ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

domenica 17 agosto 2014

Insegnerà qualcosa a qualcuno?


“QUARTO SEGRETO” DI FATIMA: IL CARRO VINCENTE DI IERI È IL CARRO PERDENTE DI OGGI. Insegnerà qualcosa a qualcuno?

«Va bene, Messori – e company.  Purché quando la verità verrà fuori, non siano riesumati i dubbi che ora si abiurano, dicendo: io l’avevo ventilato che qualcosa c’era… Si può stare sul carro vincente di oggi: ma si accetti di stare così sul carro perdente di domani». (Una “risposta” significativa, dicembre 2007, pag. 44)

«Il bilancio del pellegrinaggio pontificio a Fatima si può sintetizzare come segue: non possiamo dire che non abbiamo più nulla da chiedere; ma un passo avanti, nella giusta direzione, c’è stato. […] Restano due passi: riconoscere esplicitamente l’esistenza […] del foglietto di venticinque righe; e pubblicarlo. Poi ne verrà un terzo, la consacrazione della Russia. Ma intanto una cosa è stata fatta: la preparazione del terreno». (“Non esiste” perché distrutto?, primavera 2012, pp.103-104)

«Se i soldati un giorno iniziassero a pensare che la vittoria non dipende da loro ma solo dallo stato maggiore, quell’esercito marcerebbe di disastro in disastro […] per evitare un tale disastro, il Cielo esige lo sforzo, perfino il più insignificante, dei servi più umili». (Omelia a Fatima del Legato Pontificio, card. Tarcisio Bertone, il 13 ottobre 2007, 90° anniversario del Miracolo del sole)


Domenica 17 agosto 2014
Inizio del triduo di S. Bernardo

Il valore delle devozioni private

La “Vergine della Rivelazione” rivela a Bruno Cornacchiola quanto gli sia giovata la pratica dei primi Nove Venerdì del mese, tanto da essergli valsa la Salvezza dell’anima! Vediamo dunque quanto sia importante la pratica di questa e simili devozioni.

Lo si sa, quasi non vi è Apparizione mariana in cui Maria Santissima non richiami esplicitamente o almeno implicitamente alla recita quotidiana del Santo Rosario. Anche qui, attraverso il Veggente, fa la sua calda raccomandazione e si tratta di una raccomandazione pressante, un congiuntivo esortativo con cui Ella comanda con quella autorità materna che le viene dall’essere Madre della Chiesa. È una caratteristica della madre quella di insistere con il figlioletto su quelle cose che servono maggiormente al suo bene, insegnandogli anche ad evitare quelle che invece, al contrario, gli fanno male.

Un’altra messa altrove…

 Una strana omelia sulla Vergine


Nella festa dell’Assunta di quest’anno, durante la Messa,  mi è capitato di ascoltare una predica sulla Vergine che mi ha lasciato un po’ perplesso. C’è da dire che lo stile di alcune liturgie nel Santuario del paese in cui soggiorno nei mesi estivi l’ho trovato  spesso poco accettabile per la mia sensibilità che qualcuno potrebbe definire  ‘tradizionalista’. La domenica mattina infatti di solito (adesso non la frequento più) ce n’era una in cui il prete al ‘Padre Nostro’ invitava i fedeli a tenersi per mano e formare anche in mezzo alla navata delle catene umane -  cosa che io mi sono sempre rifiutato di fare a costo di apparire scortese al vicino che magari mi sollecitava a farlo -  mentre durante il segno della Pace lasciava l’altare per dare la mano ai fedeli dei primi banchi. Fra l’altro, memore del fatto che era stata diramata dalla Congregazione della Liturgia e dei Sacramenti una comunicazione che proibiva espressamente al celebrante di lasciare l’altare per dare la mano ai fedeli, una volta,  alla fine di una di queste messe, andai in sacrestia per chiedere a quel sacerdote
se fosse a conoscenza di questa disposizione e mi sentii rispondere che sì  la conosceva ma che lui faceva come gli pareva e che se non ero contento potevo anche cambiare chiesa e assistere ad un’altra messa altrove…

Chiesa per alieni (con tanto di Gospa*)?


Ufo, Maussan rivela: dal Vaticano potrebbero arrivare novità sulla vita aliena

Il conduttore messicano convinto che serva una "presa di coscienza" del fenomeno

Ufo, Maussan rivela: dal Vaticano potrebbero arrivare novità sulla vita aliena

"Molto presto", dal Vaticano potrebbe arrivare una "importante" novità sulla presenza nell'universo di altre forme di vita oltre a quella umana . È quanto spiega al VELINO il giornalista Jaime Maussan, conduttore di una delle più celebri trasmissioni del Messico sugli Ufo "Tercer Milenio". Un ambito, quello della vita extraterrestre, verso cui la Chiesa "presta sempre più attenzione", dice Maussan, "interessata a capire le relazioni tra i principi divini e la realtà cosmica", ma anche a rinnovare la parola cristiana rispetto alle nuove sfide della conoscenza. Come dimostrano gli appelli a considerare gli extratterestri "nostri fratelli" (lo ha fatto il direttore dell'Osservatorio astronomico vaticano, José Gabriel Funes nel 2008), arrivando a prevedere la possibilità di battezzarli, come ha fatto Papa Francesco divenendo "il primo pontefice nella storia ad aver apertamente menzionato gli extraterrestri".

Più efficace dell'ONU

In Erbil, un gigante Vergine di vegliare su i cristiani dell'Iraq

Per celebrare l'Assunzione, la comunità cristiana di Erbil ha presentato ieri una statua mariana alta 15 metri.
La statua si trova a pochi metri dalla Chiesa di San Giuseppe, i cui giardini sono ancora in occ ...




















Agnes Richieri

La statua si trova a pochi metri dalla Chiesa di San Giuseppe, i cui giardini sono sempre occupato da centinaia di famiglie di rifugiati.

CON QUESTO ARTICOLO
SU INTERNET
Situato a poche decine di chilometri dal fronte con EIIL, il monumento è un affronto alla distruzione perpetrata da jihadisti nei villaggi vicini e un Iraq forte che i cristiani hanno un posto nel segnale Kurdistan iracheno.

Più di una madre..

“Devi amare la Chiesa più di una madre!”

Non ricordo bene perché, nell’autunno del 1951, il Padre Provinciale mi obbligò ad emettere il giuramento antimodernistico, innanzi a un suo rappresentante già designato. [...] Per spavalderia, nel salottino del convento, dissi scherzando – presenti Padre Pio ed alcuni amici – che durante la “cerimonia” avrei incrociato due dita e alzato un piede, perché, secondo una certa superstizione, il giuramento così fatto sarebbe stato invalido. Padre Pio, seccato dalla mia irriverenza verso l’Autorità, tese il braccio destro, facendomi segno con la mano penzoloni di avvicinarmi.

La stampa dei nuovi santi..?

Santo riformatore
VATICANISTA DE LA STAMPA
Dopo il Time, il rockettaro Rolling Stones, The New Yorker e finanche The Adovocate, rivista cult del mondo omosessuale in America, arriva in edicola, a settembre, un altro magazine che dedica la copertina a Papa Francesco. È Fortune, giornale che normalmente si occupa di borsa e business. «Holy reformer», Santo riformatore, recita il titolo di copertina (anticipato sul giornale online) dove campeggia la foto sorridente di Bergoglio, mentre il titolo principale dei sevizi interni gioca sulle parole: «This Pope means business», che vuol dire `Questo Papa fa sul serio´. Ma il termine business rimanda al motivo dell'interesse del giornale, che si occupa quasi esclusivamente di finanza ed è famoso perché ogni anno stila la classifica degli uomini più ricchi del mondo. Fortune arriva dunque a dire che «il popolarissimo Francesco è più di un pontefice» perché «lui è un manager di primo livello che sta riformando le finanze in difficoltà del Vaticano».

sabato 16 agosto 2014

Dio ci benedirà dall’alto dei Cieli..?


Quegli “scomodi” riferimenti a Dio dell’inno svizzero…

Guerre di religione?

Non è col buonismo che si difendono i cristiani dalle violenze

Tassati, venduti, cacciati, uccisi, bruciati, crocifissi. In Irak, ma non solo. Dovunque splende la mezzaluna i cristiani sono sopportati (poco) e perseguitati (molto). Solo i regimi tirannici di Saddam e Gheddafi erano riusciti col terrore a frenare le lotte di religione. Che oggi imperversano, non solo tra islamici e cristiani, ma anche tra islamici e altre religioni (induiste e buddhiste, sincretismo degli yazidi), come pure tra diverse tradizioni dell’islamismo (sciti e sunniti). Le chiese, i templi e le moschee degli “infedeli” vengono bruciate o fatte saltare.

Etica querela

L’”etica dell’amore” e le querele di Enzo Bianchi

Enzo Bianchi
(di Carlo Manetti) Il 1° agosto 2014 Enzo Bianchi dava una delle più edificanti dimostrazioni di che cosa sia, in concreto, il superamento della giuridicità della Chiesa e la sostituzione dell’amore alla verità come stella polare dell’agire umano e, quindi, cristiano.

In un memorabile discorso in occasione della Festa del Perdono di Assisi alla Porziuncola, il dottor Bianchi, parlando della situazione in Medio Oriente ha affermato che «dobbiamo dire una parola come cristiani proprio nel momento in cui siamo cacciati e perseguitati in quelle terre. […] E proprio perché noi cristiani siamo vittime in questo momento, e non siamo attori del conflitto, dovremmo avere il coraggio, un forte coraggio di dire che l’unica via per portare la pace in quelle terre è il perdono. […] Se si guarda la giustizia, i palestinesi hanno molte cose da rimproverare agli ebrei e gli ebrei hanno altrettanto da rimproverare ai palestinesi. Solo con la giustizia non si viene fuori da quel conflitto. Occorre un perdono reciproco per ricominciare una nuova storia. E noi cristiani dobbiamo avere la forza e l’audacia di portare questo che è il messaggio di Cristo».

Assunta in cielo

L'Assunzione della Madonna 15 agosto
Chiesa Nostra Signora Pleasures dei Guararapes Monti

Chiesa di Nostra Signora dei piaceri costruito nel 1565 nel nord del Brasile per celebrare le vittorie cattoliche sopra gli invasori protestanti
Si sente spesso meditazioni sui dolori della Madonna, ma la gente di altri tempi, a differenza degli uomini contemporanei, utilizzato anche per parlare spesso delle gioie della Madonna.Per questo motivo, uno dei più famosi santuari del Brasile è la Chiesa di Nostra Signora del Pleasures, sul Monte Guararapes, eretto in onore delle sue gioie. Oggi, la festa dell'Assunzione della Madonna, consideriamo i suoi piaceri. C'è una buona ragione per farlo.San Tommaso d'Aquino sostiene che nessuno può sussistere sulla terra in completa infelicità.Per sostenere la sofferenza della vita, una persona ha bisogno di avere un po 'di piacere, anche se è piccolo; altrimenti un dolore costante e intenso è insostenibile. 

venerdì 15 agosto 2014

La Cintura della Madonna


RELIQUIE: la Cintura della Madonna



Che si chiami cintura o ‘Sacro Cingolo’ o ‘Sacra Cintola’ o la ‘Santa Cinta’ o ‘Hagia Zoni’ o “Sainte Ceinture” o ‘Our lady’s girdle’ o altra denominazione in altra lingua, stiamo parlando sempre della stessa reliquia, ossia della cintura di Maria Vergine che, secondo la tradizione, lei stessa consegnò all’apostolo Tommaso prima di essere assunta in cielo. La cintura era solo una ma, a quanto pare, è conservata in molti luoghi del mondo. Un altro esempio di duplicazione di una stessa reliquia, e ovviamente tutte sono autentiche.

LA CASA DI MARIA

COME LE VISIONI DELLA BEATA EMMERICK HANNO PERMESSO DI TROVARE FRA LE ROVINE DI EFESO LA CASA DI MARIACome le visioni della beata Emmerick hanno permesso di trovare fra le rovine di  Efeso la casa di Maria

da «Ipotesi su Maria» di Vittorio Messori 
[...] All'inizio degli anni Ottanta dell'Ottocento, a un prete di Parigi,l'abbé Gouyet, furono fatte leggere le «rivelazioni» di Anna Katharina Emmerick [1774-1824, suora agostiniana tedesca, mistica e stigmatizzata, oggi beata ndr], così come Clemens Brentano [poeta e scrittore esponente del romanticismo tedesco che frequentò la Emmerick ndr] le aveva raccolte e pubblicate. Dapprima assai scettico, alla fine il sacerdote decise di partire per il Medio Oriente, libro alla mano, per constatare sui luoghi se si trattava davvero di misteriose visioni o (come pensava più probabile) di illusioni, per quanto in buona fede ed edificanti. Il suo viaggio cominciò nel 1881 dall'Egitto, e qui ebbe la prima sorpresa: i luoghi dove la Sacra Famiglia in fuga avrebbe soggiornato, stando alle «visioni», non solo esistevano, ma erano conformi a quanto diceva la stigmatizzata. Altre sconcertanti conferme in Palestina: da Cafarnao al Tabor, al Carmelo.

C’era una volta l’Iraq

Il Ba'th, la laicità dello Stato, la sovranità.

Il grande nemico della civiltà ellenistico-cristiana non è l’Islam ma le entità laiciste che da secoli sono penetrate ai vertici dell’Europa sino a snaturarla progressivamente. Se ci fate caso infatti, le comunità islamiche aumentano in tutti i Paesi (dall’Inghilterra all’Italia passando per la Francia e la Germania) tuttavia queste non incidono minimamente sulla “scristianizzazione reale” del continente (materialismo televisivo, abolizione delle feste religiose, istituzionalizzazione del matrimonio omosessuale, legalizzazione dell’aborto) poiché in realtà le elite europee sono il più delle volte di confessione cattolica, ebraica, massonica o laicista.

Rally per la Pace


MERCOLEDÌ, 13 AGOSTO 2014

Le tre mosse del Papa sulle persecuzioni

Vaticano
Il conflitto in Iraq. Le tre mosse del Papa sulle persecuzioni
   
Corriere della Sera

(Alberto Melloni) Se la corruzione (dal latino «cum-rumpere») è il frantumarsi del vincolo che lega le cose, come ricordava padre Occhetta di recente su Civiltà Cattolica , il Papa prima di imbarcarsi per la Corea e di sorvolare la Cina ha fatto tre mosse decisive contro la «corruzione» nella lettura del bellum perpetuum iracheno.

giovedì 14 agosto 2014

In attesa del sua culpa asiatico..?

titolo chi deve fare il mea culpa?cristo davanti a caifa



Il 10 settembre 2000, il New York Times ha pubblicato un appello firmato da 172 rappresentanti dell'ebraismo residenti negli Stati Uniti, in Canada, in Gran Bretagna e in Israele, definendo questo manifesto una «testimonianza esemplare di una sincera volontà di dialogo». Questo sorta di lettera aperta, che è stata accolta con grande entusiasmo dagli ambienti cattolici statunitensi, vuole fare il punto della situazione sulle relazioni tra cristiani ed ebrei. Dopo averne riportato i punti più salienti, l'Autore rievoca le odiose e mai abrogate condanne talmudiche dei cristiani e si chiede: perché mai i cattolici dovrebbero pentirsi per aver «perseguitato» in passato gli ebrei ed essi non sono tenuti a fare ammenda pubblica di questi scritti ingiuriosi?

«Le sinagoghe degli ebrei sono le fonti delle persecuzioni».
Tertulliano, Padre della Chiesa (III secolo).

IL PAPA VA IN COREA MA I PROBLEMI CE LI HA A ROMA

- BERGOGLIO VUOLE VINCERE SUL TERRENO SU CUI L’ASCOLTATISSIMO RATZINGER HA PERSO: IL RINNOVAMENTO - MA LE RESISTENZE SONO MOLTE, A PARTIRE DALLA CEI

Per preparare il prossimo sinodo di ottobre sulla famiglia, il papa ha coinvolto il progressista Kasper, favorevole all’eucarestia per i divorziati risposati e alle donne in ruoli di vertice nei dicasteri. Lo contrasta l’altro tedesco, Müller. Un punto dolente del Pontificato è la riforma della Curia, deturpata da conflitti, veleni e litigi...

1 - PAPA PARTITO PER LA COREA

renzi e bergoglioRENZI E BERGOGLIO
Ansa - Papa Francesco è partito per il viaggio che lo porterà in Corea. A salutarlo all'aeroporto il premier Matteo Renzi. L'aereo dell'Alitalia è partito da Roma alle 16.16

2 - BERGOGLIO ACCERCHIATO: L’AIUTO DI BENEDETTO XVI
Carlo Tecce per "il Fatto Quotidiano"

Non possiamo perdonare il silenzio

Parroco di Gaza: L'offensiva israeliana sui palestinesi come una "bomba atomica"
P. Manawel Musallam racconta le condizioni in cui vive la popolazione nella Striscia dopo quattro settimane di bombardamenti. Bambini e adolescenti feriti "nel fisico e nello spirito", incapaci di "provare gioia, parlare di pace e offrirla all'altro". Con le sue azioni Israele "non sta solo distruggendo l'umanità della gente di Gaza, ma anche quella del suo popolo".


Gerusalemme (AsiaNews) - "Quello che la popolazione di Gaza ha subito in queste settimane è paragonabile al lancio di una bomba atomica. Le esplosioni di massa contro questa terra hanno trasformato più di mezzo milione di persone in rifugiati, ancora una volta. Non hanno più una casa, né un luogo dove andare. Le loro esistenze sono state spazzate via". A parlare ad AsiaNews è p. Manawel Musallam, parroco della Santa Famiglia a Gaza e preside di una scuola nella Striscia. Proprio oggi Israele e Hamas hanno avviato una nuova tregua di cinque giorni, già "macchiata" però, questa notte, da un raid aereo da parte di Tel Aviv, in risposta a razzi di Hamas. Un cessate il fuoco ancora una volta appeso a un filo, nel quale il sacerdote non ripone grande speranza.

Discesa di fulmini?


fulmine su san pietro

Questo scritto è stato estratto dall'opera Catéchisme catholique de la crise dans l'Église(«Catechismo cattolico della crisi nella Chiesa»), un libro compilato in forma di domanda e risposta riguardante la crisi terribile che attanaglia la compagine umana della Chiesa cattolica. Seppure in modo sintetico, l'Autore fornisce una descrizione delle cause di questa crisi di fede e traccia brevemente il profilo di chi ne è responsabile.

l Attualmente, c'è una crisi nella Chiesa cattolica?

Bisognerebbe turarsi gli occhi per non vedere che ai nostri giorni la Chiesa cattolica sta subendo una crisi gravissima. Negli anni '60, all'epoca delConcilio Vaticano II (1962-1965), si sperava in una nuova primavera per la Chiesa, ma è venuto il contrario. Diverse migliaia di preti hanno abbandonato il loro sacerdozio, mentre migliaia di religiosi e di religiose sono tornati alla vita secolare. In Europa e in Nord America le vocazioni sono diventate rare e non si possono più contare i seminari, i conventi e le case religiose che hanno dovuto chiudere i battenti. Molte parrocchie sono rimaste senza sacerdote e diverse congregazioni religiose hanno dovuto abbandonare un numero impressionante di scuole, di ospedali e di case per anziani. «Da qualche fessura,il fumo di Satana è entrato nel tempio di Dio»: questo fu il lamento di Paolo VI (1897-1978), il 29 giugno 1972 2.

Commissariato prossimo epurato!!?

14 agosto. San Massimiliano Kolbe 

Solo quando si è disposti a dare tutto per la Madre di Dio, e quindi per suo Figlio, il sacrificio di sé diventa l’estremo atto d’amore che santifica. Senza questa sacra radice, qualsiasi sacrificio sarebbe vano, un tentativo inutile di glorificare la propria vita. Con il suo gesto, San Massimiliano ha portato a compimento una vita offerta tutta per la gloria di Dio. Per questo il suo dolore fisico e morale è divenuto balsamo per tante anime.
zzsmlnkdi Chiara Gnocchi
 .
“Secondo me la Missione non può continuare senza il sacrificio di qualche suora”
“Sicuro Madre. Due frati sono già morti, ora tocca a noi morire qui, in martirio, come offerta a Cristo per il bene della missione, per tutta la Nigeria”.
Questa brevissimo dialogo tra due suore Francescane dell’Immacolata, di cui sono stata testimone durante la mia missione in Nigeria, rimarrà sempre incastonato nella mia anima. E’ stato difficile, per me, accettare che due donne giovanissime fossero disposte così serenamente al martirio. E sono sicura che non avrei compreso il vero senso di quelle parole se non avessi avuto la grazia conoscere la figura di San Massimiliano Kolbe, a cui si ispirano i Francescani dell’Immacolata.

60 anni fa.. (quando la Chiesa era ancora cattolica)

Vaticano (Castel Gandolfo)
60 anni fa - Il 15 agosto 1954 da Castel Gandolfo il primo Angelus radiofonico di un Papa. E a partire dall’autunno Pio XII iniziò a recitarlo dalla finestra del suo studio in piazza San Pietro
L'Osservatore Romano
Angelus Domini nuntiavit Mariae. Così scandiva il tempo — le ore del giorno — il mistero dell’Incarnazione. Pare sia stato Luigi XI, re di Francia, nel XV secolo, a codificare l’uso di ripeterlo tre volte al giorno. Così, al mattino, a mezzogiorno e alla sera, il tocco della campana interrompeva il lavoro di tutti i cattolici, re e contadini, come l’uomo e la donna del famoso dipinto di Jean-François Millet, in mezzo ai campi, a capo chino e a mani giunte. E pure il goffo sacrestano, nel primo atto della Tosca, interrompeva il suo lavoro, e recitava sottovoce quella preghiera antica, interrotto solo dall’irrompere sulla scena del pittor Cavaradossi. 

mercoledì 13 agosto 2014

Informare i riformatori..

PORCUS SAXSONIAE – Il Maiale Sassone ossia Martin Lutero

lutero protestantesimo lutero
Non è il nome scientifico di una razza  di maiali, ne tanto meno di un fungo mortifico o commestibile. E’ più semplicemente il nome, che per i suoi continui peccati impuri, facili scurrilità, violenza nelle passioni, sfrenato egocentrismo, megalomania, sessualità al parossismo, aizzatore alla guerra dei contadini, (“ era tempo di sgozzare i contadini come cani rognosi” – cfr. Erl. III.306); ancora… di nemico mortale del Papa e affossatore della S. Messa, davano ad un suo conterraneo, meglio conosciuto, come,  Martin Lutero.
“PAPA, DA VIVO ERO LA TUA PESTE,
DA MORTO SARO’ LA TUA MORTE
   (Martin Lutero)

Parole di falsari

Il linguaggio tradito  

Le parole spezzate, prive di senso genuino, sono incapaci di salvare la ragione e le azioni degli uomini, proprio come il pane che non sia di frumento e il vino che non sia d’uva non possono essere consacrati nel Corpo e nel Sangue di Gesù Cristo per salvare le anime. C’è un legame evidente e insieme misterioso tra la Parola di Dio e la parola dell’uomo, così come tra le creature.

di Alessandro Gnocchi
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 Luca Signorelli – La predica dell’Anticristo

Eppure gli innocenti continuano a morire e nascere secondo leggi che offendono Dio e umiliano l’uomo. Eppure oggi, ancora più di avantieri, la buona morte e la buona nascita sono lì per diventare moneta sonante anche dove avevano incontrato almeno un po’ di opposizione. Eppure l’eugenetica e gli altri mali che inquietavano Chesterton al principio del secolo scorso si stanno incarnando all’inizio di quello in corso. Si potrebbe riempire una pagina di “eppure” mettendo alla fine del conto il crescente massacro di cristiani. Eppure gli intellò cattolici e i pastori che solo un pontificato fa menavano vanto di “non negoziare” adesso sono altrove, oppure, se va bene, suonano un’ottava sotto e tirano sul prezzo.
Un epilogo per il quale non si può neanche evocare la grandezza romantica di una trahison, perché quei clercs così solerti nell’assecondare Benedetto XVI non si battevano per dei principi: difendevano una linea. Nel Paese che ospitava il Papa dei valori non negoziabili, si trattava di un segno tracciato appena un poco più avanti che in altre lande, ma nulla di più.

Default francescano

RISPOSTA A P. ALFONSO MARIA BRUNO

Gentile Padre Bruno,
dopo aver letto sul sito immacolata.com una sua “risposta” indirizzata al sottoscritto ho pensato subito di non averle mai posto alcuna domanda. Piuttosto lei tutto quel che aveva da dire lo ha già detto querelandomi, quindi perché offrirmi delle risposte?
Devo confessarle tuttavia che almeno tre aspetti della sua “risposta” mi hanno profondamente colpito. Anzitutto il trattamento di favore che avrei ricevuto da lei. Ammette infatti di non aver “mai in precedenza sporto querela, perché ritengo sia meglio tollerare le offese piuttosto che limitare la libertà d’espressione”.

Spread alla francescana


Francescani in crisi?

«È con profonda sofferenza che chiudiamo il convento di San Gaetano a Brescia». Fra’ Giuseppe Maffeis, segretario provinciale dei Frati Minori di Lombardia, esprime tutto il suo dispiacere per la decisione di chiudere i battenti della chiesa e dell’intero complesso conventuale di via Callegari. Alla radice c’è la crisi delle vocazioni che da anni sta colpendo ogni ordine religioso. QUI

Parole forti.. e vai con le convergenze accerchiative..!

Ringrazio quanti stanno coraggiosamente aiutando le nostre sorelle e i nostri fratelli in Iraq. https://twitter.com/Pontifex_it/statuses/499510705070940160

Viaggio Papa Francesco in Corea, come per Obama anche per Bergoglio l'Asia è la priorità strategica

“All’alba vincerò”. La Chiesa, ovvero i gesuiti, ci riprovano. Storicamente quello di Bergoglio rappresenta il terzo grande tentativo di sfondare a Oriente dopo i colleghi Francesco Saverio e Matteo Ricci. A cinque secoli di distanza e sul proscenio di un nuovo millennio, di cui l’Asia è già protagonista e in cui la Chiesa, senza l’Asia, verrebbe relegata in un ruolo di comprimaria. Per il Pontefice argentino cominciano due viaggi. Geopolitico ed estroflesso il primo, a esplorare ancora una volta la via delle Indie. Biografico e introspettivo il secondo, a indagare una volta per tutte il mistero del suo destino. Concludendo sul campo il percorso di autocoscienza iniziato nell’incubatrice della Sistina il 13 marzo 2013, al settantasettesimo voto del sesto scrutinio.

Meglio dei tweet..

STORIA: la rivoluzione eucaristica di San Pio X

Il decreto “Quam singulari” sintetizzava il disegno riformatore di Papa Sarto
di Gianpaolo Romanato
Non si comprende il pontificato di Pio X (1903-1914) se non si tiene presente che al centro del suo universo mentale c’era il problema dell’atto di fede. Se la Chiesa è lo strumento della salvezza, l’istituzione ecclesiastica deve servire a conservare e a rinforzare la fede dei cristiani, a salvaguardarne i contenuti, a chiarirne il significato, a tutelarne l’integrità, a garantire la vita sacramentale e di grazia. Durante tutta la sua vita sacerdotale, infatti, trascorsa tra canoniche di paese e curie di provincia, Giuseppe Sarto aveva considerato l’insegnamento del catechismo come il primo e il principale dei suoi doveri. Essendo stato eletto Papa, era naturale che imponesse questa priorità a tutta la Chiesa.

« Tradidi quod et accepi »

MARIOLOGIA - Medjugorje (2a Parte) - il punto: manifestazione divina, diabolica o umana?  - A cura di don Stefano (FSSPX) - München [GERMANIA] - 02.08.2014
RIASSUNTO (2a Parte): 1) Il discernimento necessario ai direttori spirituali per giudicare i fenomeni ordinari straordinari nelle anime. - 2) Distinzione tra virtù e carisma del discernimento degli spiriti. - 3) Dottrina sul discernimento degli spiriti: (a) La dottrina di S. Ignazio di Loyola e loro praticità: i tre spiriti che muovono le azioni umane. (b) Il loro fine. - 4) “Un albero buono non produce frutti cattivi”: (a) Incompatibilità tra vere apparizioni e contraddizione con la legge di natura, con la fede e con la disciplina della Chiesa. (b) Il bene è ciò che è buono in ogni sua parte, il male è un difetto di un bene che dovrebbe esser presente secondo la natura delle cose. (c) Ancora le regole di S. Ignazio di Loyola.
ASCOLTARE fuori del sito [qui] o [qui] o [qui]

martedì 12 agosto 2014

Sconforto religioso

Francesco, dove vai?

 Le omelie di Francesco accompagnano a morire i centomila nel deserto di Ninive, muniti di conforto religioso a debita distanza.  

di Piero Laporta

zzbmbI centomila nel deserto di Ninive non possono essere salvati con un’omelia dalla finestra petrina, né da un telegenico minuto di silenzio, coi quali tutt’al più li si può accompagnare a  morire muniti d’un conforto religioso a debita distanza. Quei poveretti hanno urgentissima necessità di almeno tre aiuti concreti: un intervento militare sul terreno che arresti l’assalto dell’ ISIS; una massiccia operazione di aviotrasporto che porti lontano dal pericolo i più deboli, bambini, donne e vecchi; una gigantesca operazione di soccorso umanitario sul terreno per nutrire, curare, dare un conforto a quanti non siano immediatamente trasportabili.
È sufficiente un rapido sguardo intorno per comprendere che tutto questo non avverrà.

Seconda fila

Il Vaticano si sveglia e scopre gli orrori del Califfato

iraq
Dopo giorni e giorni di silenzi, o solo di parole reticenti e di lamenti generici come per una calamità naturale, finalmente il Vaticano si è fatto assalire dalla realtà e ha pronunciato contro il Califfato islamico di Siria e Irak una condanna inequivocabile e circostanziata.
Ma “il Vaticano” non è stato questa volta il papa, né la segreteria di Stato, ma solo un ufficio di seconda fila, il pontificio consiglio per il dialogo interreligioso retto dal cardinale Jean-Louis Tauran.

Tra il dire e il fare

Impegnato nella moralizzazione del suo clero, Papa Francesco sposta l’attenzione da Gaza all’Iraq. Ma deve subire la rivolta dei porporati…

Tra il dire e il fare – 2


Yes, of course! No lodge?

Alla BBC ha fallito. E adesso ci prova con i media vaticani

    patten
    Nominato a sorpresa lo scorso 9 luglio presidente del comitato per la riforma dei media vaticani, Lord Christopher Patten, una star del conservatorismo inglese, cresciuto alla scuola di Margareth Thatcher, non sembrerebbe l’uomo più adatto a ricoprire questo ruolo, per i puristi della Chiesa “povera per i poveri”.
    Ma ha provveduto il cardinale George Pell, nuovo numero uno dell’amministrazione della Santa Sede, a dissipare questi scrupoli.
    In un’ampia intervista del 6 agosto al Catholic News Service, l’agenzia on line della conferenza episcopale degli Stati Uniti, Pell ha detto che se si vogliono soccorrere i poveri bisogna pur avere dei soldi e farli fruttare:

    Nega,nega, qualcosa resta..

    QUELLI CHE NEGANO CHE MARIA E GIOVANNI FOSSERO AI PIEDI DELLA CROCE. MESSORI SPIEGA PERCHÉ SBAGLIANO 

    Di Vittorio Messori 

     Terminavo, la volta scorsa, parlando di un sito internet che ignoravo, segnalatomi di recente da un lettore e che intenderebbe costruire quella che chiama una “contro apologetica”. Il bersaglio principale è il sottoscritto: partendo soprattutto dai miei tre libri sulla storicità dei vangeli (Ipotesi su GesùPatì sotto Ponzio Pilato?,Dicono che è risorto) si propone di dimostrare il contrario. E, cioè, l’inattendibilità del Nuovo Testamento e i trucchi, le omissioni, le ingenuità di chi vorrebbe difendere la possibilità di leggere quei testi come legati a quanto è davvero avvenuto.

    Rara avis!

    Come vestirsi quando si va in chiesa. Grazie al Cielo, qualcuno ancora ne parla  

    C’è stato un parroco in diocesi di Treviso, che (rara avis!) ha richiamato all’ordine, per così dire, il suo “gregge femminile” per quel che riguarda l’abbigliamento quando si va in chiesa. E speriamo che lo imitino altri preti… Naturalmente, ci riferiamo a quei preti che indossano a loro volta abiti… da prete, e non a quelli sbracati, in borghese.

    di Giovanni Lugaresi

    zzdnnvlC’è stato un parroco in diocesi di Treviso, che (rara avis!) ha richiamato all’ordine, per così dire, il suo “gregge femminile” per quel che riguarda l’abbigliamento quando si va in chiesa.
    Era ora che qualcuno dell’ambiente ecclesiastico diocesano di Treviso (ma pensiamo, non soltanto di Treviso), dove se ne vedono e se ne sentono di tutti i colori, come si suole dire, alzasse la voce, perché il fenomeno di ragazze, giovani, donne adulte che vanno a messa indossando abiti da discoteca, da stadio, da gita, da spiaggia è molto (troppo!) diffuso.
     Non si capisce perché ci sia stato tanto silenzio su questa “materia”. Superficialità? Vigliaccheria? Paura di non essere “moderni”, aggiornati e al passo con i tempi?

    Tragedia cieca e sorda^


    LA COMMEDIA NELLA TRAGEDIA
    Ovvero: dell’ipocrisìa
     di L. P.

    Drammatico titolo dell’Avvenire, il quotidiano della CEI: “Il Papa: si fermi il massacro in Iraq… non si porta l’odio in nome di Dio, non si fa la guerra in nome di Dio”. (Angelus di Domenica 10 agosto 2014).

    Sgomento è papa Bergoglio e sgomenti siamo noi, cattolici, per ben tre motivi:
    1 – per lo ‘sgomento’ del papa;
    2 – per la chiamata in causa di Dio;
    3 – per le colpe della comunità occidentale.

    lunedì 11 agosto 2014

    Adotta un cristiano di Mosul.

     Una sottoscrizione


    mosul
    Quella che oggi patiscono cristiani e yazidi nel nord dell’Irak non è la prima persecuzione di cui sono vittima. Ma la terza nell’arco del solo ultimo secolo. Sempre ad opera di musulmani.
    Lo ha ricordato un profondo conoscitore di quelle terre, il cardinale Fernando Filoni, già nunzio in Irak dal 2001 al 2006, oggi prefetto di Propaganda Fide e inviato speciale di papa Francesco in quel paese:
    “Con la caduta dell’impero Ottomano e la costituzione della Turchia come Stato migliaia di cristiani – siri, caldei, assiri, armeni, greco-ortodossi o greco-cattolici – furono uccisi o espulsi. I sopravvissuti subirono deportazioni, affrontarono fughe e molti morirono di fame e di stenti. Tra il 1915 e il 1918 cinque vescovi subirono il martirio, tre morirono in esilio; di sedici diocesi cattoliche ne rimasero in vita tre; dei 250 sacerdoti una metà fu uccisa insieme a numerose religiose. Il delegato apostolico Giacomo Emilio Sontag fu ucciso a Urmia. Negli anni Sessanta, poi, migliaia di cristiani furono espulsi durante le rivolte in Kurdistan, trovando rifugio a Mosul, nella piana di Ninive o a Baghdad. Ora siamo alla terza grande persecuzione”.