ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

venerdì 31 marzo 2017

Fare felice il prossimo.. (oh happy rc*)

PALERMO. IL VESCOVO IN BICICLETTA TOGLIE LA PARROCCHIA E IMPONE IL SILENZIO AL PRETE CRITICO.


Il Vescovo di Palermo, Corrado Lorefice, ha imposto a don Alessandro Minutella di lasciare la parrocchia di cui è responsabile entro quindici giorni, di mantenere il più rigoroso silenzio e di prendersi un periodo di riposo. Qui sotto l’annuncio pubblicato da don Minutella stesso, che alle 17.30 in parrocchia spiegherà il provvedimento, motivato, a quanto sembra, dal suo non essere “in comunione ecclesiale”.

Ovviamente scelta la peggiore x la Via Trucis

Papa Francesco affida i testi della Via Crucis alla biblista femminista Anne Marie Pelletier



Anne Marie Pellettier
di Franca Giansoldati
Città del Vaticano - La biblista francese Anne Marie Pelletier, docente di Sacra Scrittura ed 
Ermeneutica biblica nonché vincitrice della prima edizione del premio Ratzinger per la ricerca teologica, sarà l'autrice delle meditazioni della Via Crucis di quest'anno. Una scelta simbolica quella di Papa Francesco voluta per rafforzare il cammino di valorizzazione delle donne nella Chiesa. «Una società che umilia le donne è priva di futuro» scriveva nei suoi saggi la Pelletier, che è anche collaboratrice del mensile Donna Chiesa Mondo dell'Osservatore Romano, diretto da Lucetta Scaraffia. Gli studi di Anne Marie Pelletier si concentrano sulla interpretazione, da un punto di vista femminile, dei testi sacri. Perchè l’emarginazione delle donne è da cercarsi anche nella Bibbia.http://www.ilmessaggero.it/primopiano/vaticano/papa_francesco_anne_marie_pelletier_femminista_biblista_via_crucis_vaticano_pasqua-2351899.html

La terza Donna La notizia non  è recentissima ma vale comunque la pena di riprenderla e rifletterci sopra. E l'ho fatto lontano dalla data comunista internazionalista dell'8 marzo, perché questo è un personaggio femminile buono per tutti i giorni dell'anno, e non solo per una data diventata fasulla che più fasulla non si può.  E' da molto tempo che volevo parlare della dott.ssa Silvana De Mari, la quale è stata al centro di velenosissime polemiche per certe sue posizioni coraggiose contro la lobby LGBT.  Chi è e cosa fa nella vita,  potete vederlo sulla sua biografia reperibile on line. Come si può ben vedere è anche autrice di romanzi fantasy che ha pubblicato con grande successo. Suo autore favorito è - manco a dirlo - John R.R. Tolkien. 




Nella speranza di non restare a corto di pubblico pagante….

LA CHIESA E'UN CIRCO BARNUM?

    Una sfilata dadaista: culto cattolico ridotto a spettacolo da baraccone? La Chiesa cattolica è ancora la Sposa di Cristo quale l’abbiamo sempre conosciuta oppure si è trasformata nel Circo Barnum? Vorremmo saperlo e capirlo 
di Francesco Lamendola  



La Chiesa cattolica è ancora la Sposa di Cristo, quale l’abbiamo sempre conosciuta, oppure si è trasformata nel Circo Barnum? Vorremmo saperlo; vorremmo capirlo.
Il vescovo di Noto, in Sicilia, Antonio Staglianò, appassionato di musica leggera e chitarrista dilettante, suole attuare la sua catechesi ai fedeli mediante esibizioni canore nel bel mezzo della chiesa e della santa Messa. Una volta ha cantato Io vagabondo che non sono altro, famosissima canzone dei Nomadi; altre volte ha citato, nel corso dell’omelia domenicale, testi di Noemi e di Marco Mengoni; un’altra volta ancora ha eseguito, con la chitarra, un brano di Edoardo Bennato e uno di Franco Battiato, e tutto questo ora in cattedrale, ora nelle parrocchie della sua diocesi, qualche volta nel corso di raduni di preghiera.

Chi di terremoto colpisce..

Sul tavolo del papa un "Promemoria" contro il generale dei gesuiti. Per quasi eresia      
           
generale
Tra i sacerdoti nati nella diocesi di Carpi, che papa Francesco visiterà domenica 2 aprile, ce n'è uno che gli dà del filo da torcere.
Si chiama Roberto A. Maria Bertacchini. È cresciuto alla scuola di tre gesuiti di prima grandezza: i padri Heinrich Pfeiffer, storico dell'arte e docente alla Gregoriana, Francesco Tata, già provinciale della Compagnia di Gesù in Italia, e Piersandro Vanzan, scrittore di spicco de "La Civiltà Cattolica". Studioso di Agostino, è autore di libri e saggi su riviste di teologia. È stato ordinato sacerdote nel 2009 da Carlo Ghidelli, rinomato biblista e arcivescovo ora emerito di Lanciano-Ortona, la diocesi nella quale è incardinato.
La scorsa settimana don Bertacchini ha inviato a Francesco e al cardinale Gerhard L. Müller, prefetto della congregazione per la dottrina della fede, un "Promemoria" di sei pagine molto critico delle tesi esposte in una recente intervista dal nuovo preposito generale della Compagnia di Gesù, il venezuelano Arturo Sosa Abascal, vicinissimo al papa.
Sono tesi, scrive don Bertacchini, "di una gravità tale che non si possono passare sotto silenzio senza farsene complici", perché rischiano di "sfociare in un cristianesimo senza Cristo".

Domanda difficile

BERGOGLIO CE L’HA CON CRISTO? O E’ LA SUA TEOLOGIA?                           



Seduto ostentatamente davanti al Santissimo nel Duomo di Milano.




Mal accompagnati

Parola d'ordine: fare finta che non sia eutanasia La posizione di Avvenire spacca i giuristi cattolici
Sulla proposta in discussione in Parlamento per le Dichiarazioni anticipate di trattamento (Dat), deciso sostegno del quotidiano della Conferenza episcopale affidato alla penna del professor D'Agostino. Immediata reazione all'interno dell'Unione Giuristi Cattolici contro le tesi del proprio presidente, con una lettera aperta che qui pubblichiamo. E 250 giuristi firmano un appello contro la legge in discussione: i vertici Cei sono soli.

Il mio papa


UNA DISTRUZIONE DELIBERATA ?

Intenzione deliberata oppure imbecillità? Rendere il cristianesimo facile è la strada più certa per distruggerlo. Senza la religione cristiana o la sua eredità torniamo ad essere solo dei barbari riverniciati da persone civili 
di Francesco Lamendola  



Per alcuni è una strategia deliberata, e ciò, crediamo, soprattutto nelle alte sfere della gerarchia ecclesiastica, ormai da decenni largamente infiltrate dalla massoneria, al punto che si può quasi sospettare che non la massoneria abbia infiltrato la Chiesa, ma che la Chiesa abbia infiltrato, a suo modo, e come effetto collaterale e involontario, la massoneria. Per altri, invece, è stupidità pura e semplice, mista a incoscienza ed ignoranza: il che forma sempre un cocktail micidiale, capace di far esplodere, come fossero di burro, anche gli edifici più saldi, le cui fondamenta sono costruite sulla roccia. Benissimo: sia come sia, intenzione deliberata oppure imbecillità, ignoranza e incoscienza, il risultato è lo stesso, e lo stiamo vedendo avanzare ed espandersi ogni giorno, ogni ora, lo vediamo trionfare, lo vediamo compiacersi continuamente di se stesso, come un serpente che si lecca le squame (l’immagine è di Dante, non vogliamo farci belli con il genio altrui), delle nuove “frontiere” raggiunte e superate, dei nuovi “muri” abbattuti, dei nuovi “ponti” audacemente gettati verso l’altro, verso il mondo che sta “fuori” (e magari contro: ma questo è un dettaglio da nulla, che non turba per niente i sonni dei buonisti e dei fanatici del dialogo a oltranza). E tale risultato è la distruzione del cristianesimo: ciò che i suoi nemici, e principalmente il suo Nemico, tentavano invano di fare sin dal suo nascere, duemila anni fa, ma sempre invano: e che ora non solo non sembra più un’impresa difficile, ma di cui si può perfino pronosticare il pieno compimento, senza bisogno d’interrogare la sfera di cristallo o di sfogliare le Centurie di Nostradamus.

«Hasta la Revolucion»

Il rivoluzionario Francesco
Il catechismo dirompente del Papa davanti al dramma della modernità
Papa Francesco (foto LaPresse)
No, comunista Francesco non lo è, e pazienza se i carri carnevaleschi in giro per l’Italia abbiano sostituito la falce e il martello alla croce nel bastone pastorale proprio del Pontefice, sul cui capo è stato appoggiato pure il berretto rossonero del Che. L’immagine ha colpito, tanto da finire pure sul Financial Times, non proprio la gazzetta dei circoli sedevacantisti sparsi qua e là sul pianeta. Se ne sarà forse convinto pure il multimilionario Ken Langone, che un paio d’anni fa minacciava Timothy Dolan, arcivescovo di New York, di non sganciare più neppure un dollaro per il restauro della cattedrale metropolitana di St. Patrick. Troppo hard la predicazione del vescovo di Roma, troppo lontana dai paradigmi che a quelle latitudini per tre decenni erano abituati a sentire.

giovedì 30 marzo 2017

C'è un allegato..



02:39


Roma, (askanews) -29 marzo 2017. Non tutto su Fatima è stato svelato. Il terzo segreto fu rivelato, per volere di Giovanni Paolo II, nel 2000. Ma c'è un allegato, che conterrebbe la spiegazione di suor Lucia sulle apparizioni avvenute nella cittadina portoghese. È la tesi del giornalista scrittore Saverio Gaeta, contenuta nel volume "Fatima. Tutta la verità" (edizioni San Paolo), scritto nel centenario delle apparizioni mariane, che cadono quest'anno.
Lo scrittore Saverio Gaeta: "Il terzo segreto è stato rivelato soltanto nel 2000, dopo tantissimi anni, mentre sappiamo che la Madonna aveva detto a Suor Lucia che si poteva già rivelare nel 1960. Quarant'anni dopo il pezzo del terzo segreto che è stato rivelato è parziale, perché la Madonna stessa nel 1944, quando disse a Lucia di scrivere al vescovo, le ordinò: scrivi quello che ti ordinano, ma non quello che ti è dato di comprendere".

Nulla quaestio?

L’arco costituzionale dei pro-vitaartificiale 


Ovvero: dell’endorsement di Gotti Tedeschi per la Lorenzin.
di Elisabetta Frezza e Cristiano Lugli
.
Poco più di due settimane fa la testata simil-cattolica IntelligoNews ha pubblicato un’intervista all’economista ed ex banchiere dello IOR Ettore Gotti Tedeschi, sul tema della denatalità ingravescente (per leggere l’intervista, clicca qui).
La premessa è che, quello delle culle vuote, sia un problema “culturale”: femminismo, eco-ambientalismo, neomalthusianesimo, gnosticismo, esistenzialismo – dice Gotti Tedeschi – a suon di propaganda avrebbero performato le menti a considerare la fertilità un problema e ad assumere a modello la famiglia monofiglio e pluriaccessoriata. Egli si spinge fino a temerariamente affermare che tutto ciò sia avvenuto col concorso della chiesa vaticansecondista, che si è appropriata del linguaggio della modernità necrofila e ha cominciato a parlare a sua volta di “procreazione responsabile” (come una Planned Parenthood qualsiasi, aggiungiamo noi), nonché ad abbracciare la tesi cattoprogressista e pauperista per cui, per metter su famiglia e fare figli, bisogna essere ricchi.
I semi avariati gettati dalla mentalità conciliare hanno prodotto molti frutti marci, culminati oggi con la frequentazione abituale degli ambienti vaticani da parte dei mostri dediti alla ricerca transumanista e allo sterminio degli innocenti (“il grande Ehrlich” è tra le ultime guest star dei sacri palazzi).

Buonaiutatelo che ne ha tanto bisogno..nessuno lo ascolta!

“Dalla parte del Papa”, don Aldo Buonaiuto stasera a “Nemo” su Rai2


Il direttore di In Terris sarà ospite del format creato da Alessandro Sortino e condotto da Enrico Lucci e Valentina Petrini


Gli attacchi mediatici (e non solo) subiti da Papa Francesco nell’ultimo periodo – dagli inquietanti e dileggianti manifesti comparsi un sabato mattina per le strade di Roma alla finta edizione dell’Osservatore Romano recapitata via mail a persone vicine alla Santa Sede – sono stati oggetto di un editoriale molto discusso in rete, firmato da don Aldo Buonaiuto. Un argomento caldo (meglio: scottante) del quale il direttore di In Terris discuterà stasera a “Nemo-nessuno escluso“, fortunato format di Rai 2 creato da Alessandro Sortino e condotto da Enrico Lucci e Valentina Petrini e in onda ogni giovedì alle 21.
Riproponiamo, quindi, l’editoriale in questione ai nostri lettori.

Una bella fratellanza universale


SULLA VISITA DEL PAPA A MILANO 
Qualche considerazione sulla visita di papa Francesco a Milano

Il primo argomento è la visita del Papa a Milano, che è stata indubbiamente un successo popolare (sebbene non siamo così sicuri sulle cifre e sui ‘record’ sbandierati dai turiferari in delirio). Papa Francesco è certo considerato “uno di noi” (al bar lunedì abbiamo sentito evidenziare entusiasticamente e in primo luogo da parte di un paio di clienti il fatto che abbia scelto un bagno chimico per i suoi bisogni) e quanto dice è comprensibile da tutti: “Ha tante parole di buon senso, parla al cuore come un vero nonno”, si sente in giro. Lo dicono cattolici praticanti, ma anche molti cattolici tiepidi e ancora di più indifferenti o agnostici (“Finalmente c’è un Papa che vuole conciliarsi con il mondo”).

Non toccategli l'obama che s'imbufala^!

CATTOLICESIMO POLITICO ?
(Parafrasando Jonathan Swift)


La lettura attenta dei commenti sulla visita del Papa a Milano sabato scorso, permette di riflettere sul significato di alcuni messaggi dove il Pontefice chiede di «cancellare le distanze, abbracciare i confini e le frontiere, includere, far cessare la cattiva uniformità, amalgamare l’umanità e  le esperienze più diverse, ponendo fine a quella religiosità chiusa, in difensiva, sterile, piena di pregiudizi, che ha portato e porta a divisioni».
Cioè considerazioni  più socio-politiche che spirituali.

Noi cattolici, un po’ troppo semplici, siamo abituati a pensare alla Chiesa, ed al Papa,  solo quale guida spirituale, dimenticando il suo ruolo anche politico nella storia.
Forse dovremmo comprendere ed ammettere che la Chiesa possa riflettere i problemi politici di un momento storico, cercando di non dimenticare che il mondo laico, invece, vede il Papa solo come interlocutore politico. 

La bestia e le bestie

QUELLA BESTIA DEL DIAVOLO

    Caro cattolico modernista e progressista, cos’hai da dire? L’esperienza di un prete cattolico che è vissuto per anni nell’Africa Nera, dove gli stregoni e la magia diabolica sono di casa. Don Beppino Cò e "L’armata di Satana" 
di Francesco Lamendola  




Ci piacerebbe far leggere questo episodio a uno di quei cattolici progressisti e modernisti, i quali non parlano mai del diavolo e dell’inferno, semplicemente perché non ci credono, e che non vogliono neanche sentir nominare possessioni ed esorcismi: l’esperienza di un prete cattolico che è vissuto per anni nell’Africa Nera, dove gli stregoni e la magia diabolica sono di casa, e che, nel corso della sua esperienza di missionario, ha avuto occasione di assistere, o di essere coinvolto, in fatti strani e impressionanti; e poi domandargli quale spiegazione ”razionale” egli abbia da dare (ammesso e non concesso che la sola forma di razionalità sia quella che esclude il preternaturale, e magari, già che ci siamo, anche il soprannaturale).
L’episodio che qui sotto riportiamo è tratto dal libro di don Beppino Cò, L’armata di Satana (Villa di Serio, Bergamo, Edizioni Villadiseriane, 2010, pp. 224-225):

Vescovi luterini

"L'aborto un omicidio? Non esageriamo..." Scandalo in Belgio, vescovi contro il prof cattolico
Belgio. Ha uno sviluppo (spiacevole) la vicenda del docente dell'ateneo cattolico di Lovanio a rischio licenziamento per aver definito l'aborto un omicidio. Si aspettava una presa di posizione della Conferenza episcopale belga. Che è arrivata. Ma per prendere le distanze dalla marcia per la vita ("iniziativa privata"), scaricare il prof e dire che "le sue sono parole forti". Confondendo infine il misericordismo con la misericordia. Eppure lo stesso Papa Francesco aveva definito l'aborto un crimine orrendo.

Tutto si paga, in bene o in male...

LA CONTRO-PEDAGOGIA BUONISTA

    Oggi è in atto nella società e anche nella Chiesa cattolica una vera e propria contro-pedagogia: buonista, modernista, progressista, permissiva, relativista, misericordiosa senza giustizia e la verità non si può più dire 
di Francesco Lamendola  



Oggi è in atto nella società, e anche nella Chiesa cattolica, una vera e propria contro-pedagogia: buonista, modernista, progressista, permissiva, relativista; misericordiosa senza giustizia e tollerante a senso unico. Non solo si è praticamente smesso di parlare, o si parla ormai pochissimo, di lavoro, impegno, fatica, abnegazione, sacrificio, per ottenere qualsiasi risultato utile e durevole – e, nel caso della formazione cattolica della persona, di grazia, peccato, riparazione, espiazione e riconciliazione con Dio; ma si è giunti a negare, implicitamente o esplicitamente, le conseguenze distruttive della cattiva azione, dell’impegno disatteso, della parola tradita, e, più in generale della vita disordinata, amorale, peccaminosa e criminale.  Di conseguenza, e non senza una certa logica, sia pure perversa, si è giunti a negare, o a minimizzare, il concetto e il valore rieducativo della pena, e quello della giustizia stessa: non più la legge degli uomini e quella di Dio; non più il pentimento, la conversione e il fermo proponimento di cambiar vita; e, soprattutto, non più il carcere per i delinquenti, né l’inferno per i malvagi che non si pentono dei loro peccati e che concludono la loro esistenza terrena senza riconciliarsi con Dio, anzi, continuando a provocarlo, rifiutarlo e bestemmiarlo, con le parole e, più ancora, con le azioni.

Storia, vera Magistra Vitae

Lutero non era un riformatore ma rivoluzionario eretico


Basta con le menzogne! C’è un limite a tutto! Nessun Vescovo e nessun Papa, in nome della pace e del dialogo o dell’ecumania, possono imporre una visione distorta della storia.
E’ di questi giorni la notizia di solite manovre occulte, per imporre alla Chiesa, visioni distorte della storia. In questo sito francese, vedi qui – è riportato che si sta svolgendo in Vaticano, fino al 31 marzo, un incontro dal titolo: «Lutero, 500 anni dopo. Una rilettura della Riforma luterana nel suo contesto storico ecclesiale» dove per concetto di “rilettura della Riforma” si intende con ciò RIABILITARE Lutero, riletto appunto distorcendo la storia. Infatti, in una conferenza stampa che si è tenuta ieri 22 marzo 2017, nella Sala Stampa della Santa Sede, il Presidente del Comitato, il Padre Ardura, assistito dal prof. Johannes Grohe, storico che insegna alla Pontificia Università della Santa Croce, ha spiegato ai giornalisti che questo seminario di studi consiste in «una ricerca della verità» in un contesto storico ed economico complesso:
«Lutero voleva fare inizialmente una riforma dall’interno, non voleva provocare uno scisma» – ha dichiarato. «All’inizio voleva fare una riforma all’interno della Chiesa, come è stato spesso il caso nel corso dei secoli. Egli compì un cammino spirituale, il punto di partenza quindi era buono. Ma in seguito ci sono state delle pressioni da tutti i lati, degli elementi che sono sopraggiunti dall’esterno, storici, politici ed economici, che hanno influenzato l’evoluzione della stessa Riforma e hanno condotto alla rottura.»

mercoledì 29 marzo 2017

L’angoscia di una madre i cui figli si perdono*

Il messaggio URGENTE della Madonna di Fatima è sempre valido. Le daremo retta?


Antoine Mekary/ALETEIA
Sono le cinque del mattino nel Santuario Nazionale del Cuore di Maria. L’immagine della Vergine giunta recentemente da Fatima ha peregrinato per tutto il Panama. Oggi sosta nella mia parrocchia.
Hanno esposto il Santissimo per l’Adorazione Eucaristica tutta la notte. Molti hanno pregato fino all’alba accompagnando Gesù. Chiedendogli delle grazie. Dicendogli che lo amano.
Dalla sera precedente, la fila al confessionale è stata interminabile. L’appello della Vergine alla conversione non è caduto nel vuoto.

Impero della menzogna




01:01:11

Persecuzione ai FRANCESCANI DELL'IMMACOLATA - Gnocchi 2016

Audio del XXIV° Convegno di Studi Cattolici - A.D. 2016 - Impero della menzogna e menzogne dell’impero Violenza e arbitrio del nuovo ordine mondiale ed ecclesiastico Rimini - 28, 29, 30 ottobre 2016 

Il travisamento dell’obbedienza


Perché non bisogna discreditare la Compagnia di Gesù
(di Roberto de Mattei) Tra le conseguenze più disastrose del pontificato di papa Francesco ce ne sono due, strettamente connesse tra loro: la prima è il travisamento della virtù tipicamente cristiana dell’obbedienza; la seconda è il discredito gettato sulla Compagnia di Gesù e sul suo fondatore sant’Ignazio di Loyola.
L’obbedienza è una virtù eminente riconosciuta da tutti i teologi e praticata da tutti i santi. Essa ha il suo perfetto modello in Gesù Cristo, di cui san Paolo dice che fu «obbediente fino alla morte, alla morte di Croce!» (Fil. 2, 8). Essere nell’obbedienza significa essere in Cristo (2 Cor 2, 9) e vivere pienamente il Vangelo (Rom 10, 16; 2 Tess. 1, 8). Perciò i Padri e i Dottori hanno definito l’obbedienza come la custode e la madre di tutte le virtù (S. Agostino, De Civ. Dei, Liber XIV, c. 12). Il fondamento dell’obbedienza è la subordinazione ai superiori perché rappresentano l’autorità stessa di Dio. Ma essi rappresentano l’autorità in quanto custodiscono e applicano la legge divina.
Questa legge divina è a sua volta superiore al potere umano degli uomini che hanno il compito di farla rispettare. L’obbedienza costituisce per un religioso la virtù morale più eccelsa (Summa theologica 2-2ae, q. 186, aa. 5, 8). Tuttavia si pecca contro questa virtù non solo per disobbedienza, ma anche per servilismo, uniformandosi a decisioni dei superiori palesemente ingiuste.
Il travisamento dell’obbedienza avviene, sotto il pontificato di papa Francesco, quando i vescovi, o il Papa stesso, abusano della loro autorità, esigendo dai fedeli una sottomissione servile a documenti che inducono all’eresia o all’immoralità.

Totalmente privo di “scaltrezza”



Processo a mons. Paglia, 8 per 1000, Gayburg

Antonio Righi28 marzo 2017

La verità del 24 marzo ha dedicato una pagina al processo a Mons. Paglia che si svolge in questi giorni.
Svelando tra gli altri un dato già noto: i 25 milioni di euro di buco fatti sotto di lui dalla diocesi di Terni, sono stati appianati per metà dallo Ior e per metà dalla Cei.
La Cei ha quindi versato 12,5 milioni di euro per appianare le spesse folli di un suo vescovo: qualcuno si chiede ancora perchè molti cattolici non vogliono più dare l’8 per mille ad una Cei che li utilizza per coprire un vescovo spendaccione e filo radicale?
Vedremo come andrà il processo, per intanto Paglia può contare sull’appoggio di radio radicale e, come si vede nell’immagine in alto,
di Gayburg.

Fototeologo papale

Francesco predica un nuovo «Fiat lux»


Nel dicembre del 2015, in occasione di una serie di eventi mirati ad accrescere la consapevolezza e promuovere interventi nei confronti dei cambiamenti climatici, alcune mie fotografie sono state proiettate sulla basilica di San Pietro in Vaticano. Per tre ore, immagini della terra, dei suoi abi tanti e dei suoi animali, provenienti dagli scatti miei e di altri professionisti, hanno illuminato la facciata durante l’evento chiamato Fiat Lux: Illuminating Our Common Home, il primo di questo tipo in 390 anni di storia della basilica. Sembra che ultimamente ci siano molte novità interessanti all’interno della Chiesa cattolica romana, compresa la elezione di papa Francesco, il gesuita che ha scelto il nome in onore di san Francesco d’Assisi…

Si dovrà render conto del disastro

http://www.ilcorrieredelleregioni.it/index.php?option=com_content&view=article&id=11644:sorriso-dono-di-dio&catid=130:nuovo-umanesimo&Itemid=161Promemoria sull’intervista del generale dei gesuiti circa l’inattendibilità dei Vangeli

Il Generale dei gesuiti a febbraio ha rilasciato un’intervista, dove insinua che le parole di Gesù sull’indissolubilità del matrimonio non siano un punto di stabilità teologica, bensì un punto di partenza della dottrina, che dovrà poi essere convenientemente sviluppato. Ciò che – al limite – potrebbe anche avvenire sostenendo l’esatto contrario, ossia la compatibilità del divorzio con la vita cristiana. Tale iniziativa ha a mio avviso innescato una situazione esplosiva, a causa del prestigio della prepositura generale gesuitica; e anche per l’assordante silenzio generale, che si è levato in risposta dalla critica.
Naturalmente Arturo Sosa Abascal SJ è persona intelligente, molto accorto a non cadere in eresia conclamata. E questo, in un certo senso, è anche più grave. Occorre dunque riassumere il filo del suo ragionamento. La domanda che pone è se gli Evangelisti siano attendibili; e il nostro gesuita dice: bisogna discernere. Dunque, non è detto che lo siano.

Saldi di fine chiesa

«Parrocchie ai laici», la ricetta del cardinale Marx
Vocazioni sacerdotali in picchiata: nella diocesi di Monaco, una volta serbatoio per la Chiesa tedesca, quest'anno c'è stato l'ingresso di un solo seminarista. E l'arcivescovo, consigliere di papa Francesco, lancia il piano per il coinvogimento dei laici con apertura al sacerdozio per gli uomini sposati.

Affidare le parrocchie rimaste senza prete ai laici, ed eventualmente, esplorare la possibilità di ordinare degli uomini sposati per amministrare i sacramenti, i cosiddetti “viri probati”. Così il cardinale di Monaco di Baviera, Reinhard Marx, membro del C9, il Comitato di porporati da tutto il mondo incaricato di studiare la riforma della Curia e della Chiesa, si è espresso parlando davanti ai 180 membri del consiglio diocesano di Monaco, il più grande organismo laico della diocesi.