Apocalisse – 9, [1-3] -. Il quinto angelo suonò la tromba e vidi un astro caduto dal cielo sulla terra. Gli fu data la chiave del pozzo dell’Abisso; egli aprì il pozzo dell’Abisso e salì dal pozzo un fumo come il fumo di una grande fornace, che oscurò il sole e l’atmosfera. Dal fumo uscirono cavallette che si sparsero sulla terra e fu dato loro un potere pari a quello degli scorpioni della terra.
I «segni dei tempi» vanno scrutati, non come lo intende il mondo o lo intendeva Giovanni 23, ma come insegnato da Gesù Cristo nei segni della Rivelazione divina; segni soprannaturali dei tempi, essenziali per guidare gli uomini attraverso i labirinti della vita. Essi non sono mai mancati, per far evitare gli abissi di perdizione;la Sacra Scritturane è il registro. E parlando di Maria si deve ricordare la presenza della Donna, dal libro della Genesi a quello dell’Apocalisse, che ci offre una piena visione della Storia.
A ogni occasione d’afflizione e di pericolo per il popolo di Dio c’èla Donna, segno dell’intervento della Madre di Dio e nostra.