ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

venerdì 8 aprile 2016

Il colpo più devastante degli ultimi tre anni ?


La “dolce morte” della Chiesa

Geniale astuzia gesuitica. Se non altro, bisogna dargliene atto. Con l’esortazione apostolica sulla famiglia è riuscito a catturare e calamitare su di sé l’attenzione universale, compresa quella di chi lo detesta. Tutti col fiato sospeso in attesa che scoccasse la fatidica ora. Mai la pubblicazione di un documento del Magistero aveva provocato tanta suspense ed era stato atteso con tanta trepidazione, seppure di segno diverso a seconda degli schieramenti. Che si sia d’accordo o meno, una simile ansia, da sola, ha comunque conferito al documento una risonanza enorme a livello mondiale, fuori e dentro la Chiesa. Non c’è che dire: un altro colpo da maestro nella strategia di manipolazione collettiva di cui tutti, nolenti o no, siamo inevitabilmente vittime – forse, come potremo verificare nei prossimi mesi, il colpo più devastante degli ultimi tre anni.

Il sinedrio comunitario

TTIP e TISA: i trattati Usa-Ue che uccidono la politica e la sovranità – 1

Giovedì, 7 Aprile/ 2016   - di Roberto Pecchioli -
TTIP e TISA, macchinazioni globali del sinedrio comunitario,in assoluta segretezza: epurazione di mercato, abbandono massivo delle campagne,  salute sotto scacco, produzione e prezzi nel caos,schiavitù di massa plirusettoriale
TTIP - TISA
 Premessa                                                                                                             
Bruxelles, Washington, Roma – di Roberto Pecchioli  – Gli spazi di libertà e di dissenso si stanno restringendo ogni giorno. Sono sempre di più le notizie che non vengono diffuse, o  accuratamente censurate dal sistema di informazione “mainstream”, in mano, a non più di una mezza dozzina di grandi agenzie globali, i cui azionisti sono le grandi multinazionali (cui magheggi e simbiosi con i grandi custodi e padroni dell'infernale sistema della moneta-debito, furono svelati in tempi non sospetti dal grande professor Giacinto Auriti - vedi qui Il Trucco delle multinazionali svelato da Auriti e l’inganno della borsa), alcune grandi famiglie e le maggiori entità finanziarie, che scelgono e diramano la schiacciante maggioranza delle notizie e dei fatti da portare al pubblico (rigorosamente imbeccati i pilotati dai reggenti della religione mondialista della falsa "terra promessa terrena", tanto cari alla giudeo-massoneria – Ndr – vedi qui La lezione di Auriti e i pericoli degli accordi di libero mercato).

E' solo inquietante il pensiero unico ?

Se i corsi gender diventano obbligatori

Arcigay a Trieste
Il giorno 1 aprile è accaduta a Trieste una cosa che desta preoccupazione. Arcigay e Arcilesbica hanno indetto presso il liceo Petrarca una riunione per genitori e insegnanti per illustrare il loro progetto “A scuola per conoscerci”, finanziato dalla Regione nell’ambito delle direttive ministeriali per la cosiddetta lotta alla discriminazione sulla base degli orientamenti sesuali e di genere. All’incontro erano presenti formatori di Area Arcigay, esponenti delle istituzioni come l’assessore regionale Loredana Paraniti, alcuni giovani volontari aderenti all’Arcigay che porteranno nelle aule la loro testimonianza, oltre naturalmente al responsabile educativo del progetto Davide Zotti.
Perché il fatto desta preoccupazione? La cosa inaccettabile è che quel corso si tiene al mattino, al posto delle ore di storia o di latino, ed è obbligatorio. Alcuni genitori hanno presentato richiesta di esonero che è stata loro rifiutata. Unico modo di uscirne per le famiglie è tenere i figli a casa. Ma la scuola non dovrebbe essere di tutti? E il giovane costretto a rimanere a casa dalle lezioni non è proprio lui il discriminato?

Verso diversi modi di interpretare alcuni aspetti della dottrina?

Integrazione sì, comunione chissà. Il sibillino responso del papa

Brani scelti dell'esortazione postsinodale "Amoris lætitia". In 264 pagine e 325 paragrafi non una sola parola chiara a favore della comunione ai divorziati risposati

Selezione a cura di Sandro Magister


CONTINUITÀ DI DOTTRINA, VARIETÀ DI INTERPRETAZIONI

2. […] I dibattiti che si trovano nei mezzi di comunicazione o nelle pubblicazioni e perfino tra i ministri della Chiesa vanno da un desiderio sfrenato di cambiare tutto senza sufficiente riflessione o fondamento, all’atteggiamento che pretende di risolvere tutto applicando normative generali o traendo conclusioni eccessive da alcune riflessioni teologiche. 

3. Ricordando che il tempo è superiore allo spazio, desidero ribadire che non tutte le discussioni dottrinali, morali o pastorali devono essere risolte con interventi del magistero. Naturalmente, nella Chiesa è necessaria una unità di dottrina e di prassi, ma ciò non impedisce che esistano diversi modi di interpretare alcuni aspetti della dottrina o alcune conseguenze che da essa derivano. […] In ogni paese o regione si possono cercare soluzioni più inculturate, attente alle tradizioni e alle sfide locali.

Si fermernno in tempo?

IL TIMONE DELLA CHIESA

    I gesuiti hanno preso il timone della Chiesa, ma per condurla dove? Per 2 volte l'hanno salvata e oggi stanno portando avanti un terzo supremo tentativo con un loro confratello sul soglio di san Pietro ma c’è qualcosa di paradossale 
 F. Lamendola  



 Per due volte i Gesuiti hanno preso in mano le sorti della Chiesa cattolica e l‘hanno praticamente salvata in frangenti estremi: la prima, fra XVI e XVII secolo, quando stava per cadere in pezzi sotto il doppio urto della rivoluzione protestante e di quella scientifica; la seconda, al principio del XX, quando stava per soccombere al modernismo e alla secolarizzazione. Oggi essi stanno portando avanti un terzo, supremo tentativo per salvarla, come essi pensano, dal naufragio definitivo; e lo stanno facendo dopo aver portato un loro confratello sul soglio di san Pietro, cosa mai avvenuta prima, al preciso scopo di giungere a una “normalizzazione” dei rapporti con la massoneria, loro antica amica-nemica, con la quale intrattengono complessi ed ambigui rapporti da due secoli e mezzo (precisamente, da quando la massoneria scozzese si pose al servizio dei tentativi di restaurazione cattolica e giacobita in Inghilterra).

Cautela..!?

Sinodo, il Papa ha deciso: nessuna rivoluzione

Pubblicata l'esortazione sulla famiglia. Caute aperture su divorziati risposati, ma a certe condizioni. La famiglia è solo quella tra uomo e donna, impossibile l'equiparazione delle "unioni precarie" al matrimonio. Chiusura netta alla "inquietante ideologia gender"

L'esortazione post sinodale sulla famiglia ha come titolo "Amoris laetitia", la gioia dell'amore (LaPresse)
Roma. E' lunga 259 pagine, divisa in nove capitoli e 325 paragrafi. L'esortazione post sinodale Amoris laetitita, "la gioia dell'amore", è stata presentata questa mattina in Vaticano. Il documento, firmato dal Papa lo scorso 19 marzo, solennità di san Giuseppe, recepisce i risultati del Sinodo straordinario del 2014 e di quello ordinario dello scorso autunno. Ampio spazio, nel testo, hanno le relazioni conclusive delle due assemblee. Si chiarisce subito che Francesco si è avvalso, per la stesura dell'ampia esortazione, del contributo di "diverse conferenze episcopali" (vengono menzionate nella Sintesi fornita ai giornalisti la keniota, l'argentina e l'australiana) nonché "di citazioni di personalità significative come Martin Luther King o Erich Fromm".

«Drammatica incertezza dottrinale»

Francesco è cattolico Le sue encicliche no...

Il filosofo Cuniberto analizza le posizioni del Papa: suonano molto più cattocomuniste e ambientaliste che cristiane
Camillo Langone
Papa Francesco è cattolico? È una domanda che fra i cattolici, non necessariamente ipertradizionalisti, circola. Quando per mettermi in difficoltà o per ansia sincera la pongono a me, io me la cavo dicendo che Bergoglio lo ha messo lì lo Spirito Santo (se i conclavi venissero davvero decisi dai cardinali la Chiesa si sarebbe estinta da molti secoli) e che da lì deve toglierlo lo Spirito Santo. So che la risposta può suonare fideistica ma da credente nel Vangelo (e quindi in Matteo 16,18: «Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa») non ho molto altro da dire.

Boh!?

Quer pasticciaccio brutto dei FFI
Mentre si considera la possibilità di un Capitolo generale dell'ordine nel tardo autunno, una denuncia alla Procura della Repubblica di Avellino crea imbarazzo in Vaticano; i denunciati sono quelli a cui si vorrebbe affidare la gestione del nuovo corso.


 Nei giorni scorsi i Commissari dei Frati francescani dell’Immacolata si sono incontrati con i superiori dell’ordine e con i delegati per discutere della situazione, e per verificare se esistono le condizioni per un “Capitolo generale”, cioè un’assemblea dei frati, che potrebbe avere luogo nell’autunno di quest’anno.  

La femminizzazione della liturgia

 Trasformate i Sacramenti in merenda

Come uccidere le vocazioni


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(articolo nato in ambiente “cattolico conservatore” comunque interessante per i nostri lettori, già pubblicato sul sito: http://www.crisismagazine.com/2015/how-to-kill-vocations, ne pubblichiamo la traduzione a cura di Matteo Luini)
Il Cardinal Raymond Burke ha recentemente messo sotto accusa, per quanto riguarda il precipitoso declino nelle vocazioni sacerdotali, la femminizzazione della liturgia. Cosa sarebbe “femminizzazione”? Abbiamo davvero fatto questo alla liturgia? La domanda che non dovrebbe essere stimolata dall’asserzione sarebbe: “Una liturgia effemminata fa davvero sì che dei giovani uomini rifiutino l’idea del sacerdozio in modo indifferente, perplesso, o compatimento divertito?”

giovedì 7 aprile 2016

Il futuro dell'intera Tradizione

FSSPX OGM: non c'è bisogno di sviolinate

Gli anni passano, e si avvicina il momento in cui la Fraternità Sacerdotale San Pio X (FSSPX) avrà necessità di un altro vescovo, con o senza il mandato di Roma.

Ho letto con interesse un articolo su Radio Spada a proposito della forse imminente normalizzazione dei rapporti fra la FSSPX e la Chiesa Cattolica:

http://www.radiospada.org/2016/04/25336/

Non è condivisibile la sviolinata iniziale, fondata sul presupposto che la FSSPX avrebbe di fatto e di diritto l'esclusiva mondiale della Tradizione (è l'errore delle tifoserie lefebvriane, errore persino più grande dell'identificare la Tradizione con Lefebvre), al punto che il suo superiore, il vescovo Fellay, avrebbe nelle sue mani nientemeno che «il futuro dell'intera Tradizione».

Con un po' di fantasia?

I MEZZI CHE ABBIAMO PER NON FINIRE ALL'INFERNO



Nella vita terrena, buoni e cattivi vivono insieme come il grano e la zizzania si trovano nello stesso campo, ma alla fine del mondo l'umanità sarà divisa in due schiere, quella dei salvati e quella dei dannati. II Giudice Divino confermerà allora solennemente la sentenza data a ciascuno subito dopo la morte.

Con un po' di fantasia, proviamo a immaginare la comparsa davanti a Dio di un'anima cattiva, che sentirà fioccare su di sé la sentenza di condanna. In un lampo sarà giudicata.

Radici pericolose..

Viktor Orban difende in Europa le radici cristiane e viene indicato come “il pericolo del totalitarismo”


L’Ungheria di Viktor Orban continua ad essere l’obiettivo delle critiche più forti da parte dei tecnocrati di Bruxelles e degli opinionisti dei grandi media. Lo stesso Orban viene accusato di aver impresso una “svolta autoritaria” al suo sistema di governo e di aver coalizzato sulle sue posizioni anche altri paesi dell’est Europa.La politica del premier ungherese viene tacciata di “populismo” e di “nazionalismo” e viene indicata come il pericolo di un “nuovo totalitarismo in Europa“.

Come i cavoli a merenda?

             Sull'intervista di Papa Benedetto



Mi è stato chiesto di esprimere un parere sull’ultima intervista di Benedetto XVI, contenuta nel volume Per mezzo della fede. Dottrina della giustificazione ed esperienza di Dio nella predicazione della Chiesa e negli Esercizi Spirituali, a cura del gesuita Daniele Libanori (Edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo, 2016), che raccoglie gli atti di un convegno teologico sulla giustificazione svoltosi a Roma, presso il Gesú, nell’ottobre 2015. Durante il convegno il testo dell’intervista è stato letto da Mons. Georg Gänswein. Autore dell’intervista è il gesuita Jacques Servais, allievo di Hans Urs von Balthasar e studioso della sua opera. 

Come piace a lui..

"Amoris lætitia" è fatta così. Parola di due cardinali


Sono Baldisseri e Schönborn, che papa Francesco ha scelto per presentare come piace a lui l'esortazione postsinodale. Che cosa pensano l'hanno già detto. Il primo in una lettera, il secondo in un'intervista

di Sandro Magister


ROMA, 7 aprile 2016 – "Unità dottrinale nella pluralità pastorale". È questo lo "spirito autentico" dell'esortazione postsinodale "Amoris lætitia" che sarà resa pubblica domani, stando a quanto anticipato dal quotidiano della conferenza episcopale italiana "Avvenire".

La formula è molto elastica. E sarà curioso vedere come si concretizzerà nei 325 paragrafi del chilometrico documento e soprattutto nella prassi multiforme che ne conseguirà nell'insieme della Chiesa mondiale.

Per fornire la chiave di lettura ufficiale dell'esortazione, papa Francesco ha scelto due cardinali: il segretario generale del sinodo Lorenzo Baldisseri e l'arcivescovo di Vienna Christoph Schönborn (nella foto), l'uno e l'altro sostenitori di una prassi pastorale nuova sui punti più controversi, in particolare sulla comunione ai divorziati risposati.

Preghiamo e lottiamo perché non sia troppo tardi.

Il Belgio è il nostro destino, se non ci battiamo
La reazione dei belgi all’attentato di Bruxelles? I gessetti colorati, come le femminucce alle scuole elementari. La reazione dei “cattolici” belgi dell’Università di Lovanio? Le note di Imagine suonate dalla campane, un inno dove si esalta un mondo senza frontiere e senza religione (cioè esattamente l’attuale Belgio, in definitiva)!

“Si è scartato Dio nella liturgia”

ABUSI NELLA LITURGIA: PASSATO IL LIMITE DEL SOPPORTABILE


Presentato a Roma nel tardo pomeriggio, presente l’autore, il saggio-manuale di don Nicola Bux “Con i sacramenti non si scherza”. Gli interventi sobri e pungenti dei cardinali Sarah e Burke e dell’economista cattolico Ettore Gotti Tedeschi. Presentazione affollata, con un ‘parterre’ di rilievo anche rossoporpora
Tra i momenti significativi della presentazione romana - nel tardo pomeriggio di mercoledì 7 aprile - del saggio-manuale di don Nicola Bux  “Con i sacramenti non si scherza” - ce n’è stato uno che forse più di tutti può rendere il sentimento diffuso nell’affollata sala dell’Hotel Columbus. E’ stato quando, rispondendo a una domanda del giornalista Paolo Rodari (di origine ciellina) di ‘Repubblica’ che postulava un nuovo sguardo - “in positivo” - sui “cosiddetti abusi liturgici”, il cardinale Robert Sarah ha risposto che “un abuso non è mai positivo” (applauso a scena aperta) e che “ciò che il Concilio ha voluto, cioè rimettere Dio al centro” è stato negato dagli abusi con cui “si è scartato Dio nella liturgia”. Come, per fare un esempio, in una chiesa di Milano, dove il cardinale ha visto “il tabernacolo confinato in un piccolo spazio tra due enormi pilastri, fuori dell’assemblea liturgica”.

L’esame in Teologia Ecumenica

L’ “ecumenismo” di santa Faustina Kowalska

Negli ambienti ecclesiali – soprattutto nelle aule delle università teologiche e dei seminari – si respira l’aria che si respira un po’ dappertutto nei nostri tempi: l’aria del conoscere senza capire, di credersi esperti senza alcuna esperienza, di sentirsi “dottori” senza aver mai studiato… Per gli italiani poi si dice che è un popolo di sessanta milioni di commissari tecnici della nazionale di calcio, il che è quanto dire.

Un piano studiato a tavolino

Credete nella chiesa doppia protestante e luterana ?

Dal febbraio-marzo 2013 ciò che era impensabile è diventato realtà.
Il Credo Apostolico non lo abbiamo cambiato noi, nel titolo, e neppure è provocatorio, ma una realizzazione di un piano studiato a tavolino e che si sta compiendo sotto i nostri occhi.

Benedetto XV (1914-1922).
Non è questo l’ecumenismo portato avanti dalla Chiesa Cattolica quando, papa Benedetto XV ammoniva centodue anni or sono:

«Del resto, dai nostri che si sono dedicati al comune vantaggio della causa cattolica, ben altro richiede oggidì la Chiesa che il persistere troppo a lungo in questioni da cui non si trae nessun utile: richiede invece che si sforzino a tutto potere di conservare integra la Fede ed incolume da ogni alito d’errore, seguendo specialmente le orme di colui che Cristo costituì custode ed interprete della verità.

mercoledì 6 aprile 2016

La mano magica del potere atlantico !?

Dietro il pio velame dell’ecumenismo: il nazislamismo 

… dobbiamo deciderci a vedere nell’America (non a caso adulata e venerata dal ragazzo Matteo Renzi) la fonte dell’eversione che impedisce la resistenza alla pacifica invasione islamica. Il triste sogno americano, al quale dobbiamo ribellarci guardando alla Russia, contempla la inaccettabile discesa della invidiata civiltà italiana in una festa del disordine islamico.

Aveva ragione il defunto cardinale bolognese Giacomo Biffi quando mi diceva che il nostro vero nemico non sono gli islamici bombaroli, ma gli islamici moderati, che ci impongono moschee e scuole  coraniche”. (Magdi Cristiano Allam)
di Piero Vassallo                                                                           

zzzznazislamismoIl dotto giurista Riccardo Prisciano, autore dell’intrigante saggio Nazislamismouscito in questi giorni dai torchi instancabili dell’editore teatino Marco Solfanelli, sostiene e dimostra che la democrazia moderna non discende da una verità condivisa dai popoli ma da una accozzaglia di opinioni, di conio laicista/illuminista, che giustificano un’attenta e spregiudicata riflessione e un serio esame degli argomenti a sostegno delle diverse e irriducibili dottrine altre.
E’ dunque lecito contrastare le opinioni e le decisioni democratiche portate avanti da gruppi di pressione che sono usciti dai binari del diritto naturale e della tradizione, alla quale i popoli cristiani aderirono, con profitto, per la durata di molti secoli.
Opportunamente Prisciano afferma che i governi occidentali, animati da un democratismo inflessibile e quasi dogmatico, sottovalutano l’agguerrita invasione promossa da stati d’animo ultimamente controllati da autorità costituite intorno alla superstizione islamica.
L’invasione dell’Europa è compiuto dai rappresentanti di una religione alla quale aderisce un miliardo e mezzo di credenti/effervescenti, che potrebbero essere facilmente respinti.

Elogio della saggezza *?

Presentato al presidente Sergio Mattarella. Il Talmud anche in italiano 
 L'Osservatore Romano 
(Giovanni Maria Vian) Opera emblematica dell’ebraismo, il Talmud resta per il grande pubblico un oggetto un po’ misterioso. Il termine significa “studio” o “insegnamento” e il testo di quest’opera immensa — nata dopo la distruzione del Secondo tempio nell’anno 70 e dunque legata intimamente all’ebraismo rabbinico — si è formato nel V secolo raccogliendo appunto l’insegnamento e i dibattiti dei saggi di Israele in due redazioni principali: palestinese e babilonese, di poco posteriore. 

La distruzione della coscienza

LA DISTRUZIONE DELLA COSCIENZA

    La distruzione della coscienza è il diabolico capolavoro della democrazia totalitaria. Il nemico per Ratzinger trova misteriose consonanze con gli strati profondi della nostra sfera istintuale dopo che la coscienza è stata eliminata 
di F. Lamendola  



La civiltà moderna si caratterizza per un tenace, ostinato, inflessibile sforzo di distruzione della coscienza: volendo instaurare, al suo posto, il regno dell’uomo, ma inteso in senso puramente istintuale ed edonistico, cosa che si traduce, in effetti, nel suo esatto contrario, ossia nell’asservimento dell’uomo: un asservimento quale non si era mai visto, neppure nelle epoche antiche, le più lontane dallo spirito della democrazia e dei diritti umani.

Se il sale perde il sapore

Autospoliazione della Chiesa

Centro della predicazione di Nostro Signor Gesù Cristo è stata la netta distinzione tra Sé e i Suoi discepoli [1] ed il mondo. Fino ad indicare Satana come “principe di questo mondo” [2] e “principe del mondo” [3]. Fino a specificare la netta separazione dal mondo con le parole: “non prego per il mondo, ma per coloro che mi hai dato” [4]. Fino a chiarire: “Non crediate che io sia venuto a portare pace sulla terra; non sono venuto a portare pace, ma una spada” [5]. E questa spada è la verità su Dio che Egli è venuto a rivelare e che il mondo per superbia non vuole accogliere.
Con tutto questo, nell’annunciare il Concilio Vaticano II, Giovanni XXIII prefigurò un cambiamento epocale nell’atteggiamento della Chiesa verso il mondo, improntato ora ad una apertura fiduciosa ed orientato ad evitare la condanna degli errori moderni, visto che “ormai gli uomini da se stessi sembra siano propensi a condannarli” [6]. Di conseguenza non esitò ad accantonare l’insegnamento divino lanciando la strategia del dialogo con “quanti non credono o credono in modo non adeguato […]; gli incontri possono essere occasione per scoprire la verità” [7]. Nasce qui una tendenza a cercare le verità di fede per mezzo di un processo evolutivo ed inclusivo (interreligioso) operato in modo comunitario. In altre parole al posto della Rivelazione di Dio ad opera del Figlio da accogliere umilmente, la verità da credere diventa una mera costruzione umana – né divina né eterna – e come tale in perpetuo divenire [8] [9].

"Insegnare , santificare e governare"

Coi sacramenti non si scherza nè si fa sociologia

Parterre ricco di autorità quello che farà da sfondo alla presentazione del nuovo libro di don Nicola Bux Con i sacramenti non si scherza (Cantagalli, 2016). Il libro, che affronta una tematica decisiva oggi nella vita Chiesa, è stato scritto con la prefazione di Vittorio Messori e verrà presentato domani. Con Bux a Palazzo della Rovere a Roma (ore 17.30 in via della Conciliazione, 33) ci saranno anche i cardinali Robert Sarah, Raymond Leo Burke e l'economista Ettore Gotti Tedeschi. Di seguito la prefazione curata da Vittorio Messori gentilmente concessa dall'editore alla Nuova Bussola Quotidiana

«Vivere e sopravvivere»?

Lefebvriani in marcia verso la Prelatura

Sacerdoti lefebvriani nel seminario di Econe
«Li accoglierebbe nella Chiesa così come sono, senza chiedere praticamente niente». Secondo alcune indiscrezioni è questa la “condizione” di Papa Francesco per la Prelatura personale internazionale proposta alla Fraternità S. Pio X per “rientrare” nella Chiesa cattolica. Una non-condizione rispetto a quanto, invece, era stato proposto durante il pontificato di Benedetto XVI, quando tutto si arenò per questioni squisitamente dottrinali. Questo è quanto apprende la Nuova Bussola quotidiana da fonti che hanno buona conoscenza del cammino di dialogo tra il Vaticano e la comunità sacerdotale fondata da monsignor Marcel Lefevbre.

Pochi e durano poco

Matrimoni omosessuali? Pochi e a termine Notizie shock dall'Olanda. E l'Italia impari
I “matrimoni” omosessuali? Pochi e durano poco. Questo in sintesi quanto ci riporta un’indagine dell’Ufficio Centrale di Statistica dei Paesi Bassi (Cbs), il quale ha tenuto sotto controllo il numero e la durata dei “matrimoni” gay dal 1 aprile 2001, anno in cui i Paesi Bassi aprirono le porte alle “nozze” omosex, fino ad oggi. I dati interessanti non mancano

martedì 5 aprile 2016

Domani potrebbe essere troppo tardi

Qual’è l’ultimo katèchon che fermerà l’Anticristo?

CAPIRE LE PROFEZIE
Le domande sull’avvento dell’anticristo sono probabimente le più frequenti che i nostri lettori ci pongono, visti i preparativi sempre più celeri per portare il mondo ad un Nuovo Ordine Mondiale: il capitalismo selvaggio; il crescente numero di falsi profeti; false dottrine, l’allontanamento in massa della fede sempre più crescente, le basi sempre più solide per un governo planetario. Il microchip sottocutaneo, viene pubblicizzato su giornali e tv cosiddette mainstream … l’apocalittico marchio della bestia non può più definirsi, ormai un argomento da paranoici complottisti Possiamo dire è solo questione di tempo e il microchip diventerà popolare come gli smartphone, o addirittura obbligatorio (quando?). (microchip)
COSA TRATTIENE L ANTICRISTO
Innanzitutto come spesso ripetiamo non c’è ragione di spaventarsi eccessivamente in vista della realizzazione di tali eventi dal momento che ogni uomo vivrà personalmente la propria fine del mondo, tutti ci ritroveremo davanti al giudizio di Dio e pure la data della fine personale su questa terra è a tutti noi sconosciuta. Quindi non bisogna aspettare la fine dei tempi per convertirsi, ma occorre farlo adesso, domani potrebbe essere troppo tardi.  

L’alternativa

GRAZIA E MALVAGITA' DELLA STORIA

    L’alternativa assoluta alla malvagità della storia non è l’antistoria ma la Grazia. La storia umana intesa in senso finito e immanentistico è puramente la storia del male. Allora che cosa opporle come reagire? 
di Francesco Lamendola


La storia umana, intesa in senso finito e immanentistico, è, puramente e semplicemente, la storia del male: di come il male dilaga nel mondo, di come fa soffrire gl’innocenti (e, talvolta, anche i colpevoli), di come corrompe, inquina e avvelena anche le buone intenzioni, i programmi onesti, le anime rette. Che, poi, il male della storia sia solo e unicamente di origine umana; che gli uomini, da soli, siano capaci di tanta perseveranza e di tanta perfidia e crudeltà nel perseguimento deliberato del male, è un altro discorso.

Ma và là Bianchi..

                                                                               



https://www.itstream.tv/play/NjIzMjk=
Bologna 02/04/2016
Monsignore
ho ascoltato oggi pomeriggio la sua bella e dotta conferenza tenuta in Ancona per il centro culturale Oriente Occidente.
Sono rimasto edificato per la chiarezza e la precisione nel trattare l'argomento traendo dalle sue parole conforto nella Fede e grande giovamento spirituale.
Ieri, oggi e domani, in parrocchia si stanno tenendo le solenni Quarant'ore di adorazione del SS Sacramento che si chiuderanno domani pomeriggio con la solenne processione eucaristica. Ho pregato affinché il signore protegga la Chiesa e illumini i pastori a cominciare da S.S. Papa Francesco. Ho pregato anche per Lei e per la sua santa battaglia in favore della retta teologia e della verità cattolica e per illuminare i fedeli.
A proposito del Bianchi. Tempo addietro, la RAI tre realizzò una trasmissione su Lourdes affidandone il commento a Bianchi, spacciandolo come un esperto. Ho assistito solo al finale dell'ultima puntata che terminò con queste precise parole " Lourdes è stata l'epifania dell'umano". Ma và là Bianchi che dici mai! l'avrei preso a schiaffi
Sia lodato Gesù Cristo