Che ci sta a fare un gesuita che nega il diavolo: padre Arturo Sosa Abascal ha mai letto il Catechismo e se sì vuole riscriverlo lui? Come tutti i progressisti degni di rispetto è un arrogante per vocazione per natura e destino
di Francesco Lamendola
Eletto preposito generale della Compagnia di Gesù nell’ottobre del 2016, succedendo ad Adolfo Nicolás, non si può certo dire che padre Arturo Sosa Abascal abbia tenuto quel che si dice un basso profilo: al contrario, gli son bastati pochi mesi per farsi conoscere ai quattro angoli del mondo. Nel febbraio 2017, nel corso di un’intervista a Giuseppe Rusconi, per il sito Rossoporpora, ha messo in dubbio che Gesù abbia mai insegnato l’indissolubilità del matrimonio, e ha pure messo in dubbio che i quattro Vangeli e gli altri libri del Nuovo Testamento riportino fedelmente le parole del nostro divino Maestro; motivazione: a quel tempo non esistevano i registratori, quindi la sua Parola non è mai stata riportata con precisione assoluta. A maggio, nel corso di una lunga intervista al giornale El Mundo, ha aggiunto, fra le altre cose, e sempre con la massima disinvoltura, come si potrebbe dire una cosa normalissima e perfino scontata, che il diavolo non esiste, essendo solo una immagine figurata del male.