BENE E RAGIONE LOGICA DI
DIO
Esiste il Bene Assoluto o solo un bene relativo? Sì esiste come esistono il Giusto, il Vero, il Bello tutti attributi dell’Essere e facce del volto di Dio, che è oltre la nostra ragione utile a capirne la sua necessità logica
di Francesco Lamendola
Dio è oltre la nostra ragione: con essa possiamo arrivare a comprendere la sua necessità logica; per andare oltre, ci viene in soccorso l’Incarnazione del Verbo. Ed è proprio qui che noi troviamo la risposta alle domande su cos’è il bene e come lo si può attuare.
Si può definire il bene per via positiva?
Abbiamo già riflettuto, a suo tempo, su che cosa sia il bene (cfr. il nostro articolo Che cos’è il bene?, ripubblicato sul sito Nuova Italia. Accademia Adriatica di Filosofia); in questa sede, intendiamo porci il problema se esso sia definibile in via positiva, cioè indicandone la specifica natura, oppure solo per via negativa, ossia indicando ciò esso non è, e dunque giungendo, per esclusione, a riconoscerlo come un’essenza originaria che non sottostà ad alcuna limitazione concettuale ben definita, appunto perché rimanda alla sfera dell’assoluto.
Vi sono alcune correnti di pensiero che hanno quest’ultima posizione, in particolare quelle del panteismo, del monismo, dell’idealismo. Il loro comune denominatore è la convinzione che tutto il reale sia riducibile all’Uno, l’unità assoluta, originaria indistinta e indifferenziata, nel quale è presente ogni singola determinazione, così come il suo contrario: non vi sono più il soggetto e l’oggetto, ma il Tutto, che è sia soggetto che oggetto; e non vi è più nemmeno la tradizionale distinzione fra apparenza e realtà, poiché il Tutto, per definizione, include anche l’apparenza, che però, a quel punto, non è mera illusione, ma possiede anch’essa lo statuto della realtà, dato che l’Uno comprende ogni cosa e quindi anche l’apparire. L’idealismo, e in particolare, tutte le varie correnti neoidealiste, condividono questa posizione speculativa: l’Assoluto si contrappone a tutto ciò che è apparenza (anche se include l’apparenza) e, d’altra parte, può essere definito solo per via negativa, e ciò vale anche per il bene, che è uno dei suoi aspetti, tuttavia non separabile dagli altri, perché l’Uno comprende contemporaneamente tutte le determinazioni del reale.