ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

martedì 6 gennaio 2015

Di misericordina s'invecchia..!

Francescani dell’Immacolata Un anno e mezzo dopo




All’indomani del commissariamento dei frati Francescani dell’Immacolata scrissi un articolo nel quale manifestavo chiaramente i miei sospetti e timori [Commissariati i Frati Francescani dell'Immacolata].

Subito si fecero però avanti alcuni miei amici, tutte persone rispettabili, tutti certamente buoni cattolici i quali si rammaricavano delle mie posizioni a loro dire “troppo forti”, assunte senza aver atteso notizie più ragionate e spiegazioni che certamente sarebbero state esaustive.Un caro amico ad esempio, padre fra l’altro di un ottimo sacerdote, si affrettò ad inviarmi il comunicato ufficiale di padre Lombardi. Vi si leggeva, più o meno: non c’entra nulla la Messa antica... non è in discussione il Summorum Pontificum... State tranquilli!

Rimandato ad ottobre?

La Chiesa cattolica tedesca viene spesso accusata di aver messo in atto un percorso di “protestantizzazione” della fede e, in effetti, le ultime dichiarazioni del cardinale Rehinard Marx, riportate da Die Welt,sembrano confermare l'insinuazione. «Dopo 50 anni di dialogo ecumenico congiunto», ha scritto il cardinale di Monaco e Frisinga, «è possibile per un cristiano cattolico leggere i testi di Lutero con apprezzamento e imparare dai suoi pensieri». Si avvicina l'anniversario della Riforma nel 2017, e Marx ci tiene a ricordare che «Lutero non ha lo scopo di dividere la Chiesa, ma con i suoi richiami» ha voluto portare l'attenzione su ciò che «oscurava il messaggio del Vangelo». 

Dal buio metafisico a quello clericale



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by Br. Alexis Bugnolo
January 5, 2015: Espresso Online, publishes Sandro Magister’s, He is Pope. Elected by All the rules, which contains as an addendum citations from an study by a canonist Geraldina Boni, in which the thesis of Antonio Socci is rebutted, incompletely (full text of Boni in Italian is published simultaneously here); since, Socci says rightly that no more than 4 ballots can be made in 1 day, but Boni states that if 1 ballot was nullified on account of there being 1 extra blank vote-ballot (UDG 68), then no violation of the rules (UDG 63) took place, which is to merely counter’s Socci’s assertion with an assertion. The article also makes passing comment regarding “Team Bergoglio” but ignores any substantive consideration of UDG 81. That Sandro Magister considers the arguments regarding the invalidity of Cardinal Bergoglio’s election worthy of rebuttal is astounding of itself.

Il cortile dei confusi


Da che parte stare? Con Messori e Socci o con Farinella e Boff?
Con Papa Francesco è cambiato tutto: i primi giorni hanno provato ad addossarli presunte frasi misogine e collussioni con la dittatura argentina ma è bastata una frase sul “non giudicare”, prelevata dal Catechismo e applicata alle persone con tendenze omosessuali, e una lettera a Eugenio Scalfari per trasformare i più accaniti anticlericali in bigotti baciapile.

Il cortile dei ravasiani

Anche se ti sembra giusto far riconoscere ai credenti la fallibilità dei propri dei e delle religioni, ricorda sempre che la fede è qualcosa di molto personale ed è spesso collegata a sentimenti. I credenti avranno le proprie ragioni e rifletteranno per conto proprio per giustificare la propria fede. L’ateo deve solo essere preparato con delle risposte impassibili e ben argomentate a rispondere alle tematiche più comuni che un teista potrebbe sollevare. Non è necessario “vincere” in una discussione sulla fede. Basta dare al teista delle questioni da considerare e aprirgli la mente a possibilità più ampie.
Passaggi
  1. Persuade a Christian to Become Atheist Step 1.jpg
    1
    Considera la vostra relazione di amicizia. Siete intimi? Se non lo siete, cerca di legare di più con quella persona prima di provare a cambiare il modo in cui percepisce la fede. I dibattiti religiosi possono mettere in bilico anche le migliori amicizie e delle basi solide possono fare la differenza se il risultato non è positivo.

Yawn church

Date fiato ai tromboni..!

La controriforma all’assalto Il Papa: “Non mi cambierete”
Marco Politi Questo Papa, che parla di far cessare lo “sfruttamento dell’uomo sull’uo – mo”, non piace a settori consistenti della Chiesa: appare troppo marxista. Questo Papa, che verso le 7 di sera a Santa Marta va alla mensa self- service con il suo vassoio (infatti a quell’ora il personale non serve più ai tavoli), non piace a vescovi e cardinali che esigono l’evidenza della “sacralità” del papato. Questo Papa, che ribalta lo sguardo della Chiesa sui gay, inquieta una parte della gerarchia. Ha commentato negli Stati Uniti il cardinale Francis George, ex arcivescovo di Chicago: “Vorrei chiedere al pontefice se si rende conto di quello che è accaduto con la frase ‘chi sono io per giudicare..?’”.

Sciur padrun da li béli braghi bianchi

Non solo periferie. Cosa c’è dietro alla rivoluzione cardinalizia del Papa


Papa Francesco (foto LaPresse)
Roma. Scrive il vaticanista del Boston Globe, John Allen, che “il modo in cui Francesco sta cambiando la sociologia del collegio cardinalizio è forse il suo atto più rivoluzionario, e quello che cementerà la sua eredità”. Scorrendo la lista dei nuovi porporati declamata domenica al termine dell’Angelus, e ricordando nomi e provenienze dei cardinali creati un anno fa, appare chiaro l’orientamento del Papa preso quasi alla fine del mondo:

lunedì 5 gennaio 2015

Il salto del Cardinale


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Nominato cardinale Don Franco Montenegro, il prete che combatte la mafia

Non prevalebunt!

"Messe nere in Vaticano"Nella Cappella Paolina riti satanici?

Nel giugno 2009 venne aperta al pubblico, dopo anni di restauri, la Cappella Paolina, nel cuore del Vaticano. L'altare venne tolto e poi ricollocato. In quei giorni circolò l'ipotesi che l'intera Cappella fosse stata riconsacrata. Perché? Per riparare a un rito satanico celebrato in gran segreto nel 1963 con il quale sarebbe stata inaugurata l'era di Satana.
Messe nere a San Pietro
Uno studio di esperti inglesi, secondo quanto riporta Libero, cita un episodio che sarebbe avvenuto appunto il 29 giugno 1963 e reso noto da un vaticanista ed ex gesuita, Malachi Martin. Prima della morte, Martin raccontò che il rituale venne celebrato per intronizzare Satana. Sempre Martin sostenne l'esistenza di congregazioni sataniste in America, gestite da sacerdoti.

Talis filia?

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Mons Edoardo Menichelli nominato cardinale

Al termine dell’angelus il Papa ha annunciato la lista dei nuovi cardinali del concistoro che terrà il 14 e il 15 febbraio prossimi.

Venti le nuove berrette rosse, tra cui 15 elettori in un eventuale conclave e 5 emeriti.

Tra i venti, l'arcivescovo di Ancona-Osimo, mons. Edoardo Menichelli, notoriamente filo-medjugorjano.

Tragicologia

A Boff ed agli altri critici che non hanno letto

Leonardo Boff, leader della Teologia della Liberazione alla brasiliana , quella con più esplicito riferimento al marxismo, dopo i contrasti con il cardinal Joseph Ratzinger e dopo i moniti di Giovanni Paolo II, dichiarò che quella Chiesa era inabitabile e irreformabile. Così,  lasciò il saio francescano e andò a vivere con una compagna. Giunse però  la sorpresa dell’implosione del comunismo e , come avvenuto per tanti, passò dal rosso al verde, all’ambientalismo più dogmatico, con aspetti di culto panteistico alla Madre Terra. Continua, però, a celebrare i sacramenti, con liturgie eucaristiche e battesimali da lui stesso elaborate (non mancano, si dice, le risonanze new age) nell’acquiescenza dell’episcopato brasiliano.

E' lui o non è lui?. Certo che...!

È lui il papa. Eletto in piena regola

Una autorevole canonista confuta gli argomenti di chi ritiene invalida l'elezione di Bergoglio e quindi non lo riconosce come papa. Ma restano le incognite sulle manovre che hanno preceduto la fumata bianca




ROMA, 5 gennaio 2015 – Anche dopo lo svelamento dei nomi di coloro che papa Francesco eleverà alla porpora nella seconda tornata di nomine cardinalizie del suo pontificato, il conclave che lo ha eletto papa continua ad essere sfiorato da ombre.

Naturalmente, non c'è conclave che non tiri le fila di "manovre" finalizzate all'elezione dell'uno o dell'altro candidato al papato. Sono "manovre" che possono maturare in pochi giorni, o addirittura in poche ore. Oppure durare anni. Anche la loro innocenza può essere di vario grado. Tant'è vero che la costituzione apostolica "Universi dominici gregis", che regola l'elezione dei papi, espressamente invalida "ogni forma di patteggiamenti, accordi, promesse od altri impegni di qualsiasi genere" che in cambio del voto pretendano di vincolare il futuro eletto.

Gratta e guarda chi c'è sotto..^

Padova, l’impero finanziario della Chiesa

Investimenti, immobili e gravi perdite di una delle più grandi Diocesi d’Italia

Lo schema delle società
Fonte:

PADOVA Una Chiesa «povera per i poveri», che «sia madre e non imprenditrice», perché «quando crede di poter andare sulla strada dei farisei è sterile». Così dice papa Francesco. A Padova, tuttavia, Diocesi tra le più grandi d’Italia (459 parrocchie su un territorio che copre anche parte delle province di Belluno, Treviso, Vicenza e Venezia, il cuore del Veneto «bianco»), da tempo si susseguono inquietudini su come, negli ultimi anni, siano state gestite le finanze. Questa inchiesta, alla vigilia della fine del mandato di monsignor Antonio Mattiazzo, in carica dal 1989, pronto a lasciare il prossimo aprile al compimento del 75esimo anno di età, vuole raccontare cosa sia successo e cosa stia accadendo. 

domenica 4 gennaio 2015

Arruolati anche reduci e disertori!

Attacco a Messori, un problema di subalternità culturale
Vittorio Messori

Avrei volentieri evitato di tornare sul caso “Messori contro tutti” dopo l’editoriale di sabato. Ma il linciaggio mediatico contro lo scrittore cattolico continua così veemente che è impossibile evitare qualche riflessione, a maggior ragione se a ispirare tanti di questi attacchi è il quotidiano della Conferenza Episcopale Italiana. Sabato infatti il quotidiano Repubblica ha pubblicato ben due pagine sulla vicenda, con grande risalto in prima pagina, dall’eloquente titolo “Tutti i nemici del Papa”.

Leggi l’articolo alla ricerca dell’elenco dei nemici e scopri che in gran parte è la ripetizione delle accuse gratuite contro Messori scritte il giorno prima dal direttore di Avvenire, Marco Tarquinio, che aveva addirittura dedicato l’intera pagina 2 del suo giornale ad alcune riflessioni dei lettori e al suo commento.

FRAMMENTI E SCHEGGE DI FOLLĺA

La parte finale del 2014 e l’inizio del 2015 si sono caratterizzati per taluni eventi, relativi all’attuale situazione ecclesiale, che hanno suscitato in noi il desiderio impellente, anzi il dovere, di dedicarvi alcuni commenti.
Li presentiamo, con la speranza di destare nei lettori sensi di responsabilità che, nella misura a ciascuno congrua, li stimoli a scendere in campo, ad opporsi contro una degenerazione dottrinaria ed etica che non risparmia il dogma e che rischia di sommergere le coscienze in un mare di relativismo spicciolo e viscoso.
Il pontificato, la gestione magisteriale e pastorale di Papa Bergoglio si è da subito incanalata nella direzione del mondo col quale, rapportandosi alla pari e talora in condizione di timida e vile subordinazione, va stipulando patti di coesistenza pacifica in cui, rinunciando alla Verità affidatale da Gesù, modificando e stravolgendo la stessa Scrittura e rinnegando la propria identità divina, accoglie e sancisce, nell’ottica di una prassi che prevarica sul dogma, comportamenti e norme contrarie alla Legge di Dio.
Sia nostra l’invocazione del salmista “Exsurge Domine!” (Ps. 43, 23).

SANTA BRIGIDA SMENTITA



L' insanta inquisizione



An Alternative View Of Christmas In Vatican

Linciato Messori per aver espresso qualche timida perplessità…

ANTONIO SOCCI
La stizzita “Inquisizione progressista” che in questi giorni si è scatenata contro Vittorio Messori mette in mostra un’intolleranza grottesca che è il connotato della stagione bergogliana. Ecco cosa è successo.
Il 24 dicembre scorso Vittorio Messori, sul Corriere della sera, ha firmato un pacatissimo commento dove, con molto rispetto, accanto ad apprezzamenti per il papa argentino, ha esposto qualche “perplessità” su certi suoi gesti e dichiarazioni. Lo scrittore ha così dato voce a un disagio che, nel mondo cattolico, è sempre più vasto, anche se non viene raccontato dai media laicisti occupati ad osannare ogni giorno Bergoglio con uno sbracamento adulatorio che sfiora il ridicolo “culto della personalità”. Anche molti vescovi e cardinali sono nauseati da un personalismo tanto esagerato e sospetto dei nemici di sempre della Chiesa, i quali infatti contrappongono Bergoglio alla Chiesa.

Il ritorno degli ariani

 Tra Alessandria e Roma.

"Historia vero testis temporum, lux veritatis, vita memoriae, magistra vitae, nuntia vetustatis."
(Cicerone, De oratore, II, 9, 35).
Historia magistra vitae, quando fede cultura e passione ci offrono le corrette chiavi di lettura che consentono di decifrare e orientare le esperienze del presente.
Nel sapiente articolo che Andrea Sandri cortesemente ha voluto condividere con noi, possiamo cogliere problemi e dinamiche che illuminano il nostro 'oggi' nella certezza che ogni crisi è un'opportunità di crescita e autentico progresso, se ben affrontata e risolta con impegno critico e responsabile.
Un testo serio, ben costruito in base a fonti autorevoli, che esprime chiari ed espliciti enunciati validi universalmente e in ogni tempo.

Tra Alessandria e Roma.
Brevi considerazioni su “Gli ariani del IV secolo” di J.H. Newman

1 –  Una delle principali opere del Seicento teologico inglese è la Defensio Fidei Nicenae[1] del vicario di Siddington Mary’s e futuro Lord Bishop di St David’s George Bull. Pubblicata nel 1685, la Defensio fu approvata da molti autori cattolici e ottenne anche il consenso di Jacques Bénigne Bossuet che la considerò, nel suo complesso, oggettivamente cattolica.
Il titolo polemico dell’opera di Bull corrisponde principalmente all’effettiva urgenza di difendere il Credo di Nicea dalla risorgente eresia sociniana, antitrinitaria e unitariana, in campo protestante, oltre che, nella specifica prospettiva del teologo anglicano, al posizionamento rispetto all’autorità della “Chiesa di Roma” e alla pretesa di questa sede di definire evolutivamente il deposito della fede. Sarà, in realtà, quest’ultimo il tema che occuperà John Henry Newman fino all’atto di conversione ricevuto dal passionista italiano Domenico Barberi nell’eremo oxoniense di Littlemore nel 1845[2].
In particolare le pagine della Defensio costituiscono una risposta all’eresia, che si andava diffondendo tramite le opere di Daniel Zwicker (1612-1678) e di Christopher Sandius (1644-1680), secondo la quale la dottrina ariana con il suo rifiuto della fede trinitaria fu lo sviluppo estremo, negato dai Padri niceni, delle dottrine autenticamente apostoliche dei primi tre secoli[3].

Only you!?


BERGOGLIO ATTACK! PAPA FRANCESCO DÀ UN’ALTRA LEZIONE ALLA CURIA CON LA NOMINA DEI NUOVI CARDINALI: VENGONO DA TONGA, BIRMANIA E CAPO VERDE - AL PROSSIMO CONCLAVE L’EUROPA, GLI USA E IL CLAN DEGLI ITALIANI PESERANNO MENO

C’è un solo nominato dentro la Curia romana - Nessun americano, a conferma delle frizioni con la Chiesa statunitense. Solo due gli italiani (Menichelli e Montenegro) - L’Asia-Oceania viene molto rafforzata: ci sarà un porporato in Nuova Zelanda, uno in Vietnam, uno in Birmania, uno in Thailandia, uno nelle Isole di Tonga...

Extra omnes

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Conclave 2013, extra omnes: Spirito Santo compreso!


Estratto del libro “Tempo di misericordia – Vita di Jorge Mario Bergoglio”, scritto da Austen Ivereigh, pubblicato da Mondadori (2014).
Capitolo IX – Il conclave (2013)
[…] A Buenos Aires, il cardinal Bergoglio definì quella decisione [la rinuncia di Benedetto XVI, ndr] un «atto rivoluzionario» che era stato ben meditato al cospetto di Dio. Passò i successivi quindici giorni a organizzarsi per le future tre settimane di assenza, prima di atterrare a Roma con un volo notturno il 27 febbraio, il giorno prima delle dimissioni effettive di Ratzinger. Dal Vaticano gli era stato mandato un biglietto di prima classe, ma lo aveva cambiato con uno di classe economica, chiedendo un posto vicino all’uscita d’emergenza perché la sciatica lo tormentava in occasione dei viaggi lunghi e lì c’era più spazio per le gambe. Non si sarebbe potuta fissare la data del conclave finché i cardinali non avessero cominciato a riunirsi, ma la maggior parte riteneva che sarebbe stato a metà marzo, con la messa di inaugurazione del nuovo pontificato pochi giorni dopo. Aveva fissato il volo di ritorno per il 23 marzo, perché voleva avere il tempo di rileggere bene le omelie che aveva preparato per la liturgia di Pasqua a fine mese, alcune delle quali aveva inviato ai suoi amici evangelici ed ebrei per averne un giudizio. Aveva detto al giornalaio Daniel del Regno, dell’edicola dall’altra parte di Plaza de Mayo, che sarebbe tornato di lì a venti giorni e che nel frattempo avrebbe dovuto continuare a consegnargli La Nación.

Le donne del cardinal Ravasi

Lo spot del Pontificio Consiglio per la Cultura
Dal 4 al 7 febbraio prossimi, il Pontificio Consiglio della Cultura avrà la sua Assemblea Plenaria, sul tema, scelto dal cardinal Ravasi, Culture Femminili: Uguaglianza e Differenza. La Plenaria vedrà quattro sessioni, dai titoli altisonanti (e chissà se ci sarà anche del contenuto…)
1) Tra uguaglianza e differenza: alla ricerca di un equilibrio
2) La “generatività” come codice simbolico
3) Il corpo femminile: tra cultura e biologia
4) Le donne e la religione: fuga o nuove forme di partecipazione alla vita della Chiesa?

Era vestito di rosso, lo so, Ma ...

Non è Francesco

Ebbene sì, l’ho fatto: ho acquistato e letto Non è Francesco (Mondadori 2014), l’ultima fatica di Antonio Socci. Per fedeltà verso uno dei miei scrittori preferiti, ma anche per provare a farmi un’idea su quello che, comunque la si pensi, è il libro più sconvolgente degli ultimi tempi anche se, ipotizzo, non il più letto, non almeno da quanti – e sono parecchi – l’hanno giudicato negativamente in qualche caso senza neppure, c’è da scommettere, averlo sfogliato.

sabato 3 gennaio 2015

Zizzania nel grano

Che succede alle finanze dei Francescani

Che succede alle finanze dei Francescani

Numeri, fatti e ricostruzioni
E’ finito un anno nefasto per i Francescani? In effetti, il 2014, ha visto Papa Francesco aprire l’Anno dedicato alla vita religiosa e si è concluso con la vicenda dell’indagine giudiziaria in corso sulle finanze dei Frati Minori francescani che, secondo le indiscrezioni, sembrerebbero sull’orlo della bancarotta. Il «cospicuo ammontare di debiti» in cui versa la Curia generale dell’Ordine, a causa di una serie di operazioni finanziarie dubbie e spericolate, è stato ammesso dallo stesso Ministro Generale P. Michael A. Perry OFM, in una lunga lettera pubblica, datata 17 dicembre 2014, in cui si ammette la «penosa» situazione in cui versano oggi.

Appassionata fratellanza?

Bergoglio, il rabbino Skorka, la laurea honoris causa e l’attesa dell’Anticristo

La curiosissima e fraterna amicizia tra Bergoglio e l'esponente
dell'ebraismo moderno, Abraham Skorka.
Se attendono due Messia diversi e contrari, come mai tutta questa 
appassionata fratellanza? 
Premessa a cura della Redazione di "Qui Europa"
Papa Francesco - Skorka - Ecumenismo
 Lo stile di Bergoglio                                                                                                   
Roma, Buenos Aires – Fin dai primi mesi della sua "particolare" elezione abbiamo imparato a conoscere e - in diverse occasioni, a tratti - ad apprezzare Papa Francesco (come dimostrano dozzine di articoli in archivio – vedi es.: Papa Francesco conquista il Mondo) nonché a salutarlo con benedizioni e lodi all'indomani della sua "nomina": investitura sia pur non del tutto conforme alla tradizione della Chiesa, viste le poco ortodosse  - se non rivoluzionarie – "dimissioni" di Benedetto XVI (vedi qui Papa Benedetto XVI si Dimette! Evento Storico). Ma a distanza di oltre un anno non poche uscite quantomeno "originali" sono emerse dall'analisi del suo modo di agire e di "confrontarsi" (specie con due mondi apparentemente lontani, ma vicinissimi per estrazione…. come l'ebraismo e il protestantesimo - vedi qui Papa Francesco simpatizza con i protestanti. Dalla scomunica alla legittimazione? e qui Il Messia del Talmud e quell’abbraccio inopportuno) e dall'analisi del "personaggio Bergoglio", sia oggi che negli anni passati, da cardinale e vescovo.

Scuola di apostasia

"Imparare da Lutero"?

La nuova chiesa, nella quale stiamo - come credenti - vivendo, sta superando se stessa: vorrebbe che i fedeli trovassero nell'eresiarca, apostata e spergiuro Martin Lutero la propria fonte d'ispirazione. Questo è il pensiero del cardinale tedesco Marx (nomen omen ....), come ci ricorda Rorate Caeli.
Ma c'è anche chi (il card. Koch), che, alcuni anni fa - sotto Benedetto XVI - si affrettava a rifiutare qualsiasi celebrazione - in ambito cattolico - del V centenario della c.d. riforma protestante avviata da Lutero (vqui), ma che, adesso, sotto altro clima papale, dopo aver elaborato un documento unitario in merito (vqui), giunge ad annunciare celebrazioni unitarie tra cattolici e luterani per .... ricordare (???) Lutero ed il suo scisma e la sua eresia (la c.d. riforma appunto) (vqui).
In tale contesto, l'uscita del card. Marx appare coerente ....

La difesa (?) dell' ipocrita


Il vescovo cerca una soluzione per le unioni omosessuali e i fedeli lo accusano di "non essere cattolico"


Fa male al cuore accorgersi di cattolici che scomunicano quei vescovi che, con fatica, cercano un equilibrio tra l'insegnamento tradizionale della chiesa sulla famiglia e "un atteggiamento rispettoso e non giudicante nei confronti di persone che vivono unioni dello stesso sesso" (Instrumentum laboris n. 113).
Avviene che il vescovo di Anversa Johan Bonny - che diversi osservatori danno come futuro presidente della conferenza episcopale belga - rilasci un'intervista al periodico fiammingo De Morgen e che ci siano cattolici che lo accusino di non essere cattolico.Ecco le dichiarazioni:
Dobbiamo cercare in seno alla chiesa un riconoscimento formale della relazioneche vivono numerose coppie bisessuali e omosessuali. Come nella società esiste una diversità di istituti giuridici per le coppie, così anche bisognerebbe ci fosse una varietà di forme di riconoscimento nella chiesa

Vamos a bailar

Tango in San Pietro mentre la barca va alla deriva

Vittorio Messori, all’indice per timide obiezioni della vigilia di Natale, superato in breccia da questo saggio

Difensore della Tradizione cattolica, lo storico De Mattei si esprime qui contro la chiesa di Francesco che rischia uno scisma ed è teatro di una guerra di idee tra cardinali di intensità inaudita. In ballo la nozione di Vangelo. I nomi degli attori di questo naufragio prossimo e impossibile.


foto LaPresse
Forse gli storici di domani ricorderanno che nel  2014 in piazza San Pietro si ballava il tango, mentre i cristiani venivano massacrati in oriente e la chiesa era sull’orlo di uno scisma. Questa atmosfera di leggerezza e di incoscienza non è nuova nella storia. A Cartagine, ricorda Salviano di Marsiglia, si ballava e si banchettava alla vigilia dell’invasione dei Vandali e a San Pietroburgo, secondo la testimonianza del giornalista americano John Reed, mentre i bolscevichi conquistavano il potere i teatri e i ristoranti continuavano a essere affollati. Il  Signore, come dice la Scrittura, acceca chi vuole perdere (Gv 2, 27-41).

El concierto de la Pampa...

Come si allunga la lista degli avversari di Papa Francesco


Che cosa ribolle dentro e fuori il Vaticano
Tutti i nemici del Papa, scrive Repubblica lanciando una doppia pagina di analisi sulla resistenza (forte) che sta incontrando Francesco nell’attuare la sua riforma spirituale e curiale. Nota Marco Ansaldo che “il nodo della Chiesa riformista di Bergoglio è arrivato al pettine. O lo si scioglie o lo si taglia. Dopo la clamorosa rinuncia al pontificato di Benedetto XVI, l’improvvisa comparsa di un Pontefice argentino, con il nome impegnativo di Francesco, ha travolto i credenti e la gerarchia”.

LA LISTA DEI NEMICI SI ALLUNGA

El trombòn de la pampa

Saxophone cardinal

Poliglotta, musicista, ciarliero e callejero. Maradiaga, un vicePapa nella “rivoluzione” di Francesco

Il cardinale honduregno Oscar Andrés Rodriguez Maradiaga
Roma. Lui, a differenza del Papa, la poltrona bianca in mezzo all’aula Nervi piena di gente in attesa del concerto per l’Anno della fede di certo non l’avrebbe lasciata vuota. Il cardinale honduregno Oscar Andrés Rodríguez Maradiaga è un appassionato di musica, pop e classica. Se ne intende, è stato maestro di musica sacra e canto gregoriano, ha messo in piedi dal nulla bande e orchestre più o meno professionali, è capace di suonare ben sette strumenti: sassofono, pianoforte, fisarmonica, organo, batteria, contrabbasso, clarinetto.