ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

domenica 16 ottobre 2016

E chi era, allora, costui?

MAI UN UOMO HA PARLATO COSI'

Abbiamo bisogno di parole divine portatrici di vita. Il mistero del Vangelo e della fede sono tutti qui: nel prendere sul serio queste semplici parole pronunciate da persone che erano ostili a Gesù: Mai un uomo ha parlato così! 
di Francesco Lamendola  


Mai un uomo ha parlato così!, dissero le guardie del Tempio di Gerusalemme, che, mandate ad arrestare Gesù mentre predicava in mezzo alla folla, erano rientrate a mani vuote, per giustificare il fatto di non avere eseguito fedelmente gli ordini e di essere tornate senza portare con sé, legato, il prigioniero.
Forse volevano giustificarsi di aver avuto paura di arrestarlo in mezzo al popolo, perché Gesù aveva parecchi seguaci, e, finora, nessuno era riuscito a strappargli di bocca una affermazione apertamente blasfema, pur avendolo tentato con infinite malizie, onde avere il pretesto per catturarlo e tradurlo davanti al Sinedrio. Chi può dirlo? O forse era successo davvero così: che, avendolo udito parlare, ne erano rimaste in qualche modo affascinate, o, quanto meno, turbate e confuse. I sacerdoti e i farisei avevano assicurato che arrestarlo significava compiere un’opera giusta davanti a Dio, perché quel falso profeta stava pericolosamente ingannando la gente con discorsi seducenti, ma menzogneri e temerari, e, oltre tutto, politicamente rischiosi, tali che avrebbero potuto mettere in pericolo la nazione, qualora i Romani se ne fossero sentiti minacciati.

Habemus episcopum album & papam nigrum


Il nuovo "papa nero" è uno scienziato della politica


sosa

Nella foto qui sopra c'è la testa di un articolo pubblicato dal neoeletto superiore generale della Compagnia di Gesù, il venezuelano Arturo Marcelino Sosa Abascal, sulla rivista "SIC" del Centro Gumilla de Investigación y Acción Social dei gesuiti di Caracas, l'una e l'altro da lui animati e diretti dal 1979 al 1996, prima di diventare rettore della Universidad Católica del Táchira, poi dal 2004 consigliere della curia generalizia dei gesuiti a Roma, e infine "papa nero".
Ciò che è curioso di questo articolo, è che stato messo in rete nell'archivio web della rivista con il corredo delle stroncature a penna di un confratello di padre Sosa che era in radicale disaccordo con lui sulla materia in oggetto:

La “primavera cattolica” per superare “la dittatura medievale”

VATIKAN PRAVDA


Ricordo ancora una conversazione con un amico vaticanista oggi embedded tra le truppe in difesa di Bergoglio. Era il 2011 o forse il 2010. Gli davo qualche limitato supporto per la redazione di un volume dedicato alla guerra interna al Vaticano – ma non solo – scatenata contro Benedetto XVI. Mi parlava del progetto di una piattaforma di informazione che sarebbe stata messa in piedi da una nota testata e alla quale lui avrebbe partecipato. Vi confesso che all’epoca non compresi bene il senso dell’operazione. Numerosi esperimenti di tal fatta anche coadiuvati da firme importanti, si erano rivelati degli autentici flop. Perché una testata giornalistica nazionale avrebbe dovuto investire su un portale multilingue dedicato alla Chiesa Cattolica, questa istituzione così marginale e contrastata?

“Se mi dico cristiano e faccio queste cose sono un ipocrita”..

In pochi giorni il Papa ha fatto sentire la sua presenza in alcuni ambiti assai delicati con decisioni e parole molto controverse.

E' stata questa fin qui una settimana di interventi papali che hanno suscitato in ambienti diversi non poche perplessità.

Domenica 9 ottobre Francesco ha annunciato la creazione di 17 nuovi cardinali, di cui 13 elettori: c’è chi, scoprendo i nomi della lista  - il riferimento è a Osoro Sierra (Madrid), De Kesel (Malines-Bruxelles), Cupich, Tobin, Kevin Joseph Farrell – si è chiesto se non si sia trattato di un episodio di lottizzazione effrontée (per citare l’aggettivo utilizzato da un prelato francofono). La scelta del ‘progressista’ De Kesel è stata da molti interpretata come un nuovo, doloroso ‘schiaffo’ al suo predecessore André-Joseph Léonard, già bersaglio polemico di cattolici ‘progressisti’ e bersaglio reale a più riprese di torte in faccia scagliate dalle famigerate Femen, da gruppi gay e da collettivi anarchici. ‘Premiando’ De Kesel, si sono chiesti alcuni, non si è voluto ‘premiare’ anche una Chiesa, come quella belga, da tempo in grave declino? E magari, sciaguratamente, indicarla come esempio da imitare in una Chiesa cattolica ‘rinnovata’? Poi: con le nomine statunitensi, non si è per caso inteso di ribaltare l’orientamento di una Chiesa ancora poco ‘addomesticata’ e che nell’episcopato è maggioritariamente fedele alla dottrina sociale cattolica?

Far strage delle anime

Solo uno dei due ha ragione. ..... Non diciamo chi .......



L’autentico spirito “riformatore” della “Chiesa della Misericordia”

Il bollettino dell’arcidiocesi di Vienna sdogana la “famiglia” omosessuale
Chiesa cattolica e omosessualità sono oggi divenuti conciliabili ? A leggere Pfarrblatt, il bollettino parrocchiale della cattedrale Santo Stefano dell’arcidiocesi di Vienna sembra proprio di sì.
Il numero 2 datato “Autunno 2016” della rivista, alla pag. 17, presenta infatti un articolo dal titolo inequivocabile “We are family“, con raffigurato un sorridente ed insolito trio famigliare in tradizionale tenuta tirolese, formato da due uomini e il loro figlio adottivo.

Bitch's son

«Lutero? Un figlio di Machiavelli»Una chiave per comprendere gli effetti della Riforma luterana è l'analisi che ne fa il filosofo e teologo domenicano Tommaso Campanella (1568-1639), secondo cui Lutero non è affatto un rformatore: non ha raddrizzato le storture morali, ma ha alterato la dottrina e la fede; lungi dal rimediare la crisi , l'ha aggravata.

Una chiave per comprendere gli effetti della Riforma luterana è l'analisi che ne fa il filosofo e teologo domenicano Tommaso Campanella (1568-1639), che nei suoi studi si impegna a comprendere a fondo cosa sia successo con Martin Lutero e la Riforma.
Occorre tener presente che Tommaso Campanella, conosciuto e stimato nel mondo protestante tedesco, ha vissuto da spettatore inerme lo scoppio della terribile guerra dei Trent'anni, e quindi non può non meditare su cosa il luteranesimo abbia significato anche politicamente, lui che aveva sperato in una renovatio mundi religiosa e politica. La sua Epistola antilutherana, così come il Dialogo politico ed altri scritti, si collocano dunque in questo contesto: l'Europa incendiata da Lutero si è divisa, ma non sono arrivati i tempi decisivi, né quelli dell'Anticristo, né quelli di un "nuova era" segnata dal trionfo del Bene.

Piccoli massoncelli ululano

Quei cattolici contro Francesco che adorano Putin

A tenerla unita è l’avversione a Francesco. La galassia del dissenso a Bergoglio spazia dai lefebvriani che hanno deciso di «attendere un Pontefice tradizionale» per tornare in comunione con Roma, ai cattolici leghisti che contrappongono Francesco al suo predecessore Ratzinger e lanciano la campagna «Il mio papa è Benedetto».
Ci sono gli ultraconservatori d ella Fondazione Lepanto e i siti web vicini a posizioni sedevacantiste, convinti che abbia ragione lo scrittore cattolico Antonio Socci a sostenere l’invalidità dell’elezione di Bergoglio soltanto perché nel conclave del marzo 2013 una votazione era stata annullata senza essere scrutinata. Il motivo? Una scheda in più inserita per errore da un cardinale. La votazione era stata immediatamente ripetuta proprio per evitare qualsiasi dubbio e senza che nessuno dei porporati elettori sollevasse obiezioni. Ancora, prelati e intellettuali tradizionalisti firmano appelli o protestano contro le aperture pastorali del Pontefice argentino sulla comunione ai divorziati risposati e sul dialogo con il governo cinese.

La carica dei 600 non basta?

Cos'è la Massoneria – Video-intervista a

Floriana Castro, di Elia Menta
Analisi e misteri di una setta luciferina contro la quale
esistono oltre 600 documenti ecclesiali di condanna
Video-intervista di Elia Menta a Floriana Castro Agnello
Video-intervista a Floriana Castro - di Elia Menta - La Massoneria












 Cos'è la Massoneria – La Video-intervista            
Roma - La giudeo-massoneria è un'organizzazione esoterica e gerarchico-piramidale di chiara origine ebraica, anti-cristica e anti-trinitaria; essa è una vera e propria religione, una contro-chiesa protesa alla realizzazione della cosiddetta "Grande Opera": riedificazione del Tempio di Salomone e preparazione dell'avvento delmessia anti-cristico ed anti-cristiano.

sabato 15 ottobre 2016

Un gioco delle parti?

GIOCO DELLE PARTI IN VATICANO ?

Ancora su Benedetto XVI e il caso Williamson: una ulteriore chiave di lettura alla luce delle riflessioni che il "papa emerito" Joseph Ratzinger svolge sulla questione in un libro uscito nelle librerie:"Un gioco delle parti?" 
di Francesco Lamendola  


Avevamo già trattato questo argomento nell'articolo Il caso Williamson fu un complotto per screditare il pontificato di Benedetto XVI, pubblicato su Il Corriere delle Regioni (in data 26/06/2015; in quella sede, avevamo ipotizzato che la vicenda delle “rivelazioni” a orologeria sul negazionismo del vescovo inglese fosse parte di un complotto per mettere in cattiva luce Benedetto XVI davanti all’opinione pubblica mondiale, e soprattutto per creare una divisione all’interno della Chiesa cattolica, inasprendo il dissenso latente, e talvolta esplicito, fra la sua ala “conservatrice” e quella “progressista”.
Vogliamo ora tornare sull'argomento, alla luce delle riflessioni che il "papa emerito", Joseph Ratzinger, svolge sulla questione, ad alcuni anni distanza, parlandone con un famoso giornalista, Peter Seewald, in un libro da poco uscito nelle librerie, nel quale egli fa il punto su tutta la sua vita di sacerdote, di professore e vescovo, nonché di prefetto per la Congregazione della Fede, poi di papa e infine di papa dimissionario.

In attesa che Satana venga a riscuotere

Le promesse di Satana. Breve storia dell’iconoclasta premio Nobel Bob Dylan


Premessa della Redazione di Antimassoneria.altervista.org
DYLAN 3Nell’articolo precedente dedicato al video in cui Angelina Jolieaveva ammesso di aver partecipato ad un rituale di iniziazione all’interno della Fratellanza del Serpente, (clicca qui) avevamo brevemente accennato al patto satanico che Bob Dylan aveva stipulato con Satana, per avere talento e successo. Qualche giorno dopo arriva la notizia: Bob Dylan è vincitore del premio Nobel. Nobel per cosa? Per la letteratura. Mille polemiche sono sorte in seguito da parte di esperti del settore che nonostante riconoscano il talento acquisito di Dylan non osano paragonare la sua arte, sviluppata nell’ambito della musica, a quella letteraria. Ad ogni modo non è certo il premio Nobel più clamoroso della storia: basti pensare al premio Nobel per la pace assegnato a Barack Obama. O al Nobel per l’economia a Friedrich von Hayek, il principale ideatore del deleterio sistema capitalistico globalista nella quale viviamo oggi.Insomma personaggi, ognuno con le loro mansioni, che hanno dato un contributo non indifferente alla realizzazione del Nuovo Ordine Mondiale. Sembra essere questa la prerogativa principale che stabilisce l’assegnazione dell’ambito premio. In basso potete leggere una mini biografia dedicata a Bob Dylan nella quale si evincono i meriti del rocker, divenuto un’iconoclasta di fama internazionale.

Appecorati a “mamma d’agnello”

Le mani della massoneria satanista americana sulla città di Firenze di Pucci Cipriani (ha collaborato Giulia Bianco)

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Per leggere “Il diavolo nell’Opera del Duomo di Firenze”clicca qui
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z111fnlAbbiamo assistito a un indecente spettacolo nella nostra Firenze: il Comune e la Curia (possiamo chiamare così l’onnipossente Mons. Thimothy  Verdon?) appecorati – a “mamma d’agnello” come, ormai, tutti dicono a Firenze – di fronte al branchetto satanista terzomondista che nella città del Fiore, nella città che ha per emblema il Battista e per compatrono Sant’Antonino, nella città in cui Dante – non quello caricaturale del giullare Benigni o di Dan Brown – ma il poeta tomista che, a ogni rigo del suo poema, fa alta teologia (ricordiamo a Mons. Verdon che la “teologia”, anche se termina in “ia”, è cosa diversa dalla Massoneria), toccando cime che solo la meditazione, il silenzio, la fede, possono raggiungere…
Dunque, nel Museo dell’Opera del Duomo sono stati festeggiati, oltre a Dan Brown, il regista e gli attori del film tratto dal romanzo “L’Inferno”, che è quanto di più lurido e ripugnante si possa pensare, che rimastica la spazzatura del “Codice da Vinci”:

Tacito tumulto

Il Papa e la statua di Martin Lutero : “Quando i miei figli mi chiederanno cos'è un ossimoro, potrò farglielo vedere in fotografia !” (Cit.)


Nello stesso giorno in cui la Chiesa affettuosamente ricorda  l’ultima apparizione della Beatissima Vergine Maria a Fatima , 13 ottobre 1917 in devota attesa del Centenario delle Apparizioni, il Papa ha ricevuto nell’Aula delle Udienze Paolo VI i fedeli luterani di Magdeburgo (Germania) che hanno anche attraversato la Porta Santa Giubilare della Basilica Vaticana.

Un bel gesto significativamente pieno di amore per quei figli sciaguratamente separatisi dalla vera e unica Chiesa di Cristo.

Simbolismo pauperista

Perché un Papa senza castello non aiuta i poveri

Bergoglio ha deciso: la "sua" residenza estiva diventerà un museo. Scelta controproducente
Se Trump vince le elezioni e viene a Roma in visita ufficiale, Papa Francesco dove va? Quando Hitler nel 1938 manifestò il desiderio di vedere i Musei Vaticani e San Pietro, Papa Pio XI decise di sbarrare sia i musei sia la basilica e, per rimarcare ulteriormente la sua contrarietà, se ne partì per Castel Gandolfo.


Ovviamente Trump non è Hitler, ma anch'egli è avversato dal Pontefice in carica siccome «pensa solo a costruire muri» (dichiarazione di febbraio sul volo di ritorno dal Messico). Resto in attesa di dichiarazioni altrettanto antipatizzanti sull'abortista, divorzista, omosessualista Hillary Clinton, la candidata finanziata dall'Arabia Saudita che finanzia il terrorismo islamico, ma non è questo l'argomento di oggi.

Il prossimo cardinale di Jorge

DOVE SONO FINITI GLI ERETICI ?

    Che fine hanno fatto gli eretici e le eresie nel mondo moderno? Quello che va dicendo il vescovo Bonny sul matrimonio omosessuale si configura come un'eresia in seno alla Chiesa cattolica perché dunque non viene condannata
                                                                              di Francesco Lamendola  

Il vescovo di Anversa, Johan Bonny, discepolo di Walter Kasper, da tempo dichiara la sua intenzione di far sì che la Chiesa cattolica si decida a riconoscere l’amore omosessuale ed il relativo “matrimonio”. Per lui, non solo bisognerebbe che la Chiesa sconfessasse l’enciclica di Paolo VI Humanae vitae, riconoscendo apertamente che essa fu un errore e che non riflette il Magistero cattolico, ma dovrebbe prendere apertamente posizione a favore delle coppie omosessuali, troppo a lungo discriminate e meritevoli di vedersi riconosciuto lo stesso statuto morale e la stessa dignità che già hanno nell’ambito della legislazione statale. Nello stesso tempo, Bonny afferma che anche i divorziati e i rispostati dovrebbero venire riammessi a pieno titolo nella vita della comunità cristiana. Queste cose le dice sia in alcune interviste rilasciate alla stampa del suo Paese, sia in un libro, appena uscito nelle librerie, sostenendo che la Chiesa dovrebbe attuare un rito diverso, ma equivalente al matrimonio, per tutte le coppie che si amano, indipendentemente dal sesso di coloro che le formano, purché il loro legame presenti caratteri di stabilità, prendendo a modello la legislazione civile.

Demenza lucida


La lucida follia di un materialista

Per follia si intende generalmente una patologia psichiatrica. Qualora non si sia in presenza di un disturbo del genere, il termine può estendersi a quell’obnubilamento della ragione che è causato da un orientamento di pensiero perverso, ovvero da un’ideologia. La forma mentis di un materialista, a lungo andare, induce una vera e propria distorsione mentale che si manifesta poi in affermazioni palesemente assurde, non riconducibili però ad una deficienza patologica, bensì ad una forma di demenza lucida, che non impedisce l’uso abituale delle facoltà intellettuali, ma lo distorce nei suoi procedimenti e lo falsa nelle sue conclusioni, le quali risulteranno come minimo contraddittorie. Ci sono certamente tanti, anche fra i cattolici, per i quali questo non costituisce affatto un problema; per chi invece non vuole rinunciare alla ragionevolezza, lo è eccome. Per non rimanere nell’astratto, ricorriamo ad esempi concreti, anche se preferiremmo di gran lunga dedicarci a cose più elevate; ma l’emergenza ci obbliga ad occuparci anche di questo.

venerdì 14 ottobre 2016

Una chiesa aperta a mezzogiorno!

LA VERGINE A MEZZOGIORNO

Il est midi. Je vois l’église ouverte. Il faut entrer. C’è una bellissima poesia di Paul Claudel La Vierge à Midi nota anche come L’Angelus che merita di essere letta o meglio declamata e ascoltata in religioso silenzio 
di Francesco Lamendola  



C’è una bellissima poesia di Paul Claudel, La Vierge à Midi, nota anche come L’Angelus, che merita di essere letta e riletta, o meglio declamata e ascoltata in religioso silenzio, se possibile nella lingua originale (ah, che danno per la cultura e per la bellezza, la scomparsa pressoché totale e irreversibile dell’insegnamento del francese dalle nostre scuole, sempre in nome della globalizzazione, che fa rima con americanizzazione!).
Eccola (P. Claudel, Œuvre poétique, Poëmes de guerre, La Pléiade, Gallimard, 1957, p. 531):

Il est midi. Je vois l’église ouverte. Il faut entrer.
Mère de Jésus-Christ, je ne viens pas prier.

Je n’ai rien à offrir et rien à demander. 
Je viens seulement, Mère, pour vous regarder.

Una “chiesa” “X”

“Iniziazione cristiana”. Dichiarazione ufficiale della neochiesa. Non sappiamo cosa sia, ma di certo non è cattolica                 

di Paolo Deotto

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z-croce-profanataAlcuni amici ci hanno inviato una comunicazione (la riportiamo in calce) che hanno ricevuto dalla parrocchia per l’inizio dell’anno catechistico. Pardon, anno “catechistico” fa pensare al Catechismo, quello che una volta si usava chiamare “Dottrina” perché, appunto, si insegnava ai bambini la Dottrina cattolica.
No, non si parla più di “catechismo”, roba superata. Si parla di “iniziazione cristiana”. Bruttino e vagamente esoterico, ma adesso si usa così.
Ora non ci interessa tanto parlare di catechismo – a questo provvede già la nostra brava catechista – ma notare come la circolare che ci è stata trasmessa sia molto interessante, perché è una dichiarazione esplicita di una “cosa” che non si sa bene cosa possa essere, ma in compenso si capisce subito cosa non è: non è cattolica.
Lasciamo perdere il massacro della sintassi che si consuma nel primo capoverso, e andiamo alla sostanza. Subito ci viene detto che siamo davanti a una “nuova stagione di Chiesa”. Apprendiamo così che la Chiesa è regolata a stagioni. Interessante, ma un po’ bizzarro, per un’istituzione divina – la Chiesa è stata fondata da Nostro Signore Gesù Cristo – che dovrebbe custodire la Verità, immutabile per sua natura, e convertire ad essa tutti gli uomini.

Il TGV non ferma a Firenze..?

A Roma sì, a Firenze no. Ecco come "Amoris laetitia" divide la Chiesa

Nella diocesi del papa i divorziati risposati possono fare la comunione, in altre diocesi italiane no. Perché ogni vescovo decide come vuole. Un vademecum del cardinale Antonelli per i confessori che vogliono restare fedeli alla dottrina di sempre 



ROMA, 14 ottobre 2016 – Papa Francesco l'ha detto chiaro fin dalle prime righe di "Amoris laetitia" che "nella Chiesa è necessaria una unità di dottrina e di prassi, ma ciò non impedisce che esistano diversi modi di interpretare alcuni aspetti della dottrina o alcune conseguenze che da essa derivano".

E quindi "in ogni paese o regione si possono cercare soluzioni più inculturate, attente alle tradizioni e alle sfide locali".

Infatti è proprio questo che accade, sotto gli occhi di tutti. In ciascuna regione, diocesi e parrocchia ciascuno applica "Amoris laetitia" come gli pare.

La “primavera” papalina

“Col sotterfugio tu farai la guerra”, ora è il metodo della Superpotenza. Anche con la Chiesa.

“Per mezzo dell’inganno tu dovrai fare  la guerra”, ordina YHVH agli ebrei da qualche parte della Torah.  Il Mossad ne ha fatto il suo motto.  Il fatto gli Stati Uniti pratichino l’ultima offensiva imperiale  “by way of deception”, di nascosto, attraverso il sotterfugio e la menzogna, la violazione dei patti sottoscritti con altri stati, la fornitura di armi  ai jihadisti che dicono di combattere, e  commettano atrocità  gravissime, è  l’indice più chiaro delle “menti” da cui il loro potere è dominato: menti che non  possono concepire il potere imperiale   come “chiamata di genti diverse a fare qualcosa di grande assieme”,  ma solo come  dominio basato “terrore”:  “susciterò il terrore di te nelle nazioni”,   ha promesso YHVH. Nessun obbligo di lealtà e di verità verso il resto del genere umano.

Habemus statuam!

Scandalo in Vaticano!

lutero-e-bergoglioIERI, ANNIVERSARIO DELLA MADONNA DI FATIMA, INIZIO DELL’ANNO GIUBILARE PER I 100 ANNI DI FATIMA, BERGOGLIO ANZICHE’ ONORARE LA MADONNA, HA ONORATO LUTERO PARTECIPANDO A UN’UDIENZA DOVE (IN VATICANO) E’ STATA ESPOSTA LA STATUA DELL’ERETICO E SCISMATICO TEDESCO, COME FOSSE QUELLA DI UN SANTO.
DEL RESTO BERGOGLIO E’ IL PAPA CHE, PER LA PRIMA VOLTA IN DUEMILA ANNI, HA VOLUTO LA PROFANAZIONE DEI SACRAMENTI ! SE QUESTO NON E’ UN ABOMINIO… IL 2017 COMINCIA COSI’…
COS’ALTRO CI VUOLE PERCHE’ SI APRANO GLI OCCHI DEGLI INGENUI?
QUI la foto sul sito di Radio Vaticana (se qualcuno avesse dubbi) e QUI addirittura il video dove la statua si può vedere al minuto 1.08.
Aggiungo QUI un commento con varie foto di un sito cattolico.
Antonio Socci

Fonte: Lo Straniero

 – di Antonio Socci

Scandalo in Vaticano: Lutero varca il Vaticano in occasione dei 99 anni dal "miracolo del Sole" di Fatima ..... Siamo all'inizio dell'annus terribilis. E' l'abominio della desolazione

Il “primo Papa emerito”


ULTIME CONVERSAZIONI DI BENEDETTO XVI
DOPO LE SUE DIMISSIONI

Il perno del suo Pontificato:
la creazione della figura del “Papa emerito”

di Don Curzio Nitoglia 

È appena uscito (settembre 2016) un interessante libro/intervista a cura dello scrittore e giornalista tedesco Peter Seewald (Milano, Corriere della Sera/RCS) intitolato Benedetto XVI. Ultime conversazioni.Benedetto XVI risponde chiaramente e concisamente alle domande del giornalista. Quindi, leggendo questo libro, ci si può formare un’immagine più chiara della personalità e del pensiero filosofico/teologico del giovane teologo don Joseph Ratzinger, del maturo cardinale Prefetto della Congregazione Per la Dottrina della Fede e del Papa, che non solo ha dato le dimissioni dal S. Soglio nel 2013, ma ha inventato la figura del “Papa emerito”.
Mi sembra, come evidenzia il Seewald stesso, che questa sia la chiave di volta, il perno, il fulcro o il cardine del Pontificato di Benedetto XVI, il quale proprio per questo motivo passerà alla storia come il “primo Papa emerito”.

Povero S. Francesco, proprio nella sua terra..

La “Marcia per la pace” di Assisi … Ma se, per una volta, invece di una marcia si facesse una processione? È pur vero che bisogna crederci le marce non mi piacciono: tutte, perché alla fine sono tutte uguali… quando è scaduto il tempo, si va tutti a casa e non cambia niente, ma proprio niente. Non si ha neppure la possibilità di accorgersi se si è ottenuto un piccolo risultato, in quanto il vero obiettivo non è il cambiamento, ma la prossima marcia, alla quale bisogna essere almeno uno in più