontrare i Fondatori FI

Cari fratelli in Cristo, ecco a seguire una nuova petizione internazionale indirizzata direttamente al nostro amato papa Francesco. Domando a tutti voi di attivarvi numerosi per questa iniziativa.
Caro papa Francesco, siamo cattolici provenienti da diversi continenti, con eredità differenti, come anche differenti sono i cammini spirituali. Siamo accomunati dall'obbedienza all'autorità religiosa, dalla passione per la Madonna, l'imitazione di san Francesco e l'amore per Nostro Signore Gesù Cristo.
Abbiamo ricevuto larghe benedizioni dal carisma e dall'esperienza dei frati Francescani dell'Immacolata. Le nostre vite sono cambiate, i nostri cuori battono quando vedono quegli abiti celesti, il nostro desiderio ardente è la santità e la diffusione del sovrabbondante amore del Misericordiosissimo Cuore di Gesù. Sappiamo che è stato Lei a permettere e sovrintendere al commissariamento dei FFI.

vogliamo una chiesa povera!!!!


Giuda l’Ipocrita: il primo pauperista del cristianesimo. 

Che non a caso era (pure) un ladro

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 “Così parlò Giuda. Non perché avesse a cuore i poveri o perché fosse buono. Ma perché era un ladro…”

Giuda non è solo il primo pauperista della storia cristiana: ne è anche il primo ladro, il primo corrotto, il primo traditore, il primo contestatore. Ma soprattutto, il suo vero peccato, il più inviso a Gesù in ogni pagina del Vangelo, più di ogni ladrocinio, è l’ipocrisia. L’Iscariota non fa la fine che fa perché è un disonesto: il suo è il finale tragico dell’ipocrita. Che, al contrario del ladro, è irredimibile. E starà sempre in piedi nel tempio, da fariseo, a biasimare i pubblicani in ginocchio… Meglio ladri che ipocriti, allora.

A proposito di IOR e moralisti un tanto al kg

di Massimiliano Fiorin

Non è che vogliono davvero una Chiesa povera: ne vogliono una disincarnata

mercoledì 25 giugno 2014

E ora un bel niente (non è necessario sempre il commissario)

Decine di preti dichiarano di aver “sposato” divorziati e gay

Decine di preti dichiarano di aver “sposato” divorziati e gay(di Mauro Faverzani) L’inchiesta condotta dalla Ccbf, la Conferenza cattolica dei battezzati e delle battezzate francofoni, è choccante, ma parla chiaro: 75 preti e diaconi ammettono tranquillamente di violare la disciplina della Chiesa in fatto di nozze.
Come? Accettando di celebrare le unioni tra persone divorziate, ciò che è del tutto contrario all’indissolubilità del Matrimonio. Il Codice di Diritto Canonico, in questo, non lascia il benché minimo spazio a dubbi: «Le proprietà essenziali del matrimonio sono l’unità e l’indissolubilità» (can. 1056). Ma, per loro, le regole sono saltate. Oltre il 60% dei sacerdoti intervistati, infatti, ha dichiarato di non chiedere alcun permesso, in questi casi, al Vescovo o al Parroco, celebrano e tanti saluti a tutti. Non solo: da veri trapezisti liturgici, tentano di giustificare l’ingiustificabile, spiegando come la loro cerimonia, in realtà, sia una semplice benedizione, non un Sacramento.

Commissariata la Caritas? certo che no..! (Lampedusa docet)

“Sesso con i migranti in cambio dell’asilo” arrestato il prete a capo della Caritas
Trapani, a Sergio Librizzi contestati otto episodi 
intercettato: “Sono uno che conta, tu che mi dai?”
di Laura Spanò


TRAPANI. «La mia vita è finita», ha detto quando si è trovato davanti gli agenti della sezione di polizia giudiziaria della Forestale che dovevano notificargli un ordine di custodia chiesto dalla procura. Don Sergio Librizzi, direttore - ormai sospeso - della Caritas trapanese, si stava preparando per celebrare la messa. Adesso è accusato di violenza sessuale e concussione.

Non serve, ma è vatican trendy..!

Non mi serve la demagogia. Non mi servono i balletti e i letti predisposti nelle chiese. Potete soltanto ridarmi la fede di mio padre?

Leggo su Avvenire, il quotidiano dei vescovi [qui]:
Periferie che accolgono altre periferie. La Chiesa di Palermo offre quello che ha di più caro e prezioso per accogliere centinaia di migranti, che portano sul corpo e nell’anima i segni della paura, del dolore, del naufragio. Nella parrocchia di San Giovanni Maria Vianney Curato d’Ars, a Falsomiele, don Sergio Mattaliano e i volontari hanno svuotato l’aula liturgica dalle panche e l’hanno riempita di letti, così come il salone e le stanze del piano terra: 225 ragazzi africani hanno trovato rifugio sotto le braccia del crocifisso. [...]
E, su Traditio catholica [qui], questo testo di un sacerdote (peccato l'anonimato):
Non mancano altri locali per ospitare gli immigrati.
Perché non aprono loro le moschee?
" In questi giorni scorrono immagini diverse, sicuramente scaturite da un desiderio sincero di soccorrere i poveri.
( Secondo qualcuno si tratta invece di un furbesco business : soldi statali ed europei spacciati per carità cristiana - non c'è nulla di evangelico ... -  N.d.R. )

Attento al commissariamento..!

L inutile 'Buongiorno' nella Messa

MANILA, 23 giugno 2014-Chi dice il cardinale tanto amato delle Filippine non ha un lingua dura?
Manila Mons. Luis Antonio G. Tagle Cardinal (Foto: CBCP News)
Nella sua omelia per la messa del Corpus Domini presso la Chiesa di Santa Cruz Domenica 22 giugno, Manila Mons. Luis Antonio G. Tagle cardinale ha criticato gli altri sacerdoti che, secondo lui, salutano le loro congregazioni durante la messa "buongiorno" "buon pomeriggio", o "buona sera", sottolineando che il gesto, anche se espresso con la più pura delle intenzioni, è superfluo.
"Con tutto il rispetto, i miei fratelli sacerdoti, ma non vedo la necessità di dire 'buongiorno' e simili saluti quando la presenza reale di Dio nella sola Santa Eucaristia basta", ha detto i membri del clero presenti in Filippino.

Chi è lui per giudicare..?

Se il vescovo consegna un prete alla pubblica gogna
Monsignor Franco Giulio Brambilla
Fare il parroco non è mai stato facile, tanto più di questi tempi in Italia dove i cattolici da maggioranza assoluta si sono trasformati in una minoranza che, oltretutto, è affetta in gran parte da analfabetismo religioso. Però se a questo si aggiunge che oggi un parroco – colpevole solo di spiegare il catechismo - può anche aspettarsi che il vescovo, per mantenere buoni rapporti con i “nuovi pagani”, lo esponga al pubblico ludibrio, bè, allora la faccenda si fa davvero difficile.

L’enigma continua...


Giudicare sì o no? Il rompicapo di Francesco


santamarta
In meno di un paio di giorni papa Francesco ha prima emesso un tremendogiudizio di condanna che ha conquistato le prime pagine di tutti i giornali, e poi ha dedicato un’intera sua omelia mattutina a Santa Marta per dire che non bisogna mai giudicare e condannare, ma solo farsi difensori e intercessori per gli altri.

Gattopardi in fieri?

La svolta epocale di papa Francesco secondo il quotidiano "La Repubblica". Affinché nulla cambi, tutto deve sembrar rinnovato


Sulle pagine online del quotidiano "La Repubblica" si legge:

“Gli uomini della ‘ndrangheta non sono in comunione con Dio, sono scomunicati”. Le parole di Papa Francesco fanno entrare la Chiesa in una nuova era. -

Perché nell'era precedente gli altri papi, o qualsiasi altro credente cattolico, pensavano forse che i mafiosi fossero in comunione con Dio?

martedì 24 giugno 2014

In gita col kapò

Il “partito” del Commissario Volpi in udienza dal Papa

Francescani dell'Immacolata(di Fabio Cancelli) L’incontro del Papa con i giovani studenti (e altri meno giovani) dei Francescani dell’Immacolata è avvenuto nella mattina del 10 giugno scorso, presso la Cappella di S. Marta, ma la notizia esce solo il 23 giugno, con un articolo di Tornielli e con qualche foto postata su Facebook, ma nella totale ignoranza dei media vaticani. Come mai solo dopo 13 giorni viene data la notizia? Già questo inizia ad essere fonte di numerosi dubbi, che si infittiscono esaminando il tutto.

Non prevalebunt

(2)

Troppi dignitari ecclesiastici si sono lasciati andare alla perversione modernista dell'intelligenza; sono giunti a non trovare più mostruosa l'abitudine di affermare nello stesso discorso proposizioni incompatibili, perché considerano l'intelligenza inetta a cogliere il vero. Essi suppongono che esista in un qualche luogo, non si sa dove, una sorta di noumeno religioso, inconoscibile, intorno al quale la mente fabbrica dei sistemi ingegnosi, indefinitamente variabili in rapporto all'evoluzione della nostra specie, ma sempre impotenti ad attingere ciò che è. Una sola cosa conta: che questi sistemi, ideologie, teologie, siano messi dal pregresso dell'umanità: li si valuterà dalla loro potenza di stimolare un'ascensione grandiosa verso la libertà e il progresso.

Datato ma pertinente

Una giornata senza Vangelo
di Ida Magli

  La giornata della canonizzazione dei papi è una giornata senza Vangelo e senza Gesù, contro il Vangelo e contro Gesù. L’esaltazione che la Chiesa fa di se stessa dichiarando “santi”, ossia perfetti seguaci di Gesù, i rappresentanti del potere della Chiesa incarnato nei Papi, è veramente degna della pompa medioevale, quando appunto erano i Re, i Principi, i Fondatori degli Ordini a essere immediatamente posti sugli altari in qualità di Santi, proposti alla venerazione dei popoli per le loro virtù nell’esercitare il potere. Ovviamente la maggior parte di coloro che si precipitano a Roma in questa occasione non conosce quasi per nulla i motivi che hanno spinto Ratzinger prima, e subito dopo Bergoglio, ad affrettare al massimo la canonizzazione di Roncalli e di Wojtyla; ma questi motivi sono quasi totalmente dovuti al bisogno di mettere fine, in modo che non fosse più possibile discuterne da parte di nessuno, ai dubbi che hanno accompagnato fino ad oggi le tesi del Concilio Vaticano II, Concilio voluto da Roncalli e avallato da Wojtyla (oltre che ovviamente da Ratzinger il quale è stato per oltre vent’anni, in qualità di Prefetto della Congregazione della Fede, il braccio destro e la guida teologica di Wojtyla).

Proposta per il Vaticano III

La chiesa affrescata a fumetti


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Quando la Fede incontra la modernità. Esternamente sembra una chiesa di provincia, come tante altre che siamo abituati a vedere. E’ invece la Parrocchia di San Martino in Riparotta nei pressi della nuova Fiera di Rimini.