ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

domenica 1 maggio 2016

«Dici Maggio, dici Maria».

Non c’è Maggio, senza Maria
Si è giunti finalmente al mese di Maggio: 31 giorni dedicati alla Vergine Maria. Perché dedicare un mese, questo mese, a Maria? E cosa fare praticamente per approfittare delle grazie legate a questo tempo particolare?                   
Chi non conosce il noto aforisma di San Bernardo: «Dici Maria ed Ella ti risponde Dio»? Così si potrebbe, parafrasando liberamente questa verissima sentenza, dire: «Dici Maggio, dici Maria».
Il mese di Maggio è il mese più bello per la natura: il creato si risveglia dai rigori dell’inverno, si spoglia di ogni austerità e freddezza, per vestirsi di colori e di profumi. Tutto rinasce, parla di vita e di fecondità. Ma se il mese di Maggio è il mese della fecondità della natura, tanto più vuol essere il mese della fioritura spirituale. 

Lo sventurato

Giovanni XXIII: papa buono, cattivo maestro

di Giacomo card. Biffi, Memorie e digressioni di un italiano cardinale, Cantagalli, 2007, pagg. 177-179).

Papa Roncalli morì nella solennità di Pentecoste, il 3 giugno 1963. Anch’io lo rimpiangevo, perché avevo un’invincibile simpatia per lui. M’incantavano i suoi gesti “irrituali”, ed ero rallegrato dalle sue parole spesso sorprendenti e dalle sue uscite estemporanee.

Solo la valutazione di alcune frasi mi lasciava esitante. Ed erano proprio quelle che più facilmente di altre conquistavano gli animi, perché apparivano conformi alle istintive aspirazioni degli uomini.

Vaticlash


Da Vatileaks a Vaticlash: dalla guerra dei documenti a quella dei comunicati

CUPOLA


C’era una volta Vatileaks, ossia la guerra dei documenti. Neologismo fortunato, coniato da Padre Federico Lombardi e consegnato ai posteri per descrivere, e circoscrivere, il periodo delle guerre intestine vaticane, combattute a colpi di file e carte trafugati, che portarono alle dimissioni di un Papa e a un processo senza precedenti, con l’imputazione di due giornalisti. Un conflitto in cui le star rimangono sullo sfondo ed emergono i comprimari, tra solerti maggiordomi, redivive Mata Hari e monsignori d’assalto, in anfibi e tuta mimetica.

“Le lacrime non bastano”

Sull’immigrazione Collier pone quesiti irriverenti a Merkel e Francesco

Il saggio del prof. di Oxford sul Catholic Herald
Paul Collier, professore di Economia e Politiche pubbliche alla Blavatnik School of Government dell’Università di Oxford
I nostri cuori ci stanno portando fuori strada sulla crisi dei rifugiati”. “Non indurre in tentazione: i leader politici e religiosi dell’Europa devono ricordare questo principio morale fondamentale”. Un approccio totalmente controcorrente rispetto alla melassa retorica che a ben guardare, secondo Paul Collier, è anche il modo più miope ed egoista per gestire il problema dell’immigrazione senza risolverlo, anzi aggravandolo, seppure mettendosi la coscienza a posto con qualche gesto di bontà.

Complottista anche Maria?

Isis, avvelenamento dell’aria e dei cibi nei diari del veggente delle Tre Fontane

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Ma che religione è la loro?

L'ARCIVESCOVO IN BICICLETTA

Se l’arcivescovo vuol farsi un giro in bicicletta nel presbiterio della cattedrale. Lo show circense di sua Eccellenza Reverendissima Corrado Lorefice fra gli applausi servili di alcuni sacerdoti: ma che religione è la loro?
di Francesco Lamendola  




Mercoledì 27 aprile 2016: si apre a Palermo il Giubileo degli Sportivi. Recita lo slogan: Realizziamo il gol [sic] più bello attraversando la porta, segno di Cristo, che ci riconduce alla misericordia del Padre. Hanno aderito il Centro Sportivo Italiano, il C.O.N.I., l’Unione Stampa Sportiva Italiana di Sicilia e il Panathlon International, sezione di Palermo. Nell’ambito delle manifestazioni è previsto un Trofeo della Misericordia fra le squadre di calcio per i ragazzi degli oratori parrocchiali.  

Verso i beni eterni




Terrena despicere et amare coelestia.

 Quante volte, nelle orazioni della liturgia tradizionale, la Chiesa fa chiedere questo, “disprezzare le cose della terra e amare quelle del Cielo”! Quante volte nella Sacra Scrittura vi è un continuo richiamo ad alzare lo sguardo alle cose eterne:

 Se siete risorti con Cristo, cercate le cose di lassù, dove si trova Cristo assiso alla destra di Dio; pensate alle cose di lassù, non a quelle della terra (Col 3,1-2).

 E' il frutto cosciente della Pasqua cristiana: siccome Cristo è risorto ed è asceso alla destra del Padre, tu sai che la vita vera è la vita eterna e devi ormai vivere proteso verso ciò che è definitivo.

sabato 30 aprile 2016

Adesso e nell’ora della nostra morte..!

VERGINE MARIA E ORA DELLA MORTE 

La Vergine Maria il tempo l’ora della morte. Il suo culto ha a che fare con la morte come ricorda la preghiera ma perché? Ella è stata il sommo esempio di fede: si rassegnino quei cattolici modernisti semi-protestanti 
di Francesco Lamendola  



 Il culto della Vergine Maria ha a che fare con il tempo e con l’ora della morte, come ricorda anche la preghiera a lei rivolta: Santa Maria, madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte. Amen; mentre nel libro dell’Apocalisse incontriamo la Donna, vestita di sole  e coronata di dodici stelle, con la Luna sotto i piedi, che dà alla luce un bambino e viene perseguitata dal dragone, il quale vorrebbe divorare la sua creatura, ma non vi riesce, perché il bambino viene portato in cielo, presso il trono di Dio.
Ma perché, sulla base di queste immagini escatologiche, Maria è messa dai cristiani in relazione con il tempo e con l’ora della morte?

Tutto meno che continuità

Spaemann ad alzo zero contro il Papa: “Porta la chiesa allo scisma”

Il filosofo tedesco poco misericordioso con Francesco

Robert Spaemann, considerato il massimo filosofo tedesco cattolico contemporaneo (foto LaPresse)
Roma. “Mi è difficile capire cosa il Papa intenda quando dice che nessuno può essere condannato per sempre. Che la chiesa non possa condannare nessuno, neppure eternamente – cosa che, grazie a Dio, non può neanche fare – è qualcosa di chiaro. Però, se si tratta di relazioni sessuali che contraddicono in modo oggettivo l’ordinamento di vita cristiano, vorrei davvero sapere dal Papa dopo quanto tempo e in quali circostanze una condotta oggettivamente peccaminosa diventi gradita a Dio”. Robert Spaemann, considerato il massimo filosofo tedesco cattolico contemporaneo, amico di vecchia data di Joseph Ratzinger e suo coetaneo, vede tutto meno che continuità in Amoris laetitia, l’esortazione post sinodale firmata da Francesco lo scorso 19 marzo, festa di san Giuseppe e resa pubblica la settimana dopo Pasqua. Per Spaemann, che ha rilasciato un’ampia intervista alla sezione in lingua tedesca di Catholic news agency, la rottura rispetto al magistero precedente è evidente, se a leggere il documento è “una persona capace di pensare”.

Profezia per l'Europa

Il mondo di Dio nel mondo degli uominiIn Belgio una chiesa su due è destinata a chiudere, profezia per l'Europa. Ma non c'è da stupirsi: bisognerebbe chiedere conto a quei vescovi che per decenni si sono impegnati a inseguire il mondo anziché proporre quella novità di vita che è il cristianesimo. E che ora hanno la pretesa di rappresentare la Chiesa del futuro.
Nei giorni scorsi un giornale belga ha pubblicato un’inchiesta, ripresa in Italia da Il Foglio, che rivela la drammatica crisi della Chiesa europea di cui il Belgio – e Bruxelles in particolare – è il simbolo e la punta avanzata. Dice dunque La Libre che in Belgio una chiesa su due è destinata a chiudere e ad essere convertita in luogo di attività commerciali o addirittura – come vorrebbero alcune autorità locali e come ha suggerito il settimanale The Economist – in luoghi di culto islamici. A Bruxelles infatti solo l’1,5% della popolazione risulta cattolica praticante, pari al 12% della popolazione cattolica. Di contro il 19% dei musulmani è praticante, mentre la metà dei bambini iscritti nelle scuole statali è islamico. Il destino apparirebbe dunque segnato, ma a colpire più che l’aspetto demografico è il deserto a cui è stata ridotta la Chiesa.

Promoteautur!

I promoter delle sovversioni padovane 

Sempre all’avanguardia nella demolizione del cattolicesimo, la diocesi di Padova (che tra i suoi padri spirituali annovera Enzo Bianchi) ora ci ammannisce una conferenza per insegnarci quanto è bello accogliere gli omosessuali “nella loro totalità”. Che fine hanno fatto i quattro peccati che gridano vendetta al cospetto di Dio?

di Cristiano Lugli
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zzzzlgl1Siamo ormai stati abituati a non stupirci più di nulla da quando la mentalità americanista – e quindi laicista per eccellenza – ha preso dominio su tutto il suolo sociale, depravando le mode, i costumi, il linguaggio e creando nuove generazioni di ossessi costruiti a suon di frastuoni mass-mediatici.
L’assuefazione collettiva è ad uno stato ormai troppo elevato per poter sperare in un risveglio: sentiamo parlare in ogni momento di morti ammazzati, di violenze, di omicidi-suicidi, eppure la nostra sensibilità è talmente anestetizzata che non si crea nessun contraccolpo, solo un annichilimento davanti a tanto male che l’uomo si è costruito intorno una volta allontanatosi da Dio.

Tu dixisti.


Cappuccetto rosso e il lupo in Vaticano : l'appello di don Elia


L'attuale leadership  vaticana riesce a turbare continuamente la mia sensibilità di provincialotto semplice ed ignorante. 
Mi ha anche scioccato il recente invito in Vaticano del candidato democratico alla Presidenza USA Bernie Sanders che ha pure incontrato per "un saluto", come previsto, Papa Francesco nella hall dell'albergo Santa Marta dove, guarda caso, il politico aveva preso alloggio dopo essere stato invitato a tenere un Conferenza in Vaticano.

Rimando all'illustre mittente l'invito di trovare uno psichiatra anche se davvero io ho pensato e penso tuttora "...che fare un saluto - ad un candidato alla Casa Bianca, invitato chissà perchè in Vaticano- sia immischiarsi in politica" . 
Tu dixisti.

Si scopron le tombe?

11 Settembre: l’uomo di Washington accusa Israele



Accusa   i neocon con nomi e  cognomi:  Paul Wolfowitz allora  viceministro al Pentagono, l’israelo-americano Michael Chertoff, il rabbino Dov Zakheim (numero 3 al Pentagono) di essersi infiltrati nel governo Bsh jr. e di aver organizzato, su istigazione di Israele,  il mega attentato dell’11 Settembre 2001.
E non è un complottista marginale: è stato  un alto funzionario del Dipartimento di Stato da Nixon a Carter a Bush-padre, esperto in guerra psicologica,  attore in operazioni coperte (come l’uccisione di Moro) per conto degli Stati Uniti. Membro fino al 2012 del Council on Foreign Relations, quindi dell’élite dell’Establisment. 

Ultrà della curva bergogliana…

Nell’universo c’è la galassia. Nella galassia, la Terra. Sulla Terra l’Europa. In Europa, l’Italia. In Italia, il Piemonte. In Piemonte, Novara (provincia e diocesi). Lì dentro sta Borgomanero. A Borgomanero c’è il Collegio Don Bosco. Che ha un direttore: il suo nome è don Giuliano Palizzi, educatore appassionato e sacerdote (per non esagerare) straripante, tutto da leggere…


Il “divorzio da Cristo”




L’oggetto del potere di Kasper e Bergoglio: l’Eucarestia


Il più becero potere clericale consiste nell’usare il sacramento dell’Eucarestia come come oggetto di potere, governando la Chiesa autocraticamente, secondo le proprie opinioni, ignorando il volere di Cristo.
Prendiamo spunto dall’articolo di Sandro Magister[1] per fare una riflessione su questa cronaca che ha dell’inquietante. Non vogliamo attribuire al Pontefice nulla di più di quanto Kasper afferma, perciò non prendetevela con noi, poiché riportiamo solo i fatti.


Nessun papa può dire: "I sacramenti sono miei!".
Nessun papa può dire: “I sacramenti sono miei!”.
Qui ci è lecito – da veri figli liberi di Dio – fare del sano discernimento su una affermazione fatta dal cardinale Kasper e attribuita al Papa che non ha nulla di cattolico, ma che ha tutta l’aria di essere una vera e propria “protestantizzazione” dell’uso dei sacramenti.
Ovvero, l’Eucaristia non è più il Soggetto, il Protagonista del Sacramento della Comunione, ma è diventata un oggetto di cui disporre a piacimento, andando ad incrementare un certo potere clericale che poi, a chiacchiere, lo si detesta e lo si condanna.

C’è di mezzo la salvezza delle anime

L’ora dei laici


L’apostasia universale, annunciata nella Sacra Scrittura e più volte predetta nelle rivelazioni private, ha raggiunto il culmine. Quanti prima si mimetizzavano sono venuti allo scoperto, cantando vittoria e denunciando così la propria ipocrisia. Fra coloro che vi si oppongono, un solo coraggioso vescovo ha finalmente alzato la voce; raddoppiamo quindi le nostre preghiere perché sia protetto dall’alto. Gli altri presuli mantengono il silenzio: lo fanno per poter continuare ad operare a servizio del loro gregge, perché hanno magari ricevuto minacce e vogliono perciò evitare di esser messi fuori gioco? Tuttavia è lecito chiedersi: al punto in cui siamo arrivati, si può ancora rimediare al disastro solo con discrete disposizioni operative, senza denunciare esplicitamente la causa della confusione e dello sbando? C’è di mezzo la salvezza delle anime, che in numero ormai incalcolabile si stanno gettando nel precipizio convinte di esservi autorizzate dal supremo Pastore, con la complicità dei loro parroci e di confessori che si rifiutano di ascoltare l’accusa dei peccati…

venerdì 29 aprile 2016

Due tipi di scetticismo

Il diavolo esiste davvero ed è il “tentatore”

“Padre nostro  … non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male” (Mt 6, 13)

“Temete piuttosto colui che ha il potere di far perire l’anima e il corpo nella Geenna” (Mt 10, 28).
“Dio infatti non risparmiò gli angeli che avevano peccato ma li precipitò negli abissi tenebrosi dell’inferno, serbandoli per il giudizio” (2 Pt 2, 4).
di Carla D’Agostino Ungaretti
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zzzztntznE’ cosa ben nota che oggi quasi nessuno crede più all’esistenza del diavolo, esattamente come quasi nessuno crede più all’esistenza di Dio. I due tipi di scetticismo sono strettamente connessi e al massimo si ritiene il diavolo un mito ormai svuotato di contenuto, la personificazione letteraria dell’idea primordiale del Male, un terrificante personaggio da film horror.Tutto ciò  in uno strano miscuglio di magia, folklore, morbosità, superstizione, deviazioni psichiche, forme maniacali, il tutto alimentato dall’inadeguata o deformata conoscenza della Verità a sua volta provocata dall’aver ricevuto un’inadeguata o deformata educazione cristiana. E di tutto ciò più di una generazione dovrà rendere conto a Dio.

Verso un Governo Unico

I piani segreti per creare gli Stati Uniti d'Europa

Francia, Italia e Lussemburgo hanno firmato una dichiarazione a Roma a settembre nella quale si propone la creazione di una "Unione Generale degli Stati"
Se attuato, nella pratica il piano darebbe ancora più potere ai burocrati dell'Unione Europea (UE) a Bruxelles (capitale belga) sugli Stati membri in una serie di aree che "non dovrebbero essere limitate al campo economico o alle questioni di bilancio, al mercato interno e alla politica agricola", afferma la dichiarazione, come ha rivelato (24 aprile 2016) il quotidiano britannico Times.
"Dovrebbe comprendere tutte le questioni relative all'ideale europeo: questioni sociali e culturali, così come la politica estera, di sicurezza e di difesa", dice il documento.

Tre meno meno



Lo “spiritocentrismo” di papa Bergoglio

Quattro meno meno

Müller, lo schiaffo di Madrid.

Uno sgarbo senza precedenti è stato compiuto dall’arcivescovo di Madrid, Carlos Osoro Sierra, nei confronti del Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, il cardinale Gerhard Müller. Ma l’arcivescovo è accusato di aver inviato un curriculum in Vaticano in cui si attribuiva quattro lauree. E invece…

“Il pacifismo non funziona”

I martiri cristiani alla Fontana di Trevi, Bruxelles si mobilita per Asia Bibi

Stasera alle 20.00 inizierà l'evento organizzato da Aiuto alla chiesa che soffre in ricordo dei martiri cristiani. La fontana si tingerà di rosso. Intanto il Parlamento europeo si mobilita per evitare l'esecuzione di Asia Bibi, detenuta in Pakistan per blasfemia

Asia Bibi, la donna cristiana pachistana in carcere da 2.500 giorni
Inizierà questa sera alle 20.00, alla fontana di Trevi a Roma, l'evento organizzato da Aiuto alla Chiesa che soffre-Italia per sensibilizzare l'opinione pubblica sul dramma dei martiri cristiani di oggi, che come ha più volte ricordato il Papa, sono più numerosi rispetto a quelli dei primi secoli. La fontana si tingerà di rosso, il colore del sangue, e sulle sue colonne saranno proiettate immagini della persecuzione.

Ma chi me lo fa fare?

La crisi delle vocazioni e la pastorale dei nostri giorni

di Corrado Gnerre
Come si può risolvere la crisi delle vocazioni senza riproporre l’ esclusivismo salvifico del Cattolicesimo? Faccio un esempio. Sono un giovane e penso di avere la vocazione al sacerdozio. So che si tratterà di una vita con numerose rinunce. Poi mi fanno capire che in realtà tutti si salvano indipendentemente dalla religione che si professa. E’ naturale che qualche dubbio mi venga. Ma chi me lo fa fare?

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Der Antichrist

Nella sua Chiesa, Kasper impone il Terrore giacobino. Per “misericordia”. 

Robert Spämann è forse il massimo filosofo cattolico vivente di lingua tedesca. Amico personale e, a suo tempo, collega di insegnamento, di Josef Ratzinger, non ha nascosto in alcuni recenti interventi il suo aperto dissenso con la linea Bergoglio. Dapprima, in un intervento su Herder Korripondenz, ha accusato Bergoglio di erigere lo spontaneismo a sistema di governo, sulla base di quello che ha apertamente definito un grave deficit culturale: «“Il suo culto della spontaneità non sta aiutando. In Vaticano, molte persone stanno già sospirando ‘oggi ha un’idea ancora diversa rispetto a quella di ieri’». Recentemente Spämann ha preso le distanze anche dall’immigrazionismo esasperato, condiviso da Frau Merkel e dal Papa, sottolineando che esiste un limite di proporzionalità, imposto dalle capacità reali di accoglienza. Buon senso, come si vede, in interventi tutt’altro che radicali.

Opportune..!

L’infallibilità del papa

Tutti i giornali parlano della lettera di Francesco ad Hans Kung, grande avversario, teologicamente parlando, di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI.

In tale lettera dice che si può ben discutere il dogma dell’infallibilità pontificia.
Discutere un dogma, nella Chiesa, non è possibile. Mettere in discussione tutto, di continuo, affidando tutto alla imperizia dei giornali plaudenti, crea enorme confusione e smarrimento. Ma discutere su cosa sia l’infallibilità, è oggi più che opportuno.

giovedì 28 aprile 2016

In medio non stat virtus..


Spaemann: "È il caos eretto a principio con un tratto di penna"


spaemann
Il professor Robert Spaemann, 89 anni, coetaneo e amico di Joseph Ratzinger, è professore emerito di filosofia presso la Ludwig-Maximilians-Universität di Monaco di Baviera. È uno dei maggiori filosofi e teologi cattolici tedeschi. Vive a Stoccarda. Il suo ultimo libro uscito in Italia è: "Dio e il mondo. Un'autobiografia in forma di dialogo", edito da Cantagalli nel 2014.
Questa che segue è la traduzione dell'intervista sulla “Amoris lætitia” che egli ha dato in esclusiva ad Anian Christoph Wimmer per l'edizione tedesca di Catholic News Agency del 28 aprile:

Macello in corso

Le suore martiri e le voci dei cristiani perseguitati Per non dimenticare chi è stato ucciso per la fede
Le quattro suore indiane uccise nello Yemen
Si tingerà di rosso anche per le suore di Aden questa sera la Fontana di Trevi. A ormai qualche settimana di distanza dalla loro barbara uccisione nello Yemen, la manifestazione in favore dei cristiani perseguitati promossa a Roma dall'Aiuto alla Chiesa che Soffre tornerà oggi a fare memoria anche di sister Anselm, sister Margherite, sister Reginette e sister Judit, le Missionarie della Carità col grembiule sopra il sari orrendamente insanguinato dai miliziani dell'Isis. 

I muri non sono tutti uguali?

I muri non sono tutti uguali per la sinistra mondialista, quelli in Israele sotto silenzio

Confine austriaco al Brennero
L’Austria si è decisa: il governo austriaco vuole blindare il confine al Brennero per scongiurare l’invasione africana che arriva dalll’Italia ma Renzi  ed Alfano non ci stanno e minacciano  di richiedere sanzioni alla UE contro l’Austria.
Contro il  piano austriaco arriva l’altolà del presidente del consiglio italiano: “L’ipotesi di chiudere il Brennero è sfacciatamente contro le regole europee, oltre che contro la storia, contro la logica e contro il futuro”, scrive nella sua newsletter Enews, Matteo Renzi.
Il “fiorentino” e’ intimamente convinto di avere la Storia dalla sua parte, come tutti i mondialisti, sicuri che il processo di costruzione di una società’ multiculturale e cosmopolita sia ormai inarrestabile, un destino manifesto per i paesi europei in quanto deciso dalle centrali di potere che si trovano a Washington, stabilito dall’ONU, dal FMI, appoggiato  dalla UE e sostenuto anche da Papa Francesco.