ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

venerdì 9 ottobre 2015

Nuntio vobis : non è il diavolo!

Perché l'Occidente non capisce più la Russia. Una lettura critica

La Mosca preferita dagli Stati Uniti? Quella che non aveva politica estera e la cui identità nazionale era in crisi. La svolta di Vladimir Putin e il ruolo della Cecenia

Boris Yeltsin con Vladimir Putin in una foto di qualche tempo fa (foto LaPresse)
Quando la Russia era amica degli Stati Uniti, Pavel Grachev era ministro della Difesa, dal 1992 al 1996. Erano gli anni della transizione post sovietica. Il Presidente Yeltsin e i suoi giovani riformatori traghettavano un paese lacero e miserabile verso un futuro di libertà stracciona, di occidentalismo predatorio, di privatizzazione da Far West. Una Russia società aperta, che danzava ubriaca sulla fune sopra il baratro. E senza rete di salvataggio. Era, quella, la Russia degli americani. In nessun periodo storico fu Mosca più vezzeggiata, lusingata e accarezzata dall'affabile alleato transatlantico. Nel momento in cui rinunciò a qualunque politica estera, a qualunque sfera di influenza, all'interesse nazionale e alla geopolitica, i sorrisi della politica americana si sprecarono per anni, promettendo ai russi integrazione, sviluppo, benessere. E consegnando invece, tutt'al più, una copia vintage e involgarita delle luci di New York sulle cupole zariste e i condomini khruscioviani lungo la Moscova.

E' lei o non é lei?

Medjugorje, la veggente Vicka: “Ecco i segreti che la Madonna mi ha affidato”

Vicka Ivankovic è una delle veggenti che, insieme a Ivanka IvankovićMirjana Dragićević,Ivan DragićevićJakov Čolo e Marija Pavlović, sostiene di vedere e parlare con la Madonna dal 24 giugno 1981. Grazie alle testimonianze dei sei veggenti, Medjugorje, località della Bosnia-Erzegovina dove avvengono le apparizioni, è diventato presto un luogo di pellegrinaggio, di preghiere e miracoli.
Vicka è la veggente più amata e conosciuta dai credenti e dai fedeli di Medjugorje, che ancora oggi riceve apparizioni quotidiane. Lei è incaricata da Maria di pregare per tutti gli ammalati.
Dall’incontro e dall’amicizia decennale con don Michele Barone, celebre sacerdote del santuario “Mia Madonna e Mia Salvezza” di Casapesenna (Caserta), direttore editoriale della più importante rivista mariana, “Maria”, nonché giornalista e opinionista religioso per le reti Rai e Mediaset, nasce un libro in cui Vicka racconta tutti gli anni della sua vita dall’infanzia ad oggi fino alla sua attuale famiglia.

Il silenzio-assenso

Il caso dei Carmelitani di Roma: il silenzio-assenso che favorisce l’omoeresia

il Superiore generale dei carmelitani, padre Saverio Cannistrà
(Emmanuele Barbieri) A pochi giorni dall’incredibile coming out del monsignore vaticano Krzysztof Charasma, un altro clamoroso scandalo omosessuale, con al centro la Curia Generalizia dei Carmelitani Scalzi di Roma, colpisce la Chiesa Cattolica. La vicenda, raccontata da Fabrizio Peronaci, sul Corriere della Sera dell’8 ottobre, coinvolge la centrale parrocchia romana di Santa Teresa d’Avila, proprio nell’anno del cinquecentenario della nascita della sua fondatrice.
L’accusa è gravissima. I superiori dell’ordine avrebbero infatti protetto con il silenzio almeno un padre della Curia generalizia, sospettato di frequentare da molto tempo ambienti della prostituzione maschile nell’adiacente Villa Borghese. Inoltre, sempre secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, l’ingresso laterale della Curia, in via Aniene, grazie alla complicità di qualche addetto alla portineria, sarebbe stato lasciato appositamente incustodito per permettere il via vai notturno a frequenti ospiti clandestini.

Noli eam tangere ?!?

‘Voice of the Family’ svela le mosse dei dissenzienti al Sinodo

SinodoNella ridda di commenti succedutisi in questi primi giorni di Sinodo Ordinario sulla Famiglia, spicca per chiarezza ed obiettività di contenuti quello diffuso in merito da Voice of the Family, coalizione internazionale di gruppi pro-life e pro-family: se «le speranze dei fedeli cattolici» sono state confortate dallaRelazione introduttiva affidata al Card. Péter Erdö, che ha riaffermato la Dottrina tradizionale della Chiesa in tema di morale sessuale – si legge nella nota -, tale esordio positivo è stato purtroppo «gravemente compromesso» in occasione dell’intervento di papa Francesco ed in una successiva conferenza-stampa promossa da padre Lombardi, direttore della Sala Stampa della Santa Sede. Conferenza-stampa, durante la quale alcuni Padri Sinodali hanno decisamente parlato troppo. E male.

Un nuovo uovo di Colombo?




"Terra, terra !!!
Esultavano i marinai esploratori quando, dopo giorni di navigazione, avvistavano la tanto agognata spiaggia.
"Terra, terra !!!
Gridano gli Uomini di Chiesa in questi terribili giorni.
"Terra, terra !!!
Urlano i poveri fedeli cattolici disorientati attratti più dalle luci led dei centri commerciali che dalle chiese ormai svuotate di sacralità.
Confidando sempre nell'azione risolutrice della Divina Provvidenza ci si domanda , una volta placato il "ciclone Francesco", come sarà il prossimo Papa, Successore di Pietro e Vicario di Nostro Signore Gesù Cristo sulla terra, e quale ruolo avrà sul governo spirituale dei superstiti fedeli cattolici.

Papa Dan Brown?

Il complotto per eliminare Francesco

Cardinali conservatori e progressisti uniti per far fuori Francesco. E dietro al coming out di Charamsa, secondo Dagospia, ci sarebbero i servizi segreti

Eutanasia di un amore (alla gesuita)

Il primo giubilato del Giubileo della misericordia 

di Alessandro Gnocchi

zzzzmrbr
E così, il primo giubilato dal “Giubileo della misericordia” è il “quasi ex” sindaco di Roma Ignazio Marino. Il “quasi ex” è d’obbligo perché il protagonista dell’edificante vicenda dice che si dimette, ma che entro venti giorni potrebbe anche ripensarci. Niente di nuovo sotto il sole. Anche il prode Marino, come ogni sincero cattolico democratico entrato in politica canticchiando la solita tiritera del servizio alla comunità, dei valori civili, degli ideali laici e, naturalmente, della Co-Sti-Tu-Zio-Ne farcita di maiuscole, alla fine si è affezionato al calduccio della poltrona più che al bene della città.

Vogliono esorcizzare l'Africa?

 In attesa di dispute vere, tra i padri c’è chi fa il bookmaker sull’esito finale
Venerdì saranno presentate le prime relazioni dei circoli minori. Africa protagonista


Venerdì i circoli minori presenteranno le relazioni sulla prima parte dell'Instrumentum laboris (LaPresse)
Roma. Il cardinale Edoardo Menichelli, vescovo di Ancona-Osimo, ha spiegato ai giornalisti che tutto sommato non è che vi siano troppe differenze tra le sfide alla famiglia che si vivono in Europa e quelle presenti in Africa: “Non c’è questa occidentalizzazione”, ha detto intervenendo al briefing quotidiano dell’ora di pranzo che fornisce un quadro del tutto sommario di quel che accadde nel chiuso dell’Aula nuova.

giovedì 8 ottobre 2015

Sono un lupo, non un pastore!



Cari padri sinodali, sostenete il divorzio quando l'amore non c'è più

PRETI


Ho appena finito di leggere il Vangelo che la liturgia propone alla nostra meditazione per domenica prossima e che di certo, noi e voi, proclameremo nelle celebrazioni con i nostri fedeli. Si tratta del Vangelo di Marco, capitolo 10, versetti 17-30, là dove si narra di quel giovane dalla condotta irreprensibile che corre dal Maestro e gli chiede cosa deve fare per avere una vita che non sia ostaggio della morte. Noi sappiamo come è andata a finire: all'invito di Gesù a lasciare tutto e a seguirlo, il giovane "si fece scuro in volto - narra il vangelo - e se ne andò rattristato; possedeva infatti molte ricchezze"!
Ecco: in un breve esame di coscienza mi è venuto di pensare a me prete, a voi Vescovi e Cardinali, alla Chiesa in generale, e mi si è posto un interrogativo: "Non è che anche noi, come quel giovane, ci si ritrova solitari e tristi, prigionieri delle nostre ricchezze e sordi e ciechi al richiamo dei poveri e dei nullatenenti?".

Caramelle buone.Col buco?

Prete pedofilo ma celebra ancora la Messa: "Il Papa intervenga"

In Sicilia il sacerdote, condannato dal tribunale ecclesiastico, è stato autorizzato dal Vescovo a dire Messa. La denuncia di una Onlus


A Tortosa passò Pietro, non Badoglio



Finalmente parte davvero l’attacco all’ISIS


 Tartus è una perla del Mediterraneo orientale.
Quel mare splendido che colpì tanto i Turchi quando vi arrivarono dalle steppe desertiche e desolate dell’Asia; ci arrivarono nel tardo pomeriggio, così raccontano i loro storici, quando il sole radente verso il tramonto rendeva quel mare un barbaglio di luce, davvero una mare di luce bianca.
In coro dissero “akdeniz”; Mare Bianco!
Quando avevano visto il mare di Trebisonda, spaventati e turbati avevano detto: karadenitz, o Mare Nero e quel nome, quel mare plumbeo, ancora se lo porta appiccicato addosso!
I Fenici, che di navigazione se ne intendevano moltissimo la scelsero come porto strategico per le loro navi che veleggiavano silenziose e cariche di mercanzie verso Cipro. La chiamarono con un nome simile a quello di una costellazione: Antaradus. Oggi di vestigia del periodo fenicio resta ben poco, mentre invece la città è ricca di vestigia cristiane: divenne un importante centro di pellegrinaggi; secondo la tradizione san Pietro, durante il suo viaggio da Gerusalemme ad Antiochia vi eresse una cappella votiva dedicata alla Santissima Vergine Maria, la quale conteneva un’immagine miracolosa della madre di Nostro Signore, portata lì da San Luca.
Oggi di sicuro papa Badoglio ci avrebbe fatto su un fervorino dicendo che la Madonna se fa i miracoli attira la gente, aumenta la fede e questo non è una cosa buona e giusta: come si permette di fare del proselitismo?

L’orrore dello sfacelo

La proliferazione dei diritti (inesigibili)


Le confessioni pubbliche (ma oggi si dice outing) del prete teologo polacco, ottimo veicolo pubblicitario per un suo libro in uscita, hanno riproposto un paio di tormentoni, quello sulla sessuofobia della Chiesa cattolica e quello dei diritti degli omosessuali.
Lasciata la Chiesa alle sue beghe, proviamo a dire qualcosa di non totalmente scontato sul vero tema all’ordine del giorno, quello della legalizzazione delle unioni omosessuali.

La gaffe?


"Questo papa non ci piace". Con gli onori de "L'Osservatore Romano"


Palmaro
La pubblicità riprodotta qui sopra occupa l'intera pagina 4 de "L'Osservatore Romano" dell'8 ottobre, a fronte di un dottissimo articolo su una nuova edizione critica delle "Enarrationes in Psalmos" di sant'Agostino.
È in memoria di Mario Palmaro, docente di filosofia e bioetica, autore cattolico molto letto e molto discusso per le sue analisi critiche delle derive mondane della Chiesa contemporanea, qui riproposto come "un grande esempio, per tutti".

Non ce ne eravamo accorti..!?

Italia Oggi
(Goffredo Pistelli) «Il Sinodo non è un parlamento, non si cercano maggioranze»: papa Francesco è stato piuttosto netto, nel primo giorno dell' assise dedicata alla famiglia. Esprime nuovamente un concetto che era stato chiaro, già un anno fa, alla fine della prima parte dello stesso Sinodo quando, con un discorso piuttosto duro, aveva bacchettato equanimemente buonisti e rigoristi, precisando che in ogni caso avrebbe deciso lui.

Il corvo vola alto?

Misteri vaticani, Papa e la Davis: chi ha incastrato Viganò?


Monsignor Viganò è lo stesso che inconsapevolmente avviò lo scandalo Vatileaks, quello che scrisse nel 2011 a Papa Benedetto di guardarsi da quella parte della Curia ostile a pulizia e riforme. Finì in esilio negli Usa: oggi lo accusano di aver organizzato tutto da solo l'incontro di Francesco con la controversa pasionaria repubblicana anti nozze gay.

Misteri vaticani, Papa e la Davis:
chi ha incastrato Viganò?
ROMA – Il nunzio apostolico negli Usa Monsignor Carlo Maria Viganò è di nuovo al centro di un mistero tutto interno al Vaticano ma con riflessi poco chiari che rischiano di illuminare zone meno trionfali del recente viaggio di Papa Francesco negli Stati Uniti. Jason Horowitz del New York Times si riferisce al giallo intorno alla visita di Francesco a Kim Davis, l’eroina dei conservatori americani che si è fatta la galera pur di non controfirmare le nozze di due persone dello stesso sesso. A farne le spese, come successe già per lo scandalo Vatileaks, il povero Viganò.

Fratelli coltelli?

Al Sinodo è l’ora delle lobby: ai briefing tedeschi rispondono gli africani

Secondo alcuni padri l’Instrumentum laboris non “presenta i fatti in modo comprensivo” e che dà risalto solo a quel che si pensa nell’Europa occidentale



foto LaPresse
Roma. Al Sinodo è il tempo di fare lobbying, di dividersi in gruppi e congreghe per spingere determinate posizioni. E’ la storia dei Concili e dei Sinodi, niente di nuovo. L’ha detto con leggerezza l’arcivescovo di Philadelphia, il cappuccino Charles J. Chaput, durante il consueto briefing con i giornalisti.

mercoledì 7 ottobre 2015

A volte assumono sembianze di monaci..

QUANDO ATANASIO SI RITROVÒ SOLO IN «UN MONDO ARIANO». E VINSE CON LA FORZA DELLA FEDE E DELLA VERITÀ
di Corragno Gnerre

L’epoca in cui visse sant’Atanasio fu di grande crisi della ortodossia, cioè della dottrina autentica. Siamo intorno al 360. In quel periodo (così come oggi) la verità cattolica rischiava di scomparire. Celebre è la frase di san Girolamo che descriveva quei tempi: «E il mondo, sgomento, si ritrovò ariano».
In tale contesto, sant’Atanasio non si piegò. Egli era un giovane vescovo di Alessandria d’Egitto. Rimase talmente solo a difendere la purezza della dottrina che per quasi mezzo secolo la sopravvivenza della fede autentica in Gesù Cristo si trasformò in una diatriba tra chi era per e chi non per Atanasio.

Nuptias facit consensus

Padre Cavalcoli e l’ordinazione sacerdotale


Secondo Padre Cavalcoli se gli sposi (o uno di essi) non hanno del matrimonio lo stesso concetto che ha la Chiesa, il matrimonio è nullo.
Il Padre Cavalcoli si sbaglia: nuptias facit consensus e il consenso è atto di volontà: gli sposi rendono nullo il matrimonio se vogliono un matrimonio sbagliato, non se hanno opinioni sbagliate, le quali vanno in second’ordine se gli sposi, nonostante le loro opinioni, vogliono – di fatto – consentire al matrimonio come vuole la Chiesa.

Per molti, non per tutti?

La misericordia vale anche per i pedofili?
La Diocesi di Trento ha sospeso da ogni incarico don Gino Flaim, l’anziano parroco che, dai microfoni de La7 nel corso del programma “L’Aria che Tira” ha rilasciato delle affermazioni giustificatrici della pedofilia.
Il collaboratore pastorale della chiesa di San Giuseppe e Pio X a Trento, davanti al microfono ha dichiarato: "La pedofilia posso capirla, l'omosessualità non so".

Misericors et miserator et justus.

LETTERA DALL’ALDILA’ RIVELAZIONI DALL’INFERNO

 Sono dannata

 IMPRIMATUR E Vicariatu Urbis, die 9 aprilis 1952 Aloysius Traglia Archiep. Caesarien. Vicesgerens
 PROLOGO
 Clara e Annetta, giovanissime, lavoravano in una Ditta commerciale a *** (Germania). Non erano legate da profonda amicizia, ma da semplice cortesia. Lavoravano ogni giorno l'una accanto all'altra e non poteva mancare uno scambio di idee. Clara si dichiarava apertamente religiosa e sentiva il dovere d'istruire e richiamare Annetta, quando questa si dimostrava leggera e superficiale in fatto di religione. Trascorsero qualche tempo assieme; poi Annetta contrasse matrimonio e si allontanò dalla Ditta. Nell'autunno di quell'anno. Clara trascorreva le vacanze in riva al lago di Garda. Verso la metà di settembre la mamma le mandò dal paese natìo una lettera: «E’ morta Annetta E’ rimasta vittima di un incidente automobilistico. L' hanno sepolta ieri nel "Waldfriedhof'». La notizia spaventò la buona signorina, sapendo che l'amica non era stata tanto religiosa. - Era preparata a presentarsi davanti a Dio? ... Morendo all'improvviso, come si sarà trovata ?... - L'indomani ascoltò la S. Messa e fece anche la Comunione in suo suffragio, pregando fervorosamente. La notte, dieci minuti dopo la mezzanotte, ebbe luogo la visione... §§§ 3 "Clara. non pregare per me! Sono dannata!

Dio li fa, poi si accoppiano

Monsignor Charamsa ora incontrerà Luxuria

Il prelato famoso per il coming out planetario si scambierebbe sms con l'ex parlamentare transgender: lo annuncia Luxuria

Monsignor Charamsa finisce ancora di più sotto i riflettori, se mai fosse stato possibile.

La confusione e l’errore



"In un mondo nel quale l’integrità del matrimonio è sotto attacco già da molti decenni, la Chiesa è rimasta sempre l’araldo fedele della verità del piano di Dio". Ma "confusione e perfino errore sono entrati nella Chiesa". Parla il cardinal Raymond Leo Burke, a proposito del Sinodo sulla famiglia.Il matrimonio è naturale e sacro Nessuna autorità o prassi può scioglierlo
di Raymond Leo Burke* 07-10-2015
La Sacra Famiglia
Al momento attuale nella Chiesa non esiste una materia più importante da trattare della verità sul matrimonio. In un mondo nel quale l’integrità del matrimonio è sotto attacco già da molti decenni, la Chiesa è rimasta sempre l’araldo fedele della verità del piano di Dio per l’uomo e la donna, nella unione fedele, indissolubile e procreativa del matrimonio. Nel presente momento, certamente sotto la pressione di una cultura totalmente secolarizzata, confusione e perfino errore sono entrati nella Chiesa e minacciano di indebolire o compromettere gravemente la testimonianza della Chiesa, a detrimento della intera società.
La confusione e l’errore sono diventati evidenti a tutti durante la recente sessione della Terza Assemblea Straordinaria del Sinodo dei Vescovi, dedicata alla discussione del tema “Le sfide pastorali sulla famiglia nel contesto della evangelizzazione”, e tenuta nel mese di ottobre del 2014.

La religione dell’uomo

Un altro vangelo, opposto all’Eterna Parola di Dio

La disarmante disinvoltura mondialista di Bergolgio: il preferito dalle lobby gay 
Dalla commedia di Francesco negli Usa, a Mr. Charamsa, a Scalfari:
questa "Chiesa" - di "Francesco" – è più laica dello Stato
(parola di Eugenio Scalfari)
 di Arrigo Muscio
lobby gay - bergoglio
"Mi meraviglio che così in fretta da colui che vi ha chiamati con la grazia di Cristo passiate ad un altro vangeloIn realtà, però, non ce n'è un altro; solo che vi sono alcuni che vi turbano e vogliono sovvertire il vangelo di CristoOrbene, se anche noi stessi o un angelo dal cielo vipredicasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo predicato, sia anàtemaL'abbiamo già detto e ora lo ripeto: se qualcuno vi predica un vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anàtemaInfatti, è forse il favore degli uomini che intendo guadagnarmi, o non piuttosto quello di Dio? Oppure cerco di piacere agli uomini? Se ancora io piacessi agli uomini, non sarei più servitore di Cristo!"
Lettera di San Paolo apostolo ai Galati (Cap 1, 1-10)

Il mistero dei Rosari di Padre Pio

Le stigmate, la scrutazione delle coscienze, la profezia, i carismi, il potere dei miracoli: argomenti misteriosi che fanno la storia di questo uomo di Dio; ma non è completa la serie degli enigmi, intorno alla sua meravigliosa e sconcertante figura, senza aggiungere un'altra incognita: il numero dei suoi Rosari quotidiani.
Padre Michelangelo da Cavallara, un personaggio singolare, uno dei mille e mille satelliti che gravitavano intorno a Padre Pio, ha predicato, per quindici anni, dal 1946 al 1960, il mese della Madonna, maggio; quello del Sacro Cuore, giugno, e quello del Preziossimo Sangue, luglio.
La sua scheda offre un curriculum vitae superlativo. Come formazione culturale, proviene dall'Università Gregoriana; missionario in Africa; predicatore apostolico, con Pio XII, per due anni (1944 e 1945); a ventisei anni superiore di una fraternità con settantaquattro frati..., ma quando la sua vita fa tappa nel convento di Padre Pio, afferma: «Quella fu la tappa essenziale della mia esistenza.

martedì 6 ottobre 2015

Le foibe della Gospa ?



Medjugorje e la collina delle sparizioni

La collina irta e sassosa del Podbrdo, luogo delle "apparizioni" della Vergine
La collina irta e sassosa del Podbrdo, luogo delle "apparizioni" della Vergine

Quando si parla di Medjugorje si finisce quasi sempre col toccare argomenti che poco hanno a che fare con la spiritualità. Il dibattito tra chi crede profondamente alla apparizioni della Vergine e chi invece grida alla truffa è sempre molto acceso.

Papa Francesco (così come il suo predecessore, il papa emerito Joseph Ratzinger) e tutta la Chiesa Cattolica non hanno mai nascosto la propria diffidenza nei confronti di ciò che avviene in questo paesino della Bosnia-Herzegovina e le tre commissioni di indagine volute dalla Santa Sede ne sono la dimostrazione.
Eppure i pellegrini si ostinano a visitare questo luogo, per ricercare un “segno” tangibile da parte della Madonna, un miracolo, un’apparizione. Incrementando di fatto un business stimato in circa 11 miliardi di euro.

Segni profetici

QUANDO LA CHIESA VIENE GIU'

   Quaroni, Zecchi e la Chiesa di Gibellina: un giudizio di Dio contro il nichilismo. Nell’agosto del 1994 la chiesa venne giù e forse c’è qualcosa di simbolico una sorta di ammonimento silenzioso ma eloquente in un simile evento

di Francesco Lamendola  



Nel 1972, in Sicilia, sul luogo ove sorgeva la preesistente chiesa parrocchiale di Gibellina, abbattuta dal terremoto del Belice, venne realizzato un nuovo edificio sacro, la Chiesa Madre, ispirato ai canoni dell’arte ultra-moderna e caratterizzato da una gigantesca sfera liscia di cemento.
Il progetto era stato commissionato all’architetto, urbanista e docente universitario Ludovico Quaroni, per l’appunto un tipico esponente dell’arte moderna - qualunque cosa possa significare l’ espressione arte moderna; l’opera era stata concepita come una bandiera della rinascita, morale e materiale, di quelle popolazioni dopo il disastroso evento sismico che aveva colpito la valle del fiume Belice nel 1968 – e invece la vergogna della permanenza delle famiglie disastrate nelle baracche di lamiera si sarebbe protratta per molti anni ancora, decenni addirittura – ed era costata al pubblico erario la non modica cifra di cinque miliardi di lire.
Nell’agosto del 1994, di punto in bianco, senza che si fosse verificata alcuna scossa sismica, né alcuna frana, né che fosse caduta una anomala quantità di pioggia, o si fosse levata una bufera, così, d’improvviso, come una gomma di bicicletta improvvisamente sgonfiata, la chiesa è venuta giù.

Niuno li supera di accortezza e di astuzia..

Bergoglio, l’omelia alla S. Messa di apertura del Sinodo, il trattamento riservato al sindaco Marino… “(i modernisti – NdR) nell’adoperare le loro mille arti per nuocere, niuno li supera di accortezza e di astuzia: giacché la fanno promiscuamente da razionalisti e da cattolici, e ciò con sì fina simulazione da trarre agevolmente in inganno ogni incauto” (San Pio X – enciclica Pascendi Dominici Gregis).

.
Martedì 6 ottobre 2015
.
È pervenuta in redazione:
.
Caro dottor Gnocchi,
seguo spesso la sua rubrica di posta e leggo anche altri articoli di Riscossa Cristiana. Io sono cattolico e non le nascondo che non mi trovo molto d’accordo con la vostra impostazione, però è anche vero che sul vostro blog leggo spesso delle critiche legittime, perché anche a me Papa Francesco provoca spesso tante domande. Però voglio dirle con molta franchezza che mi sembra che voi ignoriate le cose buone che spesso dice. Ho letto l’omelia alla messa con cui è stato aperto il Sinodo e ho visto che il Papa ha ribadito la dottrina cattolica sul matrimonio. Perché di questo non si parla? E poi ha appena dato una bella “sberla” al sindaco di Roma, quel Marino che anche voi avete criticato spesso, perché sappiamo che è abortista e altre cose. Ecco, non voglio fare il polemico, però le chiedo perché su queste cose non dite nulla.
La ringrazio. Cordiali saluti
Dino Cortesi

Riaprite quelle porte..!?

Il Papa parla al Sinodo e riapre le porte chiuse da Erdo: “No alla rigidità”

Il giorno dopo la relazione generale del cardinale Péter Erdo, che a sorpresa aveva serrato più d’una porta aperta dalla corrente dei novatori su divorziati risposati e unioni tra persone dello stesso sesso, a rimettere la barra al centro c’ha pensato il Papa in persona con un intervento pronunciato in apertura di seduta


Il Papa al tavolo della presidenza nell'Aula nuova del Sinodo (LaPresse)


Roma. Il giorno dopo la relazione generale del cardinale Péter Erdo, che a sorpresa aveva serrato più d’una porta aperta dalla corrente dei novatori su divorziati risposati e unioni tra persone dello stesso sesso, a rimettere la barra al centro c’ha pensato il Papa in persona. In mattinata, Francesco ha infatti brevemente preso la parola in Aula per “mettere in rilievo” alcune questioni, stando al resoconto di padre Federico Lombardi.