Perché dico che Bergoglio, intellettuale moderno, sta salvando il cristianesimo
Il Papa risponde “sì” alla domanda: “Si può essere autenticamente cristiani nell’occidente moderno materialista?”
Papa Francesco (foto LaPresse)
Vorrei avventurarmi in un breve discorso ipotetico intorno a Papa Bergoglio. Non ho in mano documenti certi ma solo qualche promettente, personale intuizione culturale. Un mio precedente articolo uscì qui in prima pagina con il titolo “Amo Bergoglio, un esistenzialista” (il 15 ottobre 2014). Ottimo titolo, solo in apparenza enfatico e scherzoso, che deve avermi suggestionato. Il succo dell’articolo era che Bergoglio è il primo intellettuale moderno che diventa Papa. Moderno, voglio dire, in senso pienamente novecentesco e quindi in parte postmoderno. Questo è accaduto sia perchè è un gesuita sia perchè è un argentino.
Capisco la ragione per cui ad alcuni non piace: non sembra un Papa. Piace invece a moltissimi proprio per questo.