ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

venerdì 12 giugno 2015

Continua l'insabbiamento del 3° segreto di fatima

L'"Apostolato Mondiale di Fatima" nasconde  le parole di nostra Signora di Fatima nella traduzione inglese della Nuova Biografia di Lucia

In due articoli precedenti (27 agosto 2014 e 10 aprile 2015) ho evidenziato una rivelazione esplosiva in una nuova biografia di suor Lucia, Um Caminho Sob un Olhar de Maria ( Un percorso sotto lo sguardo di Maria ), pubblicata dal convento di Coimbra . Per richiamare i fatti, a pagina 266 dell'edizione originale portoghese c'è una citazione da un diario di Suor Lucia, non ancora pubblicato, in cui si racconta la direttiva della Vergine di stare in pace e  di impegnarsi a scrivere il Terzo Segreto, dopo la lunga lotta della veggente di metterlo per iscritto.           La frase cruciale è "stare in pace, e scrivere ciò che io ti ho comandato, ma, tuttavia, non quello che è ti é stato dato per capire il suo significato ".               In portoghese la frase chiave è" está em paz e escreve o que te mandam, não porém o que te é dado entender fare seu significado. "

È giusto tutelare i diritti di tutti ?

Famiglia – Chiarimenti doverosi sulla marcia del 20 Giugno

Qual è il vero messaggio della marcia del 20 giugno di
Piazza San Giovanni? Per cosa si manifesta?

Ddl Cirinnà e Famiglia – l'indecifrabile posizione di Introvigne e il
contrasto sui diritti delle coppie gay nelle contrapposte posizioni
di Mons. Nunzio Galantino e Mons. Camillo Ruini
Ruini: È giusto tutelare i diritti di tutti; ma i veri diritti, non i diritti immaginari…

L'editoriale di Sergio Basile, Direttore "Qui Europa" 
20 Giugno - Marcia per la Famiglia

Il cambio di marcia

20 giugno a Roma. Il cambio di marcia 

Bisogna mettere a fuoco che  la c.d. teoria del gender, nella sua plateale grossolanità è soltanto uno strumento secondario utilizzato dai movimenti omosessualisti nella campagna di conquista dello spazio pubblico e delle nuove generazioni… far sfilare tante persone  che mostrano di voler  smontare una teoria senza senso, è anche un modo elegante per distoglierle dall’assumere iniziative  ben più impegnative come quella di gridare forte contro la scelleratezza delle leggi che preparano il suicidio di una società, travolgendo la morale, il diritto e la antropologia.  

di Patrizia Fermani
.
zzzzhmln
Il cambiamento di intenti imposto all’improvviso alla manifestazione del 20 giugno, non ha aperto una semplice questione  di correttezza comunicativa, ma investe la sostanza delle cose sulla gravità della quale occorre tornare ancora una volta.
 La Cirinnà è lo sberleffo ultimo ad un sistema civile ed etico che si vuol distruggere attraverso una sua immagine caricaturale. È Caligola che nomina senatore il proprio cavallo, oltre ad impersonare i barbari che vogliono saccheggiare la città.
Dunque, dopo troppa distrazione, ci si riunisce  per proclamare  che il tiranno va abbattuto e ogni attacco va respinto. Poi però chi ha chiamato  il popolo al combattimento decide di abbandonare il fronte più avanzato, e dice che d’ora in poi bisognerà  concentrarsi su una difesa molto più limitata. Le ragioni del ripiegamento non vengono spiegate . Viene solo enunciata la nuova  linea programmatica.

Dal Dio unico alla Pasqua unica!

«La Chiesa potrebbe stabilire una data fissa per la Pasqua»

Francesco: «Così cattolici, ortodossi e protestanti potrebbero festeggiare nello stesso giorno» Finora è una festività mobile, legata al ciclo lunare: le regole stabilite dal Concilio di Nicea nel 325.



«La Chiesa è disposta a stabilire una data fissa per la Pasqua, in modo che possa essere festeggiata nello stesso giorno da tutti i cristiani, siano essi cattolici, protestanti o ortodossi».

Salvare la Chiesa dal pensiero unico e Il rischio di fare un buco nell’acqua...

Parla il cardinale Camillo Ruini. Salvare la chiesa dal pensiero unico 
 Il Foglio 
“Non possiamo rinunciare a dire la verità e testimoniarla con la nostra vita”
“Unioni civili e nozze gay? E’ vero: sono una sconfitta dell’umanità”
Dalle manifestazioni pro famiglia a Medjugorje.
“Pressioni per minare la famiglia, ma qui c’è ancora voglia di mobilitarsi”

(Matteo Matzuzzi) Mobilitarsi per difendere i valori della famiglia va bene ed è ancora utile, a patto che ci sia “un obiettivo concreto, sentito da molta gente come importante e realizzabile”. Altrimenti, se in piazza si va con propositi fumosi, tenendo sottobraccio una sorta di cahiers des doléances da esporre alle folle, il rischio di fare un buco nell’acqua è alto.

Altius tendam !


SINODO/CARD. ANTONELLI: ATTENTI ALLA CONFUSIONE TRA I FEDELI

Un breve saggio del presidente emerito del Pontificio Consiglio per la famiglia sull’ammissione dei divorziati risposati all’Eucaristia. Chiarezza espositiva, nettezza di concetti su uno dei temi principali del dibattito sinodale. Maggiore accoglienza sì, ma molte controindicazioni a riguardo dell’accesso ai sacramenti senza una penitenza che si incarni in un cambiamento di vita. Il pericolo di banalizzare l’Eucaristia e di indebolire gravemente l’indissolubilità del matrimonio. 

Per cattolici d.o.c.g.p.

[DOSSIER MEDJUGORJE] Tutto ciò che c’è da sapere, aggiornato a giugno 2015

medjugorje_fiamme_645
Data l’effervescenza della discussione sul tema – in particolare negli ultimi giorni – proponiamo ai nostri lettori un ampio dossier di nostri articoli che smontano millimetricamente i “fatti di Medjugorje”:
Bergoglio lancia siluro su Medjugorje: “Non è identità cristiana”, “No emissari”
La fine del padre spirituale di Medjugorje
I SACRILEGI DI MEDJUGORJE: LA SANTISSIMA VERGINE PUÓ ESSERE DAVVERO PRESENTE?

giovedì 11 giugno 2015

Il medaglione come biglietto di viaggio?

Putin cerca la sponda del Papa, ma l’Ucraina può rovinare la festa

Non basterà presentarsi come “protettore dei cristiani”. I cattolici di Kiev chiedono a Francesco gesti forti

Il Papa riceverà in udienza Vladimir Putin oggi alle 17
Roma. Per la seconda volta in un anno e mezzo, il presidente russo Vladimir Putin sarà ricevuto dal Papa di Roma in Vaticano. Oggi alle 17 il capo del Cremlino – ritardi di routine permettendo, visto che Putin non si contraddistingue per essere emulo di Immanuel Kant in fatto di puntualità – si chiuderà nella Biblioteca del Palazzo apostolico con Francesco e lì, a quattr’occhi, cercherà di sfruttare la sponda del Pontefice per risolvere i suoi (seri) problemi con l’occidente.

Hanno disturbato i manovratori

«FATICA A CAMMINARE E VOMITA SANGUE». ASIA BIBI ALLO STREMO. COSÌ LA LASCIANO MORIRE IN CARCERE

«Fatica a camminare e vomita sangue». Asia Bibi allo stremo. Così la lasciano morire in carcere
Fatica a camminare, vomita sangue ed è sempre più debole. Asia Bibi, la donna cristiana ormai in carcere da 5 anni, da quando fu arrestata nel giugno del 2010, e condannata a morte per blasfemia, è allo stremo. I suoi familiari temono per la sua vita.
Secondo il Global Dispatch, suo marito e i suoi figli, dopo un mese in cui gli era stato impedito, sono andati a visitare la madre a maggio, spiegando che «è così debole che non riesce a camminare».

Il manovratore non va disturbato

La fede insolente

Medjugorje: la madonna attacca alle 17,45, come una colf. La fede insolente


La devozione è una cosa molto seria e che merita rispetto. Umanissimo è il bisogno di credere in qualcuno/qualcosa che ci esenti, dispensi dal finire. Morire è molto sopportabile se si ha fede che morte non equivale a fine. Storicamente radicata e ovunque fortissima la volontà di affidarsi a qualcuno, qualcosa di trascendente, non di questa terra, che però questa terra organizza e su questa terra vigila. Vigila, dispone. E all’occorrenza, allevia, risolve, guarisce. E comunissima nei millenni e ad ogni latitudine della storia e dello spazio umano è l’abitudine, la pratica di rivolgersi a questa entità perché interceda o intervenga per noi, a nostro vantaggio. La preghiera, la liturgia, la penitenza, la grazia sono concetti e pratiche di fatto universali anche se diversamente declinati.

La “luce del mondo”

Confessioni di un padre cattolico nell’èra dell’individuo che gioca a fare Dio

Le raccomandazioni di Strasburgo sulle nozze gay, prodromi di una rinuncia alla battaglia per la famiglia

I festeggiamenti a Dublino per il "sì" al referendum sui matrimoni gay (foto LaPresse)
La notizia è che il Parlamento Europeo di Strasburgo spinge a larga maggioranza in direzione delle cosiddette nozze gay. Trombe e fanfare. Si tratta di un Parlamento i cui poteri sono piuttosto nebulosi, come quasi tutto ciò che proviene dall’Europa, ma è giusto che Repubblica e Vendola festeggino. Che la notizia venga amplificata e sbandierata. Come è successo pochi giorni fa, quando l’Irlanda, avendo approvato con referendum il matrimonio gay, è divenuta la capitale morale del pianeta. Da patria dei preti pedofili e omosessuali, a “luce del mondo”. Negli stessi giorni in cui l’isola di san Patrizio votava per i matrimoni gay, la Polonia si esprimeva eleggendo un presidente che la pensa totalmente all’opposto, essendo contrario sia alla filiazione artificiale, sia a qualsiasi revisione del concetto di famiglia. Polonia, buio del mondo. Meglio: Polonia inghiottita nel buio dei media, che sanno trasformare il topolino Irlanda (5 milioni di abitanti) in gigante, e la grande Polonia, leader dei paesi Ue dell’est, con 40 milioni di abitanti, in topolino.

Questione di circùiti ( o circuìti)?

Medjugorje, il corto circuito della comunicazione

Medjugorje. chiesa di San Giacomo
«Superstizione Medjugorje – Sconfessati i veggenti»; «L’anatema del Papa contro i veggenti: “La Madonna non manda emissari”»; «Il Papa: cercare i veggenti non è da cristiani – Il riferimento indiretto a Medjugorje: “Non annacquate la fede in una religione soft”». Sono solo alcuni dei titoli dei giornali di ieri che riportavano le parole pronunciate da papa Francesco nella omelia della messa mattutina celebrata martedì a Santa Marta. Apparentemente una condanna senza appello per Medjugorje, solo tre giorni dopo aver annunciato una prossima decisione sulle presunte apparizioni, limitata però ad alcuni orientamenti per i vescovi. Così almeno è stata presentata dalla stampa mondiale.

Mastro Ciliegia e la teourolgia

Radio Maria su Medjugorje: "La fede non è un luna park"

Padre Livio Fanzaga, voce dell'emittente vicina ai veggenti, dà ragione al Papa: «Il nostro credo non dipende dai messaggi della Madonna»

Medjugorje non è un luna park. E invece tante persone vanno laggiù per «vedere girare il sole, per scattare le foto, per correre dietro ai veggenti» con una curiosità morbosa.
É il giorno dopo: l'omelia di papa Francesco, quella stoccata ai fedeli che «cercano i veggenti» e così smarriscono l'identità cristiana, ha provocato sconcerto e polemiche, ha disorientato tante anime semplici, probabilmente ha intasato anche i centralini di Radio Maria, la potenza dell'etere che da trent'anni dà voce a Medjugorje.

Meteo Sinodo


Che cosa il papa deciderà dopo il sinodo. Una previsione ragionata


sinodo2
Ricevo e pubblico. L’autore della lettera è magistrato amministrativo a Roma e studioso di filosofia e di diritto.
*
Caro Magister,
l’infittirsi della discussione pubblica sul tema dei divorziati risposati mostra sempre più quanto sia intricata la via che dovrebbe condurre all’auspicata (da alcuni) o temuta (da altri) innovazione della disciplina vigente.
Questa discussione ha fatto emergere la posizione di dissenso di una parte significativa del cattolicesimo.

mercoledì 10 giugno 2015

Verso la ristrutturazione di Radio Gospa?

Glasgow: va al bagno di Ikea, sulla porta vede il volto di Gesù Cristo FOTO

GLASGOW (REGNO UNITO) - Ultimamente va di moda moda vedere il volto di Gesù nei più svariati luoghi. L‘ultimo avvistamento in ordine di tempo sarebbe avvenuto su una porta del bagno di Ikea Glasgow in Scozia.


Croccantini per micioni ipaziani

Medjugorje, oltre la gospalatria e la demonologia


"Se su Medjugorje la Chiesa dovrà esprimere delle riserve o fare delle severe correzioni (o perfino delle severe bocciature), ben venga. Saranno preziose. Sicuramente saranno fatte dal card. Müller nei modi dovuti. La Chiesa Madre e Maestra, che fa il su dovere di custode della fede, va ascoltata e seguita." Così uno (stranamente) sobrio Antonio Socci sul suo profilo facebook, in risposta alle eterogenee reazioni derivanti dalle esternazioni del Santo Padre sull'affaire Medjugorje. Un atteggiamento - quello che suggerisce Socci - che dovremmo avere sempre, non solo verso le dichiarazioni del Papa (che invita a suo modo alla prudenza sulla “Madonna-postina”, anche se le sue parole – fra l’altro indirette – sul fenomeno Medjugorje non sembrano così tranchant), ma anche verso la recente decisione del Card. Müller (in realtà non l’unica) di bloccare un incontro di preghiera con la veggente Vicka Ivankovic a Sestola (Modena).

Teologia prefanzaghiana

Nella linea della chiesa il Papa diffidente sui «veggenti privati»

«L’ultima parola di Dio», ha detto Francesco, «si chiama Gesù e niente più». Parole che richiamano una lunga tradizione, da Benedetto XIV, nel Settecento, al teologo cardinale Ratzinger che parlò di «un aiuto» non necessariamente da usare

Preparatevi, ora si balla.

siluro bergogliano contro le false apparizioni di Merdjugorje

Citazione:
Sono i cortocircuiti del modernismo, gli ormai stranoti orologi fermi che due volte al giorno segnano l'ora esatta.

Et voilà! Bergoglio ha lanciato un potente siluro contro Medjugorje.

Un no, parole riferite dal Corriere, «ai sedicenti veggenti che pretendono di possedere la verità rivelata».

Da Santa Marta ha criticato «quelli che sempre hanno bisogno di novità dell’identità cristiana» e con un riferimento molto chiaro alle apparizioni: «Ma dove sono i veggenti che ci dicono oggi la lettera che la Madonna manderà alle 4 del pomeriggio e vivono di questo?», si è domandato. «Questa - ha affermato - non è identità cristiana».

Preparatevi, ora si balla.

La selva oscura

20 giugno a Roma. C’era una volta il Family Day

… è chiarissimo che quello che viene sbandierato come un grande movimento popolare e spontaneo, in realtà è condotto al guinzaglio da un concordato preventivo tra forze di governo della Chiesa e dello Stato. Un concordato che nei termini illustrati, oltre che preventivo, non può non essere pure fallimentare.

di Patrizia Fermani e Elisabetta Frezza
.
zzzzgiano
Quelli che, con tanto entusiasmo, avevano pensato di partecipare a un nuovo Family Day, potranno raccontare ai nipoti di essersi ritrovati un giorno, come Dante, in una selva oscura, “chè la diritta via era smarrita”.
Lo smarrimento della diritta via e il ripiego su una viuzza di riserva sono quelli, ormai noti, della grande manifestazione indetta per il 20 giugno a Roma, con lo scopo di contrastare il corso parlamentare del disegno di legge Cirinnà. Per bocca dei suoi prestigiosi organizzatori – che hanno presentato l’iniziativa in una conferenza stampa a Roma l’8 giugno – al tema iniziale è stato sostituito quello della opposizione al gender nelle scuole. Con un cambiamento in corsa di ragione sociale che vale la pena osservare da vicino.

Rückzug ?

I “Kasperiani” perdono terreno in Germania?

(di Maike Hickson) Da diverse settimane si svolge trai i cattolici tedeschi – sia vescovi che laici – una accesa discussione riguardo alla validità oggettiva della dottrina cattolica per i fedeli di oggi. Il 16 aprile, la Conferenza episcopale tedesca si è pronunciata con un rapporto, inviato a Roma pin vista dell’imminente Sinodo dei Vescovi sulla Famiglia.
Nel documento si afferma che i cattolici tedeschi desiderano un’ulteriore apertura della Chiesa sia per quanto riguarda la ammissione alla Santa Comunione dei divorziati “risposati”, che nei confronti di altre forme di convivenza, comprese le coppie omosessuali. Come vedremo in seguito, queste dichiarazioni episcopali sono state fatte in maniera discutibile, sulla base di un numero molto esiguo di risposte giunte al questionario inviato da Roma. Per contro, il numero di cattolici che ha firmato la Supplica filiale a Papa Francesco – in cui si chiede al Sant Padre di preservare gli insegnamenti morali tradizionali – è molto superiore a quello di coloro che hanno finora risposto al questionario Lineamenta del Sinodo Romano sulla Famiglia.

Fede e secolarismo

Nozze gay: il Patriarcato ortodosso ‘rompe’ con il mondo protestante

ortodossiCon un comunicato emesso lo scorso 3 giugno, il dipartimento delle relazioni estere del Patriarcato Ortodosso di Mosca ha annunciato la rottura delle relazioni con la comunità protestante unita di Francia e con i presbiteriani di Scozia, per la loro recente decisione di benedire le unioni omosessuali, decisione definita con estrema chiarezza e senza tanti giri di parole dagli ortodossi «incompatibile con la morale cristiana».

Le lese maestà danno la caccia ai brogli!

Papa Francesco contro il business di Medjugorje, Paolo Brosio è furioso: "Così abbandoni i pellegrini, qualcuno ti ha mentito"

Papa Francesco contro il business di Medjugorje, Paolo Brosio è furioso: "Così abbandoni i pellegrini, qualcuno ti ha mentito"











"La Chiesa lascia soli i pellegrini, qualcuno ha mentito a Papa Francesco".Paolo Brosio si rivolge al Pontefice e la sua è un misto di rabbia e delusione. Intervistato dal Tempo, l'ex giornalista del Tg4 diventato uno dei più famosi "convertiti" d'Italia dice la sua sulla condanna morale di Bergoglio al business dei miracoli.

martedì 9 giugno 2015

Ultimo treno per Mosca?

Nuovo incontro di Papa Francesco con Putin


L’annuncio odierno (5 giugno) dell’imminente incontro del Papa con Putin, in coincidenza con la proclamazione della stampa statunitense che indica in Putin “il nemico”, non ci suggerisce illusioni geopolitiche, ma qualche speranza ecclesiologica a breve scadenza.

Voci critiche (per fortuna!)

Un filosofo di Parigi contro “La Civiltà Cattolica”

spadaro
Non passa giorno che non arrivino nuove reazioni al colloquio-intervista tra il domenicano Jean-Miguel Garrigues e il gesuita Antonio Spadaro, sull’ultimo numero de “La Civiltà Cattolica”, di cui ha dato ampiamente conto www.chiesa:
Padre Garrigues è un teologo di prim’ordine. Amico del cardinale Christoph Schönborn, anch’egli domenicano, ha tra l’altro collaborato con lui nella scrittura del Catechismo della Chiesa cattolica.
Ma nell’intervista a Spadaro, in vista del prossimo sinodo, non ha esitato a rompere con la disciplina vigente della Chiesa, sostenendo due eccezioni al divieto della comunione per i divorziati risposati.
Entrambe le eccezioni sono state da più parti vivacemente contestate.

La confusione ecclesiale a colpi di follìa (2)

LA TORRE DI BABELE
Parte seconda

Carissimi lettori ed amici: vogliamo, con una carrellata rapida ma chiara, dare notizia, a chi non avesse ancora preso cognizione di quanto, qua e là, nel territorio di questa Chiesa postconciliare ad opera di molti suoi uomini, si sta verificando in termini di apostasìa, di ribellione etica, di eversione dottrinaria, di revisionismo teologico e di rinuncia all’evangelizzazione.
Per coloro che, al contrario, sono al corrente di quanto andremo ad esporre, valga il nostro scritto quale rinforzo alle proprie ortodosse convinzioni e  conferma delle certezze nella santa fede. Perché il fine che ciascun cristiano-cattolico deve proporsi è quello di operare la diffusione della verità, cioè, la Parola di Cristo, senza tentennamenti ed ambagi, e a viso aperto.
E Dio sa quanto vivo si avverta, nella comunità dei fedeli, il bisogno di vescovi, di parroci, di laici che dispensino la buona novella nel filo del comando evangelico (Mt. 28, 20) e della Tradizione.

Talune notizie, di grido mondiale, sono state già ampiamente esaminate su questo sito per cui noi non ci soffermeremo con ulteriore indagine salvo che per nuove ed ultime risultanze pervenute in merito.
Diamo, allora, corso di svolgimento ai punti su cui abbiamo ritenuto di dover esercitare ed assolvere il nostro dovere di vigilanza in “questa ora dell’impero delle tenebre”(Lc. 22,53).

nuntio vobis gaudium magnum.
Prima di dar seguito allo svolgimento dei temi annunciati, vorremmo tornare, brevemente s’intende, sul terzo già trattato e, cioè, sull’incontro avvenuto tra Papa Bergoglio e Raul Castro.
I lettori ricordano che il cubano, lìder maximo in seconda, aveva, in quel frangente, con uno slancio di commosso quanto peloso entusiasmo, manifestato il proposito di tornare cattolico grazie al Papa a cui i cronisti avevano già attribuito questo imminente miracolo.  Ebbene, possiamo annunciare la buona novella: il predetto Raul Castro ha voluto dar prova testimoniata del suo impegno a tornare sulla strada retta con l’ordinare, nella luminosa aura di restituita e restaurata libertà, l’arresto di  un’intellettuale cubana, Tania Bruguera, fermata ed ammanettata per aver letto, in istrada, «Le origini del totalitarismo» di Hannah Arendt. (Il Giornale, 6 maggio 2015). Eccolo, il primo dei miracoli scaturito da quel fecondo e cordiale incontro svoltosi nelle sacre stanze vaticane!  Deo gratias, certamente ed anche al Santo Padre che aveva osato, con delicatezza e garbo – mi raccomando, mi permetto, chiedo scusa…  - accennare ai diritti civili.
A conferma che altri di simili prodigî potranno seguire, il Castro ha testualmente affermato che: “Chi vuol parlare con Cuba deve passare attraverso di noi, non attraverso i dissidenti”.
Imminente primavera cubana? No! vecchio, glaciale e perdurante inverno. La conversione può attendere.
D – Se la sofferenza dei bambini lascia il Papa senza parole



Ce n’è abbastanza per non piacere a molti

Padre Botta: un prete moderno, solo nei modi

Tv2000, Youtube, social network: don Maurizio impazza in televisione e sul web. Approccio all'avanguardia, ma posizioni conservatrici. E tra i bimbi spopola. Ft.
Tv2000, Youtube, social network: don Maurizio impazza in televisione e sul web. Approccio all'avanguardia, ma posizioni conservatrici. E tra i bimbi spopola.

Non ha nemmeno 40 anni, è sacerdote da nove e si divide tra l’altare della Chiesa Nuova di Roma e gli schermi televisivi.
Padre Maurizio Botta è uno dei volti forti di Tv2000, e nella Capitale e non solo lo conoscono praticamente tutti: tiene dei cicli di catechesi chiamati 'Cinque passi al mistero', cura diverse rubriche su Youtube, in cui i protagonisti sono i bambini, aveva una rubrica su La Croce, il quotidiano di Mario Adinolfi.