ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

giovedì 7 novembre 2013

Segni dei Tempi: Il Disprezzo della Talare

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Testimonianza - Monsignor Jacques Masson: Come sono diventato un sacerdote… nonostante la talare
Monsignor Jacques Masson è stato redattore di lingua francese dell’Agenzia stampa vaticana Fides dal 1978 al 2007, ma è stato, dal 1970 al 1974, anche il primo direttore del seminario di Econe, prima di entrare a far parte della diocesi di Roma. Nel 2009 ha pubblicato le sue memorie sul sito web Hermas, raccontando aneddoti sull’inizio della Fraternità San Pio X e sulla sua esperienza personale durante i cambiamenti all’interno della Chiesa di Francia negli anni ’60.

UNO ZAR IN VATICANO

- IL 25 NOVEMBRE PUTIN DA BERGOGLIO: RAPPORTI “SCONGELATI” DOPO LA CRISI SIRIANA

Putin ha fortemene voluto l’incontro con Francesco, le cui posizioni anti-intervento militare in Siria hanno suscitato ammirazione a Mosca - Il Papa venuto “dalla fine del mondo” spazza via ogni ipotesi di un Vaticano filo-Usa - Putin potrebbe favorire l’unità sacramentale tra cristiani cattolici e ortodossi…

San Camillo scappato anche lui?

L’ORDINE DEI CAMILLIANI COME L’ANONIMA SEQUESTRI - PER PILOTARE L’ELEZIONE DEL SUPERIORE GENERALE, DUE PRETI GRANDI ELETTORI VENGONO “FATTI SPARIRE” PER EVITARE LORO DI PARTECIPARE AL VOTO

L’assenza dei due sacerdoti consentì a padre Renato Salvatore di sconfiggere l’avversario, padre Monks, e guadagnare la riconferma alla guida dell’Ordine - A organizzare il “sequestro”, il commercialista Paolo Oliviero finito nelle inchieste sull’Idv Maruccio, P3 e eolico in Sardegna…

1 - "NON VOGLIONO VOTARMI". E IL CAPO DEI CAMILLIANI FA SEQUESTRARE DUE PRETI
Giacomo Galeazzi per "la Stampa"
PADRE RENATO SALVATOREPADRE RENATO SALVATORE
Una clamorosa vicenda che più che alle ovattate stanze del potere ecclesiastico rimanda a situazioni e scenari da «romanzo criminale». Avevano organizzato una finta audizione di due religiosi, per impedire che partecipassero alla votazione del Superiore Generale. E proprio l'assenza di quei due sacerdoti consentì a padre Renato Salvatore di sconfiggere l'avversario e prevalere nel «conclave» del 13 maggio alla «Casa del Divin Maestro» di Ariccia. Ieri per padre Salvatore e altre cinque persone sono scattate le manette (concorso in sequestro di persona).

Taroccatori e taroccati in action nel tempio massonico


FATIMA: il manoscritto della Terza Parte del Segreto sarà esposto a Fatima

Il 30 novembre, nella zona della Riconciliazione della Basilica della S.S. Trinità, sarà inaugurata una nuova esposizione temporanea del Santuario di Fatima. Si intitolerà “Segreto e Rivelazione” e tra i pezzi di maggior valore simbolico, esporrà il manoscritto della Terza Parte del Segreto di Fatima, portato dal Vaticano e mai prima d’ora esposto al pubblico.
L’annuncio è stato dato alla fine di ottobre dal direttore del Museo del Santuario di Fatima e commissario dell’esposizione, Marco Daniel Duarte:” Tra gli oggetti che integreranno i nuclei, ci sarà il manoscritto della Terza Parte del Segreto di Fatima, rivelato il 13 maggio del 2000”.

Quale comunione?

ALTRO RICORSO ALL'AUTORITA' ECCLESIASTICA. E alcune segnalazioni del periodo ai lettori di questa rivista

Non si giudica una situazione eccezionalissima con i criteri d'ordinaria amministrazione.(Padre Umberto degl'Innocenti O.P., docente all' "Università del Papa", ne La norma della Fede secondo il Savonarola)

Se vi è ancora una persona convinta [...] che gli avvenimenti che si sviluppano nella Chiesa siano marginali, o che si tratti di difficoltà transitorie, vuol dire che è irrecuperabile. (Il compianto Vescovo mons. Rudolf Graber in Sant'Atanasio e la Chiesa del nostro tempo, libro-denuncia di cui ricorre l'anno quarantennale)

Allora diciamola intera: i Papi sanno che c'è qualcosa di oscuro che li osteggia [...] un dipendente della Segreteria di Stato ha reso alla terna cardinalizia incaricata dell'inchiesta sul contesto vaticanesco del furto del "maggiordomo" Gabriele la seguente dichiarazione, ovviamente silenziata: "Mi sono messo al servizio d'una Loggia Massonica che opera dentro il Vaticano della quale fanno parte anche alcuni cardinali". (Cfr. Sì sì no no, una 'chiamata alle armi' contro il sovversivismo ecclesiale, di don Ennio Innocenti del clero romano)

Ognissanti 2013

Quando iniziavano a germogliare i Bergogli

Dietrich Von Hildebrand scriveva nel 1969 queste parole. La loro attualità è impressionante.

« Chi nega il peccato originale e la necessità di redenzione del genere umano, annulla il significato della morte di Cristo sulla Croce ed è un falso profeta.

Chi dimentica che la redenzione del mondo attraverso Cristo è la sola fonte di vera felicità e che nulla al mondo può essere paragonato a questo unico fatto glorioso, colui non è più un vero cristiano.

Chi non accetta più la assoluta supremazia del primo comandamento di Cristo – Ama Dio sovra ogni altra cosa – e sostiene invece che l’amore di Dio si esprime solo nell’amore del prossimo, colui è un falso profeta.

Maestro dove andrai?

Bergoglio: “Cristo vuole uscire dalla Chiesa”

Non è che Bergoglio si sia reso conto che il male è il Concilio Vaticano II? ndr
Il nuovo Papa Jorge Mario Bergoglio con il nome di Francesco I“Gesù è stato rinchiuso all’interno della Chiesa e bussa perché vuole andare via”. Con queste parole rivoluzionarie, il futuro Papa avrebbe convinto i cardinali ad eleggerlo in Conclave, anticipando lo stile rivoluzionario del suo pontificato. 
“Durante il suo intervento alle congregazioni generali che hanno preceduto il conclave, il cardinale Jorge Mario Bergoglio ha parlato con insistenza della necessità che la Chiesa “esca fuori” da se stessa. Egli ha detto che la Chiesa è malata, che deve prendersi cura di se stessa. Il suo breve discorso ha colpito tutti. Ha detto testualmente: “Ho l’impressione che Gesù è stato rinchiuso all’interno della Chiesa e che bussa perché vuole uscire, vuole andare via”.

Volano ancora le rondini a primavera sulla statua della Gospa?

SCOOP. DOCUMENTO Santa Sede: la Gospa di Medjugorje non può essere considerata una vera apparizione

La Congregazione per la Dottrina della Fede, ha ribadito che riguardo a Medjugorje, sono da seguire le direttive già emanate negli anni '90 dalla Conferenza Episcopale Jugoslava e che bisogna evitare lo scandalo: "NESSUN MEMBRO DEL CLERO, NESSUN RELIGIOSO, O FEDELE CHE SIA, PUO' PARTECIPARE AD EVENTI PRESSO I QUALI LE PRESUNTE APPARIZIONI SONO DATE PER VERE".
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Arridàjie ccòi TIA a Santa Marta!!


Ancora panico, stamane a Santa Marta: alla lettura  del brano di S.Paolo,  molti hanno pensato che si riferisse * alla lettera  inviata da Bergoglio a Scalfari e hanno temuto che il vescovo di Roma cadesse a terra folgorato! 

Qualcuno poi ha creduto addirittura di notare uno strano sbarramento negli occhi del Papa ed una transitoria paralisi nella bocca semiaperta, la lingua roteare e gocce di saliva pullulare.. 
Parve a qualcuno che si intuissero come lievi scie fumogene uscire dai lobi auricolari,a detta dei più prossimi, 
con odore sulfureo..! mah! chissà..! §

Il tutto sarebbe durato dieci secondi in più del solito..giusto il tempo di passare al Vangelo,...che  
si è prestato ad essere buonistizzato, ed è servito perciò a fugare ogni imbarazzo e a recuperare la solita
logorroica favella..!
Per favore, cambiategli le letture della Messa!....o dategli un'aspirina prima di tornare a leggere S.Paolo!!!
LITURGIA DELLA PAROLA 
  
Prima Lettura   Rm 14, 7-13
Sia che viviamo, sia che moriamo, siamo del Signore. 

mercoledì 6 novembre 2013

Dov’è questo Dio?

 Dall’inizio del suo pontificato uno degli argomenti su cui papa Francesco ritorna più spesso è il perdono di Dio, attraverso il sacramento della confessione. Recentemente, in una delle prediche a santa Marta, il papa ha messo l’accento sulla fatica che facciamo a riconoscerci peccatori: “Sempre cerchiamo una via di giustificazione: “Ma sì, siamo tutti peccatori”. Ma lo diciamo così, no? Questo lo dice drammaticamente: è la lotta nostra. E se noi non riconosciamo questo, mai possiamo avere il perdono di Dio”. E ha concluso che “vergognarsi davanti a Dio è una grazia”. E’ una grazia riconoscersi bisognosi di misericordia, recitare il proprio miserere, e, facendolo ottenere, inevitabilmente, quasi Dio ne fosse costretto, il perdono.

Fusione! (fredda,calda,tiepida?..vomitevole)

BERGOGLIO, LA ‘REVOLUCION’ PASSATISTA - LA BIZANTINISTA RONCHEY: “HA RIPRESO UN’IDEA DI PAPATO ANTICHISSIMA. QUANDO, IN BRASILE, INVITA I RAGAZZI A FAR CHIASSO, USA UN LINGUAGGIO CHE SCONFINA NELLA MISTICA”

“Si rifà al periodo in cui il Papa non abitava in Vaticano, ma nel Palazzo lateranense. Bergoglio ha una visione pre-monarchica del papato: vescovo di Roma prima che Sommo Pontefice. È uno spostamento di baricentro. Anche la collegialità, è una linea indicata già dai Padri orientali e dal Concilio Vaticano II”…

Papa Bergoglio si confessa (5)

Papa Bergoglio si confessa

Parte quinta

l 22 dicembre 2005, otto mesi dopo la sua elezione, Benedetto XVI, presentando gli auguri natalizi, pronunciò un discorso di una certa importanza, che toccò alcuni punti essenziali del momento. Da allora quel discorso, per il suo contenuto, è stato considerato il discorso programmatico del nuovo Papa.

Il 19 settembre scorso, il quotidiano della CEI, Avvenire, ha pubblicato il testo integrale dell'intervista del Direttore de La Civiltà Cattolica, padre Antonio Spadaro, a Papa Francesco. L’intervista, condotta anche per conto delle altre testate della Compagnia di Gesù, è stata raccolta dal 19 al 23 agosto 2013, in quel di Santa Marta, albergo vaticano in cui alloggia il nuovo Papa.
Nonostante la sua complessiva pochezza e la sua evidente povertà concettuale, questa intervista, pubblicata sei mesi dopo l’elezione di Bergoglio, si presenta come l’equivalente del discorso alla Curia di Benedetto XVI, poiché, per i punti che tocca, delinea con chiarezza il pensare e il sentire di questo nuovo Papa e, quindi, la linea direttrice del suo pontificato.

L’intervistatore chiarisce che « Complessivamente abbiamo dialogato per oltre sei ore, nel corso di tre appuntamenti il 19, il 23 e il 29 agosto. Qui ho preferito articolare il discorso senza segnalare gli stacchi per non perdere la continuità. La nostra è stata in realtà una conversazione più che un’intervista…».
Dal che si può dedurre che non si possa escludere una futura pubblicazione più corposa e particolareggiata di quanto oggi pubblicato, magari distribuita a mo’ di precisazioni correttive, che non guastano mai per esprimere il contorsionismo e la doppiezza dei moderni comunicatori di massa.

Epater le bourgeois catholique

L’abbraccio sinuoso e ammaliante di Papa Francesco dà corda a un tipo di cattolico a suo agio nel mondo e nel mondano. La catechesi della desistenza, le mani incollate del bambino che prega

Prima che la traduzione in lingua volgare ne diluisse il fervore in una insipida contiguità mondana, verso la fine delle Litanie dei santi si recitava l’invocazione “Ut dominum Apostolicum et omnes ecclesiasticos ordines in sancta religione conservare digneris: Te rogamus, audi nos”. In un latino affilato e inequivocabile, i vecchi cattolici chiedevano al Signore di conservare il Papa e la gerarchia tutta nella santa religione e nella retta dottrina. Non uno di quei candidi baciapile sospettava di essere irrispettoso nei confronti del Bianco Padre, della sua corte e poi giù fino all’ultimo dei diaconi e dei suddiaconi sparsi per l’Orbe cattolico. Eppure confidavano al buon Dio il timore che persino il Sommo pontefice potesse mettere il piede in fallo in occasioni ben più gravi che un’omelia a Santa Marta o un’intervista vuoi alla stampa cattolica, vuoi a quella volterriana.

In quale Dio credono?

Chiesa Rivoluzione in Foto   Foto della settimana

Arcivescovo parla a Rifugio 1 

'Chiesa e Massoneria sono fortemente correlati'

Sopra, in piedi a sinistra, è l'arcivescovo di Cuiabá, capitale dello Stato del Mato Grosso, in Brasile. Mons. Milton Antonio dos Santos interverrà alla massoneria locale Lodge per commemorare il "Giorno del Mason" il 17 agosto 2013. Nel suo discorso ha affermato vi è "molto forte" rapporto tra ciò che la Chiesa e la Massoneria predicano. 

MUNUS DOCENDI, ADDIO!


Quando scrivemmo dell’arcivescovo Gerhard Ludwig Müller e del suo intervento sul tema “Divorzio e Comunione” (O. R. 23 ott. 2013), dicemmo, senza esitazione alcuna, che tutto il discorso del prelato velava un dinamismo sospetto, un retropensiero di stampo modernista che, nell’affermare la dottrina eterna della Chiesa, contemporaneamente  annunciava, in nome della misericordia, generosi ma corrosivi interventi “pastorali” che tracimavano nel teologico diluendo, così, il discorso di principio. Ora,finalmente, il cavallo di Troia appare in tutta la sua fosca prospettiva e nella prossima sua operatività.

martedì 5 novembre 2013

ESORCISMO - martedì 12 febbraio 2013

È la confessione di Lucifero durante un esorcismo, che lascia sbigottiti e sgomenti,
espone il suo piano per la distruzione della Chiesa e non solo.
Esorcista: Nel nome dell'Immacolata Vergine Maria, ti ordino di dire la verità su quanto sta accadendo alla Chiesa di Cristo?
Lucifero: " Noooooo, Quella là nooooo!
Il solo sentire pronunciare il Suo Nome è per me e per noi demoni, un tormento infinito. 
Non voglio parlareeeeeeeeee, ma l'Alta Dama mi obbliga a risponderti Prete schifoso!
La Chiesa Cattolica è sotto attacco! Le potenze delle tenebre sono scatenate contro la Sposa di quello che abbiamo appeso alla Croce. È l'ultimo assalto che stiamo portando alla sua Chiesa. Le dimissioni del Pontefice, prese in piena libertà e coscienza, aprono la strada al nostro ultimo attacco frontale.

Come trasformare una Messa in una cerimonia pagan a


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Not for S.Marta: ssstt!

Le anime del Purgatorio e l’adorazione eucaristica

Uno degli aspetti tuttora inesplorati riguardanti le anime del Purgatorio è quello del loro essere il più mirabile esempio e modello di “adoratrici eucaristiche”.
Riteniamo doveroso, a questo proposito citare, quale spunto, il tributo del grandissimo santo e scrittore napoletano don Dolindo Ruotolo, il quale dedica a questo argomento un passaggio del suo ricchissimo e illuminante trattato sul Purgatorio, del quale consigliamo la lettura per intero, attenta e meditata a tutti, specialmente nel periodo dell’anno consacrato dalla Chiesa al suffragio dei defunti.
L'Eucaristia e la pena del danno

LA DOTTRINA SI DECIDE ONLINE!

BERGOGLIO REVOLUTION: LA DOTTRINA SI DECIDE ONLINE! - IL PAPA VUOLE UNA “CONSULTAZIONE” PERMANENTE CON VESCOVI E LAICI SUI GRANDI TEMI - LA CONFERENZA EPISCOPALE INGLESE PERMETTE DI VOTARE ONLINE

La “Chiesa del dialogo” di Francesco rilancia il ruolo del sinodo come laboratorio dove testare umori e orientamenti sulle questioni dottrinali più spinose come contraccezione e coppie di fatto, sacramenti ai divorziati risposati, unioni gay - L’idea non è stravolgere la dottrina ma avviare atteggiamenti pastorali diversi… -

I commenti santamartini 2 - eccheccefrèga

Il silenzio della Chiesa mentre l’Italia muore  

dvdrSta diventando sempre più difficile tenere il ritmo delle follie che quotidianamente ci vengono propinate; sono così tante che spesso diverse sfuggono all’attenzione; ma intanto fanno la loro strada, si insinuano nelle teste, vengono diffuse quotidianamente dal mostro chiamato televisione, entrano in una normalità che è sempre più anormale.

Odi et amo (e non ingrasso)

Gesuiti adorabili fedeli

Non c’è chiesa senza eresia, così i padri m’insegnarono il mirabile ordine del mondo

Adoro le guerre di religione, della religione la guerra è l’essenza e la gioia profonda. Parlando di guerre di religione non intendo quelle tra islam e cristianesimo e induismo, anche se indubbiamente vi furono momenti di eccelso charme, le Crociate, con re cristiani che armati di commovente ferocia attraversavano i mari per conquistare il Santo Sepolcro finendo titillati da eunuchi siriani. Della religione mi piacciono le guerre civili, che prendono corpo nel vertiginoso avvitarsi dottrinale all’interno del cattolicesimo, intreccio del genio greco e di quello ebraico della cui infinita trama le altre religioni possono solo scorgere un pallido disegno, ché la maneggiona dea Kali può contorcersi quanto vuole ma è pur sempre quella cosa lì, ben altro la Transustanziazione, l’essere quando si coniuga al non essere, l’uno quando è anche l’altro in modo così semplice che il presuntuoso Nirvana al cospetto abbassa gli occhi.

Pugno et amo

Amare il Papa e combatterlo, combatterlo perché lo si ama. Si può

Alessandro Gnocchi e Mario Palmaro risponderanno a queste critiche di don Matteo Graziola, se lo vorranno e quando vorranno. Io mi limito a qualche notazione da laico fervente e ammiratore della fede degli altri e della sua capacità di comunicarsi in una cultura, in una lingua letteraria, in un’etica senza le quali il mondo della mia civilizzazione, quello universalista d’occidente e quello giudaico-cristiano, è spacciato. Gli atei devoti veri, quelli che meritano il crisma da me scelto per me stesso in funzione ironica e polemica per tanti anni, la loro opzione devota, forse superstiziosa, l’hanno già espressa: hanno chiesto al Papa il perdono cristiano, ma per rimanere nella loro pelle e nella loro mondanità spirituale, senz’ombra di contrizione o pentimento, e l’hanno ampiamente ottenuto (giusto: i gesuiti sono maestri del perdono cristiano, e tra i maestri sono i più sofisticati, come insegnava Pascal, come sapeva l’ateo devoto Voltaire).

Servi del NOM (non di Dio..)

Dal catto-comunismo all’odierno dialogo

Con l’incontro epistolare fra Papa Francesco ed Eugenio Scalfari una nuova stagione di riflessione ideologica reciproca si è aperta tra l’intellighentia laica e quella cattolica. È un evento di non poco
momento che richiama vicende trascorse, destinate, foss’anche nella forma, ad un destino irripetibile. E in un certo senso lo sono, anche se i più anziani fra noi ricordano quell’intreccio di idee, di controversie, di passioni, messe continuamente alla prova, che dalla fine degli anni
Cinquanta al Concilio Vaticano II tracciarono il profilo di quel rapporto fra cattolici e comunisti, unico in Europa, quasi intangibile da bordate devastanti, come la scomunica di Pio XII, l’ira di Cl,
lo scontro politicamente predominante tra De Gasperi e Togliatti.

lunedì 4 novembre 2013

Ecco perchè Il NO del vicariato romano della misericordia

Erich Priebke: l'ultima intervista


Dal blog di Michael Hoffman:
ERICH PRIEBKE: L’ULTIMA INTERVISTA[1]
È incredibile che nel corso dell’intervista a Priebke non sia stato chiesto del suo cattolicesimo. Era già cattolico romano durante la guerra, o si convertì in seguito? Come è riuscito ad affiliarsi al gruppo di sacerdoti dissidenti della “FSSPX” del defunto Arcivescovo francese Marcel Lefebvre (un’intervista in italiano con il superiore del distretto italiano della FSSPX è in rete qui: http://www.sanpiox.it/public/index.php?option=com_content&view=article&id=1097:funerali-priebke-intervista-a-don-pierpaolo-petrucci&catid=53&Itemid=50 )?

VIRTÙ CARDINALE.

BERGOGLIO POTREBBE NOMINARE UNA DONNA NEL COLLEGIO CARDINALIZIO?

Sui media internazionali il dibattito è già partito: Papa Francesco potrebbe nominare cardinale una donna. E già parte la girandola di nomi: l'ultimo è quello della teologa irlandese Linda Hogan. Ma non è un'esclusiva di Bergoglio: già Montini e Wojtyla avrebbero pensato in passato a Madre Teresa di Calcutta…

I commenti santamartini 1- "beh non è una priorità

Abortisti assaltano e profanano la Cattedrale di Santiago in Cile

«Una grande offesa a Dio e alla comunità di credenti in Cristo che ha lasciato impronte dolorose con aggressioni e maltrattamenti a diverse persone e la distruzione del patrimonio artistico e religioso del principale tempio del Paese». Così l’arcivescovo di Santiago del Cile monsignor Ricardo Ezzati ha commentato l’assalto subito la sera di giovedì scorso dalla cattedrale della città. Le immagini del video mostrano l’assalto di un gruppo di manifestanti abortisti che per chiedere la legalizzazione dell’aborto ha fatto irruzione in chiesa interrompendo l’omelia del sacerdote, profanando la cattedrale e malmenando i fedeli.

http://gloria.tv/?media=521318

Verso un cattolicesimo post-cristiano ?


piazza-san-pietro Dove sta andando la Cattolicità? E’ domanda, non solo lecita, ma doverosa per chi non abbia abdicato alla propria intelligenza e abbia a cuore la Dottrina di Verità con quella civiltà che ne costituisce l’esito sociale e culturale.

Attak alla Tradizione! (taglierà le mani anche alle statue della madonna?)

E la chiamano FESTA..!

Oggi mi sento in vena di ecumenismo. E vado in cerca di ciò che ci unisce. Di ciò che unisce la Forma Ordinaria del Rito Latino (FO) alla Forma Extra-ordinaria del medesimo Rito (FE). E trovo il trait d’union nella celebrazione odierna – In commemoratione omnium fidelium defunctorum - o anche, se vogliamo, nelleMissae pro defunctis in generale.

E’ infatti cosa evidentissima per chi conosca la FE, quale e quanto sia lì lo scarto tra la celebrazione feriale e quella di suffragio. Se ne accorge massimamente il celebrante, e chiunque con lui abbia la pazienza di soffermarsi sulle indicazioni del rubricale.

Martyres Christi

LETTERA DEL CARD. PIE AI VERI TRADIZIONALISTI

Card. Louis-Édouard Pie

Sermone predicato nella Cattedrale di Chartres sulla

Intolleranza dottrinale.

                                                                 Fonte: Progetto Barruel
(1841 e 1847)
Unus Dominus, una fides, unum baptisma.
Vi è un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo.
(San Paolo agli Efesini, c . IV, v . 5.)
Un saggio ha detto che le azioni dell'uomo sono figlie del suo pensiero, e noi stessi abbiamo stabilito che tutti i beni come pure tutti i mali di una società sono frutto delle massime buone o cattive che essa professa. La verità nello spirito e la virtù nel cuore sono pressoché inseparabili ed in stretta relazione: quando lo spirito è in preda al demone della menzogna, il cuore, se pure non ha dato inizio da sè all'ossessione, è assai prossimo a lasciarsi andare in balia del vizio. L'intelligenza e la volontà infatti sono due sorelle per le quali la seduzione è contagiosa; se si vede che la prima si abbandona all'errore, si stenda un pietoso velo sull'onore della seconda.
Ed è per questo, Fratelli miei, è perchè non vi è alcun attacco, alcuna lesione nell'ordine intellettuale che non abbia funeste conseguenze nell'ordine materiale, che noi ci impegniamo sia a combattere il male attaccandolo nei suoi principii, sia a prosciugarne la fonte, cioè le idee. Tra di noi si sono accreditati mille pregiudizi: il sofisma, stupito di essere attaccato, invoca la prescrizione; il paradosso si vanta d'aver ottenuto il diritto di cittadinanza.

Lupus in fine velocior

Diario Vaticano / Vescovi sotto tiro in Italia, Stati Uniti e Spagna
Erano i più battaglieri sulle questioni che papa Francesco ha retrocesso in secondo piano. E ora si ritrovano sotto pressione, perché cambino la loro agenda e i loro leader

di ***
CITTÀ DEL VATICANO, 1 novembre 2013 – Papa Francesco mostra di avere ben chiare in mente sia le battaglie che vuole combattere sia quelle per le quali non vede la necessità di farlo. Sia "ad intra", cioè nel corpo ecclesiale di cui è diventato il pastore supremo e in particolare nella curia romana, sia "ad extra", nel mondo.

Riguardo a queste ultime, papa Jorge Mario Bergoglio ha detto chiaro e tondo, nell'intervista a "La Civiltà Cattolica", di non ritenere prioritarie le battaglie su temi antropologici come le questioni "legate ad aborto, matrimonio omosessuale e uso dei metodi contraccettivi".

Scolari e maestri (?)

Famiglie d’oggi. I piatti rotti del Forteto

forteto
A far traballare la famiglia, oggi, non sono “i piatti che volano”. C’è enormemente di più. È l’istituto famigliare stesso che è sotto attacco. Si prevede che il sinodo dei vescovi convocato l’anno prossimo rifletterà a fondo sul terremoto antropologico in atto.
Intanto, tra i molti spunti di riflessione in materia, ce n’è uno che arriva da Firenze, nella scia di quello sconvolgente rapporto d’indagine sulla comunità del Forteto che la Regione Toscana ha pubblicato all’inizio di quest’anno e di cui Settimo Cielo ha già dato notizia:

domenica 3 novembre 2013

Cinque cardinali e la nouvelle théologie



di Arnaldo Xavier da Silveira


La traduzione è nostra ed è stata approvata dell'Autore

L'articolo pubblicato sul sito dell'Autore

Gli articoli dell'Autore sono disponibili nel sito Bonum Certamen



1] Negli ultimi articoli pubblicati su questo sito, ho esposto il carattere eretizzante del Vaticano II (1), e la sua rottura con la Tradizione (2). In entrambi i casi, era chiaro che il Concilio è stato ispirato dalla nouvelle théologie , corrente di orientamento inequivocabilmente modernista, condannata da Pio XII nel 1950 nell’enciclica Humani Generis. La mia argomentazione in proposito si basava, in parte, su un articolo del Cardinale Walter Kasper pubblicato il 12 aprile scorso sull’Osservatore Romano e intitolato “Un concilio ancora in cammino”.

Papa Bergoglio si confessa (4)


Papa Bergoglio si confessa

Parte quarta

l 22 dicembre 2005, otto mesi dopo la sua elezione, Benedetto XVI, presentando gli auguri natalizi, pronunciò un discorso di una certa importanza, che toccò alcuni punti essenziali del momento. Da allora quel discorso, per il suo contenuto, è stato considerato il discorso programmatico del nuovo Papa.

Il 19 settembre scorso, il quotidiano della CEI, Avvenire, ha pubblicato il testo integrale dell'intervista del Direttore de La Civiltà Cattolica, padre Antonio Spadaro, a Papa Francesco. L’intervista, condotta anche per conto delle altre testate della Compagnia di Gesù, è stata raccolta dal 19 al 23 agosto 2013, in quel di Santa Marta, albergo vaticano in cui alloggia il nuovo Papa.
Nonostante la sua complessiva pochezza e la sua evidente povertà concettuale, questa intervista, pubblicata sei mesi dopo l’elezione di Bergoglio, si presenta come l’equivalente del discorso alla Curia di Benedetto XVI, poiché, per i punti che tocca, delinea con chiarezza il pensare e il sentire di questo nuovo Papa e, quindi, la linea direttrice del suo pontificato.