«Che cos’è la verità?», chiede Ponzio Pilato a Gesù Cristo, piuttosto spazientito, nel corso del processo a carico di quest’ultimo; ma non attende nemmeno la risposta e procede oltre: per lui, uomo pratico e immerso nei suoi problemi politici, poco importano simili questioni di natura squisitamente teoretica.
Ma è proprio vero che l’uomo comune può vivere tranquillamente senza mai porsi una simile domanda? È proprio vero che si tratta di una questione strettamente riservata ai filosofi e a quanti hanno interessi di tipo speculativo, ma sostanzialmente ininfluente per tutti gli altri? Noi non lo crediamo; al contrario, ci sembra cosa ben certa che nessun essere umano può pensare di ignorarla, senza pagare lo scotto di una tale indifferenza.