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Raphus cucullatus (Dodo)
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L’evoluzione della dottrina spiegata da «Civiltà Cattolica»
Nel prossimo numero della rivista un articolo di padre
Rausch riporta esempi di come l’insegnamento dottrinale si sia sviluppato e
abbia subito correzioni e contestualizzazioni «guidate dalla fedeltà al kerygma
essenziale e ai princìpi che esprimono l’aspetto duraturo del messaggio
cristiano»
L’evoluzione della dottrina e dell’identità cristiana al
centro di un articolo della Civiltà Cattolica
L’obiettivo dell’articolo è implicito ed è quello di entrare
nel dibattito che ha affiancato il lavoro dei Sinodi sulla famiglia continuando
ora dopo la pubblicazione dell’esortazione apostolica «Amoris laetitia»: è
possibile e in che termini uno sviluppo della dottrina?
Sul prossimo numero di «Civiltà Cattolica» l’argomento è
proposto in un articolo di padre Thomas P. Rausch, intitolato «Missione
pastorale della Chiesa». L’autore parte dalla domanda che si pose nel V secolo san
Vincenzo di Lerino: «Un progresso della religione ci può essere nella
Chiesa di Cristo?». Quesito oggi traducibile così: «Come si custodisce e
trasmette nel tempo il prezioso deposito della fede? In che senso si può
parlare di “evoluzione” della dottrina»? Il santo rispondeva affermativamente,
proponendo l’esempio delle membra del corpo umano, che sono
certamente diverse dal bambino all’adulto e poi nella persona anziana, pur
rimanendo sempre le stesse. E dunque si può rispondere di sì, secondo Vincenzo
da Lerino, «a condizione però che si tratti veramente di un progresso
nella fede e non di un cambiamento. È caratteristico del progresso che
ogni realtà si sviluppi intrinsecamente, mentre il cambiamento implica il
passaggio di una data cosa a qualcos’altro di diverso».