ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

domenica 25 ottobre 2015

«Gaudete in Domino semper»

"GAUDETE IN DOMINO SEMPER"
 



Siate sempre lieti, siate sempre felici nella confidenza del Signore! Così scrive San Paolo nell’Epistola a Filemone. Ma come si fa ad essere lieti e sereni anche quando tutto ci è contro e il nostro cuore geme e sanguina fra le spine del dolore?   



«Gaudete in Domino semper», ovvero: siate sempre lieti, siate sempre felici nella confidenza del Signore! Così scrive San Paolo nell’Epistola a Filemone (4, 4). Gioite, dunque; gioite non in questo o quel momento, non in questa o quella fase della vostra vita, ma SEMPRE!
Una bella pretesa, vero? Non sembra la classica formuletta da sacrestia, o, peggio – immaginiamo il caso di trovarci in gravi, in gravissime tribolazioni e angosce spirituali – una grande, una sonora beffa ai nostri danni, una discutibile ironia?

Epikeia, chi era costei?

La via tedesca al discernimento e la prudenza di S.Tommaso

tommasoCome rileva La Nuova Bussola quotidiana il Sinodo, alla fine, si gioca su di un problema di coscienza. In ballo c’è il rapporto tra coscienza e legge morale. E il nodo potrebbe non essere sciolto nella Relatio finale.
La questione è tutta nelle relatio del circolo Germanicus, specialmente nella seconda relatio, laddove si fa riferimento al principio di prudenza (epikeia) di S.Tommaso d’Aquino, quello stesso principio che già il cardinale Kasper aveva richiamato nella famosa relazione al concistoro 2014. E a cui si riferisce espressamente il cardinale Schonborn in questa intervista rilasciata al portale Vatican Insider. (vedi QUI)
Il testo della Relatio è in verità piuttosto generico, ma non si fa fatica a capire dove possa (o voglia) arrivare, soprattutto se si richiama alla mente che già dopo la pubblicazione dell’Enciclica Familiaris Consortio del 1981, come anche della Lettera ai Vescovi della Chiesa cattolica circa la recezione della Comunione Eucaristia da parte di fedeli divorziati risposati del 1994, da più parti si invocò il principio di epicheia per “bypassare” il divieto ivi presente, appoggiandosi sul fatto che i casi particolari non possono essere semplicemente dedotti da leggi universali.

Anticristo= Cristo2.0?

 Medaglia Miracolosa Versione 2.0
Alcuni anni fa una parente mi regalò una medaglietta miracolosa in oro, quella dell'apparizione della Madonna a Caterina Labouré nel novembre del 1830 in Rue de Bac a Parigi e chiamata ‘Medaglia Miracolosa’. 
La medaglietta fu disegnata su istruzione della Vergine ed è visibile  nella foto. Essa da una parte riporta l'immagine di Maria con la scritta "O Maria concepita senza peccato, prega per noi che ricorriamo a te" e dall'altra, quella della foto, una M sormontata da una Croce, attorniata da 12 stelle a 5 punte, con alla base due cuori, uno trafitto da una spada, perciò della Vergine, e uno ferito con sopra del fuoco e circondato di spine, quindi del Sacro Cuore.
Il disegno esatto fu dettato minuziosamente dalla stessa Apparizione, tanto preciso nei particolari che addirittura uno scrittore, Martinez Vidal (1), ha pensato di usare lo stesso schema, sovrapposto al grafico lineare delle date di apparizioni mariane di cui ho parlato in questo post, per dedurre un messaggio profetico sugli ultimi Tempi. Senza arrivare a questi estremi, possiamo però affermare che la medaglia vera deve essere esattamente come la Madonna l'ha voluta e descritta, eventuali variazioni infatti potrebbero inficiarne il valore soprannaturale.

Faute d'un point, Martin perdit son âne

La piovra e la finestra di Overton: tecniche di persuasione delle masse contro la vera Fede


E' bastato un solo voto per spalancare la"finestra di Overton" adattissima «dimostrare come con vere e proprie strategie di comunicazioni si riescono a fare accettare "l'introduzione e la successiva legelizzazione di qualsiasi idea o fatto sociale».
Non era difficile prevedere che dalla finestra spalancata della nave, che riesce miracolosamente a galleggiare nel mare in tempesta,   sarebbe potuta penetrare la mostruosa piovra infernale allenata per afferrare equipaggio e passeggeri.
Ieri sera commentando "a caldo" l'agenzia ANSA sulle conclusioni del Sinodo e particolarmente su quell'unico unico voto che ha fatto prevalere la linea  "progressista", un amico che ha molto più fede di me ha ringraziato il Signore citando una frase del Vangelo di San Giovanni  quando Nostro Signore durante l'ultima Cena rivolse al discepolo che lo avrebbe tradito queste parole : « Quello che devi fare fallo al più presto».

W la Massoteologia!

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Il teologo più fine tra i Padri sinodali: il Vescovo di Roma

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Nei commenti che in queste tre settimane si sono susseguiti a proposito degli interventi dei “padri sinodali” – sia nell’Aula sia nei “circuli minores” – è sfuggita per lo più una caratteristica davvero decisiva del magistero di Francesco. Si è detto, infatti, che i Vescovi tedeschi, o quelli francesi, o altri ancora, avevano di volta in volta il “monopolio” della riflessione teologica. Anche la “soluzione” trovata per la redazione del testo finale è apparsa derivare, in modo decisivo, da una mediazione “dottrinale” introdotta proprio dal “circulus” germanico.

Vittoria(?) a tavolino !?

Sinodo: Bergoglio perde 5 a 0 sul campo ma si assegna la vittoria a tavolino ! (di Antonio Socci)

DIKTAT AL SINODO (COME AVEVO PREVISTO): BERGOGLIO PERDE 5 A 0 SUL CAMPO, MA SI AUTOASSEGNA LA VITTORIA A TAVOLINO. E SE ORA CONTINUERA’ LA DISTRUZIONE? INCORRERA’ NELLA STESSA CONDANNA DI PAPA ONORIO (CHE FECE MOLTI MENO DANNI)?


In Italia la stampa ha steso una cappa di plumbea e uniforme propaganda di regime attorno al Vaticano di Bergoglio.
Altrove non è così. Sui giornali stranieri più autorevoli ci sono voci che spiegano le conseguenze devastanti del colpo di mano di Bergoglio sulla Chiesa Cattolica.

L'ora del vassallo

Ancora Vatican Insider: come Giacomo Galeazzi sistema 4 cardinali

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Vorrei agganciarmi agli articoli usciti su questo blog sulla disinformazione al Sinodo per aggiungere un ulteriore tassello alla comprensione della macchina propagandistica che si è scatenata durante quest’anno, all’interno del mondo cattolico. Ho già avuto modo di soffermarsi sul “vaticanista di successo”, Andrea Tornielli e su Gianni Valente, anch’egli di Vatican Insider.
Nell’intento di capire qualcosa di quanto deciso nel bellissimo e fraterno sinodo di questo periodo (fraterno, dicono le fonti ufficiali, perchè con fraternissime legnate!) mi sono imbattuto nei post di Giacomo Galeazzi, vaticanista, manco a dirlo, di Vatican insider, ed autore di un libro, insieme al Tornielli, su economia e papa Francesco.

Il dimenticato

"Regnerò malgrado i miei nemici e tutti coloro che si oppongono" (Gesù a Santa Margherita Maria Alacoque) - IN FESTO D. N. JESU CHRISTI REGIS


ACTUS DEDICATIONIS HUMANI GENERIS JESU CHRISTO REGI

in sollemnitate D.N. Jesu Christi Universorum Regis
(Indulgentia plenaria)

JESU dulcissime, Redemptor humani generis, respice nos [ad altare] [ante conspectum]tuum humillime provolutos.
Tui sumus, tui esse volumus; quo autem tibi coniuncti firmius esse possimus, en hodie sacratissimo Cordi tuo se quisque nostrum sponte dedicat.

Te quidem multi novere nunquam; te, spretis mandatis tuis, multi repudiarunt. Miserere utrorumque, benignissime Iesu, atque ad sanctum Cor tuum rape universos.

Tu dicis?

Il Sinodo finisce con un compromesso ma lascia l'impressione di una Chiesa divisa
Il Sinodo
Il lunga cammino sinodale sulla famiglia ha tagliato il traguardo. «Certamente  - ha detto Papa Francesco nel suo discorso di chiusura dell’Assemblea - non significa aver concluso tutti i temi inerenti la famiglia, ma aver cercato di illuminarli con la luce del Vangelo, della tradizione e della storia bimillenaria della Chiesa, infondendo in essi la gioia della speranza senza cadere nella facile ripetizione di ciò che è indiscutibile o già detto».
Tutti i 94 paragrafi della relatio finale hanno ottenuto i due terzi dei voti, e gli unici che hanno raggiunto il risultato con fatica sono stati quelli riferiti alla questione dell’accompagnamento dei divorziati risposati.

...E si dicono cattolici!



Mi si chiede un parere riguardo i tempi che stiamo vivendo.
Intanto, si assiste ad un fatto assai curioso: quello di coloro che sono tutti intenti a demolire l'insegnamento di Cristo affermando ciò nonostante di essere cattolici.
Si ha la pretesa di definirsi tali nonostante sia palese il rigetto di quell'insegnamento, tant'è che non lo si sopporta a tal punto dal pretendere che sia esso a doversi modellare alle esigenze e alle voglie dell'uomo (quando il Signore ci richiede l'esatto contrario). Ovvio che nasca il dubbio se chi dice di essere credente lo sia veramente... 
Giova ricordare le parole di Papa San Pio X: “Il male dell’epoca moderna è una malattia dell’intelletto che si chiama agnosticismo”. Ciò significa che la fede è in ritirata perché il trascendente è divenuto o ritenuto inconoscibile. L’intelletto umano tuttavia, se dotato di onestà intellettuale e morale, è in grado di conoscere ciò che è bene e ciò che è male.

sabato 24 ottobre 2015

La desaparecida (solo dalle guide?)

Medjugorje scompare dai manifesti a Jesolo

JESOLO. In cammino con Maria, domenica una grande giornata di preghiera al pala Arrex di Jesolo. Medjugorje è solo un ricordo e la Madonna del santuario in Bosnia, dei veggenti e delle guarigioni,...





JESOLO. In cammino con Maria, domenica una grande giornata di preghiera al pala Arrex di Jesolo. Medjugorje è solo un ricordo e la Madonna del santuario in Bosnia, dei veggenti e delle guarigioni, scompare dai manifesti e dagli annunci.

L'exultet dei modernisti

La vendemmia del Sinodo non è generosa per Francesco. Ma la parola "Concilio" non è più tabù


“I veri difensori della dottrina non sono quelli che difendono la lettera ma lo spirito; non le idee ma l’uomo; non le formule ma la gratuità dell’amore di Dio e del suo perdono”.
Come il vino delle nozze di Cana, Francesco offre il meglio di sé allo scadere, nel momento dei saluti, prima di rimandare tutti a casa. Morbido e amabile, amaro e austero, penetrante e persistente. Leggermente frizzante, mai spumeggiante: non ne avrebbe motivo, visto che la vendemmia non risulta significativamente generosa. La “vigna del Signore” ha bisogno di ulteriore maturazione, e manutenzione, per ottenere i frutti auspicati dall’uomo venuto dai confini del mondo, regione in cui peraltro le stagioni appaiono rovesciate. Così ha preferito non forzare, anche perché i contadini nel frattempo minacciavano di ribellarsi.

Caccia ai bufali

Ecco i nemici che vogliono eliminare Papa Francesco

Ci sono nemici "pronti ad uccidere questo Papa che piace a troppi".
A parlare non è uno dei corvi che provano, secondo il Vaticano, a destabilizzare Sinodo e Chiesa colpendo Francesco, ma un giornalista di Avvenire, il quotidiano dei vescovi. Intervistato dal GiornaleNello Scavo, autore tra l'altro del libro I nemici di Francesco (edizioni  Piemme) colpisce duro parlando di "nemici dentro e fuori le Mura Leonine", nei giornali e non solo. 

PapaBob (a due)

Papa Francesco fra Roncalli e Bob Dylan: i tempi cambiano, cambiamo anche noi

Il papa non cita esplicitamente il il grande folk singer americano, eppure i due dicono la stessa cosa. E dal sinodo sembra uscire una Chiesa che non è più un monolite ieratico e clericale, arroccato dentro i corridoi della Congregazione per la dottrina della fede



(Matt Rourke-Pool/Getty Images)


«I tempi cambiano e noi cristiani dobbiamo cambiare continuamente». Il messaggio che il papa ha scelto di diffondere a poche ore chiusura ufficiale del sinodo, non poteva essere più chiaro: il processo di rinnovamento è solo al suo inizio, il cammino in qualche modo è segnato perché, come cantava Bob Dylan mezzo secolo fa, “I tempi stanno cambiando e la vostra vecchia strada sta rapidamente invecchiando” (The times they are a changin'); e anche per Bergoglio è tempo di andare avanti, nel segno del Vangelo.

Abolito Matteo 5,37

Sinodo dei Vescovi, comunione ai divorziati: «Si decida caso per caso»

Il testo approvato all’unanimità dalla commissione, ora il voto in assemblea. Il cardinale Schoenborn: «Non c’è il bianco e il nero, e quindi non basta un semplice sì o no»

«Nel pomeriggio di venerdì si è riunita la commissione dei 10 incaricata della stesura della “Relatio finalis”» del Sinodo sulle famiglie, ha riferito sabato padre Federico Lombardi: la commissione «ha valutato le 248 osservazioni giunte in seguito alla lettura e al dibattito sul progetto di relazione finale, ha lavorato intensamente e questa mattina abbiamo avuto in aula un testo definitivo in cui sono state integrate diverse di queste proposte ulteriori emerse nella giornata» di venerdì.

abolire il papato

Conciliarità, Sinodalità. 

Come cambia la Chiesa?



Il Giornale di oggi, 17 ottobre, afferma che il Papa sorprende e spiazza. Ma era già successo. L'allarme è stato dato invano. Ora quello che lui definisce 'processo aperto' è in rapida progressione. Non si può dunque lasciar cadere sotto silenzio quest'ultimo scossone di Bergoglio a La Catholica. Mi riferisco al discorso pronunciato per la commemorazione del 50° del Sinodo nell'Aula Nervi: un discorso in cui il papa ha manifestato il proprio interesse a rivedere le forme del ministero e del primato petrino.

La malafede

Quanta malafede sullo scoop di "Qn"

Chi tocca il Vaticano, i cardinali, le gerarchie in genere è come se si aggrappasse ai fili dell'alta tensione: ci lascia le penne
Chi tocca il Vaticano, i cardinali, le gerarchie in genere è come se si aggrappasse ai fili dell'alta tensione: ci lascia le penne.

Esaminiamo la storia pubblicata dal Quotidiano Nazionale (Resto del Carlino, Nazione e Giorno, proprietario Andrea Riffeser) e subito giudicata una bufala. Essa raccontava che Papa Francesco è affetto da tumore benigno al cervello e che era stato visitato in clinica da un medico giapponese.
Vero o falso? Non siamo in grado di accertarlo e dobbiamo attenerci alle versioni ufficiali.

Dagli amici mi guardi Dio


I nemici di un uomo saranno quelli della sua casa (Mt 10, 36).

In un tempo non troppo lontano la parola del sacerdote era sufficiente a dirimere qualsiasi controversia: una cosa si doveva o non si doveva fare semplicemente perché così aveva detto il parroco. Oggi, al contrario, gli si dà ordini perfino su ciò che deve fare in chiesa o nella Messa, anche senza arrivare agli assurdi eccessi di certi Paesi, nelle cui parrocchie “assistenti pastorali” mentalmente deformate dalla perniciosa “teologia” che hanno studiato dettano legge su tutto. In questo caso tuttavia, per una volta, non stiamo indossando i panni dei laudatores temporis acti: l’esperienza storica insegna infatti che, venuti meno gli obblighi esterni, la pratica religiosa è miseramente crollata e, con essa, si è dileguata pure la fede. In effetti non basta che i fedeli facciano o non facciano qualcosa «perché l’ha detto il prete» oppure «perché si è sempre fatto così». Per resistere ai mutamenti sociali e culturali, gli impegni spirituali (che per loro stessa natura esigono una libera adesione interiore) hanno bisogno di motivazioni profonde, che solo una paziente e prolungata educazione può trasmettere.

venerdì 23 ottobre 2015

Il bisogno di contemplare Dio


LA LEZIONE DI EDITH STEIN

La lezione di Edith Stein è che la Grazia non la scienza getta un ponte tra l’essere finito e Dio. Solo grazie ad essa l’anima è in grado di mettere in campo le necessarie insospettabili risorse d’intelligenza, energia, volontà e amore di F.Lamendola  





  
La grande lezione di Edith Stein, sulle orme di San Tommaso d’Aquino, è che non la scienza, ma la fede illumina la ricerca umana nel suo struggente bisogno di contemplare Dio; e che solo grazie ad essa l’anima è in grado di mettere in campo le necessarie, insospettabili risorse d’intelligenza, di energia, di volontà e amore.
Perché l’essere umano non può vivere senza Dio, senza ascoltare il richiamo dell’Essere nel quale soltanto sente di poter trovare pace e riposo e nel quale soltanto la sua esistenza terrena, con le sue speranze e le sue delusioni, con le sue fragilità e il suo anelito verso l’Assoluto, finalmente acquista un senso, una direzione, uno scopo.

Ma tutto ciò non durò a lungo

Alcune profezie della beata Anna Catrina Emmerick

"Vidi anche il rapporto tra i due papi... Vidi quanto sarebbero state nefaste le conseguenze di questa falsa chiesa. L’ho veduta aumentare di dimensioni; eretici di ogni tipo venivano nella città [di Roma]. Il clero locale diventava tiepido, e vidi una grande oscurità... Allora la visione sembrò estendersi da ogni parte. Intere comunità cattoliche erano oppresse, assediate, confinate e private della loro libertà. Vidi molte chiese che venivano chiuse, dappertutto grandi sofferenze, guerre e spargimento di sangue. Una plebaglia selvaggia e ignorante si dava ad azioni violente. Ma tutto ciò non durò a lungo". (13 maggio 1820)

 

Soli o mal accompagnati?

Oltre a Kasper anche Zuckerberg vuole distruggere la chiesa



Sant’Ignazio di Antiochia, tu scrivesti che “senza i sacerdoti non c’è Chiesa” e allora tieni presente che a brigare per incenerire la Sposa di Cristo non c’è solo Kasper, c’è anche Zuckerberg. In questi giorni il padrone di Facebook sta imponendo ai sacerdoti cattolici, per sue logiche imperscrutabili e indiscutibili (Facebook è un’autocrazia), di spogliarsi del don.

State buoni, se potete..!

Quel "buonismo" pastorale che cancella il peccato


I lavori nell'Aula del Sinodo
Nelle coppie irregolari etero e anche in quelle omo ci sono tanti atti buoni perché nessuno nella vita - per fortuna! - pecca al 100%. Da qui si sta facendo strada in modo trasversale una metodologia pastorale o nuovo approccio, che si caratterizza dal partire dal positivo: «dal desiderio profondo inscritto nel cuore di ognuno ... vedere quello che c’è di positivo nelle situazioni più difficili ... spesso nelle famiglie patchwork si trovano esempi di generosità sorprendente ... i veri cristiani sanno guardare e discernere in una coppia, in un’unione di fatto, dei conviventi, gli elementi di vero eroismo, di vera carità, di vero dono reciproco, anche se dobbiamo dire: non è ancora una piena realtà del sacramento». Chi fa altrimenti corre il rischio di parlare «con una lingua fatta di concetti vacui», mentre invece «bisogna staccarsi dai nostri libri per andare in mezzo alla folla e lasciarsi toccare dalla vita delle persone».

359 anni dopo



IN DIFESA DELLO SCOOP PAPALE - LUCA JOSI: “ANDREA CANGINI, DIRETTORE DI ‘QN’, È PERMEABILE ALLE SUGGESTIONI COME UNA LAMIERA ALL’ACQUA. LA NOTIZIA DELLA MALATTIA DI UN PAPA È RILEVANTE, PUNTO. INUTILE PARLARE DI MANDANTI, TEMPISTICA, FONTI"

“Il mondo Vaticano è da secoli miniera di fascinazioni interpretative e negli ultimi anni fonte d'ispirazione per inchieste intarsiate su rivelazioni e riletture di morti improvvise, tentati assassini, rapimenti di giovani, suicidi di guardie armate. Niente di tutto questo rientra nel lavoro di ‘QN’, che parla di ciò di cui si è parlato anche con Wojtyla”…

La nuova circoncisione

Papa Francesco: “I tempi cambiano, noi cristiani dobbiamo tenere il passo”


"Ciò che non è ammesso è il tranquillo conformismo che, di fatto, fa restare immobili", ha aggiunto il Pontefice durante l'omelia in Santa Marta, mentre si attende il documento finale del Sinodo. "Capire i segni dei tempi non è un lavoro esclusivo di un’élite culturale"
“I tempi cambiano e noi cristiani dobbiamo cambiare continuamente”.

Virtual Pope

Ma il sinodo dei media ha già vinto su quello reale

Non importa come finirà davvero. L'opinione pubblica mondiale ha già formulato il suo verdetto. Con l'aiuto di tanti uomini di Chiesa

di Sandro Magister





ROMA, 23 ottobre 2015 – La notizia bomba, con automatica smentita, della "macchia" nel cervello del papa ha fatto esplodere i media di tutto il mondo. Ma nemmeno col sinodo si scherza.

Non era mai accaduto che un simile consesso tra vescovi conquistasse le prime pagine dei giornali e irrompesse tra le "breaking news" televisive. E invece con Francesco accade. È un altro dei capolavori di questo papa così fuori dal comune.

Cattolici da far paura!

Cattolici, la nostra è la religione del coraggio



Un amico di Biella mi racconta che aveva convinto il suo giovane parroco (romeno) a terminare la Messa con la preghiera a San Michele che Leone XIII ordinò fosse recitata dal sacerdote in ginocchio nelle funzioni feriali, e che fu soppressa nel 1964 sotto Paolo VI. “Sancte Michael Arcangele, defende nos in proelio; contra nequitiam ed insidias diaboli esto praesidium…”. Il prete ha dovuto smettere perché i parrocchiani, avevano detto che la preghiera “li spaventava…Come? Il diavolo, adesso?! C’è da aver paura?”.

Ma ci vogliono prendere per scemi?

La grande balla del complotto contro il Papa

I sostenitori furbetti della rivoluzione bergogliana messi a nudo dalle scemenze sugli avvoltoi


Ma ci vogliono prendere per scemi? Il teologo Fernández, amico personale e ispiratore, dice che la pubblicazione della notizia smentita sulla salute di Papa Francesco è una strategia apocalittica, insomma l’Anticristo.

giovedì 22 ottobre 2015

Fatima docet!

SE AL SINODO UNA DELLE VOCI PIÙ CATTOLICHE È QUELLA DEL PATRIARCATO DI MOSCA, FORSE C'È UN PROBLEMA

Se al Sinodo una delle voci più cattoliche è quella del Patriarcato di Mosca, forse c'è un problema

Di seguito, il testo del saluto del metropolita Hilarion di Volokolamsk, presidente del Dipartimento per le relazioni esterne della Chiesa ortodossa russa,  al Sinodo in Vaticano (martedì 20 ottobre).
Santità,

Beatitudini, Eminenze e Eccellenze,

a nome di Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutte le Russie Kirill e di tutta la Chiesa ortodossa russa rivolgo il nostro saluto fraterno a tutti voi, in occasione della XIV Assemblea Generale del Sinodo dei Vescovi della Chiesa cattolica, dedicata al tema della famiglia.

Historia docet?


LA RESURREZIONE FATTO STORICO ?                                                                                                                         La resurrezione di Cristo è un fatto storico? Quella tomba vuota così come descritta dagli evangelisti e che turba da secoli la coscienza degli studiosi è una sfida ai canoni della scientificità? di Francesco Lamendola   


Quella tomba vuota, così come descritta dagli evangelisti, turba da secoli la coscienza degli studiosi e delle persone comuni: è una sfida ai canoni oggi universalmente accettati dell’oggettività e della scientificità. Ma che cosa vuol dire “oggettivo”, che cosa vuol dire “scientifico”? Siamo proprio sicuri di saperlo? Di possederne realmente il concetto, oltre che di avere sottomano la definizione formale?
Quella tomba vuota, fuori di Gerusalemme, rimanda, a sua volta, a un evento, presentato come tale dai discepoli di Cristo, ma tenacemente negato non solo dai loro oppositori, allora come oggi, bensì anche da tutti coloro i quali, in nome, appunto, della oggettività e della scientificità, rifiutano di ammettere, in linea di principio, anche la sola possibilità di un fatto come la risurrezione, così come quella di qualsiasi altro miracolo: perché i miracoli, essi dicono – da Voltaire in poi -, non hanno nulla a che fare con la storia.

Umilmente e sommessamente..