ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

giovedì 24 marzo 2016

Ave, verum Corpus, natum de Maria virgine

Vere passum, immolatum

Le ispirate parole con cui san Tommaso d’Aquino compose i testi liturgici per la solennità del Corpus Domini, estesa da Papa Urbano IV alla Chiesa universale nel 1265, in seguito al miracolo di Bolsena (1263), hanno ricevuto conferma sperimentale – se mai ce ne fosse bisogno – anche nella nostra epoca dominata dall’ateismo e dallo scetticismo. Ave, verum Corpus, natum de Maria virgine; vere passum, immolatum in cruce pro homine.

Triduo Pasquale

– meditazioni tratte dalle opere di Sant’Agostino – Giovedì Santo

Redazione
Cari amici e lettori,
                                   inizia oggi il Triduo Pasquale e per queste giornate Riscossa Cristiana sospenderà i consueti aggiornamenti.  “Stiamo per prender parte alla Pasqua”: con queste parole San Gregorio Nazianzeno apre il Discorso sulla Pasqua, riportato nella Rubrica “Fuori Moda” di martedì 22.
Per aiutarci a vivere queste giornate di intensa preghiera e di meditazione sulla Passione, Morte e Resurrezione di Nostro Signore Gesù Cristo vi proponiamo delle letture tratte dalle opere di Sant’Agostino.
Ogni giorno, davanti al tabernacolo (o alla croce il venerdì e sabato santo), potremo meditare su queste parole, completandole con le litanie del Sacro Cuore.
A tutti auguriamo ogni bene in Nostro Signore e una serena Santa Pasqua
PD
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I perfidi

Tutte le irregolarità del processo farsa per fare morire Gesù

Furono ventisette i divieti infranti dai giudici: le prove di una sentenza abborracciata, con un capo d'accusa grottesco
Che il processo di Gesù davanti al Sinedrio fosse stato una farsa non è invenzione degli evangelisti. Né fu un caso isolato, visto che l'ebreo Flavio Giuseppe narra di un tal Zacharias processato nel 67 d.C.

Lo sterco di satana

Attentati Bruxelles –  La pista dello sterco di satana,

per fermare gli operatori di satana          
Ecco cosa bisogna fare per fermare il Fondamentalismo e il Nuovo 
Ordine Mondiale: impariamo dalle analisi di Giacinto Auriti
 di Sergio Basile Redazione Qui Europa / Sete di Giustizia
BRUXELLES ATTACK - MONEY DEBT
 Bruxelles e il sottile inganno mondialista                                                     
Bruxelles – di Sergio Basile – Il terrorismo mondialista e "sedicente islamico" ha colpito ancora: l'Isis ha rivendicato la paternità dei massacri delle ultime ore, che hanno mietuto34 vittimeQuesta volta sotto attacco è addirittura Bruxelles, sede dell'UE, nonché una delle capitali europee del cosiddetto "Nuovo Ordine Mondiale": repubblica universale che i mondialisti smaniano di costituire sulle ceneri delle nazioni, dell'Europa Cristiana e del pubblico buon senso; nonché sulle ali di una pesante coltre di ignoranza di massa che i media aiutano a diffondere come un morbo, in tutte le famiglie: o almeno in quelle dove brilla la "confortante" luce azzurra della tv. E in questo clima, diciamola tutta, pagare il canone è sempre più un "piacere" (1).
(1) Anche se ormai non avremo più il gusto di recarci all'ufficio postale per pagarlo, ma, come noto, ci sarà addebitato direttamente in bolletta

Il pianeta delle scimmie

Bruxelles, capitale delle scimmie


La notte dopo gli attentati ho preso le gocce di melissa per calmare il cervello e quelle di biancospino per calmare il cuore e a letto ho riaperto “La capitale delle scimmie” di Baudelaire. Poeta morto e tuttavia più informato, riguardo l’essenziale, di qualsiasi giornalista vivo. Per Charles il Belgio era il paese europeo che meglio incarnava la modernità e quindi la moderna idiozia: la capitale delle scimmie era appunto Bruxelles, così chiamata per il conformismo, il gregarismo, la tendenza dei suoi abitanti a imitare senza ragionare.

« La fine (perversa) di tutte le cose»?

Cultura. Il «katéchon» di Schmitt. L’Anticristo ed il ‘potere che frena’

Nell’enciclica Spe salvi (2007) il papa maxresdefaultemerito Benedetto XVI pur non nominando direttamente l’Anticristo, lo chiama in causa attraverso una citazione di Immanuel Kant, in cui si afferma che: «Se il cristianesimo un giorno dovesse arrivare a non essere più degno di amore allora il pensiero dominante degli uomini dovrebbe diventare quello di un rifiuto e di un’opposizione contro di esso; e l’anticristo inaugurerebbe il suo, pur breve, regime (fondato presumibilmente sulla paura e sull’egoismo). In seguito, però, poiché il cristianesimo, pur essendo stato destinato ad essere la religione universale, di fatto non sarebbe stato aiutato dal destino a diventarlo, potrebbe verificarsi, sotto l’aspetto morale, la fine (perversa) di tutte le cose».

Nemici subdoli

SUL DOGMA INFALLIBILITA' PAPALE

    Il dogma dell’infallibilità papale è davvero così forzato e irragionevole? quel che emerge da una rassegna imparziale della storia è che nessun papa mai neppure nelle epoche più oscure ha mai fallito nella definizione dogmatica 
di Francesco Lamendola  


È cosa abbastanza nota che la proclamazione del dogma dell’infallibilità papale, fortemente voluta da Pio IX, si svolse nella cornice del Concilio Vaticano I, proprio per dare a tale atto la sanzione collegiale della massima assemblea dei vescovi cattolici, e non farlo apparire come una mera imposizione del papa stesso, sostanzialmente auto-referenziale; e che tale proclamazione, nel 1870, fu causa di perplessità, resistenze e perfino di una dolorosa lacerazione in seno alla Chiesa, poiché quanti non vollero riconoscerlo, specialmente nell’Europa settentrionale, si staccarono dalla Chiesa di Roma e si denominarono vetero-cattolici.

mercoledì 23 marzo 2016

Il carnevale è passato?


                     SANTA MARTA E SANTABARBARA
Iniziamo la presente riflessione facendo riferimento a fatti e situazioni dei nostri giorni. L’analisi, comunque, non può non risentire dell’interpretazione che anche il comune buon senso dà ad alcuni eventi che suscitano sconcerto. L’impronta e la visuale di determinate realtà mettono in luce lo sfacelo ecclesiale. Il 31 ottobre Bergoglio andrà in Svezia. Le perplessità, in campo religioso, convergono sulle fragili istanze della Chiesa luterana. Svincolata dalle proprie radici ed incapace ad incidere nella società la rappresentanza luterana presenta uno scenario avvilente con parrocchie chiuse, chiese abbandonate e senza fedeli. Malgrado le aperture (introduzione del matrimonio gay nel 2005) nessuna misura adottata sarebbe in grado di rimediare ad una situazione così catastrofica.

Antidoping?


Nella maratona della "Laudato si'" i gesuiti sono al comando


bavisela
La sera di san Giuseppe, 19 marzo, terzo anniversario dell'elezione di Jorge Mario Bergoglio al soglio pontificio, la basilica di San Pietro è stata oscurataper un'ora, al pari di altri monumenti nel mondo e in adesione a una campagna del World Wildlife Fund contro i combustibili fossili.
La sera dello scorso 8 dicembre era avvenuto l'opposto. La facciata e la cupola di San Pietro furono non oscurate ma illuminate a giorno da un ambizioso spettacolo "son et lumière" di esaltazione della natura, realizzato e finanziato dalla Banca Mondiale e dalle fondazioni ecologiste Okeanos e Vulcan.

Requiescat Europa!

Arcivescovo siriano sulle stragi di Bruxelles: purtroppo l'Europa raccoglie quello che è stato seminato in Siria e Iraq

Hassakè (Agenzia Fides) – Nelle stragi di Bruxelles, dopo quelle di Parigi, “purtroppo la popolazione innocente raccoglie anche quello che circoli e poteri europei hanno seminato in Siria e Iraq negli ultimi anni”. E' questa l'amara riflessione sui tragici fatti della capitale belga che l'Arcivescovo cattolico siriano Jacques Behnan Hindo consegna all'Agenzia Fides. 
Nell'analisi di Mons. Hindo, che guida l'arcieparchia siro-cattolica di Hassakè-Nisibi, le gravi responsabilità delle leadership europee e occidentali, condizionate spesso da interessi egoistici di corto respiro, si manifestano con evidenza in diversi punti. 

Via trucis?

Le apprensioni dei cattolici alla vigilia dell’Esortazione post-sinodale

In questa Settimana Santa del 2016 i sentimenti di dolore per la Passione di Cristo che si rinnova si confondono con quelli di grave apprensione per la dolorosa situazione in cui versa la Chiesa. Le maggiori preoccupazioni riguardano la prossima esortazione apostolica post-sinodale che Papa Francesco ha firmato il 19 marzo, ma che sarà pubblicata solo dopo la Santa Pasqua.
Secondo il vaticanista Luigi Accattoli, «le indiscrezioni prevedono un testo senza affermazioni clamorose, dottrinali o giuridiche, ma con molte scelte pratiche innovative per quanto riguarda la preparazione al matrimonio e le coppie in situazione irregolare: non solo i divorziati risposati ma anche le coppie di fatto, quelle composte da un credente e da un non credente, quelle che sono sposate soli civilmente» (Corriere della Sera, 20 marzo 2016) .

Disordini sacri

Enzo Bianchi è stato ordinato sacerdote?
Si dice che il Pontefice voglia farlo cardinale; ma nel frattempo la diocesi di Padova, da pochi mesi sotto la guida di mons. Cipolla, e l’agenzia cattolica “Zenit” lo hanno elevato alla dignità degli ordini sacri....

Il paradosso

Intervista a Mons. Bernard Fellay

4 marzo 2016, Menzingen (Svizzera)
A che punto sono i rapporti della Fraternità San Pio X con Roma?
Da qualche settimana, diverse voci circolano sulla stampa a proposito di un eventuale riconoscimento canonico della Fraternità San Pio X da parte di Roma. Piuttosto che aggiungere commenti a queste voci, DICI ha preferito interpellare il Superiore generale della Fraternità, Mons. Bernard Fellay, per chiedergli di fare il punto sulle seguenti questioni:
  •  I rapporti della Fraternità San Pio X con Roma
  • Le nuove proposte romane
  • “Essere accettati così come siamo”
  • Il Papa e la Fraternità San Pio X
  • La giurisdizione accordata ai sacerdoti della Fraternità San Pio X
  • Le visite dei prelati inviati da Roma
  • Lo stato attuale della Chiesa
  • Cosa chiedere alla Santa Vergine?

Hanno arruolato Dio nelle loro file..

ARIAS, DIO NON TORNA INDIETRO

Dio non torna indietro? Dipende da chi pone le indicazioni stradali. Abusando del suo ruolo di prete, o di ex prete, Arias infila una collezione pietosa di slogan sessantotteschi che meriterebbero il Nobel per la banalità 
di Francesco Lamendola  

  
Dio non torna indietro, dicono da alcuni decenni, e specialmente oggi, i fanatici dello “spirito del Concilio”, che sentono odor di rivincita e che pregustano, con la “dotta” guida del cardinale Walter Kasper, il piacere di imprimere alla Chiesa cattolica quella irreversibile svolta a sinistra, in senso progressista e modernista, che invece, a partire dalla enciclica Humane vitae di Paolo VI, e sino al pontificato di Benedetto XVI, era stata, secondo loro, perfidamente e ottusamente ostacolata, sabotata, snaturata e perfino “tradita” (come se si potesse tradire una interpretazione soggettiva).

Chi non vuole ascoltare

MISTICISMO E FUMO DI SATANA

    Maria Valtorta parla di Satana: forse dovremmo ascoltarla. Chi non vuole ascoltare certe grida d'allarme o è un presuntuoso imbecille oppure è qualcosa di molto ma molto peggiore che si può benissimo immaginare 
di Francesco Lamendola  

  
Il personaggio, e soprattutto l'opera, di Maria Valtorta (Caserta, 14 marzo 1897-Viareggio, 12 ottobre 1961) rappresenta, a tutt'oggi, un profondo segno di contraddizione nella Chiesa cattolica. Le sue visioni, i suoi scritti, sono stati presi talmente sul serio dal suo direttore spirituale, il servita Romulado Maria Migliorini, che li volle dattiloscrivere e far circolare, mentre la mistica avrebbe preferito che ciò avvenisse solo dopo la sua morte; e recentemente l'ordine dei Servi di Maria ha tentato di avviare il processo di beatificazione, incontrando, però, la ferma e immediata  contrarietà dei vescovi toscani, nelle cui diocesi (Lucca o Firenze) la causa avrebbe dovuto essere postulata.

martedì 22 marzo 2016

“Scontro finale”?

Scontro finale tra il bene e il male: un tremendo castigo sta per abbattersi sull’umanità? La conferma arriva da Fatima

“In duemila anni di storia della Chiesa mai, veramente mai, si è avuta una tale concentrazione di apparizioni mariane e di profezie che indicano il nostro tempo come un tempo di svolta quasi apocalittica”, così inizia il libro La profezia finale di Antonio Socci. Dopo aver ricordato, riguardo a questo tempo, le apparizioni mariane riconosciute  e le profezie pronunciate da mistici, santi e Papi, lo scrittore richiama una profezia “assolutamente certa, che va creduta per fede, perché è basata sulla Bibbia”, cioè la rivelazione pubblica contenuta nelle Sacre Scritture e riportata nel Catechismo della Chiesa cattolica al n. 675, che preannuncia una terribile prova attraverso cui la Chiesa dovrà passare prima della venuta di Cristo. E tale prova consisterà in un’impostura religiosa che, attraverso l’apostasia della verità, causerà la manifestazione dell’Anti-Cristo.
Parimenti, nell’anticipare gli articoli contenuti al suo interno, Il Timone titola “Scontro finale” la copertina della rivista del corrente mese, specificando: “Le profezie degli ultimi secoli  convergono sui nostri giorni: un’umanità senza fede in pericolo, la crisi della Chiesa e la devastazione di Roma. Due le certezze: la battaglia col demonio è nel suo clou, ma la vittoria appartiene a Cristo.”

L'uovo (di colombo) pasquale

«Gods not dead» il cine-trappolone protestante 

Un sottoprodotto della propaganda protestante made in USA, rilanciato ingenuamente in Italia in ambienti parrocchiali e affini.I significativi precedenti professionali del regista Harold Cronk, e il ruolo della rock-band protestante. Nessuna traccia di qualcosa che somigli almeno vagamente al cattolicesimo, nemmeno nella sua versione contraffatta conciliare e modernista. Sullo sfondo, la Dominus Production e i Cavalieri di Colombo, la massoneria e altro ancora.

di Elisabetta Frezza
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zzzzlcndnÈ il fenomeno cinematografico del momento, in auge in ambienti parrocchiali e affini, pubblicizzato via giornali, siti, facebook, whatsapp. Ricevutane segnalazione, ognuno la rilancia sulla fiducia, ed esorta il prossimo suo a recarsi nella sala più vicina secondo calendario allegato.
Imperativo categorico: vedere “Gods Not Dead”, pellicola americana datata 2014 e divenuta stranamente, d’improvviso, portentoso strumento di apologetica e veicolo di conversione.
Ma apologia di chi, conversione a cosa?
La domanda non è pretestuosa.
In realtà non ci vuole molto per grattare via la patina posticcia spalmata sulla pietanza di importazione, così da servirla nelle mense nostrane dei cattolici affamati di spiritualità quale che sia, abitanti smarriti di un cattolicesimo in avanzato stato di decomposizione. Del resto – sappiamo – nel frattempo fervono i preparativi per celebrare ufficialmente la sua tanto attesa confluenza nel luteranesimo, in omaggio al dogma ecumenista.

In attesa del bidet

Lavanda per tutti. Il giovedì santo di Francesco


La lavanda dei piedi mette ormai in ombra la messa dell'ultima cena. Il papa ha ammesso al rito le donne, purché appartenenti alla Chiesa. Ma lui si spinge più in là e lava i piedi anche ai musulmani

di Sandro Magister


ROMA, 22 marzo 2016 – Come riformatore, papa Francesco si distingue anche in campo liturgico. E dopodomani, giovedì santo, nelle chiese di tutto il mondo sarà sotto gli occhi di tutti l'innovazione che egli ha introdotto nel rito della lavanda dei piedi, alla quale anche le donne sono ora ammesse.

Come teatro del rito da lui celebrato, Francesco ha scelto questa volta un centro profughi, mentre negli anni passati si era recato nel 2013 in un carcere minorile, nel 2014 in un ospizio per disabili e nel 2015 in una grande prigione. Sempre quindi in luoghi di umanità sofferente.

Un vescovo con la v minuscola per una Chiesa in rovina

Tanti Cari Auguri dalla Comunità di san Giacomo di Cavriana  (Mn) che sta vivendo la SETTIMA PASQUA senza la CELEBRAZIONE FESTIVA DELLA SANTA MESSA! Ed intanto la Comunità di San Giacomo si assottiglia e si allontana dalla Celebrazione dei sacramenti!

Sabato scorso, la vigilia delle Palme, in Sant'Andrea, il Vescovo di Mantova (dimissionario) mons. Busti ha trasformato la Cattedrale e la Basilica si sant?Andrea in Mantova in uno stadio/discoteca:
  1. animatori che ballavano sulle balaustre in cattedrale
  2. animatori che in concattedrale Sant'Andrea, ballavano sulle balaustre del Bernini usate per trazione per inginocchiarsi per venerare all'alto la Reliquia del Preziosissimo Sangue portato a Mantova da San Longino.
  3. Trombe da stadio e striscioni dove si conserva la Reliquia del Preziosissimo
  4. e il vescovo dice che questa è LA CHIESA CON LA C MAIUSCOLA

Riderà ultimo?

LA DEGRADAZIONE TEOLOGICA

    Perché alla teologia di Walter Kasper sfugge la vera sostanza del Mistero cristiano. La degradazione della teologia ad antropologia: un abbassamento della regale divinità di Cristo in una ambigua “umanizzazione” 
di Francesco Lamendola



Walter Kasper, cardinale tedesco nato a Heidenheim an der Brenz, nel Baden-Württemberg, nel 1933, è considerato da molti, oggi, come l’esponente principale di un vero e proprio modello teologico, non solo diverso, su importanti questioni, da quello “tradizionale”, ma alternativo e incompatibile con esso; in altre parole, come il maggiore ispiratore di quella “svolta antropologica” che ferve da alcuni decenni soprattutto nell’area di lingua tedesca, e il cui obiettivo finale è, in buona sostanza, adeguare sempre di più il Vangelo al mondo, anziché il mondo al Vangelo.
Oltre ad aver ricoperto importantissimi incarichi ai più alti livelli della gerarchia cattolica, Kasper è anche considerato come il vero ispiratore del Sinodo sulla famiglia voluto da papa Bergoglio, il quale, del resto, ha reso pubbliche grazie al cardinale e teologo tedesco, dicendosi felice di aver letto la sua relazione preparatoria e d’averla trovata alquanto stimolante e “rasserenante”.

La telenovella?

Firmata l’esortazione

Rivoluzione o no? Cosa aspettarsi dal verdetto del Papa sul Sinodo

Kasper parla di svolta epocale, Müller frena. Il biografo del Papa: “Sarà un tributo alla bellezza della famiglia”

Papa Francesco (foto LaPresse)
Roma. Sabato scorso, il Papa ha firmato l’esortazione post sinodale sulla famiglia che sarà resa pubblica entro le prime due settimane d’aprile. E’ il documento in cui il Pontefice tira le somme del doppio Sinodo, facendo capire quale sia il suo pensiero circa le tante questioni dibattute dai padri non sempre in un clima da sala da tè britannica secentesca. Un testo corposo, ha sottolineato entusiasta il cardinale Walter Kasper, peroratore massimo della svolta in nome della misericordia per quanti sono andati incontro a un fallimento nella propria vita: duecento pagine per trecento paragrafi, più del triplo rispetto all’esortazione Familiaris consortio di Giovanni Paolo II, che di paragrafi ne conta solo ottantasei.

Quid est Veritas?

La buona volontà non salva nessuno, solo la Verità salva.

In un'intervista del 9 marzo scorso, Mons. Bernard Tissier de Mallerais, vescovo ausiliario della Fraternità San Pio X, ritorna con fermezza sul video del Papa del 6 gennaio e manifesta la sua indignazione.
Monsignore, papa Francesco ha pubblicato un video per esprimere i suoi auguri e le sue intenzioni di preghiera. In questo video si vedono un musulmano, una buddista, un ebreo ed un sacerdote cattolico. Ognuno tiene tra le mani dei simboli della propria religione. Cosa deve dire un vescovo cattolico riguardo a tale video?
Un vescovo cattolico deve essere profondamente indignato del video di papa Francesco del 6 gennaio 2016. E’ inammissibile. Non sono tanto le parole di Francesco ad essere scandalose ma la forza delle immagini che ha egli stesso realizzato, scandalose nel senso vero e proprio, che inducono all’errore, all’eresia. Innanzitutto la falsa comunione nella fede in Dio, di quel prete cattolico, di quel rabbino, di quel mufti e di quella donna buddista, è espressa in immagini come se fosse il pensiero del papa.

Cuius una stilla salvum facere..

Una bellezza unica del cristianesimo: tutto in una sola piaga di Gesù


L’universo intero è in una sola piaga di Gesù, perché una sola sofferenza di Cristo ha ontologicamente la capacità di salvare tutto. Il Cristianesimo è l’unica religione che afferma che nella singolarità vi è la spiegazione di tutto.
San Bonaventura insegnava a Parigi; era molto famoso: le sue lezioni erano seguitissime e molto apprezzate. Un giorno si recò a fargli visita un suo collega, san Tommaso d’Aquino. Questi lo pregò di mostrargli i libri di cui si serviva per i suoi studi. San Bonaventura lo introdusse nella sua celletta e gli mostrò dei libri ordinatissimi che stavano sul suo tavolino. San Tommaso non si accontentò e domandò di vedere altri libri, dai quali sicuramente attingeva la sapienza per i suoi insegnamenti. Il Santo francescano gli mostrò allora un piccolo oratorio nel quale vi era solo l’immagine del Crocifisso: tutto annerito per i tanti baci che gli dava.

lunedì 21 marzo 2016

Actuosa participatio

La partecipazione attiva non è protagonismo dei fedeli

Uno dei più sentiti cambiamenti degli ultimi decenni è di certo la partecipazione attiva dei fedeli alla liturgia. O meglio, quel che oggi si insegna che sia. “Ora si canta, si legge e, soprattutto, finalmente si capisce”, mi dicono.
La percezione di una maggiore e più attiva partecipazione dei fedeli alla Messa è, però, solo l’effetto di una distorsione di questo concetto, che si fa intendere con un significato diverso da quello di sempre. La partecipazione attiva, infatti, non è mai mancata nella Messa e non è una novità del Novus Ordo (N.O.). E, soprattutto, non è mai mancata perché intesa nella maniera corretta.

Neo catechesi

Le parole che ti fregano. Mini dizionario semiserio del pensiero ecclesialmente corretto ai tempi di Francesco 

di Marco Manfredini

zzzzmnfrdnCi sono alcuni termini, nel linguaggio odierno, che pur essendo di nobili origini, e indubbiamente facenti parte del bagaglio di bene portato dal cristianesimo, vengono spesso stravolti nel loro significato; in molti casi addirittura vengono usati in senso opposto a quello che originariamente avevano, generando quindi ambiguità e incapacità di comprensione reale di ciò che si vuol dire.
Altri termini sono inventati di sana pianta, verrebbe da dire con l’apposito scopo di demolire quel poco di civiltà e di buon senso rimasti, ovviamente mediante la riduzione ad insignificanza del vero cattolicesimo per quanto riguarda la sfera pubblica.
In trepidante, o meglio, in terrorizzata attesa dell’Esortazione conclusiva del Sinodo appena firmata dal Pontefice che verrà resa nota solo ad Aprile, ho cercato di mettere in fila alcune di quelle parole che risuonano con sempre più insistenza tramite i media, le istituzioni, nei Sacri Palazzi, a volte persino sui documenti ufficiali prodotti dal clero.
Senza pretesa di esaustività, e rigorosamente in ordine alfabetico: